ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 300

Al via la seconda edizione del Master Mario Soldati

E’ dedicato allo scrittore e critico gastronomico assolutamente rivoluzionario

 

È  stata inaugurata la seconda edizione 2021 del Master intitolato a Mario Soldati in comunicazione turistica e enogastronomica, che ha visto illustri ospiti protagonisti della lezione inaugurale: il professor Pier Franco Quaglieni, che ha portato i saluti del Centro Pannunzio, narrando di un Mario Soldati ironico e amante della vita; il dottor Guido Cerrato della Camera di Commercio , che ha ribadito il sostegno da parte dell’ente all’iniziativa del Master, l’Università degli Studi di Torino, DISAFA, il Dipartimento di Agraria, che ha portato i saluti attraverso la professoressa Silvia Guidoni.

Nel corso del 2020, primo anno della pandemia, turismo e enogastronomia sono stati tra i settori maggiormente colpiti dall’impatto del Covid 19. Le lunghe fasi di chiusura, l’azzeramento degli arrivi dall’estero e l’incertezza delle prospettive occupazionali necessitano di uno sforzo imprenditoriale e organizzativo che deve ripartire dalle basi. Risulta necessario adeguare gli operatori alle sfide che si presenteranno, costruendo progetti di formazione qualificati rivolti, in particolar modo, alle giovani risorse.

In questo scenario, sicuramente complesso, la comunicazione  rappresenta il panorama in cui il sistema Italia giocherà  molte delle proprie carte, valorizzando e mettendo in luce aziende, professionisti e territori.

Il Master Mario Soldati rappresenta un progetto pilota a livello nazionale, articolato in 4 mesi di lezione e 99 ore di didattica  in aula oppure online (+ podcast scaricabile). Il percorso è  dedicato alla figura di Mario Soldati, precursore nella narrazione del cibo e dei vini, intensi quali elemento fondamentale per la comprensione del territorio e della sua gente. Il Master ha il patrocinio di DISAFA, dell’Università degli Studi di Torino, dell’Associazione Italiana Sommelier, del Centro Pannunzio e di IPSNET, partner informatico e Centro Pannunzio. La Camera di Commercio, Industria e Artigianato è  intervenuta finanziando cinque borse di studio per la frequenza in aula. Il Centro Informatico IPSNET, grazie all’iniziativa del suo CEO, il dottor Giorgio Bagnasco, fornisce l’ospitalità nei bei locali dell’azienda.

Mario Soldati, eclettico autore e regista italiano, compì tre viaggi nel 1968, nel ’70 e nel ’75, anni di profonda mutazione del tessuto sociale e culturale del nostro Paese, viaggi durante i quali bevve i vini delle bottiglie di tutta Italia. Questo progetto consentì all’autore e critico enogastronomico di mediare la propria visione sul tema del progresso che aveva interessato l’Italia, portandolo a sradicarsi dalle tipicità della terra madre. Recensendo i vini bevuti oltre cinquanta anni fa, egli dichiarò che “in Italia le bottiglie con etichette sono quasi sempre cattive. Le bottiglie di vino senza etichetta e il vino sciolto sono quasi sempre buoni”.

Mario Soldati fu, così, un critico che, recensendo i gusti e i sapori nascosti nelle cantine e nelle strade sparse nel territorio italiano, ha avuto il coraggio di combattere una sua guerra personale contro l’omologazione  dei gusti, a favore della tipicità locale, individuando in maniera ben netta i confini dell’identità italiana.

Mara Martellotta 

www.mastermariosoldati.it-

Tel 3398936289

Comunicare il Piemonte secondo gli studenti IED

Gli studenti dello IED di Torino hanno elaborato cinque proposte di campagna multimediale sul turismo sostenibile dei borghi e di prossimità in Piemonte.

Il progetto, frutto dell’accordo quadro tra IED e VisitPiemonte per conto della Regione, ha visto coinvolti 22 studenti del Corso di Laurea Triennale in Design della Comunicazione dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino che, suddivisi in 5 gruppi, hanno lavorato ad altrettante tesi di laurea sulla promozione turistica del Piemonte con l’obiettivo di comporre una campagna di comunicazione multimediale integrata: il tema, la riscoperta dei piccoli borghi con attività ed esperienze a contatto con la natura, attraverso una narrazione che metta in primo piano la mobilità dolce e sostenibile.

