Grattacielo Regione, approvata la variante 7

Approvata la variante che potrà permettere di concludere la vicenda tecnico-amministrativa di costruzione del Palazzo Unico della Regione Piemonte: nel 2021 potrebbe esserci il trasferimento dei dipendenti regionali nel grattacielo di via Nizza 

“Dobbiamo mettere un punto finale per terminare i lavori del Palazzo”, ha dichiarato l’assessore al Patrimonio, Andrea Tronzano, nel rispondere all’interrogazione del consigliere del M5S, Giorgio Bertola nell’ambito dei question time pomeridiani. “Dopo oltre un anno di attesa – ha aggiunto – abbiamo approvato la variante 7 su pavimentazione e impianti che permetterà di concludere il cantiere. Con la prudenza dovuta, poiché si tratta di un’opera che dura da più di un decennio, se i termini saranno rispettati, una volta terminati i lavori a novembre 2020 si procederà con i collaudi nel periodo estivo del 2021 per permettere al personale di trasferirsi a settembre 2021”.

Nella sua replica, il firmatario dell’interrogazione Bertola ha obiettato che questo “è un altro anno di ritardo che si somma al quinquennio già passato.  L’ingresso dei dipendenti regionali avverrà quindi, nella migliore delle ipotesi, non prima del 2021, ovvero un anno dopo rispetto a quanto previsto nel corso dell’ultimo sopralluogo avvenuto l’anno scorso. Questo si tradurrà, naturalmente, in ulteriori costi per i cittadini dovuti agli affitti delle attuali sedi regionali. Continueremo a tenere alta l’attenzione sul completamento del grattacielo regionale finché non sarà scritta la parola fine a questa lunga telenovela”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Daniele Valle (Pd) sullo spostamento del poliambulatorio Asl di Alpignano; di Domenico Rossi (Pd) sulla diminuzione delle risorse per il piano annuale 2019 degli interventi regionali per la promozione di una cultura ed educazione di pace, cooperazione e solidarietà internazionale; di Silvio Magliano (Moderati) sui percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari; di Monica Canalis (Pd) sui disservizi GGT nell’area sud ovest della città metropolitana di Torino; di Paolo Bongioanni (FdI) sulla situazione del manto stradale della strada provinciale  Valle varaita e Colle dell’Agnello in relazione al passaggio del prossimo Giro d’Italia; di Marco Grimaldi (Luv) sulla piena occupazione dell’indotto FCA-Peugeot; di Francesca Frediani (M5S) sulla revoca dei mezzi di soccorso avanzato; di Sarah Disabato (M5S) sulle verifiche regionali dei controlli sllle carni di cinghiale da Trichinellosi.

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