ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 320

Sblocco esecuzione sfratti… ma non per tutti

Riceviamo e pubblichiamo

Dal 1° luglio riprende la possibilità di eseguire gli sfratti per morosità, seppur limitatamente a quelli convalidati prima del marzo 2020 cioè antecedenti al periodo pandemico.

Sarà un minimo di sollievo per i proprietari, che in questi lunghi mesi hanno dovuto sopperire alle carenze e sostituirsi allo Stato.

Purtroppo, il blocco delle esecuzioni degli sfratti permane ancora fino al 31 dicembre per le morosità maturate successivamente al 28 febbraio 2020.

Molti proprietari di casa, pertanto, rimangono ancora in attesa, in quanto il Decreto Sostegni prevede che per i provvedimenti adottati tra il 28 febbraio e 30 settembre 2020, il blocco continuerà fino al 30 settembre 2021. Per quelli adottati dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021 il blocco permarrà fino al 31 dicembre 2021

“Ribadiamo – sostiene Pier Luigi Amerio, presidente Ape Confedilizia Torino – la nostra ferma contrarietà a qualsiasi forma di blocco, manifestando l’assoluta adesione alla decisione di molti magistrati di rinviare il problema della proroga degli sfratti per morosità alla Corte Costituzionale perché si pronunci sul rispetto della Carta Costituzionale, di tali provvedimenti.

Ape Confedilizia Torino per andare incontro, almeno parzialmente alle esigenze di quei proprietari, che devono subire la morosità incolpevole dai propri inquilini, ha siglato un protocollo d’intesa con il Comune di Torino, il Tribunale di Torino, l’Ordine degli avvocati e le associazioni sindacali di categoria.

Uno strumento messo in campo per poter dare una risposta rapida alle necessità dei proprietari di casa, unica categoria che non ha potuto beneficiare di alcun provvedimento a proprio favore che riconoscesse lo stato di difficoltà e di emergenza provocato dalla pandemia anche nei rapporti di locazione. Con tale strumento, i proprietari potranno ottenere un parziale ristoro alle difficoltà, che hanno incontrato dal marzo 2020 ad oggi.”

Per maggiori informazioni sulle possibilità di avvalersi di detto protocollo chiunque potrà fare riferimento dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18 al seguente numero telefonico 346/0809096.

Vite umane oltre le frontiere

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA PER RACCONTARE IL CAMPO PROFUGHI DI LIPA

La Fondazione MAMRE, il 5 luglio inaugurerà la mostra fotografica a cura di Claudio Silighini che testimonia la condizione  di chi è costretto oltre frontiera.

Il 23 dicembre 2020 un incendio distrusse il campo profughi di LIPA in Bosnia unico riparo per i tanti profughi che da mesi, inutilmente, tentano di attraversare la frontiera con la Croazia.

Il fatto trovò ampia eco sui giornali e la notizia di migliaia di persone abbandonate a loro stesse, alla neve e al freddo.

 Il mondo del volontariato si mobilitò per portare soccorso. La richiesta di aiuto per i migranti intrappolati nella neve, lanciata attraverso i social, trovò risposta concreta, abbondante e generosa.

Il fotoreporter Silighini, con altri, accompagna le spedizioni, racconta la vicenda con l’occhio esperto.

Chieri avrà un vigneto urbano

“Forte della Rocchetta” Chieri (Torino) Alla base del progetto, un nuovo “patto di condivisione” (al momento sono 24 quelli già attivati in città) fra il Comune ed un gruppo informale di microviticoltori chieresi.

