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Messer Tulipano torna al Castello di Pralormo

XXII EDIZIONE DAL 2 APRILE AL 1 MAGGIO 2022

La grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo, annuncia da 22 anni la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi. Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani neri e un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani pappagallo, ai viridiflora, ai tulipani fior di giglio ed ai frills dalle punte sfrangiate.

La manifestazione coinvolge tutto il parco, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico e prospettico. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti. Ogni anno accanto al nuovo piantamento e al parco fiorito viene affiancato un argomento collaterale. Per la XXII edizione è stato scelto come tema collaterale quello delle “FARFALLE”. Sono coinvolti quindi studiosi, esperti, musei, ma anche creativi fra cui stilisti ed artisti che sviluppano questo tema.

Accanto alla passeggiata nel parco tra i colori dei tulipani, ogni anno la manifestazione propone anche esposizioni a tema e allestimenti. Un’apprezzata zona shopping propone eccellenze del territorio, prodotti stagionali dei produttori agricoli, mieli e marmellate artigianali, delizie gastronomiche, vini doc, cosmetici naturali, tessuti e articoli per la casa e poi piante, fiori e prodotti per rinnovare il giardino o il terrazzo. Inoltre, per permettere ad ognuno di trascorrere una divertente e serena giornata all’aperto con tutta la famiglia è allestito un bar-ristorante che propone menu a prezzo fisso, piatti freddi e caldi, panini e molto altro.

Sono presenti inoltre zone pic-nic nel parco, mentre nel paese di Pralormo è possibile acquistare e degustare i prodotti delle cascine del paese. Inoltre, la Proloco propone piccoli menu rigorosamente da asporto. Per gli amici a quattro zampe, ciotole d’acqua fresca e un vero Dog Bar nel parco. Ogni anno Messer Tulipano ospita e dà visibilità a realtà impegnate nell’affrontare problematiche sociali e l’importante attuale tematica della sostenibilità ambientale.

In occasione di MESSER TULIPANO inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico del castello che propone un itinerario dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore. (www.castellodipralormo.com/le-visite-del-castello/) Si segnala inoltre la possibilità di pernottamento nelle Rural Suites “Le case della Giardiniera”, appartamenti adiacenti al muro di cinta del Castello arredati con attrezzi di un tempo e arredi semplici ma evocativi della vita quotidiana delle persone che in passato lavoravano per il Castello e abitavano in questi appartamenti. (www.lecasedellagiardiniera.it).

Les Petit Madeleines, alta cucina nel segno dell’eleganza e dell’innovazione

Torino è conosciuta come la “piccola Parigi” per lo stile architettonico delle sue vie, per le  caratteristiche arcate di muratura sul fiume che la attraversa e dai palazzi che, in un certo modo, ricordano quelli maestosi della Francia dell’800. Tutto a Torino ricorda la Francia e il suo stile urbano: l’hotel 4 stelle Turin Palace, proprio di fronte alla stazione di Porta Nuova (lato via Sacchi) ne é un esempio.

