ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 287

A sostegno delle donne afghane

Caro direttore, da molte parti – e anche su autorevoli giornali nazionali e internazionali – continua ad arrivare un accorato appello a non lasciar cadere nel dimenticatoio la terribile situazione in cui versa il popolo afghano.

Ebbene, noi vi saremmo grati se poteste comunicare il fatto che a Torino e in Piemonte si è costituito, ed opera, un ampio movimento trasversale a favore dell’Afghanistan.
Ne è prova il convegno di informazione e il concerto d solidarietà che si svolgerà domani in Via Stampatori, 18, a partire dalle h 20.00.
In particolare il convegno sarà coordinato dal dr. Gianni Sartorio, presidente di International Help, vi saranno le relazioni dei due vice presidenti del Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte, Sara Zambaia e dal sottoscritto ( anche a nome del Coordinamento interconfessionale del Piemonte) e inoltre una straordinaria testimonianza in presenza. Ovvero quella della dr.ssa Farzana Amari medico ginecologa, che per molti anni ha operato presso la “Clinica dell’amicizia Italia Afghanistan” di Kabul.
Operando nel settore delle vaccinazioni e della contraccezione, dopo la vittoria dei Talebani è stata immediatamente a rischio di morte. Fortunatamente portata in salvo in Italia dalle nostre FF.AA. Sarà uno dei nostri principali punti di riferimento per un forte impegno a favore delle donne afghane. 
Al convegno parteciperanno rappresentanti della Consulta demminile regionale, di Amnesty International e dell donne medico ecc.
Giampiero Leo, a nome di tutte/i promotori dell’iniziativa.

Aeroporto di Torino, tutto pronto per il debutto della base Ryanair

54 destinazioni nell’inverno 21/22 (42 nel 19/20, +29% ). 76 rotte servite (53 nel 19/20, +43%). 35 nuovi collegamenti rispetto all’inverno 2019/2020

Torino Airport pronto all’avvio della stagione invernale 2021/2022 all’insegna dei record: nella winter IATA, che si apre domenica 31 ottobre e si conclude il 26 marzo 2022, lo scalo presenta il network voli più ampio di sempre.

 

Saranno 54 in tutto le destinazioni collegate all’Aeroporto di Torino (nella stagione invernale 2019/2020, quindi pre-pandemia, erano 42, in crescita del +29%), per un totale di 20 Paesi connessi, con biglietti in vendita a prezzi molto vantaggiosi.

 

Numerose le new entry, con 35 nuovi collegamenti avviati da Torino Airport con la winter 2021/2022, che non erano serviti nel 2019/2020, di cui 22 novità assolute.

La maggior parte dei nuovi collegamenti saranno operati da Ryanair: 19 nuovi voli saranno infatti serviti dalla compagnia low cost, che a far data dal 31 ottobre avvierà le operazioni della nuova base presso Torino Airport, a cui ha destinato 2 aeromobili.

 

L’offerta complessiva dell’Aeroporto di Torino riflette la fiducia riposta dalle compagnie aeree nella ripartenza del settore: saranno 17 quelle che opereranno voli di linea da Torino nella stagione invernale, andando a servire un totale di 76 rotte (erano 53 nell’inverno 2019/2020, pari a +43%), di cui 25 nazionali (+79%) e ben 51 internazionali (+31%).

 

L’inverno di Torino Airport si arricchisce dunque di un ampio ventaglio di offerta, rendendo l’intero territorio più accessibile da molte città d’Europa (tra queste Isole Canarie e Ungheria) e non solo (Israele), e consentendo una mobilità alla catchment area di riferimento mai così vasta.

