ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 714

Tutti a piedi scalzi per i migranti tra vera solidarietà e radical-chicchismo

piedi nudi

Spiega il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus: “L’adesione dell’Assemblea alla marcia del coordinamento “Non solo asilo” rappresenta un’espressione di sensibilità chiara dell’Assemblea rispetto al dramma dei profughi.  Al di là di posizioni politiche differenti sul tema dell’immigrazione”

 

Non è più “solo” un impegno sociale. L”aiuto ai migranti è una vera e propria tendenza che abbraccia le più disparate fasce di pensiero e di popolazione: dai cattolici papa-francescani, ferventi fedeli e felici decrescenti, alle persone di cuore (indipendentemente dalle loro ideologie). Fino, naturalmente, alla sinistra radical-chic, sempre pronta ad abbracciare una causa, se politicamente corretta. Come non aderire, dunque,  all’appello del Santo Padre e – nel suo piccolo – dell’arcivescovo Nosiglia, in soccorso agli “ultimi” della terra, seppur solo simbolicamente, anche con parate e sfilate? Così la marcia dei piedi nudi si svolge oggi (11 settembre: una data particolare, in cui è d’obbligo non dimenticare anche altri drammi della storia) dalla Mole Antonelliana a piazza Castello. Le donne e gli uomini scalzi si danno appuntamento alle 18 in via Montebello 20 a sostegno di migranti, rifugiati e richiedenti asilo, in contemporanea con la sfilata organizzata a Venezia. 

 

I piedi scalzi sono il simbolo di chi in questi mesi ha abbandonato tutto per partire verso una nuova vita. Il Consiglio regionale annuncia ufficialmente che “si unisce all’appello della Marcia delle donne e degli uomini scalzi lanciato a Venezia e venerdì 11 settembre prenderà parte, rappresentato dal presidente della commissione Cultura Daniele Valle, alla manifestazione che alle 18 partirà dalla Mole Antonelliana. Spiega il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus: “L’adesione dell’Assemblea alla marcia del coordinamento “Non solo asilo” rappresenta un’espressione di sensibilità chiara dell’Assemblea rispetto al dramma dei profughi.  Al di là di posizioni politiche differenti sul tema dell’immigrazione, io ritengo indispensabile che l’istituzione non abdichi mai al suo ruolo di guida nei processi di trasformazione della società, in particolare quando essi originano da situazioni traumatiche e disperate come sono quelle che interessano quasi tutti gli stranieri in arrivo oggi nel nostro Paese” .

 

“Condividiamo largamente l’appello lanciato da ampio cartello di associazioni, Ong e sindacati, per un netto cambiamento delle politiche europee in materia migratoria – si legge in una nota della Segreteria del PD di Torino, che aderisce all’iniziativa – la tragedia che si sta consumando nel Mediterraneo e alle frontiere orientali del nostro continente è un dramma che riguarda l’Europa intera e che richiede una risposta a livello di Unione europea, a cominciare da regole comuni sul diritto d’asilo. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a decisioni importanti, a partire dalla Germania. Rifiutiamo la facile e illusoria via di chi vuole alzare muri o barriere di filo spinato cavalcando la paura e l’incomprensione; al tempo stesso sappiamo che la politica non può limitarsi a rispondere all’emergenza con i buoni sentimenti. Accanto a gesti simbolici, servono soluzioni concrete, alle quali il PD vuole portare il proprio contributo coerentemente con gli ideali della sinistra riformista e con il patrimonio di esperienza in materia di integrazione ed accoglienza che da anni contraddistingue la nostra città”.

 

Nosiglia chiede alle parrocchie di pregare e di accogliere i rifugiati

Per rispondere all’appello del Papa

 

nosiglia e giovaniL’arcivescovo Cesare Nosiglia invita le Chiese cattoliche di Torino, domenica prossima, a inserire nel culto due preghiere sull’accoglienza dei migranti. “Questo è il nostro sì a Papa Francesco”, dice Nosiglia – “bisogna pregare perché le parrocchie e le famiglie sostengano con scelte concrete l’invito di Papa Francesco ad accogliere e dare ospitalità ai nostri fratelli e sorelle rifugiati”.

