LIFESTYLE- Pagina 250

Food, le nuove proposte della famiglia Chiodi Latini

Le innovative esperienze New Food  saranno sempre al centro della scena, con un occhio di riguardo per il caffè

 

È stata un’estate molto calda per la famiglia Chiodi Latini: tante idee, molti lavori, nuovi progetti, per ripartire a settembre pronti a stupire ancora una volta il pubblico appassionato della cucina vegetale creativa, torinese e non solo.

Ma andiamo con ordine.

 

ANTONIO CHIODI LATINI

Da oggi apre, o per meglio dire riapre, un luogo polifunzionale con un format all’avanguardia che ha sede nel cuore della città. Lo spazio rinnovato di via Bertola 20 ospita al proprio interno diverse proposte, che in comune hanno l’approccio visionario dello Chef Antonio Chiodi Latini, con l’obiettivo di offrire ai clienti esperienze nuove e pienamente immersive nel mondo vegetale creativo: RistoranteBistròCaffè (Contaminazioni e Caffè Chantant), A la Carte (tavolo Davanti a me), Clam Cabarè. Diverse anime che, insieme, delineano la vera essenza della cucina creativa dello Chef.

La cucina è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle 11 alle 15.30 e dalle 18,30 alle 21,30.

 

BISTRÒ CHIODI LATINI NEW FOOD

Guidato da Stefano Chiodi Latini e da sua moglie, aperto a pranzo e a cena dal lunedì al sabato, il locale di Via San Quintino 33/C si presenta come il punto zero di un progetto franchising che sta vedendo la luce proprio in questi giorni.

Qui verrà proposta la formula Bistrò sia a pranzo che a cena: 4 proposte di Menù – Try, Taste, Enjoy e Today’s Special – con prezzi compresi tra i 12 e i 18 euro, che offrono una pausa pranzo sana e veloce senza rinunciare a tutta la qualità, leggerezza e gusto tipici della cucina vegetale creativa.

 

Re Peperone al gran finale

UN WEEK-END RICCO DI GUSTO, SPETTACOLI, CULTURA E ATTUALITA’

7 e 8 settembre 2019 a Carmagnola (TO)
ORARIO APERTURA STAND: sabato dalle 18 alle 24 e doemenica dalle 10 alle 24
Tutti gli eventi sono gratuiti

Volge al termine la 70^ Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola che sta ottenendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.

In un’area espositiva di 14.000 mq al coperto, con 8 piazze dedicate2500 posti a sederepiù di 200 espositori e l’Accademia San Filippo con tante proposte a cavallo tra gusto, cultura e attualità con incontri condotti da Paolo Massobrio, i visitatori troveranno degustazioni, workshop, show cooking, percorsi e giochi didattici e sensoriali, cene a tema, street food, concerti e spettacoli di cabaret, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora…

Per ciò che riguarda i grandi spettacoli, sabato è in programma alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, alle ore 21:30 il concerto della VMP Big Band con 40 elementi diretti dal Maestro Pierluigi Mucciolo e alle 22:30 concerto finale del progetto Campus di Note con orchestra di 50 elementi nella Chiesa di San Filippo. Domenica si chiude con il tributo ai Pink Floyd da parte della band Pink Sound, uno show che ripropone sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, e con un grande spettacolo piromusicale.


Dal 30 agosto si sta svolgendo la 70a edizione della “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola”, una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia con un’area espositiva di 14.000 mq al coperto8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche2500 posti a sedere e più di 200 espositori.

La manifestazione sta avendo uno strepitoso successo con la stima di oltre 180.000 visitatori, circa 90.000 kg di peperoni venduti, più di 2.000 degustazioni offerte e 700 kg di Pane della Fiera, il pane venduto a scopo benefico.
Sabato e domenica, 7 e 8 settembre, sono in programma gli ultimi due gionri della manifestazione con gli stand aperti sabato dalle ore 18 alle ore 24 e domenica dalle ore 10 alle ore 24.

Per ciò che riguarda i grandi SPETTACOLI GRATUITI IN PIAZZA SANT’AGOSTINO la Fiera propone ancora 3 grandi appuntamenti.
Sabato 7 settembre alle ore 15 la finale del talent show “What’s your talent?” con Ivan Cattaneo e altri ospiti, rinviato il 5 settembre a causa della pioggia,  e alle ore 21:30 il concerto di musica jazz, funky e rhythm and blues con la VMP Big Band composta da 40 elementi e diretta dal Maestro Pierluigi Mucciolo-
Domenica 8 settembre si chiude dalle ore 21:30 con un grande tributo ai Pink Floyd a cura dei dei Pink Sound e con un eccezionale spettacolo di fuochi priomusicali.

