ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 362

Colle Don Bosco senza pellegrini

Colle don Bosco deserto. L’enorme piazzale della chiesa fa quasi impressione: è vuoto, qualche auto solo la domenica ma nessun pullman turistico da un anno.
I pellegrini che ogni giorno, non solo nei festivi, stipavano con bus e macchine i parcheggi che circondano la grande chiesa per rendere omaggio al Santo dei giovani non si vedono più. Non è stata una festa gioiosa il 31 gennaio, solennità di don Bosco, per il Colle che sorge a pochi chilometri da Castelnuovo. Chiusi i negozi di souvenir nei quali entravano anche cento persone al giorno e i bar per i pellegrini: quando è iniziata la pandemia nel febbraio dello scorso anno non si è visto quasi più nessuno e nei mesi estivi la ripresa è stata solo parziale. In questi luoghi, sulla collina dei Becchi nella frazione Morialdo del comune di Castelnuovo (At) il 16 agosto 1815 nacque Giovannino Bosco. Venne alla luce nella cascina dove il padre lavorava come contadino e che si può vedere ancora oggi. La speranza per tornare alla normalità si chiama vaccino, per il Colle don Bosco, per i Becchi e per tutti noi.
Filippo Re

Il turismo accessibile in onda su Radiovidanetwork

Il tema è al centro della puntata di giovedì 4 febbraio di PARLACONME condotto su Radiovidanetwork dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio

 

Il tema del turismo e della sua accessibilità sarà al centro della puntata di giovedì 4 febbraio prossimo della trasmissione PARLACONME sulla Radio web Radiovidanetwork, condotta dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio. Saranno ospiti della trasmissione Marco Bongi, presidente di APRI Onlus (Associazione Pro- Retinopatici e Ipovedenti), Rossana Turina, Fondatrice del Format Aspassoconme, e Luca Menegazzi, Social Media Manager-Local Business.
Tematica nodale della puntata sarà quella del turismo accessibile, inteso come l’insieme delle strutture e servizi messi a disposizione per le persone con disabilità o bisogni sociali, che possano essere in grado di garantire loro la possibilità di viaggiare, alloggiare e prendere parte a eventi, in condizioni di assoluta sicurezza, autonomia e confort. Il turismo accessibile ha come destinatari persone con diversi tipi di disabilità di tipo visivo o cognitivo.

La trasmissione PARLACONME, condotta da Simona Riccio, viene trasmessa in diretta web da Radio Vidanetwork sul sito www.vidanetwork.it, scaricabile per IOS e ANDROID, su speaker Alexa e Google Home.
Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9
Replica il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30

Mara Martellotta

Nonostante il Covid un’ottima annata

La pandemia da covid 19 ha causato danni irreparabili in tutti i campi, sociale, lavorativo, pedagogico ed economico. In campo vitivinicolo, invece, è accaduta una cosa gradevole che ha dell’incredibile. Leggete cosa ci ha raccontato Danilo Bignante, produttore vitivinicolo del Roero che vanta cent’anni di tradizione vitivinicola familiare.

“La produzione non ha subito cambiamenti, anzi l’annata 2020 è stata ottima come qualità e quantità, 2 fattori che, solitamente, non riescono a coniugarsi. Ci sono state conseguenze pesanti nelle vendite, dovute soprattutto alla chiusura dei locali di ristorazione e di conseguenza anche le aziende che distribuiscono bevande hanno sospeso gli acquisti.

Nonostante ciò, la nostra come tutte le aziende del Roero vanta una vasta clientela di famiglie, aziende e negozi alimentari che hanno dato la possibilità non solo di vendere i vino ma di aumentare il volume delle vendite grazie al passaparola! Sono state intensificate le consegne a domicilio attraverso giorni prestabiliti, ad esempio il venerdì.

