Cosa succede in città- Pagina 530

Onore ai caduti di Nassiriya

corona nassiriyapicchetto militareL’esplosione uccise 19 cittadini italiani: 12 carabinieri, 5 militari e due civili  e 9 iracheni. Almeno altre 140 persone vennero ferite

 

Cerimonia in onore dei martiri di Nassiriya, questa mattina, in Piazza d’Armi, davanti al monumento dedicato ai caduti italiani nel 2003, nell’attentato avvenuto nella città irachena. Stamane, in presenza dei gonfaloni delle istituzioni e delle associazioni combattentistiche e delle autorità militari, civili e religiose, un picchetto militare ha reso gli onori alle vittime di quel tragico giorno. E’ stata deposta una corona d’alloro.

 

Erano le 10.40 del 12 novembre 2003 quando un’autocisterna forzò l’entrata della base Maestrale, presidiata dai carabinieri italiani del MSU (Unità specializzata multinazionale), nella città di Nassiriya, in Iraq: i due uomini a bordo fecero esplodere una bomba che venne stimata tra i 150 e i 300 chilogrammi. L’esplosione uccise 19 cittadini italiani: 12 carabinieri, 5 militari e due civili e 9 iracheni. Almeno altre 140 persone vennero ferite. Fu il più grave attacco subito dall’esercito italiano dalla fine della Seconda guerra mondiale, e alcuni processi che riguardano ciò che avvenne in quel giorno non sono ancora terminati.

 

(Foto: F. Bottaz – il Torinese)

Il volto di Leonardo tra i Tesori del re

leonardoNel percorso espositivo si potranno apprezzare il celeberrimo Autoritratto, il Ritratto di fanciulla, il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, disegni di Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dick e Rembrandt, codici miniati

 

E’ possibile, finalmente, vedere da vicino la celeberrima Sanguigna, l’autoritratto di Leonardo da Vinci più conosciuto al mondo che, non tutti ne sono a conoscenza, è ospitato da secoli proprio a Torino.

 

La Biblioteca Reale di Torino  fino al 15 gennaio  propone, infatti, la mostra “Leonardo e i Tesori del Re”, una selezione di oltre ottanta opere grafiche di autori da Leonardo da Vinci, a Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dick e Rembrandt. 

 

L’esposizione è allestita nello splendido Salone realizzato nel 1837 dall’architetto di corte Pelagio Palagi e nei due spazi espositivi del piano interrato: la Sala Leonardo, realizzata nel 1998 dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e il nuovo spazio espositivo che viene inaugurato in occasione della mostra. I due spazi espositivi sono stati allestiti e attrezzati secondo le più moderne tecnologie di conservazione e di esposizione.

 

Nel percorso espositivo sono eposti il celeberrimo Autoritratto, il Ritratto di fanciulla, il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci, disegni di Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dick e Rembrandt, codici miniati, carte nautiche ed altre opere grafiche dalle preziose collezioni della Biblioteca.L’ingresso alla mostra, possibile solo con prenotazione acquistabile con carta di credito suwww.turismotorino.org, sarà accompagnata tutti i giorni dalle 15.00 da una guida professionista.

 

Se volete ammirare alcune delle opere in mostra potete andare sul nuovo sito dedicato alle mostre della Biblioteca e mostre.bibliotecareale.beniculturali.it. Alla mostra verrà sperimentato il QRcode che offrirà ai visitatori una sintesi della didascalia catalografica sia in italiano che in inglese.

 

Leonardo e i Tesori del Re
Dal 30 Ottobre 2014 al 15 Gennaio 2015
Luogo: Biblioteca Reale, Torino
Info: +39 011 535181
Sito: http://www.turismotorino.org

“Santa Alleanza” culturale tra Bard, Mole e Venaria

mole arcoVENARIA FONTANEAltro che Macroregione del Nord Ovest. Istituzioni culturali torinesi e valdostane unite in nome del marketing

 

Altro che Macro Regione del Nord Ovest e sogni di ampi spazi. Questa volta il passo, concreto ai piedi delle Alpi lo fanno, all’insegna della cultura, ma con spirito manageriale alcune istituzioni delle regioni subalpina e valdostana. Anche per i beni culturali e le istituzioni museali  prendono piede il concetto di sinergia, di “fare rete” per migliore le azioni di marketing, presentare un’offerta turistica più allargata e fare fronte all’eventuale aumento di domanda turistica interna ed esterna. In questa (giusta) direzione pare andare la recente “Santa Alleanza” piemontese – valdostana che riguarda, da un lato il Consorzio Venaria Reale e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, dall’altro il Forte di Bard, attraverso una serie di tariffe agevolate. L’obiettivo è l’incremento del flusso di visitatori in direzione e tra i tre poli culturali, riferimento non solo per il Nord Ovest,  ma per tutta Italia. Eccole nel dettaglio: 