Fare sport con Time Out

Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5

 

TIME OUTTime Out è una Associazione Sportiva con sede a Torino, specializzata nell’organizzazione di campionati amatoriali. Molto ricca  la nuova stagione sportiva: si parte con il Calcio a 5, con un torneo completamente gratuito. L’inizio della competizione è previsto per lunedì 14 settembre presso gli impianti sportivi Time Out, Servais e Olympic Collegno. Le iscrizioni, che si chiuderanno al raggiungimento di 64 squadre, prevedono un tesseramento obbligatorio di 10 euro a persona, comprensivo di copertura assicurativa. Per partecipare a questa nuova ed entusiasmante avventura calcistica è necessario effettuare la registrazione online entro il 10 settembre all’indirizzo: 

 

https://mileyenda.com/it/tournament/21170/registration

Museo Diocesano, viaggio attraverso le sculture neocubiste e informali di Mastroianni

mastroianni

Una mostra, fino al 30 settembre, celebra l’artista cui è intitolato l’omonimo Premio di Scultura

 

 

Tra coscienza civile e Spirito Sacro. Questo il titolo dell’omaggio  allo scultore  Umberto Mastroianni, tributato dal Museo Diocesano torinese, e inserito nell’ambito degli eventi per l’Ostensione della Sindone. La mostra è curata da Floriano De Santi, direttore dell’Archivio Umberto Mastroianni di Brescia. Nel suggestivo ambiente ubicato sotto il sagrato del Duomo, che reca preesistenze romane e paleocristiane, e lungo il percorso di salita alla Torre Campanaria, sono esposte una cinquantina di opere figurative, neocubiste e informali dell’artista molto noto anche a livello internazionale, che ha lasciato un segno importante a Torino con la cancellata mobile del Teatro Regio, dal titolo “Odissea musicale”, imponente insieme di fusioni in bronzo, lunga 24 metri e alta 4, che gli valse anche il conferimento della cittadinanza onoraria torinese. In quell’occasione la Regione Piemonte istituì il Premio Internazionale di scultura  a lui dedicato.

 

 

Mastroianni, fiormatosi artisticamente negli anni Venti presso lo studio dello zio Domenico, uno dei più noti scultori accademici del periodo, si trasferisce a Torino nel 1926; dal 1933 espone regolarmente alle Sindacali nazionali e alle mostre organizzate dalla Promotrice di Belle Arti di Torino. Una sua Figura di atleta induce Filippo De Pisis a scrivere “Umberto Mastroianni è artista di grande talento, certo tra i migliori giovani d’Italia”. Nel 1935 partecipa alla Quadriennale di Roma, dove è presente per dieci edizioni fino al ’92 e, nel ’36, prende poi parte alla Biennale di Venezia, dove espone anche nel ’38, vedendosi riservata un’intera sala. Al ’45 risale l’incontro con gli artisti dell’Art Club, rafforzato dalla partecipazione nel ‘51 alla collettiva “Arte astratta e concreta in Italia”, alla Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma, e nel ’45 vince con l’architetto Mollino il concorso per il Monumento al partigiano, in marmo di Carrara e pietra di Verres, al Cimitero Monumentale di Torino. Al ’61 risale l’incaricio di direttore dellì’Accademia di Belle Arti di Bologna e la sperimentazione di metodi e materiali non convenzionali, adatti per la loro duttilità a interpretare la sua nuova ricerca spaziale, negli stessi anni della sue prima esposizione di grafica. Il suo Monumento alla Resistenza  a Cuneo viene salutato da Argan quale piena espressione della “poetica della Resistenza”, alternativa a quella di H. Moore.

 

 

Il Museo Diocesano presenta opere d’arte antica e moderna che ripercorrono la storia della diocesi torinese e rappresenta uno dei nodi più importanti del Polo Reale; la Torre campanaria del Duomo offre una splendida vista della cittàò da 40 metri di altezza.Si è svolta anche nei mesi scorsi la visita guidata alla mostra di Umberto Mastroianni e a quella sul Beato Angelico, Compianto sul Cristo morto, uno splendido dipinto su tavola proveniente dal Museo di San Marco di Firenze, la cui visita può costituire un momento di meditazione a coronamento di quella  alla Sindone.

 

 Mara Martellotta

 

Museo Diocesano, piazza San Giovanni 4.

Prenotazioni visita: 011/4429613.