Obiettivo: mettere in pista interventi di valorizzazione del “Forte della Rocchetta”, in piazza Europa angolo via Vittorio Emanuele, attraverso la manutenzione della vigna storica e dell’area verde che spiccano dalle antiche mura della Porta del Gialdo, in una posizione strategica e centrale, con la presenza di una vigna autoctona affacciata su due dei quattro lati del “Forte della Rocchetta”. Spiega il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Scopo di questo patto di condivisione, è rendere l’area verde del Giardino della Rocchetta più fruibile ai cittadini, promuovendo e valorizzando questo monumento storico nell’ambito di eventi pubblici, atti a riportare l’attenzione, anche in chiave turistica, sul Forte. Quindi, attraverso la cura e la manutenzione della vigna storica, dare vita ad un vero e proprio ‘vigneto urbano’. Con l’ambizione di arrivare a produrre una nuova etichetta, che rappresenti la città di Chieri e valorizzi il vitigno ‘Freisa’, anche entrando a far parte dei circuiti tematici nazionali ed internazionali, come l’Associazione dei vigneti urbani. Ovviamente, il tutto senza scopo di lucro. Infatti il ricavato andrà a coprire i costi di gestione del progetto o sarà destinato ad altri scopi sociali”. La prima fase del progetto consisterà nello studio dei ceppi già presenti, per individuare età e varietà delle piante, attraverso la collaborazione con il “Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari” dell’Università di Torino e l’“Archivio storico della città di Chieri”. Nella primavera del 2022 verranno impiantate 90 barbatelle di “Freisa” sotto il pergolato. La coltivazione e le operazioni agronomiche (sfalcio e gestione dei ceppi di vite, potatura invernale ed estiva e trattamenti fitosanitari) saranno realizzate da tecnici del settore. Nei cinque anni di durata del patto di condivisione, il gruppo dei microviticoltori chieresi garantirà la manutenzione ordinaria dell’area verde, attraverso l’attività di sfalcio del cotico erboso e la potatura delle colture arboree presenti, mentre il Comune si occuperà dell’apertura e della chiusura del cancello d’ingresso del “Giardino della Rocchetta” e di mettere a disposizione i bidoni degli sfalci, oltreché a provvedere all’inserimento del terreno della Rocchetta in un fascicolo della Coldiretti per avere la possibilità di impianto e vinificazione. L’impegno di spesa per l’amministrazione comunale è pari complessivamente a 1278 euro. Attualmente, si diceva, sono ben 24 i “patti di condivisione” già attivati a Chieri. Si tratta di uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini) per la realizzazione di attività di interesse generale. “Chieri – precisa ancora il sindaco Sicchiero – è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni: il ‘Regolamento comunale per la partecipazione nel governo e nella cura dei beni Comuni’, disciplina che rende possibili le ‘azioni di cittadinanza attiva’, attraverso un percorso che muove dalle proposte avanzate dai cittadini per arrivare ai ‘patti di condivisione’, che disciplinano i vari aspetti della gestione e cura dei Beni Comuni, definendo gli impegni sia dell’amministrazione sia dei cittadini”.
g. m.

Nominati Consiglio e Comitato di Indirizzo di Fondazione per l’architettura

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Gabriella Gedda è il nuovo presidente 

 Fondazione per l’architettura / Torino ha un nuovo Consiglio e un nuovo Comitato di Indirizzo che sarà alla guida dell’ente per i prossimi quattro anni. Sono 11 i consiglieri presieduti da Gabriella Gedda e 7 i componenti del Consiglio di Indirizzo.

A guidare l’istituzione fino al 2025 sono 11 architetti nominati dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Torino: Gabriella Gedda, Fabrizio Polledro, Francesco Vaj, Antonio Cinotto, Alessandro Cimenti, Michela Lageard, Walter Fazzalari, Andrea Colarelli, Marco Rosso e Maria Cristina Milanese.

A ricoprire il ruolo di Presidente della Fondazione per l’architettura / Torino per i prossimi quattro anni è Gabriella Gedda, architetto e urbanista libero professionista, consigliere OAT 2009-2013 e 2017-2021 con esperienze amministrative di enti pubblici in qualità di assessore all’urbanistica, edilizia pubblica e privata, appena nominata vicepresidente dell’Ordine Architetti di Torino.

Eleonora Gerbotto continua ad essere alla direzione.

Il Consiglio sarà affiancato dai 7 componenti del Comitato di Indirizzo della Fondazione, composto da Monica Stroscia, Guido Montanari, Maria Rosa Cena, Michela Barosio, Graziano Pelogatti, Vittorio Jacomussi e Marco Aimetti.

Asproflor a Parma per la formazione dei commissari

Per il “Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita Comune Fiorito”

L’associazione Asproflor si è recata a Parma per un evento formativo: l’obiettivo era la creazione di un sistema di certificazione utile alle Amministrazioni per individuare i propri punti di forza e di debolezza nella cura del verde.