WHAT’S YOUR TALENT è il talent show organizzato da V Eevents by Vida Network e la finalissima di sabato sarà presentata da Melania Agrimano con i giudici Ivan Cattaneo, Edoardo Mecca e Ilario Parise.
Le selezioni si sono tenute nel mese di luglio nel contesto della manifestazione Giovedì sotto le Stelle e i 9 finalisti, scelti da una rappresentanza della popolazione carmagnolese e da professionisti in ambito artistico, si sfideranno per aggiudicarsi un viaggio a Madrid e altri premi
Melania Agrimano, è una nota speaker radiofonica di Radio RDS, Ivan Cattaneo è il noto cantautore con una lunga carriera iniziata negli anni 70, Edoardo Mecca è un comico, imitatore e youtuber famoso per i suoi video virali e Ilario Parise è un ballerino e coreografo conosciuto per aver partecipato alla prima edizione di Ballando con le stelle.
Tra i finalisti c’è una drag queen, delle cheerleader e diversi ballerini e cantanti.

La VMP Big Band nasce dall’iniziativa di alcuni volenterosi amatori, che si rivolgono a Gigi Mucciolo con l’intento di approfondire il linguaggio musicale afroamericano (jazz, funky, rhythm and blues).
Nei sei anni di attività della formazione, l’esperienza si arricchisce di arrangiamenti ad hoc (curati dallo stesso Mucciolo e da Gianpiero Lo Bello, attuali co-direttori dell’orchestra), e della collaborazione di alcuni stimati musicisti. Concerto dopo concerto, il repertorio si delinea con maggiore precisione, attestandosi sull’attuale proposta, improntata per lo più sul funky-pop internazionale e su selezionati evergreens italiani, dagli anni 70 ai giorni nostri.

Lo show dei Pink Sound è curato nei minimi particolari per far rivivere le stesse atmosfere, sonorità ed effetti speciali dei live della storica band britannica, attraverso un repertorio che spazia dal periodo dei primi anni 70 fino a quello post  Waters,  brani storici come “Another Brick in the Wall” , “Wish You Were Here”  ma  anche  altri classici come “Shine On You Crazy Diamond” e  “Comfortably Numb”. L’idea di formare una band che riunisse musicisti dotati di solide capacità musicali e soprattutto accomunati dalla stessa passione per i Pink Floyd, nasce da un eclettico chitarrista, Domenico Carazita, che con umiltà e grande determinazione è riuscito dal 2009 a far evolvere una Band e a proporre uno spettacolo di alta qualità.

Infine, al termine dello show dei Pink Sound il pubblico potrà ammirare e emozionarsi con un grande spettacolo di fuochi d’artificio piromusicali.

Gli amanti della MUSICA CLASSICA sabato alle 22:30 bella Chisa di San Filippo potranno assistere al grande concerto di chiusura del progetto “Campus di note” con una orchestra di 50 elementi composta da giovani musicisti, italiani e stranieri, che eseguiranno brani di Morricone, Garrix, Muò e Zimmer, a cura dell’associazione Tirovi Umoto Research.

In piazza Rayneri c’è l’AREA CABARET, proposta in collaborazione con lo storico locale torinese Cab41,, che propone alle ore 21 di sabato la stand up comedy di Davide Allena e domenica quella di Giancarlo Aiosa.

Per i più piccoli e per le famiglie viene proposto BIMBI IN FIERA in ampi spazi allestiti nei Giardini Unità d’Italia, con intrattenimento e animazione del villaggio indiano con i bellissimi animali di Natural Farm e con il palco Pepper Magic Show che propone spettacoli ogni giorno, sabato sera alle 21 con Fabio di Picche, l’IllusioMentalista da TuSiQueVales.

Ci sono poi come sempre balli a animazioni serali in piazza Manzoni e piazza Bobba con la Country Western Dance sabato sera in Piazza del popolo.

Per ciò che riguarda le PROPOSTE LEGATE AL GUSTO, è come sempre possibile gustare i peperoni e le migliori eccellenze nazionali nella Piazza dei Sapori e in altre 5 piazze dedicate. Sono invece sold out le cene di qualità previste nel Salone Antichi Bastioni.

Nell’ACCADEMIA SAN FILIPPO, il cuore della cultura e dell’esperienza gastronomica della Fiera allestita nella omonima chiesa grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, sono in programma degustazioni guidate e percorsi didattici e sensoriali ogni giorno e nel fine settimana anche incontri di cultura e attualità condotti da Paolo Massobrio con diversi ospiti, come la confessione laica di sabato alle 19 con l’europarlamentare della Lega Gianni Gancia e i due in programma domenica sull’anti-spreco alimentare insieme al Banco Alimentare del Piemonte alle 11:30 e all’azienda Cuki alle 16:45 sul progetto Cuki Save The Food e sul suo impegno in Fiera con la Cuki Save Bag.

Grande successo per la novità del VILLAGGIO DEL PEPERONE E DEL TERRITORIO, progetto di agricoltura da vivere a 360° con street-food agricoli, divertenti attività quali giochi sensoriali, aperitivi musicali e open-dance che stanno coinvolgendo tantissimi visitatori e una caccia al tesoro agricola e sensoriale

La Fiera quest’anno festeggia il traguardo dei 70 anni anche con una grande mostra che ripercorre il suo cammino che si può visitare nei locali del bellissimo castello che ospita il palazzo comunale, in un percorso museale in cui si potranno conoscere tante curiosità, vedere i manifesti – come il primo ciclostilato della rassegna del 1949 e quello del 1951 disegnato dal pittore Mario Cavazza – opere d’arte e uno splendido repertorio fotografico.