 

Nei primi 6 giorni della stagione winter, tra il 31 ottobre e il 5 novembre 2021, Torino Airport registrerà l’avvio di 14 nuove rotte (di cui 13 internazionali), senza soluzione di continuità:

– Domenica 31 ottobre debutterà il volo per Siviglia, in Spagna, operato da Ryanair;

– Lunedì 1° novembre sarà la volta del volo per Madrid, sempre in Spagna, operato da Ryanair;

– Martedì 2 novembre si susseguiranno una serie di new entry: prenderà il via la rotta Torino-Parigi Orly operata da Vueling; ad essa si affiancheranno i nuovi voli di Ryanair verso Budapest, in Ungheria, e Lanzarote, alle Canarie (novità assolute, sinora mai servite direttamente da Torino), e Marrakech, in Marocco, oltre al collegamento per Dublino che da quest’anno passa dall’essere volo esclusivamente invernale ad annuale; ad esse si aggiunge, sul fronte domestico, Trapani, in Sicilia, servita da Ryanair;

– Mercoledì 3 novembre vedrà il debutto dei nuovi collegamenti per Copenaghen, in Danimarca, e per Parigi Beauvais, in Francia, entrambe servite da Ryanair;

– Giovedì 4 novembre sarà la volta di Tel Aviv, in Israele (novità assoluta, sinora mai servita direttamente da Torino), e Kyiv, in Ucraina, operate da Ryanair;

– Venerdì 5 novembre debutteranno infine le due destinazioni Malaga, in Spagna, e Cracovia, in Polonia, entrambe servite da Ryanair.

 

Con il mese di dicembre, si aggiungeranno al network di Torino Airport altre 5 nuove destinazioni: Edimburgo (dal 4/12), Birmingham e Londra Luton (dal 18/12) nel Regno Unito e Shannon (dal 18/12), in Irlanda, servite da Ryanair, e Skopje (dal 19/12), in Macedonia del Nord, servita da Wizz Air.

 

L’inverno di Torino Airport vedrà poi il mantenimento dalla stagione estiva 2021 di 3 rotte, non operate nella stagione invernale 2019: Leopoli, in Ucraina, Palma de Mallorca, alle Baleari in Spagna, e Pescara, che saranno servite da Ryanair.

 

Per quel che riguarda le ski-routes, la stagione invernale 2021/2022 vedrà diverse riconferme: tra queste, la rotta su Varsavia, in Polonia, di Wizz Air; Birmingham, Edimburgo e Manchester nel Regno Unito, servite da Jet2.com; Bristol, Londra Gatwick, Londra Luton e Manchester operate da easyJet; Mosca, collegata da S7.

 

Bonus casa: richiesta proroga

I bonus casa, in scadenza al 31 dicembre prossimo, sono riapparsi nell’agenda del Governo nella bozza di Manovra di Bilancio 2022. Messi in ombra dal superbonus 110%, i vari bonus casa al 50%, ecobonus per singole unità immobiliari al 65%, bonus mobili e bonus verde, da una prima lettura del Documento, parrebbero essere confermati per altri 3 anni. Non così il bonus facciate, che verrebbe cancellato.

 

Gli effetti degli interventi sulle detrazioni edilizie, anche nel Piemonte ricadono su una ampia platea di imprese della filiera, che comprende edilizia, installazione di impianti e altri lavori specializzati nelle costruzioni, produzione di manufatti per l’edilizia e i servizi immobiliari e degli studi professionali di ingegneria e architettura; il comparto edile del Piemonte, infatti, offre lavoro a oltre 49mila imprese artigiane che impiegano 150mila addetti.

 

“Gli incentivi vanno tutti riconfermati commenta Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Piemonte – poiché da oltre 20 anni hanno consentito la tenuta delle attività del settore delle costruzioni e dell’indotto, soprattutto negli anni più bui della crisi”.

 

“Per questo – afferma Enzo Tanino, Presidente di Confartigianato Piemonte Edilizia abbiamo il timore che la ripresa in corso possa venire rallentata dal ridimensionamento di questi interventi fiscali espansivi che, in modo tangibile, stanno sostenendo la crescita degli investimenti in abitazioni. In particolare la cancellazione del bonus facciate e la possibilità di applicare il 110% solo ai condomini potrebbe frenare il comparto edilizia e penalizzare soprattutto le piccole imprese artigiane”.

 

Vanno, al contrario, nella direzione giusta – prosegue Tanino le risoluzioni parlamentari sulla ‘Nota di Aggiornamento al DEF 2021’ approvate la scorsa settimana, nelle quali si indica la necessità di una proroga dei vari bonus edilizi”.

