Cosa succede in città- Pagina 89

Le circoscrizioni di Torino si mettono in mostra

 IL 21 OTTOBRE UN VIAGGIO TRA I QUARTIERI DI TORINO

Una grande festa per tutta la città. Torna per la seconda edizione Circoscrizioni in mostra, iniziativa della Città di Torino organizzata con la partecipazione delle associazioni culturali del territorio, le Circoscrizioni cittadine e la Rete delle case del quartiere, che il prossimo 21 ottobre metterà gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini un ricco palinsesto di performance di danza e ballo, musica, teatro e circo, oltre a proiezioni, mostre, talk e laboratori. Un’intera giornata, dalle 10.30 del mattino alle 23.30, dedicata alla scoperta della ricchezza e della varietà di proposte culturali del nostro territorio.

 

“Circoscrizioni in mostra vuole favorire lo scambio tra spazi, contenuti e persone, per valorizzare e consolidare la connessione tra la comunità e le realtà culturali della nostra città” spiega Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino. “Animare i quartieri con eventi a portata di mano per i residenti di ogni quartiere è un modo di rafforzare la relazione tra gli spazi di offerta artistico-culturale e i cittadini. Sarà una giornata di incontro e scambio, che quest’anno toccherà tantissimi luoghi in tutta la città e coinvolgerà, oltre alle Circoscrizioni e alle associazioni culturali, anche le portinerie di comunità e le case del quartiere”.

 

Dopo il primo appuntamento dello scorso anno, che ha visto Circoscrizioni e associazioni riunite al Borgo medievale, l’edizione 2023 vedrà protagoniste le Case del quartiere, che ospiteranno un palinsesto di appuntamenti nato dalle proposte delle Circoscrizioni, ognuna delle quali ha selezionato tipologie di spettacolo diverse, tra performance, talk e presentazioni, laboratori, proiezioni e mostre.

 

Grazie alla collaborazione con GTT – Gruppo Torinese Trasporti e l’Associazione torinese tram storici, un tram storico percorrerà le vie in prossimità di alcuni luoghi di evento, con corse aperte a tutti i cittadini, mentre il tram teatro porterà in giro per la città, sul suo speciale palcoscenico ribaltabile, spettacoli e concerti a cura delle associazioni culturali torinesi. Il tram effettuerà tre fermate: la prima alle ore 15 nei pressi del Parco Dora (lato est, largo Piero della Francesca), dove avranno luogo due performance; la seconda alle ore 18 in piazza Adriano, dove il pubblico sul posto potrà assistere ad altre tre performance; la terza alle ore 21.15 in piazza Carlo Emanuele II, dove questa straordinaria esperienza di spettacolo itinerante si chiuderà con i saluti istituzionali, le performance di due associazioni culturali e una grande festa danzante a cura di Ballatorino social dance.

 

Per tutta la giornata di sabato 21 ottobre, Ballatorino – progetto di Fondazione Contrada Torino Onlus, promotore del social dance festival in programma nella nostra città dal 19 al 22 ottobre – organizzerà anche una serie di flash mob in ogni circoscrizione. Grazie alla collaborazione di una ventina di scuole di danza del territorio, Ballatorino porterà l’energia e la gioia del ballo in tutta la città, coinvolgendo anche il pubblico presente, che dopo una breve dimostrazione dei passi da eseguire sarà invitato a unirsi ai balli.

 

Coinvolte in questa edizione anche le portinerie di comunità, ideate e gestite dalla Rete italiana di cultura popolare. La Portineria di Porta Palazzo, la Portineria I Giardini sulla Dora e la Portineria di Borgo San Paolo si inseriranno nel programma di Circoscrizioni in mostra organizzando, tra le 11 e le 17, attività e laboratori per famiglie, adulti e bambini, progettate anche con l’aiuto degli abitanti dei tre territori.

 

Per l’occasione il Bibliobus delle Biblioteche civiche torinesi, che da cinque anni trasporta in giro per la città libri, computer e connettività Wi-Fi, effettuerà due soste straordinarie. Dalle 10 alle 13 la biblioteca itinerante della Città di Torino sarà in piazza Eugenio Montale, nei pressi delle Officine Caos – Casa del Quartiere Vallette, mentre dalle 15 alle 18 sarà in via Osasco 19 A, vicino alla Portineria di comunità di Borgo San Paolo, per raccontare i progetti di trasformazione delle biblioteche all’interno del Piano Integrato Urbano e delle progettualità strategiche del PNRR, come la nuova Biblioteca civica Centrale.

 

Circoscrizioni in mostra è un progetto della Città di Torino, nato su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino con il partner Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Rete delle case del quartiere, GTT, ATTS, Rete italiana di cultura popolare, Fondazione Contrada e Biblioteche civiche torinesi e con la partecipazione delle otto Circoscrizioni della città. Nel complesso coinvolgerà più di 60 enti e organizzazioni per offrire a tutti i cittadini quasi 50 eventi, con 29 appuntamenti nelle case del quartiere, 8 performance sul tram teatro, 3 attività organizzate dalle portinerie di comunità e 8 flash mob di ballo nelle otto circoscrizioni.

Hanno aderito a Circoscrizioni in mostra 2023: AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio – Sezione Piemonte Valle d’Aosta), Assemblea Teatro Associazione, Associazione Artistico Culturale Ippogrifo, Associazione Culturale Choròs, Associazione Culturale Interludio, Associazione Monginevro Cultura, Associazione Sportiva Dilettantistica Primo Passo, Associazione Treno della Memoria e Centro Studi Deportazione e Resistenza A. Roncaglio, Atelier Teatro Fisico Philip Radice, CAP10100 – ASSOCIAZIONE TEATRALE ORFEO, Centro Documentazione Storica Circoscrizione 5, Centro Studi Cultura e Società, Comitato Culturale Negarville, Compagnia dei Saltapasti, Compagnia3001, Cooperativa Sociale L’Arcobaleno + Ass. di Famiglia, Coordinamento Associazioni Musicali di Torino, FormEduca Aps, Gli Artimani Aps, Guitare Actuelle, Kaninchen-Haus Aps, Libreria Belgravia Torino – Via Vicoforte 14/d, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Misteria APS, Orchestra Filarmonica di Torino, PAV Parco Arte Vivente, Piemonte Cultura APS, Quinta Tinta Aps, TeatrAzionE asdpsc, Teatro e Società, Volerelaluna ODV.

Nel mese di ottobre si apre a Torino il primo festival interamente dedicato a donne e città

WOMEN AND THE CITY, PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL

Una riflessione comune per favorire le prospettive di genere e immaginare città eque

 

Dal 12 al 15 ottobre si apre a Torino il primo festival interamente dedicato a donne e città per ripensare gli spazi e le pratiche cittadine rendendole accessibili e inclusive

 

Si terrà dal 12 al 15 ottobre 2023 la prima edizione del festival Women and the City, l’appuntamento ideato dall’Associazione Torino Città per le Donne per promuove l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. Dall’ambiente alla leadership, dall’innovazione alla medicina di genere, passando per la città fisica e la mobilità, la cultura, lo sport, la violenza di genere. Questi sono solo alcuni dei temi scelti come filo conduttore di questa prima edizione del festival. Un appuntamento pensato per calarsi nel vivo del gender mainstreaming che prende avvio dall’esperienza maturata dall’Associazione Torino Città per le Donne, presieduta da Antonella Parigi – manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice della Scuola Holden, del Circolo dei Lettori e della suddetta associazione – e propone un ricco programma fatto di momenti On e altri Off organizzati grazie alla partecipazione di oltre 60 associazioni e reti del territorio torinese.

 

«Women and The City ha l’obiettivo di fare sistema, individuare buone prassi, farle conoscere e metterle in rete. Racconterà le politiche per la parità di genere degli enti, in particolare delle amministrazioni comunali, delle associazioni, delle imprese e delle persone in un ampio dibattito e confronto» ha spiegato Antonella Parigi, presidente dell’associazione che organizza l’appuntamento.

 

Gli ospiti

Tanti gli ospiti in arrivo a Torino dall’Italia e dall’estero. Tra gli altri, la statista Linda Laura Sabbadini, pioniera europea delle statistiche per gli studi di genere. Di città fisica e mobilità si parlerà con la ricercatrice americana Mary Dellenbaugh-Losse, specializzata in inclusione sociale e uguaglianza di genere nella politica e nella pianificazione urbana. Non mancherà uno spaccato del mondo artistico e culturale con la psicologa e sociologa Alessandra Micalizzi, curatrice di Women in music; l’attrice Eleonora Giovanardi, membro del collettivo femminista Amleta, e la testimonianza di Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale a Milano e tra le fondatrici dei Giovani Musulmani d’Italia (GMI). E ancora, di medicina di genere parleremo con Gabriella Tanturri del direttivo nazionale dell’Associazione Donne Medico Aidm. Su come lo sport può cambiare le città interverremo con Fabio Pagliara, ex pallavolista e Presidente della Fondazione Sport City; la psicologa dello sport Francesca Vitali; e Mauro Berruto, deputato già tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana e direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco.

Discuteremo di futuro economico, lavorativo e tecnologico con: l’economista Marcella Corsi; Simona Musso, general counsel di Lavazza; e con la Presidente di Donne 4.0 Darya Majidi, il cui intervento sarà accompagnato dalle testimonianze delle giovani che hanno frequentato la summer Tech Camp AIxGirls, il corso che offre alle studentesse gli strumenti per essere protagoniste della quarta rivoluzione. La pedagogista Claudia Giudici affronterà il tema dell’educare; parleremo di ‘inclusione con l’ex Ministra Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti. Mentre tratteremo di leadership con l’Onorevole Chiara Gribaudo e la vice presidente di Unione industriale di Torino Anna Ferrino. Non mancherà uno sguardo sulla violenza di genere: interverranno tra gli altri Giulia Sorriento, Co-founder di Pinkroad; Laura De Dilectis, psicologa clinica e creatrice di DonneXstrada; Mariapia Vigilante, avvocata e presidente di G. I. R. A. F. F. AH! (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) e Giuseppe Di Rienzo direttore generale della Fondazione Libellula.

