Come in ogni premiazione, c’è chi rimane contento, deluso, arrabbiato, chi contento a metà.


Torino, oltre che a essere soprannominata la ” piccola Parigi” è anche famosa come la ” piccola Houston” dove sono attive realtà come la Thales Alenia Space e Altec:
esse pongono la città di Torino in una posizione di livello sia negli studi di ricerca sulle caratteristiche dello spazio in continua evoluzione – alla luce anche degli attuali ambiamenti climatici – sia nella possibilità di narrarare i connotati che legano il modo di alimentarsi all’interno di una navicella spaziale e le modalità di cucinare i cibi direttamente nello spazio, senza disperdere le loro qualità nutrizionali , essenziali agli astronauti durante i lunghi mesi di permanenza in assenza di gravità.


Anche i dintorni di Torino offrono paesaggi mozzafiato.
Questo è il lago di Viverone, catturato nello scatto di Mario Alesina.
Il 20 a Torino e il 27 a Saint Vincent si terranno due giornate di presentazione, casting e shooting per le ragazze che vorranno entrare nel tour 2023 legato a miss Paradisia. Il contest ideato dal patron Beppe Berlier ha molte novità da preannunciare per l’edizione del nuovo anno in primis la collaborazione come agente con il più prestigioso concorso al mondo, miss Grand international.

In queste 2 occasioni verrà presentato il piano di miss Paradisia 2023 e i suoi collegamenti importanti per la moda e miss Grand international Italy di cui il patron è anche agente. Saranno tante le novità che le ragazze scopriranno in anteprima compreso lo shooting che sarà loro offerto in esclusiva . Le finaliste testimonial 2022 sotto citate invece saranno truccate dalla bravissima Makeup artist Tarannom e pettinate dalla giovane ex finalista Martina musso. Erica Vacchiero miss Paradisia, Giorgia Giacobbe miss sorriso charme, alessia Notario miss web, Chiara d’aloia miss cinema Paradisia, Giulia Vezzoso miss eleganza Paradisia ed Elisa Scala miss Edelweiss scatteranno invece per la campagna pubblicitaria delle tappe del nuovo anno. È possibile partecipare o saperne di più scrivendo al 3274744451 numero ufficiale di Paradisia Event.
Per godere di questo momento di “lucidità” nel bel mezzo della città, potete andare alla scoperta di Green Pea- il primo primo centro commerciale dedicato ai temi della Sostenibilità situato nel quartiere Lingotto di Torino. L’ edificio è unico nel suo genere per forme e architettura e i servizi spaziano dal benessere, al desing offrendo ai consumatori un’esperienza wellness a 360° gradi.

Il progetto è opera di Oscar Farinetti, il creatore di Eataly, conosciuto in tutto il mondo per la tutela e la valorizzazione dei prodotti gastronomici Made in Italy. Questa volta la sua sfida era quella di creare un luogo in cui la tutela dell’ambiente incontrasse l’architettura e potesse rispondere in modo innovativo alle esigenze dei consumatori. Quello che ne è venuto fuori è un grande centro commerciale, totalmente eco- friendly, snodato su 5 piani che spaziano dal food and beverage, all’abbigliamento per finire con una terrazza dedicata all’ Optium completa di SPA. I primi 4 piani sono dedicati al neg-otium ovvero al lavoro: life-style, architettura e arredamento, abbigliamento sostenibile e beauty con annessa libreria.