 

“Tutto questo però – conclude Felici – richiede una strategia temporale più ampia, che vada oltre ai continui rinnovi annuali dei bonus e che sia coerente con la tempistica reale degli interventi edilizi: dalla progettazione alla chiusura del cantiere passano spesso parecchi mesi”.

 

Confartigianato Imprese Piemonte sottolinea la necessità di confermare nella prossima legge di bilancio il pacchetto di bonus edilizi. Gli incentivi interessano una filiera con oltre 2 milioni di addetti, più di 8 su 10 nelle MPI.

 

Transizione elettrica: contributi pubblici e desertificazione industriale. Greta lo sa?

A cura di linea Italia piemonte.it

Il processo di elettrificazione è ben più complesso e ha dei costi ben maggiori rispetto a quanto viene presentato. E c’ è sempre un comun denominatore: i soldi che per avviare il tutto deve tirar fuori lo Stato. Ovvero i contribuenti. Forse Greta non lo sa.
Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/02/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/transizione-elettrica-contributi-pubblici-e-desertificazione-industriale-greta-lo-sa-di-marco-cor.html

 

 

 

La nuova edizione del Festival “Il mio posto nel mondo”

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Il 2 e 3 dicembre torna la nuova edizione del Festival “Il mio posto nel mondo” che il Museo del Risparmio in collaborazione con il Museo Lavazza dedica agli studenti delle scuole secondarie di II grado per promuovere la riflessione sull’importanza di investire nel capitale umano, individuando e coltivando i propri talenti.

 

Sono già iscritti 4.000 studenti da tutta Italia nelle due giornate e il festival sarà aperto anche a tutti coloro che vogliono scoprire come coltivare il talento “ribelle”, seguendo in diretta streaming le video interviste a testimonial d’eccezione come:

 

Gabriella Greison, fisica, scrittrice, performer teatrale, Ilaria Galbusera, atleta della Nazionale italiana di pallavolo sorde, Roberto Battaglia, manager e autore de “Startupper in azienda. Liberare il potenziale imprenditoriale”, Filomena Floriana Ferrara, Direttore Fondazione IBM Italia, Corporate Social Responsibility Leader e Master Inventor IBM, Marco Piccolo, Amministratore Delegato Reynaldi Srl e imprenditore etico, Ilaria Fava, avvocato esperto di innovazione, start up e venture capital, Elena Loewenthal, Direttore Fondazione Circolo dei lettori, scrittrice ed editorialista, Michele Mariani, Executive Creative Director Armando Testa, Francesco Vena, CEO Amaro Lucano.

 

Tutela delle acque, dal Consiglio Regionale il via libera al Piano

Il presidente della Regione Cirio e l’assessore all’Ambiente Marnati: “L’approvazione del Piano dimostra l’attenzione di questa amministrazione regionale per i temi ambientali, nello specifico per la risorsa più preziosa che abbiamo”

La Regione Piemonte ha un “nuovo” Piano di tutela delle acque: l’approvazione oggi in Consiglio regionale dopo un lungo percorso.

“L’approvazione del piano tutela delle acque – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – dimostra l’attenzione di questa amministrazione regionale per i temi ambientali, nello specifico per la risorsa più preziosa che esista. Con questo piano diminuirà l’inquinamento diffuso nei fiumi, si contrasteranno gli effetti dei cambiamenti climatici come la siccità e gli eventi alluvionali, si tutelerà l’acqua per il consumo umano”.

“Un piano in linea con tutto quanto si sta discutendo nel mondo sull’ambiente, che va a rinnovarne uno datato al 2007 e dunque non aggiornato rispetto alla situazione attuale alla luce dei cambiamenti climatici – aggiunge l’assessore Marnati – Un piano che si propone di costituire un punto fondamentale di miglioramento non solo della qualità di tutte le acque piemontesi, quelle che vediamo e quelle che non vediamo, ma sulla qualità delle condizioni di vita per ogni cittadino nella nostra regione, sia pure in tempi difficilissimi e di cambiamenti epocali”.

“Un’importante e fondamentale risposta dunque – conclude l’assessore – all’esigenza contingente per migliorare la qualità delle nostre acque, consapevoli che lo dobbiamo alle presenti, ma soprattutto, alle future generazioni”.

