Cosa succede in città- Pagina 550

La tempesta perfetta su Chiampa Napoleone

chiampa manifestonapoleone2Spese pazze, Murazzi, firme false e Renzi-vampiro: se Chiamparino vive sotto una buona stella, beh stavolta ha l’occasione per dimostrarlo davvero, perché la dea bendata non si lascia intimorire dalla minaccia di dimissioni

 

Pare che Napoleone Bonaparte, a chi gli magnificava la bravura e le capacità strategiche di un generale, chiedesse: “Ma è anche fortunato?”. E’ questa la domanda che verrebbe da porre oggi, riguardo alle più recenti vicende che toccano da vicino il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino. Infatti, fino a poco tempo fa, erano in molti a scommettere, oltre che sulla sua bravura, soprattutto sulla sua fortuna, fin da quell’occasione antica in cui si trovò, lui deputato di terza fila, a dover sostituire nell’arco di pochi giorni il povero Carpanini, quale candidato sindaco di Torino, ponendo le basi della sua irresistibile ascesa nei salotti e nella politica piemontese.

 

E anche la nuova avventura in Regione sembrava cominciata sotto la stessa buona stella. Presidente della Compagnia di S. Paolo, seduto sulla più grande cassaforte del Piemonte, era tuttavia scontento per quello che gli pareva un pensionamento anticipato, e inoltre infastidito dalla curiosità della magistratura sui rapporti tra il Comune da lui diretto e i gestori dei locali ai Murazzi. Ma ecco che, quasi con un colpo di bacchetta magica, in pochi giorni i giudici mandano a casa anticipatamente la Giunta Cota, decretando – dopo 4 anni – che non aveva diritto a governare e contemporaneamente la questione Murazzi viene scaricata sulle spalle dell’ex- assessore Altamura e dei funzionari. Chiamparino trova praterie di consensi disponibili in ogni angolo del Piemonte, anche per le divisioni suicide del centrodestra, vince a mani basse e si insedia trionfalmente in piazza Castello. Passa poco tempo e il presidente dell’Emilia Errani si dimette per una inaspettata sentenza a lui sfavorevole, ed ecco che il nostro Sergio diventa addirittura presidente dei presidenti di Regione, emulando Ghigo e affiancando Fassino al vertice dell’Anci, predisponendosi a dominare incontrastato la scena nazionale e locale.

 

Ma ecco che qualcosa si inceppa nell’ingranaggio di fortunate coincidenze, beninteso abilmente sfruttate dall’interessato. A Torino un Gip decide che pranzi, cene e regali pagati con i soldi pubblici sono da sanzionare a destra come a sinistra, e due assessori, oltre al capogruppo-segretario del Pd, vedono la loro archiviazione messa in discussione. Mentre procede senza soste l’azione degli inquirenti di verifica sulla regolarità delle firme a sostegno della lista Chiamparino, e pare che anche su questo terreno la maggioranza abbia motivo di preoccuparsi (del resto si sa, chi di ricorsi ferisce…). Intanto a Roma l’amico Matteo, da Chiampa sostenuto fin dalla prima ora, gli tira un bidone, imponendo alle Regioni 4 miliardi di tagli nella legge di stabilità, costringendo il presidente ad attaccarlo frontalmente e a studiare un fantomatico “lodo” per ridurre i danni (ma a saldi invariati).

 

Il tutto mentre aleggia sulla stessa Regione Piemonte lo spettro del default, a causa di 14 miliardi di debiti (mutui più fornitori) cumulati da tutti, ma di cui gli ultimi arrivati devono farsi carico, con un programma “lacrime e sangue”, di tagli, dismissioni e praticamente certo aumento delle tasse, che non sembra potrà migliorare il consenso verso l’attuale maggioranza. Insomma un  4-0 a fronte del quale verrebbe da esclamare: esageruma nen! Questo è il quadro che qualcuno ha definito da “tempesta perfetta”, e se Chiamparino vive sotto una buona stella, beh stavolta ha l’occasione per dimostrarlo davvero, perché la dea bendata non si lascia intimorire dalla minaccia di dimissioni.

 

Ghinotto

Cassonetti pieni nel weekend a Rifiutopoli

amiat scrittaAMIAT2I rifiuti saranno raccolti solo a partire da lunedì

 

Lo sciopero di 24 ore indetto ieri da Amiat (i cui lavoratori contestano la cessione decisa da Palazzo Civico)  potrebbe avere conseguenze pesanti sull’igiene e sull’immagine della città in questi due giorni di fine settimana. In molte zone di Torino, infatti, i rifiuti non saranno raccolti dagli addetti fino a lunedì. Visto che l’organizzazione della raccolta è organizzata suddividendo la città in quadranti, dove l’immondizia viene ritirata a giorni alterni, alcune aree di Torino non vedranno passare i camion arancioni di Amiat per tre o quattro giorni, proprio a causa della serrata di ieri. Non sarà certo il massimo per i turisti giunti sotto la Mole per il Salone del Gusto. C’è da sperare che l’azienda organizzi turni straordinari.

