Cosa succede in città- Pagina 483

Giornate del FAI, palcoscenico di bellezza

caravino masino

Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali, un’occasione unica per scoprire luoghi normalmente inaccessibili e sentirsi parte di una grande comunità unita dagli stessi valori e dallo stesso patrimonio culturale

 

 

Sabato 21 e domenica 22 marzo va in scena sul palcoscenico più bello del mondo il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, storica manifestazione giunta alla 23° edizione che ha finora coinvolto oltre 7.800.000 italiani. Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali, un’occasione unica per scoprire luoghi normalmente inaccessibili e sentirsi parte di una grande comunità unita dagli stessi valori e dallo stesso patrimonio culturale in cui risiede la nostra identità. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi musicali. Sono oltre 780 i luoghi aperti con visite a contributo libero in 340 località in tutte le Regioni. Quest’anno le Giornate FAI di Primavera chiudono la campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla RAI ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo saranno, infatti, raccontati luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio attraverso una maratona televisiva che inviterà tutti a condividere la missione del FAI e a contribuire per recuperare e preservare testimonianze del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. In Piemonte tutte le province partecipano a questo evento aprendo numerosi siti di pregio in tantissimi Comuni. Per avere l’elenco dei siti piemontesi aperti questo fine settimana: www.giornatefai.it/luoghi#reg:piemonte

 

(www.regione.piemonte.it)

Il dolore di San Mauro per la sua Antonella

sesino

Domani, sabato 21 marzo, è prevista una manifestazione per la Giornata per ricordare le vittime di tutte le mafie

 

Anche San Mauro Torinese è rimasta fortemente colpita e sgomenta dalla morte di Antonella Sesino, la donna, impiegata all’ufficio personale del Comune di Torino, rimasta uccisa dal piombo omicida dei terroristi nell’attacco al museo del Bardo a Tunisi. Alla notizia che, purtroppo, non era riuscita a sfuggire all’agguato (in un primo tempo era stata data come dispersa) l’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino per due giorni e ieri sera, mercoledì, il sindaco Ugo Dallolio ha preso parte alla manifestazione contro il terrorismo che si è tenuta a Torino. Domani, sabato 21 marzo, è prevista una manifestazione per la Giornata per ricordare le vittime di tutte le mafie ed è comunque intenzione dell’amministrazione di ricordarla, anche se se caduta per altra mano assassina. Antonella Sesino, che viveva a San  Mauro Torinese, lascia due figli di 24 e 20 anni e gli anziani genitori.

 

Massimo Iaretti

Tunisi, Fassino: "Manifestazione antiterrorismo davanti al municipio"

fassino tv

Le dichiarazioni del sindaco dopo l’attentato al museo del Bardo

 

Atto terroristico di Tunisi, il sindaco Piero Fassino a “Porta a Porta”: ” manifestazione davanti al Comune di Torino. Invito tutti i sindaci italiani a una mobilitazione per la democrazia e contro il terrorismo”. La manifestazione si terrà alle 20,30 in piazza palazzo di Città.

Scandalo Grinzane, ridotta la pena per Soria

soria

E’ stata ridotta la pena anche per Angelo Soria, il fratello ex dirigente regionale, e per  lo chef  Bruno Libralon

 

La condanna decisa in appello è di  8 anni e 3 mesi, per Giuliano Soria, l’ex leader del premio letterario Grinzane Cavour processato per uso improprio di fondi pubblici e per maltrattamenti al giovane domestico. In primo grado gli erano stati inflitti 14 anni e 6 mesi, ma alcuni capi d’accusa erano caduti in prescrizione. E’ stata ridotta la pena anche per Angelo Soria, il fratello ex dirigente regionale, e per  lo chef  Bruno Libralon. Giuliano Soria ha avuto le attenuanti generiche, ma gli è stata confermata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La pena per Angelo Soria scende da 7 anni a 4 anni 3 mesi e 15 giorni di carcere, mentre Libralon, responsabile di Icif,  una scuola internazionale per cuochi, la pena è stata riformulata in un anno e 7 mesi con la condizionale, rispetto ai 2 anni e 10 mesi in primo grado.
 