I primi 20 anni della Fondazione Sandretto

SANDRETTO

Sarà l’occasione per inaugurare ben 3 mostre : The man who sat on himself ( L’uomo che si sedeva su se stesso) a cura di Kate Strain, Angelica Sule, Zsusanna Stanitz ; Pierre Michelon.Parole e angurie a cura di Lorenzo Balbi; L’albero della cuccagna.Sebastian Lloyd Rees a cura di Achille Bonito Oliva

 

Giovedì 10 settembre 2015, dalle 18,30 alle 24,si festeggiano i 20 anni della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Sarà l’occasione per inaugurare ben 3 mostre : The man who sat on himself ( L’uomo che si sedeva su se stesso) a cura di Kate Strain, Angelica Sule, Zsusanna Stanitz ; Pierre Michelon.Parole e angurie a cura di Lorenzo Balbi; L’albero della cuccagna.Sebastian Lloyd Rees a cura di Achille Bonito Oliva. Tutte e tre le mostre si concluderanno l’11 ottobre 2015. Il 10 settembre si celebrerà un doppio anniversario, e cioè i 15 anni di Club to Club. La serata sarà animata dal dj set del britannico Danny LHarle (al debutto italiano), compositore di classica contemporanea e tra i più affermati produttori pop per la label discografica PC Music. Insieme a Danny LHarle,recentemente protagonista di uno showcase al MoMA di New York, nonché autore del recente remixaggio di Panda Bear degli Animal Collective, ci sarà il soundsystem di Club to Club al completo con Giorgio Valletta e Vaghe Stelle. Questo sarà l’unico appuntamento torinese prima del Festival Club to Club a novembre. Alle ore 20 ci sarà il taglio della torta. A fare gli onori di casa sarà, naturalmente, la Presidente della prestigiosa Fondazione, nata nel 1995, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che considera tra i suoi principali obiettivi l’attività di sviluppo e promozione dell’arte contemporanea. Lo spazio espositivo di via Modane,16 è divenuto grazie a lei un centro di livello internazionale per lo studio, la sperimentazione e il confronto di artisti, critici,curatori e collezionisti di tutto il mondo.

Helen Alterio

Una App per i brand storici piemontesi

BRAND AGRICOLTURA

 L’applicazione consiste in un book digitale interattivo, consultabile da Ipad e Iphone

 

Inaugura venerdì 4 settembre alle 18 presso il Palazzo municipale di San Damiano d’Asti la mostra itinerante “L’agroalimentare in Piemonte. I brand che fanno la storia”, realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Camera di Commercio di Torino, con il supporto dell’agenzia giornalistica Ansa.L’esposizione, allestita nei mesi scorsi a Palazzo Lascaris e a Palazzo Affari, si propone di riportare alla memoria i marchi storici delle aziende piemontesi dell’agroalimentare e nasce dall’immenso patrimonio archivistico della Camera di Commercio di Torino, che nel 2012 ha realizzato Ma.To.Sto, acronimo di Marchi storici torinesi, una banca dati online che rende accessibili i verbali delle domande di registrazione di marchi nazionali e internazionali dal 1926 al 1956.

 

Dal progetto sono nati un volume e una App, disponibile sia per Apple che per Android, che si può scaricare gratuitamente. L’applicazione consiste in un book digitale interattivo, consultabile da Ipad e Iphone attraverso cui è possibile navigare nella storia della simbologia agroalimentare piemontese. Da questa iniziativa, infine, è stato realizzato un video della serie “Piemonte Memoria”, online su crpiemonte.tv, con interviste ai protagonisti e immagini della mostra, che ora è diventata itinerante e può essere richiesta in prestito gratuito presso enti e istituzioni piemontesi.

 

www.cr.piemonte.it

 

“L’agroalimentare in Piemonte. I brand che fanno la storia”.
Palazzo Municipale di San Damiano d’Asti
Da venerdì 4 a sabato 12 settembre
Orario visite: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30
Sabato 5 settembre: dalle 16.00 alle 19.00
Domenica 6 settembre: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19

“Superga Park Tour”, in corsa verso l'Unesco

superga drone

L’appuntamento si colloca tra gli eventi di avvicinamento al Congresso Mondiale degli architetti del Paesaggio che si terrà nell’aprile del 2016

 

L’evento di punta del Parco del Po e della Collina torinese è il “Superga Park Tour”, quest’anno alla 4° edizione con Patrocinio Città di Torino e Consiglio regionale del Piemonte. Una kermesse aperta a tutti, organizzata tra i Comuni di Torino, Sassi, Superga, Pino To.se e Baldissero To.se con vari Partner e proposte gratuite o a prezzi agevolati tra Natura, Paesaggio, Ambiente, Sport, Enogastronomia, Arte e Cultura. Una festa multidisciplinare nel verde collinare in grado di riassumere in un’unica formula le molteplici componenti che caratterizzano le aree protette e parchi a servizio del comprensorio metropolitano torinese. La manifestazione intorno a Superga e alla Strada panoramica tra Pino e Baldissero si svolge domenica 13 settembre (tra le ore 10 e le ore 20 circa) tra passeggiate a cavallo, attività nei boschi e nel parco avventura, tour in bici e percorsi enogastronomici, visite guidate tra basilica e planetario, birdwatching e geologia, presentazioni di libri, incontri, contest e mostre fotografiche, ballo e danza e l’atteso Concerto sul piazzale di Superga con la Joubès Orchestra e special guest Flo.

