CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 725

Inizia la stagione dello sci

montagna_innevata

 

A Prali mezzo metro di neve

 

Incomincia la località di  Prali ad aprire le piste da sci. La località turistica  della val Germanasca nizia oggi la stagione sciistica. Le giornate di maltempo hanno fatto cadere sulle piste del comprensorio sciistico più di 50 cm. di neve fresca. Le piste – dai 1.450 metri della località ai 2.540 di Bric Rond – possono così incominciare la propria attività. Si può sciare dalle 8 alle 16.
   

Natale, i gioielli di Giovanna Cantoni su Vanity Fair

cantonivoguecantoni grigiooro tatavanity3

La maison GC CANTONI realizza una linea unica nel suo genere

 
Ha davvero motivo di essere soddisfatta Giovanna Cantoni, ispirata sin da piccola dall’attività di famiglia che opera nel mondo dell’oreficeria dal 1979. La prestigiosa rivista VANITY FAIR , nel numero in edicola dedicato al Natale, ha dedicato un redazionale alla sua linea di gioielleria.L’appuntamento su VANITY FAIR è per il 3 dicembre e il 17 dicembre. Sempre in edicola poi ci sono le uscite su AMICA di novembre e dicembre, ELLE di novembre dove oltre all’immagine di campagna e ‘ stato pubblicato un redazionale speciale dedicato alla linea chic del brand, che rappresenta l’essenza della donna “che vuole essere protagonista vera regina del presente e ama farsi ammirare sul palcoscenico della vita”, mentre su ELLE di dicembre è stata scelta la linea Easy, “ solare, esuberante, dinamica, pensata per una donna vitale e in continuo movimento, dalla personalità moderna e multitasking” presente a pagina 344 , oltre all’immagine di campagna pubblicitaria presente a pagina 357.

 

Anche MARIE CLAIRE ha scelto di dare risalto alla GC CANTONI, sia in novembre che in dicembre in edicola e  con uno speciale on line il 22 novembre  con uno skin , l’immagine della campagna e uno spazio dedicato alla linea petit, “l’essenza della dona che illumina la quotidianità con il suo entusiasmo, delicata come l’anima di chi l’indossa, avvolge il suo spazio anche dopo il suo passaggio.   VOGUE invece, oltre ad aver pubblicato il teaser della campagna del brand, a cura dell’Armando Testa, nell’esclusivissima uscita di settembre per il 50° anniversario in cui proprio per questo la GC CANTONI ha scelto di debuttare con la prima pagina pubblicitaria dedicata al marchio, con il copy “Preparati ad accenderti di oro puro” per continuare in novembre e in dicembre  seguendo il file rouge ed  uscire con il nuovo copy: “Accenditi di oro puro”: l’attesa è finita … Ora tutte le donne possono indossare le gocce di oro e platino puro GC CANTONI ed accendersi di purezza per avere uno stile perfetto. In dicembre poi, è attesissima anche l’uscita di VOGUE ACCESSORY a diffusione internazionale!!In ogni uscita vengono sempre alternate le tre immagini di campagna che si possono vedere nella home page del sito e si alternano anche la maglia orafa applicata alla goccia  e la gocce in oro puro e platino puro. 

 

La maison GC Cantoni realizza una linea di gioielli unica nel suo genere. Chi sceglie infatti un gioiello  GC Cantoni, ha il privilegio di indossare un’opera in metallo prezioso puro , 999/1000 , come offerto in natura, senza il ricorso ad altre leghe utilizzate nei metodi tradizionali dell’arte orafa. Come giustamente lo definisce Giovanna, “Il più puro dei gioielli”.  