Ecco i concept prodotti: “Il Piemonte è su misura per te”, sviluppato per una campagna di ripartenza del turismo; “Il Piemonte protagonista”, con l’obiettivo di raccontare le sfumature e le peculiarità del territorio piemontese attraverso codici e linguaggi cinematografici;  “Il tempo in Piemonte” per una meta che restituisce alle persone il tempo sottratto sotto forma di esperienze; “Il Piemonte è l’unicità che non sapevi di avere”, rivolta ai piemontesi per la riscoperta turistica della propria terra; “Piemonte, Terra di Miti (Piedmont, Land of Myths)” basato sullo sviluppo di itinerari in grado di ripercorrere le tappe dei miti che hanno scritto la storia della regione.

Ambiente, Rete Demetra per la prima volta al ‘Remtech 2021’

Tra i fondatori TSG Italia, Gea Consulting, Etica, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’  e ‘Gruppo Marazzato

Demetra, rete di imprese, per la prima volta, prenderà parte a “Remtech Expo 2021”, evento che avrà luogo, in presenza, dal 22 al 24 settembre presso il Polo Fieristico di Ferrara. La prestigiosa rete d’imprese, inaugurata nel 2020, opera nell’ambito della caratterizzazione e bonifica di siti attivi e dimessi, delle attività manutentive e diagnostica serbatoi interrati ed aerei, con particolare attenzione alla dismissione di impianti di fornitura carburante dislocati sull’intero territorio nazionale, della gestione rifiuti, pronto intervento ambientale, analisi ed indagini dirette ed indirette come ben evidenziato sul sito ufficiale www.retedemetra.it.

Una realtà strutturata in cui collaborano otto imprese affermate e specializzate, ciascuna leader nel proprio specifico ambito operativo: ‘TSG Italia’, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’, ‘Etica’, ‘Gea Consulting’ e ‘Gruppo Marazzato. Due Contract Manager dedicati, Stefano Passarino (Gea Consulting) e Rino Fucci (Etica) con funzione di indirizzo, sviluppo commerciale e supervisione delle prestazioni,affiancati da Andrea GIorgiani, un Project Manager con esperienza pluriennale nel settore inserito nel team da settembre 2021, costituiscono il Team direzionale di ‘Rete Demetra. Un progetto innovativo ed efficace, il cui scopo è l’accrescimento della capacità innovativa e competitiva nel settore dei servizi ambientali.

Un team di professionisti opera altresì nell’ambito di prove di tenuta e bonifica di serbatoi con le relative attività inerentile indagini preliminari ambientali, geotecniche e geofisiche, attraverso la supervisione, il monitoraggio, la progettazione, l’ingegneria e la fornitura e installazione di nuovi impianti.

Per noi di ‘Rete Demetra racconta Stefano Passarino,Contract Manager Remtech Expo 2021’ è un trampolino di lancio prezioso nel presentare a livello nazionale una realtà dinamica e flessibile in grado di offrire soluzioni in relazione alle diverse esigenze del mercato in ambito ambientale. La struttura è volutamente flessibile per poter rispondere in misura tailormade alle esigenze di ciascun determinato cliente. La snellezza della struttura di rete ci consente di arrivare più facilmente all’obiettivo con una proposta economica assolutamente competitiva e vantaggiosa per ciascun cliente, grazie anche al know-how di ciascuno dei fondatori”.

Mentre per Rino Fucci, anch’esso Retista e Project Manager,Ci occupiamo dello sviluppo commerciale del progetto seguendo i contratti stipulati con la committenza con funzione di ottimizzazione e supervisione tecnica delle prestazioni rese al cliente, individuando la soluzione migliore caso per caso. ‘Rete Demetra’ opera a 360° sulle tematiche ambientali, ed è un unico soggetto multitasking polifunzionale frutto dell’interazione dei partner che la compongono. Essere presenti al ‘Remtech Expo’ è per noi un elemento di notevole rilevanza. L’obiettivo è farsi conoscere mostrando i risultati incoraggianti sin qui ottenuti. Abbiamo voluto dotarci di un veicolo più agile e snello in grado di essere concorrenziale anche sul piano dei costi finali, oltre che dei servizi resi”.

I professionisti di ‘Rete Demetra’ incontreranno il pubblico presso gli ampi spazi espositivi completamente rinnovati del ‘Gruppo Marazzato’ allo Stand 146 del Padiglione 4.

Amazon Fresh arriva a Torino

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Il nuovo negozio Amazon del servizio di consegna della spesa in giornata è disponibile per i clienti Amazon Prime della città

 

Il servizio di consegna della spesa in giornata, in finestre di due ore a scelta, è ora disponibile per i clienti Amazon Prime del capoluogo piemontese e dei comuni limitrofi su amazon.it/fresh/o attraverso la shopping app di Amazon

 

Milano, 21 settembre 2021 – Amazon.it annuncia oggi che il servizio di consegna della spesa in giornata a Torino si arricchisce del negozio Amazon Fresh, accessibile direttamente sul sito amazon.it/fresh/ o sull’app Amazon.

