ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 463

Grattacielo Regione, approvata la variante 7

Approvata la variante che potrà permettere di concludere la vicenda tecnico-amministrativa di costruzione del Palazzo Unico della Regione Piemonte: nel 2021 potrebbe esserci il trasferimento dei dipendenti regionali nel grattacielo di via Nizza 

“Dobbiamo mettere un punto finale per terminare i lavori del Palazzo”, ha dichiarato l’assessore al Patrimonio, Andrea Tronzano, nel rispondere all’interrogazione del consigliere del M5S, Giorgio Bertola nell’ambito dei question time pomeridiani. “Dopo oltre un anno di attesa – ha aggiunto – abbiamo approvato la variante 7 su pavimentazione e impianti che permetterà di concludere il cantiere. Con la prudenza dovuta, poiché si tratta di un’opera che dura da più di un decennio, se i termini saranno rispettati, una volta terminati i lavori a novembre 2020 si procederà con i collaudi nel periodo estivo del 2021 per permettere al personale di trasferirsi a settembre 2021”.

Nella sua replica, il firmatario dell’interrogazione Bertola ha obiettato che questo “è un altro anno di ritardo che si somma al quinquennio già passato.  L’ingresso dei dipendenti regionali avverrà quindi, nella migliore delle ipotesi, non prima del 2021, ovvero un anno dopo rispetto a quanto previsto nel corso dell’ultimo sopralluogo avvenuto l’anno scorso. Questo si tradurrà, naturalmente, in ulteriori costi per i cittadini dovuti agli affitti delle attuali sedi regionali. Continueremo a tenere alta l’attenzione sul completamento del grattacielo regionale finché non sarà scritta la parola fine a questa lunga telenovela”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Daniele Valle (Pd) sullo spostamento del poliambulatorio Asl di Alpignano; di Domenico Rossi (Pd) sulla diminuzione delle risorse per il piano annuale 2019 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale; di Silvio Magliano (Moderati) sui percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari; di Monica Canalis (Pd) sui disservizi GGT nell’area sud ovest della città metropolitana di Torino; di Paolo Bongioanni (FdI) sulla situazione del manto stradale della strada provinciale  Valle varaita e Colle dell’Agnello in relazione al passaggio del prossimo Giro d’Italia; di Marco Grimaldi (Luv) sulla piena occupazione dell’indotto FCA-Peugeot; di Francesca Frediani (M5S) sulla revoca dei mezzi di soccorso avanzato; di Sarah Disabato (M5S) sulle verifiche regionali dei controlli sllle carni di cinghiale da Trichinellosi.

Nuove abitazioni, a Torino crescono domanda e prezzi

Il nuovo rappresenta l’11,7% dell’offerta totale in città. Per acquistare un’abitazione il prezzo medio è di €4.600 a mq, il 30% in più rispetto all’usato

Osservatorio Abitare Co. sul mercato residenziale delle nuove costruzioni nelle 8 principali città metropolitane nel 2019

 

Le caratteristiche delle nuove abitazioni: sempre più sostenibili e tecnologiche, su misura, personalizzabili, con spazi interni “comuni” come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio

 

Nei primi nove del 2019 prosegue il segno positivo del mercato immobiliare residenziale torinese (9.867 compravendite e +1,6% sul 2018), seppur con valori più contenuti rispetto alla media delle principali città metropolitane (+5,1%) [1]. Un incremento che riguarda non solo le abitazioni “usate”, ma anche il nuovo. Secondo le stime di Abitare Co, a Torino le vendite di nuove abitazioni nel 2019 sono aumentate del +3,5% rispetto al 2018, i prezzi medi hanno registrato un incremento del +1,4% (€4.600 al mq.), i tempi di vendita sono pari a 6,5 mesi e l’offerta è stabile. Le nuove abitazioni rappresentano, così, l’11,7% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale in città e i prezzi medi di vendita sono superiori del +30% rispetto a quelli delle abitazioni “usate”.

Sono questi alcuni risultati emersi dall’analisi del Centro Studi di Abitare Co. – società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze – che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare delle nuove abitazioni nel 2019 nelle otto principali città metropolitane italiane (Roma, Milano, Torino, Napoli, Genova, Firenze, Bologna e Palermo).