Sarà presente anche la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS con materiale informativo che verrà divulgato per tutta la durata della manifestazione presso i punti info.

Sono sempre tante anche le proposte culturali dei bellissimi musei carmagnolesi a cura dell’Assessorato alla Cultura e dell’Associazione MuseInsieme, come il progetto I segni del sacro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Carmagnola e con il contributo della Compagnia di San Paolo e la mostra Edgardo Corbelli, espressione del Novecento 1918 – 1989 allestita a Palazzo Lomellini a cura della Galleria d’Arte Pirra di Torino.


INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Ufficio Manifestazioni del Comune – Tel. 011.9724222/270 – cell. 3343040338

La camminata del “pom matan”

La Sagra del Pom Matan è una grande festa che coinvolge tutto il paese di San Sebastiano da Po, il protagonista è il POM MATAN una speciale varietà di mela.

Questa grande manifestazione esiste da 31 anni e i festeggiamenti durano tre giorni: è iniziata con il  venerdì sera dedicato al divertimento con tanta musica e tanta birra. La festa prosegue il sabato sera con l’apertura del padiglione gastronomico e a seguire una serata danzante piena di musica e ancora tanta birra. La domenica è tutta dedicata al miglior cibo della tradizione San Sebastianese con il padiglione gastronomico aperto sia a pranzo che a cena.

Durante la serata di sabato e nell’arco della giornata di domenica è quindi possibile degustare il famoso “’Agnulot ‘d Pom Matan”, nel quale la pasta per l’involucro è la stessa usata per gli agnolotti di carne ed il procedimento per la preparazione è ancora il medesimo. Quello che li differenzia è il ripieno che si ottiene sbucciando e cuocendo a pezzetti i “pom matan”. Alle mele si deve aggiungere qualche pezzo di burro, noce moscata, salsiccetta bollita a parte e tritata ed amalgamata nel ripieno con l’aggiunta di un pizzico di sale. Questi agnolotti di mele vanno conditi poi con un buon sughettino al pomodoro insaporito con i gusti dell’orto.

Durante il fine settimana, nel padiglione gastronomico, vengono inoltre serviti i favolosi “Friceaü” (frittelle di mele) e la squisita ”Torta Nera” oltre alla classica ”Grigliata di carne”, musica dal vivo e passeggiate lungo il parco fluviale.
Inoltre, domenica, dalle ore 9 alle ore 17 ha luogo la fiera mercato. Sempre domenica, nell’ambito della Sagra si terrà una camminata. Il ritrovo è previsto alle ore 8.30, presso gli impianti sportivi di frazione Caserma per l’iscrizione all’evento. La partenza sarà alle ore 9.30, con l’accompagnamento della guida escursionista ambientale ed istruttore di Nordic Walking (di Cammini DiVini- Nordic Walking Valcerrina)

Il tracciato ha una lunghezza di circa 10 km. e si basa su percorsi naturalistici tra sentieri, strade sterrate e strade asfaltate a bassa percorrenza. La manifestazione non è competitiva.

Il percorso prevede una prima parte i fondovalle per poi giungere in località Saronsella e proseguire in salita su un caratteristico sentiero tra prati e boschi. Raggiunta la sommità si procede in cresta verso Località Nosma e si continua su percorsi naturali prima di iniziare la discesa che ci porterà verso lo storico Castello e quindi scendere nuovamente a fondovalle e ritornare quindi al punto di partenza.

All’arrivo ci sarà la possibilità di pranzare al padiglione polivalente con gli squisiti agnolotti del Pom Matan e altre specialità locali.
Il costo di partecipazione alla camminata è di €. 5,00

Attrezzatura consigliata a tutti i partecipanti: calzature sportive, abbigliamento comodo e una scorta d’Acqua.

Per chi volesse provare saranno messi a disposizione gratuitamente i bastoncini da Nordic Walking, fino ad esaurimento scorte.
Per info e prenotazioni: Anna 339 4800321
Augusto 339 4188277 augusto.cavallo66@gmail.com

 

Massimo Iaretti

 

La corsa più colorata del pianeta arriva a Torino l’8 settembre

THE COLOR RUN 2019.  APPUNTAMENTO IN PIAZZA D’ARMI CON LA TERZA TAPPA DEL #LOVETOUR

La corsa più colorata del pianeta tornerà finalmente a Torino domenica 8 settembre, un appuntamento tutto ispirato all’amore.

Fun race tra le più popolari al mondo, The Color Run farà infatti tappa nella città sabauda per la quinta volta con LoveTour (nome riferito all’edizione attuale) che permetterà ai partecipanti di correre la 5 km non competitiva nello stessa location scelta dagli Organizzatori nel 2017.

Un percorso semplice e lineare quello individuato per la tappa: appuntamento in piazza d’Armi con un tracciato che si snoderà all’interno del Parco dei Cavalieri di Vittorio Veneto.

Un format che si riconferma tra i più apprezzati dal grande pubblico, non solo dagli appassionati di running ma anche da chi desidera trascorrere una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. Ci si rivolge infatti non solo ai giovani ma anche alle famiglie che sempre più numerose partecipano a questo evento e a cui da sempre si dedica grande attenzione: prevista una corsia in partenza riservata ai più piccoli. Il tutto per condividere un’esperienza sana e positiva, un vero toccasana per il corpo e per la mente.