Il terzo piano ospita il bistrot “100Vini&Affini” e il ristorante stellato “Casa Vicina”. L’ultimo piano è dedicato, invece, all’ Otium, un momento di pace che aiuti l’uomo allo sviluppo di nuove idee. Per rispondere a questa esigenza, la grande terrazza dell’ultimo piano, ospita una SPA, due piscine idromassaggio, una sauna, un bagno turco e la prima piscina a sbalzo su Torino. Tutto qui è creato in armonia con la natura con l’obiettivo di rispettare il pianeta. Se Eataly era nato per la tutela dei prodotti che mettiamo sulla tavola, questo posto ha l’intento di completare il percorso, garantendo servizi che soddisfino i consumatori in tutti gli aspetti della vita.
Il focus di Green Pea è il Rispetto dell’ambiente. Per questo l’edificio è interamente costruito con legno, acciaio e vetro. Anche la vernice Airlite è studiata in modo da eliminare l’80% dell’inquinamento e il 90% dei virus. All’esterno vi sono dei grossi smartflowers di Enel X che alimentano l’energia dell’edificio seguendo l’andamento della luce solare. Allo stesso modo funzionano le pensiline fotovoltaiche e le sfere eoliche esterne, entrambe in grado di creare energia in modo naturale. Non è solo quello che si vede ad essere studiato in modo eco- friendly, ma anche quello che sta nelle fondamenta di questo posto.

Sotto il centro commerciale c’è una serra idrica di capienza pari a 110 litri di acqua che recupera l’acqua piovana e viene riutilizzata per bagnare piante e fiori presenti nell’edificio e per dare acqua agli scarichi. E’ presente anche un sistema geotermico in grado di risparmiare all’ambiente ben 300 kg di Co2..
Il piano zero ospita tutti i servizi connessi ai beni essenziali: una lavanderia totalmente sostenibile che riduce la dispersione dell’acqua, Iren per la luce e il gas, TIM con tante offerte legate alla comunicazione sostenibile, fino ad arrivare alla mobilità con Stellantis &You Torino che,oltre alle auto elettriche e ibride, ha a disposizione scooter e monopattini. Il primo piano, invece, è dedicato all’architettura con tante soluzioni eco-solidali e materiali Made in Italy. Il secondo piano è totalmente incentrato sull’abbigliamento, con un interessante sezione iniziale focalizzata sui materiali. Solo per citarne alcuni è presente un campione di cotone biologico, uno di nylon rigenerato, un campione di lana vergine tinta in modo naturale (mediante l’utilizzo delle erbe), la lana grezza merino certificata a livello internazionale. Tra i materiali più insoliti, tramite un Partner Green Pea, c’è anche un pezzo di copertone di bicicletta riutilizzato per creare portachiavi e borse. Oltre all’abbigliamento, il piano offre una sezione di beauty con un ampliamento dei marchi presenti. La scelta dei brand si basa su due criteri differenti: alcuni vengono selezionati per i metodi di distribuzione, altri le tecniche di lavorazione totalmente sostenibili. Per quanto riguarda i primi sono aziende che riducono lo spreco derivante dall’eccessiva produzione dei capi, creando solo il pezzo richiesto ed evitando gli accumuli in magazzino.

I secondi, invece, utilizzano delle tecniche eco-solidali come il riciclo, le tinture o l’utilizzo del materiale sostenibile. Tra i capi in esposizione vi sono quelli di un’azienda che basa la produzione sul riciclo della plastica che viene pescata dai mari trattandola fino a diventare un tessuto. Vi è, poi, un marchio che produce solo in un certo giorno alla settimana e solo sulla base della richiesta del consumatore.
Il terzo piano ospita “100ViniAffini” e “Casa Vicina” e una zona dedicata alla libreria con un focus ambientale.Chiude il percorso il bellissimo terrazzo Otium Rooftop che, oltre ad un’esperienza di relax, regala una vista unica in modo da diventare un’oasi di pace e tranquillità nel bel mezzo della città. Così, Green Pea diventa un luogo unico nel suo genere, non solo per l’architettura ma anche per i servizi offerti, facendosi strada come il primo centro commerciale sostenibile e futuristico.
Valeria Rombolà
Foto: Antonio Roseti
Nelle foto di Loredana Frisoli l’oratorio salesiano Michele Rua e la parrocchia San Domenico Savio in Barriera di Milano a Torino. 


