ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 452

Treni e bus ridotti tra sabato e lunedì

Corse ridotte di treni e bus in tutto il Piemonte tra sabato e lunedì. Il Trasporto Pubblico Locale si riorganizza dopo i primi giorni di riduzione della mobilità ad iniziare da sabato per quanto riguarda i servizi gestiti da Trenitalia e GTT e da lunedì per gli altri gestori locali. Questa la decisione  della Mobility Emergency Unit, l’unità di lavoro costituita da Regione Piemonte, Trenitalia, GTT e Agenzia della mobilità piemontese per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

«I flussi di traffico, come previsto, sono in picchiata e ci aspettiamo che possano diminuire ancora. I dati forniti da 5T rivelano una riduzione sull’intera rete regionale del 45% tra il 26 febbraio e il 12 marzo.  – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Capiamo che la riduzione dei trasporti pubblici possa sembrare impopolare, ma è una decisione che prendiamo con senso di responsabilità e dietro il sollecito soprattutto da parte dei gestori dei servizi. Sia il ferro sia la gomma, ovvero treni e bus, riducono drasticamente le corse non solo per la progressiva assenza di utenti, ma anche per la sicurezza del personale. Non è possibile al momento dare un quadro esaustivo dei tagli per cui invitiamo i cittadini a controllare la disponibilità dei servizi sui siti di riferimento».

Il dettaglio delle modifiche sarà consultabile sul sito Trenitalia (www.trenitalia.it)  di GTT (www.gtt.to.it) e dell’Agenzia della mobilità piemontese (www.mtm.torino.it). Anche gli altri gestori di servizio si occuperanno di comunicare le variazioni attraverso i canali consueti, prediligendo siti e social.

La Regione a sostegno del welfare per superare l’emergenza

La Regione Piemonte, oltre alle azioni e agli strumenti ordinari  a sostegno di cittadini e attività ha deciso di attivare una serie di misure straordinarie, così da fornire un ulteriore supporto alla comunità piemontese per superare l’emergenza sanitaria.

“Ho ritenuto indispensabile, in questo momento di grave crisi, non solo sanitaria ma anche economica – dichiara l’assessore al Welfare Chiara Caucino –  l’estensione delle misure di sostegno alle aziende private per l’attivazione di progetti di lavoro agile, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi vita/lavoro. Rendiamo possibile questa misura attraverso l’utilizzo delle risorse residue del voucher di conciliazione, a valere sul Fondo sociale europeo (FSE) di 2,6 milioni di euro, in aggiunta a quelle già originariamente presenti, per oltre 4,5 milioni di euro complessivi”.

Il 5 marzo scorso si è infatti concluso il Bando regionale “Progettazione e attivazione di interventi di welfare aziendale”, il cui obiettivo è lo sviluppo di un virtuoso sistema di welfare piemontese, coinvolgendo il tessuto imprenditoriale locale nella progettazione e attivazione di interventi di benessere aziendale e territoriale.

“Si tratta di un intervento – prosegue Caucino – oggi molto importante perché permetterà alle imprese che hanno presentato domanda entro i termini previsti, di poter avviare anticipatamente i progetti che prevedono l’attivazione di forme di telelavoro e smart working, indipendentemente dall’eventuale finanziamento del progetto”.

La Misura sostiene progetti di aziende singole o di reti, che implementino servizi strutturati in Piani di welfare, destinati ai propri dipendenti ed, eventualmente, a collaboratori. Sono 43 le imprese piemontesi che hanno aderito al Bando presentando proposte progettuali, ora in fase di valutazione.

“Considerata la rilevanza in questo momento di profonda necessità di aiuti e sostegno – conclude Caucino – l’introduzione nelle aziende del lavoro a distanza, e di altre forme di lavoro flessibile, diventa più che mai indispensabile. La Regione si impegna quindi a mettere a disposizione risorse per finanziare tutte le proposte di buona qualità progettuale”.

 

Tricolori e canzoni al balcone, un segnale di speranza

Anche a Torino, alle 18 di venerdì,  in molti sono usciti sul proprio balcone per cantare accompagnati da chitarre, in occasione del flash – mob  anti coronavirus lanciato sui social.

Per le strade (quasi) deserte della città risuonavano le note e le parole dell’inno di Mameli, di canzoni come Volare o Azzurro.

E sono apparse anche numerose bandiere italiane ed europee. Un segnale di speranza: insieme possiamo superare questo periodo drammatico. Andrà tutto bene.

Nella foto in alto la bandiera italiana e quella dell’Unione esposte su un balcone di via Nizza.