Questa di Torino sarà la terza tappa italiana del tour 2019 organizzata da RCS Sport / RCS Active Team. Appuntamento preceduto quest’anno dalla prima tappa a Parma (giugno) e dalla seconda a Lignano Sabbiadoro (luglio). Entrambe le località hanno già coinvolto in totale oltre 16.000 partecipantiLa tappa finale sarà sabato 14 settembre a Milano.

Come di consueto, lungo il percorso disegnato per The Color Run saranno posizionati sette punti divertimento: cinque di colore, uno di bolle e uno di schiuma, quest’ultimo  in particolare a ridosso del traguardo. Partenze scaglionate a partire dalle ore 16.30 da Piazza d’Armi.

Il divertimento è assicurato sia prima sia dopo la corsa! Presso il Color Village, infatti, vero centro pulsante della manifestazione, una grande festa attenderà il pubblico. Sul palco, infatti, la speaker Chiara Giorgianni insieme a DJ Stefano Fisico coinvolgeranno i numerosi partecipanti animando e scaldando l’atmosfera con la musica di Radio Italia, radio partner dell’evento.

Non mancheranno tanti altri ospiti: dal gruppo musicale italiano BALAKLAVA con la musica dalle sonorità non convenzionali, il duo DYSTILLA e IMARCHIATI con la loro travolgente energia e i sorprendenti e coinvolgenti BABY KILLERS, il gruppo hip hop e breakdance composto da ragazzi dai 10 ai 13 anni che si sono aggiudicati ben quattro sì dai giudici di Italia’s Got Talent 2019[1].

Il Color Village aspetta tutti a partire dalle 12.00 con intrattenimento continuo fino alle 20.00.

 

Foto LaPresse

Più treni da Torino nel weekend per il Festival delle Sagre

Sabato 7 e domenica 8 settembre: 16 treni tra Torino Porta Nuova e Asti e uno di ritorno da Asti per Alessandria

Diciassette treni in più per raggiungere il 46° Festival delle Sagre di Asti, in programma sabato 7 e domenica 8 settembre.

Saranno 16 tra Asti e Torino e uno, al ritorno, tra Asti e Alessandria. I collegamenti sono stati programmati da Trenitalia, su richiesta dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, per facilitare gli spostamenti di coloro che vorranno godere dell’importante appuntamento enogastronomico astigiano lasciando a casa l’auto evitando così lo stress del traffico e della ricerca del parcheggio.

Una maggior offerta tra Torino e Asti – 72 collegamenti complessivi il sabato e 62 la domenica – che garantirà il rientro in treno, fino a tarda notte, dal grande ristorante all’aperto in Piazza Campo del Palio al capoluogo piemontese. In particolare, la notte tra sabato e domenica, l’ultimo treno partirà da Asti alle 2.00 con arrivo a Torino alle 2.50.

I nuovi treni tra Torino e Asti fermeranno in tutte le stazioni tranne Moncalieri, Pessione e San Paolo Solbrito. Il treno tra Asti e Alessandria fermerà in tutte le stazioni.

Di seguito il dettaglio dei treni aggiunti all’offerta ordinaria già consultabili e acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia:

Sabato 7 settembre
Numero Treno Partenza ora Stazione di partenza Arrivo ora Stazione di arrivo
33025 17:40 TORINO P.NUOVA 18:30 ASTI
33027 18:40 TORINO P.NUOVA 19:30 ASTI
33035 19:40 TORINO P.NUOVA 20:30 ASTI
33041 20:40 TORINO P.NUOVA 21:30 ASTI
33066 23:45 ASTI 00:35 TORINO P.NUOVA
 

Domenica 8 settembre

Numero Treno Partenza ora Stazione di partenza Arrivo ora Stazione di arrivo
33020 00:35 ASTI 01:25 TORINO P.NUOVA
33000 01:00 ASTI 01:50 TORINO P.NUOVA
33026 02:00 ASTI 02:50 TORINO P.NUOVA
33036 15:30 ASTI 16:20 TORINO P.NUOVA
33030 16:00 ASTI 16:50 TORINO P.NUOVA
33032 17:05 ASTI 17:55 TORINO P.NUOVA
33033 00:40 ASTI 01:10 ALESSANDRIA
33034 17:58 ASTI 18:50 TORINO P.NUOVA
33017 09:20 TORINO P.NUOVA 10:10 ASTI
33019 09:45 TORINO P.NUOVA 10:35 ASTI
33021 10:05 TORINO P.NUOVA 10:55 ASTI
33023 11:40 TORINO P.NUOVA 12:30 ASTI

Maggiori informazioni su trenitalia.com e nelle biglietterie.

