“Nella generale riduzione dell’incidentalità avvenuta negli ultimi anni” afferma la fondazione ANIA “moto e scooter non hanno avuto lo stesso trend positivo di altre tipologie di veicoli, e sono in assoluto i mezzi più pericolosi”
11 aprile 2016: forte del sostegno del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio, e grazie ai fondi del Bando di concorso per la sicurezza stradale, la Fondazione Ania, in collaborazione con la polizia stradale arriva a Torino per la tredicesima tappa di un tour che tocca le principali città italiane, e che ha lo scopo di approfondire le conoscenze, le regole di circolazione e le migliori tecniche per condurre i mezzi a due ruote.
“Nella generale riduzione dell’incidentalità avvenuta negli ultimi anni” afferma la fondazione ANIA “moto e scooter non hanno avuto lo stesso trend positivo di altre tipologie di veicoli, e sono in assoluto i mezzi più pericolosi”. Da qui il proposito di sensibilizzazione e informazione, volto sia ad adulti che a ragazzi, che ha portato alla nascita del progetto Ania Campus.
Durante la mattinata, ragazzi tra i tredici e i diciannove anni hanno avuto la possibilità di effetuare prove pratiche di guida sicura, in presenza dei piloti della Federazione Motociclistica Italiana, e di approfondire gli aspetti teorici legati alle corrette pratiche di guida dei ciclomotori e ai rischi della guida su strada, mentre nel pomeriggio il Campus aperto al pubblico ha dato la possibilità ad adultidi tutte le età di affinare e rendere più sicure le tecniche di guida su strada.
Veronica Bosco

C’è un dialogo interessante nel film di Scorsese “The Wolf of Wall Street”, dove Matthew McConaughey a pranzo con lapprendista broker Leonardo Di Caprio dice : Nessuno sa dove vanno i prezzi, i mercati…a destra sinistra, in basso in alto, sopra o sotto,
In realtà le cose non stanno così. Esistono dei trend, delle tendenze più o meno definite messe in moto da quelle che vengono chiamate le mani forti, ovvero i grandi investitori, e alimentate dalparco buoi, ovvero i piccoli investitori


Dopo due anni, è tornato a Torino il Parlamento Europeo degli Studenti: “Il futuro degli esseri umani” è stato il suggestivo tema sul quale si sono confrontati, dal 6 all’8 aprile 2016, cento studenti tra i 16 e i 19 anni provenienti dalle scuole (licei, istituti tecnici e professionali) del territorio piemontese, divisi nelle cinque Commissioni tematiche: lo stesso futuro degli esseri umani; il cervello umano, vivere e mangiare sano; l’evoluzione della riproduzione umana, cellule staminali; esseri umani potenziati.


Il grande evento che conclude l’omonimo progetto di teatro sociale e di comunità rivolto a bambini di cinque scuole elementari di Torino sul tema dell’acqua in un’ottica di sostenibilità ed etica ambientale


era impegnato all’estero. In un clima sostanzialmente tranquillo – come pure
giovedì, a partire dalle ore 14.30, in Comune a Casale c’è il tavolo istituzionale con i diversi attori istituzionali, a partire dai sindaci dei comuni interessati (l’occupazione riguarda anche alcuni centri della Provincia di Vercelli) a partire da Casale e Villanova, la Regione Piemonte, i parlamentari Cristina Bargero e Fabio Lavagno. E questa volta ci sarà anche la Provincia di Alessadria che, nel precedente incontro, non era stata invitata al tavolo. In una nota l’ente Provincia ha fatto conoscere che “sta verificando se esistano ancora reali possibilità di intesa con istituti bancari per l’anticipazione delle provvidenze a sostegno dei reddito, così come è avvenuto nel passato per alcune grandi crisi industriali e per garantire un reale aiuto alle famiglie in difficoltà”. Ma il tavolo istituzionale – finalizzato appunto a vedere se possano essere approntate soluzioni che consentano la prosecuzione dell’attività nello stabilimento, la cui chiusura sarebbe un ulteriore passo verso la desertificazione dell’industria nel Casalese – potrebbe avere una coda. “Stiamo valutando la possibilità – dice Marco Malpassi della Flai Cgil, che sta seguendo in prima persona l’evoluzione della vicenda ex Bistefani – di avere un incontro nella stessa giornata di giovedì, successivamente a quello del tavolo istituzionale, vista la presenza dell’amministratore delegato Zancan (in Confindustria ad Alessandria l’impresa era rappresentata dal responsabile delle Risorse umane) per poter entrare nel merito delle questioni”. Il sindacato ha già avuto una assemblea serale con i lavoratori – e non è stata la prima volta – venerdì, nel corso della quale è stato illustrato lo stato dell’arte della trattativa. Intanto Fabio Lavagno, che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione al Governo, torna ad insistere per l’apertura di un tavolo nazionale che esplori la possibilità di evitare la chiusura dello stabilimento
Il Torinese con questo primo intervento di Paolo Zuliani, analista tecnico indipendente, intende dare ai risparmiatori occasionali e poco esperti un nuovo modo di guardare gli investimenti, slegandoli dalle notizie spesso fuorvianti dei mass media e dalle contingenze del momento. La grancassa giornalistica cavalca l’onda dei fenomeni borsistici estremi quando ormai è al termine della propria corsa ma, cosi facendo, diventa megafono di paure o euforie deleterie e motore di irrazionalità nei comportamenti degli investitori. “Il mio contributo – dice Zuliani – sarà quello di far evitare questi errori e di sgomberare il campo da acquisti e vendite perché il titolo è basso o è alto, costa poco o costa caro o perché l’ha detto la tv o il giornale”. L’analisi sarà fatta sullIndice FTSEMIB, ovvero il paniere che raccoglie le aziende italiane a maggiore capitalizzazione e non sui singoli titoli.