Compiendo 10 anni nel 2017, l’Associazione Onlus CasaOz (www.casaoz.org) rilancia e, celebrando questo traguardo importante, è al lavoro per garantire continuità alle attività di ospitalità e sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie: l’obiettivo è aumentare le dimensioni del progetto nato 10 anni fa per offrire sempre più accoglienza e residenzialità, diurna e notturna, proprio perché si concentra sulle persone creando occasioni d’incontro, confronto e relazione.

DAL 30 APRILE AL 26 GIUGNO dona 2 euro con un SMS oppure 5 o 10 EURO da rete fissa al 45543 da cellulare personale Wind Tre, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali la donazione sarà di 2 Euro; da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile, 5 euro mentre da TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali 10 euro.
Mandando un sms da 2€ o chiamando da rete fissa per donare 5 o 10€ al 45543 è possibile sostenere le attività di CasaOz che rispondono alla necessità di riprodurre il clima e l’ambiente confortevole di una vera e propria Casa. Un luogo dove riscoprire le proprie energie e il piacere di stare insieme.
CasaOz infatti nasce con lo scopo di affiancare, sostenere le famiglie con minori che vengono accompagnate a intraprendere un percorso di uscita dall’isolamento sociale a cui porterebbe una malattia e di recupero di una serena quotidianità, che cura.
Se sono quasi 2000 le persone accolte provenienti da oltre 35 Paesi diversi nel mondo a CasaOz e nelle sue residenze a partire dal 2007 è perché, nel tempo, i servizi di sostegno e assistenza sono stati strutturati sempre meglio per rispondere alle numerose esigenze di coloro che si trovano a fare i conti con una patologia di qualsiasi natura, regalando un grande esempio di convivenza costruttiva tra disabilità e “normalità”. Su questo principio si è costruita la forza della Onlus, anno dopo anno, affermando il valore fondamentale dell’incontro di due mondi che la malattia separa e che possono arricchirsi reciprocamente, creando un modello innovativo di integrazione sociale.
Tutte le attività, infatti, sono rivolte a tutta Italia, oltre che a Torino – dove ha sede CasaOz – per tutte quelle famiglie che si recano per cure mediche al Regina Margherita, polo ospedaliero di riferimento nel panorama pediatrico italiano, e si devono trattenere in città per periodi più o meno lunghi.
Una telefonata o un SMS sono utili per guardare al futuro con nuovi obiettivi da raggiungere, forti delle esperienze passate e dei risultati raggiunti nell’arco di 10 anni. Perché una quotidianità che cura non può perdersi neanche un giorno. https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=Gx5bielxkFE
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. Colpa in parte della medicina difensiva ma anche degli strumenti diagnostici sempre più potenti come la Tac. Nel 1980 le radiazioni cui era sottoposto un qualsiasi soggetto erano per l’80% di tipo naturale – cioè provenienti dall’ambiente – e solo il 15% di tipo medico. Percentuali che nell’arco di 30 anni si sono quasi ribaltate con le radiazioni utilizzate in ambito clinico, che oggi toccano quasi il 50% del totale. La principale fonte di radiazioni mediche è la tomografia computerizzata con il 77% della dose collettiva totale. Ormai si preferisce usare la Tac alla radiografia perchè consente una visione maggiore, ma una Tac equivale a circa 250 lastre al torace.
questo modo, il paziente non solo avrà accesso alle immagini radiologiche ma sarà anche in grado di conoscere direttamente i dati relativi all’esposizione a radiazioni ionizzanti. Il paziente, oltre al dato riguardante l’esposizione radiologica, se desidera potrà avere ulteriori informazioni più dettagliate e spiegazioni scrivendo direttamente alla Fisica sanitaria, alla mail indicata in fondo al referto.
di Pier Franco Quaglieni


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