ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 587

Il Consiglio regionale contro bulli e cyberbulli

 

Al “Pannunzio” l’economia spiegata da Friedman

VENERDI’ 16 FEBBRAIO 2018 ore 18

L’ANTISEMITISMO OGGI

Venerdì 16 febbraio alle ore 18 nella sede della Fondazione Camis De Fonseca (Via Pietro Micca, 15, scala A), Alberto GIANNONI giornalista e Davide ROMANO, portavoce della Comunità ebraica di Milano, discuteranno sul tema “ANTISEMITISMO E ANTI-ISRAELISMO: È ORA DI FARE I CONTI CON QUANTO STA SUCCEDENDO IN ITALIA”,prendendo spunto dal loro libro “LE RETI DEI NUOVI ANTISEMITI”, edito da Il Giornale. Non importa se siamo cristiani, atei o musulmani. Un fatto è certo: gli ebrei sono un termometro, e misurano la febbre della società in cui vivono. Se gli ebrei soffrono, la libertà di religione e di pensiero è in pericolo per tutti e dobbiamo preoccuparci. È la storia a insegnarlo, e puntualmente: da Hitler a Stalin le cose sono andate così. Incontro organizzato in collaborazione con la Fondazione Camis De Fonseca.

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LUNEDI’ 26 FEBBRAIO 2018 ore 18

DIECI COSE DA SAPERE SULL’ECONOMIA ITALIANA

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”

di Alan FRIEDMAN 

Lunedì 26 febbraio alle ore 18 al Centro Congressi dell’Unione Industriale (Via Vela, 17), Alan FRIEDMAN presenterà il suo nuovo libro “DIECI COSE DA SAPERE SULL’ECONOMIA ITALIANA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”, edizioni Newton Compton. Avrò mai una pensione? L’Europa ci aiuta o ci danneggia? Chi paga il salvataggio delle banche? Capire come funziona l’economia è fondamentale se vogliamo comprendere i meccanismi che regolano i rapporti tra noi e lo Stato e prendere le giuste decisioni per la nostra famiglia e per il nostro futuro. Il libro di Alan Friedman è un libro scritto con un linguaggio comprensibile, lontano da quello degli addetti ai lavori, indispensabile per tutti coloro che non vogliono essere più strumentalizzati dagli imbonitori della politica. Numeri, cifre, e statistiche reali per rispondere con la verità dei fatti a chi promette facili soluzioni, per controbattere ai politici che lanciano proclami e mentono su questioni importantissime: perché l’Italia non cresce più? Perché non crea più posti di lavoro? Perché gli italiani sono i più tassati d’Europa? Di quale politico italiano ci si può fidare di più?

Prenotazione obbligatoria al 3488134847 anche con sms, bisogna però affrettarsi perchè i posti disponibili stanno terminando!

Centro “Pannunzio” – via Maria Vittoria 35H, 10123 Torino

WWW.CENTROPANNUNZIO.IT

L’Europa dell’Est e l’integrazione europea

Nel corso degli ultimi quindici anni, l’incidenza degli stati dell’Europa orientale sulle politiche comunitarie è progressivamente divenuta maggiore e, su molti temi, divergente dagli indirizzi politici della Commissione e del Parlamento europeo. Nonostante questa situazione, intese e gemellaggi tra Comuni dell’Europa occidentale e orientale continuano a essere stipulati, anche sostenuti da programmi di cooperazione internazionale, favorendo contatti tra istituzioni e popolazioni.. In che misura, allora, le azioni di cooperazione economica, sociale e culturale favorite da gemellaggi possono contribuire a elevare il senso di comprensione e di solidarietà tra le popolazioni  e recuperare il senso originario della volontà di ritorno all’Europa? Come si possono sostenere i numerosi gemellaggi tra Comuni del Piemonte e omologhi dell’Europa orientale con programmi comunitari che ne garantiscano lo sviluppo? Strutturato in due sessioni (mattino, ore 9.30 – 13; pomeriggio ore 14.30 -17), il Convegno intende partire da un’analisi storico-politica del tema per rilanciare i gemellaggi, quale strumento di scambio con i Comuni dell’Europa centrale e orientale in una prospettiva di concreta integrazione.