 

Amazon Fresh offre più di settemila prodotti, scelti da un’ampia selezione di carni tra cui tagli pregiati di Chianina o Black Angus, frutti di mare e pesce fresco tra cui pesce Spada, Salmone, orate e molto altro, snack salutari come frutta secca e biscotti, prodotti biologici come verdure, uova e conserve, pasta, articoli per la casa e altro ancora – tutto quello che serve per fare una spesa completa in modo veloce e senza stress. La selezione comprenderà, nei prossimi giorni, anche l’assortimento de La Centrale del Latte di Torino, come latte, yogurt, burro e tagliarini o cappelletti freschi.

Dopo Milano e Roma, siamo felici di continuare a portare Amazon Fresh, l’esperienza di spesa di Amazon ancora migliorata grazie alla comodità della finestra di consegna di due ore, ai clienti Amazon Prime nella città di Torino e dintorni” ha affermato Camille Bur, Country Manager, Amazon Fresh FRITES. “I clienti Amazon Prime della città potranno acquistare e ricevere la spesa in giornata con tutto ciò di cui hanno bisogno, dai prodotti locali come carne, pesce, selezione di prodotti biologici e gastronomia gourmet agli articoli per la casa e la cancelleria, e molto altro ancora.”

Per l’occasione, Amazon offre 10€ di sconto sul primo ordine su Amazon Fresh a Torino, inserendo il codice promozionale 10FRESH. Si applicanotermini e condizioni.

 

Consegna a Torino in giornata

Per la prima volta, i clienti Amazon Prime di Torino e zone limitrofe (inclusi Venaria, Carmagnola, Chieri e Chivasso) coperte dal servizio, possono acquistare la spesa settimanale su Amazon Fresh attraverso la shopping app di Amazon o direttamente sul sito www.amazon.it/fresh, trovando prodotti freschi della qualità più pregiata, i loro brand preferiti e tanto altro, con consegna in giornata dalle 8 del mattino a mezzanotte, in finestre di 2 ore, senza costi aggiuntivi per ordini superiori a 50€ e ad un costo di 3,49€ per ordini di importo inferiore o in una finestra programmata di un’ora ad un costo di 4,99€ per ordini superiori a 50€ e di 7,99€ per ordini di importo inferiore. Per servire i clienti Amazon Prime della città di Torino Amazon ha aperto un nuovo centro logistico urbano per espandere in modo significativo il servizio di consegna ultraveloce. La struttura aggiungerà oltre 60 nuovi posti di lavoro permanenti nei tre anni a venire.

Felici, Confartigianato: no green pass ma obbligo vaccinale

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Piemonte): Il Governo avrebbe dovuto assumersi la responsabilità della salute dei cittadini non imponendo il Green Pass a tutti i lavoratori, ma attraverso l’obbligo vaccinale “

 

“Una cosa è chiara: va fatto tutto il possibile, affinché non si verifichi una quarta ondata della pandemia che potrebbe portare a nuovi stop della produzione e conseguente nuova cassa integrazione, ad una ulteriore riduzione dei consumi ed ad una gelata sul turismo. Sono fermamente convinto che il diritto alla salute deve accompagnarsi ad un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria salute”. Ad affermarlo è Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, commentando il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri.

Il Governo avrebbe dovuto, però, assumersi la responsabilità della salute dei cittadini non attraverso l’estensione dell’obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, ma attraverso l’obbligo vaccinale – prosegue Felici – Attendiamo, inoltre, un chiarimento da parte del Governo sulla portata finale del passaggio art. 3, perché a nostro avviso c’è poca chiarezza nell’interpretazione per le imprese con meno di 15 dipendenti”.

Restiamo convinti – conclude Felici – dell’inevitabilità della scelta della vaccinazione,  come strumento per accelerare il percorso di uscita dalla crisi e per rilanciare l’economia. Di contro l’obbligatorietà del Green Pass, anche nelle aziende, ci pare una soluzione poco coraggiosa. Rimane ora fondamentale il compito delle parti sociali nell’accompagnare questa scelta con un aiuto alla comprensione e all’attuazione nei confronti delle aziende e dei lavoratori evitando, nel limite del possibile, di aumentare la spaccatura che sul tema si è prodotta nel Paese. In questo momento, però, l’accompagnamento di tutte le parti sociali a questo passaggio è fondamentale ed è un atto di responsabilità evitare azioni o toni divisivi”.