 

(www.giovannacantoni.com)

 

 

Il Toro che vorrei

Grande evento giovedì 20 novembre per tutti i tifosi granata

toro bandiera

Don Aldo Rabino, cappellano del Torino dal 1971, presenta oggi, giovedì 20 novembre alle ore 18 presso il Circolo della Stampa di Palazzo Ceriana Mayneri, il libro “Il Toro che vorrei”, scritto a quattro mani insieme con il giornalista Beppe Gandolfo, Priuli e Verlucca editori. Dopo il successo riportato da questa coppia ormai collaudata con “Il mio Toro. La mia missione”,finalista al Bancarella e giunto alla terza edizione, il nuovo libro sarà presentato alla presenza di Matteo Darmian ed Emiliano Moretti, reduci dalla recente esperienza con la Nazionale italiana. Interverranno anche molti personaggi che hanno fatto la storia di questa squadra, come Roberto Salvadori, Renato Zaccarelli, Claudio Sala, Nello Santin, Giorgio Puja, Angelo Cereser,Natalino Fossati, Rosario Rampanti. Non mancheranno protagonisti più recenti come Roberto Cravero, Giancarlo Camolese, il dg Antonio Comi, il team manager Giacomo Ferri, l’allenatore della Primavera Moreno Longo e il responsabile della Scuola Calcio, Silvano Benedetti. Il ricavato della vendita de “ Il Toro che vorrei” verrà destinato alle missioni di don Aldo Rabino e alla sua Onlus “Oasi”.

 

                                                                           Mauro Reverberi  

 

Sea, per gli anziani dal centro alle periferie

anziani parcoanziani

Prosegue il nostro viaggio attraverso le realtà associative che si occupano di anziani. Oggi parliamo di SEA Italia onlus (Servizio Emergenza Anziani), il Coordinamento Nazionale delle associazioni SEA territoriali che operano in Piemonte e in Lombardia

 

L ’11 gennaio 1988 il SEA iniziava la propria attività nel quartiere popolare di Madonna di Campagna in Torino con i primi 11 volontari. Da allora vi è stato un crescendo di iniziative, con l’apertura di sedi territoriali in Torino e provincia, in Piemonte e in Lombardia.Il SEA Italia è costituito il 2 maggio 2000 per l’esigenza di coordinare l’attività delle numerose associazioni cresciute sulle radici del primo SEA fondatore.

 

Oggi il Coordinamento SEA Italia conta 21 SEA territoriali che operano nei quartieri delle città, nel centro e nelle periferie, nei paesi dell’area extraurbana e nelle zone rurali. Ciascuna risponde ad una propria dirigenza e sviluppa l’organizzazione più consona alle necessità del territorio, in stretta collaborazione con le istituzioni locali. Il coordinamento SEA Italia vanta circa 1.000 volontari che operano nelle Associazioni Territoriali SEA e collaborano tra loro per le esigenze comuni e per creare nuove possibilità di sviluppo ad un’opera di volontariato ormai indispensabile per assistere i bisogni di una popolazione che, invecchiando sempre più, richiede civile rispetto e attenzione per la qualità della loro vita.

 

Come il SEA Italia, tutte le Associazioni SEA territoriali sono associazioni ONLUS di volontariato di ispirazione cristiana che rispondono in autonomia alle esigenze del territorio e ai bisogni delle persone anziane, con servizi gratuiti di accompagnamento e di assistenza domiciliare. Le Associazioni SEA intervengono direttamente con i loro volontari attraverso la segnalazione diretta degli anziani in difficoltà, dei loro parenti o dei loro amici e vicini.

 

Le sedi sono distribuite nelle città, nelle periferie e nei territori rurali, collaborano tra loro, con le istituzioni di supporto sociale e attivano iniziative di carattere socioculturale per offrire agli anziani soli (e talvolta emarginati) l’occasione di incontri e di attività gratificanti. Tutti i volontari SEA sono al servizio di chi, in difficoltà perché senza mezzi propri, ha necessità di raggiungere ospedali, medici, parenti e amici o luoghi di aggregazione per attività sociali e culturali.