La struttura storica ma contrapposta a chiare linee moderne , elegante e non eccentrica, è contornata di dettagli che ne imprimono subito lo stile con cui l’ospite viene accolto. E lo si nota subito dalla hall, arredata con divani e sedute ricoperti da materiali di qualità, con tinte abbinate ai colori dell’ambiente, avvolti da un’atmosfera di tranquillità e di rilassatezza. Accompagnati sempre da un sottofondo di musica classica che può aiutare a trovare concentrazione , a migliorare l’umore ma, piú in generale, contribuisce a calmare il corpo dalle fatiche quotidiane. A tal proposito, saranno varie le iniziative che lo stesso hotel metterà in campo al fine di godere delle intensità della note di musica classica abbinate a particolari degustazioni di tè.
Raffinatezza e stile che si può ritrovare soprattutto nel rinnovato progetto gastronomico del ristorante dell’hotel , LES PETIT MADELEINES, accessibile anche dal pubblico non ospite della struttura: la giovane brigata, guidata dall’executive chef Giuseppe Lisciotto, ha messo a punto un menù che si inserisce perfettamente in ció che potremmo identificare come una proposta gastronomica fresca e rinnovata,  dai gusti perfettamente equilibrati e distinguibili fra di loro, di alta cucina caratterizzata da sinfonie di semplicità e di innovazione.
Con le parole ben precise dello chef, si può comprendere immediatamente  il contenuto e la portata del progetto: ” Questi due anni , segnati da oggettive difficoltà per chi lavora nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità, hanno avuto peró il merito di regalarmi del tempo non solo per approfondire le mie competenze, ma anche per riflettere su come approcciarmi nell’elaborare un piatto e nel proporlo. Una riflessione di concetto che ho portato nella Carta di Primavera de Les Petit Madeleines, in cui ho osato meno dal punto di vista della sperimentazione,  ma mi sono concentrato sul dare un’identitá netta ad ogni proposta, rendendola più centrata nell’uso degli ingredienti “
La primavera di gusti, su cui si basano i piatti, sono stati immaginati in un’ottica di sottrazione al posto dell’aggiunta,  proprio per assaporare fino alla fine l’ingrediente principe della portata: dove le contaminazioni sono state pensate e inserite per dare identitá e non per prevaricare. Ecco che, allora, il risotto, crema di topinambur, nduja e  liquriizia è stato chiaramente preparato omaggiando la terra calabra, quello dello chef, e il Piemonte, quella che lo ha accolto. Ma, nel menù alla carte, sono presenti e curiose anche le proposte sospese tra classicitá e innovazione, come il Filetto di fassona, pepe verde e patate ratte, la suprema di faraona, porro grigliato e chorizo e la pluma di maialino, broccoli e mele cotogne. Immancabile e sempre ben riuscita e gradita, la proposta tradizionale piemontese con sbuffi di innovazione non banale : il vitello tonnato con salsa all’antica, sedano e acciughe del cantabrico, l’insalata russa  con uova di quaglia e ventresca di tonno e gli agnolotti del plin al sugo di arrosto e crema di nocciole.
Degno di sottolineatura, il dessert di primavera ” Cremoso alla vaniglia, crema di nocciole, mela Red Moon ( coltivata in zona di Cuneo) e infuso al karkadè:  scenograficamente di impatto e dalla realizzazione curata nei particolari. La carta dei vini, ampia e selezionata direttamente dal sommellier di sala, abile conoscitore degli abbinamenti più adeguati alla pietanza prescelta.
Chiara Vannini
Turin Palace Hotel & Les petites Madeleines
Via Paolo Sacchi 8 , Torino
Tel. 011 0825321

Tenuta La Serra di Cinzano: l’eleganza di una cascina del 700 con grandi vini ed ottimi piatti

Di Augusto Grandi

Terra di grandi vini, il Piemonte. Però nell’immaginario collettivo il territorio vocato alla produzione di rossi e bianchi prestigiosi è limitato alle Langhe, al Monferrato.

Pochi conoscono la qualità di altri territori piemontesi, dal Saluzzese alle colline tortonesi, dal Canavese al Nord Piemonte. O al Chierese. E la sfida dell’agriturismo Tenuta La Serra di Cinzano è appunto rivolta a far conoscere ed apprezzare gli ottimi vini di questo angolo della provincia di Torino.

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Nuovi animali al bioparco Zoom: sono arrivati anche i potamoceri

Al bioparco ZOOM Torino è tutto pronto per accogliere nuovamente i visitatori per una stagione ricca di novità, nuovi arrivi e tante entusiasmanti experience.

9 Habitat, 300 Animali & 6 nuove extra-experience

A ZOOM Torino è possibile fare un vero e proprio viaggio, tra Afica ed Asia, scoprendo a piedi, in ununica giornata, 9 habitat ad alto tasso esperienziale che riproducono fedelmente i luoghi naturali ai quali si ispirano: dal Madagascar al Serengeti, fino alle spiagge di Cape Town.

Il Parco ospita oltre 300 animali di 84 specie differentiche vivono, senza reti o gabbie, immersi nella natura in un contesto naturalistico/architettonico realizzato con lobiettivo di avvicinare il più possibile i visitatori alle specie animali, dalle quali sono separati solo da elementi naturali quali piante, rocce, corsi dacqua o staccionate, affinchè possano conoscere le problematiche legate allestinzione ed essere sensibilizzati rispetto alla necessità di salvaguardare la biodiversità, sostenere la ricerca ed incentivare la conservazione.