Tra le azioni individuate nel Piano quella, ad esempio, per ridurre l’inquinamento diffuso da nitrati e prodotti fitosanitari, o ancora estendere la tutela delle falde e delle aree di elevata protezione, promuovere la realizzazione di nuove infrastrutture verdi e fare interventi integrati di riqualificazione fluviale e di mitigazione del rischio. Senza dimenticare di differenziare le fonti di approvvigionamento idropotabile, attuare progressivamente il riequilibrio del bilancio idrico e individuare le strategie per una miglior gestione della risorsa. Non da ultimo perseguire gli obiettivi per incoraggiare comportamenti virtuosi e le buone pratiche.

Interamente approntato dagli uffici tecnici regionali, è stato sottoposto alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica, e dunque le sue linee strategiche di azione per la tutela delle acque sono state condivise con i portatori di interesse pubblici e privati.

 

Ecomondo, successo per lo stand di Marazzato

La storica azienda italiana leader nelle bonifiche ambientali, gestione rifiuti e soluzioni per il pianeta ha riscosso importanti consensi alla Fiera riminese dell’economia circolare.

Successo di pubblico allo stand di ‘Marazzato’ all’edizione 2021 di ‘Ecomondo’, prossimo al 70° compleanno di una felice storia familiare e industriale insieme iniziata nel lontano 1952.

Uno spazio completamente rinnovato ha salutato in maniera benaugurante la presenza dell’azienda ambientale piemontese, che ha potuto contare su un’ampia affluenza di pubblico specializzato e visitatori.

L’impresa fondata nel Dopoguerra da Lucillo Marazzato, oggi un Gruppo con oltre 250 dipendenti diretti, più di 200 mezzi d’opera costantemente rinnovati (la maggior parte tutti Euro 6) e 8 filiali dislocate nel Nord-Ovest, recentemente insignita per il secondo anno consecutivo da Deloitte del ‘Best ManagedCompany’ e del ‘Premio Industria Felix’ per la solidità e l’efficacia gestionale maturata nel tempo, con all’attivo una rodata partnership su più fronti con il Politecnico di Torino, ha presentato per l’occasione importanti novità.

A cominciare dai traguardi raggiunti dal proprio ‘Centro Ricerca & Sviluppo’ sito presso l’impianto di ‘Azzurra Srl’, Società del ‘Gruppo Marazzato, passando per le novità in materia di innovazione e digitalizzazione, che il Gruppo sta portando avanti in un percorso strutturato, fino ad arrivare all’introduzione dell’efficace tecnologia Blockchain applicata al settore rifiuti.

Spazio in Fiera anche alla partnership con ‘Rete Demetra’, ilnetwork di imprese ambientali italiane nato ad Asti nel 2020 in piena pandemia dall’unione di sette player affermati del settore.

Siamo soddisfatti del percorso sin qui compiuto”, dichiarano i Fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato, terza generazione di imprenditori alla guida dell’impresa di famiglia. “La vetrina di ‘Ecomondo’ rappresenta sempre un punto d’incontro e un volano produttivo per instaurare relazioni ottimali con fornitori, clienti e addetti ai lavori, specie in un momento di cambiamento globale come quello in corso in tema di economia circolare”, chiosano i Vertici dell’impresa con sede a Borgo Vercelli.

L’appello di Food for Life: raccolta fondi per vaschette in carta riciclabile

Food for Life APS chiede un aiuto per l’acquisto di vaschette alimentari riciclabili. L’associazione nata nel 2016 a Torino distribuisce pasti vegetariani gratuiti a chi si trova in condizioni d’indigenza.

 

“Oltre ai 15.000 pasti gratuiti distribuiti ogni anno a Torino, adesso la distribuzione è iniziata anche a Pescara e a Bari, e desideriamo raggiungere i 20.000 pasti nel 2022. Naturalmente tutto questo richiede molte spese, considerando il costo delle materie prime, degli spazi in cui cucinare, delle forniture, delle vettovaglie” scrivono i promotori della raccolta fondi nata su GoFundMe.

