ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 459

Pasta e parmigiano in dono alla mensa dei poveri

Martedì 18 Febbraio l’iniziativa solidale opera della start-up torinese delle bollette azzerate ‘uBroker Srl’

Torna l’appuntamento con la solidarietà targato ‘uBroker Srl’, per servire in tavola un primo succulento e speciale a chi non ha nulla da mangiare.

La rinomata start-up torinese, divenuta nota per essere storicamente la prima Multiutilities Company che azzera le bollette di luce e gas grazie a ‘ZERO’, martedì 18 Febbraio a partire dalle ore 14 donerà un ingente quantitativo di pasta e parmigiano fatti produrre appositamente da premiate ditte artigianali atti a sfamare ben 1.600 indigenti e senzatetto della ‘Mensa dei Poveri’.

Una preziosa realtà caritatevole che conta ben 250 volontari,fondata nel 2008 a Torino da Don Adriano Gennari, seguitissimo sacerdote cottolenghino altresì famoso per le preghiere di intercessione in favore di persone in difficoltà, malati e sofferenti.

Pasta fatta produrre da una storica azienda marchigiana, scelta fra quelle colpite dal drammatico sisma del 2016, in segno di aiuto concreto alle PMI del Centro Italia, cui ci sentiamo idealmente uniti”, spiega Cristiano Bilucaglia, ingegnerebiomedico e informatico e mecenate distintosi nel Belpaese quale ‘Imprenditore dell’Anno’ e professionista d’impresa che gode del plauso delle principali associazioni consumeristiche italiane.

Grazie anche al fatto che il geniale social utility network con tanto di efficace fidelity program da lui ideato dispensa già quotidianamente energia e calore gratuiti a oltre 10mila utenti che hanno raggiunto l’ambito traguardo delle fatture mensili a ‘euro 0’.

Per i poveri torinesi abbiamo scelto il meglio, proprio  come per i nostri clienti, cui garantiamo benessere e risparmio: pasta di prima qualità e formaggio di prima scelta quali le forme di Parmigiano Reggiano, come quello che abbiamo scelto di donare, sono alimenti primari che esprimono appieno il legame tra il Piemonte e l’Emilia-Romagna, terre d’origine del sottoscritto e di Fabio Spallanzani, che con me ha fondato e guida uBroker SRL”.

Molteplici le opere di mecenatismo attuate negli anni da Cristiano Bilucaglia, industriale illuminato e dal cuore grande con un’innata sensibilità verso il sociale.

Tra queste, il sostegno a ‘BeChildren Onlus’, ente che si occupa di garantire formazione e futuro ai piccoli delle realtà più disagiate del globo, concerti con artisti del calibro di affermati cantautori quali Andrea Mingardi e Gatto Panceri e artisti di punta di fama internazionale come Fabrizio Bosso, Ginger Brew, Silvia Mezzanotte (ex voce dei Matia Bazar) realizzati in favore di nobili cause e donazioni artistiche di pregio a primari templi della cristianità, prima fra tutte la Basilica di Maria Ausiliatrice fatta edificare da San Giovanni Bosco.

Incluso il rilancio in grande stile della ‘uBroker Scandiano’ con l’amico fraterno e socio Fabio Spallanzani, che da tre anni a questa parte continua a distinguersi tra le massime realtà italiane e internazionali dell’hockey.

Ringrazio l’ingegner Bilucaglia e il Dottor Spallanzani di vero cuore per l’amore che sempre profondono e riservano ai bisognosi del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, ovvero circa 160 pasti al giorno dal lunedì al venerdì e una media di 500 sacchetti-pasto ogni domenica mattina”, esordisce entusiasta Don Adriano Gennari.

A lui e a tutti i suoi dipendenti e collaboratori ogni benedizione, per potente intercessione di San Giuseppe Benedetto Cottolengo – il Santo della Divina Provvidenza – per la gioia con cui servono il Signore Gesù nei poveri attraverso le loro ricorrenti iniziative caritatevoli”, conclude soddisfatto il sacerdote.

