Mercoledì 23 dicembre, ore 21
Nel Salotto Con
CONCERTO DI NATALE in LIVE STREAMING
Quintetto di fiati della Filarmonica TRT
Il Quintetto di fiati della Filarmonica TRT è il gruppo composto da elementi della Filarmonica. Nella filosofia di programmazione mostrano un grande interesse per il variegato mondo musicale, con percorsi stilistici che esulano dal repertorio classico per quintetto di fiati, spingendosi nel mondo ricco delle trascrizioni operistiche e sinfoniche, con incursioni anche nell’ambito jazzistico.
Il Quintetto di fiati della Filarmonica TRT svolge la sua attività da quasi un ventennio con un ottimo consenso di pubblico e di critica. I singoli componenti hanno maturato esperienza nelle collaborazioni con le massime istituzioni musicali italiane ed estere: Orchestra di Santa Cecilia, Teatro Regio di Torino, Orchestra Nazionale Rai, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro alla Scala, Teatro San Carlo, Teatro La Fenice, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica di Cannes, Orchestra OSI, Opera di Nizza.
NEL SALOTTO CON
Il Teatro Superga abbraccia la sfida di tenere accesa la cultura, reinventandola, attraverso l’ideazione di un nuovo format. “Nel Salotto Con” vuole infatti essere un nuovo modo per vivere la cultura in un periodo sospeso senza tenere spoglio il palcoscenico: un servizio di streaming fruibile dal salotto di casa che porta tra le mura domestiche gli spettacoli della stagione trasmessi in diretta su piattaforma dedicata direttamente dal palco del teatro di Nichelino.
PROGRAMMA
Joseph Haydn (1732-1809), Divertimento n.1 in sib maggiore
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), Ouverture da Il Flauto Magico
Gioachino Rossini (1792-1868), Ouverture da Il Barbiere di Siviglia
Johann Strauss jr. (1825-1899), Ouverture da Il Pipistrello
A.A.V.V., Christmas’s Medley
Biglietti: 4,99 euro, su Eventbrite
BIOGRAFIE
Federico Giarbella
Nato a Torino da una famiglia di antiche tradizioni musicali, si è diplomato in flauto col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Torino. Vincitore di diversi concorsi nazionali e internazionali ha suonato come solista e in formazioni cameristiche nelle più importanti stagioni concertistiche italiane ed europee. Viene regolarmente invitato dalle più prestigiose fondazioni quali il Teatro la Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli ecc. È dal 1996 primo flauto del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT.
Alessandro Cammilli
Diplomatosi brillantemente in oboe presso il Conservatorio di Firenze si è perfezionato con D. Dini Ciacci e H. Schellemberger e successivamente con i più rappresentativi oboisti italiani quali: P. Pollastri, Vignali e F. Di Rosa. Dal ’98 al 2000 è stato membro stabile dell’Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano ed ha collaborato con le principali istituzioni musicali italiane, tra cui il Teatro la Scala di Milano con il quale ha effettuato prestigiose tournée in Europa, Giappone, Australia e Sud America. Dal 2003 è il corno inglese del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT.
Luigi Picatto
Compie gli studi al Conservatorio G. Verdi di Torino dove si diploma nel 1985. Si perfeziona con Karl Leister, Anthony Pay e Michel Lethiec. Vincitore di concorsi nazionali ed internazionali, sia come solista che in gruppi cameristici, si è esibito in importanti associazioni concertistiche. L’intensa attività cameristica, orchestrale e le collaborazioni con gruppi e solisti di fama internazionale, lo portano ad esibirsi in tournée in Spagna, Germania, Francia e Canada. Ha inciso per la Nuova Era musiche di Debussy per clarinetto e pianoforte. Nel 1994 gli viene assegnata la cattedra di clarinetto principale al Conservatorio di Musica di Cagliari, posto che lascia, nel 1996, per quello di Primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT.
Ugo Favaro
Si è diplomato in corno col massimo dei voti presso il Conservatorio di Alessandria. Si è perfezionato con G. Nalli e G. Crott ed ha successivamente collaborato come primo corno in varie orchestre quali: Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Accademia di S. Cecilia, Orchestre Philarmonique de Nice ecc… Dal 1988 è primo corno del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT. Nel 1994 ha ottenuto il primo premio al concorso di musica da camera di Genova e nel 1995 il primo premio al concorso per corno “G. Zoppi” di Asti. Nella stagione 2004-2005 è stato invitato a ricoprire il posto di supersolista presso l’Orchestra dell’Opera di Nizza.