Più giochi all’aperto, meno videogames

A seguito dell’iniziativa dell’assessore al Welfare, con delega ai Bambini,  Chiara Caucino, i ragazzi potranno, grazie a un’importante azione di incentivo sostenuta con uno stanziamento di 250mila euro, «riconquistare» giardini, piazze e cortili delle proprie città e dei propri paesi. Anche per vedersi restituita la socialità interrotta dalle chiusure causate dal Covid. 

 

«Giochiamo all’aperto». La giunta regionale, su iniziativa dell’assessore regionale al Welfare, con delega ai Bambini, ha approvato una delibera per favorire il ritorno ai vecchi, cari, giochi tradizionali all’aperto: quelli che, da che mondo è mondo, si praticano nelle piazze, nei giardini, nei cortili. Una risposta concreta, dopo tanti mesi in cui, in particolare i più piccoli, sono stati costretti a restare chiusi in casa a causa dell’emergenza Covid.

Ma anche un’iniziativa tesa a valorizzare il gioco «fisico», «in presenza» – mutuando un’espressione usata in campo lavorativo – offrendo un’alternativa antica, ma oggi più che mai moderna, ai videogiochi, che negli ultimi tempi – proprio per la necessità di non muoversi di casa – hanno monopolizzato l’attività ludica di grandi e piccini. Con i loro pro, certamente, ma anche con i limiti e – in taluni casi – con gli abusi, di cui spesso si legge sui media.

E così il Piemonte ha scelto di reagire a questa situazione, «restituendo» il territorio ai più piccoli, affinché – proprio come «una volta» – si possa tornare a giocare insieme, ovviamente nella massima sicurezza. Da qui l’idea – che ieri è diventata realtà – di promuovere la realizzazione di progetti, da parte dei Comuni, singoli e associati, capofila di reti locali formate da scuole, associazioni giovanili, centri di aggregazione, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni sportive, che abbiano la finalità di realizzare occasioni di svago, crescita e rafforzamento, sviluppando conoscenze, competenze e autostima, ritrovando energie e fiducia; promuovere l’utilizzo dei parchi e dei luoghi pubblici dedicati nel rispetto delle misure di prevenzione previste dalle autorità (cortili, piazze, strade aperte al solo transito pedonale) e creare reti locali formate da enti locali, scuole, con il coinvolgimento di associazioni giovanili, centri di aggregazione, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni sportive, anche attraverso lo strumento della co-progettazione degli interventi, attraverso la realizzazione di specifiche  azioni volte a favorire proprio il gioco e l’attività motoria per i minori, anche attraverso                                                                                        installazioni, integrabili con il contesto, con la pavimentazione stradale e gli edifici esistenti, nel rigoroso rispetto delle misure anti Covid e dell’assetto urbanistico e di viabilità dei centri interessati. Ecco così che i soggetti coinvolti potranno realizzare parchi gioco diffusi nelle vie e viali, nelle piazze, nei giardini pubblici e nei cortili (purché aperti alla cittadinanza) delle città e dei comuni, nei quali svolgere attività ludiche e motorie all’aperto.

Con l’obiettivo dichiarato di favorire il riappropriarsi degli spazi pubblici del proprio contesto di vita attraverso il gioco e le attività all’aperto, favorendo, al contempo, la cura dei «beni comuni» e la salvaguardia e la crescita culturale della propria comunità.

L’iniziativa è anche suggerita dai risultati di importanti studi di respiro internazionale che dimostrano quanto i bambini abbiano, oggi più che mai, bisogno di un «ritorno al passato». Come la ricerca Unicef, dell’aprile 2020, la quale evidenzia la necessità che i governi e le istituzioni locali mettano in atto interventi in termini di protezione, sostegno e coinvolgimento in grado di garantire la sicurezza e il benessere dell’infanzia. O l’indagine, tutta italiana, dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova  sugli effetti del lock down sui più piccoli, che evidenzia che nel 65% dei bambini di età minore di 6 anni e nel 71% di quelli di età maggiore di 6 anni sono insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione. O quanto fatto rilevare da «Save The Children» che ha evidenziato proprio il rischio elevato che subentri la paura di affacciarsi a un mondo dove il virus non è scomparso.

L’assessore ha specificato che, da parte sua, non vi è però alcuna «crociata», contro i videogames, ma, allo stesso tempo, in questa delicatissima fase, è importante – se non fondamentale – incentivare il ritorno ai giochi tradizionali, sociali, fisici e manuali, che contribuiscono ad una crescita corretta dei nostri ragazzi, restituendo loro almeno parte di quanto tolto dalle chiusure forzate.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, possono presentare istanza di contributo ai sensi del presente atto, i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dalla legge.

La valutazione dei progetti sarà effettuata da un Nucleo di valutazione, formato dai dirigenti o funzionari della Direzione Regionale competente.