 

Consorzio La Venaria Reale

Coloro che si presentano alle casse del Forte con il biglietto di ingresso di uno degli spazi espositivi della Reggia (Reggia + Giardini, Tutto in una Reggia o Biglietto Mostre) potranno beneficiare della tariffa ridotta agli spazi espositivi del Forte di Bard, permanenti e temporanei, disponibili al momento della visita. In maniera analoga, coloro che si presentano alle casse della Reggia di Venaria con l’ingresso ad uno degli spazi espositivi del Forte potranno beneficiare della tariffa ridotta per la visita della Reggia + I Giardini, e alle mostre temporanee aperte in quel momento.

 

Museo del Cinema di Torino

Quanti si presentano alle casse del Forte con il biglietto di ingresso intero di uno degli spazi espositivi del Museo del Cinema potranno beneficiare della tariffa ridotta per l’accesso agli spazi espositivi del Forte, permanenti e temporanei, disponibili al momento della visita. Coloro che si presentano alle casse del Museo del Cinema con l’ingresso intero di uno degli spazi espositivi del Forte potranno beneficiare della tariffa di ingresso ridotta.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

Tutti a piedi in via Roma (e piazza Castello)

via romaIn futuro chiusa anche piazza Statuto, dove un privato avrebbe intenzione di finanziare la realizzazione di un parcheggio sotterraneo

 

Nei prossimi mesi diventerà realtà la pedonalizzazione di via Roma. Ormai anche i commercianti sembrano essersi accorti che la Torino del turismo e della cultura ha raggiunto una tale dimensione da garantire migliaia di presenze costanti nel centro. E il divieto di transito delle auto si trasforma in opportunità. Nelle intenzioni del Comune anche la chiusura al traffico di piazza Castello, tranne il tratto via Po – Giardini reali e piazza Statuto, dove un privato avrebbe intenzione di finanziare la realizzazione di un parcheggio sotterraneo.

 

(Foto: il Torinese)

Paratissima e Borgo Filadelfia, la collaborazione continua

I membri di Paratissima hanno lasciato a malincuore la sede che, da ormai due anni, ospitava la kermesse perché era troppo oneroso rendere sicuro e agibile il Moi senza, per il resto, una prospettiva futura. Nonostante questi grandi ostacoli, gli organizzatori non si sono scoraggiati e l’evento si terrà comunque, ma a Torino Esposizioni

 

paratissimatoexpoDopo l’addio alla location dell’ex Moi in Borgo Filadelfia da parte di Paratissima abbiamo intervistato Roberto Albano, membro dell’Associazione Ylda e responsabile dei rapporti con le scuole e delle attività di Parafuture, per conoscere gli sviluppi della situazione della nuova sede.

 

Vogliamo ricordare che Paratissima ha dovuto lasciare i locali dell’ex Moi, a poco più di un mese dalla rassegna, per le cattive condizioni in cui versava: cavi mancanti, cablaggi inesistenti, mancanza di sicurezza etc…I membri di Paratissima hanno lasciato a malincuore la sede che, da ormai due anni, ospitava la kermesse perché era troppo oneroso rendere sicuro e agibile il Moi senza, per il resto, una prospettiva futura. Nonostante questi grandi ostacoli, gli organizzatori non si sono scoraggiati e l’evento si terrà comunque, ma a Torino Esposizioni.

 

Qui la situazione è pressoché identica a livello organizzativo: il padiglione è da rimettere a posto. Per fortuna la collaborazione con “Operae”, che occupava precedentemente il locale, ha permesso una ripartizione del lavoro e delle spese. Nonostante la chiusura delle iscrizioni per gli artisti sia stata fatta prima dell’estate, proprio per permettere una migliore sistemazione nel Moi, ad un mese dalla data di inizio Paratissima deve affrontare l’allestimento di una struttura nuova, con dimensioni e caratteristiche diverse.

