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ITINERARI E SORPRESE TORINESI
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ITINERARI E SORPRESE TORINESI
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Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase? Se non ti aiuti tu per primo, qualsiasi aiuto cadrà vano.
Lo vedo quotidianamente, nella mia attività di coaching, quando le persone ti contattano o ti vengono segnalate ma fin dalle prime battute risulta chiaro che non hanno alcuna attenzione di uscire dalla loro zona di confort, per piccola e scomoda che possa essere, perché è comunque una zona che conoscono mentre un cambiamento è sempre un’incognita.
L’approssimarsi della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre, ripropone proprio il problema di aiutare efficacemente quante ne abbiano bisogno.
Il c.d. “codice rosso”, cioè quell’insieme di norme promulgate per aiutare le vittime di violenza ha sicuramente semplificato le cose, consentendo non soltanto di avere il patrocinio gratuito indipendentemente da altre condizioni (reddito), ma anche e soprattutto di poter agire d’ufficio, cioè senza querela della parte lesa; questo comporta che il “carnefice” non sarà punito dalla vittima, ma dallo Stato che con altri mezzi è venuto a conoscenza del reato da lui (o lei) commesso: basta infatti una segnalazione alle Forze dell’ordine da parte di un vicino, o dei colleghi, o di qualsiasi ne abbia conoscenza per attivare la macchina della giustizia.
Si va da un ammonimento del Questore all’allontanamento, fino all’arresto. Da notare che i minori che assistono alle violenze vengono dalla legge considerati vittime anch’esse e, nel caso siano figli, per l’aggressore questo comporta l’aggravante del rapporto di parentela.
Vi è ancora, tuttavia, una forte resistenza da parte delle vittime a parlarne con chi sta loro vicino, perché il meccanismo mediante il quale il carnefice fa leva sulle vittime è quello di una vera e propria sottomissione psicologica: la vittima comincia a sentirsi colpevole, inadeguata ad un uomo così capace, che lavora tutto il giorno mentre lei una sera si è attardata al telefono anzichécucinare, non sa fare l’amore, è invecchiata e altre accuse aberranti. E’ comprensibile perciò che anche le percosse, le privazioni vengano viste dalla vittima come una reazione legittima ai suoi errori, da parte di un uomo che le ama e che proprio per questo vorrebbe che lei non sbagliasse.
Di fronte ad un quadro simile, non vigendo più la pena di morte per individui simili, occorre fare in modo che non soltanto il carnefice venga allontanato dalla vittima nel minor tempo possibile ma anche, e soprattutto, venga assicurato alla vittima il necessario supporto psicologico, medico, economico per ridurre i danni che, spesso, si protrarranno per anni.
Il problema, dicevo all’inizio, è che molte di queste donne non si rendono conto di non poter risolvere da sole il problema nella sua globalità, per carattere, per ignoranza, per vergogna e cercano di procrastinare la soluzione.
Proprio qualche giorno fa una signora, inviatami da amici comuni, mi disse che era vittima del figlio, paziente psichiatrico dipendente da sostanze, e che il problema, lei lo sapeva, si sarebbe risolto con l’uscita di casa (leggasi TSO o arresto) del figlio. E’evidente che la signora non si renda conto né della gravità del problema (se il figlio, chiedendole i soldi per la dose, esagera e la colpisce provocandone la morte?) né la sua resistenza perché tutti noi abbiamo un limite oltre al quale si perdono la voglia e la capacità di reagire.
Dopo averle sentito dire che era andata dalla psicologa ma dopo la seduta (ripeto: una seduta) la psicologa non aveva capito nulla, cominciai a pensare che il problema fosse più grave del previsto.
Le suggerii un percorso di coaching fissando percorsi e scadenze precisi, avvalendomi anche della fotografia terapeutica che pratico ormai da anni ma mi disse che la fotografia per ora non la riteneva necessaria; in altre parole, pretese di decidere lei come essere curata: le dissi che preferivo non averla come cliente.
Questo, purtroppo, non è un caso isolato e dipende non soltanto dalla situazione in cui ci si trova ma anche, e soprattutto, dalla cultura, dal carattere e dall’intelligenza dei soggetti; se così tante persone si rivolgono ogni anno ai maghi perché tolgano loro il malocchio o creino filtri di magia bianca, rossa e nera un motivo ci sarà e non è certo l’efficacia di queste tecniche.