 

L’appuntamento si colloca tra gli eventi di avvicinamento al Congresso Mondiale degli architetti del Paesaggio che si terrà nell’aprile del 2016 organizzato da IFLA-AIAPP ed è inserito sia nel Festival della Via Francigena che nelle attività di candidatura del marchio di territorio CollinaPo – di pertinenza del Parco del Po e Collina Torinese – alla rete mondiale MAB UNESCO. La prestigiosa candidatura avviata con un’ottantina di Comuni appartenenti al comprensorio del marchio di territorio CollinaPo – verrà presentata in via definitiva a fine settembre a Parigi.

 

Sul versante naturalistico e paesaggistico, oltre alle molteplici possibilità di escursioni gratuite nei boschi di collina sin dalla mattina con i Guardaparco, Ipla e geologi, due incontri curati dal Parco nel Centro Visite presso la Stazione di arrivo Dentera GTT con dibattiti sul paesaggio, architettura e ambiente nel quale sono anticipate le attività del Congresso IFLA alla presenza della Presidenza italiana dell’AIAPP – Associazione Architetti del Paesaggio, dell’ Assessore Enzo Lavolta Città di Torino, Fondazione e Ordine Architetti di Torino e Provincia, Osservatori del Paesaggio del Piemonte nonché un focus sulla LIPU attraverso l’importante testimonianza della storia dell’ambientalismo e dell’associazione di ornitologia italiana con la presentazione del libro “La casa delle aquile ferite” a cura di Francesco Mezzatesta già presidente nazionale dell’importante associazione ambientale. Ad allietare l’ora di pranzo, la gustosa opportunità proposta dalla Camminata Golosa del Duca organizzata dal Comune di Baldissero to.se con Albacherion che permette tappe di degustazione nei 7 ristoranti distribuiti sul tragitto. Altra novità, a cura di Karovision, il Contest fotografico aperto a adulti e bambini “Il Bello che c’è” sulla natura e il paesaggio di Superga, che permetterà di scovare nuovi talenti e immagini speciali per la prossima edizione della mostra retrospettiva sul Superga Park Tour.

 

Ma il momento più atteso della giornata è l’imperdibile Concerto pomeridiano (ballabile) della Joubès Orchestra: una originale orchestra minimale che si ispira alla World Music con Ernesto Nobili – Chitarra Acustica, Classica, Elettrica, Bouzouk, Antonio Fraioli – Violino e Percussioni, Davide Mastropaolo – Pianoforte, Harmonium e Samples/Elettronica. L’ospite della Joubès è Flo, straordinaria cantante napoletana, attiva anche in teatro, dove ha collaborato con registi importanti come Davide Iodice e Mimmo Borrelli, oltre che col musical “Scugnizzi”. Precede il concerto il quadro coreutico dell’ensemble di Carolina Gomez, etoile e coreografa di Aires Nuevos di Torino. Due mostre infine accolgono chi sale a Superga: la collettiva “I Love Pulcherada” proposta dalla Proloco del Comune di S.Mauro, sulle bellezze territoriali di un bene bandiera come l’Abbazia omonima inserita nella candidatura MAB UNESCO CollinaPo, e la retrospettiva “Paesaggi umani.

 

Massimo Iaretti

Unione della Valcerrina, quale futuro ?

mpp iaris

Un ordine del giorno sulla sanità e un’interpellanza al Presidente  per chiedere di rendere effettivo l’associazionismo

 

