Cosa succede in città- Pagina 530

Pioggia di milioni su Torino con il decreto Sblocca Metrò

metro gentemetro 2Del metrò, nel decreto non c’era traccia. Risultavano solo 25 milioni per la copertura del passante ferroviario. Le azioni diplomatiche del sindaco Piero Fassino, del governatore Sergio Chiamparino hanno fatto il resto

 

Arrivano a sorpresa con il decreto Sblocca Italia i primi 100 milioni per la prosecuzione della Linea 1 della metropolitana fino a Rivoli-Cascine Vica. Ma il bello è che, collegandosi all’iter parlamentare in vista ldella legge di Stabilità, sarà possibile che Torino si aggiudichi anche la realizzazione della Linea 2 fino ad oggi rimasta nel libro dei sogni.

 

Del metrò, nel decreto non c’era traccia. Risultavano solo 25 milioni per la copertura del passante ferroviario. Le azioni diplomatiche del sindaco Piero Fassino, del governatore Sergio Chiamparino e del vicepresidente della commissione Trasporti del Senato, Stefano Esposito, devono avere sortito i frutti sperati.

 

Soddisfatto il sindaco: “Con gli stanziamenti dello Sblocca Italia – dice  Fassino sul sito Ansa – ci sono i 25 milioni per bandire immediatamente le gare per la copertura superficiale del passante ferroviario e 100 milioni per realizzare i primi lotti della terza tratta della Linea 1 da Collegno a Rivoli”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Treni del mare prorogati, la Regione salva i vacanzieri

treni porta nuovaDue coppie di convogli fino al 15 settembre per agevolare i viaggi da e per la Liguria

 

I cosiddetti  “treni del mare” sono stati prorogati dalla Regione Piemonte fino al 15 settembre per agevolare i viaggi da e per la Liguria. Si tratta di tre coppie di convogli al giorno sul percorso fra Torino e Ventimiglia. La spesa regionale  ammonta a circa 200mila euro. La Regione Liguria aveva deciso la sospensione a pertire da lunedì 1 settembre, cosa che avrebbe costretto i viaggiatori piemontesi, una volta arrivati a Savona, a trovare una coincidenza per raggiungere le località tiristiche della Riviera di Ponente. L’intervento piemontese punta a evitare disagi e l’allungamento dei tempi di percorrenza.

 

(Foto: il Torinese)

Troppo rumore in città: fate (il) piano

Previste 21 azioni nel piano comunale per ridurre il fracasso dei motori e di altre cause che in molte zone supera i livelli di guardia

 

martelloAvete presente le polemiche per la Movida che turba il sonno dei residenti? bene, il divertimento notturno dei torinesi più giovani non è che la classica punta dell’iceberg del fenomeno dei “rumori molesti” che si registrano in città. Così il Comune ha deciso di pianificare un intervento per raggiungere l’obiettivo considerato minimo: diminuire di 3 decibel il fracasso medio di Torino.

 

I controlli affidati all’Arpa da Palazzo Civico dicono che nell’arco della giornata, lo scorso anno, un torinese su due è rimasto esposto a valori superiori a 65 decibel, la soglia di rischio internazionale. Le misure studiate dal Municipio prevedono la riduzione del traffico attraverso l’incentivazione dei mezzi pubblici, il contenimento dei limiti di velocità, il rinnovo dei bus troppo rumorosi e l’allestimento di pavimentazioni silenziose. 

 

QUALCHE NUMERO SUL FRACASSO MADE IN TORINO

– 450mila abitanti convivono con rumori superiori ai 65 decibel;
– Tra le 22 e le 6 rumori eccessivi disturbano 600mila torinesi;
– 70 decibel in corso Moncalieri, corso Principe Oddone e via Stradella;
– 1 milione di mq la Ztl che sarà interessata da interventi di contenimento del frastuono;
– 18 ospedali su 20 nelle ore notturne superano il livello di legge di 55 decibel;
– 43 scuole in orario di lezione superano i 70 decibel
– 21 in tutto le azioni previste dal piano municipale antirumore

Cinema Classico, a Torino c’è una nuova sala

Dopo anni di chiusura  riapre in Piazza Vittorio 5 la sala cinematografica, un tempo cinema Empire