Attività agricola e agroalimentare garantita

Il DPCM 11 marzo 2020 contenente misure urgenti per il contenimento della diffusione del virus agente del COVID-19 chiarisce, all’art.1, punto 4), che “resta garantita, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie – l’attività agricola, zootecnica e di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi

Pertanto, in questo periodo, non sono previste particolari limitazioni al normale svolgimento delle attività agricole stagionali (preparazione dei terreni, semina, potatura e gestione degli impianti arborei) e di quelle relative agli allevamenti (conduzione superfici foraggere, pascolamento, distribuzione reflui, governo e cura dei capi zootecnici).

Il Decreto non prevede altresì limitazioni allo svolgimento delle attività inerenti alle filiere agro-alimentari, assicurando quindi una continuità dei conferimenti e delle forniture, da parte delle aziende agricole alle imprese di trasformazione agro-alimentare, e il mantenimento dei flussi produttivi di alimenti.

Le disposizioni del Decreto assicurano inoltre la conservazione delle relazioni commerciali con le imprese fornitrici di beni e servizi alle aziende agricole e agro-alimentari.

“La Voce e il Tempo” gratis online durante l’emergenza

L’edizione digitale in uscita il giovedì si scarica dal sito www.vocetempo.it

Durante l’emergenza Coronavirus, che costringe le persone a chiudersi in casa, il settimanale della diocesi di Torino “La Voce e Il Tempo” abbatte le distanze offrendo gratuitamente l’edizione digitale del giornale in uscita ogni giovedí: si scarica comodamente tramite il sito www.vocetempo.it

Agevolazioni bollette Iren per chi è in difficoltà

Alla luce della crescente diffusione del Coronavirus e dei conseguenti significativi impatti economici e sociali sull’intero Paese, il Gruppo Iren ha interrotto – già da lunedì 9 marzo le nuove azioni di sospensione/riduzione delle forniture (gas, luce, acqua e teleriscaldamento) dovute alla morosità.

In un momento di grave emergenza per l’Italia, Iren conferma così l’attenzione ai territori serviti, alle persone e ai propri clienti.  

Inoltre, in attesa di specifici provvedimenti da parte del Governo e dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), il Gruppo offre a tutti i propri clienti – famiglie e imprese – che subiscono unoggettiva situazione di difficoltà economica, la possibilità di richiedere il rinvio della scadenza di pagamento di 30 giorni oppure la rateizzazione in tre rate nei tre mesi successivi.

Tale opportunità è prevista per le bollette di gas, luce, acqua, teleriscaldamento e rifiuti in regime di tariffazione puntuale corrispettiva o commerciale, in scadenza dal 13 marzo fino al 30 aprile e relative a servizi collegati a regolare rapporto di fornitura. Per le bollette con importi superiori a 4.500 euro saranno definiti piani di rateizzazione specifici. Inoltre, non saranno applicati interessi passivi per il ritardato pagamento.

Il rinvio della scadenza di pagamento o la rateizzazione potranno essere richiesti direttamente al Servizio Clienti, utilizzando i canali di contatto messi a disposizione dall’Azienda.

 

Il turismo italiano verso l’eutanasia

È vero che in Italia la pessima gestione del turismo ha fatto sì che il settore valga molto meno rispetto alle potenzialità. Ma tra attività dirette e indotto ci si attesta comunque intorno al 10% del Pil…

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Il turismo italiano verso l’eutanasia

Emergenza virus, assunti nuovi specializzandi

Sono 29 i primi medici specializzandi universitari assunti per l’emergenza coronavirus covid19 dalle Aziende sanitarie del territorio in Piemonte.

In particolare, 10 sono destinati alla Città di Torino, 2 alla Asl TO3, 3 al San Luigi di Orbassano, 2 al Mauriziano, 1 all’Asl TO 4, 2 alla Asl CN 1, 1 al Croce Carle di Cuneo; 4 alla Asl di Asti, 1 alla Asl di Biella, 3 all’Azienda ospedaliera di Alessandria.

Al bando di ieri per il reclutamento di medici disponibili a prestare assistenza nelle Aziende sanitarie della Regione Piemonte, hanno già risposto in 150 ed ora le loro candidature sono al vaglio dell’Unità di crisi per l’assegnazione ai diversi presidi ospedalieri.