 

Indirizzo: via Cassini 14 , TORINO

 

Cesare Barbero: l’eleganza per i signori, non per i ricchi

BARBERO EMERSONSono pochi i torinesi dei “salotti” buoni che non sono passati nell’atelier del “ragioniere”, e che non hanno respirato, almeno qualche volta, l’atmosfera british che un magazzino di tessuti (tale era agli inizi la rinomata boutique) ha saputo acquisire negli anni. Giovedì alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo si terrà una messa che darà modo alla cittadinanza di dare un ultimo saluto all’uomo che rappresentò, con grande sobrietà e dedizione, lo stile classico ed inglese per oltre mezzo secolo

 

La pioggia di questi giorni ha salutato uno dei più grandi magistri elegantiarum torinesi: il “ragioniere” Cesare Barbero, più noto per il brand del negozio che avviò 58 anni fa, e che si può ancora trovare all’ammezzato di via Cesare Battisti 1, in pieno centro: Jack Emerson.

 

Sono pochi i torinesi dei “salotti” buoni che non sono passati nell’atelier del “ragioniere”, e che non hanno respirato, almeno qualche volta, l’atmosfera british che un magazzino di tessuti (tale era agli inizi la rinomata boutique) ha saputo acquisire negli anni. Nel tempo, il magazzino è divenuto piccolo centro sartoriale per riparazioni e poi, con l’importazione diretta di famosi prodotti dell’eleganza maschile, è diventato un punto di riferimento dello stile classico che ha anche saputo dettare tendenza.

 

Eppure, lo stile di Jack Emerson è rimasto fortemente “torinese”. Nessuno sfarzo modaiolo, nessuna concessione al mondo del fashion e degli eccessi che spesso accompagnano i negozi frequentati da una clientela fatta di vip e personaggi pubblici. Nessun vernissage o party, solo scaffali pieni di stoffe ed un ambiente che non ha mai del tutto perso l’impostazione originale, anche quando ormai era diventato un piccolo centro commerciale in cui dalle scarpe al cappello, il gentleman poteva trovare tutto.

 

Ecco che così un luogo fisico, discreto e riservato anche nella visibilità al pubblico (nessuna grande vetrina e solo pochi anni fa un accesso autonomo alla strada, che ha affiancato la semplice targhetta sul campanello) ha saputo raccontare un approccio all’abbigliamento ed alla propria cura che solo i sabaudi possono capire: un posto per conoscitori che ha accolto reali e capitani d’industria (se così si vogliono definire Umberto Agnelli e l’Avvocato), ma anche persone molto più normali, accomunate dal gusto di una città che al primo sguardo sembra grigia, mentre sotto sotto nasconde colori raffinati riservati a chi li sa scovare.

 

Jack Emerson, per curiosità, è un personaggio che Cesare Barbero definì “un amico di famiglia”, ma che forse è identificabile in una figura romantica che visse tra Firenze e Capri, con la sua sposa scrittrice, e che leggende urbane vorrebbero spia dei servizi segreti della Corona Inglese.

 

Le esequie del “ragioniere” si sono tenute con grande discrezione, dopo la scomparsa del novantenne da tempo malato avvenuta giovedì scorso in una clinica privata, ma giovedì prossimo alla Chiesa di Santa Cristina in piazza San Carlo si terrà una messa che darà modo alla cittadinanza di dare un ultimo saluto all’uomo che rappresentò, con grande sobrietà e dedizione, lo stile classico ed inglese per oltre mezzo secolo.

 

Un lutto che, per noi che amiamo una Torino che negli anni ’30 era la vera capitale della Moda italiana, ci dà modo di riflettere su un centro sempre più affollato di grandi catene low cost, in cui l’amore e la passione per il proprio lavoro sartoriale hanno lasciato il posto a offerte e sconti da fast food dell’abbigliamento. L’unica speranza che rimane riguarda, cinicamente, un’eredità che si spera fatta di gusto, e non solo una sfrenata galoppata verso la massificazione del commercio e degli stili. Forse, se questo sarà il nostro destino, l’addio non sarà solo a Barbero, ma anche a ciò che ci ha insegnato.