Pensioni. Il conguaglio di febbraio

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Scattati, dal 1° gennaio 2020, i nuovi assegni delle pensioni. Nella nuova mensilità sarà presente un conguaglio per rimediare a un errore di calcolo dell’Inps sulle buste di gennaio.

Il mese scorso circa centomila assegni sono infatti stati ridotti per errore, e l’Istituto deve porvi rimedio. A febbraio ecco quindi un conguaglio, comunicato immediatamente con le emissioni di gennaio.

Le pensioni inferiori alle aspettative avevano scatenato la furia dei pensionati, i quali pensavano che fosse stata applicata una riduzione inaspettata. Invece l’errore ha colpito il calcolo del cosiddetto ‘bonus Poletti’.

Con l’arrivo delle pensioni di febbraio sarà quindi necessario controllare attentamente il cedolino per verificare l’effettiva differenza con l’emissione precedente. Infatti nel caso in cui il conguaglio non sia presente, è suggeribile riferirsi all’Inps stesso o a un Caf, i quali con le apposite procedure potranno comunicare il mancato versamento. Può capitare, ed è legittimo, di nutrire perplessità o dubbi sul proprio assegno pensionistico.

Il consiglio, in questo caso, è quello di far leggere il cedolino della pensione che è scaricabile dalla vostra pagina personale con l’accesso tramite il pin alla pagina My Inps, a un professionista esperto in previdenza, per compiere opportune verifiche sia sul lato del quantum che del diritto spettante.

Tale opportuna e utile operazione consente anche di evincere se è possibile fare ricorso amministrativo all’Inps tramite il supporto di un legale, anche tramite un’associazione di consumatori.

Invitiamo chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni a contattare lo sportello di UNC PIEMONTE al numero 011 5611800, o a scriverci via mail all’indirizzo uncpiemonte@gmail.com.

Onorificenze al merito della Repubblica a 18 torinesi

Il 12 febbraio scorso si è svolta, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Presidente della Repubblica a 18 torinesi che si sono distinti per impegno civile, dedizione al lavoro, senso del dovere in ambito sociale, culturale, ovvero per il servizio prestato nelle carriere civili e militari. Si tratta di quattordici Cavalieri, due Ufficiali, un Commendatore e un Grand’Ufficiale.

I diplomi sono stati consegnati agli insigniti dal prefetto  Claudio Palomba che ha ricordato il significato delle Onorificenze della Repubblica ovvero il riconoscimento per  l’impegno e la sensibilità verso il proprio Paese che costituiscono lustro per l’intera comunità, suscitano esempi nella società – ha dichiarato il prefetto soprattutto nelle giovani generazioni, perché indicano loro come si può vivere meglio se non ci si chiude nell’indifferenza e nell’odio ma ci si impegna per il bene comune coniugando sempre con la solidarietà i valori civici ed etici alla base del nostro agire.

Insieme al prefetto hanno preso parte all’incontro la vice sindaca di Torino, Sonia Schellino, l’assessore regionale Fabrizio Ricca, il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia, autorità civili e militari e i sindaci dei comuni interessati. Nella lista degli insigniti: Romilda Tafuri Grande Ufficiale, Valter Alfonso De Angelis Commendatore e Roberto De Masi Ufficiale.

La protesi solidale è gratuita

Riceviamo e pubblichiamo / Il 14 febbraio 2020 è stato formalizzato l’accordo d’intesa “PROTESI SOLIDALE GRATUITA” tra l’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “G. Plana” di Torino e la Società per gli Asili Notturni Umberto I, OdV di Torino, via Ormea n. 119/121, con la sottoscrizione del Dirigente Scolastico, prof. Enrico Baccaglini e del Presidente della Odv Sergio Rosso

L’istituto professionale Plana ha un indirizzo didattico di odontotecnica e gli Asili Notturni gestiscono tre studi odontoiatrici e un laboratorio odontotecnico in cui professionisti volontari offrono le loro prestazioni odontoiatriche totalmente gratuite alle fasce più fragili e disagiate del territorio torinese.