Orazio Lodin
Si è diplomato in fagotto col massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano nel 1993 e successivamente, sempre col massimo dei voti, presso la Scuola Superiore di musica di Stoccarda sotto la guida di S. Azzolini. È vincitore di 2 concorsi e 4 audizioni. Dal 2001 è fagottista del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT. Ha suonato il concerto per fagotto e orchestra di W. A. Mozart con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano ed ha collaborato con prestigiose istituzioni quali l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e la Mahler Chamber Orchestra. È risultato idoneo all’audizione per fagotto presso il Teatro la Scala di Milano e l’Orchestra Giovanile della Comunità Europea.
Caro direttore, il 18 dicembre 1920,
carattere indomito. Quando nel 1956, capitano, dalla finestra dell’ex-Scuola di Guerra che si affacciava su via Guicciardini vide spuntare le mura sbrecciate delle gallerie di contromina della Cittadella, scoperchiate e in procinto di essere ingoiate dalle fondamenta del palazzo delle Entrate, rientrò in guerra…la sua guerra personale per salvare e valorizzare la storia e l’inestimabile patrimonio sotterraneo di Torino. Sapeva che ci voleva qualcosa di speciale per fermare le ruspe, autorizzate a distruggere 
Un passo importante. La concessione al Comune permetterà infatti di poter accedere con più facilità ai finanziamenti pubblici necessari per il completamento del restauro – già avviato in questi anni dalla stessa Fondazione con risorse proprie e con contributi della Fondazione C.R.C. e del G.A.L. (Gruppo azione locale Langhe e Roero Leader), oltre che della “Cantina Terre del Barolo” e della casa editrice “Einaudi” – dell’edificio, risalente alla prima metà dell’Ottocento, in pietra di Langa, con il tetto in lose e i solai in legno. Costruita nella centrale contrada dei Casazzi, a San Benedetto, in quell’alta Valle Belbo particolarmente amata da Beppe Fenoglio che (fra Cravanzana e San Benedetto, passando per Feisoglio, Niella Belbo, Mombarcaro e Bossolasco) era solito trascorrere qui gran parte delle sue vacanze estive, la “casa di Placido” da sempre soprannominata la “Censa di Placido”, era la classica bottega di paese che all’epoca vendeva di tutto, dai generi di monopolio agli alimentari alle stoviglie fino alla merceria e alla ferramenta ed era anche adibita a bar e osteria, denominata “L’Osteria dei fiori”, con il forno per il pane sul retro.
tragedie di una piccola realtà chiusa che diventa esemplare della condizione stessa dell’uomo nel mondo. Oltre che nel romanzo “La malora” ( “Dovevamo sentirci piuttosto forti se, quando io ero sugli otto anni, i miei tirarono il colpo alla Censa di San Benedetto. La presero invece i Canonica, coi soldi che s’erano fatti imprestare da Norina della posta”), è presente nei racconti “Un giorno di fuoco”, “Superino”, “La novella dell’apprendista esattore” e “Il paese”, dove lo scrittore racconta le partite di pallone elastico che si giocavano nel cortile dell’osteria.
con una risata da quel Placido Canonica, gestore della “Censa”, arguto affabulatore di racconti – più o meno veri – della Langa fenogliana e lui stesso diventato protagonista costante delle storie che sanbenedettesi di Fenoglio. Oggi quei muri, quella slabbrata bottega su cui il tempo ha infierito non poco necessitano di un attento e definitivo restauro, garantito dalla concessione in usufrutto gratuito al Comune di San Benedetto Belbo. Sotto il segno di una garantita sinergia fra la Fondazione “Bottari Lattes” e l’amministrazione pubblica, con lodevoli prospettive e obiettivi ambiziosi. “La nostra volontà – spiegano Caterina Bottari Lattes, Presidente della Fondazione, ed Emilio Porro, Sindaco di San Benedetto– è quella di restituire alla comunità la vecchia osteria di Placido Canonica quale luogo di incontro e di attività culturali, allestendo anche il museo interattivo. Il sogno che ci impegniamo a far diventare realtà è fare rivivere questo spazio, così simbolico e ricco di letteratura e storia, come luogo di incontro, di scambio, di socialità e di lettura, con incontri, seminari, esposizioni. Ma anche creare un punto di accoglienza turistica e di ristoro per gustare la cultura attraverso i sapori enogastronomici del territorio”.


Massimo Iaretti Consigliere delegato all’Identità Piemontese del Comune di Villamiroglio