 

Giovanni Vagnone

Le borse di studio del Comune

Concorso rivolto a studenti della scuola secondaria di secondo grado meritevoli per profitto e per reddito

Classe studenti
Il Comune di Torino ha indetto un concorso per l’attribuzione di n. 73 borse di studio intitolate alla memoria di “Primo Vittorio” “Bonifetti Vittoria ved. De Amicis” “Felice Casale” “Eunice Tinti” e “Pietro Rubatto” in esecuzione delle loro volontà testamentarie, rivolto a studenti che nell’anno scolastico 2013/2014 hanno frequentato una classe di una scuola secondaria di secondo grado meritevoli per profitto e per reddito. Le domande dovranno pervenire entro le ore 12,00 del 31 dicembre 2014. Maggiori informazioni e i documenti da scaricare sono disponibili sul sito dei Servizi Educativi.

 

www.comune.torino.it

“Art’Ecò: l’ecologia nel tuo spazio”

con reg lascaris A Palazzo Lascaris premiazione del Concorso promosso dalla Consulta regionale Giovani e dall’Accademia Albertina

 

La Consulta Giovani del Consiglio regionale Piemonte premia la giovane creatività con un concorso di idee, che ha preso il via nel maggio scorso in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti, per la realizzazione di opere e manufatti sulla tematica ambientale “Art’Ecò : l’ecologia nel tuo spazio” rivolto agli studenti dell’Accademia. Sono 20 i lavori pervenuti, tutti ispirati alle tematiche ambientali, che abbracciano diverse discipline artistiche: 10 sculture, 2 pitture, 2 installazioni, 2 opere grafiche, 4 tra video, opere e proiezioni fotografiche.

 

Mercoledì 19 novembre, alle ore 10, presso la sala Viglione di Palazzo Lascaris (Torino, via Alfieri 15) si terrà la cerimonia di premiazione, alla quale interverranno: Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale del Piemonte; Alessandro Benvenuto, consigliere segretario delegato alla Consulta regionale dei Giovani; Fiorenzo Alfieri e Salvatore Bitonti, rispettivamente presidente e direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Laura Valle, docente e coordinatrice del progetto “Art’Ecò: l’ecologia nel suo spazio”. Modera Alessandra Comazzi, giornalista e critico televisivo de “La Stampa”.

 

Le opere selezionate saranno esposte nel porticato d’onore di Palazzo Lascaris da mercoledì 19 a lunedì 24 novembre e, in seguito, presso i locali dell’Edisu e del Campus universitario Einaudi.  Verrà inoltre pubblicato un catalogo di tutte le opere in concorso, a cura del Consiglio regionale del Piemonte e della Consulta Giovani.

 

 

Info: Consulta Giovani del Consiglio regionale tel. 0115757.079 consulta.giovani@cr.piemonte.it

 

(Foto: il Torinese)

Spose etniche o Anni Ruggenti?

wedd scarpeLa tendenza nasce da Idea Sposa, la fiera tenutasi al Lingotto di Torino

 

Wedding planner, preparatevi: nel 2015  sarà lo stile etnico a dominare i matrimoni,  affascinato da cultura e colori dell’India. La tendenza nasce da Idea Sposa, la fiera tenutasi al Lingotto di Torino. Protagonista la fantasia, con le nozze ispirate alle favole di Disney o agli Anni ruggenti del Grande Gatsby.

Torino fashion per turisti ma non solo

Guida ai fashion designer sotto la Mole, distribuita gratuitamente in 70 hotel e bed and breakfast cittadini (da 3 a 5 stelle) e nel punto Informazioni sul Turismo di Piazza Castello

 

 fashion guida tram

Per i turisti che vogliono scoprire la Torino “da indossare” ora c’è “Fashion tour”, la guida a 10 atelier e fashion designer all’ombra della Mole; distribuita gratuitamente in 70 hotel e bed and breakfast cittadini (da 3 a 5 stelle) e nel punto Informazioni sul Turismo di Piazza Castello.

