A pochi giorni dall’apertura di Campo Base, il primo co-working di solidarietà nel cuore di Torino, 1 Caffè Onlus presenta l’evento FACCIAMO RETE.
Giovedì 20 aprile dalle ore 11 alle 15 la sede di Campo Base in via Prati 2 sarà aperta a tutta la città e a chiunque vorrà passare per conoscere la struttura e scoprirne le attività.

Che cos’è Campo Base? Un luogo fisico nato dall’esperienza quinquennale di 1 Caffè – la onlus che aiuta le onlus nata 5 anni fa dall’idea di Beniamino Savio e l’attore Luca Argentero – dove mettere in comune progetti ed idee al quale tutte le Onlus, specialmente quelle del territorio, possono rivolgersi per chiedere e trovare aiuto. Campo Base è uno spazio nel cuore della città capace di accogliere e aiutare chi ha bisogno di un supporto concreto, del consiglio di un professionista, un punto di appoggio, di riferimento e di partenza per intraprendere la propria avventura. Serve un catering? A Campo Base c’è chi sa dove trovarlo. C’è bisogno di una consulenza fiscale, di un sito web o del parere di un avvocato o commercialista? Si trova.
FACCIAMO RETE sarà infatti anche l’occasione per tutti i professionisti di iscriversi ai “quaderni del tempo”, una banca dati dove raccogliere le disponibilità
di chiunque abbia voglia di dedicare il proprio tempo, le proprie conoscenze e capacità a chi potrebbe averne bisogno e richiedesse un aiuto a Campo Base. Perché la solidarietà non è solo quella che si compie attraverso donazioni in denaro ma anche quella quotidiana, fatta di aiuti pratici e del proprio tempo, risorsa così preziosa ai giorni nostri, che a Campo Base viene messa a disposizione di chiunque ne abbia bisogno.
Per informazioni: info@1caffe.org
Dal 18 aprile un unico numero di prenotazione telefonica per tutta la Città della Salute verrà gestito attraverso un’informazione ad albero (sistema di informazioni precodoficato) per guidare l’utente
La Sindaca di Torino Chiara Appendino ha firmato un Protocollo d’intesa insieme a Roberto De Santis, Presidente di CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi e Gianluca Riu, Amministratore Delegato di Amiat, per incrementare la raccolta differenziata sul territorio cittadino e favorire l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.
predisporre una campagna informativa e di sensibilizzazione sulla corretta raccolta differenziata rivolta ai cittadini del Comune di Torino, che sarà cofinanziata da CONAI.
questo accordo. Il Protocollo d’Intesa firmato oggi consente di dare nuova energia alla raccolta differenziata sulla città di Torino. Il nostro obiettivo è farla crescere in termini quantitativi e qualitativi nel più breve tempo possibile, affiancando alle azioni di natura industriale, come il continuo miglioramento tecnico e logistico della fase progettuale e di esecuzione dei servizi di raccolta, anche significative attività di comunicazione e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini torinesi e ai molti ospiti che quotidianamente vivono la nostra città”.

Ecco anche tutte le tariffe alle casse del Lingotto: il lunedì i professionali entrano a solo 1 euro. E sconti per i possessori di Social Card
Sono pubblicate sul sito anche le tariffe delle
I 27 gradi dei giorni scorsi nel centro di Torino e anche nella pianura cuneese e nell’Alessandrino sono già un ricordo
ambientalista “l’ultimo di una lunga serie di casi è il via libera alla realizzazione a partire dalla primavera 2018 di un centro commerciale a Caselle
parla della possibile realizzazione di un nuovo autodromo da 2 milioni di metri quadrati”.
Genova e l’entroterra padano. La nuova linea si sviluppa complessivamente per 53 km e interessa 12 comuni delle province di Genova e Alessandria. L’estensione dell’ingente porzione di suolo occupata dal Terzo Valico è difficilmente quantificabile. All’area del tracciato bisogna infatti aggiungere – proseguono gli ecologisti – quella delle gallerie di servizio, dei cantieri e campi base a ridosso dei centri abitati, degli allargamenti delle strade e dei bypass e ponti costruiti ex-novo per agevolare il passaggio dei camion e quella dei siti in cui verrà stoccato lo smarino estratto per far spazio ai tunnel. A seguito di una lunga serie di espropri, queste zone collinari e pianeggianti, una volta ricoperte da orti, giardini, boschi, rigogliosi prati verdi e cascine sono state deforestate e sottratte alla società, per un progetto dalla discutibile utilità. Neanche il Lago Maggiore, sarebbe risparmiato da questo processo di cementificazione e rischia di vedere la realizzazione entro il 2020 di un ponte strallato tra Stresa e l’Isola Bella, circa 400 metri di cemento armato per permettere ai turisti di raggiungere Palazzo Borromeo direttamente in automobile. E ai Giardini Reali di Torino nei prossimi anni “verrà realizzato un parcheggio di tre piani con un impatto devastante sul verde e sul paesaggio storico urbano”. Legambiente con la campagna #Salvailsuolo promuove la petizione europea People4Soil per arrivare all’approvazione di un testo legislativo di riferimento per tutti gli Stati Membri, che tuteli il suolo da cementificazione, degrado e contaminazione.
Il Tar è diventato l’ultima risorsa anche per le minoranze di Palazzo Civico a Torino, che ricorrono al Tribunale amministrativo regionale contro il bilancio preventivo del Comune
Seconda domenica ecologica a Torino, con l’80% circa delle strade chiuso al traffico privato, il 2 aprile,