ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 722

Biennale Italia-Cina, “Elisir di lunga vita”

CINA BANDIERA

Ogni appuntamento ha un preciso tema etico e gli artisti sono invitati a presentare opere e progetti che devono essere ad alta responsabilità sociale e al contempo rispecchiare la loro personale ricerca artistica

 

L’arte come elisir di lunga vita; ecco il leitmotiv della Biennale di arte contemporanea Italia-Cina, in programma in Piemonte, dal 27 giugno al 4 ottobre 2015. Rientra nel programma di biennali gemelle che si svolgono ad anni alterni (ogni 2 anni in Italia e ogni 2 in Cina), ed è il più grande allestimento artistico che lega i due paesi. Ogni appuntamento ha un preciso tema etico e gli artisti sono invitati a presentare opere e progetti che devono essere ad alta responsabilità sociale e al contempo rispecchiare la loro personale ricerca artistica. Questa è la 3° edizione (studiata per interagire con l’Expo), ha per tema “Elisir di lunga vita” ed è un progetto complesso, sviluppato da oltre 100 artisti dei 2 paesi.Fantasia, arte e creatività all’ennesima potenza volano così sulle ali di varie tecniche: dipinti, sculture, fotografie, video, performance, installazioni visive e sonore, esposti in 3 sedi.

 

Torino, al Mastio della Cittadella, dove “Elisir di lunga vita” non propone soluzioni; piuttosto suscita domande ed amplia l’orizzonte su temi di attualità come il rapporto tra arte e scienza, uomo e natura, individuo e società, ricerca di equilibrio con l’innovazione tecnologica, trasformazioni territoriali e sociali. Il capoluogo subalpino diventa così sempre più interculturale: oltre ad ospitare un’attiva comunità cinese e il prestigioso MAO (Museo di Arti Orientali), ora è la sede adatta per dibattere queste importanti tematiche anche in campo artistico. Tanto più che l’anno prossimo accoglierà il Congresso Mondiale del Paesaggio IFLA (International Federation of Landscape Architets), organizzato dall’Associazione Italiana Architettura di Paesaggio (a cui aderiscono oltre 750 paesaggisti italiani).

 

Vercelli, all’ARCA che si riconferma prestigiosa sede di mostre d’arte contemporanea (dopo il percorso sviluppato anni fa in collaborazione con il Museo Peggy Guggenheim di Venezia). Qui tra le presenze più interessanti c’è quella di Daniele Pignatelli, giovane filmaker pluripremiato: alla Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia, a Cannes,  al Rochester International Film Festival di New York, ed è stato uno dei 5 artisti invitati a presentare un film per il centenario della bandiera alle Olimpiadi Invernali di Sochi-Mosca. E’ da tenere d’occhio come grande promessa del  futuro. All’inaugurazione, sabato 27 (ore 18) presenterà il suo ultimo lavoro, il film dittico “Filò”, composto da 2 filmati in pellicola 16 mm. di differente durata. Racconta il tentativo del corpo umano di entrare in sincrono con il movimento del mare. Lo spettatore, una volta partita l’installazione, è testimone di un evento unico e irripetibile che consta di 3 elementi e riproduce l’effetto di quando si assiste ad eventi  naturali.

 

Serralunga d’Alba, al Castello Medievale, in cui contemporaneità e medioevo si  confrontano nelle opere degli artisti. A loro è stato affidato l’arduo compito di esprimersi sul tema “Elisir di lunga vita” e, allo stesso tempo, interpretare un luogo storico inaspettatamente pronto ad accogliere a braccia aperte il nuovo dialogo con la modernità.