 

I ragazzi di Paratissima stanno lavorando a pieno ritmo perché la kermesse non solo si effettui ma possa essere addirittura migliore. Tra le attività in collaborazione con le scuole di Torino, comprese quelle della Circoscrizione Nove  (Scuola Primaria Collodi-Rodari, Istituto Comprensivo Sandro Pertini e Calamandrei), “Parafuture artisti in erba” dove ci saranno degli spazi “in erba” dedicati esclusivamente alle scuole e, nel week end, aperti a tutti, bambini e famiglie. Importante la collaborazione con la Cooperativa Stranidea che si occuperà del Laboratorio Paralab: La città dei Bambini “basato sull’interpretazione di come i bambini immaginano e costruiscono Torino”.

 

Alcune scuole superiori potranno visitare i vari stand in orari non aperti al pubblico e in particolare il Liceo Classico Alfieri collaborerà con Save The Children per un progetto di recensione/narrazione dell’evento, tramite radio e articoli. In collaborazione con l’Istituto Comprensivo Pertini (situato nel Borgo Filadelfia) che parteciperà massicciamente ai laboratori, verrà allestita una mostra in uno spazio dedicato alle opere dei bambini della scuola.

 

Immancabili gli eventi live con le sfilate del Parafashion e del Metrobusk, con gruppi musicali che si esibiranno dal vivo in metropolitana. Inoltre continuerà il progetto Your Shutter (in collaborazione con la C.R.T), iniziato l’anno scorso nel Borgo Filadelfia, con la realizzazione di murales sui muri della palestra dell’Istituto Comprensivo Sandro Pertini. Tale progetto proseguirà in via Lombroso con attività svolte con i ragazzi della scuola media Manzoni, il cui centro culturale (Lombroso16) verrà decorato con murales ad hoc.

 

Roberto Albano ha messo in evidenza l’importanza degli sponsor che sovvenzionano i vari progetti: in particolare Delper fornirà le merende per i bambini, Sant’Anna le bevande, Festopoli si occuperà degli allestimenti degli spazi. la Fondazione Paideia fornirà i gadget e allestirà una mostra. Come già detto, la Cooperativa Stranidea si occuperà dei laboratori. Una delle novità di quest’anno, particolarmente importante, è la Paracard, che prevede sconti sul merchandising e la possibilità di accessi privilegiati.

 

Particolarmente interessante la campagna ” Illumina Paratissima” per sostenere la kermesse medesima. Concludendo, si sottolinea che parteciperanno circa 600 artisti, che esporranno in circa 12000 metri quadrati, con la speranza di superare i 110000 passaggi dello scorso anno che ne ha fatto l’evento gratuito più visitato in Italia. E’ consigliata a tutti una visita… Paratissima 2014: da mercoledì 5 novembre a domenica 9 novembre.

 

Chiara Mandich

Maria Ferreri 

 

Corso Marconi si riqualifica

Nuovo parcheggio e arredo urbano senza rovinare il verde pubblico

marconi
La Giunta Comunale ha approvato i progetti di realizzazione del parcheggio pertinenziale di corso Marconi e della sistemazione superficiale e riqualificazione del corso, realizzata dal concessionario che costruirà il parcheggio: l’intervento, unico caso in città, non riguarderà solamente la superficie del parcheggio ma tutto il corso. La nuova autorimessa sarà costruita garantendo la fruibilità della zona anche durante l’attività del cantiere, e la sistemazione superficiale sarà realizzata insieme alla costruzione dell’opera: una parte del costo preventivato per la riqualificazione servirà per il restyling di largo Saluzzo. 

 

Il Comune, grazie al rapporto di collaborazione esistente, ha condiviso il progetto con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali: l’uso di nuove pavimentazioni, la sostituzione e l’integrazione del doppio filare di ippocastani, il nuovo verde lungo tutto il corso con elementi di arredo che non interrompono la “prospettiva aulica” del corso, ma si ispirano alla storia riproponendo i gigli che ornano la facciata del Castello del Valentino, saranno gli elementi caratterizzanti del nuovo corso Marconi. I ciclisti disporranno di una pista bidirezionale sul lato sud e di attraversamenti “dedicati” ad ogni incrocio: in largo Marconi e corso Massimo d’Azeglio rimarranno gli attraversamenti ciclo-pedonali ed all’incrocio con via Madama Cristina resterà il semaforo per i ciclisti.