La Regione, sulla base delle richieste pervenute, provvederà all’individuazione delle istanze ammissibili ed alla stesura di apposita graduatoria, sulla base dei seguenti  cinque criteri:

1) qualità e coerenza della proposta progettuale  e coerenza con gli  obiettivi dell’iniziativa regionale;

2) coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nella progettazione delle attività;

3) dimensione della rete progettuale;

4) sostenibilità e replicabilità del progetto.

Al fine di favorire la tendenziale copertura di tutto il territorio regionale, si provvederà a finanziare almeno due progetti per ciascuna provincia, purché ammissibili e con punteggio minimo previsto dal bando regionale attuativo.

Esclusivamente per i Comuni dell’ambito territoriale afferente alla Città Metropolitana di Torino, in considerazione della popolazione minorile presente sul territorio, si finanzieranno almeno 6 progetti, purché  ammissibili e con punteggio minimo previsto dal bando regionale attuativo del presente provvedimento.

Qualora da una provincia pervengano più istanze da Comuni, singoli o associati, si procederà al finanziamento  sulla base del punteggio attribuito secondo i criteri di cui sopra; in caso di parità di punteggio, si darà la priorità ai Comuni, singoli o associati, con la popolazione minorile più elevata.

Nel caso da un ambito provinciale non pervengano almeno due progetti finanziabili, si procederà al finanziamento di ulteriori progetti afferenti agli altri ambiti provinciali, sulla base del punteggio ottenuto.

Ambiente, ‘Gruppo Marazzato’ protagonista a ‘Remtech Expo 2021”

Dal 22 al 24 settembre la storica azienda vercellese specializzata in bonifiche e interventi di pronto intervento ambientale partecipa alla fiera di Ferrara insieme ad Assoreca.

Gruppo Marazzato, storica azienda vercellese nata nel 1952 eleader italiana nelle soluzioni ambientali è tra i protagonisti di ‘Remtech Expo’, l’appuntamento fieristico di settore rivolto al mondo delle bonifiche e della protezione e riqualificazione del territorio.

Location dell’evento è il Polo Fieristico di Ferrara, ove ‘Marazzato’ parteciperà in presenza – insieme ad Assoreca, l’associazione che raggruppa i player attivi in ambito ambiente, sicurezza, energia, salute e responsabilità sociale presieduta dall’Avvocato Angelo Merlin – dal 22 al 24 settembre prossimi in uno spazio tutto rinnovato visibile allo stand 146 del padiglione 4.

Un’occasione di confronto e partecipazione che l’impresa piemontese, giunta alla terza generazione di imprenditori e oggi guidata dai fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato affronterà presentando il prezioso percorso sin qui compiuto nell’effettuazione di bonifiche su varia e vasta scala e azioni di interventi di pronto intervento ambientale, per i quali garantisce copertura 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Marazzato è ormai da tempo immemore un decano del ‘Remtech’, crescendo progressivamente di anno in anno sia come spazi che come novità. Ricordo con piacere che a un’edizione in passato abbiamo presentato anche un mezzo d’opera della nostra collezione aziendale di camion storici del Novecento”, esordisce Marco Tamberi, Geologo e Responsabile del comparto Bonifiche dell’azienda.

Quest’anno – approfondisce l’esperto – siamo presenti con uno stand completamente nuovo, in linea con le nostre politiche di crescita, sviluppo e costante aggiornamento in special modo nelle bonifiche. Dopo aver lavorato alla rinascita del nuovo viadotto autostradale di Genova, da quest’estate siamo attivi anche sul cantiere della Torino-Lione, commessa prestigiosa che porteremo a termine entro l’anno. Questo comporta anche una crescita del numero di risorse umane impiegate allo scopo. Il nostro stand è ospitato all’interno della cosiddetta isola di ‘Assoreca’, l’Associazione, senza scopo di lucro, tra le Società di Consulenza e di Servizi per l’Ambiente, l’Energia, la Sicurezza e la Responsabilità Sociale. Di cui fra i tre Vicepresidenti operativi c’è anche Davide Marazzato, uno dei componenti della nostra Governance, che ha contribuito in maniera decisiva al rinnovamento di ‘Assoreca’ stessa incrementandone gli iscritti”.

