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Re ciapinabo’ conquista Carignano

Domenica 10 ottobre 2021 “Festa del Ciapinabò” a Carignano

Anche quest’anno, nonostante le numerose problematiche e le nuove prescrizioni dovute alla situazione sanitaria legata al covid, la Città di Carignano festeggerà il Ciapinabò, come avviene ormai con successo da quasi tre decadi!

Ovviamente ancora una volta la forte e risoluta volontà del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale di Carignano è stata decisiva nel voler dare un segno di continuità alla Sagra del Ciapinabò che negli ultimi ha assunto una rilevanza regionale notevole.

Quindi la “Festa del Ciapinabò” si svolgerà tutta in un’unica giornata, DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con un ricchissimo programma di eventi preparati e messi in atto come sempre dal cuore pulsante della manifestazione, il Comitato Manifestazioni di Carignano.

Dalle ore 9 alle 18.30, come tradizione, le principali piazze saranno colorate da decine di espositori provenienti da tutto il Piemonte, con eventi culturali e musicali così delineati.                                                                                          

Piazza S.GIOVANNI: il Mercato alimentare con produttori agricoli ed enogastronomici; esibizioni di danza e ginnastica ritmica a cura della Polisportiva di Carignano, di danza del ventre con Mambo Jambo, di latino-americano con Let’s Dance Academy.

Piazza LIBERAZIONE: Stand Comitato Manifestazioni con distribuzione Bagna Cauda con Ciapinabò, Ciafrit, Piatti con Ciapinabò; stand enogastronomici e cibo da passeggio; postazione per la diretta di Radio Antenna Uno; Stand hobbisti

Stand Amici del Sigaro Toscano: nel pomeriggio 2 degustazioni (riservate ad adulti e fumatori, solo su prenotazione) del sigaro italiano con Erbaluce di Caluso passito docg di Bruno Giacometto

Piazza C.ALBERTO:  Mercato Ambulante non Alimentare; Gruppo musicale Parlapà – musica Folk Piemontese

Piazza LIBERAZIONE e C.ALBERTO: Stand Hobbisti, Artigiani ed Operatori  del proprio ingegno

Piazza  S. GIOVANNI BOSCO: Stand Istituzionale dei Comuni del Distretto del Cibo

Piazza SAVOIA (sotto ala coperta): prova ed esibizioni di Tiro con l’Arco a cura dell’Associazione Arcieri del Gallo Nero

Tutti gli Esercizi di somministrazione della città saranno aperti e proporranno un loro menù a tema, naturalmente incentrato sul Ciapinabò.

L’intera manifestazione si svolgerà nell’attento rispetto delle normative anticovid perché abbiamo come sempre tanta voglia di fare festa, ma vogliamo essere in totale sicurezza per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari.

Il Ciapinabò non si ferma mai…vi aspettiamo a CARIGNANO DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 con INGRESSO LIBERO!

Info e prenotazioni: Comitato Manifestazioni Carignano  3346885244

www.comune.carignano.to.it

comitatomanifestazio@libero.it

pagina facebook: Sagra del Ciapinabò

Arriva Buonissima: gastronomia, cultura e creatività

A Torino dal 27 al 31 ottobre 2021 

La grande cucina internazionale incontra il meglio della cucina piemontese per scoprire e raccontare, insieme alla straordinaria cultura gastronomica di un territorio, la storia, l’arte, la creatività e la bellezza della capitale che ha saputo costruire una nazione. 

5 giorni di eventi all’insegna della passione per la grande cucina di qualità in compagnia di una eccezionale ‘costellazione’ di chef nazionali e internazionali, prodotti di eccellenza, musica e spettacolo, arte, momenti di riflessione e confronto che si intrecceranno in alcuni dei luoghi più suggestivi e significativi di Torino: la Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema, il Museo Nazionale dell’Automobile, il Museo Egizio, Palazzo Madama, la Reggia di Venaria, la Centrale Lavazza, Factory 1895, Combo e molto molto altro.

Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Roš, Mauro Uliassi, Massimo Bottura, Jessica Rosval, Norbert Niederkofler incontrano i cuochi e i sapori piemontesi, tartufo e barolo in testa. Nei luoghi più creativi della città.

“Torino è una città elegante, bella, colta, ricca di creatività, nella gastronomia come nelle arti. Il posto perfetto per una manifestazione che vuole aprire le cucine e far incontrare cibo, cultura e bellezza” dichiarano i Direttori Artistici Matteo Baronetto, Stefano Cavallitoe Luca Iaccarino.

Due gli eventi principali:

Giovedì 28 ottobre, al Museo Nazionale dell’Automobile, la cena Torino Drift: Massimo Bottura e Jessica Rosvalcostruiranno un menù pensato attorno alla cultura automobilistica, in una serata di spettacolo immersivo, grazie a un suggestivo video-mapping costruito ad hoc.
Venerdì 29 ottobre, al Museo Nazionale del Cinema, la cena Circo Fellini: Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Roš, Mauro Uliassi, Nobert Niederkofler e Matteo Baronetto prepareranno una cena a base di tartufo, barolo e champagne, che omaggerà il cinema e il grande regista-gastronomo, Federico Fellini, che nel 2020 avrebbe compiuto cent’anni (la cena era prevista per l’anteprima di Buonissima nel 2020, quello di Torino Città del Cinema). Il tutto in una serata spettacolo diretta da Arturo Brachetti.

A queste due grandi cene, se ne sommano decine diffuse per tutta la città le altre sere:

Piolissima, mercoledì 27 ottobre, cena: per iniziare, quattordici tra “piole” – le trattorie storiche torinesi – e ristorantini proporranno altrettante cene a base di barbera, tajarin, canzoni da osteria tornei di bocce e vecchie storie.
Metti Torino a cena, da mercoledì 27 a sabato 30 ottobre: i più grandi ristoranti cittadini ospitano colleghi e amici per cene speciali a quattro mani in cui i menu si mischiano, si confondono e, per quattro sere soltanto, sono come non saranno più.
Bistromania, domenica 31 ottobre, pranzo: un pasto senza inizio e senza fine, in cui i bistrot torinesi mettono in tavola la loro specialità: fare stare bene gli ospiti. Con musica, vino, cocktail e buonissima cucina allegra.

Ma non è finita qui. In tutti e quattro i giorni, presentazioni, eventi, laboratori, pranzi, visite guidate in tutta la città per far scoprire la Torino Buonissima ai golosi, ai gastronomi, ai giornalisti torinesi e a quelli arrivati in città per l’occasione.

Le prenotazioni per gli eventi l’8 ottobre 2021, tutte le informazioni su www.buonissimatorino.it.

Nel dettaglio…

PIOLISSIMA

mercoledì 27 ottobre, ore 20, in 14 trattorie cittadine (con prenotazione)

Una serata in onore delle trattorie, delle osterie, delle vecchie “piole”, i luoghi in cui i piemontesi da sempre bevono Barbera e mangiano acciughe al verde. E proprio le acciughe al verde saranno il filo conduttore delle quattordici cene che si terranno in altrettante trattorie torinesi. Non solo locali di stretta osservanza sabauda, ma anche pescherie e ristorantini, incroci siciliani e abruzzesi, perché Torino è città aperta e così è la sua cucina. In ogni sosta, a fine cena, un appuntamento squisitamente da osteria: il torneo di bocce e quello di scopa, lo chansonnier o la corale.