Programma Off e altre attività

Oltre al programma proposto dalle organizzatrici di Women and the City, la manifestazione si arricchirà anche di un Programma Off, disponibile negli stessi giorni dell’evento, creato in modo collaborativo e partecipato insieme ai rappresentanti degli enti e alle associazioni locali chiamate negli scorsi mesi a proporre approfondimenti. Nelle prossime settimane sarà possibile consultare il Programma Off sul sito dedicato.

Immancabile l’appuntamento con Luci e ombre, un percorso guidato attraverso il centro cittadino che evidenzi il protagonismo delle donne. Palazzo Madama, le istituzioni comunali e regionali, troppo a lungo testimoni di un’assenza femminile, l’Università che ha visto le prime Dottoresse italiane in Medicina e Giurisprudenza e il Museo Nazionale del Cinema, fortemente voluto e realizzato da Maria Adriana Prolo, saranno le tappe di un racconto che non dimentica e che guarda al futuro. Le visite guidate si terranno giovedì 12 ottobre alle ore 20 e domenica 15 ottobre alle ore 9.30 (su prenotazione, massimo 25 posti).

Sempre domenica 15, con ingresso gratuito, sarà possibile visitare la Casa Museo Carol Rama, grande artista e protagonista dell’arte del ‘900. Per maggiori informazioni e/o prenotazioni contattare toxdprenotazioni@gmail.com.

Women and the City arriva anche nelle scuole, studenti e docenti parteciperanno agli incontri. Ma sarà anche  il festival ad andare  nelle aule di sei  licei torinesi artistici, scientifici e classici, aprendo con i più giovani un dibattito sulla parità di genere e i modelli di sviluppo delle città. Gli istituti coinvolti elaboreranno progetti e proposte che saranno illustrate nel mese di dicembre nel corso di un evento Off al Liceo Renato Cottini di Torino.

Durante l’inaugurazione del festival, giovedì 12 ottobre, sarà presentato Goose!Il Gioco dell’Oca – Steam Education: il progetto creativo ed educativo per il contrasto degli stereotipi nelle materie STEAM e la valorizzazione delle professioni scientifiche. Il gioco, ideato da Simona Bonito, Consigliera di Parità della Provincia di Potenza, propone una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline scientifiche e incoraggia ragazzi e ragazze a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.

Altre informazioni

L’evento è libero e con accesso gratuito. Per l’incontro Città Fisica e Mobilità, in programma per venerdì 13 ottobre, è possibile l’accreditamento per la formazione all’Ordine degli Architetti e all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Per tutti i dettagli e le informazioni sul festival e per scoprire il programma, consultare https://www.torinocittaperledonne.org/women-thecity.

 

Il festival  “Women and the City” è organizzato dall’associazione Torino Città per le Donne con il patrocinio del Comune di Torino con il contributo di Fondazione Compagnia San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Maggiori informazioni su https://www.torinocittaperledonne.org/

“Abilmente Torino” per vivere una domenica all’insegna della creatività

 

  • Un fine settimana in cui divertirsi con le tecniche Do It Yourself al Salone delle Idee Creative di Italian Exhibition Group, fino a domani a Lingotto Fiere
  • Laboratori per tutte le età, tra calligrafia, uncinetto, cucito sartoriale e oltre 140 brand espositori
  • Tante proposte e tradizioni del territorio, con 50 espositori provenienti dal Piemonte, tra associazioni, librerie specializzate, negozi ed esperti di creatività

 

www.abilmente.org/it/torino

 

Torino, 30 settembre 2023 – Giornate del fine settimana piene fantasia, ispirazione e creatività ad Abilmente Torinoil Salone delle Idee Creative di IEG – Italian Exhibition Group, a Lingotto Fiere fino alle 18.30 di domenica 1° ottobre. La manifestazione dedicata alla community del Do It Youself è il posto giusto per portarsi a casa i migliori materiali e strumenti per la manualità creativa, insieme a manufatti creati in fiera con l’aiuto dei crafter e tante tecniche e trucchetti per realizzare da soli i propri progetti handmade.

Un format unico, che unisce una vasta offerta di laboratori e attività esperienziali con le novità di mercato, gli strumenti e i materiali di 140 brand espositori dei diversi mondi del fai-da-te creativo: carta e colore, bijoux, decorazioni, cucito, filato e ricamo. Particolarmente apprezzata in questa edizione torinese l’area speciale Cucito su di Te, che propone corsi per imparare a creare capi o a rinnovare il proprio guardaroba con le proprie mani, grazie alla guida esperta di creative e professioniste del cucito sartoriale.

 

CORSI DI CALLIGRAFIA, UNCINETTO, MACRAMÈ, MA ANCHE CONSULENZE DI ARMOCROMIA

In cerca di idee per decorare la propria casa o per prepararsi al Natale che si avvicina? Ad Abilmente Torino grandi e piccini possono trovare tantissimi corsi e laboratori per esplorare i diversi mondi della creatività. E quindi largo ai corsi di cesteria e di macramè, per realizzare decorazioni e alberi di Natale diversi dal solito, ma anche portafoto, vasi pensili per le piante e porta borracce. In fiera anche laboratori di acquerello e calligrafia, corsi per restaurare mobili e realizzare monili con vecchi orologi, workshop di uncinettotessitura e filatura. Anche i più piccoli si possono divertire a creare tovagliette americane e portachiavi, segnalibri e ampolle con fiori essiccati. Tra le tante proposte, anche consulenze di armocromia, per imparare a scegliere i colori più adatti di abiti, trucco e capelli. Il calendario aggiornato dei corsi è disponibile sul sito www.abilmente.org/it/torino/corsi.

CREATIVITÀ MADE IN PIEMONTE

Il Salone accoglie le idee di creative e creativi di tutta Italia, ma sono davvero tante le proposte e le ispirazioni del territorio, con quasi 50 espositori provenienti dal Piemonte. Presenti in fiera le associazioni Dal Segno alla Scrittura, che punta alla diffusione e allo studio della calligrafia, e Cuore di Maglia, che dona lavori a maglia ai reparti di terapia intensiva neonatale degli ospedali di tutta Italia, ma anche la libreria specializzata per l’infanzia Le Altalene, e tanti crafter. Tra le proposte fantasiose della Via delle Idee, l’area speciale dedicata alle ispirazioni creative, i bijoux D’Acqua e di Vetro, realizzati con la vetrofusione, e i monili di resina di Fior di Carota, le borse fatte a mano personalizzabili di Follow this Line e le creazioni in feltro di Elena Felt.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELL’AUTUNNO DI ABILMENTE

Dopo i primi appuntamenti autunnali di Abilmente Roma e Abilmente Torino, il Salone delle Idee Creative si prepara per altre due edizioni ricche di novità nelle prossime settimane: Abilmente Vicenzadal 12 al 15 ottobre nel quartiere fieristico vicentino, e Abilmente Milano, al Superstudio Maxi, dal 2 al 5 novembre.

 

ABOUT ABILMENTE: ABILMENTE è la grande festa italiana della manualità creativa organizzata da Italian Exhibition Group, punto di riferimento in Italia per le community di crafters e appassionati del Do It Yourself. Aperta al grande pubblico e adatta a tutta la famiglia, nel 2023 ha fissato in calendario sette edizioni (tre nella prima parte dell’anno, a Milano, Vicenza e Torino, e quattro in autunno a Roma, Torino, Vicenza e Milano).

 

Mirò approda al Mastio della Cittadella. A cura di Achille Bonito Oliva

Una mostra dal titolo “Omaggio a Mirò”, per la curatela di Achille Bonito Oliva

 

Mirò approda a Torino in una mostra straordinaria che aprirà i battenti il 28 ottobre prossimo al Mastio della Cittadella, in corso Galileo Ferraris 0. La curatela è affidata al critico d’arte Achille Bonito Oliva, fra i maggiori e stimati critici d’arte, in collaborazione con Maitre Vallès Bled, già direttrice di musei francesi, e Vincenzo Sanfo, esperto d’arte e organizzatore di grandi mostre internazionali.

L’esposizione racchiude circa cento opere dell’artista tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, completato il tutto da una serie di video inediti e fotografie che raccontano il privato e il pubblico del grande maestro del Surrealismo europeo.

L’importante nucleo di opere copre un periodo di sei decenni della carriera di Joan Mirò, a partire dal 1924 fino al 1981, concentrandosi soprattutto sul processo di trasformazione dei linguaggi pittorici che l’artista catalano ha iniziato a sviluppare nella prima metà degli anni Venti.

In occasione della guerra civile spagnola molti intellettuali e artisti tra cui Ernest Hemingway, Pablo Neruda, George Orwell, Pablo Picasso e Joan Mirò scesero in campo per difendere la Repubblica e denunciare le atrocità del regime fascista. L’apice dell’orrore fu segnato dal bombardamento aereo che rase al suolo la città di Guernica, il 26 aprile 1937, città simbolo della resistenza basca all’oppressione fascista.

Il 25 maggio dello stesso anno prese il via a Parigi l’Esposizione Universale che vide la partecipazione anche dei Regimi Totalitari. La Spagna partecipò all’Expo affidando il proprio padiglione alle mani di due grandi artisti, Picasso e Mirò.

Il primo realizzò una delle opere più significative del ventesimo secolo, ‘Guernica’, vero e proprio atto di denuncia della brutalità di ogni conflitto armato.

L’opera di Mirò fu chiamata ‘El Segador’, (il contadino catalano in rivolta); Mirò realizzò un murale di enormi dimensioni, circa cinque metri per quattro, costituito da sei pannelli di masonite. La pittura fu eseguita in maniera diretta e brutale, preceduta da leggeri schizzi preliminari.

Rappresenta un mietitore saldamente radicato nel terreno, che indossa il tradizionale capo catalano e le cui radici più profonde appartengono alla terra. Una sua mano è rivolta verso il cielo, nell’altra brandisce una falce.