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dalle 14 alle 16).
conserveria, fiori e tessuti (in orario 10,00-17,00).
diretta) per scegliere il menu autunnale a base di tartufi.
dedicata Outdoor sul sito della fiera.
Musica, street food, laboratori artigianali, spettacoli, incontri in biblioteca ed ancora sport ed un’anticipazione della prossima stagione con le scuole di sci.
Sono stati giorni ricchi di eventi ed appuntamenti quelli vissuti a Bardonecchia, in occasione della settima edizione di “Porte Aperte all’inverno”. Quattordici appuntamenti in tutto, disseminati sul territorio, organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Pro Loco, la Polisportiva, le Scuole di Sci, la Biblioteca, Estemporanea e le tante componenti presenti a Bardonecchia.

Anche quest’anno con “Porte Aperte all’Inverno” ha preso il via l’opportunità di acquistare a prezzi scontati gli abbonamenti stagionali validi per sciare nel comprensorio della Conca.
Le insolite miti temperature ed i colori dell’autunno hanno fatto da sfondo a queste giornate. A cominciare dal contest “Bardo Vetrine d’Autunno”, istituito dalla Pro Loco per premiare utilizzando i social la più bella vetrina a tema allestita dai commercianti.
Nel pomeriggio di sabato 29 ottobre, dal sagrato della chiesa parrocchiale ha preso il via la molto partecipata sfilata delle scuole di sci della Conca, con protagonisti i maestri di sci, tanti giovani sciatori e genitori molti dei quali mascherati a tema, che hanno percorso le vie del centro, con tanto di musica itinerante offerta dalla Street Band a cura di Estemporanea. Numerosi residenti e turisti hanno aderito dal tardo pomeriggio a notte fonda a “Dolcetto Prosecco Tour”, percorso enogastronomico articolato in cinque tappe in altrettanti bar nel Borgo Vecchio e nella centrale via Medail. La Biblioteca Civica ha proposto un pomeriggio dedicato alla lettura e ai laboratori a tema Halloween con protagonisti i più giovani lettori.
L’intensa giornata si è conclusa con lo spettacolo de “I Moderni “, Gran Passato sul palco del Palazzo delle Feste, che ha inaugurato la stagione invernale 2022-23 di Scena 1312, festival culturale a cura di Estemporanea.
Domenica 30 ottobre, altra giornata ricca di appuntamenti, da “Foliage e Yoga”, proposto dalla Polisportiva Bardonecchia, al “truccabimbi” al Campo Smith organizzato dai volontari della Croce Rossa. Ed ancora, nel tardo pomeriggio ha preso il via “Bardo Wine”, percorso enogastronomico a tappe lungo Borgo Vecchio e via Medail, guidato dal professor Marco Rissone, docente enologo, che ha illustrato la storia e le caratteristiche dei formaggi e dei salumi abbinati a vari tipi di vino piemontese e no. In serata, nell’ambito di Scena 1312, nel foyer del Palazzo delle Feste, l’attrice Alessia Donadio, accompagnata al pianoforte da Anna Barbero Beerwald, del Duo ParlaPiano, ha dato vita allo spettacolo “In Vino Musica”. Suoni, musica e parole per raccontare il vino.
Lunedì 31 ottobre, nel foyer del Palazzo delle Feste, appuntamento con “L’autunno fatto a mano”, tre laboratori didattici patrocinati dal Comune di Bardonecchia e dalla Citta Metropolitana di Torino, per conoscere ed imparare tecniche artigianali di oggi e del passato: dalla pittura su legno con “Atelier firmato Tuttorosa”, all’intaglio delle zucche e la creazione di ghirlande con l’Orto in Fiore, alla scoperta di un’antica tecnica fotografica, la cianotipia. Al termine, “Le Guarattelle di Pulcinella”, terzo appuntamento stagionale di Scena 1312, con protagonista Gianluca Di Matteo, artigiano burattinaio, che ha conquistato il numeroso pubblico di grandi e piccini, che ha affollato il Foyer del Palazzo delle Feste.
Archiviata la settima edizione di “Porte aperte all’inverno” già si pensa al lungo Ponte dell’Immacolata con la speranza di viverlo in una Conca finalmente imbiancata.
Foto Gian Spagnolo