ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 688

Crisi economica, la Costituzione "parla" di attualità

Questo è l’obiettivo di fondo del progetto Economia e diritto nei tempi della crisi realizzato dalle associazioni Libertà e Giustizia e Pop Economix e sostenuto dal Comitato Resistenza e Costituzione

 BANDIERE REGIONE

Far “parlare” la Costituzione sui temi economici e finanziari di attualità. Questo è l’obiettivo di fondo del progetto Economia e diritto nei tempi della crisi realizzato dalle associazioni Libertà e Giustizia e Pop Economix e sostenuto dal Comitato Resistenza e Costituzione.

L’iniziativa prevede quest’anno una conferenza teatrale seguita da laboratori condotti da giuristi ed economisti per stimolare gli studenti – e con loro gli insegnanti e le famiglie – a individuare i nessi principali esistenti fra i fatti e le dinamiche economiche e i principi e le regole giuridiche. Con lo scopo di far acquisire consapevolezza del fatto che le vicende economiche possono e devono essere oggetto di regolazione giuridica e di valutazione dal punto di vista dei principi costituzionali.

Lo spettacolo Pop Economix Live Show, scritto da Alberto Pagliarino, Nadia Lambiase e Paolo Piacenza, con Alberto Pagliarino e per la regia di Alessandra Rossi Ghiglione, andrà in scena al liceo Darwin di Rivoli mercoledì 13 aprile alle 10 alla presenza del vicepresidente del Consiglio regionale delegato al Comitato Resistenza e Costituzione. Attraverso la voce e il punto di vista di un narratore si racconta la crisi globale che ha investito il pianeta. Il linguaggio teatrale si avvale così di immagini metaforiche e richiami alla quotidianità, per narrare e spiegare gli eventi economici salienti degli ultimi decenni: la bolla dei titoli tecnologici di fine anni novanta, i mutui subprime, il fallimento della banca d’affari Lehman Brothers, la crisi dei debiti sovrani, il ruolo delle banche nell’area euro e i nuovi rapporti economici mondiali. Una rappresentazione che vuole parlare ai ragazzi in modo diretto e coinvolgente, spiegando avvenimenti e protagonisti dell’economia contemporanea in modo semplice e accessibile e promuovendo un apprendimento attivo e partecipato. Al termine dello spettacolo, gli studenti e i loro insegnanti saranno coinvolti in gruppi di lavoro per riflettere sui contenuti proposti in scena, approfondendo uno dei temi emersi e mettendolo anche in relazione alla propria esperienza e alle parole della Costituzione.

Pop Economix Live Show ha già replicato per 170 date in tutta Italia e ha incontrato oltre 25mila spettatori fra studenti, associazioni e cittadini.

Oltre al liceo Darwin lo spettacolo farà tappa il 12 aprile ad Asti all’istituto Monti, il 3 maggio a Susa all’istituto Enzo Ferrari, il 5 maggio all’istituto Giulio di Torino e il 6 maggio all’istituto Gobetti Marchesini/Arduino di Torino.

(foto: il Torinese)

E quando tutti vedono nero qualcuno vede rosa

euro denaroC’’è un dialogo interessante nel film di Scorsese “The Wolf of Wall Street”, dove Matthew McConaughey a pranzo con l’apprendista broker Leonardo Di Caprio dice : “Nessuno sa dove vanno i prezzi, i mercati…a destra sinistra, in basso in alto, sopra o sotto,…” In realtà le cose non stanno così. Esistono dei trend, delle tendenze più o meno definite messe in moto da quelle che vengono chiamate “le mani forti”, ovvero i grandi investitori, e alimentate dal“parco buoi”, ovvero i piccoli investitori

E quando tutti vedono nero qualcuno vede anche rosa. I mercati ci riservano sempre delle sorprese, il più delle volte inaspettate ma proprio per questo più gradite e piacevoli. Su questo quotidiano la scorsa settimana ho ricordato che l’’attesa per una spinta rialzista stava per terminare. Mancava ancora qualche giorno ma spesso attendere il momento giusto e non agire di impulso può farcicompiere scelte buone, anzi ottime.