Quotidianamente un team composto da 18, tra biologi ed etologi, non solo si prende cura degli animali e del loro benessere, ma è anche a disposizione, durante 20 talk giornalieri, per offrire interessanti approfondimenti legati alle specie ospitate, per educare sulle tematiche legate allambiente o per raccontare aneddoti divertenti e curiosità sugli animali ospitati. Keeper che permetteranno anche di vivere momenti davvero unici ed irripetibili con alcuni abitanti di ZOOM tramite attività che saranno utili per instaurare con loro un rapporto ancora più forte e conoscerne meglio atteggiamenti, abitudini e carattere.

Si potranno, quindi, acquistare 6 extra-experience (tutti i giorni ad orari prestabiliti):

o Ippo Training: La più esclusiva tra le proposte! Un incontro ravvicinato e molto suggestivo con la famiglia di ippopotami composta da Lisa, ZeMaria e il loro cucciolo Fil-ippo. Un ristretto numero di persone potrà salire sulla passerella posizionata direttamente sopra la vasca HippoUnderwater ed ammirare così i pachidermi dallalto mentre spalancano la loro enorme bocca per mangiare.
o Giraffe Experience: Un momento unico per vedere le giraffedal basso! Si entrerà nel paddock della GiraffesHouse e si assisterà al loro feeding. Il vederle abbassare il loro lungo collo per raggiungere il cibo e scoprire la loro lingua blu lascerà tutti a bocca aperta.
o Diventa falconiere: Per chi sogna di poter guardare negli occhi un gufo o poter avere sul proprio braccio un rapace, questa è lattività perfetta. Accompagnati da un falconiere si potranno apprendere le basi della falconeria e avere un incontro davvero emozionante con i meravigliosi rapaci.
o Feeding Tour: Un percorso durante il quale, accompagnati da un biologo, si potrà vedere mangiare alcune specie davvero curiose come i suricati, il panda rosso e le lontre e scoprire di cosa si cibano o in che quantità. Unattività particolarmente indicata per i più piccoli.
o Lemuri Experience: Un tour privato sullisola di Madagascar per passeggiare tra i baobab in compagnia di un keeper e ammirare oltre 20 lemuri – di 5 specie differenti – mentre saltano, mangiano o prendono il sole nella loro buffa posizione.
o Alpaca e Lama Trekking: i simpatici camelidi diventeranno i compagni di gioco dei più piccoli che potranno portali a spasso allinterno del loro habitat. Un incontro davvero indimenticabile che permetterà un contatto stretto con animali che, nei luoghi di origine delle specie, sono vissuti come domestici ma che, per noi, conservano ancora un fascino esotico.

 

NUOVI ARRIVI TRA GLI ANIMALI

I Potamoceri

Arrivano dallo zoo di Chorzow, in Polonia, i 4 esemplaridi Potamocero che tra qualche giorno prenderanno casa nellhabitat Serengeti. Tutti fratelli tra loro – con lo stesso papà (Pumba) ma con due mamme diverse (Melissa e Jagoda) i cuccioli hanno 9 mesi e non ancora un nome che sarà loro affidato tra quelli più votati, risultato del contest attivato sui social network del parco.

Il Potamocero, mammifero onnivoro della famiglia dei suidi, è diffuso principalmente nellAfrica occidentale e centrale, dal Senegal alle regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo.

In natura i maschi non superano gli 85 cm di altezza e un peso di 115kg. Fornito di una fitta e lunga peluria di colore rossiccio/marrone scuro e un mantello di peli più chiaro sulle spalle che si gonfia quando si sente minacciato, assomiglia molto ai facoceri da cui però si differenzia per zanne e occhi più piccoli, muso più muscoloso e per la coda che, durante la corsa, rimane verso il basso.

Attualmente la specie è considerata a rischio minimo di estinzione anche se, in alcune aree, si sta assistendo ad una loro diminuzione dovuta alla caccia per scopi alimentari o alluccisione da parte degli agricoltori a difesa dei terreni coltivati.