Tra Plana e Asili Notturni è in atto, da alcuni anni, un rapporto di collaborazione in base al quale sono state condotte iniziative di odontoiatria sociale interamente gratuita, in particolar modo del docente Sergio Bevione e degli odontotecnici volontari Giorgio Perna e Beppe Arenare. L’iniziativa ha coinvolto, con il supporto dei professori, alcuni alunni delle classi quarte e quinte dell’indirizzo Odontotecnico, con lo scopo di realizzare e fornire ai pazienti indigenti, segnalati dagli odontoiatri volontari degli Asili Notturni, protesi dentarie removibili di cui necessitano e, nello stesso tempo, di offrire agli alunni la possibilità di svolgere attività pratica e di operare fattivamente, con le proprie competenze, nei confronti dei bisogni reali delle persone dando una risposta concreta alle esigenze dei meno abbienti.

L’accordo “Protesi Solidale Gratuita” consente a Plana e a Asili Notturni, nel rispetto dei propri ruoli e delle proprie competenze istituzionali, di fornire protesi dentarie ai pazienti indigenti, favorendo contemporaneamente la crescita professionale e umana degli alunni del Plana e fornendo un contributo sociale al territorio di riferimento con lo scopo, non ultimo, di sensibilizzare i giovani alle pratiche del volontariato e ai problemi del bisogno e dell’emarginazione collegati alla professione che intendono intraprendere.

L’accordo risponde alle esigenze dei due soggetti: da un lato, gli Asili hanno interesse alla collaborazione con laboratori odontotecnici per la produzione di protesi mobili e di dispositivi ortodontici per minori da distribuire gratuitamente e dall’altro, l’istituto Plana potrà valorizzare ulteriormente la formazione dei giovani odontotecnici maturandi consentendo a questi ultimi la possibilità di fare pratica entrando in contatto con la realtà effettiva della loro futura professione.

In ogni caso, l’istituto Plana si riserva di concordare preventivamente e periodicamente il numero di dispositivi che è in grado di prendere in carico anche in considerazione degli impegni didattici.

Il Progetto è destinato esclusivamente ai pazienti indigenti e, a tal proposito, ricordiamo che le patologie odontoiatriche nelle persone a basso reddito ed emarginate sono molto diffuse e sono causa di patologie acute e croniche. Una masticazione compromessa aggrava ulteriormente lo stato disnutrizionale e di conseguenza l’abbassamento delle difese immunitarie, aumentando di contro l’esposizione alle infezioni, anche banali.
Operativamente, gli odontoiatri degli Asili Notturni invieranno al Plana le impronte o i modelli, le registrazioni occlusali, il colore degli elementi dentari, ecc.  e la richiesta della protesi accompagnata dalla prescrizione medica. Gli Asili forniranno gratuitamente i materiali necessari.
Il lavoro verrà preso in carico dal Tutor o docente di riferimento dell’Istituto e gli studenti del quarto e quinto anno dell’Indirizzo per Odontotecnico provvederanno ad espletare tutti i passaggi tecnici necessari alla creazione del manufatto finale, a cui seguirà la certificazione di conformità.
Le prestazioni previste sono protesi parziali e totali in resina, riparazione e ribasatura delle protesi totali, provvisori in resina e protesi scheletrate con denti preformati in resina.

ASILI NOTTURNI UMBERTO I

Via Ormea, 119/121

10126 TORINO

https://www.asilinotturni.org

Un aiuto allo sviluppo della montagna. In arrivo i fondi regionali

Quasi quattordici milioni di euro destinati alla montagna e 2,2 milioni per le foreste per il 2020: lo ha annunciato la Giunta in Terza commissione a Palazzo Lascaris  illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione finanziario 2020-2022.

A breve dovrebbe essere approvato il regolamento di attuazione della legge regionale sulla montagna dello scorso mese di marzo, in maniera tale da poter gestire la distribuzione delle risorse.