Ovunque, prezzo politico a 25 euro (vini esclusi).

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METTI TORINO A CENA

da mercoledì 27 a sabato 30 ottobre, ore 20.00, in 15 ristoranti cittadini (con prenotazione)

Quindici ristoranti della città aprono le cucine ad altri cuochi di Torino (ma anche non di Torino, ma anche non cuochi) e insieme prepareranno quindici supercene a quattro mani. Si sono scelti tra loro per affinità o per affetto, per contrasto o per curiosità, ma insieme proporranno menù che non si sono mai visti e non si vedranno più. I cuochi accolgono i cuochi, insieme accolgono i torinesi e gli ospiti nazionali e internazionali di Buonissima. “Metti Torino a cena” è l’accoglienza al quadrato.

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APERTURA UFFICIALE BUONISSIMA 2021

Cos’è la creatività”: Talk con MASSIMO BOTTURA

giovedì 28 ottobre, ore 16.00, La Centrale – Nuvola Lavazza

(aperto al pubblico, previa prenotazione)

La Centrale, situata nel complesso di Nuvola Lavazza, ospiterà l’evento di apertura di Buonissima 2021, che si terrà giovedì 28 ottobre alle ore 16, alla presenza di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza, e del futuro Sindaco della Città di Torino.

Sul palco lo chef Massimo Bottura dialogherà con i giornalisti Luca Iaccarino e Stefano Cavallito, in un talk “irriverente” durante il quale si parlerà di cucina italiana, creatività e innovazione.

Cosa significa innovare? Come si trovano nuove idee? Qual è il rapporto tra cibo, creatività e arte? Come si percorrono nuove strade? Lo racconta lo chef italiano che più di tutti è stato capace di portare nel futuro una delle tradizioni gastronomiche più radicate del pianeta. Senza tradirla, ma senza rimanerne schiacciato.

PREMIO BOB NOTO

giovedì 28 ottobre, ore 17.30, La Centrale – Nuvola Lavazza

nel contesto dell’Apertura Ufficiale di Buonissima 2021

(aperto al pubblico, previa prenotazione)

Gourmet prima di tutti, influente prima degli influencers, fotografo di cibo prima che i nostri telefoni s’intasassero di immagini mediocri. Artista prestato alla gastronomia, gastronomo prestato alla fotografia: non c’è cuoco che non ne conosca il nome e che non abbia desiderato che un suo piatto fosse catturato dalla sua macchina fotografica prima di passare al vaglio del suo palato. Il miglior palato del mondo, secondo Ferran Adrià.

Il premio Bob Noto – qui alla sua prima edizione – sarà consegnato ogni anno a un cuoco che incarni uno degli assurdi, ironici, artistici, cinici, sfrontati, iconoclastici, amorevoli tratti della sua personalità, individuati ogni anno da Antonella Fassio, sua moglie.

Insieme a lei, a premiare il vincitore, la giuria composta da FerranAdrià, Matteo Baronetto, Marco Bolasco, Stefano Cavallito, Paolo Griffa, Luca Iaccarino, Sara Peirone, Davide Scabin.      

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ARRIVA IL TORTELLANTE

giovedì 28 ottobre, ore 18.30, Eataly Lingotto

Tortellante è il progetto ideato da Massimo Bottura e sua moglie Lara Gilmore che coinvolge nella produzione della pasta fresca – i mitici tortellini, un’eccellenza della gastronomia modenese – giovani e adulti nello spettro autistico: un progetto unico al mondo capace di cambiare le cose in modo positivo e virtuoso. I tortellini del Tortellante a partire dalla sera di giovedì 28 ottobre saranno presenti in esclusiva nel menu dei Ristoranti di Eataly Lingotto, per tutta la durata di Buonissima. E alle 18.30 appuntamento in Sala Dei Duecento, al primo piano di Eataly, per raccontare al pubblico come è nato Tortellante, con la presenza eccezionale di Massimo Bottura (evento gratuito su prenotazione).

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TORINO DRIFT

Giovedì 28 ottobre, ore 20.00, Museo Nazionale dell’Automobile (con prenotazione)

La città dell’automobile, della cultura meccanica, delle fabbriche, del lavoro, della manifattura ha un luogo simbolo e quel luogo è il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, un edificio spettacolare pieno di storia e di suggestione, di mezzi antichi e futuribili: è in questa cornice concepita dall’architetto Francois Confino che Massimo Bottura – fresco dell’apertura del ristorante “Il Cavallino” in fronte allo stabilimento Ferrari di Maranello – propone una cena tutta meccanica e velocità. Assieme a lui Jessica Rosval, chef di Casa Maria Luigia. Un menù di sei “corse” in mezzo a macchine velocissime e immersi nelle immagini roboanti del videomapping di Andrea BiscontiImmersive Media Studio.

Massimo Bottura è il più celebre cuoco italiano di tutti i tempi. La sua Osteria Francescana a Modena ha tre stelle Michelin ed è stata premiata due volte come miglior ristorante del mondo dalla classifica 50 Best Restaurants, per poi entrare nella Hall of Fame. È protagonista di innumerevoli collaborazioni – come quelle con Gucci o Ferrari – e progetti sociali, tra cui quelli di Food for Soul e dei Refettori, sviluppati con la moglie Lara Gilmore.

Jessica Rosval, canadese, è la chef del ristorante Casa Maria Luigia ed è stata insignita del riconoscimento di Chef dell’Anno dalla Guida L’Espresso nell’edizione 2021. 35 anni, è cresciuta professionalmente con Laurent Godgout a Chez L’épicier e poi con Melissa Craig al Bearfoot Bistrot: dunque la scuola francese in Canada. È nel 2013 che in visita in Italia va a cena all’Osteria Francescana e conosce lo chef. Si piacciono così tanto che oggi Rosval è la chef di Casa Maria Luigia, la villa-museo-ristorante della galassia Bottura.

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LA COLAZIONE ITALIANA DESIGNED BY 1895 

Venerdì 29 ottobre, ore 10.00 – ore 12.00

Factory 1895, la fabbrica esperienziale dedicata agli Specialty Coffee di 1895 Coffee Designers by Lavazza, ospiterà l’evento “La Colazione Italiana designed by 1895”. I Coffeliers di 1895 celebreranno, affiancati a quattro icone della gastronomia italiana: Debora Massari (Pasticceria Veneto), Matteo Baronetto e Maicol Vitellozzi (Farmacia Del Cambio), Diego Crosara (Pasticceria Marchesi) e Gino Fabbri (Gino Fabbri Pasticcere), un rituale identitario della tradizione italiana, trasformandolo in un’esperienza e in una scoperta indimenticabile.

Gli Specialty Coffee della Collezione 1895 saranno proposti in abbinamento con le creazioni degli Chef attraverso un viaggio tra i capitoli della “Colazione italiana”, in occasione del lancio del nuovo volume della collana Bullipedia, sviluppato in collaborazione tra il team elBullifoundation & Lavazza. Questo volume analizza l’esperienza colazione con le sue evoluzioni, con i suoi piatti tipici,con le sue evoluzioni nel tempo sulla società e sarà presentato da Ferran Adrià.