In Italia, con questo nuovo arrivo, sono ad oggi solo 3 le strutture EAZA che ospitano Potamoceri.

 

Il secondo Panda Rosso

In Asia, invece, Haiku il Panda Rosso di 7 anni – ospitato a ZOOM dal 2015 – incontrerà una nuova compagna, Suki, un esemplare di 8 mesi, proveniente da Biotropica Zoo (Francia).

Era da tempo che cercavamo una compagna per Haiku e ci auguriamo che da questo nuovo arrivo possa presto nascere una famiglia racconta Sara Piga, veterinaria di ZOOM Torino – il Panda Rosso, di cui oggi rimangono circa 2.500 esemplari, è una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione a causa della riduzione dellhabitat naturale e dello stravolgimento provocato dai cambiamenti climatici che rendono scarsa la disponibilità di cibo; ecco perchè la nascita di un cucciolo sarebbe un evento davvero importante che ci permetterebbe di contribuire alla salvaguardia del panda minore e scongiurare, almeno per il momento, la loro scomparsa.

Ma le novità non finiscono qui

Tutti i week end sarà prevista animazione per bambini e il parco giochi del punto food ZULA si amplia e arricchisce con più strutture gioco. L’animazione sarà tenuta dalla mascotte Fil-ippo che proporrà giochi e baby dance a tema sostenibilità ambientale perché non c’è momento migliore di imparare se non quando ci si diverte!

Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30

Costo biglietto: da 20 euro

Per info: www.zoomtorino.it

Gli appetitosi “cossot” dell’orto in burnia

Una favolosa idea per utilizzare le zucchine che  abbondano nei nostri orti

 

Semplice e veloce questa ricetta e’ una favolosa idea per utilizzare le zucchine che in questo periodo abbondano nei nostri orti.  Un modo di conservarle per gustarle tutto l’anno intrappolando i profumi, i colori e i sapori dell’estate. Ottime in abbinamento ad un gustoso antipasto rustico con formaggi e salumi, un aperitivo sfizioso o un contorno stuzzicante.

***

Ingredienti:

1 kg.di zucchine

2 bicchieri di olio d’oliva

1 bicchiere di aceto bianco

12 foglie di basilico

5 spicchi di aglio

1 foglia di alloro

1 cipolla a fettine

3 bacche di ginepro

2 scorze di limone

3 cucchiaini di sale fino

1 cucchiaio di zucchero

***

Lavare bene le zucchine, tagliarle a pezzetti e metterle con tutti gli altri ingredienti in un tegame a bordo alto. Dal primo bollore lasciar cuocere per circa 5 minuti. Togliere dal fuoco e sistemare nelle “burnie”  (precedentemente sterilizzate), coprire con il liquido di cottura, chiudere bene con il tappo e sterilizzare in acqua bollente per 30 minuti

Paperita Patty

 

Con l’agriturismo Bellavista, Marentino fa dimenticare a tavola i disastri della Fiat

Di Augusto Grandi


Marentino, per troppi anni, ha significato per i torinesi solo la località dove venivano formati i quadri ed i dirigenti del gruppo Fiat.

È qui che si è concluso il braccio di ferro tra Romiti e Ghidella per la guida della Fiat. Con la vittoria del primo ed il conseguente declino inarrestabile del gruppo automobilistico torinese. Ed ora l’abbandono della struttura è il simbolo perfetto della conclusione della parabola Fiat. Ma, per fortuna, la scomparsa del gruppo ha favorito la rinascita del paese che sorge sulla collina torinese.

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A Moncalieri Fiorile fa il bis

FIORILE ORTI & FIORI IN MOSTRA

19 e 20 MARZO 2022 – Edizione PRIMAVERA

A Moncalieri Fiorile fa il bis: la manifestazione culturale e vivaistica dedicata al verde e a tutte le sue declinazioni in termini di bellezza, storia e sostenibilità propone per il 2022 un cartellone che comprende due appuntamenti, con un’edizione Primavera e un’edizione Autunno. Un’accurata scelta di vivaisti specializzati, di produttori agricoli e di artigiani animerà il Giardino delle rose con due kermesse volte al racconto della stagionalità e dell’eccellenza.