Venerdì 25 giugno  nel Palazzo della Casa della Musica di Parma, accolti dal sindaco Federico Pizzarotti, il presidente Asproflor Sergio Ferraro e alcuni consiglieri dell’associazione hanno incontrato il gruppo dei Commissari Nazionali del “Marchio di Qualità dell’Ambiente di Vita Comune Fiorito”, per una giornata di lavoro relativa al sistema di certificazione per i Comuni che richiedono il Marchio di Qualità.
Nella mattinata i responsabili della Commissione, Luca Zanellati ed Enrico Leva, hanno presentato il nuovo metodo valutativo messo a disposizione per i commissari, al fine di rendere il loro lavoro più proficuo e oggettivo. Il risultato finale si è tradotto in un dettagliato report: questo verrà consegnato ai Comuni per comprendere i loro punti di forza e in

particolare i settori che presentano criticità in cui quindi dovrebbero potenziare il proprio impegno.
Il sistema valutativo al servizio dei giudici è dettagliato: sono infatti 195 le voci prese in esame. Questo documento permetterà una reale valutazione del territorio e degli elementi funzionali alla verifica della qualità dell’ambiente di vita.
Nel pomeriggio un intenso e interessante dibattito ha permesso di comprendere il desiderio generale di rendere il Marchio di Qualità un obiettivo ambito e richiesto dai Comuni, affinché siano percepiti il valore e l’importanza dell’intenso lavoro svolto da Asproflor e dai commissari. Lo scopo è di aiutare le Amministrazioni a potenziare la loro attenzione per il verde, per l’ambiente, per la qualità della vita dei cittadini e dei visitatori, con la consapevolezza che potenziare la bellezza floreale delle piazze, dei viali, delle periferie e delle diverse zone del territorio porta ad una cura reale della vita e non solo della sopravvivenza delle persone.
“Fiorire è accogliere” non è solo il motto di Asproflor: vuole anche dimostrare il forte impegno dell’associazione nel ricordare alle Amministrazioni che non basta prendersi cura degli aspetti funzionali per la sopravvivenza dei cittadini ma è fondamentale nutrire la loro vita con la sublime esperienza della bellezza.
Concludendo i lavori, il presidente Sergio Ferraro ha ringraziato la Città di Parma per l’accoglienza. “Le fioriture e la cura del verde sono il mezzo più immediato ed efficace per creare un ambiente di vita armonioso, solidale e piacevolmente sociale -ha ricordato davanti ai presenti- Proprio In questi giorni i due Comuni italiani di Ingria (TO) e Alba (CN) sono in gara nel concorso mondiale organizzato dall’associazione canadese Communities in Bloom e dovranno affrontare la valutazione dei giudici della competizione”.

Altri 58 appartamenti a canone calmierato a Torino

Investimento di REAM SGR per oltre 7 milioni

Altri 58 appartamenti di Housing sociale, cioè che saranno affittati a canoni calmierati, sono stati acquisiti da REAM SGR S.p.A. per conto del  fondo Piemonte C.A.S.E, Costruzioni Abitabili Sociali Ecosostenibili, a Torino, tra le vie Desana e Rivarossa: un contratto di locazione per l’intero immobile è stato sottoscritto con la Cooperativa INCoop CASA.

E’ un importante investimento di oltre 7 milioni euro.

Ma la società di gestione del risparmio torinese ,specializzata nell’istituzione e gestione di Fondi di Investimento Alternativi Immobiliari ( l’unica SGR italiana nel cui azionariato sono presenti esclusivamente fondazioni di origine bancaria) , ha annunciato anche la sua sempre maggiore attenzione alle tematiche sociali e ambientali. IL direttore generale , Oronzo Perrini,  ha infatti sottolineato “ l’adesione con il Fondo Piemonte C.A.S.E. all’edizione 2021 del GRESB – The Global ESG Benchmark for Real Assets, organizzazione leader a livello internazionale che si occupa della valutazione della performance ambientale, sociale e governativa dei fondi immobiliari (ESG – Environmental, Social, Governance), è il primo passo compiuto per misurare e valorizzare la sostenibilità degli investimenti e comunicare l’impegno di REAM SGR in ambito ambientale, sociale e di governance.”, ha detto Perrini.

REAM SGR S.p.A. con questo investimento continua nella politica di  generare valore sociale e non solo economico, rivolgendosi in particolare al mondo del no-profit e investendo in progetti di affordable housing, cioè alloggi a prezzi accessibili, e in strutture socio-assistenziali, con la consapevolezza degli impatti che il settore immobiliare ha e può avere sull’ambiente e sulle comunità.

Notevole il portafoglio appartamenti del fondo Piemonte C.A.S.E. ,  720 appartamenti localizzati su tutto il territorio piemontese , e ne sono in corso di realizzazione ulteriori 180, per un totale di 900 appartamenti, per un investimento complessivo pari ad Euro 110 milioni.