“Noi del territorio” crea dialogo tra le persone e valorizza i prodotti locali

Silvio Sarri, tra i promotori di “Noi del territorio, prodotti e servizi” precisa: “Non siamo una Pro Loco, non facciamo sagre rumorose”.
Questo sodalizio che opera a Pino Torinese e sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali, destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Ogni giornata ha per protagonista un prodotto tipico (domenica scorsa è stata “celebrata” la cipolla di Andezeno).
Al prezzo equo di poco più di una decina di euro gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.
Con la cifra che avanza dopo ogni iniziativa, i partecipanti potranno usufruire di buoni da utilizzare negli esercizi commerciali locali per ricevere in omaggio un caffè o altri prodotti. Un lodevole progetto che favorisce i rapporti tra le persone e che sarebbe bello esportare anche in altre zone.

A Moncrivello i mezzi storici della ‘Collezione Marazzato’

Dal Piemonte

‘MOTORI & SAPORI AL TROMPONE’: QUATTRO ASSI SU GOMMA PER UN POKER DI SOLIDARIETA’

Il 14 e 15 Settembre una due giorni  per raccogliere fondi in favore dello storico Santuario vercellese. All’iniziativa il plauso di Alessandro Meluzzi.

 

A Moncrivello l’ora della solidarietà è pronta nuovamente a scoccare, e viaggia su tanto di preziose, grandi ruote e quattro assi.

Ritorna puntuale sabato 14 e domenica 15 settembre l’atteso appuntamento – tra i più seguiti e partecipati in Italia – con ‘Motori & Sapori al Trompone’, la grande kermesse dedicata al collezionismo storico di mezzi pesanti, auto e moto, sia d’epoca che di recente fabbricazione, giunta quest’anno alla sua settima edizione.

Un punto d’incontro per appassionati del settore in grado di richiamare partecipanti da tutta Italia, in particolar modo per lo più dal Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle D’Aosta, Emilia Romagna e Triveneto.

Un evento nato per unire, alla passione per i veicoli d’un tempo, anche l’attenzione ai più bisognosi della provincia di Vercelli, con particolare riferimento al complesso del Santuario della Beata Vergine del Trompone, presso il quale si svolse l’opera di santità del Beato Luigi Novarese, campione novecentesco dell’assistenza ospedaliera e caritatevole a poveri, malati e sofferenti, sulla scia dell’esempio inaugurato per primo, a metà Ottocento, da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il Santo della Divina Provvidenza.

Su questa importante e primaria realtà sanitaria italiana converge infatti da tempo l’attenzione dell’Associazione di Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’ fondata dall’eclettico Carlo Marazzato, industriale vercellese di successo leader di settore nel campo della logistica e delle soluzioni per l’ambiente, nonché il più grande e stimato collezionista di autocarri del secolo scorso in Europa (ne possiede oltre 250 esemplari multimarca), al fine di raccogliere fondi destinati ad accrescere a migliorare la qualità dei servizi ricreativi e di benessere delle realtà ricettive polifunzionali sorte in loco per la cura e la degenza dei pazienti affetti da SLA e Alzheimer.

E’ meglio non averne bisogno, ma è importante che le strutture vi siano”, esordisce Marazzato. “Radunare così tanti mezzi e appassionati in questo luogo denso di spiritualità e carità operosa e silente significa altresì accrescerne la visibilità: perché sia sempre più copiosa la sensibile generosità di quanti, nei decenni, continuano costantemente a sostenere, ciascuno secondo le proprie possibilità, con donazioni, legati, eredità questa preziosa e meritoria opera sociale”, conclude il noto industriale.

Ricco il programma. S’inizia Sabato 14 Settembre con il ritrovo dei partecipanti presso lo showroom ‘Quattro Assi Più’ di Stroppiana (VC), per l’apertura straordinaria al pubblico dei mezzi storici della ‘Collezione Marazzato’, il rinnovo delle cariche elettive degli organi direzionali dell’Associazione, e il pranzo sociale in un clima conviviale all’insegna dei ricordi a quattro ruote.

Nel pomeriggio, a partire dalla 14, la lunga carovana di veicoli pesanti di ogni epoca, marca, genere e tipo s’incamminerà scortata da una folta rappresentanza di bikers a bordo di fiammanti ‘Harley Davidson’ sino al Santuario di Trompone, all’interno del cui perimetro i mezzi stazioneranno in esposizione anche per tutta la giornata successiva. La sera, cena con musica dal vivo.

Domenica 15, invece, è prevista una gita sino al vicino Mercato dell’Antiquariato di Borgo D’Ale, e il pranzo di gruppo per tutti i partecipanti, oltre alla possibilità di poter visitare tutti i mezzi d’epoca esposti in loco.

Sul valore indiscusso della kermesse – promossa in collaborazione con il ‘C.I.C.S.’ (Circolo Italiano Camion Storici “Gino Tassi”) e ‘L.A.M.’ (Lega Antichi Motori), con main partner il ‘Gruppo Marazzato’ – interviene anche il Professor Alessandro Meluzzi, noto psichiatra, studioso, accademico, nonché apprezzato scrittore, saggista e anchorman televisivo: “Radici e memoria sono sempre alla base della buona salute di un popolo”, spiega. Per poi riprendere: “Ed è bene che chi ha avuto successo e fertilità con la propria attività imprenditoriale, oltre a cercare di redistribuire generosamente ciò che la sorte, la capacità, i talenti gli hanno dato, abbia anche un’attenzione particolare alla dimensione pedagogica della ricchezza: quindi, costruire un modello che, invece che essere basato sull’invidia sociale, sia invece costruito sull’emulazione del bene. Ritengo quindi che mettere a disposizione della collettività il risultato di un’attività industriale positiva quale quella del ‘Gruppo Marazzato’, del suo fondatore Carlo, e della famiglia che lo guida sia un’espressione di civiltà, cultura, buon senso e saggezza. E altresì di quella costruzione di solido futuro che dovrebbe essere il perno dell’attività e dell’etica di ogni buona impresa degna di questo nome”.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile telefonare al numero 0161 320311 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica associazione4assi@gmail.com Il programma completo è disponibile invece sulla pagina Facebook dell’evento (https://www.facebook.com/events/443266736264507/)