Dove si concentra l’offerta di abitazioni nuove a Torino? Il 16% nelle aree centrali più pregiate comprese fra il Centro Storico e il Quadrilatero Romano, il 26% nei quartieri semicentrali, il 35% nelle aree periferiche e il restante 23% si distribuisce invece nelle aree dell’hinterland torinese.

Analizzando le singole città metropolitane, secondo l’analisi di Abitare Co., nel 2019 le vendite di nuove abitazioni crescono in tutte le città (+9,8% sul 2018). Ai primi posti troviamo Milano (+12,4%) e Roma (+9,7%), seguite da Bologna (+5,4%), Napoli (+4,8%), Genova (+4,8%), Firenze (+4,5%), Torino (+3,5%) e Palermo (+1,8%).

Anche i prezzi di vendita crescono in tutte le città, ma a ritmi differenti: le più dinamiche sono Milano (+6,6%) e Bologna (+3,5%), seguite da Firenze (2,1%), Palermo (+2,1%) e Torino (+1,4%), mentre Genova, Napoli e Roma risultano le meno vivaci con variazioni annue minori dell’1%.

Ma quanto costa oggi acquistare un’abitazione nuova? A Torino servono in media €4.600 a mq (+1,4% sul 2018), ma con valori che variano sensibilmente: €3.200 a mq per le zone periferiche, €4.500 per le aree semicentrali e €6.000 a mq per le vie centrali, sino ad arrivare a €7.500 per le abitazioni di pregio.  Nelle altre città a Milano il prezzo medio è €5.600 a mq (+6,6%), a Roma €5.160 (+0,9%), a Firenze €4.950 (+2,1%), a Genova €4.480 (+0,6%), a Bologna €4.000 (+3,5%), a Napoli €3.950 (+0,5%) e a Palermo €3.030 (+2,1%). Questi sono i valori medi, ma in ogni capoluogo i prezzi possono variare molto a seconda della tipologia di intervento edilizio e di localizzazione.

Le nuove abitazioni rappresentano solo il 9,8% dell’offerta totale del mercato residenziale, con Milano (17,3%) e Roma (16,8%) che hanno il peso maggiore. Seguono Torino (11,7%), Bologna (10,2%), Palermo (6,8%), Firenze (6,5%), Napoli (5,5%) e Genova (3,6%).

Le tempistiche per vendere una casa nuova sono più basse rispetto al mercato dell’usato. A Torino occorrono 6,5 mesi, un tempo superiore rispetto alla media nazionale (5,4 mesi), ma soprattutto a Milano dove ne bastano 2,5.

 

Per quanto riguarda le caratteristiche delle abitazioni, si conferma la tendenza a offrire un prodotto sempre più attento alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico e alla tecnologia digitale. Oggi realizzare degli “smart building” è più semplice e meno costoso rispetto alla vecchia domotica e la domanda dimostra di apprezzare molto tutti i nuovi servizi legati sia all’edificio che alla persona. Si fa più attenzione alle soluzioni abitative su misura, personalizzabili, con spazi interni all’edificio utili e sfruttabili da tutti i condomini come la storage room, la SPA e l’area fitness, l’area giochi per i bambini e le sale prenotabili per riunioni di lavoro, attrezzate per lavorarci come in ufficio.

“Le previsioni rimangono positive per il mercato in generale e anche per il comparto delle nuove residenze. La domanda di chi vuole oggi comprare continua ad essere sostenuta dai bassi tassi applicati sui muti – sottolinea Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Abitare Co.

La Regione dichiara guerra alla cimice asiatica

L’assessore all’Ambiente Marnati : «Danni alle colture, ma anche all’equilibrio ambientale». L’assessore all’Agricoltura Protopapa:  «Nel prossimo Psr inseriremo misure specifiche»

«La cimice asiatica è una vera e propria piaga che sta mettendo in ginocchio l’agricoltura italiana e in particolare la frutticoltura che rappresenta una delle eccellenza per il Piemonte»: lo dichiara il presidente della Regione Alberto Cirio.

Continua il presidente: “non lasceremo soli i nostri agricoltori in questa battaglia. Siamo di fronte a una emergenza che sta provocando centinaia di milioni di danni, se pensiamo che solo in Piemonte superano i 180 milioni di euro. Chiederemo a Bruxelles, già nel prossimo incontro con la Commissione Agricoltura in programma il 5 febbraio, di attivare specifiche risorse per i risarcimenti e per la ricerca».