(Partecipazione a invito)

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PRIMA COLAZIONE AL MUSEO LAVAZZA

Sabato 30 e domenica 31 ottobre, ore 9.30, Museo Lavazza (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Sabato 30 e domenica 31 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 12, si terrà “Prima Colazione al Museo Lavazza”, un’occasione speciale durante la quale gli esperti Coffelier Lavazza guideranno i partecipanti alla scoperta di alcune specialità regionali a base di caffè, in perfetto abbinamento con deliziosi prodotti di pasticceria. Le ricette sono tratte da “Colazione italiana”, il secondo volume della Bullipediasviluppato in collaborazione tra Lavazza e il filosofo del cibo e guru della gastronomia internazionale Ferran Adrià.

Al termine del workshop i partecipanti potranno visitare il Museo Lavazza, l’unico museo d’impresa che permette di intraprendere un viaggio sensoriale ed emotivo nella cultura globale del caffè, intrecciando il racconto con la storia della Famiglia Lavazza e, attraverso di essa, con la storia industriale italiana del XX secolo. Una tazzina di caffè interattiva, un ricco impianto multimediale e testi evocativi, permetteranno ai visitatori di vivere un’autentica ed esclusiva coffee experience.

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IL CIBO NELL’ANTICO EGITTO

Venerdì 29, ore 12.00, Museo Egizio (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Cosa mangiavano gli antichi Egizi?

Cercheremo di comprendere perché questa terra venga definita da Erodoto il dono del Nilo, quali fossero le condizioni che permisero lo sviluppo di una rigogliosa civiltà. Osserveremo come fossero i giardini degli antichi Egizi, quali prodotti coltivassero e cosa portassero nelle loro tavole. Molte delle osservazioni possibili derivano dal materiale conservato nelle tombe. Grazie a raffinati riti di passaggio, la morte non costituiva la fine ma un nuovo inizio. Le stele ci presentano tavole imbandite e le formule funerarie ci parlano di un’offerta magica fatta di pane, birra, volatili e bovini per assicurare la vita perpetua.

In un viaggio affascinante fra vita e morte cercheremo di comprendere perché il cibo fosse fondamentale per assicurare la sopravvivenza del corpo ma anche dell’anima

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TALK: LA GASTRONOMIA PER IL RILANCIO DELLE CITTÀ

Venerdì 29, ore 16.30, Location da confermare (aperto al pubblico, previa prenotazione)

Lione, San Sebastian, Madrid, Bilbao, Milano: sono alcune delle città che sono riuscite a innestare un circolo virtuoso tra turismo, cultura e gastronomia. E Torino? Ne parlano gli chef di Buonissima, i direttori artistici Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, il Presidente della Regione Alberto Cirio e il nuovo Sindaco di Torino.

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CIRCO FELLINI

Venerdì 29, ore 20, Museo Nazionale del Cinema

Il Museo più fantasmagorico d’Italia, il più fantasmagorico regista italiano (che avrebbe compiuto cent’anni nel 2020, anno di Torino città del Cinema) nella più spettacolare delle cene mai organizzate in città: un maestro di cerimonie – Arturo Brachetti –, musicisti, saltimbanchi, prestigiatori e sei cuochi che nessuno ha mai visto assieme. Di certo una delle cene più incredibili che Torino ricordi.

GLI CHEF di Circo Fellini

Ferran Adrià è considerato il più rivoluzionario cuoco vivente. Dal 1984 al 2012 il suo ristorante El Bulli a Roses, in Costa Brava, ha scritto la storia della cucina contemporanea. Oggi conduce il centro di ricerche elBullifoundation con il quale sta producendo Bullipedia, un’ambiziosa enciclopedia del gusto.

Albert Adrià è uno dei migliori pasticcieri del pianeta ed è proprietario e cuore di numerosi progetti, tra cui Enigma di Barcellona, uno dei locali di massima avanguardia, e il nuovissimo ADMO, che inaugurerà a Parigi insieme al grande chef francese Alain Ducasse il 10 novembre 2021.

Mauro Uliassi è alla guida del ristorante Uliassi a Senigallia, tre stelle Michelin, che gestisce assieme alla sorella Catia, maitre e patronne. Il suo “Lab 2021” è uno dei menu degustazione più ispirati di sempre, e come sempre unisce palato, tecnica, Adriatico e cacciagione.

Ana Roš è la cuoca di Hisa Franko, il ristorante di Kobarid (Caporetto) in Slovenia di cui è proprietaria assieme al marito Valter Kramar, sommelier. La sua cucina inconfondibile le è valsa il titolo di Best Female Chef della classifica 50 Best e l’ha resa protagonista di Chef’s Table. Il suo è l’unico ristorante due stelle della Slovenia.

Norbert Niederkofler è lo chef del ristorante St. Hubertus a San Cassiano, in Alto Adige, tre stelle Michelin. La montagna è protagonista in ogni suo piatto, e il rispetto della natura è al centro del progetto Care’s con il quale Niederkofler fa incontrare gastronomia, etica ed ambiente.

Matteo Baronetto è lo chef di uno dei più antichi ed eleganti ristoranti del pianeta, Del Cambio, a Torino (una stella Michelin). Dopo anni al fianco di Carlo Cracco a Milano, nel 2014 Baronetto è tornato nel Piemonte dove è nato e oggi intreccia la grande tradizione piemontese con la sensibilità contemporanea.

GLI ARTISTI di Circo Fellini

Arturo Brachetti sarà il grande maestro di cerimonia della cenaevento alla Mole Antonelliana.
A lui spetterà il compito di dirigere, tra una portata e l’altra dei grandi chef e orchestrando cardinali e fanfare, generose tabaccaie e poetiche Gelsomine, la serata “Circo Fellini”. Arturo Brachetti è oggi il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. In scena porta la sua vasta esperienza artistica: quick change illusionismo, sand art, mimo, ombre cinesi… il suo repertorio è in continua evoluzione.

Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière (FR) e il Laurence Olivier Award (UK). Nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una nomina motu proprio.
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I LABORATORI
Sabato 30 ottobre, Combo, Eataly, Guido Gobino

I laboratori di degustazione si svolgeranno parte da Combo, parte da Eataly, parte presso lo stabilimento di Guido Gobino, in collaborazione con i partner di Buonissima. Accostamenti originali e inaspettati che sapranno conquistare il pubblico. Il calendario dettagliato sarà diffuso nei prossimi giorni.
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GLI APERITIVI BUONISSIMI
dal 27 al 30 ottobre, Combo, h. 18.30

Durante tutta la durata di Buonissima, da Combo, a Porta Palazzo, dj set, intrattenimento e aperitivi “Buonissimi”
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GRAN TORINO: LA FESTA

Sabato 30 ottobre, dalle ore 22.00, Combo

Una grande festa con musica, ospiti e chef a sorpresa, per l’ultima sera di Buonissima, da Combo, nel quartiere multietnico di Porta Palazzo dove si incontrano e si confondono le umanità e anche le tradizioni gastronomiche. Non mancherà la spaghettata di mezzanotte per darci appuntamento al prossimo anno.
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BISTROMANIA
Domenica 31 ottobre, dalle ore 11.00, Bunker

La bistronomie torinese “in salsa verde”, derivazione personale e unica di quella parigina, ha fatto scuola. Oltre dieci anni fa a Torino si sperimentava una cucina raffinata e informale, con contorno di costi contenuti e prodotti eccellenti, cantine sterminate e vortici di calici sempre pieni. Quelle idee allegre e alcoliche hanno pervaso l’Italia e dato origine a decine di ottimi cloni. Ma qui si ribadisce dove tutto ebbe inizio. Un pranzo lungo un giorno, una cena che inizia al mattino. Dalle 11.00 fino a notte, fino all’ultimo goccio di vino. Musica, spettacolo, cocktail, salumi, formaggi, ostriche, acciughe, gelati, pizze e mille cose buone. Ai fuochi e ai calici Contesto Alimentare, Gaudenzio Vini e Cucina, Luogo Divino, Scannabue, Smoking Bar, XXL Cafè e tanti loro amici.