Vincenzo Grassano

L’impatto del Covid sul credito alle famiglie in Piemonte

Nonostante la pandemia le richieste di nuovi mutui crescono del +5,9% nel 2020, sostenute dalle surroghe. Forte invece la contrazione dei prestiti personali (-24,5%) e finalizzati (-15,3%)

 L’anno appena concluso è stato fortemente condizionato dall’instabilità causata dalla pandemia, che ha influenzato la propensione degli italiani a richiedere un finanziamento per sostenere consumi e progetti di spesa. È quanto emerge dal Barometro del Credito alle Famiglie (fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF), che rispetto all’anno precedente segnala una contrazione del
-24,7% per le richieste di prestiti personali e del -13,5% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, a fronte di un incremento pari a +2,8% per le richieste di mutui e surroghe, con queste ultime che hanno determinato la performance positiva del comparto.

Il 2020 si è caratterizzato anche per un andamento contrastato degli importi medi richiesti, che per i mutui immobiliari si sono attestati a 133.577 euro (in crescita del +2,0% rispetto all’anno precedente), contro i 6.706 euro dei prestiti finalizzati (-1,5% rispetto al 2019) e i 12.498 euro dei prestiti personali (-2,3%).

LA SITUAZIONE IN PIEMONTE

Crescono le richieste di mutui, prestiti in calo

Per quanto riguarda il Piemonte, dallo studio di CRIF emerge come nell’anno appena concluso il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe abbia fatto registrare un +5,9%, con aumento generalizzato in tutte le province. L’accentuazione più forte ad Asti e Novara, dove l’incremento è stato rispettivamente pari a +14,3% e +11,9%. Tiene Torino, dove la crescita è stata del +6,8%, poco sotto Alessandria (+8,3%), ma sopra Biella (+2,1%), Verbano Cusio Ossola (+3,8%) e Vercelli (+4,5%). L’unica contrazione è stata registrata a Cuneo (-6,3%)

Decisamente peggiore la performance dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto e moto, arredo, elettronica ed elettrodomestici, ma anche viaggi, spese mediche, palestre ecc.) e dei prestiti personali, che in tutte le province mostrano una pesante flessione che riflette la debolezza dei consumi, specie di beni durevoli. Nello specifico, per quanto riguarda i prestiti finalizzati, il Piemonte segna un -15,3% complessivo. La provincia di Alessandria fa segnare la contrazione più accentuata, con -20,6%, precedendo Asti (-15,8%) e Novara (-15,5%).

Dinamica analoga per i prestiti personali, dove la regione registra un calo complessivo delle richieste del -24,5%, con tutte le province che segnano una flessione oltre il -10%. In Regione la contrazione più accentuata si registra a Cuneo (-31,4%), Verbano Cusio Ossola (-26,7%) e Torino (-25,8%).

L’importo medio richiesto, andamento disomogeneo per provincia

Relativamente all’importo medio dei mutui richiesti, si registra un aumento generalizzato con le sole eccezioni rappresentate da Vercelli (-5,0%) e Biella (-3,8%). Rispetto alla rilevazione sull’anno 2019, la provincia di Verbano Cusio Ossola vanta la crescita più marcata (+5,3%) che porta il valore ad assestarsi a 139.961 euro, guidando la classifica regionale davanti a Cuneo, con 132.033 euro, e Torino, con 122.889 euro (44esima nel ranking nazionale).

Per i prestiti finalizzati, invece, l’importo è in calo in tutte le province, con la flessione più significativa a Biella (-9,4%). Il valore richiesto più elevato si registra a Cuneo, con oltre 7.400 euro malgrado una flessione del -0,9% rispetto al 2019, contro i 7.386 euro di Asti, i 7.245 euro di Novara e i 7.139 euro di Alessandria.

Infine, per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti personali richiesti, il Piemonte registra una flessione media del -5,1%, con Cuneo in controtendenza (+2,2%) e un valore richiesto che ammonta a 12.277 euro. Al secondo posto Alessandria, con 12.045 euro e una flessione del -3,1%% rispetto al 2019.

Fonte: CRIF

Per maggiori informazioni: www.crif.it

Il Piemonte punta sugli infermieri di comunità

La Regione Piemonte adotterà un Piano di assistenza territoriale “con la costituzione di servizi a gestione infermieristica nell’ambito distrettuale delle Asl e con il potenziamento della figura dell’Infermiere di famiglia e di comunità, al fine di implementare i servizi di assistenza territoriale e domiciliare”.

Lo prevede l’emendamento, presentato dalla prima firmataria Francesca Frediani (M4o), sottoscritto dai gruppi Luv, Pd e M5s e approvato all’unanimità dalla Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco.