Per poi concludere: “All’appuntamento ferrarese con ‘Remtech’ saremo presenti anche in qualità di partner di ‘Demetra’, una rete di imprese inaugurata nel 2021 che ha già acquisito importanti lavori di bonifiche e dismissioni di stazioni di rifornimento carburante in capo a primarie compagnie petrolifere, tra cui ‘Api’ e ‘IP-Italiana Petroli’. All’interno del nostro stand ospiteremo pertanto con piacere anche i loro tecnici al fine di presentare al meglio questo nuovo progetto che, appena avviato, sta già collezionando risultati significativi. Non ultimo per importanza, il ritorno a una fiera di settore in presenza equivale a un ripristino di quella normalità da troppo tempo assente,che fa sì di poter rivedere e confrontarsi con un mondo di persone e professionisti che abitualmente concorrono in modo armonico su più piani e versanti differenti al miglioramento delle condizioni dell’ambiente nel suo complesso”.

No ai mozziconi di sigaretta, la terza campagna

La terza tappa del tour di #CAMBIAGESTO, la campagna per prevenire l’inquinamento da mozziconi nell’ambiente. Ieri ha fatto tappa anche a Totrino in piazza Gran Madre

⦁ La campagna aderisce al World Clean-up Day 2021, uno dei più grandi movimenti civici al mondo, che unisce 180 paesi per un pianeta più pulito;
⦁ Il tour di #CAMBIAGESTO prosegue a Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna e Ravenna.

In occasione del World Clean-up Day 2021, è partita la terza tappa di #CAMBIAGESTO, la campagna di sensibilizzazione per un corretto smaltimento dei mozziconi di sigaretta, coinvolgendo nuove città italiane: Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna e Ravenna
Entro il 2050, si prevede che il mondo genererà 3,40 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno, molto più degli odierni 2,01 miliardi di tonnellate. Ad affermarlo sono le stime del rapporto What a Waste 2.0: A Global Snapshot of Solid Waste Management to 2050, che raccoglie i dati sui rifiuti solidi a livello nazionale e urbano. Per questo #CAMBIAGESTO, nata proprio per sensibilizzare i cittadini sulla salvaguardia ambientale, aderisce al World Clean-up Day, la più grande iniziativa di azione civica nata con l’obiettivo di ripulire il mondo dai rifiuti.
#CAMBIAGESTO mira a stimolare una presa di coscienza collettiva sul tema dell’inquinamento da mozziconi, con l’obiettivo di proteggere l’ambiente e tutelarne la biodiversità. I numeri parlano chiaro: è di 800.000 tonnellate il peso dei mozziconi dispersi ogni anno nell’ambiente in tutto il mondo, piccoli rifiuti che, se non gestiti correttamente, possono inquinare l’ecosistema terrestre e marino.

#CAMBIAGESTO si propone di sostenere e rafforzare il senso di responsabilità individuale, incoraggiando l’adozione di comportamenti virtuosi e sostenibili per l’ambiente. Oltre alla distribuzione di materiale informativo e di oltre 270.000 portamozziconi tascabili messi a disposizione dei fumatori adulti, quest’anno la campagna ha compiuto un passo ulteriore grazie alla partnership con LifeGate, che prevede l’adesione al progetto LifeGate PlasticLess con l’attivazione di tre dispositivi “Seabin”, speciali cestini di raccolta dei rifiuti che galleggiano in acqua di superficie. Per attivare un Seabin basta condividere uno scatto o una storia su Instagram utilizzando l’hashtag #CAMBIAGESTO.

Grazie alle prime 500 condivisioni dell’hashtag #CAMBIAGESTO, è stato attivato il primo “Seabin” a Venezia, presso VdV S.r.l. – Vento di Venezia. Per l’attivazione degli altri dispositivi sarà fondamentale la partecipazione attiva delle persone, attraverso l’utilizzo dell’hashtag #CAMBIAGESTO.
“#CAMBIAGESTO è parte fondamentale della nostra strategia di sostenibilità” – parole di Michele Samoggia, Responsabile Comunicazione e Sostenibilità di Philip Morris Italia, che ha aggiunto – “L’inquinamento da mozziconi si risolve solo agendo sulla prevenzione grazie ad azioni sinergiche ed efficaci in grado di coinvolgere una pluralità di soggetti: aziende, tabaccherie, Istituzioni, Terzo settore. Per questo ci tengo a ringraziare tutti i partner che rendono possibile insieme a noi #CAMBIAGESTO”.

Il tour di #CAMBIAGESTO in Italia con azioni di sensibilizzazione svolte dalle associazioni partner Retake, movimento no-profit attivo nell’ambito della tutela dell’ambiente, e Plastic Free, che da anni si impegna per coinvolgere la cittadinanza sui temi dell’inquinamento della plastica, si concluderà tra il 20 e il 28 novembre, durante la settimana europea per la riduzione dei rifiuti, facendo tappa a Taranto, Fiumicino e Venezia.