Dottor Zuliani, cosa possiamo dire sulla settimana che si è appena conclusa?  zuliani2

I mercati hanno le loro regole e i loro tempi, e i prezzi non si muovono nel caos. C’’è un dialogo interessante nel film di ScorseseThe Wolf of Wall Street”, dove Matthew McConaughey a pranzo con l’apprendista broker Leonardo Di Caprio dice: “Nessuno sa dove vanno i prezzi, i mercati…a destra sinistra, in basso in alto, sopra o sotto…” In realtà le cose non stanno così. Esistono dei trend, delle tendenze più o meno definite messe in moto da quelle che vengono chiamate “le mani forti”, ovvero i grandi investitori, e alimentate dal “parco buoi”, ovvero i piccoli investitori. Il parco buoi si manifesta nella sua imponenza sempre quando i trend stanno per concludersi, siano essi positivi siano essi negativi. Cosi assistiamo a giornate di panico immotivato come quelle della scorsa settimana dove l’indice perdeva anche 3 punti percentuali al termine della giornata.Quando poi l’’atmosfera si è fatta veramente cupa è arrivata la giornata di venerdi 8 aprile e tutti sono rimasto rimasti sbalorditi di fronte ad un + 4%  .

Cosa è successo per giustificare un balzo così significativo dei corsi azionari?

In Borsa come nella vita gli eccessi chiamano altri eccessi, forze negative chiamano forze positive della stessa intensità e potenza. La giornata di venerdì risponde a questa regola di compensazione degli eccessi. L’’importante è farsi trovare pronti e sfruttare l’’opportunità che ci viene data in queste occasioni. Ora godiamoci il rimbalzo con target intorno ai 18000 punti.

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Facebook: Paolo Zuliani

Il Parlamento Europeo degli Studenti

L’iniziativa è stata realizzata da Agorà Scienza, in collaborazione anche con la Consulta regionale europea del Consiglio regionale del Piemonte, rappresentata in occasione della seduta plenaria conclusiva dalla vicepresidente dell’Assemblea con delega specifica. I partecipanti si sono preparerai al dibattito parlamentare presso il Centro direzionale di Intesa Sanpaolo, grazie alle lezioni di politici, autorevoli esperti e alla guida dei tutor con l’obiettivo di formulare le loro proposte per rispondere ad alcune importanti sfide sociali del prossimo futuro. Molto seguita è stata la lectio magistralis “Come dialogano ricerca e diritto. Una lezione sull’etica nella ricerca, nella politica e nell’informazione”, ovvero il delicato equilibrio tra il progresso scientifico-tecnologico e il rispetto di valori, leggi e diritti delle comunità in cui viviamo. I tre giorni di lavori si sono conclusi con la seduta parlamentare l’8 aprile presso il Consiglio regionale del Piemonte, con i lavori  moderati dal giornalista Fabio Lepore, ai quali hanno preso parte anche gli assessori regionali alla Sanità e alle Pari Opportunità.Ancora una volta, dai vari interventi, è emerso come politica e media, cittadini e ricercatori giochino un ruolo ugualmente importante in questa complessa dinamica: il concetto di responsabilità coinvolge tutti e diventa per questo decisivo.L’iniziativa nel suo complesso, ha coinvolto per la seconda edizione circa 1.600 studenti di tutta Europa che stanno prendendo parte tra gennaio e aprile 2016 ai sedici Parlamenti di Studenti ospitati da altrettante città europee. Sei delegati per ogni Parlamento locale avranno la possibilità di partecipare all’evento finale: il Parlamento Europeo di Studenti che si svolgerà a Manchester dal 24 al 28 luglio 2016 durante Esof 2016 – EuroScience Open Forum, il meeting biennale dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica.