 

L’iniziativa è un progetto pilota dell’Associazione Culturale Arte in Voce che ha pensato di tracciare una mappa del lato fashion del capoluogo subalpino, aggiungendo così un tassello glamour alle altre attrattive turistiche; in collaborazione con l’Associazione Regionale dei Portieri d’Albergo le Chiavi d’oro e con Turismo Torino e Provincia.

 

Vediamo allora chi sono i 10 fashion designer di questa prima edizione di “Fashion tour”.

 

-“Bibi Gramaglia selezione”, piccolo select shop in cui trovare gioielli unici e collezioni di  accessori e abbigliamento di alto artigianato, in edizioni  limitate.

 

-“Na2Rale”, brand che combina sartorialità  italiana e look metropolitano in un nuovo concetto di lifestyle, con polo, camicie, felpe e Hydro jackets a km zero.

 

-“Walter Dang”, stilista franco-ispano-vietnamita che ha mosso i primi passi nell’haute couture parigina con Pierre Cardin.  Ha scelto Torino per fondare la sua Maison di abiti femminili, accessori e gioielli che esprimono il suo spirito cosmopolita.

 

-“Mariateresa Grilli Atelier”, nel quartiere Gran Madre, in cui la couturier di origine napoletana crea abiti sartoriali e accessori artigianali con materie prime naturali e pregiate, capi di maglieria unici, innovativi per stile e tecniche di  lavorazione.

 

-Capi unici e prêt- ã- porter contemporaneo anche  nell’”Atelier Ombradifoglia” della stilista Elena Pignata. Le sue collezioni sono realizzate con tessuti pregiati, hanno forme ricercate e non convenzionali.

 

-“Born in Berlin” nel centro storico è negozio e atelier insieme in cui trovare collezioni  uomo-donna, accessori, borse e capispalla in pelle di fattura artigianale.

 

-Borse e accessori anche da “Trakatan”, brand dal design essenziale, con pelli conciate al vegetale, cuciture a mano e il timbro marchiato a fuoco sulla pelle.

 

-“Diderot Maison”, a due passi dal Duomo, è specializzato in coloratissimi ed eccentrici papillons: ogni pezzo è unico, fatto a mano con tessuti pregiati.

 

-Occhiali su misura nel laboratorio “Turineyes”che fonde manualità dell’artigianato e tecnologia di precisione in occhiali pensati e modellati sui lineamenti  del cliente, originali nella forma e nella personalizzazione.

 

-Gioielli interamente fatti a mano, secondo antiche tecniche, da “Jamais Sans Toi”, delle sorelle Gallo che uniscono i loro talenti. Valentina, diplomata in restauro e scultura della ceramica, incontra la passione per il design del gioiello di Camilla, diplomata in arte orafa: ed ecco le loro creazioni dallo spirito  contemporaneo.

 

Per  ora sono 10, ma il numero è destinato a crescere e la guida a diventare sempre più punto  di riferimento per turisti informati, che vogliono andare a colpo sicuro; ma anche occasione per i torinesi  di  scoprire nuovi indirizzi  fashion nella loro città.

 

(Nella foto la copertina della guida)

 

Laura Goria

 

Il Gran Paradiso entra nella “lista verde”

GRAN PARADISOSi tratta della prima certificazione su scala  mondiale che esamina efficacia ed equità nella gestione dei Parchi

 

Importante riconoscimento per il  Parco Nazionale del Gran Paradiso: da oggi entra nella ‘Green List’ delle aree protette. Si tratta della prima certificazione su scala  mondiale che esamina efficacia ed equità nella gestione dei Parchi. Il congresso internazionale dei Parchi di Sidney ha sancito l’ingresso del parco italiano. La certificazione Green List d’ora in poi sarà considerata in tutto il mondo punto di riferimento per identificare i parchi che operano nel rispetto delle regole ambientali e a favore del territorio.