#CAMBIAGESTO – Tappe e attività, Retake
⦁ 18 Settembre – Roma, Parco del Tevere Magliana dalle 9.30 alle 11.30
⦁ 18 Settembre – Milano, via Fumagalli in Ripa di Porta Ticinese dalle 18:00 alle 20:00

#CAMBIAGESTO – Tappe e attività, Plastic Free
⦁ 19 settembre – Torino, Piazza Gran Madre dalle 10:00 alle 12:00
⦁ 19 settembre – Firenze, Piazza Pitti dalle 10:00 alle 18:00
⦁ 19 settembre – Bologna, Piazza Santo Stefano dalle 10:00 alle 12:00
⦁ 19 settembre – Ravenna, Piazza del Popolo dalle 9.30 alle 11.30
Promossa e finanziata da Philip Morris Italia, la campagna ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica ed è realizzata con il supporto di tanti volontari di Retakee Plastic Free, realtà da sempre impegnate con azioni di contrasto ai fenomeni del littering e del degrado ambientale.

#CAMBIAGESTO – Concept di campagna
La campagna invita il pubblico a uscire dall’automatismo di un gesto percepito come innocuo, ma che ha enormi conseguenze sull’ambiente. Il messaggio veicolato: “Una parte di te sa già come fare #CAMBIAGESTO” ha l’obiettivo di stimolare il cambiamento, piuttosto che biasimare l’atteggiamento sbagliato, facendo leva su una coscienza individuale che già esiste. Tutti i materiali e le installazioni della campagna sono pensati per avvicinare il pubblico a un tema spesso percepito come distante e slegato dal gesto del singolo. Crediamo che il successo di #CAMBIAGESTO si basi sulla responsabilizzazione individuale, piuttosto che sulla stigmatizzazione di un comportamento, per il risveglio di una coscienza ambientale collettiva. Per maggiori informazioni, visita cambiagesto.it o segui il canale Instagram @cambiagesto_it.

Orpea Italia e la Giornata dell’Alzheimer

21 settembre 2021

Tante le iniziative del gruppo con sede italiana a Torino: maratona diffusa, numero amico, consigli dalla direzione sanitaria e iniziative nelle RSA di tutta Italia

In Italia si stima che siano circa 1.200.000 le persone affette da demenza, di queste il 50-60 % sono colpite da Alzheimer, secondo le previsioni nel 2050 il morbo interesserà 152 milioni di persone in tutto il mondo.

Orpea Italia, divisione italiana di Orpea, uno dei player più importanti a livello mondiale nel settore delle Residenze per Anziani e delle Case di Cura Riabilitative, in occasione del 21 settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer mette in piedi una serie di iniziative volte a sostenere la ricerca e a sensibilizzare la popolazione rispetto a questa patologia e ai modi più efficaci di individuarla e trattarla precocemente.

L’head quarter di Orpea Italia ha sede nel torinese e per Torino e Provincia aderiscono all’iniziativa le residenze Richelmy di Torino, Casa Mia Borgaro di Borgaro Torinese e Residenza Consolata di Grugliasco.

LA MARATONA DIFFUSA NELLE RSA

Per il secondo anno consecutivo Orpea Italia sceglie di sostenere la Onlus Amici di Casa Insieme, organizzazione impegnata nella lotta all’Alzheimer che, anche quest’anno, promuove, in occasione del 21 settembre una maratona volta a raccogliere fondi per prevenzione, assistenza e ricerca (www.maratonaalzheimer.it).

Anche i membri dello staff Orpea e alcuni ospiti delle residenze Richelmy, Casa Mia Borgaro e Residenza Consolata scenderanno simbolicamente in campo accanto ai maratoneti. Indossando la maglietta della manifestazione percorreranno, con le gambe e soprattutto con il cuore, qualche km o anche solo alcuni metri nei giardini interni delle residenze.

LE INIZIATIVE PER OSPITI E FAMIGLIARI

Dal Memory Gigante in giardino per allenare la memoria, al Laboratorio di Cucina, dallo sportello di ascolto per i parenti all’iniziativa “Ricordi in foto” per la creazione di un grande album dei ricordi degli ospiti con i loro cari… Ogni struttura Orpea ha organizzato un’iniziativa particolare a tema per coinvolgere ospiti e famiglie. Tutte le residenze Orpea sono centri altamente specializzati nella presa in carico di anziani non autosufficienti e molte di esse sono dotate di unità specifiche dedicate e percorsi terapeutici mirati per il trattamento delle persone affette dalla sindrome di Alzheimer.