 

(Foto: il Torinese)

Laura Goria

Il mondo di Mondino: cibo e spiritualità

MONDINO DERVISCI

L’artista torinese, scomparso dieci anni fa, ritorna in vita con momenti significativi del suo percorso attraverso dipinti, grafica, scultura

 

Contrassegnata da alta qualità ma anche da un buon numero di opere, la mostra in corso presso la Comunità Ebraica di Casale Monferrato (fino al 6 settembre) rende omaggio ad Aldo Mondino uno dei più importanti esponenti italiani dell’arte contemporanea. L’artista torinese, scomparso dieci anni fa, ritorna in vita con momenti significativi del suo percorso attraverso dipinti, grafica, scultura. Personaggio ironico, paradossale, irriverente, giocoso e amante del doppio senso eppure così profondo nel dare messaggi, così pregno di seria laboriosità derivatagli dalla cultura ebraica, è qui rappresentato in sfaccettature concettuali, con rimandi semantici, rivisitazioni surrealiste, pop, dada, suggestioni dell’arte orientale e delle tradizioni popolari.

 

Il titolo “Cibo e spiritualità dato alla mostra si inserisce nel tema dell’alimentazione sollevato dall’Expo unendo inscindibilmente ciò che è materiale a ciò che è spirituale. Composizioni di cioccolatini, disposti in modo da raffigurare la Stella di Davide e il Candelabro a sette braccia, la gamba di ballerina che sorregge un pesce, il grande tappeto formato da granoturco, piselli e varie granaglie, sono simbolo delle valenze storiche, antropologiche, artistiche, soprattutto religiose, che si compenetrano nel cibo, immagine di comunione in quanto mangiare insieme è come pregare. Il senso di condivisione e accoglienza è evidente nel Cortile delle Api che introduce alla mostra con la scultura “Gerusalemme” a ricordo della palma vista dall’artista nella città santa, con appesi ai rami cappelli di ogni foggia che chiunque, di qualsiasi razza o religione può appendere.

 

Lo stesso spirito di fratellanza e pluralità aleggia all’interno, a cominciare dalla sala in cui convivono il ritratto di un papa (forse Leone X tratto da Raffaello?) e il trittico con rabbini che pregano durante la festa della capanna e il rito della gallina rotante.In sintonia con la raffigurazione della danza roteante dei Dervisci, protagonisti del Sufismo, tema costante nell’arte di Mondino che qui è espresso in alcuni disegni e piccoli gioielli.

Giuliana Romano Bussola

Ecco il terrazzo di Francesco e il posto auto della Papa-mobile

ARCIV3arciv papa mob1ARCIV4arciv papamob33

papa autoARCIV2Sulla terrazza si affacciano le stanze dove Francesco ha dormito nella notte tra domenica e lunedì e dove ha pranzato con gli “ultimi” di Torino e con i suoi parenti piemontesi

 

Nella sua due giorni torinese il papa ha soggiornato nell’antico palazzo episcopale, in via Arcivescovado 12. L’edificio e’ sede degli arcivescovi torinesi dal 1777 quando, l’attuale palazzo arcivescovile, precedentemente occupato dai Padri della Missione, divenne anche la sede definitiva degli archivi della Chiesa subalpina. I documenti furono in un primo tempo divisi in vari locali.

 

Nel 1934 il cardinale Maurilio Fossati fece allestire le strutture che ne permisero il riordino e l’organizzazione. Dal 1988 agli anni 2000, si sono poi susseguiti vari interventi di ristrutturazione e ampliamento.

 

Sul terrazzo che vedete nelle nostre foto si affacciano le stanze dove Francesco ha dormito nella notte tra domenica e lunedì e dove ha pranzato con gli “ultimi” di Torino e con i suoi parenti piemontesi. Chissà se avrà preso un caffè con l’arcivescovo, sotto il gazebo verde.

 

Nel cortile del palazzo era parcheggiata la papa-mobile bianca targata SCV 1: la vettura numero 1 dello Stato della Città del Vaticano. Nel cortile potete vedere l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia con padre Georg Ganswein, già collaboratore di Papa Ratzinger, e gli uomini della Gendarmeria vaticana. 