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Convegno promosso dalla Federazione piemontese dell’AICCRE, in collaborazione con la Regione Piemonte e la Città di Nichelino

Lunedì 12 febbraio 2018

ore 9.30 – 17

Palazzo Comunale, Sala Mattei

p.zza G. Di Vittorio 1 – Nichelino

Darwin Non-Extinction Day

Letture, musica e video per la conservazione della natura. Sala Mostre Regione Piemonte, Piazza Castello 165

Mercoledì 14 febbraio 2018, in occasione dell’ultimo giorno di apertura della mostra ESTINZIONIbiodiversita’ dei vertebrati in allarme rossoil Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino (MRSN) propone una celebrazione del grande evoluzionista nell’ambito del DNE “Darwin Non-Extinction Day”. Dalle ore 15 alle 19 lo zoologo e co-curatore della mostra Franco Andreone presenterà ospiti e letture sul tema“estinzioni, estinti e estinguendi”, a cura di ricercatori, professori naturalisti, e non solo. In tanti, infatti, hanno accolto l’invito a partecipare all’evento e a leggere e commentare brani tratti da testi che affrontano il problema della perdita di biodiversità. Le letture saranno per l’occasione intercalate dalle canzoni di Olga del Madagascar, cantante etnoambientalista che ha fatto della conservazione della natura del suo fantastico paese in pericolo una vera missione.  Saranno inoltre proiettati dei cortometraggi a cura di CinemAmbiente. L’esposizione, data la notevole affluenza di pubblico, ha dimostrato chiaramente come la popolazione torinese sia straordinariamente legata al suo Museo naturalistico e come l’argomento trattato sia assolutamente attuale in un’ epoca di cambiamenti climatici e di perdita di ricchezza biologica. Al termine dell’esposizione gli allestimenti e i preziosi reperti scientifici ritorneranno nella sede storica del Museo Regionale di Scienze Naturali di via Giolitti 36, in   attesa che riapra al più presto.

 Evento: Darwin Non Extinction Day

Periodo: Mercoledì 14 febbraio

Sede: Sala Mostre Regione Piemonte – Piazza Castello 165

Orari: dalle 15 alle 19

Ingresso libero

Informazioni: www.mrsntorino.it

Meno luci per rispettare l’ambiente

I Comuni con più di 30 mila abitanti e, facoltativamente, quelli con popolazione inferiore dovranno dotarsi, per i nuovi impianti di illuminazione, di piani per ridurre l’inquinamento luminoso ottico e migliorarne l’efficienza.
È quanto contenuto nelle nuove norme approvate a larga maggioranza, con l’astensione del gruppo Mns,  in Consiglio regionale. Il testo modifica la vecchia legge del 2000 e vuole prevenire danni di diversa natura: ambientali, culturali ed economici. “Tra le finalità della legge c’è una particolare attenzione agli equilibri ecologici di fauna e flora e alla tutela del paesaggio notturno”, ha spiegato il vicepresidente del Consiglio, Nino Boeti, primo firmatario del testo. “Non è una legge che aggiunge burocrazia – ha proseguito, rispondendo alle critiche di Mns e Forza Italia – non è retroattiva e non si applica agli impianti già esistenti. Le città non saranno più buie, ma desideriamo che le nostre città abbiano un’illuminazione migliore”. In particolare, l’articolo 10 vieta i fasci di luce fissi e roteanti e altri tipi di luci che puntano verso l’alto. La legge è frutto di un confronto con associazioni di categoria e operatori tecnici del settore, che hanno contribuito a scrivere alcuni emendamenti tecnici approvati dall’Aula. Sono inoltre previste delle multe per il mancato rispetto dei divieti, con inasprimento delle cifre in caso siano interessate aree ad elevata sensibilità.

 

TEDx, 13 ospiti a Torino

4 FEBBRAIO 2018. HUMANS IN CO – Evolve your idea of cooperation

Dalle ore 14 – Teatro Valdocco via Sassari 28/D

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E’ il primo TEDx italiano del 2018, il più grande ed atteso del nostro paese, quello che può contare sul maggior numero di volontari attivi tutto l’anno e che promette di essere imperdibile. L’appuntamento è a Torino questa domenica, il 4 Febbraio per ascoltare gli interventi di 13 ospiti internazionali che con le loro idee stanno davvero cambiando il mondo. E potrebbero aiutarci a fare la nostra parte. Il modello, ormai diffuso, è quello di TED, l’organizzazione no profit americana nata nella Silicon Valley per andare alla “ricerca di idee che meritano di essere diffuse” e condividerle.