 

Parlaconme: “Cannnabis: una filiera al verde”

Giovedì 1 Luglio 2021 – ore 18.00 – 19.00

 

Emilio Petrucci – CEO e Co-Founder Hesalis

Matteo Mancinelli – Direttore New Fibra & Partner Hesalis Ricerca e Sviluppo

Andrea Gobbo – CMO Hesalis

Simone Stricelli – Creative Director Kaos Communication & Partner Creativo Hesalis

 

 

“Cannnabis: una filiera al verde”

Nella puntata di parla con me del 1 luglio alle ore 18:00 avremo ospite la startup innovativa Hesalis, prima Planet Based Company sulla Cannabis.

Il progetto punta ad attuare dei cambiamenti per salvaguardare la salute dell’ambiente, dell’uomo e costruire un sistema economico circolare. L’azione di Hesalis però non si vuole fermare soltanto alla creazione di una filiera ma anche e soprattutto vuole creare una nuova consapevolezza del prodotto e si pone come leader per la governance della cannabis, cooperando insieme ad Aziende, Enti ed Organizzazioni Governative in Italia e nel mondo. La cannabis sativa è una pianta estremamente versatile che offre la possibilità di rigenerare il terreno e aiutare il nostro ambiente.

Emilio Petrucci, CEO Co-founder di Hesalis parlando del progetto afferma “Il fatto che questa idea nasca a Terni non è un caso. Siamo consapevoli dei limiti della nostra città e stanchi di questi abbiamo voluto creare un processo dall’alto valore tecnologico, replicabile e scalabile in qualsiasi altra realtà con gli stessi problemi.  La ricerca, lo sviluppo ci hanno permesso di avere gli strumenti adatti ad affrontare un mercato in continua evoluzione

Mercato che, va detto, si evolve continuamente ma non solo con accezione positiva, e i motivi sono principalmente due: il limbo legislativo all’interno del quale si trova la materia prima, e lo stigma sociale che la pianta stessa, inevitabilmente, si trascina da sempre. Come verrà approfondito in trasmissione, i ragazzi di Hesalis stanno lavorando su entrambi i fronti, partecipando a tavoli istituzionali per far avere una legislazione chiara alla pianta e ai suoi derivati e per far si che cambi la percezione che la società ha attualmente di questa pianta.

Andrea Gobbo, CMO di Hesalis, interviene sull’argomento affermando che “In Italia la cannabis ha un retaggio culturale importante e sentiamo la responsabilità di conservarne la storia inserendola in un sistema innovativo. Grazie a questi anni in cui ci siamo impegnati a selezionare i migliori tecnici, a cercare le informazioni più accurate, i terreni più adeguati al nostro progetto oggi siamo in grado di sviluppare tutti quelli che sono gli aspetti di crescita e di realizzazione della filiera della cannabis, partendo da quella che è la trasformazione di un prodotto industriale.

Durante la puntata interverranno anche Matteo Mancinelli, direttore progetto New Fibra e Patner R&D di Hesalis per lo studio delle nuove applicazioni e Simone Stricelli Creative Director della Kaos Communication e Partner Creativo di Hesalis.

 

 

Allinterno della puntata, inoltre, verrà presentato anche il sito di Parla Con Me (www.parlaconmeofficial.it) con allinterno di tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me.

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Per collegarsi ed ascoltare la trasmissione:

– collegarsi al sito www.vidanetwork.it

–  app ufficiale RADIO VIDA NETWORK scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID

– nei maggiori aggregatori di radio

– su speaker Alexa e Google Home

REPLICHE:

–  REPLICA il giorno successivo – venerdì – alle ore 9.00

–  REPLICA il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30

PARLACONME è il titolo della trasmissione radiofonica ideata da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist e LinkedIn Top Voice Italia, in onda da dicembre 2020 su Radio Vida Network (www.vidanetwork.it ) che si pone l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione l’intera filiera agroalimentare, coinvolgendo numerosi ospiti in studio e collegamento telefonico dall’Italia e dal mondo.

Simona Riccio, laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria presso l’Università per Stranieri di Perugia, con un’esperienza ultra-ventennale nel settore del biologico è Social Media Marketing Manager e Ambassador del Caat – Centro Agroalimentare di Torino e svolge altre consulenze nel settore dell’Agrifood & Organic.