 

(Foto: il Torinese)

In una mostra gli ex-voto in Piemonte e la Sindone

ex voto

Il nucleo centrale della rassegna è costituito dalla selezione di documenti antichi custoditi dall’Ufficio Fondi antichi della Biblioteca Nazionale. Oltre 20 testimonianze a tema sindonico risalenti al periodo tra ‘500 e ‘700: stampe, manoscritti, frontespizi, volumi

 

E’ in corso la mostra “Ex-voto e Sindone. Antiche illustrazioni e figure devozionali”, promossa e organizzata dal Consiglio regionale del Piemonte nei locali della Biblioteca Nazionale Universitaria, in piazza Carlo Alberto a Torino. “Sono sempre stato affascinato dagli ex-voto – ha detto Boeti aprendo l’esposizione – sono il risultato di una promessa fatta in cambio di una grazia. Ci ricordano, come diceva Carlo Levi, che il futuro ha un cuore antico”. Dopo il saluto del nuovo direttore della Biblioteca Nazionale Guglielmo Bartoletti, i curatori Franca Porticelli e Renato Grimaldi, hanno condotto una accurata visita guidata della mostra. 

 

Il nucleo centrale della rassegna è costituito dalla selezione di documenti antichi custoditi dall’Ufficio Fondi antichi della Biblioteca Nazionale. Oltre 20 testimonianze a tema sindonico risalenti al periodo tra ‘500 e ‘700: stampe, manoscritti, frontespizi, volumi, spartiti che appartengono alla storia della Sindone, intrecciata con quella della dinastia Savoia che ne era orgogliosa proprietaria. Sono inoltre esposti 60 ex-voto originali: 14 tavole votive provengono dal Museo degli Ex Voto e della Devozione popolare di Dogliani (Cuneo), altre 35 tavole arrivano da Bene Vagienna (Cn) e 12 da Asti, messe a diposizione dall’Associazione Culturale Amici di Bene onlus e dall’Ufficio diocesano dei beni culturali della Curia di Asti.

 

In mostra anche 80 riproduzioni fotografiche di quadretti votivi, da edifici religiosi del Piemonte. Le immagini sono tratte dal recente volume “Gli ex-voto: arte popolare e comportamento devozionale”, di Renato Grimaldi, Simona Maria Cavagnero, Maria Adelaide Gallina (Torino 2015, realizzato dal Consiglio regionale del Piemonte con l’Università degli Studi di Torino).Completa l’esposizione alla Biblioteca Nazionale una ricca selezione di volumi sugli ex-voto in Piemonte, tratti dalla sezione tematica della biblioteca del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. “Manufatti artigianali singolari, gli ex-voto sono importanti documenti della devozione di una comunità, testimonianza di un rapporto particolare tra uomo e mondo soprannaturale”, scrive il professor Gianni Carlo Sciolla nella prefazione del volume da cui è scaturita la mostra. 

 

La mostra “Ex-voto e Sindone. Antiche illustrazioni e figure devozionali”, realizzata con il patrocinio del Comitato per l’Ostensione della Sindone, rimarrà aperta presso la Biblioteca nazionale fino al 27 giugno, con ingresso gratuito. Orario: da lunedì a venerdì 9.30-18, sabato 9.30-13. La mostra sarà aperta anche il 1° maggio (9.30-18), le domeniche 24 maggio e 7 giugno (15-19) e il 24 giugno, festa patronale di Torino (15-19).

 

Info: Biblioteca Nazionale tel. 011.8101113

Consiglio regionale, relazioni esterne tel. 011.5757.807

 

 

Federica Calosso – www.cr.piemonte.it

La pro loco dona al papa i fondi per i poveri

PAPA

Nel piccolo centro di Villamiroglio (Al)

 

Mentre Papa Francesco è a Torino in visita, c’è una pro loco nelle vicinanze della Città Metropolitana, che sta raccogliendo fondi per i poveri ed i bisognosi del mondo, che verranno dati direttamente al Pontefice in occasione dell’Udienza Papale che si terrà nel mese di ottobre. Tutto  è partito dalla corrispondenza del segretario – tesoriere – coordinatore della pro loco di Villamiroglio (piccolo paese ai confini settentrionali della Provincia di Alessandria) Primo Fassio con la segreteria del Pontefice che ha invitato la pro loco all’Udienza.  E in quell’occasione i villamirogliesi, ma c’è una stretta collaborazione con associazioni e cittadini dei comuni del torinese vicini alla Valcerrina come Cavagnolo, Brusasco, Brozolo, Lauriano, Monteu da Po, consegneranno i fondi raccolti in questi mesi a Francesco perché siano impegnati a favore dei poveri.