L’emendamento è stato accolto dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi nell’ambito della discussione sul Ddl 127, “Sviluppo delle forme associative della Medicina generale”, che ha sottolineato come in effetti la misura sia coerente con l’azione del governo regionale sul potenziamento territoriale.

La discussione sul provvedimento, che prevede di stanziare 10 milioni di euro rispettivamente per il 2021 e il 2022 per riconoscere all’assistenza primaria il ruolo cardine dell’assistenza territoriale per garantire la continuità delle cure, la presa in carico della cronicità e una migliore accessibilità alle prestazioni, è giunta oggi all’articolo 4 bis, vedendo anche l’approvazione di due emendamenti all’articolo 3, proposti da Domenico Rossi (Pd), sugli obiettivi assegnati ai componenti delle forme associative.

La discussione in Commissione, che vede alcuni temi ancora aperti soprattutto in merito alla norma finanziaria, riprenderà domani.

Casale rinvia la Mostra di San Giuseppe

Dal Piemonte / La Mostra Regionale  è rinviata al prossimo anno. Comune e D&N Eventi: «Una decisione dettata dal perdurare dell’emergenza»

L’edizione 2021 della Mostra Regionale di San Giuseppe di Casale Monferrato, prevista inizialmente a partire dal prossimo 12 marzo, quest’anno non si terrà.

Lo hanno deciso congiuntamente, dopo un approfondito esame dell’attuale situazione sanitaria e normativa, il Comune di Casale Monferrato e la società D&N Eventi Srl, organizzatrice dell’evento.

Il perdurare dell’emergenza, la cui evoluzione non consente ad oggi di fare previsioni nel breve e medio termine, genera, infatti, una serie di conseguenze a partire dall’incertezza di poter svolgere l’atteso evento: non si può prevedere, per esempio, se i prossimi Dpcm confermeranno, come quello attuale, il divieto delle manifestazioni fieristiche.

A questo si aggiunge l’impossibilità di strutturare una planimetria corretta in mancanza – sempre allo stato attuale – di linee guida per lo svolgimento di manifestazioni o eventi in spazi chiusi.

Un’altra condizione di criticità per lo svolgimento è stata rilevata dall’Amministrazione Comunale e da D&N Eventi Srl nell’attuale divisione delle restrizioni alla mobilità, fissata secondo la colorazione della zona di appartenenza, variabile a seconda del quadro epidemiologico risultante e, pertanto, imprevedibile allo stato attuale. Oltre a ciò, va evidenziato che il pubblico della Mostra di San Giuseppe, per larga parte proviene non soltanto dal Piemonte, ma anche dalle vicine Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta, potrebbe essere quindi limitato o totalmente bloccato dalle restrizioni della circolazione da regione a regione.

Infine, per quanto attiene al mancato rinvio ad altra data nell’anno in corso, si è rilevata la difficoltà a collocare la manifestazione in una data diversa da quella storica con la partecipazione dell’altrettanto storico Luna Park.

«A un anno di distanza – ha spiegato il vicesindaco Emanuele Capra – ci ritroviamo, a malincuore, a dover rinviare ancora una volta la San Giuseppe; un evento troppo importante per la città e il territorio per essere organizzata all’ultimo momento in un clima di assoluta incertezza. La professionalità che ha contraddistinto l’organizzazione dell’evento negli anni, ci ha quindi imposto di darci appuntamento al 2022».

«È una scelta dolorosa quella che costringe a rinviare all’anno 2022 la Mostra Regionale di San Giuseppe – dicono Nicoletta Cardillo, Daniela Cattaneo e Rossella Frenna, titolari di D&N Eventi Srl – ma si è resa necessaria ed è stata presa di comune accordo con l’Amministrazione Comunale di Casale Monferrato, con la quale si è agito in piena e totale sintonia, dopo un attento esame dell’attuale situazione. La priorità era quella di poterla organizzare in totale sicurezza per il pubblico e gli espositori, ma l’attuale situazione non consente di fare previsioni a breve o medio termine, oltretutto senza un quadro normativo di riferimento preciso per l’organizzazione di eventi al chiuso. L’appuntamento è per il 2022 che sarà sicuramente l’edizione della rinascita».