 

“Nell’ultimo periodo il costo delle vaschette in Italia è aumentato, e per ridurre le spese vogliamo effettuare un unico ordine di 20.000 vaschette direttamente dal fornitore. In tal modo invece di spendere 32 centesimi per ogni vaschetta come facciamo al momento, ne possiamo spendere soltanto 16, e quindi avere un risparmio del 50%. Per questo chiediamo il vostro gentile supporto” concludono gli organizzatori dell’iniziativa.

 

La raccolta fondi è raggiungibile al link
https://gf.me/v/c/gfm/raccolta-fondi-vaschette

L’inchiesta giornalistica di Pietro Mecarozzi vince il Premio Morrione

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo ha chiuso la sua decima edizione premiando sabato 31 ottobre l’inchiesta vincitrice durante la serata tenutasi in Ogr – Torino e condotta da Marino Sinibaldi.

(Nella foto Cecilia Strada)

Ha vinto la decima edizione del Premio Morrione l’inchiesta Maremma Felix di Pietro Mecarozzi che  si è occupata delle infiltrazioni mafiose e dell’invasione degli oligarchi russi nella Maremma Toscana. Tutor giornalistico Danilo Procaccianti.

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: Per aver illuminato, con coraggio e determinazione, un territorio apparentemente sano e immune dalla tradizionale presenza mafiosa, attraverso un racconto brillante e meticoloso che scava nelle viscere di una Toscana sconosciuta diventata ormai terreno di espansione criminale, strisciante e silenziosa. TRAILER https://youtu.be/Ix8AjcDD1-M

Sono arrivate in finale le cinque inchieste: Kebab, Spie e Libertà sulla repressione della Turchia verso i suoi oppositori in Italia e in Austria, di Tobias Hochstöger, David Ognibene, Arianna Organtini, finalisti categoria video. Tutor giornalistica Laura Silvia Battaglia. Trailer https://youtu.be/pPxeMxJ30qs; La Congiura Del Silenzio, podcast sull’omicidio del giornalista Antonio Russo, di Jacopo Ottenga Barattucci, finalista categoria multimediale. Tutor giornalistica Barbara Schiavulli. Trailer https://youtu.be/VgEo-9o0JFc; La Via Del Ritorno, sulle violazioni dei diritti umani nella rotta migratoria tra Tunisia e Italia, di Giovanni Culmone, Matteo Garavoglia, Youssef Hassan Holgado, finalisti categoria video. Tutor giornalistica Francesca Mannocchi. Trailer  Thttps://youtu.be/ym0SuBg_WTY; Sentinelle, sui cittadini e le cittadine che monitorano e combattono gli impatti del petrolio in Basilicata, di Anna Berti Suman, finalista categoria multimediale. Tutor Giampaolo Musumeci. Trailer https://youtu.be/Euma25qgqUk

Durante la serata Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report Rai3 e vice direttore di Rai3, ha ricevuto il Premio Baffo Rosso 2021 con la seguente motivazione: “Ha cominciato dal basso, una lunga gavetta. Un processo che lo ha condotto a conoscere, fin nei dettagli più minuti, la complessa macchina della suggestione televisiva. Ha unito questa esperienza al coraggio civile del giornalismo più autenticamente rivolto alla scoperta della verità. Al fianco di Roberto Morrione svelò al mondo l’uso del fosforo bianco su Fallujah da parte degli USA, nella guerra contro l’Iraq nel 2004. Riportò alla luce l’ultima, negletta intervista al giudice Paolo Borsellino, trucidato dalla mafia nel 1992. Ha ricevuto in eredità la responsabilità di Report Rai3, che tuttora conduce con mano sicura attraverso le strette maglie del più che rigoroso giornalismo d’inchiesta. È così che ha saputo valorizzare e difendere, con dedizione e tenacia, il ruolo del servizio pubblico nell’informazione, senza soggezione verso poteri e potenti.”

La responsabile di ResQ – People Saving People Cecilia Strada ha ricevuto il riconoscimento “Testimone del Premio Roberto Morrione “perché racconta con professionalità e impegno il dramma vissuto dai migranti nel Mediterraneo Centrale e il lavoro concreto dei molti che si ostinano a non lasciarli morire in mare.”

Con un progetto di inchiesta sulla condizione degli anziani durante l’epidemia di covid-19, Francesco De Augustinis ha vinto il bando speciale Oberon Media per il decennale del Premio Morrione.