Sergio Motta
Torna la “strana” coppia, collaudata nel tempo, con la storica “Fëra”, quest’anno più ampia e più ricca che mai
Sabato 14 e domenica 15 ottobre
Moncalieri (Torino)
Eccola di nuovo! Gradita, festosa, culturalmente significativa, pagina di storia locale remota da incorniciare e preservare e tramandare (avanti le nuove generazioni!) nel tempo. Inserita, quest’anno, all’interno dei festeggiamenti dedicati a “Gusto Festival” – il mese della “Cultura Gastronomica” della Città di Moncalieri – e organizzata come sempre dalla “Pro Loco Moncalieri” (insieme alla locale “Associazione Macellai” e al Circolo Culturale “Saturnio”), la “Fëra dij Subièt e Sua Maestà il Bollito” aprirà i battenti sabato 14 ottobre, alle ore 11, a Borgo Navile (Piazza Caduti per la Libertà) con le invitanti coloratissime bancarelle artigianali dei rinomati “Maestri dei Subièt”. A due passi, porte aperte, a cura del “Circolo “Saturnio”, dalle 11 del mattino, anche al vicinissimo “Museo dei Subièt”, in via Real Collegio 20, dove si potrà ammirare la mostra delle opere del “XIII Concorso Nazionale Sculture Sonore” “Nino Fiumara”. Alle 15 aprirà anche il “laboratorio dei fischietti” per grandi e piccini, con la possibilità di portare a casa il fischietto realizzato. Sospensione alle 16 per la premiazione del “Concorso Sculture Sonore”, fino alle 17 per poi terminare definitivamente alle 18, quando il “Museo” chiude la sua giornata straordinaria di apertura.
Prima di passare al programma godereccio del “Bollito” domenicale, due notizie storiche a sottolineare l’importanza del “Museo” di via Real Collegio. Intanto sembrerebbe che proprio la “Fëra dij Subièt” rappresenti la più vecchia tradizione popolare piemontese, istituita da Amedeo V di Savoia, addirittura nel 1286, mentre attualmente la collezione moncalierese raggruppa circa 1.500 fischietti, (in terracotta, metallo, legno, canna, osso e plastica), provenienti da svariate regioni italiane, ma anche dagli USA (un fischietto usato dai marines in Vietnam), dal Brasile, dal Perù, dalla Cina, dal Cile, dall’India e dal Congo il più antico, risalente al 1856, apparteneva alle “Guardie Regie” dell’epoca. Sia pure pensando al “Bollito” dell’indomani, il “Museo dei Subièt”, un giro lo merita proprio.
La serata di sabato 14 termina a “Borgo Mercato”, con un’invitante cena, nella parte centrale e coperta, a base di “Gran Fritto Misto alla Piemontese”, a cura dello chefUgo Fontanonede “La Taverna di Frà Fiusch” (prenotazione obbligatoria allo 011/6407428, fino ad esaurimento posti). Per l’occasione, la serata sarà accompagnata in musica dal“Moncalieri Jazz Festival”, che presenta il“Paolo Dutto Swing Quartet”.
Domenica 16 ottobre, l’evento prosegue al “PalaExpo” di Borgo Mercato. Alle 10, Cerimonia ufficiale di apertura della “Fëra” e poi tutti a rendere omaggio alla star della giornata, Sua Maestà il Bollito, protagonista fin dal primo mattino, quando parte la cottura di 1.500 kg di tagli stupendi di carne bovina (punta, caramella, muscoli, cappello del prete, testina, lingua) e suina (cotechino), che cuociono nello stesso Pentolone della “Fiera della Trippa” che si è svolta nel medesimo posto due settimane fa. Da dietro le transenne (per motivi di sicurezza) per tutto il tempo si può curiosare la cottura magistralmente condotta dagli esponenti dell’“Associazione Macellai di Moncalieri”, depositari di una tradizione antica che persegue l’alta qualità delle carni. Alle 12 inizia la distribuzione alle persone presenti che si sono procurate il tagliando all’apposita cassa in loco, che dà diritto al ritiro di una porzione di Bollito Misto con bagnetto verde, pane, un bicchiere di vino o una bottiglietta d’acqua dolce, al costo di 13 euro a persona (sino ad esaurimento). Per chi lo desidera, esclusivamente però portando da casa un proprio contenitore o pentola, è possibile l’asporto della propria porzione.
Da segnalare che, in questa edizione, un vasto spazio del “PalaExpo” è dedicato alla “Giornata della Prevenzione e della Rianimazione Cardiopolmonare”. In un apposito padiglione sarà possibile eseguire screening gratuiti (misurazione pressione, frequenza cardiaca, saturazione, glicemia, trigliceridi e colesterolo), imparare manovre salvavita di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree (adulti e bambini) e praticare l’uso del defibrillatore.
Per ulteriori info: “Pro Loco di Moncalieri”, tel. 011/6407428 o prolocomoncalieri@gmail.com
g.m.
Nelle foto:
– La gran cottura del Bollito, partecipa anche il sindaco Paolo Montagna
– “Associazione Macellai di Moncalieri”
– Al “Museo dei Subièt”, Ph. Salvatore Cisano
– Bancarella di Subièt, Ph. Salvatore Cisano
Magnifica Torino / In copertina: fotografando la Cavallerizza, di Vincenzo Solano. Sotto, uno scatto di Giampaolo Gigli: il lago di Chiaretto d’oro.