Lezioni in DAD per gli agrari del Calamandrei

Videolezione all’azienda RosaCisalpina di Crescentino

Anche l’agricoltura diventa ‘smart’ nell’Azienda florovivaistica di Alberto Galliati.

I professori Valeria Rota, docente di biotecnologie agrarie all’Istituto Agrario Calamandrei di Crescentino e Francesco Brancaccio, hanno realizzato una videolezione presso l’azienda RosaCisalpina da utilizzare nella didattica a distanza con le classi. L’Istituto di Creascentino è frequentato da un discreto numero di allievi provenienti dalla vicina città Metropolitana di Torino, soprattutto dalla Valcerrina torinese e dal Chivassese, zona a forte vocazione agricola.

Attraversando le serre, si è parlato di come l’azienda affronti la lotta ai parassiti vegetali in piena sostenibilità ambientale.

“Trappole cromotropiche per il contenimento della mosca bianca – racconta Alberto Galliati – e lotta integrata con utilizzo di insetti utili, hanno permesso un maggior risparmio di prodotti chimici a tutela dell’ambiente”. Con un preciso intervento di lanci programmati che prevedano l’introduzione di un predatore si è riusciti a tenere a bada i principali parassiti vegetali.

Nella serra successiva ecco una nuova tecnologia applicata alle piantine di erica che sfrutta micorrizze per migliorare lo scambio di insetti, favorendo l’interazione positiva tra piante e funghi.

Nel roseto storico si è osservata la stazione di monitoraggio meteorologica: una grande quantità di dati per il controllo di temperatura, umidità, punto di rugiada utilizzati per migliorare la produttività vegetale.
I docenti hanno raccolto proposte da portare in classe e racconteranno ai ragazzi come l’esperienza, la passione, le nuove competenze di questa azienda potranno essere di esempio e stimolo per le future generazioni di agricoltori sul territorio

 

Fondazione CRT promuove la prima Agenda della Disabilità

Dal 2 febbraio parte la fase 1” per la realizzazione della prima Agenda della Disabilità in Italiapromossa dalla Fondazione CRT con la Consulta per le Persone in Difficoltà . Secondo i dati Istat 2019) in Piemonte e Valle d’Aosta sono 225.000 le persone con  disabilità (3 milioni in Italia , pari al 5,14% della popolazione). L’iniziativa punta  a migliorare la loro vita.

Nella prima metà del 2021 le organizzazioni non profit parteciperanno ai tavoli di lavoro dedicati a 6 temi strategici (goal): abitare sociale, sostenere le famiglie, vivere il territorio, lavorare per crescere, imparare dentro e fuori la scuola, curare e curarsi.

L’attività prevede anche la realizzazione di interviste a personalità di rilievo nazionale sul tema disabilità e la produzione di filmati: i contributi saranno condivisi sulla comunità virtuale www.agendoperlagenda.it – che conta ad oggi 350 iscritti ed è aperta a tutti, in linea con il principio di sussidiarietà – per consentire all’intera collettività di partecipare allo sviluppo di progettualità innovative, capaci di incidere realmente nei processi di integrazione e inclusione sociale.

Nella fase 2 (secondo semestre 2021) il testimone passerà alle diverse componenti della società civile (università, mondo produttivo, singoli cittadini ecc.), che affiancheranno gli enti non profit nella costruzione dell’Agenda. Quest’ultima sarà presentata il 3 dicembre 2021, in occasione della Giornata Internazionale per la Disabilità.

Donne di valore Intervista a Patrizia Toia

A Moncalieri giovedì 4 febbraio alle ore 18,00: ultimo appuntamento on line con la rassegna sul ruolo delle donne nei luoghi di decisione e sugli stereotipi di genere