La Giuria del premio, riservato agli under30, è presieduta da Giuseppe Giulietti e composta da Luca Ajroldi, Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Giuliano Berretta, Giulia Bosetti, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Chiara Cazzaniga, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Marco Damilano, Giovanni De Luca, Amalia De Simone, Antonio Di Bella, Alessandro di Nunzio, Lorenzo Di Pietro, Mara Filippi Morrione, Lorenzo Frigerio, Alessandro Gaeta, Diego Gandolfo, Duilio Giammaria, Gian Mario Gillio, Giuseppe Giulietti, Antonella Graziani, Karina Guarino Laterza, Celia Guimaraes, Udo Gümpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Dina Lauricella, Elisa Marincola, Flaviano Masella, Anna Migotto, Giorgio Mottola, Roberto Natale, Fausto Pellegrini, Raffaella Pusceddu, Alessandro Rocca, Luca Rosini, Federico Ruffo, Sandro Ruotolo, Mario Sanna, Giorgio Santelli, Pietro Suber, Giovanni Tizian, Maurizio Torrealta, Andrea Vianello.

 

Trasporto disabili, avviato il confronto

I RISULTATI DEL PRIMO TAVOLO  TRA 5T E LA  CONSULTA PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ E IL COMITATO PER LA GARANZIA DEL TRASPORTO  SCOLASTICO DISABILI  

A seguito delle proteste della settimana scorsa in cui i genitori degli alunni con disabilità hanno consegnato  ai vertici della 5T, società partecipata addetta al trasporto disabili, una serie di pacchi con le foto e  i nomi dei propri figli, si è svolto venerdì 22 ottobre presso la loro sede di via Bertola 34 a Torino un  primo tavolo di confronto per affrontare le gravi criticità emerse durante la ripresa del servizio in  concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico. Pur apprezzando la disponibilità dimostrata in questa occasione da 5T, i disservizi oggetto dell’incontro continuano a essere un problema quotidiano viste le numerose segnalazioni che senza sosta arrivano all’indirizzo del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico Disabili Torino. È notizia di lunedì un mancato passaggio e il centralino che non ha risposto alle chiamate degli utenti.

Tra i punti centrali di cui si è discusso durante l’incontro c’è stato la richiesta avanzata dai rappresentanti dei genitori di rendere più precisi gli orari di entrata e di ingresso a scuola che devono  assolutamente rispettare gli orari di frequenza scolastica di ciascun utente, al fine di garantire l’effettivo diritto allo studio. La mancanza di affidabilità degli orari che ha comportato notevoli disagi a tutti gli studenti e alle rispettive famiglie secondo 5T è da attribuire alla provvisorietà degli orari dei 110 istituti scolastici e all’inserimento di 30 nuovi studenti, ma specialmente su questo aspetto la sensazione è che in realtà ci sia una certa impreparazione da parte della società nel gestire il  servizio richiesto a causa della totale inesperienza e della mancata analisi preventiva dei bisogni  degli utenti.

Ad oggi inoltre i mezzi a disposizione non risultano assolutamente sufficienti, soprattutto a fronte dell’inserimento dei 30 nuovi studenti.

Tale mancanza di mezzi sta creando molteplici problemi, causando da una parte una riduzione dei tempi di frequenza scolastica di molti utenti rispetto agli orari richiesti dalle scuole, dall’altra tempi di percorrenza irragionevolmente lunghi in proporzione alle distanze effettive, considerando inoltre le disabilità degli utenti del servizio. I rappresentanti dei genitori hanno quindi richiesto alla 5T di provvedere immediatamente ad un confronto con l’Amministrazione Comunale al fine di esplicitare tale necessità e chiedere un numero maggiore di mezzi messi a disposizione per il servizio, nel rispetto di quanto previsto nel relativo contratto di appalto.

Su questo versante anche se ci sono possibilità di trattativa con 5T, c’è ancora tantissimo lavoro da  fare tant’è che nell’elenco delle richieste dei genitori si segnala soprattutto l’urgenza di una  maggiore comunicazione con 5T durante lo svolgimento del trasporto stesso visto che sino ad oggi  di fatto la comunicazione tramite il call center è risultata profondamente deficitaria.