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Mostra GRANI d’AUTORE: DALLA SEMINA AL RACCOLTODEL GRANO DURO BARILLA

Dal 28 ottobre al 1 novembre (aperto al pubblico)

A Palazzo Madama nella Centrale Piazza Castello, dal 28 ottobre al 1 novembre 2021, Buonissima ha promosso l’esposizione della Mostra Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, a cura di Maria Vittoria Baravelli.

La mostra presenta 11 illustrazioni di artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti: la torinese Elisa Seitzinger, la romana Irene Rinaldi, la palermitana Giulia Conoscenti, la napoletana Andrea Boatta, Celina Elmi da Firenze, Emiliano Ponzida Ferrara, Cristian Grossi da Parma, Ale Giorgini da Vicenza, Massimiliano di Lauro da Lecce, Alessandro Baronciani da Pesaro e il milanese Francesco Poroli. (cfr. scheda allegata)

NoTools_Fork1 | Mostra Fotografica

Dal 27 ottobre al 31 ottobre, Palazzo Carignano 2 Spazio espositivo secondo piano


NoTools è un progetto che ricerca tra le pieghe degli utensili usati storie di uomini e di cibo, si sviluppa in diversi capitoli, dalle posate agli attrezzi di preparazione del cibo che spesso e inconsapevolmente sono usati quasi come prolungamenti fisici. Ogni utensile da cucina racconta un mondo, è testimone di un periodo storico unico e originale e l’uomo viene accompagnato da questi attrezzi per gran parte della propria vita. Si sviluppa in tre capitoli primari, Fork1, Spoon2 e Knife3, per raccontare storie di uomini e di cibo, cortocircuiti tra il piatto e la bocca.

La mostra fotografica è composta da 40 stampe fine-art 70×100 dove l’interprete principale è la forchetta con i suoi percorsi storici, tecnici, poetici, narrativi, estetici appoggiati su un limbo bianco, quindi decontestualizzati per poter leggere meglio le storie di ogni sua fessura.

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BUONISSIMA chi siamo:

Direzione artistica: Matteo Baronetto, Stefano Cavallito, Luca Iaccarino

Direzione Organizzativa: Simona Arpellino e Mauro Tunis – Idee al Lavoro | Paola Farinetti Produzioni Fuorivia

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Il progetto è reso possibile grazie a:

Regione Piemonte, Città di Torino, Turismo Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio, Palazzo Madama
Barilla, Eataly, Lavazza, 1895, Lurisia, Alberto MassuccoChampagne, Consorzio Parmigiano Reggiano, Tartuflanghe
Acquerello, Fontanafredda, Guido Gobino, Mastercard, Reale Mutua
Agrimontana, Del Cambio, Gran sicily, Olio Roi Vestil, Zacapa
AIS Piemonte, Combo, Joselito, Le Note Golose, Masseria Olimpo, Rear, Red Oyster

Ufficio Stampa Buonissima: press@buonissimatorino.it

Le prenotazioni si apriranno l’8 ottobre e sarà possibile prenotare sul sito www.buonissimatorino.it

Per info: info@buonissimatorino.it | +39.345.2805355

METTI TORINO A CENA: elenco ristoranti

Mercoledì 27 ottobre

DEL CAMBIO con ALL’ENOTECA di Davide Palluda
MARE NOSTRUM con CONTESTO ALIMENTARE

Giovedì 28 ottobre

CARLINA con MEDHI A CASAPAUTASSO
ERA GOFFI con RAZZO
INSIEME con NATIVO ESPERIENZA PERUVIANA
RAMBALDI GASTRONOMIA con MATTEO MONTI

Venerdì 29 ottobre

BIFRO’ con UNFORGETTABLE (Christian Mandura)
SESTO GUSTO con IVAN MILANI
SCABIN QB Festa – ore 24.00
SPAZIO 7 con KENSHO

Sabato 30 ottobre

ANTONIO CHIODI LATINI con PAYSAGE A’ MANGER
CASA VICINA con LA LIMONAIA
CONDIVIDERE con KRESIOS
MAGORABIN con PASTICCERIA MEDICO (F. Novelli)
OPERA con GIANLUCA FUSTO

PIOLISSIMA mercoledì 27 OTTOBRE: elenco osterie

ANTICHE SERE
BALLATOIO BISTROT DI RINGHIERA
BARBAGUSTO
CANTINONE SAN PAOLO
DECORATORI E IMBIANCHINI
DU’ CESARI
IL PASTIS
LA FUCINA RISTORANTINO
LE PUTRELLE
LE RAMINE
PESCHERIA GALLINA
PODICIOTTO
TRATTORIA AMICIZIA
VITELLE ETONNE’

BISTROMANIA domenica 31 OTTOBRE: elencoristoranti

CONTESTO ALIMENTARE
GAUDENZIO VINI E CUCINA
LUOGO DIVINO
SCANNABUE
SMOKING BAR
XXL CAFFE’

Con l’autunno arrivano le fiere del tartufo e del bue grasso

“Moncalvo c’è, crede nelle sue fiere e butta il cuore oltre l’ostacolo”. Il sindaco della città aleramica, Christian Orecchia non ha avuto dubbi nell’indicare i due eventi fieristici dell’autunno moncalvese, la Fiera del Tartufo giunta alla sessantasettesima edizione, e la Fiera del Bue Grasso, che di autunni ne annovera ben 383, come vettore per l’economia, il turismo e la cultura della sua città.

La presentazione dei due eventi è avvenuta alla Orsolina 28, dove ha sede una scuola di danza rinomata a livello internazionale, sabato mattina. A fare gli onori di casa c’era l’amministratore delegato Barbara Bellino che ha sottolineato l’amore verso il territorio che ospita Orsolina e la natura. Nel suo intervento, invece, il sindaco Orecchia ha ricordato che lo scorso anno Moncalvo era stata l’unica fiera in Piemonte a parte Alba e che “visti i risultati della campagna vaccinale si può pensare che si possa svolgere, naturalmente in sicurezza, anche la Fiera del Bue Grasso, non dimenticando che al diamante grigio rappresentato dal tartufo, si affianca anche il risultato altrettanto importante degli allevamenti di qualità”.