Il lavoro rurale, gli strumenti agricoli, il legame con la terra natia e il contatto con la natura sono alcuni degli elementi tipici della poetica di Mirò, che ha anche risieduto in campagna, a Mont rog del Camp per superare i postumi di un esaurimento nervoso.

L’opera di Mirò ha un contatto con il mondo dell’infanzia. Mirò è un innocente venuto a contatto con l’orrore che dipinge. Le opere degli anni Trenta, caratterizzati dalla guerra civile spagnola e dal successivo conflitto mondiale, sono popolate di creature mostruose che gesticolano nel vuoto.

La mostruosità si rivela anche nel tipo di materiale scelto, attraverso una sperimentazione aggressiva dei materiali, al fine di violentare i metodi convenzionali della pittura.

La violenza che Mirò infligge alla figurazione è presente anche nelle opere realizzate negli anni Settanta, in cui taglia, colora e brucia le cinque tele esposte nella grande retrospettiva allestita al Gran Palais di Parigi nel 1974. In Mirò notiamo un notevole controllo della griglia compositiva e di quel gesto che sbroglia le matasse di filo, riesce a piegare il fil di ferro e modula sul supporto il flusso del colore.

“Joan Mirò – affermò il poeta Jacques Prevert – è un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni”. E in tale giardino potremo passeggiare anche noi visitando la mostra che ci aspetta al Mastio della Cittadella dal 28 ottobre al 14 gennaio 2024, con nessun titolo più esemplificativo di quello di “Omaggio a Mirò”.

Mara Martellotta

All’Auditorium Rai lo spettacolo di apertura del Festival delle Regioni

1° ottobre – ore 20.30

Auditorium Rai – Via Rossini 15 – Torino

In allegato anche

– il Villaggio delle Regioni in piazza Castello, 30/09 – 2/10

COMUNICATO

Domenica 1° ottobre si terrà, con inizio alle ore 20.30, nell’Auditorium Rai di Torino uno spettacolo di benvenuto – organizzato dalla Regione Piemonte con il coordinamento artistico di Magalì Berardo di Musicalista – rivolto in particolare alle comunità dei piemontesi di adozione che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti da tutta Italia.

L’accesso alla sala sarà possibile, fino a esaurimento posti disponibili, previa iscrizione da effettuare su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-2-festival-delle-regioni-e-delle-province-autonome-692988847297?aff=oddtdtcreator entro le ore 12 di sabato 30 settembre.

L’evento, che prevede una carrellata di esibizioni di vari artisti rappresentativi delle diverse Regioni d’Italia, è nato con l’idea di creare un incontro tra chi è venuto a vivere a Torino e in Piemonte – e ha costruito in questo territorio la sua vita – e la propria regione d’origine. In sala, infatti, saranno presenti esponente delle comunità regionali che per l’occasione potranno incontrare i Presidenti delle regioni e i rappresentanti delle loro comunità.

Per festeggiare l’inizio del Festival andrà in scena il meglio della cultura popolare delle regioni italiane – con la partecipazione dell’Orchestra sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Giuseppe Mengoli – che darà l’avvio alla serata. La Folkestra, ensamble di talentuosi giovani, proporrà musica tradizionale piemontese in una nuova veste e si alternerà a Francesco Demuro, tenore sardo conosciuto in tutto il mondo; il coro trentino della Sosat, attivo dal 1926, che mantiene viva la tradizione della montagna lascerà il posto a un assaggio del ‘Piccolo Opera Festival’ dal Friuli Venezia Giulia; Simone Campa e Angelo Palma proporranno tributi a Lazio, Abruzzo, Campania e Lombardia con un medley di chitarra e tamburo. Il blues di Lino Rufo, si avvicenderà con le parole ironiche dello sceneggiatore Mattia Torre rappresentate dagli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni – Teatro Stabile del Veneto; la musica folk, proposta anche dal gruppo valdostano Lou Tintamaro e dal duo romagnolo Emisuréla composto dalle sorelle Anna e Angela De Leo, violinista e fisarmonicista, cederà lo spazio alla tradizione più classica, con la Scuola musicale di Fiesole e l’Accademia dell’Opera Carlo Felice Genova e alla all’altoatesino Max Castlunger & the Upcycling Band, il cui progetto green è basato sul riutilizzo di oggetti che diventano strumenti. Il cantautore popolare Mimmo Cavallaro, interprete della tradizione calabrese, si alternerà ai giochi di prestigio di Walter Rolfo, presidente di Masters of Magic e del Campionato del mondo di magia 2025 a Torino. La serata si concluderà con la musica e la danza sfrenata della Notte della Taranta.

PROGRAMMA

Ore 20.30

Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Direttore: Giuseppe Mengoli

Programma musicale:

Michele Novaro “Canto degli Italiani” (Inno nazionale)  Gioachino Rossini, Ouverture dal “L’Italiana in Algeri” (durata 9 min circa) (Marche)

PIEMONTE

Folkestra (ensemble folk)

Folkestra è un ensemble musicale che prende forma nel 2009 come sviluppo di un progetto formativo di musica tradizionale d’insieme, sotto la direzione dell’organettista e flautista Simone Bottasso, coadiuvato dal violinista Nicolò Bottasso.

Musica tradizionale rivisitata ed arricchita da un’innovativa veste orchestrale: brani provenienti dalla musica tradizionale del Piemonte e delle Valli Occitane, della Toscana e della Liguria, melodie della cultura francese e composizioni degli stessi musicisti dell’orchestra. Fanno parte dell’orchestra musicisti giovani e talentuosi che propongono strumenti legati strettamente al mondo del folk, come ghironde, organetti, cornamuse, archi, mandolino, ed altri più contemporanei, tra cui flauti, sax, clarinetti, batteria, chitarra e basso. Su una solida base di melodie ed arrangiamenti evocativi si tesse una trama di impegno e passione, di relazioni personali, di momenti seri e scherzosi, di attimi conviviali accompagnati da una sana cucina casalinga, di notti insonni e piedi scalzi, di determinazione, tenacia e grandi soddisfazioni, che crea un tessuto sonoro di grande valore.

SARDEGNA

Francesco Demuro – tenore

Voce & Piano

Nessun Dorma

Originario della Sardegna, debutta nel 2007 a Parma in Luisa Miller. Nel corso degli anni si esibisce sui maggiori palcoscenici italiani e internazionali, fra cui Royal Opera House, Metropolitan Opera, Opera di Parigi, Teatro alla Scala, Staatsoper di Berlino, Opera di Roma, Opera di San Francisco, Opera di Seattle, Opera di Vienna, Teatro Real, La Fenice, Gran Teatre del Liceu, Teatro di San Carlo, Bayerische Staatsoper, Arena di Verona, Théâtre des Champs-Élysées, Maggio Musicale Fiorentino, Chorégies d’Orange, per citarne solo alcuni. Fra i titoli principali del suo repertorio ricordiamo La TraviataRigolettoLa BohèmeLucia di LammermoorFalstaffL’Elisir d’Amore, Les Pêcheurs de PerlesRoberto DevereuxMaria StuardaI PuritaniRoméo et JulietteFaustDon PasqualeCosì fan tutteWertherFaustLinda di ChamounixLa SonnambulaIn concerto, ha collaborato con Berliner Philharmoniker, Berlin Staatskapelle, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, NDR Leipzig, Hungarian National Philharmonic, Houston Symphony, esibendosi nel Requiem di Verdi, Requiem di Mozart, Petite Messe Solennelle, Nona Sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Rossini. La stagione 2022/23 lo ha visto protagonista all’Opera di Parigi (I Capuleti e i Montecchi, Roméo et Juliette), al Teatro Real (La sonnambula), all’Opera di Vienna (L’elisir d’amore), all’Opera di Amburgo (La traviata), alla Greek National Opera (Werther), alla Staatsoper di Berlino (Rigoletto).

I suoi prossimi impegni prevedono Norma al Teatro de la Maestranza di Siviglia, La bohème al Teatro Lirico di Cagliari, Maria Stuarda al Teatro di San Carlo, Médée al Teatro Real, Beatrice di Tenda al Teatro Carlo Felice di Genova, Lucia di Lammermoor al Teatro Bellini di Catania.

TOSCANA

Scuola Musicale di Fiesole

Giovanni Uscidda accompagnato dal Maestro Matteo Bogazzi

Pierre Max Dubois

Concerto per saxofono contralto e pianoforte

Giovanni Uscidda, saxofono contralto

Allievo del triennio della Scuola di Musica di Fiesole nella classe della Maestra Alda Dalle Lucche