 

cinema sala

Oggi a Torino c’è una nuova sala, il Cinema Classico. Dopo anni di chiusura  riapre in Piazza Vittorio 5 la sala cinematografica, un tempo cinema Empire.  Non si tratta di un multisala, come di questi tempi saremmo propensi a pensare,  ma di un’unica sala in cui, per iniziare, vengono  proiettati La Gelosia (La Jalousie, di Philip Garrel, 2013 ) Solo gli Amanti  Sopravvivono (Only Lovers Left Alive, di Jim Jarmush, 2013 ) e l’anteprima di Mud (di Jeff Nichols, 2012), film in uscita nelle sale oggi, presentato alla 65a edizione del Festival di Cannes con protagonista  Matthew McConaughey.

 

Il comune denominatore dei titoli proposti è che sono  tutti film distribuiti dalla casa di distribuzione torinese Movies Inspired,  che si occupa sia di cinema che di home video e che in tempi di crisi come  questi ha rimesso in piedi la sala di Piazza Vittorio. Cosa davvero di non poco  conto. La Movies Inspired ha finora proposto in cartellone film che portano  grandi firme (come Jarmush o Garrel), ma opere meno conosciute dal grande  pubblico, come Blue Valentine (di Derek Cianfrance, 2010),  che ha riscosso  molto successo. 

 

Cristina Colet

 

Pd, apre la Festa: Boschi è la star

BOSCHITanti i dibattiti con 200 ospiti in due intense settimane in piazza d’Armi

 

 

Visto che non verrà Matteo Renzi, la star della Festa democratica che apre questa sera i battenti in piazza d’Armi sarà certamente il ministro Maria Elena Boschi, il 5 settembre.

 

La manifestazione (ex festa de l’Unità, con tanto di polemiche per il cambio di denominazione) durerà fino al 15 settembre tra dibattiti – oltre 40 -, le classiche salamelle grigliate, 500 volontari mobilitati e la presenza di quasi 200 ospiti.

 

Tra i temi affrontati la Città metropolitana, le riforme, i problemi del lavoro. Assente, invece, la delicata questione Tav. A prendere di petto il problema sarà lo stesso Renzi se Chiamparino riuscirà, in occasione della prossima visita del premier, a portarlo direttamente al cantiere di Chiomonte.

Venere a Venaria? Il direttore degli Uffizi dice no

botticelli“Non ho ancora ricevuto alcuna richiesta al riguardo”



La proposta di spostamento temporaneo della Venere del Botticelli dagli gli Uffizi di Firenze alla Reggia di Venaria di Torino, lanciatada Vittorio Sgarbi, da effettuare in occasione dell’Expo 2015 non trova favorevole il “padrone di casa”, il direttore del Museo fiorentino, Antonio Natali: “Qualsiasi parola che spendo – ha dichiarato all’Ansa – riguarda puramente una polemica giornalistica: non ho ancora ricevuto alcuna richiesta al riguardo. Sono comunque di parere assolutamente contrario”. Peccato, secondo noi.

Arsenio Lupin giardiniere rubò a casa Nedved

Alla moglie di Nedved, Ivana Nedvedova, vennero fatti ritrovare su un mobile di casa i braccialetti dell’ospedale relativi alla nascita dei figli

 nedved

Il furto nella villa del calciatore Pavel Nedved,  che si trovava all’estero in vacanza con la famiglia, avvenne 4 anni fa. I ladri, penetrati all’interno della tenuta della Mandria dove si trova l’abitazione, si impadronirono del contenuto della cassaforte: contanti, orologi e gioielli per un valore di decine di migliaia di euro. Non vennero profanati i coppe, targhe e trofei sportivi vari.

 

Le indagini portarono a sospettare del giardiniere. E, dopo le varie fasi processuali, in questi giorni è arrivata la sentenza di condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione per lo stesso giardiniere di casa, Flavio Vittone.

 

Quest’ultimo fu incastrato per la sua galanteria, in stile Arsenio Lupin: pochi mesi dopo il furto, infatti,  alla moglie di Nedved, Ivana Nedvedova, vennero fatti ritrovare su un mobile di casa i braccialetti dell’ospedale relativi alla nascita dei figli.

 

Quanti seguaci torinesi arruolati dal Califfato?