 

“Finalmente potremo riqualificare un importante viale alberato destinandolo ad uso esclusivamente ciclo-pedonale”, ha commentato l’Assessore Lubatti, “e poiché il viale sarà rialzato rispetto al livello della strada riusciremo a garantire la percorribilità completa lungo tutto il corso a ciclisti e pedoni. Per facilitare l’interscambio con la metro stiamo anche lavorando per realizzare un parcheggio coperto per le bici, simile a quello che si intende costruire a Porta Susa”.

 

“La nuova viabilità lungo i controviali consentirà inoltre”, ha concluso Lubatti, “di rendere corso Marconi una ‘zona 30’ con restringimenti della viabilità in corrispondenza degli incroci e passaggi pedonali rialzati per garantire la sicurezza”. Il parcheggio “Marconi” potrà ospitare 227 auto su 2 piani interrati, e la sua realizzazione costerà circa 3 milioni e 380 mila euro: a carico del concessionario anche la sistemazione del corso, con una spesa di 1 milione e 417 mila euro circa, e l’intervento in largo Saluzzo (107 mila euro).

 

(e.v.- www.comune.torino.it)

Mons. Nosiglia: “Pellegrini, donate 1 euro per l’hospice”

nosiglia e giovaniDurante l’esposizione del Sacro Lino

 

Lo ha annunciato mons. Cesare Nosiglia: i pellegrini che verranno a Torino per l’Ostensione della Sindone saranno invitati a donare 1 euro. La somma raccolta verrà utilizzata per la costruzione di un hospice”. L’arcivescovo di Torino ha dato la notizia durante la presentazione dei servizi di ospitalità per malati e disabili durante l’esposizione del Sacro Lino. “Siamo a buon punto del progetto – ha detto Nosiglia  – stiamo individuando dei partner privati per collaborare nella gestione della struttura”.

Firme false e spese pazze, il Pd nella bufera

pd unitapd manifestopdIl segretario regionale Gariglio chiamato a testimoniare in procura. Aleggia la questione morale: è ammissibile che chi ricopre incarichi di governo come Reschigna, o politici come lo stesso Gariglio (che è anche capogruppo in Consiglio regionale) resti al suo posto nonostante le vicende giudiziarie?

 

Ogni giorno ce n’è una, in casa Pd Piemonte. L’ultima è la notizia che il segretario regionale Davide Gariglio, già rimesso in pista dai magistrati nell’inchiesta su Rimborsopoli, è stato chiamato come tesimone in procura sull’altra vicenda che turba i sonni in casa dem: le firme false che potrebbero essere state raccolte per la presentazione di alcune liste del centrosinistra alle ultime Regionali. Un bel guaio davvero.

 

La direzione provinciale del Pd ha aperto una settimana di passione per Sergio Chiamparino. Il governatore dovrà varare il piano di risparmi della Giunta chiesto da Matteo Renzi e – al contempo- rispondere alle domande dell’opposizione su temi spinosi come la richiesta di rinvio a giudizio di Aldo Reschigna, vicepresidente della Regione e Davide Gariglio, segretario regionale dem, nell’ambito dell’inchiesta su Rimborsopoli e la vicenda delle firme elettorali false che sta montando di ora in ora.

 

Il presidente piemontese, in realtà, ha già dichiarato che il suo vice si dimetterà solo dopo un eventuale condanna in primo grado. E’ chiaro, però, che l’imbarazzo nelle file democratiche è palpabile. Non si può essere garantisti a senso unico e, così come il Pd si fece forte in campagna elettorale delle magagne giudiziarie del centrodestra, ora non può chiudere un occhio (anzi, due) sui propri peccati.

 

Nella sede di via Masserano alcuni “falchi” hanno posto la questione morale: è ammissibile che chi ricopre incarichi di governo come Reschigna, o politici come Gariglio (che è anche capogruppo in Consiglio regionale) restino al loro posto e tutti insieme appassionatamente si faccia finta di niente?

 

(Foto: il Torinese)

La tempesta perfetta su Chiampa Napoleone

chiampa manifestonapoleone2Spese pazze, Murazzi, firme false e Renzi-vampiro: se Chiamparino vive sotto una buona stella, beh stavolta ha l’occasione per dimostrarlo davvero, perché la dea bendata non si lascia intimorire dalla minaccia di dimissioni

 

Pare che Napoleone Bonaparte, a chi gli magnificava la bravura e le capacità strategiche di un generale, chiedesse: “Ma è anche fortunato?”. E’ questa la domanda che verrebbe da porre oggi, riguardo alle più recenti vicende che toccano da vicino il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino. Infatti, fino a poco tempo fa, erano in molti a scommettere, oltre che sulla sua bravura, soprattutto sulla sua fortuna, fin da quell’occasione antica in cui si trovò, lui deputato di terza fila, a dover sostituire nell’arco di pochi giorni il povero Carpanini, quale candidato sindaco di Torino, ponendo le basi della sua irresistibile ascesa nei salotti e nella politica piemontese.