Un programma a ciclo continuo, quello dell’edizione Primavera che apre le porte sabato 19 e domenica 20 marzo, curato in tutti i dettagli dall’Assessorato alla Cultura della Città di Moncalieri in partnership con l’associazione culturale Giardino Forbito, e che offrirà incontri con esperti del settore e attività correlate al verde, al giardinaggio e all’orticoltura, con inserti didattici dedicati al tema dell’iniziativa, con appuntamenti dedicati alle composizioni floreali, d’arte, di lettura e di creatività sia per grandi che per piccini, gite organizzate alla scoperta del territorio. Un format che coniuga politiche ambientali e culturali insieme, secondo lo spirito delle strategie contenute nel progetto Moncalieri Città nel Verde. Come ogni anno parte del porticato ospiterà l’angolo dei Saperi e dei Sapori ed esperienze immersive nel mondo del gusto e della consapevolezza alimentare, il resto degli spazi coperti sarà dedicato agli incontri,

all’arte e al design, con focus sulla manualità e l’artigianato. I produttori del territorio saranno selezionati per stagionalità ed eccellenza e due edizioni l’anno permetteranno così di mettere in risalto la varietà data dal ciclo delle Stagioni. L’organizzazione dell’evento curerà una programmazione contestualizzata, attenta all’arte, alla storia, alle tradizioni, alla natura, alla letteratura e alla biodiversità, a cominciare dal territorio e dalla sua memoria. Seguendo il filo della continua riscoperta del genius loci moncalierese, il progetto utilizzerà i format culturali, trasversali e interdisciplinari dell’associazione Giardino forbito per rendere Fiorile sempre più un appuntamento fondamentale e consolidato della città. In entrambe le edizioni si creeranno allestimenti utili a raccontare i colori e i profumi delle stagioni, scenografie ai momenti di arte e musica. I produttori proporranno corsi e workshop utili ad approfondire storie

vivaistiche, contadine e enogastronomiche. Sempre in tema di biodiversità, il corner didattico sarà curato dagli apicoltori con workshop dedicati al meraviglioso e necessario mondo delle api.

“Era diverso tempo che Giardino Forbito proponeva di realizzare un’edizione in chiave primaverile di Fiorile, poi

abbiamo dovuto soprassedere a motivo della pandemia, ma il progetto era nel cassetto – esprime soddisfazione l’assessore alla Cultura e alle Residenze reali Laura Pompeo – Finalmente con Giardino Forbito, che lavora con noi dal 2019, si sono trovate le sinergie giuste per realizzarla. Come sempre, al centro delle nostre proposte legate al verde c’è il Giardino delle Rose, luogo prediletto da Maria Letizia e uno dei motori principali del nostro cartellone di eventi. Quest’anno in collegamento, non solo simbolico, con il polmone alberato delle Vallere, sulle sponde del Po celebrando l’anniversario del riconoscimento del nostro territorio Mab Unesco (19.3.2016): dal Giardino partiranno infatti passeggiate immersive che raggiungeranno Le Vallere, dove proprio in omaggio a Fiorile abbiamo collocato l’opera d’arte di Jenaro Melendrez Chas”. Giardino delle Rose e Castello accolgono nel corso dell’anno numerosi appuntamenti che, insieme alle tante iniziative dedicate a arte e storia, tradizioni e natura, valori paesaggistici e panoramici, offrono occasioni per vivere la città, “scoprirne il genius loci, l’anima ricca di storia e di storie, mettendo anche in luce l’antica vocazione per l’orto-florovivaismo – continua Laura Pompeo – Ma soprattutto si sta lavorando a creare un importante sistema, trasformativo del territorio, costituito da Castello, Giardino e Parco storico, che la Città ha recentemente acquisito. Tra i nostri eventi collegati al grande progetto Moncalieri Città nel Verde, Fiorile è uno dei più amati e attesi dal pubblico, accanto al Premio della Rosa, ai Dialoghi sul paesaggio (il nostro convegno internazionale dedicato a parchi e giardini storici, quest’anno focalizzato sul cambiamento climatico) e molto altro”.