L’intento è di migliorare la situazione nelle nostre montagne – ha sottolineato l’assessore alla Montagna Fabio Carosso – e c’è quindi grande attenzione per le Province montane. Il 43 per cento del territorio piemontese è montano, e coniuga le realtà che possono contare su un turismo d’eccellenza dedicato, come quello invernale, con quelle che puntano sul paesaggio per via dei parchi.

Le superfici che ospitano le foreste sono in crescita “e questo dato è positivo soprattutto per il miglioramento della qualità dell’aria: vanno però gestite con attenzione anche per evitare disastri in caso di maltempo”. L’esponente dell’esecutivo ha precisato che la cifra di 2,2 miliono euro non prevede i fondi strutturali, che sono invece gestiti dall’assessorato all’Agricoltura, sempre a favore delle foreste piemontesi.

Per quanto riguarda la tartuficoltura, vera e propria eccellenza regionale, sono infine stanziati 550 mila euro.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di Luv e M5s.

Sindaci in “tour” tra le imprese

È iniziato dalla Faiveley Transport di Piossasco il tour che le Amministrazioni di Bruino, Piossasco e Rivalta hanno deciso di compiere all’interno del mondo produttivo dei loro Comuni. Diverse sono le filiere produttive che insistono sui tre Comuni dall’automotiveall’energetica, dalla ferroviaria all’aerospaziale con aziende e multinazionali che sono leader nel mondo nei loro settori.

La Faiveley Transport, parte della multinazionale Wabteccon 27 mila dipendenti nel mondo, è a Piossasco dal 1971, occupa 520 persone ed è leader mondiale nella produzione dei sistemi frenanti utilizzati in ambito ferroviario. La visita ha permesso ai Sindaci di Piossasco e Rivalta e all’assessore al lavoro di Bruino di apprezzare l’elevato livello tecnologico dell’azienda.

“Siamo determinati a costruire relazioni importanti con le realtà produttive dei nostri territori – dichiara il Sindaco di Piossasco Pasquale Giuliano – a valorizzare le eccellenze e a metterci al loro fianco affinché possano ampliare la loro capacità produttiva e occupazionale. Quello che chiediamo loro è di supportarci nelle battaglie che quotidianamente ci vedono impegnati sui tavoli sovraccomunali. Vogliamo che il sistema produttivo, spesso situato ai margini, sia davvero un pezzo della Città con i suoi bisogni e le sue necessità.”

L’incontro è servito per mettere a fuoco i problemi principali che riguardano la nostra zona e che rappresentano un handicap alla competitività dell’intero sistema produttivo.

Amministrazioni e Azienda si sono trovati concordi nell’individuare nella viabilità e nell’accessibilità il vero freno allo sviluppo. “La nostra area è fortemente penalizzata dal sistema del trasporto pubblico – continua il Sindaco di Piossasco –, che non ha i giusti collegamenti né con l’area del torinese né con quella del Pinerolese. La mancanza di un trasporto pubblico efficiente penalizza non solo ilavoratori che sono costretti ad utilizzare il loro mezzo privato, ma anche la possibilità per queste aziende di ospitare stage e visite degli studenti dei principali Poli di Formazione, Politecnico e Università in primis, che rappresentano occasioni di arricchimento non solo per i ragazzi ma anche per le aziende che li accolgono.”

Il tema della mancanza del trasporto pubblico si interseca con altri due problemi che attanagliano il nostro territorio con ripercussioni pesanti sulla qualità della vita e dell’ambiente. La presenza del casello di Beinasco, che continua ad esistere nonostante il Ministero abbia scritto nero su bianco che è in corso un indebito arricchimento da parte dei concessionari – aggiunge il Sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero – rappresenta anch’esso un ostacolo alla competitività della zona che ha la necessità di essere decongestionata dal traffico di passaggio a favore di una maggiore e più efficace circolazione di servizio. Questo traffico indotto produce gravi conseguenze sulla viabilità che non era stata progettata, né in termini di sicurezza né di portata, per gestire una mole così grande di veicoli.”