 

E anche la nuova avventura in Regione sembrava cominciata sotto la stessa buona stella. Presidente della Compagnia di S. Paolo, seduto sulla più grande cassaforte del Piemonte, era tuttavia scontento per quello che gli pareva un pensionamento anticipato, e inoltre infastidito dalla curiosità della magistratura sui rapporti tra il Comune da lui diretto e i gestori dei locali ai Murazzi. Ma ecco che, quasi con un colpo di bacchetta magica, in pochi giorni i giudici mandano a casa anticipatamente la Giunta Cota, decretando – dopo 4 anni – che non aveva diritto a governare e contemporaneamente la questione Murazzi viene scaricata sulle spalle dell’ex- assessore Altamura e dei funzionari. Chiamparino trova praterie di consensi disponibili in ogni angolo del Piemonte, anche per le divisioni suicide del centrodestra, vince a mani basse e si insedia trionfalmente in piazza Castello. Passa poco tempo e il presidente dell’Emilia Errani si dimette per una inaspettata sentenza a lui sfavorevole, ed ecco che il nostro Sergio diventa addirittura presidente dei presidenti di Regione, emulando Ghigo e affiancando Fassino al vertice dell’Anci, predisponendosi a dominare incontrastato la scena nazionale e locale.

 

Ma ecco che qualcosa si inceppa nell’ingranaggio di fortunate coincidenze, beninteso abilmente sfruttate dall’interessato. A Torino un Gip decide che pranzi, cene e regali pagati con i soldi pubblici sono da sanzionare a destra come a sinistra, e due assessori, oltre al capogruppo-segretario del Pd, vedono la loro archiviazione messa in discussione. Mentre procede senza soste l’azione degli inquirenti di verifica sulla regolarità delle firme a sostegno della lista Chiamparino, e pare che anche su questo terreno la maggioranza abbia motivo di preoccuparsi (del resto si sa, chi di ricorsi ferisce…). Intanto a Roma l’amico Matteo, da Chiampa sostenuto fin dalla prima ora, gli tira un bidone, imponendo alle Regioni 4 miliardi di tagli nella legge di stabilità, costringendo il presidente ad attaccarlo frontalmente e a studiare un fantomatico “lodo” per ridurre i danni (ma a saldi invariati).

 

Il tutto mentre aleggia sulla stessa Regione Piemonte lo spettro del default, a causa di 14 miliardi di debiti (mutui più fornitori) cumulati da tutti, ma di cui gli ultimi arrivati devono farsi carico, con un programma “lacrime e sangue”, di tagli, dismissioni e praticamente certo aumento delle tasse, che non sembra potrà migliorare il consenso verso l’attuale maggioranza. Insomma un  4-0 a fronte del quale verrebbe da esclamare: esageruma nen! Questo è il quadro che qualcuno ha definito da “tempesta perfetta”, e se Chiamparino vive sotto una buona stella, beh stavolta ha l’occasione per dimostrarlo davvero, perché la dea bendata non si lascia intimorire dalla minaccia di dimissioni.

 

Ghinotto

Cassonetti pieni nel weekend a Rifiutopoli

amiat scrittaAMIAT2I rifiuti saranno raccolti solo a partire da lunedì

 

Lo sciopero di 24 ore indetto ieri da Amiat (i cui lavoratori contestano la cessione decisa da Palazzo Civico)  potrebbe avere conseguenze pesanti sull’igiene e sull’immagine della città in questi due giorni di fine settimana. In molte zone di Torino, infatti, i rifiuti non saranno raccolti dagli addetti fino a lunedì. Visto che l’organizzazione della raccolta è organizzata suddividendo la città in quadranti, dove l’immondizia viene ritirata a giorni alterni, alcune aree di Torino non vedranno passare i camion arancioni di Amiat per tre o quattro giorni, proprio a causa della serrata di ieri. Non sarà certo il massimo per i turisti giunti sotto la Mole per il Salone del Gusto. C’è da sperare che l’azienda organizzi turni straordinari.

 

(Foto: il Torinese)