FOLEYI servizi segreti occidentali hanno calcolato che sarebbero più di 20 mila i miliziani partiti per il Medio Oriente da più di 80 paesi di tutto il mondo. Si tratta soprattutto di giovani di età compresa tra i 16 e i 28 anni

 

Se i servizi di intelligence del patto Atlantico hanno stimato che sono una quarantina gli italiani che hanno abbandonato il Paese per aderire al nascente Califfato Islamico, prendendo armi (soprattutto armi) e bagagli e partendo per l’Iraq o l’Afghanistan è lecito pensare che tra loro ci sia anche qualche torinese.

 

In un ampia inchiesta condotta dal quotidiano Torino Cronaca sui possibili adepti locali dell’Isis, si ricorda come nella nostra città ci siano stati, del resto, precedenti legati alla guerra santa e al terrorismo islamico.

 

Per esempio nel caso dell’egiziano Hamoud Najai che sosteneva di lavorare per un’associazione di volontariato sotto la Mole. Ma, nel 1988, in un garage sotto casa sua venne scoperto un vero e proprio arsenale. In seguito, Najai si fece esplodere in Iraq in un attentato suicida, con tanto di rivendicazione ufficiale di Al Qaeda. Il tunisino Saleh Sassi, invece, vendeva banane a Porta Palazzo. 

 

Dopo un po’ di tempo ha abbandonato il suo banchetto ed è  partito per l’Afghanistan per abbracciare la guerra santa. I servizi segreti occidentali hanno calcolato che sarebbero più di 20 mila i miliziani partiti per il Medio Oriente da più di 80 paesi da tutto il mondo. Si tratta soprattutto di giovani di età compresa tra i 16 e i 28 anni convertitisi alla fede musulmana e pronti a partire per la guerra santa.

 

Recentemente una circolare del Ministero dell’Interno diretta a prefetti e questori mette in allerta sul rischio di attentati. Si tratta di una informativa che viene solitamente diramata dopo eventi internazionali staraordinari, come nel caso della decapitazione del giornalista americano James Foley (nell’immagine un fotogramma del barbaro video).

 

Non ci sono segnalazioni specifiche su Torino, ma è una sorta di allerta generico per tutto il territorio nazionale. Certo è che la nostra città, tra qualche mese accoglierà migliaia di pellegrini per l’Ostensione della Sindone e sarà anche meta della visita di Papa Francesco. In quell’occasione i controlli delle forze dell’ordine saranno al massimo livello di guardia.

Vacanze finite, oggi tornano ztl e strisce blu

tram ztl

 Dalle 7,30 alle 10,30 divieto di circolazione nella zona a traffico limitato

 

Dopo 15 giorni di sosta gratuita e circolazione libera nelle due settimane centrali di agosto, da oggi torna il pedaggio per i parcheggi nelle strisce blu e il divieto di circolazione nella ztl.

 

Ricordatevi di fare attenzione alla segnaletica e ai display luminosi all’ingresso della zona a traffico limitato: vietato entrare dalle 7,30 alle 10,30.

 

Le 35 telecamere di controllo collocate ai varchi non perdonano.

L’Isis decapita Foley, Bono decapita la realtà. Con un tweet

bono davide“Non siate pecore belanti, accendete il cervello. La verità non è mai quella venduta pubblicamente”

 

Il leader dei 5 Stelle piemontesi, Davide Bono (nella foto), deve pensarla proprio come quei complottisti che ritengono falso lo sbarco dell’uomo sulla luna o l’attentato alle torri gemelle: tutto opera della Cia. “Ma non è un po’ una coincidenza che il video della decapitazione sia uscito proprio oggi?”. 

 

Questo il tweet di Bono, a proposito della decapitazione del giornalista americano James Foley da parte dell’Isis, che ha  scatenato una  vera e propria bufera sul web. 

 

A chi gli ha dato del “cialtrone”, il grillino  ha replicato via Facebook: “il giornalista potrebbe essere stato ammazzato mesi fa e il video essere un falso per giustificare all’opinione pubblica i bombardamenti Usa e Gb. Non siate pecore belanti, accendete il cervello. La verità non è mai quella venduta pubblicamente”.

 

E  la verità, a volte,  può anche essere decapitata grazie a certe dichiarazioni.

 

CB