EDIZIONE PRIMAVERA – 19-20 marzo 2022

Nell’edizione Primavera il programma si focalizzerà sulla scoperta del territorio sottostante il Castello di Moncalieri: le rive del Po. La manifestazione “Fiorile – Orti e Fiori in mostra”, giunta all’ottava edizione, contribuisce e partecipa anche quest’anno alla costruzione dell’immagine identitaria del territorio delle Aree Protette del Po, della Collina Torinese e degli 85 Comuni coinvolti, diventato Riserva MAB nel marzo 2016, con una programmazione focalizzata su elementi di interesse naturalistico e culturale insieme. Quel braccio del fiume Po che attraversa Moncalieri e che sin dal Duecento mise la città in una posizione strategica, con un importante porto fluviale e una fondamentale via di comunicazione e commercio per il Piemonte, almeno fino alla fine del 700 è la prima suggestione e tappa dell’esplorazione. Con l’industrializzazione e la costruzione della rete stradale il cambio di paesaggio pone oggi queste sponde nella categoria dei “Nonluoghi” così ben definiti dall’antropologo francese Marc Augè e che rappresenta la seconda, importante sosta di riflessione.

Grazie all’ospitalità e alla collaborazione dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Po piemontese l’opera realizzata dall’artista Jenaro Melendrez Chas sarà la meta e l’obiettivo di trekking e passeggiate organizzate a piedi o in bicicletta con partenza sia dal Giardino delle Rose che da Cascina Le Vallere per seguire sentieri e tracciare corridoi ecologici alla scoperta del panorama fluviale sottostante il Castello di Moncalieri. Sempre accompagnati dalla Comunità degli Impollinatori alla ricerca del Risveglio di fiori e Natura, si godrà di un racconto fatto di note, immagini e parole. Un progetto che nel suo insieme mira a stimolare la fantasia dei partecipanti per una diversa percezione degli spazi, percorrendo anche argini di cemento, udendo l’eco della tangenziale. Laddove per raggiungere l’obiettivo – l’opera “Melodia per gli occhi”, realizzata con pezzi di recupero e materiali naturali, tra cui pietre del greto – si percorreranno sentieri ancora ricchi di biodiversità, fauna e flora che non hanno ceduto alla modernità e al cambio drastico di prospettive.

A corollario saranno presentate le pubblicazioni: “Moncalieri. Guida alla Città accessibile” di Laura Pompeo, che verrà reso disponibile in formato Pdf interattivo per una fruizione immersiva della pubblicazione e “Nonluoghi. Introduzione a un’ antropologia della surmodernità” di Marc Augé (ed. Eleuthera). Come ogni anno ritorna la Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani con il laboratorio didattico sugli insetti impollinatori “Le forme della natura”. Sarà un percorso esplorativo che porterà a osservare il mondo con occhi nuovi. Gli insetti impollinatori selvatici sono molti, diversi e colorati, alcuni in pericolo di estinzione, altri affamati. Sembra che quando una cosa non si veda, risulti poco importante e invece no. Loro sono tanti e piccoli e silenziosi, si muovono di giorno e alcuni anche la notte. Vivono in questo mondo, al nostro fianco, ma poche persone si accorgono di loro. Tutti insieme costruiremo un mondo nuovo fatto di insetti impollinatori fantastici con ali color di foglia e paia di antenne, i fiori avranno forme mai viste e così daremo vita ad un ambiente ricco e pieno di esseri diversi, in cui ci sarà tempo e cura per tutti. Per la festa del papà sarà allestito un corner per comprare piccole piante amiche delle api, che i bambini potranno dedicare. Ogni ricavato sarà a sostegno della Comunità per progetti sociali e ambientali. In linea con l’Agenda Europea per la strategia biodiversità 2030 – e soprattutto in coerenza con le scelte fatte dalla Città: giusto un anno fa Moncalieri è stata inclusa nella rete dei Comuni amici delle api, impiantando i primi alveari nel Parco storico del Castello Reale – questo progetto vuole promuovere un’agricoltura sostenibile, contribuire a un’educazione responsabile, comunicare strumenti e sensibilizzare la cittadinanza per contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici. Lo Spazio dell’arte al Giardino delle Rose è dedicato ai lavori di Jenaro Melendrez Chas.