Giovanni (Firenze 23-05-2003) inizia lo studio del Saxofono all’età di 6 anni sotto la guida di Giada Moretti, nell’ambiente de “La Polverosa” a Firenze. Nell’ A.A. 2019/2020 accede alla Scuola di Musica di Fiesole nella classe della Maestra Alda Dalle Lucche, frequentando dapprima il solo corso di musica da camera, l’ambiente trovato lo colpirà̀ a tal punto da prepararsi all’ammissione del percorso accademico triennale, che lo vedrà accedere nell’ A.A. 2021/2022. Dal suo ingresso, numerose sono le iniziative alle quali ha preso parte, a partire dal concerto nell’ambito dell’iniziativa “Dimore Storiche” di Firenze con “BQ – Baritone Sax Quartet” fondato da Alda Dalle Lucche. Vince la “Borsa di Studio-A.A. 2022/2023”, assegnata dalla scuola ai migliori esecutori, che lo ha visto figurare tra migliori premiati, prendendo parte al concerto finale, riservato a questi ultimi. Nello stesso anno vince il primo premio al “23° Concorso Nazionale di esecuzione musicale Riviera Etrusca di Piombino” nella categoria “Solisti”. Viene poi selezionato, sotto la guida della Maestra Alda Dalle Lucche, per collaborare con l’”Orchestra Giovanile Italiana”, con la quale debutterà al Teatro dell’Opera di Firenze, con “Quadri di un’Esposizione” di Modest Musorgskij, nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Partecipa, con “BQ – Baritone Sax Quartet” al prestigioso “60° Festival Internazionale di Musica da Camera” di Cervo (Liguria). Parallelamente alla sua attività accademica Giovanni frequenta master-class importanti come quella tenuta dal Maestro Otis Murphy al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Segue poi, i corsi d’insieme tenuti dal Maestro Lorenzo Pusceddu a Villasimius . Nel 2023 si esibisce da solista con il complesso di fiati “La Polverosa” al Teatro dell’Opera di Firenze. Matteo Bogazzi, pianoforte Pianista accompagnatore della Scuola di Musica di Fiesole Nato nel 1992, studia al Conservatorio “G. Puccini” della Spezia dove si diploma in pianoforte con il M° Fabrizio Giovannelli – con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore – e si laurea in didattica della musica con la prof.ssa Donatella Bartolini, compiendo studi di composizione con il M° Andrea Nicoli. Intraprende nel 2015 lo studio della prassi storicamente informata su pianoforte storico con il M° Stefano Fiuzzi, affermandosi con il primo premio nella categoria Fortepiano al 28° Concorso Internazionale Città di Albenga. Si diploma all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola nel 2018, frequenta annualmente i cicli di masterclass Il pianoforte allo specchio alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e consegue nel 2023 il Master di II livello in pianoforte storico al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia sotto la guida del M° Costantino Mastroprimiano. Frequentemente attivo come solista e in formazioni da camera su pianoforte moderno e storico, si dedica con passione alla messa in dialogo di linguaggi antichi e contemporanei. Prende parte a masterclasses e laboratori musicali con maestri quali Alexander Lonquich, Stefano Fiuzzi, Pietro De Maria, Jeffrey Swann, Malcolm Bilson, Costantino Mastroprimiano, Pietro De Maria, Arthur Schoonderwooerd, Temenushka Vessellinova e Jörg Demus. Nella primavera del 2023 incide per l’etichetta Da Vinci musiche di Dmítrij Šostakóvič con la violista Giulia Panchieri. Dal 2017 è docente di pianoforte e musica d’insieme all’Istituto di Istruzione Superiore “Alberti-Dante” di Firenze. Dal 2022 è pianista collaboratore alla Scuola di Musica di Fiesole.

LIGURIA

Teatro Carlo Felice

Accademia di Alto perfezionamento e inserimento professionale dell’Opera Carlo Felice Genova

voce e piano Marika Colasanto e Marco Zambelli

Marco Zambelli

Parallelamente agli studi classici, ha intrapreso la pratica del pianoforte a 7 anni. Si è diplomato in Organo al Conservatorio “Paganini” nel 1983 e ha ottenuto il Premier Prix de Virtuosité nella classe di Lionel Rogg a Ginevr nel 1986. Nello stesso anno ha vinto il 2° premio al Orgelwettbewerb di Kaltern. Ha fatto parte di svariati gruppi da camera sia come pianista che come organista/clavicembalista, ha accompagnato recitals di strumentisti e cantanti e ha svolto attività concertistica da solista ininterrottamente fino al 1988. Affascinato dalla polifonia vocale sin dalla più tenera età, nel 1989 è stato nominato Maestro del Coro all’Opera di Lione. Ha avuto il piacere e la fortuna di esser scelto come assistente da eminenti Maestri quali M. Arena, B. Campanella, E. Krivine, N. Marriner e J.E. Gardiner. Senza che la cosa fosse stata pianificata a tavolino, la Direzione d’Orchestra è stato lo sbocco naturale di tutte queste esperienze. Dal 1994 ha diretto repertorio sinfonico e operistico praticamente in tutti i continenti (dai Paesi Scandinavi a Israele, dagli USA all’Estremo Oriente, dalla Nuova Zelanda al Messico) ma soprattutto in Europa, dove è apparso alla testa di Orchestre come la London Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la BBC NOW, la OSPA, la TSO, la Philharmonie de Monaco, la Jerusalem Symphony, la ICO, la Prague Philharmonia, la Radio Ungherese ecc., da solo o in compagnia di artisti quali Julian Lloyd-Webber, Peter Wispelwey, Leo Nucci e Rolando Villazon solo per nominarne alcuni, in sale da concerto come la Philharmonie a Monaco di Baviera, a Berlino e a Colonia, la Gewandhaus, l’Alte Oper di Francoforte, il TCE a Parigi, la Smetana Hall a Praga, l’Auditorium di Tivoli a Copenhagen, Ranieri III a Montecarlo, la National Concert Hall a Dublino, la Tchaikovsky Hall a Mosca, l’Israel Festival, Glyndebourne. In Italia ha diretto al San Carlo, al Regio di Parma e di Torino, alla Fenice, al Festival Donizetti, a Cagliari, Genova, Catania ecc. Ha registrato per la BBC, la TV Nazionale della Repubblica Ceca e Virgin Classics. Ha diretto la prima esecuzione pubblica dal 1838 del “Falstaff” di M.W. Balfe la cui registrazione LIVE, prodotta da RTÉ lyric fm/Naxos, ha ricevuto i più alti riconoscimenti dalla critica internazionale specializzata. La stessa etichetta ha anche pubblicato “For Eternity”, dove Marco Zambelli dirige la RTÉ National Symphony Orchestra e la Soprano Irlandese Celine Byrne nel suo primo CD d’Arie d’Opera con Orchestra. Oltre all’attività direttoriale con i “professionisti”, è profondamente attratto dal rapporto umano e di lavoro con coloro che professionisti lo diventeranno presto e accetta sempre con entusiasmo le proposte di collaborazione che gli giungono frequentemente da Accademie, Conservatori e Orchestre Giovanili di tutto il mondo. In quest’ottica, Marco ha recentemente inaugurato “I Concerti del Gonfalone”, una serie di esecuzioni pubbliche a ingresso libero, dove professionisti e studenti suonano fianco a fianco assieme a un Coro semi-professionista di alto livello, in un magnifico Oratorio del 1643 situato nella periferia “difficile” di Genova, per dimostrare come sia possibile, anzi doveroso, riportare la cosiddetta “musica colta” nel quotidiano della gente comune.

Marika Colasanto

Nasce a Finale Ligure nel 1988 e inizia a dedicarsi allo studio vocale fin da giovanissima, ottenendo ampi consensi e numerosi riconoscimenti nel mondo della musica leggera.

Dopo aver conseguito la Maturità Scientifica, affascinata dal mondo dell’opera lirica, sostiene nel 2007 l’esame di ammissione al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si diploma in canto lirico a pieni voti nel Settembre 2012, sotto la guida del mezzosoprano Maria Trabucco. Conseguito il diploma, studia altri due anni con il mezzosoprano Gloria Scalchi. Intraprenderà̀ poi un importante percorso di perfezionamento con il soprano Mariella Devia. Si esibisce per le trasmissioni televisive RAI I Raccomandati Mezzogiorno in famiglia. Interpreta Bess (Porgy and Bess) sotto la direzione del M° Gian Marco Bosio in occasione del Festival Marenco all’Auditorium Dolci Terre di Novi Ligure. Prende parte allo spettacolo Telecamere su Verdi, ideazione, testo e regia di Roberto Iovino ed Andrea Nicolini, in scena all’Auditorium E.Montale di Genova e al Teatro Shalom di Empoli. Interpreta Cherubino ne Le Nozze di Figaro prima a Bosco Marengo (AL) e poi al Teatro Gustavo Modena di Genova e Norina per il Festival Sorrisi Lirici. Veste poi i panni del Piccolo Principe (cover) alla creazione dell’omonima opera di Alberto Caruso al Teatro Carignano di Torino. L’attività̀ concertistica la porta ad esibirsi in diversi Stati europei ed extra (in Francia al Teatro di Saint-Malo in occasione del Festival Internazionale Si tous les Ports du Monde; in Ungheria, nella Carmen, all’Audi Arena di Györ sotto la bacchetta del M°Attilio Tomasello; a Marrakech al teatro Nazionale; all’Ambasciata italiana a Casablanca; in Bulgaria, Irlanda etc.). Ha debuttato il ruolo di Valencienne ne La Vedova Allegra di F.Lehàr con LTL, l’Opera Studio italiana che mette in scena i suoi lavori al Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro Verdi di Pisa con la direzione di Nicola Paszkowski e la regia di Fabio Sparvoli. Partecipa come solista a due concerti della serie I Concerti Spirituali del Gonfalone diretti dal M° Marco Zambelli (Händel e Vivaldi). Sempre con il M° Zambelli, si esibisce frequentemente anche in duo. Debutta al Teatro Carlo Felice di Genova, nel Gloria di A.Vivaldi, in occasione del concerto di apertura del Congresso Eucaristico Nazionale 2016. Per la stessa Fondazione, veste i panni di Tebaldo nel Don Carlo di G.Verdi al fianco di artisti di fama internazionale, sotto la bacchetta del M° Valerio Galli.Dal 2022 è Direttore Artistico di Masterclass a Cairo, un Corso di alto perfezionamento vocale, nel quale coinvolge docenti di fama mondiale come il tenore Charles Castrovo, il M° Marco Zambelli etc. diretto ai giovani cantanti lirici di ogni nazionalità̀. Di recente, in occasione della presentazione del libro del musicologo Davide Mingozzi “Il Teatro a Genova a fine Settecento”, esegue al Teatro Carlo Felice in Anteprima Mondiale una selezione di arie inedite di Gnecco, Isola, Degola e Cerro. Tra i ruoli interpretati, ricordiamo anche Poppea, Pamina, Frasquita e LaurettaNel 2023 vince il Terzo Premio al Concorso Internazionale “Enzo Sordello” e ancora il Terzo Premio al Concorso.

Internazionale “Città di Monterosso – Cinque Terre”.

TRIBUTO A UMBRIA, LAZIO, CAMPANIA E LOMBARDIA

Simone Campa & Angelo Palma dell’Orchestra Terramadre

Simone Campa, musicista, percussionista, cantante, performer e studioso di Commedia dell’Arte, direttore artistico, ricercatore delle tradizioni musicali italiane, fondatore della Paranza del Geco e dell’Orchestra Terra Madre accompagnato dal polistrumentista Angelo Palma, eseguirà un medley di brani caratteristici delle regioni: Umbria, Lazio, Campania e Lombardia.