Massimo Iaretti

Laghi piemontesi: chiare, fresche e dolci acque

lago aviglaina

Promossi dall’Arpa

 

L’Arpa, Agenzia regionale ambientale, ha promosso i sette laghi e due torrenti piemontesi. Le acque sono balneabili, secondo il monitoraggio che riguarda i laghi Maggiore, Orta, Mergozzo, Sirio, Viverone, Candia, Avigliana Grande, e i torrenti Cannobino e San Bernardino. Dice l’assessore all’Ambiente della Regione, Alberto Valmaggia. “Si tratta di una indagine positiva. Lo scorso anno abbiamo già raggiunto l’obiettivo di non avere zone insufficienti, come prescrive la Ue, e puntiamo a migliorare ancora”.

La Consulta dei Giovani all'happening con papa Francesco

Tra  i 50 mila ragazze e ragazzi  che accoglieranno il santo padre sarà presente anche una delegazione dell’organismo consultivo regionale

 

 

papa-francesco 23I media l’hanno già definita come una  mini – Giornata mondiale della Gioventù. E’ l’Happening degli oratori e dei Giovani, che si terrà domenica a Torino, in occasione della visita di papa Francesco. Tra  i 50 mila ragazze e ragazzi  che accoglieranno il santo padre sarà presente anche una delegazione della Consulta regionale dei Giovani. La partecipazione dei componenti dell’organismo consultivo del Consiglio regionale è stata promossa in collaborazione con la Pastorale giovanile diocesana.

 

“L’incontro con il papa si svolge a coronamento delle iniziative già intraprese con la Consulta  – dice don Luca Ramello, responsabile della Pastorale – e  rappresenterà uno straordinario momento di confronto con la città, con le sue problematiche e speranze di cui le nuove generazioni sono protagoniste”. L’abbraccio ideale tra i giovani e il pontefice avverrà intorno alle 18 in piazza Vittorio Veneto.

 

“Con la nostra partecipazione all’happening – commentano Federico Ferrara e Andrea Castellani, delegati della Consulta giovanile ai rapporti con la Pastorale diocesana – intendiamo testimoniare l’attenzione di noi giovani alle questioni sociali e del lavoro, all’impegno civile e all’etica, temi cardine del messaggio di don Bosco e dell’operato di papa Francesco”.

Master di primo livello in Management del software libero

computerOspite d’onore sara il programmatore statunitense Richard Stallman

 

 La Regione Piemonte comunica:

 

Presentazione del Master di I livello in Management del software libero, sarà ospite d’onore ll programmatore statunitense Richard Stallman – principale esponente del movimento del software libero. Giovedì 25 giugno presso la Regione Piemonte (Sala Multimediale – Corso Regina Margherita,174 Torino ) a partire dalle ore 16.00. Siamo lieti di invitarvi alla presentazione del Master di I livello in Management del software libero in programma presso la Regione Piemonte (Sala Multimediale – Corso Regina Margherita,174 Torino ) il prossimo 25 giugno 2015 a partire dalle ore 16.00. Ospite d’onore sara il programmatore statunitense Richard Stallman – tra i principali esponenti del movimento del software libero, ideatore del progetto GNU e fondatore della Free Software Foundation – che terrà il keynote speech dal titolo “Software libero e società libera”. Per partecipare inviare una mail a questo indirizzo : eventi@uniupo.it 

 

Programma

  • 16.00 Registrazione partecipanti

  • 16.15 Saluti istituzionali

  • 16.30 Presentazione del Master “Management del Software Libero”

  • 16.45 Keynote speech di Richard Stallman- “Software libero e società libera”

Il Master in “Management del software libero” è un occasione per toccare con mano quali sono le potenzialità del software libero, un’opportunità per imparare a realizzare e governare la migrazione dei sistemi informativi dal software proprietario a quello libero e per entrare a far parte della community di software libero. Un percorso dedicato principalmente ai funzionari della PA e ai manager d’impresa.  Il Master è finanziato dalla Regione Piemonte con la partecipazione di Finpiemonte S.p.a.; l’organizzazione scientifica è curata dall’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Tutte le informazioni relative al master sono disponibili a questa pagina Web. 