PROGRAMMA

Sabato 19 marzo 2022

Al Giardino delle Rose

Ore 10.00: Apertura

Ore 14.00: Saluti istituzionali – con il Sindaco Paolo Montagna e l’Assessore alla Cultura e al Turismo di

Moncalieri Laura Pompeo

Ore 14.00/16.30: Passeggiate immersive con partenze in contemporanea dal Giardino delle Rose e da Cascina Vallere

● partenze: Giardino delle Rose/Cascina Vallere

● prima sosta I TEMPLARI RACCONTANO: con l’artista e ricercatore Francesco Léon

● seconda sosta CACCIATORE D’IMMAGINI: con il fotografo naturalista Cesare Carbonari

● terza sosta RISONANZE SUL FIUME: con la mezzo soprano Natalie Lithwick e il sassofonista Francesco Partipilo

● quarta sosta IL POTERE DEI FIORI: con l’attrice Linda Messerklinger

● quinta sosta MELODIE PER GLI OCCHI: con l’artista Jenaro Melendrez Chas

Ore 16.30: Pic-Nic!

Con la partecipazione dell’Associazione AmaR Piemonte e il gruppo di cammino Walkinprogress e Nordic Walking Andrate

● Ore 17.00: Buona festa del papà! Laboratorio didattico con la Comunità Slow Food degli impollinatori metropolitani

Ore 18.00: chiusura

Durante tutta la giornata al Giardino delle Rose incontri e approfondimenti con gli espositori

Domenica 20 marzo

Al Giardino delle Rose

● Ore 12.00: presentazione della versione digitalizzata della pubblicazione “Moncalieri. Guida alla Città accessibile” di Laura Pompeo. Con Domenico Papa, ideatore del progetto “La Voce degli alberi” del Parco delle Vallere e Antonella Giani, presidente di Giardino forbito.

● Ore 14.30: presentazione della pubblicazione “Nonluoghi. Introduzione a un’antropologia della surmodernità” di Marc Augè (ed. Eleuthera). Incontro con l’antropologo Marco Aime

Ore 18.00: chiusura

Dalle ore 10.00 alle 18.00: Trekking bike liberi

Partenza da Cascina Vallere e arrivo al Giardino delle Rose

Durante tutto il weekend al Giardino delle Rose appuntamenti e approfondimenti con gli espositori di Fiorile – Orti e fiori in mostra

PRENOTAZIONI ITINERARI

Nordic Walking Andrate

tel: 3346604498

email:scuolanordicwalking@viviandrate.it

Rent bike Le Vallere

tel:011 499 3333

email:mandriabike@gmail.com

APPUNTAMENTI A MONCALIERI

Sabato 19 marzo

● A Cascina Vallere

Ore 10.30: incontro “Sovrappeso e attività all’aperto: movimento e ginnastica con l’aiuto degli animali”.

L’evento fa parte del progetto 4passidisalutenelparco ed è promosso dall’AMaR Piemonte (Associazione malati

reumatici).

Relatori: dott. Carlo Bruno Giorda, Direttore SC Malattie Metaboliche e Diabetologia dell’Asl To 5 di Chieri e Coordinatore della Rete Endocrinologica della regione Piemonte. Valentina Fontanone, educatrice cinofila, addestratrice e componente della commissione regionale interventi assistiti con animale. L’incontro è fruibile in modalità ibrida:

in presenza, a numero chiuso nel rispetto delle normative legate all’emergenza sanitaria e con prenotazione; da remoto, sulla pagina Facebook AMaR Piemonte e sulla piattaforma Zoom.

Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@amarpiemonte.org

● Al Teatro Comunale Giacomo Matteotti

Ore 20.30: Primo Concerto European Music Competition

A cura del Circolo Culturale Saturnio

Domenica 20 marzo

● A Cascina Vallere

Ore 11:30: “Il Po Bambino”. Incontro con Carlo Avataneo

Il fotografo, docente di Lettere, giornalista e pubblicista mostra e commenta dodici suoi scatti che raffigurano il percorso del Po, attraverso le quattro stagioni, dalle sorgenti fino a Torino.