Una ventata di ottimismo per il settore turismo l’ha portata Flavia Fagotto, direttore marketing dell’Atl Langhe Roero Monferrato: “il territorio ha avuto nel periodo giugno, luglio, agosto, una continua crescita e ad agosto c’è stato il raddoppio delle presenze rispetto allo stesso mese del 2020, con un dato che si avvicina al 2019. L’obiettivo è di raggiungere a fine stagione l’80% del 2019, ultimo anno ante emergenza sanitaria”:

Il presidente della Commissione Fiera del Tartufo (che si terrà domenica 24 e domenica 31 ottobre), Michele Rampone ha anticipato che saranno presenti alcune attività del Comune di Patti, in provincia di Messina, con il quale c’è un gemellaggio, che i trifulau saranno ospitati sotto i portici della piazza, alcune iniziative collaterali come due passeggiate a Gessi e Guazzoli con visite nelle casine, al contributo del Museo Civico di Moncalvo e a due mostre quali eventi collaterali. Il presidente della Pro loco Moncalvo, Mirko Ippolito ha ricordato l’impegno del sodalizio, dopo un anno di stop, con la presenza dello stand enogastronomico in piazza Carlo Alberto per la Fiera del Tartufo e l’auspicio di poter servire il bollito in piazza durante la Fiera del Bue Grasso dal 4 al 12 dicembre prossimi. Luisella Braghero, presidente della Commissione Fiera Bue Grasso, a sua volta ha dichiarato che “Sarà un impegno garantire la sicurezza perché la salute viene prima di tutto, ma era necessario rispondere positivamente alle sollecitazioni di aziende molto provate dalla pandemia”.

E proprio sulla sicurezza si è soffermato l’assessore alla sicurezza e vicesindaco di Moncalvo, Andrea Giroldo che ha evidenziato come “dopo l’edizione 2020 blindata, quella del 2021 avrà un accesso mercatale, anche se ci saranno controlli rigorosi. A questo proposito, oltre all’esibizione obbligatoria green pass, ci sarà un’ordinanza che imporrà nell’area della fiera di indossare le mascherine anche se all’aperto”. Giroldo ha anche parlato dei rapporti di collaborazione turistica sviluppati con Valenzae Casale ed i Comuni del Monferrato per promuovere il brand ed i prodotti della terra di Monferrato”.

Massimo Iaretti, portavoce del sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, portati i saluti del primo cittadino valenzano ha ricordato il protocollo recentemente sottoscritto con Valenza che ha avuto nei giorni scorsi un primo momento operativo con lo scambio reciproco di materiale turistico e che vedrà nei prossimi mesi iniziative finalizzate a collegare le eccellenze enogastronomiche moncalvesi con la gioielleria ed oreficeria valenzana nell’ottima del ‘Protocollo dei due diamanti’.

Complessivamente gli espositori saranno 120/130 (i più lontani da Patti in Sicilia) provenienti da tutto il Nord Italia.

 

Marco Gindari

 

A Sciolze la sagra della zucca

Domenica 3 ottobre a Sciolze, il Comune e La Pro loco organizzano la diciannovesima edizione della ‘Sagra della Zucca’ con una serie di eventi che si alterneranno nell’intero arco della giornata.

Alle ore9.30, presso il Polo Educativo verrà dato l’avvio alla Fiera mercato della zucca, a cura del Comune con la presenza delle ‘Zucchette’ della scuola dell’infanzia.

Alle 10 nel salone comunale ci sarà la mostra fotografica nell’ambito del progetto ‘Colline cultura photo festival’ a cura dell’associazione Archetipo. Alle 12.30, invece, nel centro storico, in piazza Zunino, verrà aperto un punto ristoro all’aperto con grande polentata preparata dagli esperti polentai di Mezzenile e lo spezzatino cucinato dalla Pro loco.

Dalle 15, poi, la manifestazione verrà allietata dalla Streetband della Filarmonica Chierese.

Durante l’intera giornata sarà in funzione un trenino per grandi e piccini che collegherà il centro del paese con il Polo Educativo.

Massimo Iaretti

Franco Lana, la gioia di sorridere

Caro Torinese,

Ti scrivo per raccontarti alcune cose, penso ad esempio che le vie dei fumetti siano infinite, infatti un tempo semplice appassionato, mi sono trovato a pubblicare dei miei lavori diversi anni fa, come ad esempio sulla rivista “Ganesh”, oppure su “Gruppo Misto”. Poi, è la volta di trasformarmi in vignettista (insieme ad un caro amico), per sei mesi per la rivista “Il Punto City Life”. Arrivano altre pubblicazioni, su “Fatece Largo” e “Talkink”, e la volta poi di una rubrica di freddure sul lodevole “Trenta giorni”. La mia passione per la musica Rock viene premiata con l’inserimento nel doc “Springsteen and I”, il documentario dedicato ai fan del Boss, prodotto dal grande Ridley Scott. Come se non bastasse tutto ciò, mi viene dedicato un albetto, che vede selezionate le mie battute fotografiche dedicate alle copertine di Zagor, il bellissimo fumetto edito da Bonelli Editore. Qualche anno fa, dopo essere arrivato secondo ad un concorso di Poesia della città, riesco a realizzare e a farmi pubblicare un libro tutto mio, di composizioni poetiche. L’ultimo successo, se così vogliamo chiamarlo, mi vede titolare di un secondo libro, questa volta dedicato a battute e freddure. Concludo, dicendo che queste grandi soddisfazioni spero abbiamo portato riflessioni, e perché no un sorriso a persone che come me credono ancora in qualcosa, ma che hanno bisogno di sorridere, in mezzo a tante brutture che ci tocca vivere in questo strano mondo.

Franco Lana

Bagna cauda e cardo protagonisti ad Andezeno

46° edizione della Sagra del cardo, della bagna cauda e della cipolla piattellina ad Andezeno ( TO).

Torna ad Andezeno la Sagra del cardo diritto bianco avorio, della cipolla piattellina denominata la bionda e della bagna cauda, prodotti locali e autoctoni del territorio, una storica ed autentica sagra di paese che si svolge da oltre 40 anni a pochi km da Torino.

L’appuntamento è per Domenica 10 ottobre: durante tutta la giornata ci sarà la  mostra mercato dei prodotti tipici, cardi e le cipolle piattelline, varietà pregiate conosciute in tutto il mondo per le loro ottime caratteristiche gastronomiche, zucche ornamentali e commestibili in collezione, collezione di peperoncini in vaso e frutti, degustazione ed asporto della bagna cauda, infine sarà allestita una piccola esposizione di trattori d’epoca.

Inoltre in occasione della sagra sarà possibile visitare ed acquistare le zucche preferite nella “ Casa delle Zucche”, corso Vittorio Emanuele 69, Andezeno, che da 29 anni , nella stagione autunnale viene completamente addobbata da centinaia di tipologie di zucche.

Prenotazione e green pass obbligatorio per la degustazione della bagna cauda, tel:  3288847906 .

Per informazioni  Comune di Andezeno tel 0119434204,   www.comune.andezeno.to.it

 

A Eataly Torino Lingotto arriva lo zucchino De.co. di Rivalta Bormida

Un’eccellenza del territorio, in esclusiva solo venerdì 1 e sabato 2 ottobre:

in vendita e nel menu dei Ristoranti

 

Eataly Torino Lingotto ospita in esclusiva un’eccellenza che arriva direttamente dall’Alessandrino: lo zucchino De.co di Rivalta Bormida. Per due sole giornate, venerdì 1 e sabato 2 ottobre, tra i banchi della verdura fresca in vendita e in alcuni piatti dei Ristoranti sarà protagonista questa tipicità che arriva freschissima dal paese di cui era originario Norberto Bobbio.