EMILIA ROMAGNA

Emisurela Folk Romagnolo – Duo musicale

Emisurela è una band indie folk fondata nel 2021 dalle sorelle faentine Anna e Angela De Leo al violino, fisarmonica e voce.

Appena nate hanno subito vinto il contest Il Liscio nella Retea aprendo loro le porte del mondo del folk e della tradizione romagnola. Oltre 100 le date fatte da allora ad oggi portando il nuovo verbo dei giovani under 25 alla nuova Generazione Z del Liscio diventando colonne della prima edizione di Birichina, il primo festival tutto di giovani artisti alle prese con il nuovo linguaggio del liscio di oggi superando le due precedenti generazioni e aprendo le porte a una terza e nuova generazione del Liscio per darle nuova linfa vitale. Lo show si sviluppa partendo dai balli delle aie contadine di fine ‘800, attraversando la storia del leggendario Maestro Secondo Casadei, per poi espandersi verso la musica kletzmer e le cumbie sudamericane. L’energia rock e l’attenzione alla tradizione musicale del territorio, sono il loro asso nella manica.

VALLE D’AOSTA

Lou Tintamaro

Il gruppo folkloristico e corale “Lou Tintamaro de Cogne”, che ha festeggiato nel 2022 i primi 65 anni di attività̀, è nato nell’autunno del 1957 ed è fondato sul principio della conservazione del patrimonio culturale, musicale e canoro unico del paese di Cogne. Filo conduttore dell’attività del gruppo è l’espressione di una cultura autentica, ereditata dagli antenati che, nei secoli passati, si riunivano durante le “veillà” per cantare i caratteristici motivi musicali. La ricerca dell’autentico e della tradizione è alla base della filosofia de Lou Tintamaro, il repertorio, infatti, è frutto di un paziente lavoro di ricerca sui canti più vecchi e tipici. I canti e i balletti dal ritmo allegro, a volte burlesco, sono accompagnati dai tamburi – “tambur” – fatti con pelle di camoscio ed ornati da nastri coloratissimi, e dalle fisarmoniche, che armonizzano una cornice genuina e vivace. Il costume, che riproduce fedelmente quello portato dai cogneins dal 1600 fino alla metà del secolo scorso, è composto in gran parte da pesante “drap” nero e lana, ornato da dettagli rossi e verdi che richiamano i colori del casato dei Savoia.

Lou Tintamaro, cuore musicale di Cogne, continua a trasmettere con passione, attraverso balli, canti, suoni e colori, il messaggio culturale antico ed originale dei cogneins. Dall’anno di fondazione ad oggi, il gruppo ha visto passare tra le sue fila oltre 250 persone ed ha partecipato ad un migliaio di manifestazioni in Valle d’Aosta, in molte città italiane e all’estero (Inghilterra, Austria, Francia, Svizzera, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Giappone). Inoltre Lou Tintamaro ha preso parte a numerosi spettacoli e trasmissioni televisive italiane ed estere e ad un film cinematografico (Grande slalom per una rapina, regia di Vittorio de Sica, con Jean-Claude Killy, 1971).

Lou Tintamaro nell’arco degli anni ha inciso nel 1975 un disco 33 giri ed un audiocassetta alla R.C.A. di Roma, nel 1997 il compact disc “Pin – Pin” e nel 2007 il compact disc “Mélodies retrouvées” con lo studio mobile SMC di Ivrea. All’interno della collana “ Tribù italiche – World Music” è inserito un brano musicale del gruppo. Inoltre il 50° anniversario di fondazione è stato celebrato con il volume “Cogne e il suo cuore musicale. Canti e balli ai piedi del Gran Paradiso“, a cura di Patrizia Guichardaz, che ripercorre la vita del gruppo e dei personaggi che ne hanno fatto la storia. Il coro di voci miste, composto da una trentina di elementi e diretto da Myriam Brocard, partecipa alla ricorrente Assemblée Régionale de Chant Choral organizzata annualmente dall’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta nella categoria A (coro o gruppi corali e strumentali a carattere popolare) presentando brani in lingua italiana, francese e patois ed è sempre stato segnalato dalla commissione d’ascolto per rappresentare la regione in manifestazioni corali e folkloristiche in Italia ed all’estero.

TRENTINO

Coro della Sosat (gruppo folkloristico, coro, danze e musica)

Il canto di montagna affonda radici lontane e profonde, sia nel canto sacro sia nella lirica. Il risultato, inaspettato e mirabile – quando il Coro della SOSAT (Sezione Operaia della Società Alpinisti Tridentini), primo fra tutti, esordì nel 1926 – fu la spontaneità fresca e immediata del cantare insieme, che si nutriva di talenti naturali particolarmente versati, benché per lo più digiuni di teoria e conoscenza della musica. In pochi anni il coro raggiunse una grande notorietà, anche a livello internazionale e, nei suoi 97 anni di intensa attività, ha effettuato oltre 2000 concerti in Italia e nel mondo, dando vita ad una bibliografia musicale ed una attività discografica ricca ed apprezzata. Dopo la stagione delle origini – che segna l’inizio di quel movimento imponente che diverrà la coralità trentina – altre ne sono arrivate e, con esse, l’ulteriore apporto di musicisti ed armonizzatori d’eccezione. Dentro questa storia, il Coro della SOSAT è forse quello, tra gli altri, che più ha mantenuto un tenace filo di collegamento con la tradizione che ne segna in maniera indelebile la nascita. È dunque il recupero di una poetica primigenia della montagna e del suo cantarla a rappresentare la motivazione forte che sostiene la nostra attuale cifra artistica. Essa intende interpretare nel presente lo spirito di quel sobrio e potente cantare insieme inaugurato dal Coro SOSAT nel 1926 ed arrivato sino a noi, nella convinzione che esso rappresenti un patrimonio che appartiene ormai a tutti.

BASILICATA

Peppone Calabrese

Giuseppe Calabrese, in arte Peppone è un gastronomo, docente di antropologia del cibo, conduttore Rai1 e direttore artistico di eventi legati allo sviluppo del territorio.

Diplomatosi al liceo classico di Potenza, studia giurisprudenza a Siena e frequenta un master in “organizzazione di eventi, comunicazione e marketing.

Dopo diversi anni di collaborazione al CNR, si dedica alla “cura” della persona formandosi in Terapia del sorriso e grazie a questo fa diverse esperienze tra cui una missione umanitaria in Senegal. Fonda e ne è presidente per molti anni dell’associazione di solidarietà sociale “ Potentialmente onlus, e poi entra nella cooperativa “la mimosa” dove lavora per anni nel centro socio educativo per disabili gravi “ Rothary” a Potenza. Nel contempo diventa socio del caffè gastronomico “Cibó” a potenza dove crea una comunità del cibo costituita da una cinquantina di agricoltori contadini custodi. Viene notato nel suo ristorante da un vicedirettore di rai1 che lo chiama per collaborare prima come inviato per la trasmissione televisiva “ la prova del cuoco” e poi diventa conduttore di “Lineaverde” la storica trasmissione della domenica mattina sempre su Rai1.

Oggi docente di antropologia del cibo e stile del territorio all’accademia “ Incibum” e “ Intrecci”, consulente per consorzi e amministrazioni pubbliche di progetti di sviluppo del territorio. Scrive per “ le frecce” di Trenitalia una rubrica dal titolo “ Genius loci”.

PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO

Max Castlunger & the Upcycling Band (musica sperimentale)

Max Castlunger é un musicista, insegnante di musica nonché costruttore di strumenti musicali altoatesino di madrelingua ladina. Oltre a svolgere un’intensa attivitá concertistica con varie formazioni e progetti musicali (Herbert Pixner, JEMM Music Project, Savana Funk, Sissamba, etc.) organizza workshop, esposizioni e performance di vario genere, usando esclusivamente strumenti musicali costruiti personalmente a mano. Alla base di tutti gli strumenti e le sculture sonore del progetto “Upcycling Music”, si trovano oggetti e materiali usati, quali mobili, bidoni, bombole, tubi di plastica..etc.

La UPCYCLING MUSIC BAND é composta da quattro polistrumentisti della Regione Trentino-Alto Adige, rappresentanti di tutte le 3 lingue ufficiali (tedesco, italiano, ladino), i quali trovano nella musica il miglior linguaggio per la comunicazione. Questo progetto musicale originale, fa uso esclusivo di strumenti e sculture sonore costruite personalmente a mano da Max Castlunger, quali tubofoni, gong, xylofoni, flauti, salterio, batteria, tamburi di vario genere e molti altri. La loro musica si ispira alle diverse culture musicali del mondo e trasporta l’ascoltatore in terre lontane. In scena

vengono utilizzati piú di 50 strumenti musicali unici al mondo e totalmente originali, poiché sapientemente assemblati a partire da materiali di riciclo, in grado quindi di dar vita a suoni unici e inaspettati, quanto la loro natura.

VENETO

Accademia Teatrale Carlo Goldoni (allievi e allieve del terzo anno)

Gola di Mattia Torre da “In mezzo al mare”

sette atti comici a cura di Giorgio Sangati – regista assistente Michele Tonicello

(ACCOLLA Francesca, BISONI Teresa, FOLGONI Elena, PADERNO Lorenzo, PEDINI Simone, POGLIAGHI Natanaele Alessandro, TADDEO Laura, TAMMARO Giuseppe, VANNACCI Stefano, ZANI Andrea)

Un estratto da uno dei monologhi teatrali più divertenti di Mattia Torre, autore capace di restituire sempre con caustica ironia il ritratto di un paese, il nostro, che abbonda di contraddizioni e passioni. Il testo, con un titolo che evoca uno dei sette peccati capitali, sviscera il nostro rapporto col cibo, sacro e bizzarro allo stesso tempo, che ci identifica a livello storico e culturale molto più di quello che pensiamo. Gli allievi e le allieve dell’Accademia daranno vita a un breve intervento corale misurandosi con una scrittura agile e tagliente, immaginifica e concreta allo stesso tempo.