Gli obiettivi principali di PARLACONME consistono nel valorizzare, promuovere, tutelare e far conoscere la filiera agroalimentare italiana, creare consapevolezza sul ruolo importante che riveste nel valorizzare l’identità della cultura materiale del nostro Paese e sull’importante ruolo strategico che dovrebbe avere, oltre a creare occasioni di confronto e collaborazione tra i vari attori del sistema.

PARLACONME vuol dare voce a numerosi soggetti appartenenti alla filiera agroalimentare, dando loro la possibilità di raccontare le proprie storie ed esperienze, le proprie criticità ma, soprattutto, le numerose opportunità che si dimostrano capaci di cogliere, creando quella sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale. Confronti e opportunità che permettano a molti cittadini di conoscere meglio un universo culturale fatto d’identità e amore per la buona tavola e di un’alimentazione sana e consapevole.

Marazzato in streaming su trattamento di rifiuti e circular economy

SIDISA 2021, MARAZZATO PROTAGONISTA DI UN CONVEGNO INTERNAZIONALE IN DIRETTA 

La storica azienda ambientale terrà a Villastellone il 1° Luglio un’importante sessione tecnica dedicata al trattamento di rifiuti e circular economy totalmente a zero emissioni di CO2.

E’ in corso a Torino, dal 29 Giugno al 2 Luglio 2021, l’XI ‘Simposio Internazionale di Ingegneria Ambientale SIDISA’ promosso dall’Associazione Nazionale di Ingegneria Sanitaria Ambientale (ANDIS) e dal Gruppo Italiano di Ingegneria Sanitaria Ambientale (GITISA) in collaborazione con il Politecnico di Torino e partners Gold quali ‘Gruppo Smat’ e ‘Gruppo Marazzato’ per progetti di Ricerca & Sviluppo anche in tema di gestione dei rifiuti speciali.
“Marazzato ha firmato un accordo nel 2020 con il Politecnico di Torino per avviare collaborazioni su più fronti, in primis la sostenibilità ambientale. Convergenza, questa, confluita fattivamente nell’organizzazione del ‘Sidisa’ il cui focus è proprio la collaborazione scientifica tra ricercatori e imprese in tale direzione”, ha spiegato all’Ansa Mariachiara Zanetti, Professore Ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale e Presidente del Comitato Scientifico del ‘Sidisa’.
“Giovedì 1° Luglio dalle 9 alle 14, presso il Centro Ricerche e Sviluppo del Gruppo Marazzato a Villastellone, nel Torinese, si terrà una sessione tecnica dal titolo “Trattamento dei rifiuti e circular economy” da cui evincere l’insieme delle attività di ricerca che l’azienda svolge insieme al Politecnico di Torino”, ha dichiarato alla medesima agenzia di stampa nazionale anche Ivano Bosi, Ceo di ‘Azzurra Srl’, società che ospita l’evento.
Tra le novità dell’ultima ora, è possibile seguire l’evento passo dopo passo in diretta streaming collegandosi all’indirizzo web https://youtu.be/t9M9wbA7Xew.
E, non ultimo per importanza, “‘Marazzato’ realizzerà grazie a ‘Lifegate’ il Convegno Internazionale totalmente a ‘Impatto Zero®, il primo al mondo ad aver concretizzato il Protocollo di Kyoto contribuendo a calcolare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 prodotte da qualsiasi attività umana tramite crediti di carbonio generati dalla creazione e tutela di foreste in crescita”, precisa l’Ingegner Eleonora Longo, Coordinatore del Centro Ricerche e Sviluppo del ‘Gruppo Marazzato

StemDays, Fondazione Human+ a sostegno della parità di genere

StemDays, un progetto di Fondazione Human+ a sostegno della parità di genere a cui hanno aderito 23 istituti scolastici della Città Metropolitana di Torino, è ospitato al Cottino Social Impact Campus, dal 21 giugno fino al 2 luglio 2021.

Si tratta di un camp gratuito rivolto a 40 ragazze di terza e quarta superiore, interessate a migliorare sé stesse e curiose di scoprire le tecnologie che stanno cambiando il mondo, le ragazze sono state selezionate tra 100 candidature pervenute. Un grande laboratorio di esperienza e formazione in 8 tappe che toccheranno le discipline più ricercate dal mondo del lavoro  Science, Technology, Engineering, Mathematics corredate da uno specifico programma di empowerment personale.