 

Zona da sempre votata all’agricoltura, Rivalta Bormida è famosa in particolare per il suo zucchino, che ha un disciplinare di produzione molto severo. La sua unicità e alta qualità sono tali da aver meritato la valorizzazione della Denominazione Comunale.

A distinguere lo zucchino rivaltese è prima di tutto la zona di produzione. Infatti possono accedere alla De.Co. solo gli zucchini coltivati sull’area del Comune e in poche cascine limitrofe e la raccolta deve esser fatta di prima mattina, con fiore aperto al massimo del suo vigore. Altro importante fattore: la coltivazione può avvenire solo in ambiente libero, non sono ammesse tecniche di disinfezione del suolo in fase di pretrapianto e per quanto riguarda i trattamenti fitosanitari, bisogna rispettare rigide norme. Infine, il prodotto deve essere confezionato direttamente in azienda, nella zona di produzione, così da garantire la tracciabilità e il controllo.

Lo zucchino De.co di Rivalta Bormida si adatta facilmente ad ogni ricetta e metodo di cottura. Dà il suo meglio crudo, grazie alla sua freschezza e tenerezza uniche.

Gli chef di Eataly Lingotto lo proporranno nelle due giornate nel menu dei Ristoranti: esclusivamente venerdì 1 e sabato 2 ottobre sarà possibile ordinare la pizza al padellino farcita con le zucchine al vapore e i fiori e inoltre tra i contorni ci saranno le zucchine alla brace. Due proposte che nella loro semplicità ne valorizzano al meglio il gusto.

 

Eataly Torino Lingotto, che da ormai 14 anni seleziona i migliori prodotti che il territorio e la stagionalità propongono, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione delle piccole grandi eccellenze locali, vuole dare così voce alla produzione di qualità dello zucchino De.co di Rivalta Bormida, coltivato ad oggi da 8 virtuose realtà agricole.

Gli aperitivi letterari di Slow Food

Cosa c’è di meglio di un buon aperitivo assieme ad un ottimo libro? È questa l’idea alla base degli Aperitivi Letterari, un nuovo ciclo di appuntamenti a cura della Condotta Slow Food di Torino Città, nelle migliori librerie della città.
Si inizia giovedì 30 settembre alle ore 18.30alla Libreria Bistrot Bicchierdivino, via San Quintino 15, Torino. Al centro dell’attenzione Come cucinare il lupo, di Mary F. Kennedy Fisher, un’opera che abbonda di prescrizioni culinarie per le vaste schiere di incalliti bevitori, ulula contro le diete troppo equilibrate e invita a godere della vita, senza badare più del dovuto a scarsità e mancanza. Ci accompagna e ci guida in questo viaggio storico, gastronomico e letterario Gabriele Rosso, Vicecuratore nazionale ed editor di Slow Wine, fa parte del comitato di redazione della rivista L’Integrale e scrive di cibo e vino su Linkiesta e altre testate web.
Presentazione con assaggi, a cura della Condotta Slow Food Torino Città con Alberto Del Bono e della Liberia bistrot Bicchierdivino con Maura e Roberta.

Appuntamento gratuito.

Birra piemontese, la Regione vuole valorizzarla

Valorizzare la filiera della birra piemontese d’eccellenza: è lo scopo del progetto di legge presentato da Forza Italia in Regione, il cui esame è proseguito in Terza commissione. In attesa di approfondire le osservazioni giunte dai soggetti interessati, è stato sottolineato come di fronte ad un mondo sempre più globale, sia cambiata la sensibilità dei consumatori che vogliono sempre maggiori garanzia per l’identificabilità immediata dei prodotti legati al proprio territorio. Il provvedimento nasce per dare risposta alla difesa di tutto il mondo produttivo che ruota intorno alla birra: dagli operatori che coltivano materie prime come il luppolo, malto e orzo in Piemonte, ai microbirrifici che popolano e animano la vita dei nostri Comuni. La proposta di legge in particolare prevede un sostegno per la produzione brassicola regionale, la promozione delle coltivazioni “made in Piemonte” delle materie prime legate al comparto, l’istituzione di un registro dei microbirrifici aventi stabilimento nel nostro territorio regionale, la possibilità di attivare uno spaccio nelle imprese agricole, nonché un sostegno per l’innovazione dei processi produttivi degli stabilimenti.

Play with Food, il primo festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo

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A Torino, da sabato 2 a domenica 10 ottobre 2021, è in programma la decima edizione di Play with Food – La scena del cibo, in Italia il primo e unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, con la direzione artistica di Davide Barbato. Il festival è realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Città di Torino, di Torino Arti Performative e della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, e con il supporto della Camera di commercio di Torino.

Il festival è nato nel 2010 da un’idea di Davide Barbato per i Cuochivolanti, creato da Davide Barbato e Chiara Cardea (che lo ha co-diretto fino a marzo 2019), e organizzato da Associazione Cuochilab.

L’annuncio della decima edizione è accompagnato dal recente riconoscimento da parte del Ministero della Cultura, che sosterrà il festival attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo 2021: un’importante conferma della peculiarità e della rilevanza artistica di Play with Food nel contesto dei festival di teatro italiani.

Come suggerisce la nuova immagine di Cesco Rossi, la decima edizione sarà un banchetto allegro e barocco, sorprendente e pantagruelico, importante per numeri e per qualità artistica, tra spettacoli, momenti conviviali ed eventi speciali: ben 11 giorni di programmazione, 13 compagnie e 26 appuntamenti dislocati in tutta la città, con 4 prime assolute, 1 prima nazionale e 4 prime regionali. Per la prima volta al festival, 2 compagnie straniere. Un programma ampio e variegato, costruito anche grazie alle ben 138 candidature delle compagnie che hanno presentato i propri progetti all’open call di gennaio 2021.

Il festival inizia sabato 2 ottobre alle 19 (replica alle 21) al Circolo dei lettori con R.L. – Radicali Liberi di Cuocolo/Bosetti – IRAA THEATRE, tratto da un racconto della celebre scrittrice canadese e premio Nobel Alice Munro. Uno spettacolo in cuffia, intimo e sconvolgente, vissuto durante un banale momento conviviale che avrà risvolti inaspettati. Cuocolo/Bosetti tornano al festival dopo Secret Room presentato in occasione dell’edizione 2018. Lo spettacolo è co-programmato con il Teatro della Caduta e sarà anche l’evento inaugurale della nona edizione di Concentrica/Spettacoli in Orbita, un fitto cartellone diffuso tra Torino, Piemonte e Liguria da ottobre 2021 a settembre 2022.