 

www.cr.piemonte.it

Bistefani, qualche spiraglio dalla Bauli

Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli

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Bistefani

“Abbiamo terminato tardissimo l’incontro con l’amministratore delegato ma adesso c’è qualche possibilità per queste ragazze. Del lavoro dovrebbe rimanere nel sito di Villanova, sia per la portineria, sia per le attività di pulizia, sia potrebbe essere la possibilità di assumere direttamente del personale che dovrebbe poi trasferirsi a Verona”. Fabio Favola, segretario provinciale della Filcams Cgil, raggiunto telefonicamente nel fine settimana, commenta a freddo l’esito dell’incontro con Stefano Zancan, l’ad di Bauli, al termine della giornata piuttosto “calda” (con tanto di salita sul silos dello stabilimento insieme all’altro sindacalista Mario Galati, passaggio necessario per sedersi al tavolo con l’azienda). E aggiunge: “Ci sono state diverse aperture ma l’azienda dovrà incontrare le ditte appaltatrici. E’ stato concordato un nuovo incontro con Zancan dopo il 18 aprile”. L’aspetto dei lavoratori “invisibili”, quelli delle ditte assegnatarie degli appalti esterni, all’ex Bistefani, è dunque diventato ormai ben visibile. Come visibile è stato l’accordo nato dal tavolo di trattativa, sempre giovedì, tra i sindacati e l’azienda, poi ratificato a tarda sera dall’assemblea dei lavoratori ad amplissima maggioranza, presenti il deputato Fabio Lavagno ed il consigliere provinciale Federico Riboldi. “Se non si salva la fabbrica abbiamo comunque costruito un paracadute, un materasso, lo si chiami come si vuole – dice Marco Malpassi, segretario provinciale della Flai Cigl – aspettiamo ora la convocazione ai tavoli regionali ed a quelli nazionali che dovrebbe avvenire entro due settimane. Come sindacato siamo giunti ad un accordo, adesso vediamo cosa sarà in grado di fare la politica”..

Massimo Iaretti

 
 

I lavoratori invisibili della Bistefani

 Sulla presenza di Cristina Bargero e Fabio Lavagno c’è stato un principio di “incidente diplomatico” in quanto non sarebbe stata volontà dell’azienda avere al tavolo altri interlocutori che non fossero Regione, Provincia e Comune

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Nella vertenza per lo stabilimento Bauli sono entrati in scena giovedì “I lavoratori invisibili della Bistefani”. E lo hanno fatto con un gesto che ha richiamato l’attenzione dei media. Si tratta di coloro che sono collegati lavorativamente allo stabilimento di Villanova Monferrato per il settore degli apparti che riguarda i servizi di portierato, la pulizia dei locali e la logistica, di cui sinora non si è praticamente parlato, perché tutta l’attenzione è stata incentrata sui 114 dipendenti diretti. Ieri giovedì, due sindacalisti della Filcams Cgil, Fabio Favola che è il segretario provinciale di Alessandria, e Mario Galati, dopo che alle 13 circa avevano saputo che non era intenzione dell’amministratore delegato Bauli, Stefano Zancan, riceverli. “Siamo usciti dallo stabilimento, abbiamo visto un silos che prima non avevamo notato e siamo saliti” dicono entrambi, che hanno poi srotolato, in altezza, uno striscione preparato dalle ragazze che seguono nella vertenza. E un risultato l’hanno ottenuto se l’amministratore delegato li ha incontrati , dopo aver incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori Bauli e della rsu. Se il gesto dei due sindacalisti ha animato la giornata di ieri, tuttavia, la questione ex Bistefani ha avuto un momento istituzionale importante con l’incontro della sala consigliare di Casale, promosso dal primo cittadino casalese Titti Palazzetti (al quale erano state nel frattempo consegnate oltre 3000 firme di una raccolta spontanea a sostegno dei lavoratori). In aula c’erano anche i sindaci dei comuni interessati ( Balzola, Morano sul Po, Trino, Conzano, Frassineto, Stroppiana, Motta de Conti), Valeria Olivieri, presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato, un funzionario regionale, il presidente e vice presidente della Provincia di Alessandria, Rita Rossa e Angelo Muzio, oltre ai parlamentari locali. E proprio sulla presenza di Cristina Bargero e Fabio Lavagno c’è stato un principio di “incidente diplomatico” in quanto non sarebbe stata volontà dell’azienda avere al tavolo altri interlocutori che non fossero Regione, Provincia e Comune. E questo grave impasse è stato superato per la determinazione del presidente della Provincia che ha subordinato alla sua presenza al tavolo a quella dei due parlamentari. Di fronte alla volontà della proprietà Bauli di spostare l’intera produzione gli amministratori hanno rilevato l’ulteriore impoverimento industriale del territorio. Rita Rossa, poi, ha chiesto all’amministratore delegato la disponibilità ad un tavolo di discussione con la Regione Piemonte, anche a fronte dei finanziamenti di FinPiemonte ottenuti dalla Bauli con l’impegno di continuare la produzione fino al 2020, che l’azienda dovrà restituire, quanto meno parzialmente, se avverrà l’annunciata chiusura Monferrato a Verona. Poi Zancan, l’amministratore delegato, in azienda a Villanova ha incontrato i sindacati e qui si è raggiunto l’accordo su chi accetterà il trasferimento e chi non che è stato poi votato a larghissima maggioranza (due astensioni e due voti contrari= nell’assemblea dei lavoratori che è seguita, cui erano presenti il deputato Fabio Lavagno ed il vice presidente del consiglio comunale Federico Riboldi.