 

www.regione.piemonte.it

Processo Eternit, si decide il 14 luglio

Stephan Schmidheiny dovrà venire processato per omicidio volontario nel procedimento Eternit bis, oppure la sua posizione verrà archiviata

 

ETERNIT FABBRICASarà un caso ma la data in cui il giudice dell’udienza preliminare Federica Bompieri dovrà decidere se Stephan Schmidheiny dovrà venire processato per omicidio volontario nel procedimento Eternit bis, oppure la sua posizione verrà archiviata, è di quelle che contano nella storia dell’umanità. Infatti la serie di udienze per arrivare alla decisione del magistrato si chiuderà proprio il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia e, quindi, dell’avvio di quella rivoluzione che ha cambiato le sorti dell’umanità. La decisione del Gup verrà presa dopo un breve intervento dell’avvocato Di Amato, difensore del multimilionario svizzero,  che chiuderà così la serie delle schermaglie giuridiche. Nell’udienza di martedì 16, i scena sono stati ancora gli avvocati Alleva e Di Amato che hanno “replicato alla replica” della procura che si era avuta nell’udienza precedente. Alleva, in particolare ha insistito nuovamente sul principio del ne bis in idem, in virtù del quale un imputato non può essere processato due volte per lo stesso reato.  Poi è stata contestata la produzione di consulenze da parte della pubblica accusa, ma su questo punto il gup si è già espresso pronunciando una ordinanza di ammissione. Adesso, terminata la parte dello “scontro” in aula, seguirà un periodo di riflessione per il giudice che dovrà poi pronunciarsi sul provvedimento che chiuderà questa fase, o addirittura il processo.  Su quali sono le prospettive in vista del 14 luglio interviene Esther Gatti, che patrocina la parte civile dei Comuni di Casale Monferrato, Ozzano, Rosignano, Cella Monte e Ponzano: “La copiosissima attività di indagine della Procura della Repubblica di Torino, risulta certamente idonea a sostenere l’accusa in giudizio, nonostante le questioni sollevate dalle difese dell’imputato”. Dunque non c’è che attendere il 14 luglio.

 

Massimo Iaretti

Piano amianto, 80 milioni in arrivo

amianto2

Le verifiche e i sopralluoghi sul campo sono tuttora in corso. Per questo i dati disponibili su questa applicazioni sono aggiornati in tempo reale, per dare un quadro della situazione dinamico

 

La bonifica dei due siti piemontesi inquinati dall’amianto, Balangero nella Città Metropolitana di Torino e Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, entrambi Siti di interesse nazionale, dovrà venire ultimata entro il 2020, grazie alle risorse stanziate dal Governo, pari ad ottanta milioni di euro. Questa è una delle priorità contenute nel Piano regionale amianto approvato dalla giunta regionale. Il documento prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025. La priorità è rappresentata dalla bonifica degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. In conformità alla legge regionale 30/2008, il Piano evidenzia l’importanza di individuare risorse da destinare ai Comuni, singoli o associati, per attivare servizi di raccolta e smaltimento di determinati quantitativi di manufatti contenenti amianto nell’ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Adesso il Piano, per diventare definitivo, dovrà passare al vaglio del dibattito in Consiglio Regionale. Un passaggio importante, invece, è da pochissimo operativo per quanto riguarda la mappatura dell’amianto in Piemonte, pubblicata sul Geoportale di Arpa Piemonte. “Il lavoro, iniziato nel 2013, ha visto, e vede, il lavoro di tutta Arpa Piemonte per i diversi aspetti che la mappatura comporta – sottolinea il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto – . La fase del telerilevamento si è conclusa all’inizio del 2015, ma le verifiche e i sopralluoghi sul campo sono tuttora in corso. Per questo i dati disponibili su questa applicazioni sono aggiornati in tempo reale, per dare un quadro della situazione dinamico, che cambierà man mano che i controlli saranno effettuati dai tecnici dell’Agenzia che quotidianamente operano sul territorio”.

Massimo Iaretti