Quali sono le reali prospettive per l’Unione dei Comuni della Valcerrina ? E’ quanto chiede il consigliere, espressione delle minoranze Massimo Iaretti (che è anche consigliere comunale a Villamiroglio) in una  articolata interpellanza inviata al presidente Maria Rosa Dughera. Iaretti rileva che l’Unione, che è un organo politico, sovente segni, in decisioni che dovrebbero coinvolgere tutto il territorio dei Comuni aderenti, prese di posizione differenziate che, di fatto, ne limitano il processo di crescita. Così alla Galleria Meravigli a Milano, all’iniziativa del Padiglione Monferrato i Comuni aderenti sono stati 2 su 9, i comuni che non hanno aderito al progetto di lotta contro le zanzare sono stati 4 su 9, nonostante sia stata approvato da qualche mese la mozione che istuisce il Controllo del Vicinato sinora soltanto Ponzano Monferrato e Villamiroglio l’hanno adottata con propria delibera e non siano stati fatti dei passi avanti concreti. “L’impressione – dice Iaretti – è che ci sia una tendenza di molti, al di là della parole, a non vedere al di fuori dei propri confini. Certo la strada dell’associazionismo è dura da percorrere e con mille difficoltà oggettive, rese tali anche dalla schizofrenia legislativa a livello nazionale degli ultimi anni, ma questo è il futuro. Recentemente nell’Eporediese l’Unione Terre del Chiusella ha addirittura festeggiato il suo quarto compleanno con una festa ed un dibattito per fare conoscere ai cittadini cosa fosse stato fatto e cosa si vorrà fare. Qui mi sembra si stia navigando in senso oppposto”. Nell’interpellanza Iaretti, dopo aver evidenziato che le recenti variazioni statutarie hanno stabilito un record (il consiglio è composto da 9 sindaci, espressioni di tutti i 9 comuni e 2 membri eletti dalle minoranze, la giunta è composta da un presidente e otto assessori che sono gli stessi sindaci) torna a rimarcare la necessità di un allargamento del Consiglio prevedendo, oltre ai sindaci, un consigliere espressione della maggioranza ed uno della minoranza per ogni Comune. Inoltre invita il presidente a presentare e portare in discussione un programma di mandato e provvedere a stretto giro di posta ad una distribuzione delle deleghe. Lo stesso Iaretti(che è anche presidente del Movimento Progetto Piemonte) ha depositato al protocollo dell’Unione la richiesta di una convocazione urgente del Consiglio per discutere un ordine del giorno sui problemi della sanità casalese.  E la richiesta è stata immediatamente accolta e il Consiglio fissato per giovedì  10 settembre. “Ringrazio la presidente Dughera per avere colto con tempestività quanto le avevo richiesto. Se l’Unione è un organo politico deve funzionare come tale, non limitarsi a prendere atto ogni volta. In caso contrario meglio porre fine all’esperienza, ma non ci si lamenti poi se da Roma un giorno dovessero arrivare decisioni drastiche e prese sulla carte da persone che non conoscono il territorio, i suoi problemi, gli sforzi che quotidianamente sindaci, assessori e consiglieri fanno per poterlo governare al meglio in una crisi che ormai non è congiunturale ma strutturale”

 

                                                                          

InfoAtti, il servizio al cittadino è a portata di mouse

con reg lascaris

Dalla home page del sito crpiemonte.it, è sufficiente aprire il menu “Per il cittadino”, sezione “Strumenti per la partecipazione”, cliccare su “InfoAtti – informazione sugli atti del Consiglio” ed effettuare la registrazione seguendo le indicazioni

 

Il servizio Infoatti del Consiglio regionale è un modo veloce per essere sempre informati sui disegni e le proposte di legge e di deliberazione, su interrogazioni e interpellanze presentate, discusse, approvate in Aula e in Commissione. Dalla home page del sito crpiemonte.it, è sufficiente aprire il menu “Per il cittadino”, sezione “Strumenti per la partecipazione”, cliccare su “InfoAtti – informazione sugli atti del Consiglio” ed effettuare la registrazione seguendo le indicazioni.  A ogni nuovo atto che si è deciso di seguire, o modifica dell’iter del documento, viene inviata una mail di notifica con un link che rinvia a tutti i dettagli. È, infatti, possibile scegliere quali atti seguire, in che arco di tempo (se negli ultimi tre mesi o per l’intera legislatura) e per quale materia: agricoltura, assistenza e sicurezza sociale, bilancio e patrimonio, caccia e pesca, controlli amministrativi, cultura, enti locali, industria, commercio e artigianato, istruzione e formazione professionale, lavoro e movimenti migratori, opere pubbliche, partecipazione e informazione, sanità, sport, trasporti, turismo e ambiente.

 

(Foto: il Torinese)

Con Passalibro risparmi sui testi scolastici

Appuntamento dedicato all’interscambio di libri 

 

passalibroHai dei libri scolastici che non ti servono più? Ti servono dei libri scolastici ma vorresti risparmiare? Il passa libro è quello che fa per te. L’Associazione IOP – Ilula Orphan Program Italia – invita al Passalibro, l’appuntamento dedicato all’interscambio di libri che si terrà in un doppio appuntamento: sabato 5 settembre porta i tuoi libri usati mentre sabato 12 settembre vieni a cercare i libri che ti servono. L’appuntamento è dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso la scuola Francesco Gonin in via Don Pogolotto 45 a Giaveno.

 

Per maggiori informazioni: 320.1531742