Le parole chiave per riassumere il prossimo TEDxTorino sono:

·         COOPERAZIONE – LAVORARE INSIEME – il tema della giornata, un fil rouge che attraversa tutti e 13 gli interventi

·         DONNE – ben 9 speaker su 13 sono donne, tutte di altissimo calibro

·         GIOVANI  – 6 speakers su 13 hanno meno di 40 anni

HUMANS IN CO – Evolve your idea of cooperation. Mai come ora nella storia dell’umanità la società ha avuto bisogno di cooperare, di fare della collaborazione la chiave di volta della lotta alla povertà, della promozione della pace, della difesa dei diritti e della costruzione dello sviluppo sostenibile. CO- working, CO-sharing, CO-city, ma anche COOPERAZIONE sociale…CO- è il prefisso del 2018 ed è il tema del prossimo TEDxTorino!

 

Come sarà il mondo fra 10 anni? C’è chi ha un’idea ben precisa…

I 13 protagonisti che saliranno su palco sono nomi noti, artisti e atleti di fama internazionale, ma anche comuni cittadini che hanno qualcosa di unico da raccontare, a tutti.

Qualche esempio?

SURYA BONALY, la pattinatrice franco-americana passata alla storia per aver osato sfidare le leggi olimpiche con il suo spettacolare salto mortale all’indietro;

BALI LAWAL, la ex top model nigeriana che, dopo aver sfilato per dopo aver sfilato per i più grandi, da Armani a Bulgari, da Calvin Klein a Versace, ci racconta la sua idea di cooperazione nella moda;

LIRI LONGO, la direttrice della cooperativa che a Venezia lavora insieme ai detenuti del carcere maschile per produrre le borse Malefatte;  

XAVIER SIMONIN, artista francese ideatore del Festival de Shael Ouvert per sostenere gli artisti africani nella loro terra d’origine.

 

Ma a TEDxTorino si parlerà anche di economia, diritto, teatro di strada, danza, finanza, università, tecnologia

 

TEDxTorino è realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo. TEDxTorino rappresenta un esempio concreto di come la Compagnia di San Paolo sia al fianco della città nel percorso di valorizzazione territoriale, sociale e imprenditoriale: un impegno costante per costruire la Torino di oggi e immaginare la Torino di domani.

 

TUTTI GLI OSPITI

Surya Bonaly, Bali Lawal, Liri Longo, Xavier Simonin, Catterina Seia, Vincenza Pellegrino, Francesca Rosso, Pasquale Longo, Martina Soragna, Michele Marmo, Giulietta Alfieri, Francesco Candelari, Alessandra Quarta

 

 

www.tedxtorino.com

 

Poli e Reale Mutua studiano le “scatole nere”

Il Dipartimento di Automatica e Informatica (DAUIN) del Politecnico di Torino, attraverso un percorso di ricerca all’interno dell’accordo quadro stipulato nel 2010 e rinnovato nel 2015 tra l’Ateneo e Reale Mutua, collaborerà con la compagnia subalpina nella progettazione e sperimentazione di soluzioni software per la gestione dei dati raccolti attraverso le cosiddette “scatole nere”, i dispositivi telematici che registrano i movimenti di un veicolo, utili per definirne la tracciabilità e la rintracciabilità

L’utilizzo di questi dispositivi permette infatti la raccolta di informazioni aggiuntive utili per aziende come le assicurazioni, interessate a cogliere il massimo del valore aggiunto dell’applicazione telematica: è così possibile disporre di informazioni dettagliate riguardanti lo stato del mezzo, le sue prestazioni, le condizioni della strada, i dati caratterizzanti i percorsi, consentendo anche la realizzazione di nuovi servizi a valore aggiunto per i clienti. Informazioni che possono essere adoperate, ad esempio, per fornire ai guidatori un riscontro immediato circa lo stile di guida da adottare per ridurre lo stress, ottimizzare i consumi e aumentare la sicurezza.

Una ricerca, nell’ambito di una più ampia strategia relativa ai Big Data, affidata da Reale Mutua al Dipartimento, che si articola in quattro fasi per la durata di dodici mesi complessivi, e che permetterà di studiare approcci innovativi basati su strumenti informatici per migliorare la gestione di queste informazioni: il Dipartimento supporterà la compagnia nella realizzazione di un’analisi delle soluzioni telematiche già in uso, per poi individuare sia il valore dei dati aggregati rilevati sia di quelli grezzi, su cui costruire la progettazione di una nuova soluzione per l’immagazzinamento e la gestione del flusso di informazioni. Verrà studiata inoltre la possibilità di integrare dati da ulteriori sorgenti in grado di “aumentare” quelle provenienti dalle scatole nere, come geo-referenziazioni, dati metereologici, situazione del traffico.