«Nel prossimo Psr inseriremo delle misure mirate per il contrasto alla cimice asiatica – aggiunge l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa –, mentre abbiamo già avviato  delle campagne di sensibilizzazione rivolte alle scuole e ai Comuni, in collaborazione con Anci e Agrion, la Fondazione per la ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese. Con Agrion in particolare stiamo lavorando allo studio di possibili soluzioni, in sinergia con il sistema universitario, i rappresentanti del mondo agricolo e le realtà private e industriali che proprio nella ricerca stanno investendo risorse importanti».

«Il problema delle cimici  osserva l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – si riverbera anche sull’ambiente, in particolare sui pioppi che se colpiti non riescono a filtrare la CO2 e quindi a migliorare la qualità dell’aria».

Telemedicina e innovazione in sanità

Le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla teletrasmissione di dati medici sono al centro del convegno “Telemedicina e innovazione in medicina nella Sanità regionale”, che si svolge giovedì 6 febbraio a partire dalle ore 9 nell’Aula di Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15, a Torino

All’evento – promosso dal Consiglio regionale del Piemonte, curato dall’Associazione Sanità del Piemonte Orientale (Aspo) e patrocinato dalla Federazione interregionale degli ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta (Fiopa), dall’Università del Piemonte Orientale (Upo), dal Politecnico e dall’Ordine degli ingegneri di Torino – interviene un gran numero di professionisti e di “addetti ai lavori” provenienti dall’Italia e dall’estero.

Dopo i saluti istituzionali dei presidenti del Consiglio e della Giunta regionale Stefano Allasia e Alberto Cirio e del presidente e dei vicepresidenti della Commissione consiliare Sanità Alessandro SteccoAndrea Cane e Domenico Rossi, si susseguono quattro tavole rotonde dedicate rispettivamente alle applicazioni specialistiche e alle buone pratiche, alla telemedicina di territorio, all’adeguamento dei Sistemi sociosanitari nazionale e regionale per le sfide della Sanità digitale e alle risorse necessarie all’innovazione tecnologica e di processo. Non mancheranno focus sul confronto tecnologico di applicazioni nelle varie specialità, sulla loro implementazione nella medicina territoriale, sulla governance della sanità digitale e sull’ingegneria applicata alla medicina robotica.

L’evoluzione della telemedicina – è ormai accertato – permette nuove possibilità per l’erogazione delle prestazioni sociosanitarie e per l’interazione tra le diverse figure professionali e comporta importanti risparmi.

Informazioni al numero 392 7567352; iscrizioni all’indirizzo rel.esterne@cr.piemonte.it

Fondazione Bellisario e Intesa Sanpaolo per l’impresa al femminile

Anche quest’anno partono le candidature per il Premio Women Value Company, rivolto ad aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere”. Le candidature possono essere inoltrate entro il 16 febbraio

 

La Fondazione Marisa Bellisario continua la collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere l’imprenditoria femminile.

Circa 1.500 imprese piccole e medie partecipanti da tutta Italia e più di 300 aziende selezionate in tre anni, che hanno avuto l’opportunità di raccontarsi in un roadshow che ha toccato le principali città italiane. Nato nel 2017 da una collaborazione del nostro Gruppo con la Fondazione Marisa Bellisario, il Premio Women Value Company è ormai una solida realtà per la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile.

La 4° edizione è al via: se ritieni fondamentale valorizzare il talento femminile, se la tua azienda attua con coraggio la parità di genere e offre pari opportunità e percorsi di carriera, se il tuo obiettivo è sostenere il rapporto donne-lavoro con politiche di welfare aziendale che migliorano la qualità della vita allora raccontaci il tuo progetto!

Impegno e determinazione per il raggiungimento dei traguardi, fiera fiducia nelle proprie capacitàcondivisione e generosità verso le donne, sono solo alcuni dei valori che hanno caratterizzato le imprese vincitrici delle scorse edizioni. Ora hai l’occasione di condividere le sfide e i valori che fanno unica la tua azienda e concorrere all’assegnazione dell’ambito simbolo dell’eccellenza femminile. Ti aspettiamo!

Premio Women Value Company 2020 – Intesa Sanpaolo

La Mela d’Oro anche quest’anno sarà assegnata a due imprese, una media e una piccola, che si sono distinte per iniziative che favoriscono il lavoro delle donne.