 

Massimo Iaretti

 
 
 

Al Parco Dora “L’acqua è vita" con Mercalli

mercalliIl grande evento che conclude l’omonimo progetto di teatro sociale e di comunità rivolto a bambini di cinque scuole elementari di Torino sul tema dell’acqua in un’ottica di sostenibilità ed etica ambientale



A cura del Social Community Theatre Centre del dipartimento Studium dell’Università degli Studi di Torino e dell’azienda AQUANOVA, con 250 bambini di cinque scuole elementari di Torino e con la partecipazione straordinaria di LUCA MERCALLI
Sabato 9 aprile 2016 alle ore 14.30 nella splendida cornice del Parco Dora di Torino, presso l’Area Michelin su cui si affaccia il Museo A Come Ambiente – MAcA, si svolgerà ad ingresso gratuito l’evento “L’acqua è vita”, atto finale dell’omonimo progetto di Teatro Sociale e di Comunità che coinvolge 250 bambini delle scuole elementari torinesi Coppino, Falletti di Barolo, Parato, San Francesco d’Assisi e Tommaseo sul tema dell’acqua in un’ottica di sostenibilità ed etica ambientale. Un tema di portata mondiale e storica che la recente XXI Conference of the Parties, la conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici, ha ben messo in risalto nei dati forniti e nell’accordo globale che ne è scaturito. 
Un progetto di eccellenza anche perchè crea sinergia tra settore pubblico e settore privato  grazie al Social and Community Theatre Centre del dipartimento Stadium dell’Università degli Studi di Torino (SCT Centre|UNITO) che lo ha ideato per i bambini delle scuole elementari e all’azienda AQUANOVA che, con grande senso morale, lo finanzia avallando la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità adottata e già riconosciuta come Best Practice dall’Unione Europea. acqua gocce
Collaborano inoltre alla realizzazione del progetto il Museo A Come Ambiente – MAcA, Pelagosphera – Società cooperativa di servizi in ambiente marino, Hydroaid – Scuola Internazionale dell’Acqua per lo Sviluppo, Società Meteorologica Italiana – Nimbus e Nova Coop con i supermercati Coop e Ipercoop.
LUCA MERCALLI, climatologo, presidente della Società Meteorologica Italiana e divulgatore per La Stampa e Rai3, parteciperà all’evento finale con una conferenza pensata appositamente per i bambini, i pionieri del nostro futuro.
LA GRANDE FESTA DI COMUNITÀ DEL 9 APRILE SARÀ SUDDIVISA IN TRE PARTI:
● dalle 14:30 il pubblico potrà interagire liberamente con gli allestimenti di SCT Centre e dei partner; 
● alle 15:45 presentano il progetto Alberto Pagliarino ed un dirigente di Aquanova 
● alle 16:00  gli attori dell’SCT Centre ed i bambini coinvolti porteranno in scena gli esiti dei laboratori teatrali nei quali ogni classe ha esplorato un argomento specifico legato al tema: l’acqua come fonte di vita; il viaggio di una goccia d’acqua in Africa; il viaggio di una goccia d’acqua in una grande città quale Torino; l’acqua e il suo rapporto con il clima e l’acqua virtuale;
● alle 17:00 interverrà LUCA MERCALLI con la sua conferenza scritta e pensata appositamente per l’occasione e seguirà alle 17.45 un suggestivo rito conclusivo in cui i bambini faranno volare in cielo 300 palloncini, naturalmente di materiale biodegradabile, insieme ai loro messaggi da far arrivare al mondo. Infine, tutti i bimbi potranno gustare una deliziosa merenda offerta da Nova Coop.
Partecipano alla realizzazione dell’evento anche Davide Pascutti e Maurizio Agostinetto.
Davide Pascutti, fumettista di rilievo sulla scena italiana realizzerà una cartolina e una calamita che avranno come protagonista una goccia d’acqua e che verrà regalata ai bambini il 9 aprile, oltre ad una serie di tavole a fumetti che saranno utilizzate nello spettacolo teatrale che nascerà dal progetto.  Maurizio Agostinetto, artista poliedrico riconosciuto in campo internazionale, curerà l’allestimento dell’intero spazio del Parco Dora con installazioni e scenografie.