 

(Foto: il Torinese)

Addio a Tullio Regge

REGGE Era malato da anni  di sclerosi. Negli ultimi tempi la malattia aveva avuto un peggioramento

 

E’ morto il fisico Tullio Regge, vincitore dell’Albert Einsetin Award. Era torinese, di 83 anni, ha avuto un ruolo di primo piano nello studio della meccanica quantistica e ha svolto un’opera  altrettanto meritoria nella divulgazione scientifica. Era malato da anni  di sclerosi. Negli ultimi tempi la malattia aveva avuto un peggioramento e lo scienziato era stato ricoverato per una polmonite all’ospedale San Luigi di Orbassano, dove è morto ieri sera.
   

Stop allo spreco di cibo: il Salone aderisce al “protocollo Barilla”

gusto frutta1,3 miliardi di tonnellate: è questa la quantità annua che va perduta

 

I governi di tutto il mondo hanno il dovere di impegnarsi affinchè ogni anno nel mondo non si sprechino più  1,3 miliardi di tonnellate di cibo.

 

E’ questa, infatti la quantità annua che va perduta. Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition ha così predisposto il Protocollo Milano che prevede misure di sostenibilità per abbattere lo spreco alimentare nel mondo del 50% entro il 2020. All’iniziativa hanno aderito il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, e il celebre chef Oliver.

 

(Foto: il Torinese)

La buona politica alla Winter School

La tematica di quest’anno è “To be Just: la giustizia e la memoria”

 

WINTER

Confrontarsi senza astio per chi non ha le tue idee e rispettarlo pur avendo provenienze diverse. Questo è stato il  messaggio lanciato lunedì 20 ottobre nella sala del Centro incontri Frassati invia delle Rosine, in occasione della presentazione dei corsi della Winter School per l’anno 2014 – 2015. Dopo l’introduzione di Giovanni Maddalena,  presidente dell’associazione Difendiamo il futuro che ha ricordato l’importanza “della preparazione al servizio degli ideali” e la tematica di quest’anno ovvero “To be Just: la giustizia e la memoria”, Silvio Magliano, vice presidente vicario  del consiglio comunale di Torino ha introdotto i due relatori, protagonisti dell’incontro, ovvero Gian Guido Passoni, assessore al bilancio del Comune di Torino ed Enrico Costa, vice ministro della giustizia nel governo di Matteo Renzi.

 

Entrambi hanno raccontato la loro esperienza dell’approccio alla politica, partendo dagli ambienti familiari, Passoni cresciuto in una famiglia di sinistra, seguendo le orme del padre e del nonno, e iniziando ad affrontare le varie tematiche sin dai banchi del liceo d’Azeglio. Costa, invece, figlio di Raffaele, parlamentare, sottosegretario e ministro prima liberale, poi approdato a Forza Italia, si è soffermato sul proprio percorso ricordando un simpatico episodio di quando, poco più che adolescente, poiché il padre doveva giurare al Colle venne lasciato alle cure di alcuni deputati radicali del Gruppo Misto (cui appartenevano gli onorevoli del Pli) e in particolare a Marco Pannella, “zio Marco”, che lo portò nel Transatlantico a fare le scivolate sul marmo.

 

La serie degli interventi è stata conclusa da Michele Rosboch,  presidente del Comitato scientifico della Winter School che ha presentato il programma di quest’anno che vedrà nella prima sessione relatori come il giornalista de La Stampa Domenico Quirico, il manager ed ex ministro Corrado Passera, Giovanni Marseguerra, docente di Economia Politica alla Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano e Bayor Sivazliya, presidente dell’Unione degli armeni in Italia. Tra il pubblico in sala c’erano Ferdinando Ventriglia, già vice presidente del consiglio comunale di Torino, l’ex consigliere ed assessore regionale Giampiero Leo e il coordinatore regionale dei Popolari per l’Italia, Alberto Perini che commenta come “Winter School sia un importante veicolo per recuperare quella buona politica di cui tutta l’Italia ha bisogno”.

 

Massimo Iaretti

Frecciarossa fermo tre ore, disagi per i passeggeri

FRECCIA ROSSA MURATORIIl treno era proveniente da Salerno e dalle 19.30  alle 23 è rimasto bloccato tra le stazioni di Settimo e Torino Stura, alle per la rottura del locomotore

 

Tra le lamentele che i passeggeri delle ferrovie  possono segnalare sul sito della Regione nell’apposita “casella postale”, da ieri potrà anche esserci quella relativa al guasto del Frecciarossa che si è fermato alle porte di Torino. Il treno era proveniente da Salerno e dalle 19.30  alle 23 è rimasto bloccato tra le stazioni di Settimo e Torino Stura, alle per la rottura del locomotore. Trenitalia ha inviato un altro treno per trainarlo, ma ci è voluto più tempo del previsto. Molte le lamentele a bordo. Il macchinista ha fatto aprire le porte per aerare le carrozze, ma i passeggeri sono rimasti a sopra poichè era troppo pericoloso farli scendere.