Partecipa anche tu con la tua impresa.
Stiamo cercando aziende che più delle altre favoriscono la cultura della “diversità di genere” e investono in:

  • servizi per conciliare famiglia e lavoro
  • iniziative per una serena gestione del tempo in azienda, come asili nido interni e orari flessibili
  • politiche retributive basate sul merito
  • sviluppo e valorizzazione di competenze e carriere femminili

Come candidarsi

È semplice: leggi con attenzione il bando e compila il questionario online entro il 16 febbraio 2020.

Leggi anche:

https://www.intesasanpaolo.com/it/business/landing/premio-fondazione-marisa-bellisario.html

Alle OGR è tempo di “Scintille”. I cambiamenti che trasformano il vivere quotidiano

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino dal 7 febbraio al 7 maggio 2020 presentano il quinto ciclo della rassegna Scintille, un’appendice della sezione Officine del Sapere di OGR Public Program

E’ nata con lo scopo di raccontare al pubblico quali siano o siano state le “scintille”, gli scatti di innovazione, le rivoluzioni, i forti cambiamenti (sociali, culturali, tecnologici, economici, digitali) che hanno influenzato e influenzano il nostro modo di vivere quotidiano e il nostro modo di rapportarci alla società.

Il quinto ciclo di incontri delle Officine del Sapere è curato da Fulvio Ferrari, Fondatore del Museo Casa Mollino, incaricato da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di ideare la rassegna “Scintille – Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole ed è subito sera”.

La serie di quattro incontri affida alla religione, all’arte, all’egittologia e alla logica la possibilità di saper meglio comprendere e orientare i giorni della vita: scintille tra le nuvole imbronciate del nostro quotidiano. Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione su www.ogrtorino.it/education.

La rassegna, giunta al suo quinto ciclo, ha visto, a partire da marzo del 2018, una serie d’incontri che hanno descritto importanti “scintille”, intese come idee, progetti, invenzioni, scoperte scientifiche o simboli di una specificità torinese, e ha coinvolto Vittorio Marchis, Claudio Bartocci, Tiziano Bonini, Christian Marazzi, Maria Nadotti, Mauro Giacca, Marzia Quaglio, Prof.ssa Martina Ardizzi, Prof. Urs Gasser, Walter Barberis, David Avino, Alberto Maria Barberis, Luciano Bonaria, Chiara Saraceno e Marcello Baricco, Paolo Vineis e Francesco Remotti, Mauro Dorato e Vincenzo Barone.

 

GLI APPUNTAMENTI

 

  • venerdì 7 febbraio 2020, ore 18.30
    La religione del futuro
    Prof. Giovanni FiloramoIl Prof. Giovanni Filoramo, Professore Emerito di Storia del cristianesimo presso l’Università di Torino, si soffermerà sulle possibili e ipotizzabili trasformazioni che l’esperienza religiosa potrà conoscere a partire dai profondi cambiamenti indotti dalla tecnologia. Esporrà esempi concreti sul possibile futuro delle religioni stesse.

 

  • giovedì 5 marzo 2020, ore 18.30 *
    Dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino

 

  • mercoledì 8 aprile 2020, ore 18.30 *
    Prof. Piergiorgio Odifreddi, matematico, logico, saggista e accademico italiano

 

  • giovedì 7 maggio 2020, ore 18.30 *
    Prof. Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte italiano

 

Agricoltura, Cia: “Non si può più attendere”

«E’ stato un confronto franco e costruttivo. Crediamo che le soluzioni vadano ricercate in via prioritaria attraverso i Tavoli istituzionali, ai quali la nostra Organizzazione non si è mai sottratta. Chiediamo risposte e offriamo collaborazione, sollecitando interventi rapidi, perché l’agricoltura rischia di subire danni irreversibili»

AGRICOLTORI IN REGIONE, CARENINI (CIA PIEMONTE): «CHIEDIAMO RISPOSTE E OFFRIAMO COLLABORAZIONE»

«E’ stato un confronto franco e costruttivo. Crediamo che le soluzioni vadano ricercate in via prioritaria attraverso i Tavoli istituzionali, ai quali la nostra Organizzazione non si è mai sottratta. Chiediamo risposte e offriamo collaborazione, sollecitando interventi rapidi, perché l’agricoltura rischia di subire danni irreversibili».