Il decennale di M**Bun

SABATO 7 SETTEMBRE A RIVOLI  IL PRIMO SLOW FAST FOOD ITALIANO FESTEGGIA 10 ANNI DI
ATTIVITÀ. NUOVI PRODOTTI, UN CONVEGNO E VISITE IN AZIENDA

Sabato 7 settembre M**Bun compie 10 anni di attività. Il primo slow fast food italiano, nato a
Rivoli (To) nel 2009, organizza per festeggiare con la propria clientela una giornata di celebrazioni
all’insegna della qualità che da sempre contraddistingue questa attività nata da un’idea di
Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia, titolare insieme ai fratelli dell’Azienda
Agricola Scaglia di Rivoli.

L’appuntamento è dalle 17 alle 22 nel ristorante di Rivoli dove sono state organizzate numerose
iniziative dedicate ai clienti e agli amanti degli hamburger nostrani Made in Torino: animazione per
bambini a cura di Circowow; banchetti espositivi per conoscere i fornitori con cui M**Bun
collabora da anni; la mostra fotografica di Giorgio Cravero; un transfer gratuito per raggiungere
l’Azienda Agricola Scaglia e vedere dal vivo da dove proviene la carne utilizzata al M** Bun.
Dalle 19 alle 20 si discuterà della nascita di M** Bun, durante un live talk moderato da Luca Ferrua
in cui interverranno Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte), Andrea Tragaioli (Sindaco
del Comune di Rivoli), Roberto Moncalvo (Presidente Regionale Coldiretti Piemonte), Silvio
Barbero (Slow Food).


La festa si concluderà con i concerti di Fran e i Pensieri Molesti (vincitori di M** Talent ed. 2018),
Vertigine (vincitori M** Talent ed. 2019), e The Flare (terzo posto M** Talent ed. 2019).
E per festeggiare i suoi primi 10 anni M**Bun ha deciso di realizzare un nuovo Hamburger alle
tre carni (bovino, suino, pollo) guarnito con granella di nocciole Piemonte e crema con
Castlemagno Dop Piemonte. Novità in vista anche per gli amanti delle patate: in tutti i punti
vendita saranno proposte le Patate Rupìe cotte al forno e sotto sale secondo la tradizione delle isole
Canarie, a cui si abbineranno salse tipicamente piemontesi come il bagnetto verde, ma anche la
maionese e la rubra. Le Patate Rupìe saranno in futuro oggetto di varianti stagionali, sempre gustose
e golose.

Ma tra le novità di questo decennale ci sono anche i Dolci in burnia: senza conservanti e
coloranti da sabato 7 settembre i dolci di M**Bun saranno conservati e serviti in una burnia
(vasetto in piemontese) di vetro che ne esalta gusto e freschezza. I dolci artigianali sono: Pesche,
cioccolato e amaretti; Panna cotta; Tiramisù; Crème Caramel; Bonèt; Cheese Cake. Le burnie
potranno essere portate a casa e riutilizzate o smaltite nei contenitori del vetro: un altro passo verso
il percorso dell’azienda nella direzione del plastic-free.

I locali M** Bun sono:
corso Susa 22/e a Rivoli
corso Siccardi 8/a e via Rattazzi, 4 a Torino
Per maggiori informazioni: www.mbun.it

Carnaval es carnaval!

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Quando si pensa al Brasile le prime immagini che vengono in mente sono relative alla Città di Rio de Janeiro: le lunghe spiagge bianche di Copacabana e Ipanema, una partita di beach volley sulla spiaggia di Leblon con, sullo sfondo, la favela di Vidigal, a strapiombo sul mare e lievemente appoggiata sul fianco della Pedra dei dois irmão, l’immagine del Cristo Redentore, che guarda la città dall’alto e con le sue larghe braccia aperte è sempre pronto a stringerla a sè; il Pão de Açúcar che si affaccia sulla baia di Guanabara, magari la canzone “Sereia” di Lulu Santos ad accompagnare queste immagini e, per gli amanti del calcio, tornano alla mente le immagini televisive del caloroso tifoso della colorata torçida carioca sugli spalti del Maracanà, il luogo simbolo del calcio latino americano, intenta a ballare, cantare e tifare per una delle squadre della capitale carioca, Flamengo, Botafogo, Fluminense, Vasco da Gama, Bangu, solo per citarne alcune, se non per tifare direttamente la Seleçao, ovvero la nazionale verdeoro brasiliana.