 

(Foto: il Torinese)

Proteste in piazza, scene di ordinario sabato blindato

corteo1corteo3 Cinque poliziotti feriti. corteo2Manifestazioni di protesta anche oggi. Un corteo di studenti nel pomeriggio verso il teatro Regio, sede del vertice europeo

 

Il leader della Fiom, Maurizio Landini, che ieri ha tenuto un comizio in piazza Castello, ha detto che l’azione del governo nel reprimere le proteste è stata troppo dura. Fatto sta che, al termine dei disordini, cinque agenti (dei 1500 schierati in assetto antisommossa) erano feriti. La Questura comunica che tutto si è svolto nel rispetto delle regole. E anche il premier Matteo Renzi interviene sui fatti torinesi affermando: “il lavoro non si trova con le proteste ma si devono creare le condizioni giuste nelle aziende”.

 

I momenti di tensione al corteo contro il vertice europeo del lavoro, in corso al teatro Regio, rischiano di ripetersi. Ieri lcuni tra manifestanti hanno abbattuto le transenne disposte lungo il percorso, lanciando petardi, pomodori e bottiglie contro la polizia. Una persona è stata fermata. Le forze dell’ordine hnno lanciato numerosi lacrimogeni e hanno effettuato alcune cariche di alleggerimento.

 

Alla manifestazione si è unito un gruppo di circa 300 di studenti e attivisti dei centri sociali, che hanno lanciato grossi e rumorosi petardi contro il cordone di protezione delle forze dell’ordine. Il vertice finisce in tarda mattinata, anche se il corteo studentesco è previsto nel pomeriggio.

 

(Foto: il Torinese)

Tutti i colori e i gusti del profumo

profumoprofumo2L’Essenziale. Grandi ospiti, “nasi eccellenti” nazionali e internazionali che animano workshop, promenade tra storici negozi del capoluogo subalpino, incontri, aperitivi e tanto altro ancora

 

Non occorre essere come la mitica Marilyn che dormiva avvolta solo in qualche goccia di Chanel  N5. Il profumo è parte dell’universo femminile, quel tocco in più che scegliamo con cura, divertendoci a testare infinite fragranze; anche se poi, magari, la nostra fedeltà è per una sola che più delle altre ci rappresenta, corredo della nostra personalità.

 

Ma cosa sappiamo del magico mondo di bouquet e accordi, della ricerca e del lavoro che impreziosisce le confezioni di ambrati, agrumati, cipriati o  floreali? Il dietro le quinte è nell’appuntamento “L’Essenziale: viaggio alla scoperta del Profumo attraverso parole, esperienze e curiosità” dal 17 al 19 ottobre. Tre giorni di piacevole e divertente full immersion, organizzati dal Circolo dei Lettori di Torino.

 

Grandi ospiti, “nasi eccellenti” nazionali e internazionali che animano workshop, promenade tra storici negozi del capoluogo subalpino, incontri, aperitivi e tanto altro ancora.

 

Il via è venerdì, con Laura Tonatto, che non per niente vanta il prestigioso riconoscimento della casa reale inglese, il Royal Warrant, segno che anche la Regina Elisabetta ama le sue fragranti creazioni. Il top dei “nasi” torinesi ci guida tra petali e fragranze delle rose Centifoglia e Taif, nel primo appuntamento “La rosa delle regine”. 

 

A seguire non c’è che  l’imbarazzo della scelta, perché all’ombra della Mole si concentra il fior fiore dei fondatori di famosi marchi internazionali. E allora scopriamo come “La prima scelta si fa col naso” nell’incontro con Marcella Bartoletti (consulente strategico per le fragranze) che spiega come si ottiene e si sceglie quella giusta da lanciare, con successo, sul mercato.

 

Spruzzi profumatissimi di letteratura poi con Gèrald Ghislain, ideatore di “Histoires de Parfums”, la linea di prodotti ispirati a Hemingway, Colette, Casanova e Marguerite Duras, una biblioteca olfattiva unica. Ancora pagine, tra profumi e glorie letterarie, al centro dell’incontro con Giovanna Zucconi, giornalista e fondatrice della linea (di profumi) “Serra & Fonseca”, che ci aiuta a individuare come i grandi  scrittori hanno narrato fragranze e  odori.