Il professor Fabrizio Lamberti, responsabile della ricerca, e la professoressa Elena Baralis, coordinatrice del Collegio di Ingegneria Informatica, del Cinema e Meccatronica, spiegano che “quello assicurativo rappresenta un ambito ideale per la sperimentazione delle nuove tecnologie informatiche come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, i Big Data e l’analisi predittiva o visuale, che consentono di elaborare velocemente una mole di informazioni sempre più grande ed estrarne conoscenza direttamente utilizzabile dalle aziende in un’ottica di miglioramento continuo dei prodotti e dei servizi offerti”.

Diventa infatti sempre più importante per le compagnie di assicurazioni trovare nuove applicazioni per la tecnologia attuale e acquisire le capacità necessarie per gestire il patrimonio informativo internamente all’impresa. Ad oggi, infatti, il modello adottato prevede spesso che le scatole nere utilizzate con finalità assicurative siano gestite da società specializzate, che rendono disponibili solo dati aggregati su base periodica: per una compagnia di assicurazioni, avere il controllo su tali informazioni significa poter incrociare diverse fonti dati, interne ed esterne – dati di mobilità, demografiche, sociali, ambientali – e poter progettare nuove soluzioni di business come la profilazione dei clienti e la predizione del rischio.

«È estremamente importante che il mercato assicurativo, oggi, individui nuovi servizi a valore aggiunto sulla base di informazioni che la tecnologia potrebbe rendere disponibili in futuro – ha dichiarato il Direttore Generale di Reale Mutua, Luca Filippone – Ancora più importante è, però, acquisire le capacità necessarie per gestire il patrimonio informativo internamente alla Compagnia. Per questo scegliamo di fare squadra con una eccellenza torinese e italiana con cui collaborare su questi temi, senza precluderci anche un eventuale ampliamento di partecipanti a questo laboratorio congiunto. Essere partner del Politecnico di Torino ci inorgoglisce e ci permette di affrontare le sfide che il mercato ci pone, sviluppando sempre più nuove soluzioni di business».

L’attuale evoluzione delle tecnologie sta aprendo possibili scenari di cambiamento di settori industriali apparentemente meno permeabili dalle trasformazioni prodotte dall’innovazione, come quello delle assicurazioni. Si tratta di un settore per la sua complessità darà un contributo significativo alla messa a punto di nuove tecnologie e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo. In tale contesto questo accordo mostra la capacità del Politecnico, anche attraverso i nuovi Centri interdipartimentali come quello sugli “Smart Data”, di trasferire conoscenze alle imprese e portare il proprio qualificato contributo nei processi di innovazione e di digitalizzazione di tali settori” conclude Emilio PaolucciVice Rettore al Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino.

Turismo in leggera crescita sotto la Mole (+1,1%). E’ boom per gli Airbnb: +28%

Sotto la Mole leggera crescita per il turismo. Nel 2017 gli  alberghi hanno venduto 3.000 camere in più con un tasso di occupazione al 64,6% (+1,1%).Boom per  incremento per gli Arbnb: il Comune ha registrato un +28,8%, con 140.000 arrivi.L’analisi dell’Osservatorio alberghiero della Camera di Commercio e di Turismo Torino,  moderatamente positiva non vede concorde il presidente di Federalberghi, Alessandro Comoletti, che parla di “dati fortemente negativi” da ottobre 2017 a gennaio 2018 e di una situazione “non rosea”: -3,2% a ottobre, -4,5% a novembre, -6,2% a dicembre, -9% a gennaio. “Nel 2016 c’erano stati alcuni grandi congressi medici”, commenta  attraverso l’Ansa  l’assessore comunale al Commercio, Alberto Sacco. Mentre arriva una proposta: una cabina di regia mensile per gli  operatori turistici che potranno così fare il punto della situazione. L’idea è del presidente della Camera di Commercio Vincenzo Ilotte.
   

 

(foto: il Torinese)