La bellezza di tutto questo è che, in qualunque periodo dell’anno si vada a Rio, si ha la possibilitàdi riempirsi gli occhi ed il cuore di queste immagini.

La città di Rio de Janeiro è anche famosa per uno spettacolo che si può vivere solo per poco più di un mese l’anno e precisamente solo all’inizio dell’anno, ed è il Carnevale.

La tradizione del Carnevale è una forma di festeggiamento di massa instaurato dai Greci in onore del dio del vino. I Romani ne seguirono l’esempio con le festività in onore di Bacco ed i Saturnalia, giornate in cui gli uomini passavano giornate di baldoria onorando Bacco e seguendo la tradizione di scambiarsi i vestiti e quindi travestirsi. La Chiesa cattolica ne fece successivamente una festività che anticipa il Mercoledì delle Ceneri, ovvero il primo giorno di Quaresima per il calendario cristiano. Il termine Carnevale infatti deriva dal termine “carne vale” il cui significato rappresenta l’addio alla carne. Questo perchè anticipa il periodo dei quaranta giorni di privazione dal consumo di carne, alcolici e piaceri mondani. La tradizione narra che il Carnevale di Rio sia stato influenzato da Entrudo, un festival portoghese. Il primo ballo durante il Carnevale si tenne nel 1840 ed i balli caratteristici erano il valzer e la polka, la samba, invece, declinata al femminile perchè la samba è donna, ed è   un ballo tradizionale del Carnevale carioca introdotto ad inizio del ‘900.

I festeggiamenti di Carnevale sono più lunghi di quanto voi possiate immaginare in quanto iniziano immediatamente dopo l’Epifania. Bisogna però ben distinguere i festeggiamenti per l’attesa del Carnevale, che consistono in feste ed eventi organizzati negli hotel e locali in giro per la città nei fine settimana, alcuni direttamente nelle scuole di samba presenti in ogni quartiere o favela come, ad esempio Mangueira Portela o Villa Isabel, ed i festeggiamenti che raggiungono il culmine durante il fine settimana antecedente il mercoledì delle Ceneri, ovvero dal venerdì precedente al Martedì Grasso. In questo caso, innanzitutto, vengono chiusi per una settimana uffici, scuole, banche e, per quattro giorni, le attività commerciali, ad eccezione di quelle che si occupano di ristorazione come ristoranti e bar. Perchè Carnevale è Carnevale, e si parla di una settimana di festa cittadina per tutti.

La città si ritrova completamente paralizzata dal traffico, non che il traffico aumenti in quei giorni, il traffico è sempre lo stesso, ma hanno libera espressioni i “blocos da rua”, gruppi di persone principalmente di giovanissima e giovane età che raggiungono le migliaia, legate ad un particolare quartiere che sfilano, suonando, vestiti con i più svariati travestimenti per il quartiere o che raggiungono i più grandi punti di incontro, quali giardini piazze o incroci, per suonare, ascoltare musica, ballare sulle note delle canzoni delle scuole di samba e onorare Bacco dalla mattina fino a notte inoltrata. Tutto questo ha luogo in piena estate per il Brasile con temperature che, di giorno, raggiungono abitualmente i 40 gradi ed una umidità degna di un paese tropicale. Ogni giorno, durante il Carnevale, si contano fino a cento “blocos da rua” concentrati nella zona Centro e Lagoa. Questo comporta che numerose strade, viali e piazze vengano chiuse ed il traffico dirottato su percorsi alternativi, ma decisamente più lunghi, cosìda portare il tempo di percorrenza per un percorso di mezz’ora fino a due ore o mezza, ma Carnevale è Carnevale!

I festeggiamenti del fine settimana di Carnevale iniziano con il “baile do Sarongue” il giovedì sera in cui il requisito unico per entrare è essere travestiti e su questo l’organizzazione e lo staff sono intransigenti; venerdì sera le feste organizzate negli hotel e locali sono innumerevoli e c’è l’imbarazzo della scelta; il sabato sera, invece, ha luogo la massima espressione di festa mondana della capitale carioca: il “Baile do Copa” presso l’Hotel Copacabana, il cui architetto è lo stesso dell’Hotel Negresco di Nizza, festa nota in quanto non solo a tema diverso ogni anno (gli ultimi son stati Italia, Gipsy e Geisha), ma molto esclusiva per la partecipazione di attori e personaggi dello spettacolo e della moda internazionali, rappresentanze diplomatiche e rappresentanti della politica brasiliana ed estera. Fino allo scorso anno garantiva la sua presenza fissa Karl Lagerfeld, invece continua a presenziare da anni Vincent Cassel che, da pochi anni, è accompagnato dalla giovane moglie e modella Tina Kunakey.

Il Carnevale, lo spettacolo, quello vero, quello che trasmette emozione, passione, energia, musica e voglia di ballare, lo si può vivere però solo partecipando alla sfilata dei carri dentro il Sambodromo. La sfilata avviene storicamente lungo Viale Marquês de Sapucaí, viale abitualmente usato durante l’anno per la circolazione automobilistica, tuttavia la popolarità e la conseguente partecipazione al Carnevale portò alla costruzione di veri e propri spalti in cemento armato lungo il viale per una lunghezza di circa 800 mt..