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Namasté – @odakawithserena
Dal 17 al 21 ottobre 2023 si potrà ufficialmente percorrere il Cammino di Don Bosco, appena registrato dalla Regione Piemonte
Il Trekking promozionale è organizzato in collaborazione con Città Metropolitana e Turismo Torino. Sabato 21 ottobre tante le iniziative previstE
L’itinerario escursionistico “Cammino di Don Bosco” ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato ufficialmente registrato nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte (L.r. n. 12 /2010).
Per conoscerlo e percorrerlo in modo completo, dal 17 al 21 ottobre il “Progetto Strade di Colori e Sapori” propone un trekking promozionale di cinque giorni, organizzato da Città di Chieri, ASD Nordic Walking Andrate e ATL Turismo Torino. Il trekking, che vedrà anche la partecipazione di qualificati tour operators e bloggers, consentirà di percorrere alcune delle tappe più suggestive per arrivare nel centro storico della città di Chieri, vero e proprio cuore del “Cammino di Don Bosco”.
Momento culminante sarà la giornata di sabato 21 ottobre, quando Chieri celebrerà la sua vocazione “escursionistica” con l’arrivo in contemporanea del trekking promozionale e dell’iniziativa “Cammina Chieri”,oltre che con la seconda edizione della “Festa dei Camminatori”, che vedrà protagonisti i vari gruppi di cammino del chierese.
«Il 21 ottobre sarà una giornata importante per il “Cammino di Don Bosco”, un progetto che dopo due anni di lavoro è oggi compiutamente definito-commenta l’assessora al Turismo e alla Valorizzazione del Territorio del Comune di Chieri Elena COMOLLO-Un itinerario escursionistico che attraversa 21 Comuni tra torinese ed astigiano consentendo ai camminatori che desiderano vivere in “modo lento” di conoscere le nostre colline, di apprezzarne le bellezze naturalistiche e insieme il patrimonio storico, artistico e culturale. Un’opportunità per scoprire panorami mozzafiato, per gustare prodotti agroalimentari di qualità e per fare sistema con le tante progettualità in essere: dalla Rete del Romanico in Collina a quella dei Musei Diffusi, dall’itinerario urbano che la Città di Chieri dedica al Santo alle tante progettualità portate avanti dalle amministrazioni lungo le Strade di Colori e Sapori».
Programma del trekking promozionsale e di Cammina Chieri:
Torino-Basilica di Superga: (km 14,1 D+ 487 m)
Ritrovo ore 10 in piazza Maria Ausiliatrice, davanti al Santuario di Maria Ausiliatrice
Conclusione ore 14,30 a Superga
Basilica di Superga-Arignano (km 20,2 D+ 313 m)
Ritrovo ore 9 davanti alla Basilica di Superga
Conclusione ore 15 ad Arignano, in frazione Tetti Chiaffredo
Canonica di Vezzolano (Albugnano)-Colle Don Bosco (km 16,5 D+ 250 m)
Ritrovo ore 9 davanti alla Canonica di Vezzolano
Conclusione ore 14,30 alla Basilica del Colle Don Bosco
Santuario Maria Ausiliatrice Torino-Pecetto Torinese (km 15,4 D+ 485 m)
Ritrovo ore 9 in piazza Maria Ausiliatrice, davanti al Santuario di Maria Ausiliatrice
Conclusione ore 15 a Pecetto T.se, davanti al Municipio
Pecetto Torinese-Chieri (km 9.2 D+ 295 m)
Ritrovo ore 10 davanti al Municipio di Pecetto (T.se)
Conclusione ore 13 a Chieri in Piazza Cavour, con successiva passeggiata nel centro storico e Concerto del Coro “Tessuto in musica” (ore 15,30 Chiesa di San Filippo)
CAMMINA CHIERI (km 7,5 D+ 123 m, percorso in natura nei dintorni di Chieri)
Ritrovo ore 13,30 in piazza Vincenzo Caselli
Conclusione ore 15,30 a Chieri in Piazza Cavour,
Tutte le tappe del trekking e “Cammina Chieri” sono gratuite.
L’unico costo a carico dei partecipanti – pari a 10 euro – è rappresentato dal Kit del camminatore (assicurazione e credenziale).