L’incontro fa parte del progetto 4passidisalutenelparco ed è promosso dall’AMaR Piemonte.

Per informazioni e prenotazione scrivere a info@amarpiemonte.org

Socrate, Pitagora, Leonardo e molti altri che non mangiavano animali

Il vegetarianismo non è soltanto una lotta contro la barbarie, ma il primo gradino di un progresso spirituale” diceva Lev Tolstoj

Oggi si dice essere una moda quella di non mangiare carne e pesce, o tutti i derivati animali, come nel caso dei vegani, in ogni caso la questione etica del non uccidere essere viventi per farne del cibo, rispettandone così il diritto inalienabile alla vita, è un dibattito che viene dal passato.
Leonardo Da Vinci era un genio vegetariano e non perdeva occasione di manifestarlo pubblicamente affermando il ruolo paritario degli animali rispetto agli uomini, Platone mangiava solo “cibo inanimato” “per non macchiare di sangue l’altare degli dei“, secondo Buddha invece mangiando carne si “spegneva il seme della compassione” mentre Pitagora insegnava ai suoi allievi quanto disumano fosse il procacciare carne per cibarsene. Quest’ultimo, padre della matematica, della medicina e dell’astronomia fondò una vera e propria religione ispirata al vegetarismo sia per salvaguardare la salute fisica e mentale, ma anche perché il suo forte spirito pacifista gli impediva di utilizzare violenza sui più deboli, gli animali dunque, non erano sacrificabili neanche agli Dei. Per Socrate il cibo ideale era costituito da: focacce di frumento e orzo, olive, formaggio di capra, cipolle, legumi, dolcetti di fichi, bacche di mirto, ghiande arrosto e un po’ di vino.  Jean Jacques Rousseau raccomandava fortemente una dieta vegetariana perché mangiare animali, secondo il filosofo francese, rendeva più brutali e spietati. Ne potremmo citare molti altri di personaggi che hanno fatto la storia del pensiero filosofico, dell’arte, della letteratura, della medicina e della scienza, che hanno creduto nel vegetarianismo o nel veganismo come una convinzione profonda allineandosi con uno stile di vita ben preciso e diventando un esempio ed un modello da seguire.In tempi più recenti moltissime personalità sono, o sono state, seguaci di questa condotta verde e antispecista: la nostra meravigliosa Margherita Hack per esempio, Umberto Veronesi, Paul McCartney, che afferma “che se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani”, il velocista Carl Lewis che deve i suoi successi anche alla sua alimentazione green, Susanna Tamaro, Lorenzo Cherubini, il grandissimo Tiziano Terzani e il da poco compianto Pino Caruso.
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L’istituto Eurispes ha diffuso il Rapporto Italia 2018, affermando che i vegetariani nel nostro paese sono in aumento e che il legame tra uomo e animale è sempre più forte. I giovani sono coloro che praticano maggiormente la dieta “veg”, la scelta non è solo etica ma anche legata alla salute.Molto importante e incoraggiante è sicuramente il fatto che reperire prodotti alimentari vegetariani o vegani presso supermercati e altri esercizi commerciali è sempre più facile. Ristoranti e bar sono sempre più attrezzati e sui menu è sempre più probabile trovare piatti veggie.La difficoltà maggiore si incontra, sempre secondo Eurispes, sui mezzi di trasporto, aerei, treni e navi e presso gli autogrill.Diverse e in aumento sono invece guide, siti web e blog veg-friendly, un modo concreto per aiutare ed indirizzare gli adepti che sono in cerca di locali e ristoranti e, perché no, uno stimolo positivo ed efficace per far conoscere ai profani l’alimentazione veg. Se questo costume etico e salutista viene da così lontano nel tempo, se non mangiare esseri viventi è stato un convincimento essenziale di importanti e storiche autorità del pensiero lasciato in eredità a molte altre contemporanee e dei nostri tempi, di sicuro è e sarà ancor di più una ragione per riflettere sul nostro regime alimentare, sia in chiave morale e di coscienza, che come sprone per prendersi maggiormente cura della nostra salute e del nostro benessere.

Maria La Barbera