La nuova struttura, progettata da Oscar Niemeyer, ha preso il nome di “Sambodromo” ed ospita la Parata di Samba dal 1984. Negli anni si è dovuto ricorrere alla costruzione di ulteriori spalti temporanei verso la zona finale del viale, così da poter soddisfare la sempre maggiore presenta di pubblico.

I fine settimana precedenti al Carnevale le scuole di Samba effettuano dentro il Sambodromo le prove a cui si può partecipare gratuitamente, e decidere quale serie o divisione vedere sfilare perchè, molti non lo sanno, ma qua il Carnevale è una cosa serie e le scuole sono suddivise per categoria. Sfilano tutte nelle notti di domenica e lunedi e rispettivamente le serie minori di giorno, invece le scuole che costituiscono la Coppa dei Campioni sfilano approssimativamente tra le dieci e mezza di sera e le sette di mattina. Le scuole che parteciparanno alla serie maggiore dell’edizione 2020 saranno: Mangueira, vincitrice dell’edizione 2019, Salgueiro, Portela, Grande Rio, Beija Flor, Unido da Tijuca, Vila Isabel, São Clemente, Estácio de Sá,Viradouro, P. do Tuiuti, Unida da Ilha, Mocidade.

Ogni scuola di samba decide ogni anno il tema della sfilata ma, soprattutto, ogni anno viene creata una canzone diversa, quello che calcisticamente parlando potrebbe essere definito l’inno della squadra, che tutti imparano e cantano e sulle note di questo ha luogo la sfilata, in cui ogni scuola ha a disposizione 1 ora e 15 minuti da quando il primo carro entra nel Sapucaì a quando l’ultimo passa sotto l’arco illuminato che rappresenta il fotofinish. Sempre più spesso la sfilata di Carnevale rappresenta per le singole scuole un modo per manifestare il dissenso popolare circa le tematiche politiche sociali ed economiche che colpiscono la società, cittadina o brasiliana, o per sottoporre all’attenzione del pubblico problematiche e realtàsociali scomode. Ogni scuola fa sfilare mediamente dagli otto ai dieci carri, e la costruzione di questi può richiedere fino ad un anno, motivo per cui finito il Carnevale si iniziano subito a preparare i carri ed i costumi per quello successivo. Ogni carro poi viene anticipato ognuno da un corpo di ballo che varia tra le trecento e quattrocento persone circa, tutte vestite con costumi che arrivano a pesare fino a 40 kg, a tema con il carro che precedono. Per questo motivo e a causa delle alte temperatura passano in continuazione squadre mediche che offrono da bere agli sfilanti per evitare svenimenti da disidratazione. Tutto questo sfilando in mezzo a due ale di persone che, sommate tra loro, raggiungono un totale di centomila persone, questa è la capienza approssimativa del Sambodromo durante le sfilate.

La spettacolarità dei colori, dell’atmosfera, dell’orgoglio che ogni persona trasmette nell’appartenere alla proprio scuola di samba, dei grandi sorrisi e della gioia che si prova nel momento in cui si sfila lungo l’avenida del Sapucaì, è molto difficile da trasmettere e spiegare, ed ancor più difficile è descrivere l’emozione che si prova ad essere applauditi da oltre centomila persone.

 

Il Sambodromo vi aspetta.

 

 

Emanuele Farina Sansone, dal Brasile

 

Un pilota torinese di Alitalia accompagna Papa Francesco in Mozambico

Papa Francesco è partito questa mattina alle ore 8.00, per Maputo con il volo Alitalia AZ 4000 per il Viaggio Apostolico che lo porterà anche in Madagascar e a Mauritius. L’atterraggio all’aeroporto della capitale del Mozambico è previsto alle ore 18.30. Il volo è effettuato con Airbus A330 “Giovanni Battista Tiepolo”.

Ad accompagnare Papa Francesco, un equipaggio composto da quattro piloti e nove assistenti di volo. Il supervisore delle attività di bordo sarà il comandante Alberto Colautti, 15.000 ore di volo, capo dei piloti Airbus, 57 anni, friulano, ex elicotterista della Marina Militare, esperto in resilienza e processi cognitivi. Insieme a lui il comandante Paolo Manzoni – 16.000 ore di volo, 62 anni, triestino, sposato due figli, laureato in scienze aeronautiche, appassionato di karate (cintura marrone) che pratica insieme ai figli (cinture nere) – e i primi ufficiali Paolo Marrocco – 15.000 ore di volo, 56 anni, romano, sposato, due figli, laureato in scienze aeronautiche e in scienze religiose – e Luca Garofoli, 12.000 ore di volo, 38 anni, torinese, sposato, una figlia, nel tempo libero pratica a livello agonistico crossfit.

Con Papa Francesco, oltre alla delegazione pontificia, viaggeranno i rappresentanti della stampa italiana e internazionale. Presente a bordo anche il team Alitalia dedicato ai voli speciali.

Dal 1964, in occasione del viaggio in Terra Santa di Paolo VI, Alitalia è la compagnia di riferimento della Santa Sede per i Viaggi Apostolici all’estero.