Giovedı̀ 4 febbraio l’europarlamentare Patrizia Toia, sarà ospite della rassegna “Donne di valore”, patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri. Alle 18, sulla pagina facebook della
Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, sarà intervistata dalla giornalista Rosaria Ravasio. Si tratta dell’evento di chiusura di un progetto in tre tempi, che porta la /irma dell’Assessorato alle Pari
Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio. Al centro dell’incontro, che verrà introdotto dall’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo, il ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, cosı̀ importante anche in momenti dif/icili come quello che ancora stiamo attraversando. “Donne di valore aveva esordito con l’intervista all’europarlamentare Gianna Gancia – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo – mentre lunedì 25 si è tenuto un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons. I tre momenti del progetto sono stati tutti orientati a contrastare sul piano culturale gli stereotipi di genere. Abbiamo voluto alimentare il dibattito e continuare a sensibilizzare, in continuità con l’ampio spazio che abbiamo dedicato nelle ultime settimane al tema della violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) nel solco di un lavoro su questi temi convintamente avviato ,in dal mio primo mandato 5 anni fa”. Per chi se li fosse persi, sia l’intervista con Gancia sia il convegno rimangono visibili al pubblico, andando nella sezione Video della pagina Facebook della biblioteca

Neom, la città del futuro

L’Arabia Saudita luogo ideale per un nuovo Rinascimento? Renzi e Di Maio che tornano sbalorditi e accecati dal sole del deserto saudita.

Matteo d’Arabia seduto di fronte al principe Mohammed bin Salman ascolta meravigliato le buone novelle e torna in Italia stupefatto per le notizie ricevute. Ma cosa è successo? Di cosa si sta parlando? In effetti c’è proprio da stupirsi. Laggiù, lungo le rive del Mar Rosso, sta nascendo Neom, la Città del futuro. Sentiremo spesso parlare di Neom. Una metropoli ecologica e high-tech, senz’auto, senza strade, con emissioni zero di anidride carbonica dove saranno vietati tutti i veicoli a combustione. Una città senza rumori e senza inquinamento che si snoderà per quasi 200 chilometri, alimentata totalmente da energia pulita e abitata da un milione di residenti completamente iperconnessi. In quel luogo lontano nascerà il più grande parco solare mai realizzato al mondo che raggiungerà la cifra stratosferica di 200 gigawatt di potenza. Insomma, un paradiso terrestre in pieno deserto. Ce n’è abbastanza per restare strabiliati. È il grande sogno dell’uomo forte del regno saudita, il trentacinquenne Mohammed bin Salman (Mbs). Ma è anche un progetto ambizioso, forse il più ambizioso al mondo, e assai costoso, almeno 500 miliardi di dollari, ed è il perno centrale del programma di riforme economiche “Saudi Vision 2030”. L’obiettivo è quello di rendere il regno indipendente dal petrolio puntando sulle energie rinnovabili e creando quasi mezzo milione di nuovi posti di lavoro. Neom City, costruita nel deserto, tra il Mar Rosso e il Golfo di Aqaba, immersa nella natura, sarà 30 volte più grande di New York City. La città convenzionale si trasformerà in città futuristica. Il progetto sarà completato tra dieci anni, se i tempi saranno rispettati, e contribuirà al Pil dell’Arabia Saudita con almeno 40 miliardi di euro. La stessa capitale Riad dovrebbe divenire, nei piani di Mbs, una delle dieci maggiori città del mondo con 20 milioni di abitanti entro il 2030. Sarà una rivoluzìone nella vita urbana dell’Arabia Saudita secondo Mohammed bin Salman, il vero leader del regno, figlio di re Salman, ultraottantenne e molto malato. Sarebbe uno scenario ideale per un film di James Bond, in missione nel deserto sul Mar Rosso, dove forse troverà qualcosa che ci sfugge e magari minaccia il mondo….Ma accanto a questa realtà affascinante non possiamo dimenticare l’altro lato della medaglia. Quella di un giovane e orgoglioso erede al trono che, al di là di tante promesse, regna da dittatore, fa a pezzettini gli oppositori sia in patria che all’estero, taglia teste come se fossero meloni, calpesta i diritti umani, sbatte in carcere e fa frustare le donne che osano guidare un’auto. Probabilmente con queste iniziative faraoniche Mbs sta cercando di rifarsi un’immagine pubblica e di lavarsi bene le mani sporche di sangue dopo la drammatica vicenda della morte del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi, ucciso e segato in vari tronconi all’interno del consolato saudita di Istanbul il 2 ottobre 2018.
Filippo Re