Fondazione Human + da quest’anno inizia un nuovo corso tutto a sostegno della parità di genere. Stemdays è il primo progetto di un percorso al femminile che ci vedrà impegnati per 10 anni sul territorio torinese in attività di empowerment e avvicinamento alle tecnologie. Negli anni ne misureremo l’efficacia e i futuri risvolti nel mondo del lavoro” dice Patrizia Ghiazza, Presidente della Fondazione Human+.

Cottino Social Impact Campus ha scelto di sostenere il percorso ospitando gli StemDays per collaborare a un’offerta trasformativa legata a un obiettivo sociale e culturale importante come la parità di genere.

Oggi più che mai infatti è necessario colmare quel gender gap che pregiudica l’inserimento delle donne in determinati percorsi di studi e nel mondo del lavoro; l’elevata risposta nell’invio di candidature per partecipare a StemDays è un chiaro segnale di questo bisogno.

All’interno di questo percorso Giuseppe Dell’Erba, membro del board del Cottino Social Impact Campus, illustrerà l’obiettivo formativo del Campus volto a generare una cultura dell’impatto sociale per trasmettere l’importanza della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, integrandola in tutti i modelli di business. “L’impatto sociale è una visione del mondo. Applicare questo metodo di visione trasformativo alla formazione delle giovani donne di oggi, che costruiranno il futuro e il mondo di domani, speriamo più giusto e paritario, è una bellissima sfida per il nostro Campus” commenta Dell’Erba.

Il Campus sceglie dunque di aprirsi alla città di Torino e a progetti come StemDays, in linea con le discipline oggetto della propria offerta formativa, in un’ottica di sempre maggiore attenzione al territorio e a sostegno di iniziative come questa per la parità di genere.

E, in un circolo virtuoso, Fondazione Human+ darà il proprio sostegno al Cottino Social Impact Campus elargendo alcune borse di studio, con l’obiettivo di contribuire a divulgare presso i giovani la cultura e la filosofia educativa di progettazione condivisa e trasformativa del Campus.

https://www.cottinosocialimpactcampus.org/

https://www.fondazionehumanplus.it

www.stemdays.it

Volpiano, riduzioni sulla tassa rifiuti per attività e famiglie colpite dalla crisi


Il Consiglio comunale ha previsto percentuali diverse in base ai periodi di fermo

Il Consiglio comunale di Volpiano ha approvato riduzioni alla Tari (la tassa rifiuti) per l’anno 2021, per attività economiche e famiglie colpite dalla crisi economica conseguente all’emergenza Covid-19.

Una prima misura riguarda le utenze non domestiche che sono state soggette a periodi di chiusura, prevedendo una riduzione massima del 100 per cento della Tari per quelle attività che hanno subito lunghi periodi di fermo (come le palestre), fino al 90 per cento per quelle che hanno subito restrizioni più limitate (come parrucchieri, centri estetici e ristoranti) e fino all’80 per cento per le restanti attività; per questo intervento il Comune di Volpiano ha stanziato 192mila euro, provenienti da contributi dello Stato, stabilendo che se le richieste fossero superiori a tale somma le percentuali di riduzione potrebbero essere abbassate oppure il fondo potrebbe essere integrato dall’amministrazione con nuove risorse.

Una seconda misura, sempre per le utenze non domestiche, è prevista per quelle attività che, pur non essendo rimaste chiuse, hanno registrato una perdita del fatturato pari ad almeno il 30 per cento (requisito non richiesto per le attività avviate nel 2020) ed è ammessa anche per le associazioni e per gli enti che non svolgono attività commerciale (che devono comunque dimostrare un calo di almeno il 30 per cento nei rendiconti); per questo intervento sono stati stanziati altri 140mila euro. Per accedere a queste agevolazioni bisogna presentare domanda entro il 15 settembre, utilizzando il modulo presente sul sito del Comune.

Il Consiglio, inoltre, ha approvato un analogo provvedimento per le utenze domestiche, prevedendo un riduzione della Tari fino al 100 per cento per i nuclei familiari che abbiano avuto accesso alle misure di solidarietà attuate dal Comune nel 2020, durante la fase più acuta dell’emergenza, attingendo agli elenchi già disponibili; per questo provvedimento è stata stanziata la somma di 61mila euro, stabilendo anche in questo caso che se le richieste fossero superiori l’agevolazione potrebbe essere proporzionalmente ridotta oppure l’amministrazione potrebbe integrare il fondo con ulteriori risorse.