FRIULI VENEZIA E GIULIA

Piccolo Opera Festival

Repertorio (Medley di brani – canto lirico)

il Piccolo Festival è un consolidato e apprezzato appuntamento del cartellone estivo del Friuli Venezia Giulia, di cui arricchisce, con stimolanti ed inedite proposte, l’offerta culturale e turistica, richiamando pubblico anche dall’estero. Ogni anno per un mese la magia dell’opera lirica riecheggia in luoghi carichi di storia ed arte del Friuli-Venezia Giulia ma anche, da alcuni anni, della vicina Slovenia: giunto alla sua 14° edizione, il festival diretto da Gabriele Ribis è infatti diventato transfrontaliero, con un progetto in grado di offrire – come recita il suo claim – un’autentica “Esperienza di Opera senza confini”. Il tutto, avvalorato dal fatto che Nova Gorica in Slovenia e Gorizia

in Italia saranno assieme Capitale Europea della Cultura 2025! Lo spirito del Festival è, da sempre, non adattare il luogo allo spettacolo ma lo spettacolo, in particolare l’opera lirica, al luogo. Un castello, un giardino o una villa diventano quindi un palcoscenico costruito su misura, dove anche il pubblico stesso diventa parte integrante della messa in scena. Il Festival conduce gli spettatori in castelli, antiche dimore, giardini storici (alcuni dei quali aperti eccezionalmente per l’occasione), che fanno da splendido palcoscenico agli spettacoli ed hanno come corollario visite guidate, aperitivi, introduzioni all’ascolto, degustazioni, cene prima e dopo gli appuntamenti musicali. Per un’esperienza che permette di conoscere non solo architetture, storia, paesaggi di queste straordinarie terre di confine, ma anche sapori e vini. Un connubio vincente, apprezzato anche da tour operator italiani e stranieri (principalmente austriaci e della Germania del sud, aree che sono tradizionale bacino del festival, ma anche

francesi e svedesi).

Interpreti:

Daniela Esposito, soprano

Salvatore Angileri, tenore

Sebastiano Zorza, fisarmonica

PIEMONTE

Walter Rolfo

Spettacolo di Walter Rolfo presidente di Masters of Magic e del Campionato del mondo di magia 2025 a Torino. Walter Rolfo, ingegnere e psicologo, coach ed esperto di processi percettivi. Coniuga creatività e innovazione, legate alle sue radici nel pensiero filosofico illusionistico, con la razionalità del pensiero costruttivo, derivante dalla

sua formazione ingegneristica. Docente all’Università di Torino e al Politecnico di Torino, è stato speaker al TEDx Trastevere e speaker al WIRED Next Fest. Autore, conduttore e produttore televisivo per RAI, Mediaset e Sky, con oltre 1.000 programmi all’attivo, è fondatore e presidente di Masters of Magic, società di consulenza nel campo della formazione, del management e della comunicazione. È consulente di grandi aziende come Coca-Cola, Ferrero, Juventus, Milan, Inter, Generali, Philip Morris, FCA, Bayer, CNH Industrial, GoodYear, Pomellato, HP, Robe di Kappa, BNL, Wind|TRE, dove mette a disposizione la sua esperienza e lemetodologie del pensiero illusionistico per

supportare il raggiungimento dei loro obiettivi strategici.

ABRUZZO

Eleta accompagnata da Samuele Pigliapochi

Scrittrice di flussi di coscienza e compositrice di brani musicali (musica e parole), compone i suoi primi brani all’età di 12. All’età di 16 intraprende lo studio del canto lirico in una scuola di Lanciano (CH) fino all’incontro artistico, 2 anni più tardi, con Franco Potenza, direttore d’orchestra e compositore delle musiche corali del film Il tor

mento e l’estasi che la indirizzò alla cantante lirica Gigliola Frazzoni, cantante lirica che per anni si esibì alla Scala di Milano e all’Arena di Verona.

All’età di 22 anni diviene la voce e l’autrice dei brani del gruppo Rock sperimentale “i Maia”. Caratteristica principale: il fatto di accostare il canto lirico alla musica rock. Con i Maia si esprime nei locali e nei teatri dell’Abruzzo fino ad approdare al concerto del 1 maggio di Vasto (CH), dopo il quale il gruppo si scioglierà. Si trasferisce a Torino dove intraprende un percorso musicale con il gruppo elettronico Noise a.m. con il quale com

pone diverse colonne sonore per corti cinematografici.

SICILIA

Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana

Ensemble di quattro musicisti uniti dalle comuni origini siciliane. Canzoni in Siciliano e voci possenti, strumenti musicali arcaici e storie millenarie, arrangiamenti e nuove sonorità internazionali: un gruppo di sicuro impatto che diviene addirittura trascinante nella propria dimensione più consona, quella dal vivo.

CALABRIA

Mimmo Cavallaro – Artista

Mimmo Cavallaro è, attualmente, il più autorevole interprete della tradizione musicale calabrese. Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria.

Il cantato in dialetto e l’utilizzo di strumenti della tradizione, come la lira calabrese, missati a testi e armonie originali, lo rendono tra i principali autori della musica popolare italiana. Il suo progetto artistico nasce ufficialmente nel 2009 con la pubblicazione del primo disco “Sona Battenti”, prodotto da Taranta Power sotto la guida di Eugenio Bennato. La sua musica e la sua tradizione musicale, finora relegata all’ambito locale, viene sdoganata con esibizioni live in diversi festival di rilievo in Italia (Primo Maggio di Roma, Musicultura, Folkest, Notte della Taranta, Roma incontra il Mondo) e all’estero (Stimmen festival, Sfinks festival, Toronto Tarantella Festival).

La forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi rivive nella veste innovativa con cui brani vengono resi musicalmente attuali. Nasce spontaneamente un movimento di folk revival di carattere sociale che vede protagonisti musicisti di strumenti popolari,gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumenti e di balli popolari. Cavallaro viene riconosciuto quale principale fautore di questo movimento e il suo approccio stilistico si affaccia credibilmente alla scena nazionale interessando media,piazze ed eventi di rilievo.

CALABRIA

Gruppo Folkloristico – La Voce di Calabria

MOLISE

Lino Rufo, Cantautore

Lino Rufo, cantautore e bluesman bianco, Molisano d’origine, ma sin da giovane si trasferisce a Roma per iniziare la carriera di cantautore. Scoperto da Gianfranco Baldazzi noto paroliere di Lucio Dalla, collabora con Vasco Rossi, Rino Gaetano, i Pooh, Pino Daniele e tanti altri. All’attivo 12 album. Notissimo per la sua sigla per Radio Anch’io dal titolo: Laura G.

PUGLIA

L’Orchestra della Notte dellla Taranta

Ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo è l’Orchestra Popolare Notte della Taranta, eclettico testimone della rinascita musicale della Puglia. Impegnata nel corso dell’anno in un’entusiasmante tour in Italia e all’estero durante il Festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome “L’Italia delle Regioni”, che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta proporrà un affascinante viaggio nella cultura pugliese. Attraverso 2 flash mob, ballerini e musicisti coinvolgeranno il pubblico con l’ipnotico ritmo della pizzica e del suo strumento principe: il tamburello. Un viaggio nella bellezza autentica della Puglia con le sonorità che richiamano i paesaggi mozzafiato e la danza che colora le feste d’estate. L’Orchestra Popolare proporrà poi un medley delle pizziche più conosciute dal pubblico nell’appuntamento previsto nell’Auditorium Rai di Torino.

A Torino torna Expocasa

A 60 anni è un evergreen

Grande pubblico, architetti, interior designer e professionisticonvergono a Expocasa 2023 nel suo 60° anniversario. L’appuntamento con le migliori soluzioni per la casa si conferma il b2c più longevo del Piemonte. A Torino dal 30 settembre all’8 ottobre.

Tra le novità: la mostra 60 anni di oggetti dell’abitare, nuovi espositori, un percorso contract, un’area dedicata all’arte, incursioni nel mondo vegetale.

Torino, 30 settembre 2023 Expocasa 2023: un’edizione speciale che celebra 60 anni di vita. Da oggi all’8 ottobre il salone firmato GLevents Italia è all’Oval Lingotto di Torino, pronto a incantare il pubblico con tante sorprese. Circa 25.000 gli accrediti già registrati. 200 gli espositori e 400 i marchi rappresentati. Oltre 50gli eventi in programma, più una ventina per i bambini. 60 le tappe di due percorsi diffusi dedicati a ricettività e accessibilità, parole chiave cui si aggiunge economia circolare con 200 metri quadrati dedicati a prodotti di Upcycling. Due le anime del salone: l’area espositiva di arredamento e interior design e l’area ristrutturazioni, materiali e servizi, che confermano Expocasa come il luogo dove cercarepreventivi, consigli, soluzioni personalizzate. Per 9 giorni i 20.000 metri quadrati di Expocasa sono il terreno di confronto per acquisti o progettualità che potranno essere sviluppate nei mesi successivi.

 

Il taglio del nastro oggi alle 12.30, alla presenza del nuovo management di GL events Italia, è stato preceduto dall’evento Progettare la casa, immaginare il futuro, focalizzato sull’abitazione come cornice della vita, specchio delle grandi trasformazioni socialied economiche, con soluzioni e visioni del design legate alle sfide imposte dal cambiamento climatico, dai bisogni dei nuovi gruppi sociali (giovani, single, nuove famiglie, anziani), dalle nuove esigenze per gli spazi lavorativi e del tempo libero. In un viaggio tra passato e futuro, l’opening ha puntato a interpretare l’evoluzione dell’abitare attraverso il percorso di Expocasa. Il dibattito ha messo in evidenza le peculiarità del contributo torinese e piemontese all’evoluzione del design italiano, sia sul fronte progettuale, sia su quello produttivo e imprenditoriale. Sono intervenutitestimoni eccellenti come Franco Audrito, fondatore dello Studio65, Davide Alaimo, designer e collezionista, Ico Migliore, architetto e designer, Migliore+ServettoArchitects, oltre a Arianna Panarella eUbaldo Spina, del Giornale dell’Architettura, curatori della mostra per Expocasa 60 anni di oggetti dell’abitare e di Expocasa, che ripercorrere 60 anni di evoluzione dell’abitare italiano attraverso oggetti che hanno fatto la storia del disegno industriale.