 

Le altre iniziative promosse dal Gruppo Orpea in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer:

IL NUMERO AMICO

Orpea Italia istituisce e inaugura proprio il 21 settembre il Numero Amico dedicato all’Alzheimer. Si tratta di un numero verde, uno sportello vocale gratuito per tutta la popolazione, dedicato a dare orientamento e aiuto alle persone sul tema dell’invecchiamento, della demenza e dell’Alzheimer. Un altro modo per aiutare ed essere accanto agli anziani, ai malati ma anche a famigliari e caregiver.

Numero Amico 800814849 attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 18

 

Quali sono i primi sintomi che, se riconosciuti per tempo, possono portare a una diagnosi precoce d’Alzheimer?

Premesso il fatto che esiste una grande variabilità individuale nella manifestazione della malattia, soprattutto nelle fasi di esordio,

Orpea Italia ha messo a disposizione sul proprio sito una serie di consigli, informazioni e stilato i 10 CAMPANELLI D’ALLARME a cui prestare stare attenzione.

1-    Perdita di memoria che compromette la capacità lavorativa. La dimenticanza frequente o un’inspiegabile confusione mentale può significare che c’è qualcosa che non va.

2-    Difficoltà nelle attività quotidiane.

3-    Problemi di linguaggio. A tutti può capitare di avere una parola “sulla punta della lingua”, ma il malato di Alzheimer può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie.

4-    Disorientamento nel tempo e nello spazio. Il malato di Alzheimer può perdere la strada di casa.

5-    Diminuzione della capacità di giudizio. Il malato di Alzheimer può vestirsi in modo inappropriato, per esempio indossando un accappatoio per andare a fare la spesa o due giacche in una giornata calda.

6-    Difficoltà nel pensiero astratto. Per il malato di Alzheimer può essere impossibile riconoscere i numeri o compiere calcoli.

7-    La cosa giusta al posto sbagliato. Un malato di Alzheimer può mettere gli oggetti in luoghi davvero singolari, come un ferro da stiro nel congelatore o un orologio da polso nel barattolo dello zucchero, e non ricordarsi come siano finiti là.

8-    Cambiamenti di umore o di comportamento. Nel malato di Alzheimer sono particolarmente repentini e senza alcuna ragione apparente.

9-    Cambiamenti di personalità. Il malato di Alzheimer può cambiare drammaticamente la personalità: da tranquillo diventa irascibile,
sospettoso o diffidente.

10- Mancanza di iniziativa. Il malato di Alzheimer la perde progressivamente: in molte o in tutte le sue solite attività.

Nelle nostre strutture siamo impegnati quotidianamente nella cura e nell’assistenza dei malati di Alzheimer e nel supporto ai loro famigliari – spiega Thibault Sartini CEO Cluster New Countries (di cui fa parte anche l’Italia) – pertanto ci è sembrato importante celebrare la ricorrenza del 21 settembre con un importante ampliamento a 40 posti letto dedicati nella nostra Residenza milanese San Felice di Segrate e con una serie di iniziative nelle altre RSA ma anche a livello corporate. Anche quest’anno sosteniamo la ricerca con una donazione alla Onlus Amici di Casa Insieme e partecipiamo simbolicamente alla loro Maratona Alzheimer per la raccolta fondi. Inoltre vogliamo dare il nostro contributo a malati e famiglie di tutta Italia in modo molto pratico e concreto. A questo scopo abbiamo istituito un Numero Amico per dare orientamento sul tema dell’invecchiamento e della demenza e abbiamo messo a disposizione su nostro sito una serie di consigli, informazioni e stilato i “campanelli d’allarme” a cui fare attenzione per poter individuare la malattia nelle sue prime fasi.”

www.orpea.it

Come diventare manager del turismo culturale

Aperte le iscrizioni alla terza edizione del Master Universitario di I livello in “Progettazione, comunicazione e management del turismo culturale“, attivato dall’Università degli Studi di Torino (Dipartimento Culture, Politica e Società – capofila; Dipartimento di Informatica; Dipartimento di Management)

Il corso di studi, che verrà presentato con un webinar il 7 ottobre, intende fornire una preparazione specifica e mirata per operare nel mondo del turismo culturale ad ampio raggio, trasmettendo competenze tecniche e manageriali per formare professionisti, sia nel settore pubblico sia in quello privato.

Il Master si rivolge a neolaureati in possesso di qualsiasi laurea del vecchio e del nuovo ordinamento (I e II livello) interessati e appassionati di cultura e turismo, come pure a lavoratori interessati ad un percorso di professionalizzazione.
La presentazione del Master e il programma dettagliato sono consultabili sul sito: www.masterculturaeturismo.it

Il Master è sostenuto da VisitPiemonte e rientra nel programma di scambio di competenze nel settore turistico e congressuale, con formazione specifica prevista dalla Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per sviluppare figure professionali con profili specializzati nel settore.