Parco Dora, Area Michelin presso il Museo A Come Ambiente, Corso Umbria 90, TORINO
In caso di maltempo l’evento si svolgerà allo Sporting Dora, in Corso Umbria 83
<  ingresso gratuito  | www.socialcommunitytheatre.com  >

Identità elettronica addio, resta la vecchia carta

carta identitaVoci di corridoio a Palazzo Civico fanno capire che la tecnologia dedicata alle  postazioni del servizio anagrafico, fornita dal ministero degli Interni, è ormai usurata

Se ne era parlato come il fiore all’occhiello della buona burocrazia municipale subalpina e ora le carte di identità elettroniche rilasciate dal Comune di Torino saranno bloccate. Il servizio venne avviato 15 anni fa in via sperimentale  ma, dopo infinite polemiche sui macchinari per emetterle che non funzionavano, ora da giorni è sospeso. Voci di corridoio a Palazzo Civico fanno capire che la tecnologia dedicata alle  postazioni del servizio anagrafico, fornita dal ministero degli Interni, è ormai usurata e a nulla sono valsi e varrebbero in futuro gli interventi di riparazione. Dunque è probabile che si debba  attendere che siano operativi i piani nazionali dell’Agenda digitale e della Carta d’identità digitale. Campa cavallo. Fino ad allora i  torinesi dovranno tenersi la  vecchia carta… cartacea..