Info e iscrizioni: tel.334/6604498 –www.camminodonbosco.eu –info@camminodonbosco.eu
Tante le iniziative correlate al trekking promozionale e a Cammina Chieri in programma nella giornata di sabato 21 ottobre:
Sabato 21 ottobre, piazza Cavour – Stand e camminate dimostrative – dalle 10 alle 15,30
Sabato 21 ottobrela Città di Chieri organizza la seconda edizione «FESTA DEI CAMMINATORI» con il coinvolgimento dei Gruppi di Cammino presenti sul territorio, della Croce Rossa Italiana e dell’ASLTO5. Un momento dedicato alla promozione dell’attività fisica all’aperto, dello sport e delle politiche finalizzate al miglioramento di salute, benessere e qualità della vita.
La «FESTA DEI CAMMINATORI» si svolgerà dalle ore 10 alle ore 15,30. In piazza Cavour saranno presenti gazebo e postazioni di diverse associazioni (ASSAM, Equilibrea, Nordic Walking Andrate, Diabete in pista – Apid), che forniranno informazioni sulle loro attività e svolgeranno attività dimostrativa (riscaldamento pre camminata, uso dei bastoncini, ecc.), della Croce Rossa Italiana, che svolgerà dimostrazioni pratiche di manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.
Dopo i luoghi piemontesi dai mille colori di questa stagione rigenerante, scopriamo alcune mete del Vecchio Continente dove il foliage esprime tutta la sua bellezza.
La Scozia e’ un paese bello sempre, in ogni stagione. Il verde delle sue praterie, la meraviglia dei suoi castelli, i paesaggi suggestivi. In autunno, pero’, l’atmosfera assume un carattere tra il gotico e il romantico e la sua capitale, Edimburgo, diventa uno scenario affascinante dove i colori della natura e il paesaggio urbano sono quelli di una fiaba. Il Royal Botanic Garden, i Princes Street Gardens e The Meadows sono luoghi perfetti per osservare le foglie gialle, rosse e castane pronte a cadere nelle prossime settimane. Il Castello, i suoi vicoli, Arthur’s Seat o Calton Hill, da dove si puo’ ammirare il panorama della citta’ e il suo cielo plumbeo, creano uno spettacolo davvero unico.
L’Alsazia con i suoi vigneti che dipingono il panorama e’ un’altra meta incantevole da visitare in questa stagione. La strada dei vini racconta di una tradizione enogastronomica di qualita’ e di infinita bellezza, le vigne piu’ famose sono : Molsheim, Couronne d’or e Kochersberg.
Strasburgo, il capoluogo di regione, di questa area della Francia, esprime tutta la bellezza dell’autunno con il foliage dei suoi parchi e giardini, come il Parc de l’Orangerie e Place de la Republique Garden, il tappeto di foglie dei viali e del lungo fiume, i canali con le case caratteristiche che vi si specchiano creano una atmosfera d’altri tempi.
Bruges, una piccola ma magica, cittadina del Belgio vi lascera’ a bocca aperta. Quella che e’ stata definita la Venezia del nord e’ un luogo davvero straordinario, unico. Qui colori dell’autunno si specchiano nei canali, attraversano le piazzette e si riempiono di profumi deliziosi che vengono dai suoi ristorantini romantici e i negozi di prelibatezze. Imperdibile!
Come dimenticare la nostra capitale, Roma, che con i suoi bellissimi parchi, giardini e un Lungotevere emozionante da togliere il fiato, in autunno, sprigiona tutto il suo fascino di caput mundi. I luoghi piu’ suggestivi dove ammirare i colori del foliage sono Villa Borghese con i suoi alberghi secolari, i suoi laghetti e le sue opere d’arte. Villa Doria Pamphilj, una residenza storica con uno dei parchi piu’ grandi della citta’, che regala un urban foliage davvero unico: un concentrato di rossi, gialli e arancioni che si riflettono negli specchi d’acqua e decorano i suoi 184 ettari di verde.
MARIA LA BARBERA
Il Brand Venchi ha presentato presso il locale “Il cortile” di Milano, due nuovi cioccolatini della linea Chocoviar: Arancia e Stracciatella.
L’evento ha rappresentato per l’azienda un momento da condividere, alla scoperta dei nuovi gusti iconici ed un vero e proprio viaggio attraverso sapori, consistenze e ripieni inaspettati.
A cura di piemonteitalia.eu
Percorso ad anello: Bocchetto di Sessera – Bosco del Sorriso – Eremo di Santa Maria – Tagge Artignaga – Cascina Montuccia – Bocchetto di Sessera (cartelli marrone “Strada dell’Artignaga 16”)
Continua a leggere:
https://www.piemonteitalia.eu/it/esperienze/foliage-alloasi-zegna
Attenzione …. non confessatevi troppo dietro le orecchie indiscrete di chi finge di amarvi o ascoltarvi … quando in realtà gode solo nel beffarvi o forse tradirvi!
Fantastica diviene invece quella comunicazione “reale”, avvolta dalla discrezione delicata di chi davvero vi ispira nell’intelletto e nella grazia di coloro che davvero percepite essere vostri amabili adepti.