«Crediamo molto nelle potenzialità di questo salone che in 60 anni è stato capace di evolversi e rispondere alle trasformazioni delle esigenze abitative e di pubblico ha dichiarato Krisztina SzilvásiResponsabile Manifestazioni Organizzate di GL events Italia -. Questa è un’edizione speciale, ricca di novità, il nostro obiettivo è proseguire con proposte sempre attuali, che colgano le aspettative del presente e anticipino le tendenze future».

Con oltre 200 marchi, Expocasa si fa baricentro del mondo dell’arredamento e accoglie imprese, professionisti, grande pubblico. Oltre alle aziende di rilevanza nazionale o internazionale, presenti anche le più prestigiose realtà artigiane mobilieri, designer, falegnami e le soluzioni per il rinnovamento della casa con imprese edili e di ristrutturazione. Expocasa è la risposta a informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design (è possibile prenotare un incontro).

L’agenda appuntamenti del salone è ricca. Tra i tanti, 3 sono organizzati con ADI (Associazione del Design Industriale) su temi legati alla cultura dell’architettura e del design, con rilascio agli architetti partecipanti di 2 crediti formativi per evento. Sabato 30 alle16:00 ci sarà Architettare il brand con Carlo Malerba. Il 2 alle17:00sarà la volta di Il liberty a Torino, tra architettura e arti decorative, con Elena Dellapiana. Mentre il 3 alle 17:30 Giorgio DeFerrari. Come non aver paura del foglio bianco con Claudio Germak.

Expocasa si conferma un evergreen imperdibile per una platea che include i professionisti del settore e quest’anno, per la prima volta, anche quelli del comparto turistico-ricettivo grazie al percorso diffuso dedicato al contract, in partnership con Federalberghi. Un tragitto che si intreccia e talvolta si sovrappone con quello riservato al design inclusivo, in collaborazionecon CPD, Consulta per le persone in difficoltà. Entrambi i percorsi si arricchiscono di workshop e tavole rotonde.Così come accade per il tema del riciclo che si sviluppa nello stand della società benefit di Danilo Ragona, Custom Regeneration, che presenta prodotti di realizzati attraverso un processo di riuso creativo e prodotti di modernariato della Galleria Cristiani e Romano di Giusto di B.N.A. – Business NetWork Agency, dove si terranno anche 9 eventi su design, ambiente, accessibilità, sessualità.

Altra novità del compleanno a cifra tonda è l’arte catapultata nell’ambiente domestico con “L’arte a casa tua”, uno stand in cui pittura, scultura, installazioni e fotografia si uniscono dando vita aidee di innovazione per la casa attraverso 15 artisti emergenti.

In tema di arte, ancora una premiere: nei giorni di Expocasa, con il biglietto della manifestazione, si ottiene l’ingresso ridotto alla Pinacoteca Agnelli: sul tetto del Lingotto, una preziosa collezione d’arte e la spettacolare vista sulla città. In più, con soli 2 euro si potrà accedere alla Pista 500, oggi trasformata in giardino e arricchita di opere d’arte site specific.

Ultimo, ma non meno importante: l’edizione 2023 si tinge di verdecon Climax, specializzata nella realizzazione di giardini verticali, che ha creato il rivestimento dell’ingresso di Expocasa e della parete e insegna per la sala eventi, e con FLOReal, la mostra florovivaistica in programma dal 6 all’8 ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, organizzata dall’Associazione Società Orticola del Piemonte, chevivrà la sua anteprima a Expocasa domenica 1 ottobre con il talk dedicato a Le piante aromatiche e la coltivazione in casa. Non solo: i primi 250 visitatori che entreranno a FLOReal esibendo il biglietto di Expocasa avranno una piantina in omaggio.

 

Da ricordare

L’ingresso resta gratuito, si raccomanda di accreditarsi online per velocizzare le procedure di ingresso
Orari dal lunedì al venerdì: 15.00 21.00
Orari sabato e domenica: 10.00 21.00
Indirizzo: Oval Lingotto di Torino via Giacomo MattéTrucco, 70
Per la prima volta un secondo accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.
Per chi arriva da fuori e desidera pernottare a TorinoFederalberghioffre un servizio di prenotazioni alberghiere attraverso un widget dedicato e accessibile dal sito di Expocasa.

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino.Partner Expocasa 2023 – Expocasa 2023

A 60 anni è un evergreen: al via 9 giorni di Expocasa

Arredamento, progettazione, ristrutturazione

Grande pubblico, architetti, interior designer e professionisticonvergono a Expocasa 2023 nel suo 60° anniversario. L’appuntamento con le migliori soluzioni per la casa si conferma il b2c più longevo del Piemonte. A Torino dal 30 settembre all’8 ottobre.

Tra le novità: la mostra 60 anni di oggetti dell’abitare, nuovi espositori, un percorso contract, un’area dedicata all’arte, incursioni nel mondo vegetale.

 

Torino, 30 settembre 2023 Expocasa 2023: un’edizione speciale che celebra 60 anni di vita. Da oggi all’8 ottobre il salone firmato GLevents Italia è all’Oval Lingotto di Torino, pronto a incantare il pubblico con tante sorprese. Circa 25.000 gli accrediti già registrati. 200 gli espositori e 400 i marchi rappresentati. Oltre 50 gli eventi in programma, più una ventina per i bambini. 60 le tappe di due percorsi diffusi dedicati a ricettività e accessibilità, parole chiave cui si aggiunge economia circolare con 200 metri quadrati dedicati a prodotti di Upcycling. Due le anime del salone: l’area espositiva di arredamento e interior design e l’area ristrutturazioni, materiali e servizi, che confermano Expocasa come il luogo dove cercarepreventivi, consigli, soluzioni personalizzate. Per 9 giorni i 20.000 metri quadrati di Expocasa sono il terreno di confronto per acquisti o progettualità che potranno essere sviluppate nei mesi successivi.

Il taglio del nastro oggi alle 12.30, alla presenza del nuovo management di GL events Italia, è stato preceduto dall’evento Progettare la casa, immaginare il futuro, focalizzato sull’abitazione come cornice della vita, specchio delle grandi trasformazioni socialied economiche, con soluzioni e visioni del design legate alle sfide imposte dal cambiamento climatico, dai bisogni dei nuovi gruppi sociali (giovani, single, nuove famiglie, anziani), dalle nuove esigenze per gli spazi lavorativi e del tempo libero. In un viaggio tra passato e futuro, l’opening ha puntato a interpretare l’evoluzione dell’abitare attraverso il percorso di Expocasa. Il dibattito ha messo in evidenza le peculiarità del contributo torinese e piemontese all’evoluzione del design italiano, sia sul fronte progettuale, sia su quello produttivo e imprenditoriale. Sono intervenuti testimoni eccellenti come Franco Audrito, fondatore dello Studio65, Davide Alaimo, designer e collezionista, Ico Migliore, architetto e designer, Migliore+ServettoArchitects, oltre a Arianna Panarella e Ubaldo Spina, del Giornale dell’Architettura, curatori della mostra per Expocasa 60 anni di oggetti dell’abitare e di Expocasa, che ripercorrere 60 anni di evoluzione dell’abitare italiano attraverso oggetti che hanno fatto la storia del disegno industriale.

«Crediamo molto nelle potenzialità di questo salone che in 60 anni è stato capace di evolversi e rispondere alle trasformazioni delle esigenze abitative e di pubblico ha dichiarato Krisztina SzilvásiResponsabile Manifestazioni Organizzate di GL events Italia -. Questa è un’edizione speciale, ricca di novità, il nostro obiettivo è proseguire con proposte sempre attuali, che colgano le aspettative del presente e anticipino le tendenze future».

Con oltre 200 marchi, Expocasa si fa baricentro del mondo dell’arredamento e accoglie imprese, professionisti, grande pubblico. Oltre alle aziende di rilevanza nazionale o internazionale, presenti anche le più prestigiose realtà artigiane mobilieri, designer, falegnami e le soluzioni per il rinnovamento della casa con imprese edili e di ristrutturazione. Expocasa è la risposta a informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design (è possibile prenotare un incontro).

L’agenda appuntamenti del salone è ricca. Tra i tanti, 3 sono organizzati con ADI (Associazione del Design Industriale) su temi legati alla cultura dell’architettura e del design, con rilascio agli architetti partecipanti di 2 crediti formativi per evento. Sabato 30 alle16:00 ci sarà Architettare il brand con Carlo Malerba. Il 2 alle 17:00sarà la volta di Il liberty a Torino, tra architettura e arti decorative, con Elena Dellapiana. Mentre il 3 alle 17:30 Giorgio DeFerrari. Come non aver paura del foglio bianco con Claudio Germak.

Expocasa si conferma un evergreen imperdibile per una platea che include i professionisti del settore e quest’anno, per la prima volta, anche quelli del comparto turistico-ricettivo grazie al percorso diffuso dedicato al contract, in partnership con Federalberghi. Un tragitto che si intreccia e talvolta si sovrappone con quello riservato al design inclusivo, in collaborazione con CPD, Consulta per le persone in difficoltà. Entrambi i percorsi si arricchiscono di workshop e tavole rotonde. Così come accade per il tema del riciclo che si sviluppa nello stand della società benefit di Danilo Ragona, Custom Regeneration, che presenta prodotti di realizzati attraverso un processo di riuso creativo e prodotti di modernariato della Galleria Cristiani e Romano di Giusto di B.N.A. – Business NetWork Agency, dove si terranno anche 9 eventi su design, ambiente, accessibilità, sessualità.