 

Mentre Andy Tauer, “naso eccellente” di Zurigo, racconta origine, storia e fortuna della “Boswella serrata”, più comunemente detta incenso; si, proprio quello acceso da intere generazioni, quasi un rito simbolico dell’evanescente legame tra umano e divino. Naso e palato vanno a braccetto, perché vini e piatti saporiti si fanno testare prima di tutto dall’olfatto: lo spiega bene Corrado Assenza, dolciere del “Caffè di Sicilia” di Noto dialogando con il cultore di profumi Sergio Rosi.

 

Da non perdere gli “Aperitivi Aromatici”: uno con il selezionatore di vini e champagne, Luca Cuzziol, che li abbina ai formaggi; l’altro con il bartender dello storico “Caffè Zucca”, Pier Paolo Cavalli, che miscela cocktail ispirato dalle fragranze di Ghislain. E nel weekend un buffet che stuzzica anche l’olfatto vi attende al “Barney’s” del Circolo dei Lettori..

 

Spazio anche agli uomini, nella “Barberia”, ricreata nelle sale del Circolo, in omaggio all’antico  rito della rasatura. Domenica, sulle sedie originali di questa sorta di confessionale maschile, ecco farla “in barba” a Massimo Gramellini, Paolo Garimberti (Presidente di Euronews) e lo scrittore Fabio Geda, amabilmente impegnati in chiacchiere “pelo contro pelo” di attualità politica e sport.

 

Per “toccare con naso” la genesi di un profumo, imparare a distinguere le note delle tante fragranze, conoscere aneddoti e pratiche olfattive varie, ecco poi i laboratori, tenuti dai direttori creativi di  realtà artigianali diventate  famosi  brand.  Appuntamento allora con Stefania Marzufero di “Zeromolecole” e Roberto Drago di “Laboratorio olfattivo”; mentre per i più piccini (5-11 anni), in “Pagine di Profumo” l’educatrice Valentina Gazzoni parte dai libri illeggibili di Bruno Munari, dedicati ai 5 sensi, e aiuta a svelare tutti i magici profumi della fantasia.

 

Laura Goria

 

Programma dettagliato su:   www.circololettori.it/lessenziale

Figli di tanto padre

venegoniIl noto critico musicale della Stampa ritrova i suoi dischi ora conservati presso la Biblioteca civica musicale Andrea Della Corte

 

A un anno di distanza dalla donazione fatta da Marinella Venegoni (nella foto) alla Città di Torino, consistente nel suo intero patrimonio musicale: 20 mila pezzi tra vinili a 78 e 33 giri, cd, libri, una collezione che spazia tra epoche e generi musicali diversi, il noto critico musicale della Stampa ritrova i suoi dischi ora conservati presso la Biblioteca civica musicale Andrea Della Corte.

 

L’occasione è offerta dalla serie di tre eccezionali incontri dedicati a tre dei più grandi esponenti della musica d’autore del Novecento italiano: Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Fabrizio De Andrè. Tre incontri tra aneddoti e testimonianze di vita vissuta con i figli di questi tre grandi, rispettivamente con Dalia , Paolo e Cristiano.

 

Marinella Venegoni ha dialogato in un incontro tra parole e musica con Dalia Gaberscik venerdì 10 ottobre; venerdì 17 ottobre sarà la volta di  Paolo Jannacci; mercoledì 12 novembre,infine, chiuderà la serie”Figli di tanto padre” Cristiano De Andrè. “Spesso la musica popolare- commenta la Venegoni -è stata ignorata dalle istituzioni.

 

Ad esempio, cosa è successo a Jannacci : hai sentito un discorso pubblico in sua memoria?” E, parlando della sua donazione, l’ha definita “un lascito che parla di amore universale attraverso l’arte della musica. Ho raccolto tutta la “mercanzia” accumulata nel mio lavoro a La Stampa dall’82 ad oggi, e ho deciso di metterla a disposizione, fisicamente e on line, di tutti gli appassionati, gli studiosi e i curiosi che si vorranno intrufolare in un mondo che è stato bellissimo ma che non c’è più”.

                                                                    Mauro Reverberi

Palazzo Lascaris taglia i vitalizi

consiglio X 1Circa 3,7 milioni di risparmio nella legislatura

 

Nella legislatura in corso, grazie ad un risparmio annuo di 740mila euro, con il taglio dei vitalizi dei consiglieri regionali si arriverà ad ottenere circa 3,7 milioni, un aiutino alle casse della Regione in stato di profondo rosso. E’ quanto previsto dalla proposta di legge per ridurre i vitalizi dei consiglieri piemontesi cessati dal mandato, discussa dalla Conferenza dei capigruppo. Il lavoro si è svolto con l’Associazione ex consiglieri presieduta da Sante Baiardi, anche lui titolare di vitalizio, su iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti. la proposta sarà portata al voto dell’Assemblea regionale.