Domenica 3 si inizia presto con Incontrarsi in natura – Forest Bathing di Fabio Castello e Fabio Berardi (TO). Appuntamento alle ore 9 all’Azienda Agricola RAM – Radici a Moncalieri per scoprire lo Shinrin-Yoku, pratica nata in Giappone nel 1982. Un’immersione nella natura per apprezzarne a pieno i profumi, i colori e i suoni, e portare beneficio a corpo e mente. Un percorso di quattro ore per sperimentare la camminata sensibile, l’abbraccio dell’albero, la meditazione dello sguardo. Alla fine, pranzo in fattoria con i frutti della terra raccolti dai partecipanti. L’evento è co-programmato insieme a Earthink festival.

A completare la prima domenica del festival (in quattro repliche alle ore 16, 17, 18 e 19), la prima regionale de La grande guerra degli orsetti gommosi della compagnia sarda Batisfera (CA), in un evento co-programmato insieme a Incanti. La nazione degli Orsetti Gommosi si lancia in una guerra senza speranza: attaccherà la confinante nazione dei Dinosauri. Un piccolo kolossal “da tavolo”, con protagonisti i celeberrimi orsetti commestibili, per parlare di un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Lo spettacolo è stato selezionato per rappresentare la scena italiana al festival “In Scena!” di New York nel 2022. Dopo lo spettacolo, merenda offerta dai food partner del festival.

Lunedì 4 alle 20 alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani va in scena, in prima regionale, uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione: La grande abbuffata con la regia di Michele Sinisi (MI), prima versione teatrale italiana dell’iconica pellicola di Marco Ferreri. La storia dei quattro amici che decidono di suicidarsi mangiando fino alla morte è ancora oggi efficace e perturbante metafora di una civiltà occidentale in progressivo disfacimento. In scena Ninni Bruschetta, volto noto al grande pubblico per le sue interpretazioni cinematografiche e televisive, tra cui quella dell’indimenticabile direttore della fotografia Duccio Patanè nella serie cult Boris. Prima dello spettacolo sarà possibile partecipare a How I met my theatre buddy, originale format di dating teatrale ideato da Incanti in collaborazione con l’Università di Torino. Aperitivo “Fuorisede” offerto dai food partner del festival.

Martedì 5 e mercoledì 6 il festival abiterà il neonato Spazio Kairòs di Onda Larsen con diversi appuntamenti.

Entrambi i giorni, alle ore 19 (replica alle 21), un evento co-programmato con il Torino Fringe Festival: la prima assoluta de Il talismano della felicità di Collettivo LunAzione (NA), compagine tra le più interessanti del nuovo panorama nazionale. Un atto unico che intreccia due inediti monologhi al femminile, dove il cibo è protagonista di vicende spiazzanti e grottesche: ne L’arrosto di Alberto Milazzo (autore recentemente insignito del premio “Carlo Annoni” 2021) una donna legata alla sedia instaura un irresistibile dialogo dal sapore beckettiano con il suo aguzzino; mentre in Arcano I di Iwan Paolini a parlare è la celeberrima assassina Leonarda Cianciulli, che ci conduce negli inquietanti meandri della sua macabra vicenda. Naturalmente, cucinando in diretta per gli spettatori. Lo spettacolo, coprodotto da Play with Food e Torino Fringe Festival, è l’esito finale di Abbiamo fame di storie, un progetto biennale intrapreso dai due festival in collaborazione con la rivista letteraria indipendente Crack a sostegno della scrittura per il teatro e delle giovani compagnie. La compagnia debutterà dopo una settimana di residenza a Spazio Kairòs.

Durante l’aperitivo, tra le 20 e le 21, il giovane collettivo L’Amalgama (MI) proporrà, in prima assoluta, la performance interattiva L’indispensabile: partendo dalla domanda su cosa sia rimasto di indispensabile oggi nel cibo, i partecipanti a quest’incontro/intervista one to one si troveranno a riflettere e a discutere su cosa sia indispensabile nella loro vita.

La due giorni in via Mottalciata si chiude mercoledì 6 alle 21.15 con Manifesto of a bread maker di Vita Malahova (Riga, LV / Lugano, CH), prima artista straniera ospite del festival: l’attrice racconta la vita della nonna in campagna, il suo rapporto con il lavoro, la natura e la guerra. Un viaggio dalla Lettonia alla Svizzera, da un forno per il pane in una cucina di campagna al Teatro Bolshoi di Mosca, gustando la zuppa tradizionale di Baba Nina preparata dall’attrice.

Giovedì 7 alle 20 il festival si sposta al Qubì, luogo di arte e cucina caro a Play with Food, per una serata all’insegna della leggerezza e della convivialità: in scena una giovanissima e talentuosa attrice, Giulia Cerruti (TO) di Crack24, con la prima regionale di Monologo di donna con lievito madre. Una stand-up tragicomica, figlia del lockdown, in cui ogni giorno si ride per non piangere: la solitudine, la convivenza forzata, la noia, il bisogno di riempire il tempo, il complottismo, la paura del contagio, l’ottimismo dell’andrà tutto bene. Uno spettacolo per non dimenticare, ma col sorriso sulle labbra. Prima dello spettacolo, aperitivo a cura di Qubì e dei food partner del festival.

Venerdì 8 alle 21 il CineTeatro Baretti, storico partner del festival, ospiterà la La Ribalta (PI), con Il pelo nell’uovo – Primo studio, in un altro evento co-programmato con Earthink festival. Uno spettacolo comicissimo per affrontare temi serissimi: la produzione del cibo è un tema urgente dello sviluppo sostenibile. Cosa c’è nel piatto? Com’è possibile modificare rapidamente le nostre abitudini alimentari? Uno spettacolo per ricordarci che la frittata è fatta, e che prima di essere frittata è stata uovo. Aperitivo “Fuorisede” offerto dai food partner del festival.

Sabato 9 ottobre al Teatro Colosseo un evento davvero speciale, con la seconda realtà straniera nel programma del festival: il collettivo londinese state of the [art] (Regno Unito) con la prima assoluta di Piece of cake. Un gioco di ruolo dal vivo che ricrea una festa di matrimonio usando tutti gli spazi del teatro, dal foyer ai camerini. Gli spettatori, veri e unici protagonisti, potranno essere chef, camerieri, fotografi, ospiti, fino addirittura ad assumere il ruolo della coppia che dirà il fatidico sì. Un’esperienza immersiva per giocare con i confini tra realtà e finzione, e per riabituarsi a dinamiche sociali compromesse dalla pandemia. Ingressi ad orari scaglionati (ore 11, 13 e 16) permetteranno ai partecipanti di scegliere il proprio livello di ingaggio: organizzatori della cerimonia o semplici invitati? Un ricco pranzo completa il gioco. L’evento dialogherà con le opere della mostra Street Art in Blue 3 allestita all’interno del teatro.

Sempre sabato 9 alle 20, all’Unione Culturale Franco Antonicelli va in scena la prima assoluta di Nato cinghiale, spettacolo di teatro di narrazione e musica del giovane artista umbro Alessandro Sesti (PG). Tra le parole dell’attore e la musica dal vivo di Debora Contini, un figlio racconta la storia del padre e del loro rapporto, tra fragilità, paure, contrasti e amore, il tutto preparando per il pubblico ciò che da sempre li ha legati: le tagliatelle al ragù di cinghiale.