Così il presidente regionale di Cia agricoltori del Piemonte, Gabriele Carenini, commenta l’incontro dei giorni scorsi in Regione con il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

Carenini era accompagnato dai presidenti provinciali della Cia piemontese Claudio Conterno (Cuneo), Stefano Rossotto (Torino) Giampiero Amelio (Alessandria), Manrico Brustia (Novara, Vercelli e Vco) e Alessandro Durando (Asti).

«Abbiamo trattato nel concreto le principali problematiche del mondo agricolo – osserva Carenini -, dalle linee della nuova Pac alla gestione della fase finale dell’attuale Psr, dalla manutenzione del territorio al contrasto alla proliferazione della fauna selvatica, dalla semplificazione burocratica al ricambio generazionale, dalle politiche di settore alle proposte della nostra Organizzazione contenute nel progetto “Il Paese che vogliamo”. Sono emersi elementi di interesse da entrambe le parti».

Il presidente Cirio ha assicurato la massima attenzione della Regione verso le istanze agricole, confidando, tra l’altro, che vada in porto entro febbraio il recupero dei fondi europei sulla Misura agroambientale e le indennità compensative.

Quanto alle proposte di Cia agricoltori del Piemonte sul dissesto idrogeologico e la pulizia dell’alveo dei fiumi, verrà convocato a breve un incontro specifico con l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Marco Gabusi.

Omaggio a Marchionne: la galleria Heritage al Motor Village

Sono trascorsi 14 anni dal 26 maggio 2006, giorno in cui il Mirafiori Motor Village aprì le porte di Piazza Cattaneo, primo e unico punto di accesso pubblico allo stabilimento di Mirafiori e al mondo Fiat. Voluto da Sergio Marchionne, era per il manager il simbolo del nuovo corso che lui stesso stava inaugurando, di un’apertura al pubblico che si ancorava al passato per puntare al futuro

Per preservare il ricordo delle origini venne mantenuto il soffitto originale dello stabilimento del 1939, ancora oggi struttura portante e visibile del Motor Village; in pochi mesi l’angolo nord-est del lungo muro di Mirafiori venne abbattuto e dove prima sorgeva il reparto selleria iniziò a prendere forma il primo flagship store del gruppo.

Showroom espositivo e punto vendita di tutta la gamma FCA, il Mirafiori Motor Village è da 14 anni un importante punto di riferimento nella geografia del quartiere Mirafiori e una location per grandi eventi.

Fedele alla sua vocazione di “punto” di contatto tra la storia dell’azienda e l’innovazione introdotta dagli ultimi modelli presentati al pubblico, il 31 gennaio, in occasione di Automotoretrò, il Mirafiori Motor Village ha inaugurato per il pubblico, in collaborazione con FCA Heritage, la nuova Galleria Heritage, un ricco percorso alla scoperta dei brand italiani del Gruppo FCA e della loro storia ultracentenaria, un nuovo allestimento dedicato ad appassionati, collezionisti, clienti e curiosi.

La passione non ha tempo e la nuova galleria è un autentico viaggio andata e ritorno dal passato ai giorni nostri che permette di apprezzare il valore delle radici storiche e al tempo stesso conoscere il mondo di FCA Heritage, il dipartimento del gruppo che è nato per tutelare e valorizzare il passato di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth.

Luoghi storici aperti al pubblico e parti dello stabilimento di Mirafiori che hanno trovato una nuova vocazione ospitando il patrimonio storico dell’azienda: la galleria è il posto giusto per respirare la storia del brand e di Torino e avvicinarsi al mondo FCA Heritage.

Trait d’union tra il passato e il futuro anche alcune memorabilia esposte nello stesso spazio che ospita le ultime novità della gamma FCA: la macchina da cucire utilizzata dagli addetti del reparto selleria per realizzare i sedili delle vetture – a ricordare il passato del Mirafiori Motor Village – accanto ad una selezione di ricambi storici, alcuni dei quali vengono nuovamente riprodotti dal costruttore per garantire pezzi di altissima qualità a clienti e collezionisti, e una auto d’epoca che, dopo essere stata restaurata e certificata dagli esperti di FCA Heritage, viene proposta in vendita in un ideale passaggio di consegne dalla storia al presente.