Nel nuovo secolo abbiamo imparato che l’accessibilità di un sito produttivo non è più soltanto fisica, ma anche – e in alcuni casi soprattutto – immateriale. La nostra zona sconta ancora un’arretratezza nella copertura digitale. “Esiste un digital divide con le zone più produttive del Piemonte e dell’Italia ancora troppo forte – dichiara l’assessore al lavoro di Bruino Enza Semeraro – e questo oggi rappresenta un problema molto serio. Molte aziende sono più interessate ad avere una buona e sicura copertura di rete che non altri servizi.”

Prossima tappa del tour Avio, azienda del settore aerospaziale, che non ha bisogno di grandi presentazioni.

Emergenza 118, ora anche il collegamento in videochat

Primo in Italia, il Dipartimento regionale 118 del Piemonte si dota di un innovativo mezzo di trasmissione immagini, dal luogo del soccorso alla centrale operativa

Il servizio è stato presentato nella Centrale operativa del 118 regionale a Saluzzo, dal direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza del Piemonte 118, Mario Raviolo, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi, del capo di Gabinetto della Prefettura di Cuneo e dirigente della Protezione Civile, Marinella Rancurello, del direttore generale dell’Asl Cn1, Salvatore Brugaletta e di numerosi sindaci del territorio.

Con questo nuovo sistema, chiunque chiami dal proprio telefono cellulare il 118, può entrare direttamente in contatto video con la centrale operativa, trasmettendo le immagini del luogo dell’incidente, in modo che chi gestisce la chiamata dalla Centrale operativa possa valutare al meglio la situazione e dare le corrette informazioni e procedure di primo soccorso al chiamante o alle altre persone presenti sul posto.

 

Gli operatori sanitari possono così effettuare valutazioni più precise, fornendo a chi può soccorrere, informazioni più adeguate, corrette ed efficaci.

Non serve nessuna App, per accedere al servizio è sufficiente accettare il messaggio sms ricevuto dalla Centrale operativa del 118, attraverso il semplice browser con cui si naviga su internet con lo smartphone, attivando così la videochat con gli operatori sanitari.

Le immagini provenienti dalla scena di un evento di “maxiemergenza” (mostrate da un cittadino o dai primi mezzi di soccorso) permettono di compiere una prima e importante ricognizione a distanza sul luogo della chiamata, con valutazioni sul numero e la tipologia dei feriti coinvolti, sulle possibilità di soccorso con mezzi terrestri od aerei e sull’eventualità di allertamento precoce degli ospedali coinvolti nella risposta.

Da oggi, quindi, la Centrale operativa avrà non solo “orecchie”, ma anche “occhi” per formulare la prima ipotesi diagnostica di patologia e gravità del paziente per il quale è stato richiesto soccorso.

Nel sottolineare l’importanza di creare attraverso le nuove tecnologie un collegamento visivo tra la centrale e il luogo dell’intervento, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ha  richiamato anche l’attenzione sul valore aggiunto del Servizio 118, che agisce con lo spirito di una vera squadra di medici, infermieri, amministrativi e tecnici, ai quali offrono il loro fondamentale apporto oltre 29 mila volontari.

Fondazione Mirafiori cerca volontari

Riceviamo e pubblichiamo / Hai qualche ora a settimana o al mese da dedicare alla tua comunità? Vuoi contribuire a rendere il tuo quartiere più accogliente e solidale? Metti in campo le tue energie e le tue capacità

Fondazione Mirafiori cerca volontari per:
–          accoglienza e orientamento dei cittadini allo Sportello Sociale della Casa nel Parco
–          raccolta di eccedenze alimentari nei mercati rionali, supermercati e negozi di quartiere

Per saperne di più e per candidarti, partecipa all’incontro informativo sabato 22 febbraio 2020 dalle 16.00 alle 18.00 alla Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori Sud ( via Panetti 1 angolo via Artom – Torino; bus  GTT 14, 1, 34, 40). La partecipazione è libera e gratuita.  Se non riesci a partecipare all’incontro informativo, chiamaci allo 011 6825390 oppure scrivici a info@fondazionemirafiori.it.