Bauli-Bistefani, grandi manovre per salvare i lavoratori

Passi avanti per i trasferimenti ma acqua alta per la mobilità
Bistefani

Un passo avanti per i trasferimenti ma ancora acque alte per la mobilità. Questa è, in poche battute, la sintesi dell’incontro che si è svolto venerdì scorso ad Alessandria tra le organizzazioni sindacali da un lato, Cgil e Cisl e la rsu dello stabilimento di Villanova Monferrato e la proprietà Bauli. In realtà si è trattato di un appuntamento interlocutorio perché Stefano Zancan, amministratore delegato dell’impresa veneta CASALE1era impegnato all’estero. In un clima sostanzialmente tranquillo – come pure non si erano registrate tensioni in occasione del presidio dei lavoratori del giorno precedente davanti all’ex Bistefani – le parti hanno discusso ma la soluzione della vertenza è ancora lunga a venire, anche perché a fronte dell’offerta dell’azienda fatta ai dipendenti di andare a lavorare in provincia di Verona non paiono essere molte le adesioni, con resistenze soprattutto dei lavoratori più avanti negli anni o con situazioni familiari radicate nel Casalese. Il sindacato, dal canto suo, ha avanzato anche alcune richieste di incentivi che l’azienda dovrà vagliare. Nel complesso il dialogo rimane aperto anche se nessuna decisione è stata in realtà sinora presa. Ecasale giovedì, a partire dalle ore 14.30, in Comune a Casale c’è il tavolo istituzionale con i diversi attori istituzionali, a partire dai sindaci dei comuni interessati (l’occupazione riguarda anche alcuni centri della Provincia di Vercelli) a partire da Casale e Villanova, la Regione Piemonte, i parlamentari Cristina Bargero e Fabio Lavagno. E questa volta ci sarà anche la Provincia di Alessadria che, nel precedente incontro, non era stata invitata al tavolo. In una nota l’ente Provincia ha fatto conoscere che “sta verificando se esistano ancora reali possibilità di intesa con istituti bancari per l’anticipazione delle provvidenze a sostegno dei reddito, così come è avvenuto nel passato per alcune grandi crisi industriali e per garantire un reale aiuto alle famiglie in difficoltà”. Ma il tavolo istituzionale – finalizzato appunto a vedere se possano essere approntate soluzioni che consentano la prosecuzione dell’attività nello stabilimento, la cui chiusura sarebbe un ulteriore passo verso la desertificazione dell’industria nel Casalese – potrebbe avere una coda. “Stiamo valutando la possibilità – dice Marco Malpassi della Flai Cgil, che sta seguendo in prima persona l’evoluzione della vicenda ex Bistefani – di avere un incontro nella stessa giornata di giovedì, successivamente a quello del tavolo istituzionale, vista la presenza dell’amministratore delegato Zancan (in Confindustria ad Alessandria l’impresa era rappresentata dal responsabile delle Risorse umane) per poter entrare nel merito delle questioni”. Il sindacato ha già avuto una assemblea serale con i lavoratori – e non è stata la prima volta – venerdì, nel corso della quale è stato illustrato lo stato dell’arte della trattativa. Intanto Fabio Lavagno, che ha presentato sulla vicenda un’interrogazione al Governo, torna ad insistere per l’apertura di un tavolo nazionale che esplori la possibilità di evitare la chiusura dello stabilimento

Massimo Iaretti

 
 
 

Comprare e vendere, guida agli investimenti

La grancassa giornalistica cavalca l’’onda dei fenomeni borsistici estremi quando ormai è al termine della propria corsa ma, cosi facendo, diventa megafono di paure o euforie deleterie e motore di irrazionalità nei comportamenti degli investitori

zulianiIl Torinese con questo primo intervento di Paolo Zuliani, analista tecnico indipendente, intende  dare ai risparmiatori occasionali e poco esperti un nuovo modo di guardare gli investimenti, slegandoli dalle notizie spesso fuorvianti dei mass media e dalle contingenze del momento. La grancassa giornalistica cavalca l’’onda dei fenomeni borsistici estremi quando ormai è al termine della propria corsa ma, cosi facendo, diventa megafono di paure o euforie deleterie e motore di irrazionalità nei comportamenti degli investitori. “Il mio contributo – dice Zuliani – sarà quello di far evitare questi errori e di sgomberare il campo da acquisti e vendite perché il titolo è basso o è alto, costa poco o costa caro” o perché “l’’ha detto la tv o il giornale””. L’’analisi sarà fatta sull’Indice FTSEMIB, ovvero il paniere che raccoglie le aziende italiane a maggiore capitalizzazione e non sui singoli titoli.