Il bilancio dell’incontro è affidato a Luisa Albano, uno dei genitori presenti: “Il primo punto da  difendere per noi è che l’orario di scuola non è negoziabile, quindi i ragazzi devono entrare secondo  gli orari previsti dalla scuola, non dieci minuti prima, non dieci minuti dopo;  di questo problema anche 5T ha preso coscienza e quindi provvederà a modificare gli orari, chiedendo la collaborazione del  vettore per riuscire a ottimizzare il servizio al meglio. Abbiamo chiesto inoltre in che tempi tutto ciò  sarebbe accaduto, ma non hanno saputo rispondere. Hanno promesso una nuova riorganizzazione del call center in modo che ci sia sempre la possibilità  di contattarli per sapere dove si trovi il bambino e conoscere variazioni o disdette rispetto al  programma. Creeranno una linea dedicata per le scuole e vogliono sperimentare un nuovo modo di  comunicazione diretto con i genitori tramite la creazione di un canale Telegram per cui diventerà  prioritario rispondere alle richieste immediate delle famiglie. Si sono presi anche l’impegno di  contattare tutti gli utenti attraverso un sondaggio per capire meglio le esigenze di ogni singolo  ragazzo – quindi chi non può stare tanto su un pulmino o chi ha delle esigenze particolari – oltre a  darsi un appuntamento quindicinale con i genitori per fare il punto della situazione sul servizio”.  

Le note dolenti secondo l’Avv. Leda Pascale, un altro genitore presente sono che “usciamo da questo confronto senza  avere alcuna data rispetto alla quale verranno risolte le problematiche che abbiamo sollevato e abbiamo solo una scadenza quindicinale per eventuale aggiornamenti. Non abbiamo ancora contezza di quanti siano i mezzi dati in dotazione alla 5T e quanti siano effettivamente su strada per tale servizio, e se tale numero coincida con quanto previsto dall’appalto assegnato. La 5T ha dichiarato che andrà a chiedere ulteriori mezzi al Comune, ma quando lo farà realmente? Abbiamo ulteriormente richiesto che vengano rivisti i tempi di percorrenza e i percorsi delle linee attualmente gestiti tramite un software perché è necessario che ci sia l’intervento umano in quanto non sono gestibili altrimenti in base alle patologie, alle difficoltà e anche alle distanze rispetto alla scuola. Sarà prevista, ma siamo sempre nell’ambito dei piani futuri, una sorta di carta di identità del bambino per capire ed agevolare le caratteristiche di ogni utente e quindi cercare di ottimizzare il servizio anche a livello di accompagnatori piuttosto che degli autisti nella serenità e del rispetto dei bambini”.  

 

“La Consulta per le Persone in difficoltà – ha dichiarato poi il Direttore Giovanni Ferrero – vigilerà affinché tutti i punti indicati come prioritari durante il recente tavolo di confronto siano rispettati da 5T nella loro risoluzione ed eserciterà una funzione di controllo costante su tutti i soggetti che devono garantire il diritto allo studio agli alunni con disabilità, a partire dal tema essenziale della loro cura e trasporto. Accogliamo con favore la volontà di 5T di porre rimedio nel più breve tempo possibile alle inefficienze riscontrate, ma in ogni caso saremo sempre presenti al fianco delle  famiglie del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico Disabili Torino in tutti i futuri confronti  messi in programma per dare aggiornamenti e continuare a migliorare il servizio di 5T al fine di  portare il servizio di trasporto disabili al più alto livello di efficienza possibile”.   

In conclusione i rappresentati delle famiglie del Comitato per la Garanzia del Trasporto Scolastico  Disabili Torino dichiarano che “non è più tollerabile una situazione di grave disagio come quella  verificatasi nell’ultimo mese e, ribadendo la necessità di una profonda e rapida revisione del  servizio, chiedono che vengano messi in campo nel breve periodo tutte le necessarie modifiche per  rendere effettivamente rispettato e tutelato il diritto allo studio dei propri figli, dal momento che il  servizio è ormai operativo da più di un mese”.  

L’appuntamento per il prossimo confronto sarà venerdì 6 novembre.