BANDO ASSUNZIONI INFERMIERI

Intanto, sul sito della Regione Piemonte è appena stato pubblicato l’analogo bando per il reclutamento degli infermieri. Vedasi al link https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/procedura-speciale-legata-allemergenza-covid-19-acquisizione-manifestazione-interesse-0

Rivalta più verde grazie a 25 nuovi alberi

Da oggi i giardini pubblici tra via Togliatti e via Moriondo sono un po’ più verdi

Nei giorni scorsi  sono state messe a dimora venticinque nuove piante, grazie alla collaborazione di Pasta & Company Group, realtà imprenditoriale da più di venticinque anni attiva sul territorio rivaltese.

La nuova piantumazione rientra tra le iniziative della campagna “Un Albero in più”, lanciata negli scorsi mesi dalla Comunità Laudato Sì e dal WWF Italia per invitare gli italiani a piantare 60 milioni di alberi, campagna alla quale la Città di Rivalta ha aderito con entusiasmo e partecipazione.

L’area scelta per l’intervento si estende su una superficie di 12.000 metri quadri e, pur essendo in parte già piantumata, risulta adatta alla messa a dimora di nuovi alberi proprio in virtù della sua considerevole estensione.

«Piantare alberi fa sempre bene, mettere a dimora nuove piante significa realizzare un’infrastruttura si salute pubblica» commenta il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero. «Oggi, grazie all’attenzione di un’azienda rivaltese, piantiamo 25 carpini nell’area verde di via Moriondo e siamo certi che questa sarà solo la prima testimonianza di attenzione delle nostre tante ditte verso il territorio».

Pasta & Company Group si è fatta carico degli oneri di piantumazione e si è resa disponibile a garantire il primo anno di manutenzione e attecchimento degli alberi. «Abbiamo deciso di essere ancora più attenti all’ambiente, restituendo all’ecosistema parte di quello che preleviamo per la produzione aziendale – spiega Carlo Nardo direttore e socio fondatore di Pasta & Company Group – e per questo motivo abbiamo lanciato il progetto “Alberi per la Vita”, il cui primo tassello è proprio la messa a dimora qui a Rivalta di 25 carpini nell’area verde comunale limitrofa alla nostra azienda» .

Non sarà questo l’unico intervento nell’area di via Togliatti. Saranno infatti presto individuate sempre nei giardini di via Toglietti altre zone da riservare per la messa a dimora di nuovi alberi, vista la volontà dell’azienda di voler procedere in futuro ad altre piantumazioni.

La Città continuerà a promuovere l’iniziativa “Un Albero in più”, rinnovando l’invito ai rivaltesi, alle associazioni e alle società private affinché realizzino progetti di forestazione urbana.

Non dimentichiamoci degli animali

In questi giorni siamo tutti più attenti alle misure di protezione personale: dal lavarsi spesso le mani, all’evitare luoghi affollati, allo stare a casa il più possibile e almeno un metro di distanza dalle persone. Il mio pensiero come sempre va anche agli animali

Penso a quando li costringiamo a stare in gabbie più piccole di un foglio A4, tutto il giorno sotto luci artificiali e a quando li costringiamo a stare in spazi così affollati da dover prevenire atti di cannibalismo, ad esempio tagliando loro il becco.
Se potessero parlare secondo voi cosa potrebbero dirci? Rispondete se volete a questa domanda sulla nostra pagina di Torino Animal Save.Io penso che ci farebbero sapere che sono stanchi di essere sporchi, di vivere in mezzo ai loro escrementi ed ammassati ad altri corpi. Le nostre norme di sicurezza per loro sono pura utopia, perché le leggi sul benessere animale guardano prima le tasche dei produttori e gli animali sono costretti a produrre più di quanto dovrebbero, arrivando alla loro morte stremati per questo motivo. Non scorderò mai le parole di un mio amico che è entrato in un allevamento a terra di galline ovaiole: “Io non so come facciano a respirare, io non riuscivo, non hanno aria”..
Noi potremmo mai vivere in quelle condizioni? Perché facciamo vivere così altri essere viventi?
In quelle condizioni tutti si ammalerebbero infatti gli animali vengono costantemente imbottiti di antibiotici. Questo tra l’altro ha ripercussioni anche su di noi, dato che si stanno formando batteri resistenti agli antibiotici mettendo così a rischio la loro efficacia. In Italia muoiono sempre più persone per la resistenza agli antibiotici. Vorrei potervi mostrare il mio mondo ideale dove gli animali non sono costretti a vivere così, penso che questo cambiamento migliorerebbe anche la nostra esistenza. In questi giorni che abbiamo più tempo per pensare, pensiamo a tutto ciò che potrebbe essere migliorato. Il rispetto verso tutte le vite potrebbe essere un punto d’inizio.
Sara Sciammaro
#torinoanimalsave