Per l’ultima giornata, domenica 10 alle ore 10 (replica ore 16), il festival si sposta a Casa Fools, dove Roberta Calia dei Fools (TO) presenterà uno spettacolo dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie: La taverna del disgusto. Un ristorante rinomato tra i mostri, dove ricette ripugnanti fanno la felicità di tutti i clienti. Ma da qualche tempo c’è un problema: I piatti non hanno più il sapore di una volta. Come mai? Colazione e merenda prima dello spettacolo.

A chiudere il festival, ancora una volta al Qubì, domenica 10 alle 20 andrà in scena una realtà tra le più significative della scena nazionale emergente, per la prima volta a Torino: Bartolini/Baronio (Roma), con la prima regionale di RedReading #Piatti forti . Un incontro tra teatro, libri, musica, cibo, che si sviluppa tra una portata e l’altra durante una cena cucinata dai Cuochivolanti. Ogni volta si crea un’esperienza differente a seconda dei luoghi attraversati e dei loro sapori. La performance per Play with Food è costruita dagli artisti attraverso un lavoro di ricerca e di incontro con i food partner del festival, sviluppato in 3 giorni di residenza a Torino.

Non mancano nemmeno quest’anno, per il festival, novità e appuntamenti speciali.

Martedì 21 settembre alle 21, al Cinema Massimo, un’anteprima in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema: la versione restaurata in lingua originale de La grande abbuffata di Marco Ferreri. Introdurranno la proiezione Giulia Carluccio e Stefano Francia di Celle, in dialogo con Michele Sinisi, Stefano Braschi e Gianluca Balestra, rispettivamente regista, interprete e produttore dello spettacolo che andrà in scena il 4 ottobre.

La mattinata di sabato 2 ottobre sarà dedicata a un momento di confronto e studio sui temi più urgenti dello spettacolo dal vivo: al Cubo Teatro un tavolo di lavoro di C.Ar.Pe – Coordinamento delle arti performative, per stilare un documento rivolto alla nuova amministrazione cittadina, con istanze e visioni sul ruolo delle arti sceniche a Torino. Gli esiti dell’incontro, condotto a porte chiuse, saranno condivisi attraverso i canali di comunicazione del coordinamento.

Una novità è la collaborazione con Utopian Hours, il festival di city making organizzato da Torino Stratosferica: per questo incontro, i due festival ospiteranno insieme un Visiting Urban Explorer: esperti e autori stranieri, apprezzati per il loro lavoro sulle città, alla scoperta di Torino per la prima volta. Dopo i giorni passati in esplorazione, ognuno racconta le proprie idee per rendere stratosferica la città. Per l’occasione, l’ospite è l’architetta e urbanista cipriota Marina Kyriakou che visiterà la città da sola, liberamente, senza contatti o consigli da parte degli organizzatori, ma solo con l’indicazione di avventurarsi alla scoperta del modo in cui la città vive il cibo, in tutti i suoi aspetti. Prima di partire condividerà le sue impressioni e proposte, in un talk a Nuvola Lavazza venerdì 10 alle 17.15.

Non mancherà il classico appuntamento con la Cinecolazione, ma con una novità: la colazione si impigrisce sempre di più e diventa una merenda sinoira, occasione per un po’ di relax e un arrivederci dopo le fatiche del festival. Appuntamento quindi sabato 16 ottobre alle 18.30 alla Bocciofila La Tesoriera con la nuova Cinesinoira organizzata in collaborazione con Les Petites Madeleines: dopo la merenda cucinata dalla mitica Egle, bevande calde e la proiezione integrale del cult Le vacanze intelligenti di Alberto Sordi.

Come sempre gli spettacoli saranno accompagnati da momenti conviviali realizzati con la collaborazione dei food partner del festival, “cuore culinario” di Play with Food: i Maestri del Gusto Torino e Provincia 2021-2022 (Agribiscotto, Birrificio San Michele, Camellia, Green Italy, La Masera, Macelleria Gadaleta, Enoteca Rabezzana, Pastificio Bolognese), Agrisalumeria Luiset, Cuochivolanti, Ristorante San Giors. Torna anche l’Aperitivo “Fuorisede”, nato nel 2020 come soluzione creativa alle restrizioni imposte dalla pandemia: negli spazi dove non è ancora possibile organizzare i momenti conviviali “dal vivo”, verrà distribuito un voucher che permetterà agli spettatori di gustare l’aperitivo offerto dai partner direttamente presso le loro sedi (ma anche on line) fino al 31 ottobre, per ritrovare un po’ di Play with Food anche fuori dal teatro.

Per il quarto anno consecutivo, si conferma main sponsor del festival Pastiglie Leone. Hospitality partner Tomato Backpackers Hotel e Welcome Home. Partner tecnici Marco Gennaro architetto e Icogei. Mediapartner Radio Energy.

Una partnership speciale legherà Play with Food a INCANTI – rassegna internazionale di teatro di figura (Torino, 1-7 ottobre 2021): eventi co-programmati, condivisione di spazi e di azioni promozionali per ottimizzare risorse e scambiare idee e competenze. Tra queste, il progetto How I met my theatre buddy, originale format di dating teatrale per trovare il partner ideale con cui condividere la passione per il teatro. L’evento, che si terrà alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani sabato 2  alle 19.30 e lunedì 4 alle 19, è stato ideato da un team di studenti e studentesse del Corso di Management dei Beni Culturali e del Corso in Gestione del Patrimonio Culturale dell’Università di Torino.

L’edizione 2021 è realizzata inoltre con il contributo di Ministero della Cultura, Città di Torino, Torino Arti Performative e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, con il supporto di Camera di commercio di Torino e la collaborazione di numerosi partner, tra cui Casa Fools, CineTeatro Baretti, Crack Rivista, Cubo Teatro, Earthink Festival, Fondazione Circolo dei lettori, Les Petites Madeleines, Museo nazionale del Cinema, Onda Larsen, Progetto Zoran, Qubì Associazione Culturale, Superottimisti, Teatro Colosseo, Teatro della Caduta/Concentrica, Torino Fringe Festival, Utopian Hours, Unione Culturale Franco Antonicelli.

Un ringraziamento speciale va agli 80 sostenitori del festival, che con generosità hanno partecipato al crowdfunding promosso su Eppela tra giugno e luglio 2021 e ulteriormente sostenuto da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.

Tutti gli eventi si svolgeranno in ottemperanza delle disposizioni vigenti in tema di contenimento del Covid-19. A seguito del decreto legge del 23 luglio 2021 per accedere agli spettacoli è necessario presentare il Green Pass (rilasciato con almeno una dose di vaccino) o un tampone negativo nelle ultime 48 ore.

Il programma completo e tutte le info sui biglietti sono su www.playwithfood.it.

PLAY WITH FOOD – LA SCENA DEL CIBO
EDIZIONE 10
Torino, 2 -10 ottobre 2021

direzione artistica Davide Barbato

organizzazione generale Alessandro Iachino

organizzazione culinaria Roberta Cavallo – Cuochivolanti

produzione Daniele Pennati

direzione tecnica Fabio Bonfanti

progettazione Elisa Bottero

amministrazione Paolo Canfora

ufficio stampa Cristina Negri

social media Andrea Rigo

artwork e grafica Cesco Rossi

foto Alain Battiloro

video Giulio Pedretti

tirocinanti UniTo Gianluca Palese, Jessica Tripodi

 

 

INFORMAZIONI

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