 

Mirafiori Motor Village

Piazza Riccardo Cattaneo, 9 10137 Torino |Telefono: 011 – 753 8257 |www.mirafiorimotorvillage.it

Alpini, Biella candidata per l’Adunata nazionale 2022

Sabato 1 febbraio presso la sede della Sezione Ana di Torino è stata convocata la riunione dei Presidenti del 1° Raggruppamento comprendente le Sezioni Ana del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e della Francia

Fra i vari punti all’ordine del giorno  la votazione per la candidatura all’Adunata nazionale 2022. Le Sezioni che hanno presentato la candidatura sono: Alessandria- Biella- Genova e la scelta sarà fatta con voto segreto dei 25 Presidenti di Sezione.

Se una Sezione, al primo turno raggiunge la maggioranza assoluta ( 13 voti) sarà la candidata ufficiale. In caso contrario si procede al ballottaggio tra le prime due. Successivamente la Sezione vincente sarà segnalata alla Sede nazionale; stessa cosa faranno gli altri 3 Raggruppamenti segnalando la loro Sezione scelta per l’Adunata nazionale. L’anno scorso Alessandria non è stata favorita dalla sorte per l’Adunata nazionale 2021 e la preferenza è andata a Udine .

Ieri si è proceduto alla prima votazione dove Genova ha avuto il minor numero di voti; nel successivo ballottaggio fra Alessandria e Biella, la maggioranza dei presidenti ha scelto la città di Biella come candidata all’Adunata nazionale 2022 del 1° Raggruppamento.

La scelta finale per la città candidata all’Adunata nazionale 2022 spetterà al Consiglio Direttivo nazionale, che procederà alla votazione, nel mese di novembre, dopo aver visionato la disposizione logistica ( vie di comunicazione , ricettività alberghiera ecc.) delle 4 città finaliste

Ci auguriamo che, per l’Adunata nazionale 2022, la scelta cada sulla Sezione piemontese del 1° Raggruppamento di Biella .

Vincenzo Lumello

A Chieri spariscono le bottiglie usa e getta

Negli edifici comunali si regista in media un calo dell’82% “Risultato reso possibile anche grazie al gruppo #dontplasticbefantasic

IL SINDACO  SICCHIERO: “A CHIERI UNA NETTA RIDUZIONE”

In cinque mesi negli edifici comunali della Città di Chieri si è registrata una significativa riduzione del consumo delle bottigliette di plastica usa e getta, a seguito dell’installazione di quattro erogatori d’acqua. Dalle statistiche comparative dei consumi d’acqua pre e post installazione degli erogatori, risulta che nel periodo compreso tra il 4 settembre 2019 ed il 31 gennaio 2020, nella Biblioteca Civica si è registrata una riduzione del -89,46% delle bottigliette d’acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in Sala Consiliare del -87,16%; allo Sportello Unico del Comune -81,31%, infine al Comando dei Vigili la riduzione è stata del -71,14%. “Siamo molto soddisfatti, si tratta di numeri significativi che dimostrano che abbiamo ottenuto quello che ci eravamo ripromessi – commenta il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO – il primo atto assunto dalla nostra Giunta è stato la delibera che decreta l’Emergenza Climatica. Non un provvedimento meramente simbolico, di bandiera, infatti abbiamo stimolato delle ‘buone pratiche’ capaci di incidere sulle abitudini e i comportamenti dei consumatori, favorendo quel cambio di cultura e di mentalità indispensabile per un’economia e una società ecologicamente sostenibili”. Tra le iniziative assunte dall’amministrazione comunale volte alla riduzione del consumo della plastica, ricordiamo anche la conversione di tutti i distributori automatici di bevande presenti negli edifici comunali, eliminando bicchieri e bastoncini di plastica sostituiti con equivalenti compostabili. “Per disincentivare l’uso delle bottigliette PET usa e getta, non solo abbiamo installato quattro erogatori d’acqua ma, accogliendo la proposta del gruppo spontaneo di giovani #dontplasticbefantasic, abbiamo aumentato il costo delle bottigliette dei distributori, portandole ad 1 euro. In questo modo è stato possibile favorire un calo del consumo delle bottigliette che nella media si aggira intorno al -82%”. Si ricorda che a novembre il Comune di Chieri ha adottato il logo, “Chieri Green City”, che contrassegna tutte le iniziative a difesa dell’ambiente.