Altra novità del compleanno a cifra tonda è l’arte catapultata nell’ambiente domestico con “L’arte a casa tua”, uno stand in cui pittura, scultura, installazioni e fotografia si uniscono dando vita aidee di innovazione per la casa attraverso 15 artisti emergenti.

In tema di arte, ancora una premiere: nei giorni di Expocasa, con il biglietto della manifestazione, si ottiene l’ingresso ridotto alla Pinacoteca Agnelli: sul tetto del Lingotto, una preziosa collezione d’arte e la spettacolare vista sulla città. In più, con soli 2 euro si potrà accedere alla Pista 500, oggi trasformata in giardino e arricchita di opere d’arte site specific.

Ultimo, ma non meno importante: l’edizione 2023 si tinge di verdecon Climax, specializzata nella realizzazione di giardini verticali, che ha creato il rivestimento dell’ingresso di Expocasa e della parete e insegna per la sala eventi, e con FLOReal, la mostra florovivaistica in programma dal 6 all’8 ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, organizzata dall’Associazione Società Orticola del Piemonte, chevivrà la sua anteprima a Expocasa domenica 1 ottobre con il talk dedicato a Le piante aromatiche e la coltivazione in casa. Non solo: i primi 250 visitatori che entreranno a FLOReal esibendo il biglietto di Expocasa avranno una piantina in omaggio.

 

Da ricordare

L’ingresso resta gratuito, si raccomanda di accreditarsi online per velocizzare le procedure di ingresso
Orari dal lunedì al venerdì: 15.00 21.00
Orari sabato e domenica: 10.00 21.00
Indirizzo: Oval Lingotto di Torino via Giacomo Matté Trucco, 70
Per la prima volta un secondo accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.
Per chi arriva da fuori e desidera pernottare a Torino Federalberghioffre un servizio di prenotazioni alberghiere attraverso un widget dedicato e accessibile dal sito di Expocasa.

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino.Partner Expocasa 2023 – Expocasa 2023

A Torino nasce il festival delle arti popolari di Casa Fools


VANCHIGLIA DIVENTA UN TEATRO A CIELO APERTO

Il 1° ottobre via Bava verrà chiusa al traffico per tutto il giorno: in strada un susseguirsi di performance artistiche, laboratori, concerti e mostre per celebrare il teatro nella forma più popolare. Protagonisti del Festival, oltre agli artisti, anche commercianti, artigiani e associazioni di Vanchiglia, insieme per consolidare l’identità culturale del quartiere

Torino, settembre 2023 – Torino ha un nuovo festival teatrale: domenica 1° ottobre lungo via Bava andrà in scena la prima edizione del “Festival delle Arti Popolari”, una manifestazione gratuita organizzata da Casa Fools per diffondere l’arte e il teatro tra le persone.

Tantissimi attori e attrici, circensi, acrobati, musicist* e ballerin* si esibiranno in strada con performance poetiche e sfavillanti per tutto il giorno. La sera la festa si sposterà presso il palco, allestito per l’occasione in collaborazione con Parade78, dove andrà in scena una serrata line up con incursioni di teatro, stand up comedy, musica e opera lirica. Tra gli artisti coinvolti: Bandaradan, Dom Urban Drummer, Alberto Cipolla, Tom Newton e tanti altri. Nel corso della giornata anche un ricco palinsesto di laboratori, giochi teatrali per bambini, mostre e talk. Dalla mattina sarà attivo anche l’angolo food&drink con i food truck di Rafiky, La Panzerotteria e La Locanda Leggera.

Una giornata di festa in strada possibile grazie alla rete con il quartiere: protagonisti del Festival, insieme agli artisti, saranno gli artigiani, le associazioni e i commercianti di Vanchiglia, presenti lungo la via con postazioni per l’esposizione e la vendita. Sono tante le attività della zona che hanno risposto alla chiamata di Casa Fools aderendo all’iniziativa. La manifestazione, infatti, è un punto di partenza per innescare un rinnovamento nel volto del quartiere partendo dal teatro e dalla cultura.

Da anni Casa Fools, teatro indipendente codiretto da Roberta Calia, Luigi Orfeo e Stefano Sartore, lavora per ricostruire la comunità attraverso l’arte, abbattendo le barriere e i pregiudizi legati a certi luoghi della cultura. Non solo attraverso una politica dei prezzi contenuta, ma anche facendo partecipare attivamente il pubblico alla vita del teatro, coinvolto fin dall’inizio nella direzione artistica.

Anche il Festival delle Arti Popolari è stato voluto e sostenuto dal pubblico: grazie al crowdfunding organizzato nei mesi scorsi, è stata portata a termine la raccolta fondi che ha permesso di coprire una consistente parte dei costi. “Vogliamo trasformare via Bava in un teatro a cielo aperto – esordisce Luigi Orfeovogliamo che il teatro occupi la strada e la restituisca ai cittadini per condividere arte, poesia e umanità. Il Festival delle Arti Popolari è una festa per rendere la cultura il collante per la comunità”. “Per noi popolari sono le forme d’arte che nascono e vivono per le persone – prosegue Roberta Caliache fioriscono tra le fasce della popolazione, lungo le vie e le piazze. Espressioni artistiche che uniscono e sperimentano i generi senza tabù, con l’obiettivo principale di far interagire spettatori e artisti”.

Il Festival sarà anche l’occasione per inaugurare la nuova stagione teatrale 23/24 “Lympha”: da ottobre a dicembre la stagione darà spazio a spettacoli e concerti in collaborazione con le compagnie e gli artisti del territorio, per supportare i professionisti che decidono di restare ed essere una risorsa per la città. Da gennaio a maggio 2024, invece, andrà in scena la programmazione scelta insieme agli abitanti del quartiere tramite il Collettivo Cartellone Condiviso, con produzioni nazionali e internazionali.

Il Festival delle Arti Popolari ha ricevuto il patrocinio della Città di Torino e della Circoscrizione 7. Il Festival è realizzato con il contributo di +Risorse della Fondazione Sviluppo e crescita CRT, di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Linee Guida in ambito culturale”, del Comune di Torino e del MiC nell’ambito del bando ‘Circoscrizioni, che spettacolo… dal vivo!’ della Città di Torino con il progetto “KILOMETROZERO – Teatro Circo e Musica per il territorio”. Il Festival delle Arti Popolari è sostenuto da Iren.


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“L’Italia delle Regioni” Al via la II edizione del Festival

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 Regioni e delle Province autonome:

ponte per il futuro infrastrutturale del Paese

Torino, 30 settembre – 3 ottobre

Dopo il successo dello scorso anno a Milano, torna in veste rinnovata “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Quest’anno la manifestazione si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali, ai luoghi simboli della Storia d’Italia. Da Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder.

Tema centrale della kermesse sarà quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle Regioni per l’ammodernamento del Paese. Protagonisti saranno le idee innovative dei giovani sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali.


Il 2 ottobre si apre la manifestazione istituzionale alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La mattina a Palazzo Reale sono previsti gli interventi di Alberto Cirio (presidente della regione Piemonte), Massimiliano Fedriga (presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome), Raffaele Fitto (Ministro per gli Affari europei) e Roberta Metsola (presidente del Parlamento europeo).

Poi seguono due Tavole rotonde: 1) Le grandi infrastrutture motore del paese; 2) Le grandi manifestazioni internazionali.


Nel pomeriggio del 2 ottobre all’Archivio di Stato si svolgono i tavoli di lavoro sulle proposte delle Regioni e sarà presentato e discusso il Rapporto Ipsos – Regioni sullo stato del Paese e la sua percezione.


Il 3 ottobre, alla presenza del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è prevista la chiusura dei lavori al Teatro Carignano con due Tavole rotonde con Ministri e Presidenti di Regione: 1) Le Regioni per lo sviluppo economico e per i territori; 2) PNRR e welfare nuove sfide per le Regioni.

Le proposte delle Regioni per l’ammodernamento del Paese è il tema dell’Intervento conclusivo del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

Infine si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato-Regioni nel Parlamento Subalpino.


Per maggiori informazioni: https://www.regioni.it/materie/italiadelleregioni/

Il programma del Festival

https://www.regioni.it/cms/file/Image/upload/2023/Festival_Regioni_Piemonte/Programma%20Evento/Programma_Festival.pdf

I luoghi del Festival

https://www.regioni.it/cms/file/Image/upload/2023/Festival_Regioni_Piemonte/Programma%20Evento/I%20luoghi%20del%20Festival(1).pdf

SU & GIÙ / La transizione del caffè – La giungla di fronte all’ufficio d’igiene

SU 👍 La transizione circolare del caffè “parla” torinese


Bangalore, India – 27
settembre 2023: durante la World Coffee Conference (WCC 2023) promossa da International Coffee Organization (ICO) e organizzata in collaborazione con il Governo Indiano e il Coffee Board a Bangalore, in India, è stata annunciata la nascita del Center for Circular Economy in Coffee: la prima piattaforma precompetitiva globale che mira ad accelerare la transizione sostenibile nella filiera del caffè, valorizzando i propri principi, sostenendo l’innovazione e sviluppando le buone pratiche dell’economia circolare in questa industria a livello globale. Il Centro “parla” torinese. È  infatti promosso e supportato da una rete globale di partner: Fondazione Giuseppe Pericle Lavazza, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in Italia, International Coffee Organization (ICO), International Trade Centre (ITC) e United Nation Industrial Development Organization (UNIDO).

GIU’ 👎 La giungla di fronte all’ufficio d’igiene 

Un lettore ci scrive: Siamo all’Ufficio di Igiene di Torino o in una viuzza di periferia abbandonata all’incuria? Le fotografie parlano più di qualsiasi parola. Purtroppo siamo proprio all’Ufficio di Igiene di via della Consolata. Ecco come si presenta il perimetro del grande Istituto di Sanità con la vegetazione che, soprattutto sul lato di via Santa Chiara, sta per coprire il marciapiede e lì, a pochi passi, c’è nientemeno che l’Ufficio di Igiene.