 
E se non sei comodo a Mirafiori Sud, e preferisci investire il tuo tempo nel volontariato a Mirafiori Nord partecipa all’incontro informativo giovedì 27 febbraio dalle 15.00 alle 16.00 e dalle 18.00 alle 19.00 a Cascina Roccafranca – Casa del Quartiere di Mirafiori Nord (via Rubino 45 – Torino; bus GTT 12, 40, 55, 58). 

Amiantifera di Balangero: “Il Governo blocca 14 milioni per la bonifica”

Il Piemonte, sottolinea l’assessore Marnati, non è una regione di serie B e anzi è quella che in Italia fa registrare il più alto numero di morti causati da mesoteliomi, i tumori associati all’inalazione di fibre di amianto. I numeri parlano di 1 morto alla settimana

MA IL PIEMONTE È FANALINO DI CODA ANCHE NELLA CLASSIFICA DELLE ASSEGNAZIONE DEI FONDI STATALI PER LE BONIFICHE DEGLI EDIFICI PUBBLICI: 1 MILIONE SU 358 ASSEGNATI

Alla Regione mancano 14 milioni di euro già stanziati dallo stato e mai arrivati, per proseguire le opere di bonifica dell’amiantifera di Balangero. Rischiano così di fermarsi i lavori di messa in sicurezza della cava, un tempo la più grande d’Europa.

A lanciare l’allarme è l’assessore regionale all’Ambiente, Marnati, dopo una ricognizione con gli uffici sullo stato di avanzamento delle bonifiche in Piemonte. Ma se a Balangero i lavori rischiano di fermarsi, è anche peggiore la situazione finanziaria prospettata dal piano nazionale di bonifica dall’amianto degli edifici pubblici pubblicato nei giorni scorsi dal governo, che registra il Piemonte fanalino di coda con 1,1 milioni assegnati su 358 milioni complessivi.

Il Piemonte, sottolinea l’assessore, non è una regione di serie B e anzi è quella che in Italia fa registrare il più alto numero di morti causati da mesoteliomi, i tumori associati all’inalazione di fibre di amianto. I numeri parlano di 1 morto alla settimana. È ormai chiara dunque l’intenzione da parte del governo Pd-Movimento 5 Stelle di abbandonare la Regione nella lotta contro l’amianto.

In Piemonte ci sono ben 5 siti contaminati classificati di interesse nazionale: Balangero, Cengio, Casale Monferrato, Serravalle, Pieve Vergonte e pertanto rimarca l’assessore appare insensata l’assegnazione di 1 solo milione per la bonifica dall’amianto, oltre ai 14 che non vengono assegnati dal 2015 nonostante le decine di sollecitazioni da parte degli uffici. Nonostante l’attuale governo abbia deciso di abbandonare totalmente il Piemonte, l’assessorato ha stanziato con fondi regionali 1,2 milioni per 3 anni.

L’assessore chiederà l’intervento di tutti i parlamentari piemontesi per chiedere al governo la revisione della ripartizione e l’immediata assegnazione dei 14 milioni su Balangero.

La Dental School di Torino compie 10 anni

Un convegno al Mauto. Il Centro di eccellenza raddoppia le sue prestazioni: oltre 109.000 l’anno, A un anno dalla laurea il 97% degli studenti ha un’occupazione stabile

 

Sabato 15 febbraio, dalle ore 9 alle ore 18 presso il Centro Congressi del Museo dell’Automobile (corso Unità d’Italia 40), si tiene il Convegno evento dal titolo “Dental School 10 anni”, organizzato dai professori Stefano Carossa ed Elio Berutti per celebrare il decennale della fondazione della Dental School di Torino.

Dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità stimano che il 90% della popolazione mondiale soffrirà di una qualche malattia della bocca nel corso della vita e, in molti casi, i problemi del cavo orale possono essere evitati grazie a programmi di prevenzione, diagnosi e cura. La salute orale inoltre si riflette sullo stato di salute generale, con forti legami tra malattie odontostomatologiche e patologie di natura sistemica.

Per far fronte a questo bisogno assistenziale la Dental School (Centro di Eccellenza per la Ricerca, la Didattica e l’Assistenza in Campo Odontostomatologico) della Città della Salute e dell’Università degli Studi di Torino, convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale, dispone di circa 8.000 m² situati al secondo piano dello storico edificio polifunzionale del Lingotto. La Dental School, grazie ad una dotazione di attrezzature sofisticate e tecnologicamente avanzate, si pone come unica struttura regionale che fornisce tutti i tipi di trattamenti odontoiatrici da quelli di base a quelli ad alta complessità, sia su pazienti portatori di patologie solo odontostomatologiche sia su pazienti affetti da patologie sistemiche anche gravi.

Altri 8.000 m², situati al terzo piano, sono dedicati all’attività didattica e di ricerca e sono sede dell’unico Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria presente nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta, con 270 studenti attualmente iscritti. Oltre al Corso di Laurea Magistrale sono attivi un Corso di Laurea triennale in Igiene Dentale, due Scuole di Specializzazione in Ortognatodonzia e Odontoiatria Pediatrica e numerosi Master, per un totale di circa 200 studenti. Numeri che acquistano ancor più valore se letti insieme al relativo tasso di occupazione: secondo il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, il 97% degli studenti ha già un’occupazione stabile ad un anno dalla laurea.

L’attività di ricerca, che vanta una media di circa 45 pubblicazioni all’anno su riviste internazionali, verrà ulteriormente potenziata, insieme alla didattica, grazie all’allestimento di un nuovissimo Research and Training Centre, dedicato alla chirurgia, alla diagnostica digitale ed alla rigenerazione tissutale con un’ottica fortemente multidisciplinare. Il progetto è reso possibile grazie al finanziamento Ministeriale “Dipartimenti di eccellenza”, che ha premiato il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università degli Studi di Torino, cui afferisce la Dental School ed al bando INFRA-P della Regione Piemonte.

Le attività assistenziali di ricerca e di didattica hanno avuto in questi dieci anni uno sviluppo significativo. Il volume delle prestazioni assistenziali è più che raddoppiato, fino ad arrivare alle circa 109.931 del 2019. È stata potenziata soprattutto l’attività rivolta ai pazienti con patologie sistemiche, redigendo percorsi interni alla Città della Salute che contemplano i trattamenti odontostomatologici come parte integrante della terapia complessiva.

L’attività di didattica di terzo livello è stata fortemente incrementata. Nell’Anno Accademico 2019-20 sono stati attivati 14 Master, la metà erogati in lingua inglese, per un totale di circa 110 studenti, dei quali un terzo con titolo estero.

L’attività di ricerca, che negli ultimi 10 anni ha prodotto 347 pubblicazioni scientifiche, ha registrato un notevole incremento dei finanziamenti ricevuti tramite bandi competitivi e tramite collaborazioni con aziende del settore.

Ad aprire i lavori del convegno i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, dell’Assessore della Regione Piemonte Luigi Icardi, dell’Assessore del Comune di Torino Alberto Sacco, del Direttore Generale della Città della Salute di Torino Silvio Falco e del Direttore della Scuola di Medicina di UniTo Umberto Ricardi. Molti i momenti significativi della giornata, a partire dalla lectio magistralis di Giulio Preti, professore onorario di medicina e chirurgia dell’Università di Torino. A seguire, l’analisi di tematiche in ambito odontoiatrico, tra bilanci del passato (“Guida alla Medicina Orale negli ultimi 10 anni”; “Com’è cambiata l’endodonzia”) ed uno sguardo verso il futuro della professione (“Nuovi orientamenti ortognatodontici”; “Nuove soluzioni in chirurgia oromascellare”).