L’indice Ftse Mib dopo aver toccato la quota dei 19000 punti dai minimi di inzio febbraio si è avviato in una fase discendente che ad oggi sembra non avere trovato ancora un fondo. Come valuta l’’attuale fase di mercato?

 

Il nostro mercato è in fase correttiva da un mese circa dopo il forte rimbalzo iniziato il 9 febbraio scorso. Dai minimi l’’indice ha recuperato quasi il 20% per poi incominciare a flettere in un trend che, per adesso, non trova una conclusione. Tutto questo in controtendenza con le Borse americane che sono praticamente ritornate a testare i massimi di sempre. La debolezza tutta italiana dipenderebbe molto dalla difficile situazione del reparto bancario. Almeno, questo è quello che si sente raccontare nel disco incantato dei mass media. Sta di fatto, però, che non mancano puntualmente pressioni al ribasso anche per gli altri settori, industriale e energetico in primis.

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Cosa è cambiato allora rispetto ad un mese fa?

 

Assolutamente nulla. Le cose in economia non cambiano da un giorno all’altro. Cambia, invece, l’’atteggiamento degli investitori/speculatori che ritengono opportuno il momento di monetarizzare i guadagni dopo un + 20% in un mese, quando i titoli di Stato danno a mala pena l’’un per cento in un anno. È ’una questione di opportunità prettamente speculative e non di dinamiche macroeconomiche.

Quando potrebbe terminare questa fase discendente?

La sensazione è che una nuova spinta rialzista sia alle porte. I prezzi seguono modalità sganciate da valutazioni economiche. Sono, invece, figli di movimenti ciclici a loro volta collegati ad atteggiamenti psicologici di massa degli investitori. In questo momento siamo vicini alla conclusione di uno di questi movimenti. Il grafico previsionale verde che segue segna il percorso del nostro indice rosso. Non dovrebbe quindi mancare molto ad una inversione di tendenza.

 

Come crescono i giovani a Pinerolo?

giovani I risultati dello studio, finalizzato a capire come crescono i ragazzi, cosa pensano, come si relazionano con i pari ed in famiglia, quali sono le prospettive per il futuro, saranno presentati in un incontro pubblico, che si tiene venerdì 8 aprile tra le ore 14.30 e le 17 al Castello di Miradolo

Ottocento ragazzi in un’età compresa tra i 12 ed i 20 anni sono stati al centro di un studio, “Crescere a Pinerolo” a cura della Fondazione Emanuela Zancan per conto della Fondazione Cosso con il contributo finanziario della stessa ed in collaborazione con il Comune di Pinerolo. Nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno sono stati distribuiti 590 questionari delle scuole pinerolesi secondarie di secondo grado che si sono andati ad aggiungere a quelli raccolti nella scuole secondarie di primo grado, chiudendo così il cerchio temporale. I risultati dello studio, finalizzato a capire come crescono i ragazzi, cosa pensano, come si relazionano con i pari ed in famiglia, quali sono le prospettive per il futuro, saranno presentati in un incontro pubblico, che si tiene venerdì 8 aprile tra le ore 14.30 e le 17 al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. I lavori verranno introdotti da Maria Luisa Cosso, presidente della Fondazione Cosso, Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Emanuele Zancan Onlus, Giampiero Clement, assessore al Comune di Pinerolo e Giovanni Tosco, presidente dell’Ufficio Pio della Compagnia San Paolo. Seguiranno le relazioni di Giulia Barbero Vignola (Fondazione Zancan) su “I risultati dello studio: uno sguardo a 360° sulla crescita dei ragazzi” e di Martin Eybard (Fondazione Cosso) su “Istruzione, tempo libero, futuro e felicità: le voci dei ragazzi”. Seguirà una discussione tra Paolo Malano (liceo scientifico Maria Curie), Maria Teresa Ingicco (liceo classico Porporato), Loredana Grabbi (Istituto Alberti – Porro), Danilo Chiabrando (Istituto Buniva).

Massimo Iaretti