70 milioni di fondi per gli ospedali

Nuovi interventi sugli ospedali e sui poliambulatori torinesi e un primo stanziamento pubblico per l’ospedale unico dell’Asl To5, per un totale di 72,5 milioni di euro. È quanto prevede la delibera sulla rimodulazione del programma di edilizia sanitaria approvata a maggioranza il 30 gennaio dell’Assemblea regionale. “Il programma – ha spiegato l’assessore alla Sanità Antonio Saitta illustrando il documento – utilizza una parte dei fondi stanziati dallo Stato alla Regione Piemonte nel 2001, attraverso la legge 448 del 1998, un piano da 129 milioni di euro tra risorse statali e regionali, mai completamente impiegate”. La Giunta regionale – dopo un attento lavoro di verifica dei lavori effettivamente compiuti e delle opere realizzate nel corso degli anni – ha rilevato consistenti economie negli interventi conclusi e ha constatato che non pochi progetti, pur essendo stati finanziati, non sono stati realizzati e sono ormai superati. Per questo ha predisposto un piano di rimodulazione dei fondi mettendo a disposizione ulteriori risorse regionali per 19,9 milioni di euro, in modo da completare la quota di cofinanziamento fissata per legge al 30% dell’importo complessivo. Il programma dei nuovi interventi prevede, in dettaglio: lo stanziamento di 46,4 milioni di euro per il nuovo ospedale dell’Asl To5, che copre quasi interamente la quota di risorse pubbliche (53,9 milioni) necessarie alla realizzazione della struttura; 9 milioni per interventi all’ospedale Molinette per la completa ristrutturazione edile e impiantistica, la fornitura di arredi e attrezzature elettromedicali del padiglione delle cliniche chirurgiche, del blocco operatorio, della terapia intensiva e della degenza di cardiochirurgia; 8,3 milioni per implementare le cabine elettriche, costruire un nuovo ascensore al servizio dei reparti e dei blocchi operatori di cardiochirurgia, mettere a norma gli ambulatori, la palazzina dialisi, i corpi di fabbrica e i locali del piano seminterrato dell’ospedale Martini; 2 milioni per adeguare le strutture e mettere a norma il poliambulatorio di corso Corsica a Torino; 2 milioni per l’adeguamento strutturale e la messa a norma del poliambulatorio di via Monginevro a Torino; 463mila euro per adeguare e mettere a norma il presidio di via Montanaro a Torino; 4,3 milioni per l’adeguamento e la messa a norma dell’ex dispensario di Igiene sociale di lungo Dora Savona, complementare al riutilizzo dell’ex ospedale Maria Adelaide, per il quale l’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute sta valutando una serie di proposte.

Medicina di genere: necessario cambiamento culturale

L’assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte Monica Cerutti, è intervenuta  al seminario “Salute di Genere e Medici di Medicina Generale” durante il quale sono stati presentati i dati di una ricerca condotta su un ampio campione di Medici di Medicina Generale che è stata condotta e realizzata da Norma De Piccoli e Silvia Gattino (Dipartimento di Psicologia) in collaborazione con l’Associazione Italiana Donne Medico, sezione Città Metropolitana di Torino (AIDM) e la Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie, Segreteria Provinciale (SIMG). L’assessora ha voluto sottolineare come questo sia stato il primo momento pubblico organizzato rispetto al lavoro che la Regione sta portando avanti sul tema. Un modo anche per consolidare la collaborazione messa in atto con Università e associazioni di medici su un tema che fino a oggi non ha avuto grossa visibilità e che necessita di un cambiamento culturale che riesca a dare il giusto peso necessario alla medicina di genere. L’assessora ha evidenziato come ancora questo continui a essere considerato un tema di nicchia, o “ideologico” o come la medicina delle donne. È invece uno strumento di appropriatezza che può avere un impatto positivo sul benessere di tutte e tutti, oltre che avere anche un impatto economico positivo, con un migliore utilizzo delle risorse. La Regione Piemonte ha messo il tema della Salute di genere tra le proprie priorità inserendola come obiettivo nel Piano regionale per la prevenzione, prima Regione italiana ad effettuare questa innovazione programmatica che ha indicato alle aziende sanitarie piemontesi e a tutto il comparto sanitario questo obiettivo trasversale. Da questo atto discende l’istituzione del Tavolo regionale sulla Salute di Genere, al quale partecipano sia le organizzazioni più specifiche del mondo sanitario (Assessorato regionale, ASL, Università, Ordine dei Medici, organizzazioni scientifiche) sia alcune realtà attive sulle pari opportunità, comprese le organizzazioni sindacali. Dal Tavolo sono nate alcune iniziative specifiche: l’attenzione alla Formazione sul tema (inserimento della Salute di Genere nelle Linee guida regionali sulla formazione delle ASL per l’intero comparto); l’approccio di genere nella progettazione delle nuove strutture ospedaliere, con particolare riferimento al Parco della Salute di Torino (è partita una ricerca dell’Università su tale tema, i cui risultati saranno noti a breve); la formazione continua attraverso l’aggiornamento della Biblioteca virtuale accessibile a tutti gli operatori e le operatrici del settore, attualmente in corso. Il cambiamento culturale richiede il superamento di stereotipi anche nella popolazione, come il luogo comune diffuso errato per cui la causa principale di morte femminile sarebbe il tumore al seno invece che le malattie cardiovascolari, come invece avviene realmente.