Il Comune di Torino cambia numero di telefono

palazzo civico

Gli attuali numeri nella forma 011 44 xxxxx sono sostituiti dalla forma 011 011 xxxxx

 

Dal 16 marzo, è cambiata la numerazione telefonica della Città di Torino: gli attuali numeri nella forma 011 44 xxxxx sono sostituiti dalla forma 011 011 xxxxx (con “xxxxx” si intendono i numeri interni associati ai singoli utenti o uffici, che iniziano con “2” o “3” e che non cambiano). Il numero di telefono del centralino diventa 011 011 999. La Centrale Operativa dei Vigili Urbani rimane 011 011 1. Per circa 6 mesi rimarrà valida anche la vecchia numerazione per non causare disservizi all’utenza.

 

(www.comune.torino.it)

Corteo di immigrati in centro contro lo sgombero dell'ex Moi

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“Non siamo né merci né animali. Siamo persone fuggite da una guerra”

 

Lo slogan della manifestazione era: “Casa, lavoro, dignità: non si sgombera la libertà”. Centinaia di immigrati centro africani accompagnati da appartenenti ai centri sociali hanno sfilato nelle vie del centro città  per protestare contro l’ipotesi di sgombero dell’ex Moi, nei pressi di piazza galimberti, il villaggio olimpico attualmente occupato da circa 800 immigrati. Al corteo hanno preso parte anche alcuni partiti di sinistra e sindacati autonomi. “Non siamo né merci né animali. Siamo persone fuggite da una guerra” hanno dichiarato all’Ansa gli immigrati.

In fiamme ex Poste di via Nizza, bruciate le masserizie dei clochard

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poste 14poste 15poste12La polizia, accorsa sul posto, sta indagando sulle cause dell’incendio che potrebbe essere doloso

 

Traffico stradale bloccato da corso Vittorio Emanuele in direzione Lingotto e tanto fumo. L’ufficio postale di via Nizza in San Salvario è stato evacuato nel pomeriggio per un incendio divampato nei locali sotterranei. A bruciare le masserizie abbandonate da senzatetto che vi trovano rifugio nella notte, dietro le cancellate che danno su via Nizza, nel grande palazzo littorio già sede di smistamento postale. Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco. La polizia, accorsa sul posto, sta indagando sulle cause dell’incendio che potrebbe essere doloso.

 

(Foto: il Torinese)

Entro novembre 2017 completata la Linea 1 da Lingotto a Bengasi

metro sciopero

Al via la progettazione della Linea 2 (da Collegno a Cascine Vica)

 

 

Audito oggi Giancarlo Guiati, amministratore unico di Infra.To srl nella riunione congiunta delle Commissioni I e II, presieduta da Alessandro Altamura, alla presenza dell’assessore alle Partecipate Giuliana TedescoDopo aver tracciato un quadro della società (37 addetti, tra cui 9 donne: 34 impiegati e 3 dirigenti), interamente partecipata dal Comune di Torino, nata nel 2010 da una scissione di Gtt e da allora sempre in pareggio (anche nel 2014), Guiati ha annunciato che il prolungamento della Linea 1 della metropolitana, da Lingotto a Bengasi, verrà completato entro novembre 2017. Con un anno di ritardo dovuto al rescissione del contratto con le ditte che in precedenza avevano vinto l’appalto.

 

 

Il tracciato si sviluppa lungo via Nizza per 1,9 km e prevede due stazioni: “Italia ’61-Regione Piemonte” e “Bengasi”. Quest’ultima sarà la stazione di interscambio con il nuovo parcheggio interrato, in progettazione da parte della Città di Torino, e con le linee di trasporto intercomunale. Via Nizza potrebbe essere riaperta già nel corso del 2016.L’opera ha un costo di 193,5 milioni di euro (contributo statale 60%; Enti Locali 40%), che comprende anche 47,5 milioni di euro per l’acquisto di otto nuovi treni, per garantire le attuali tempistiche di trasporto.

 

 

Guiati ha anche annunciato che il Governo ha stanziato 10 milioni di euro per avviare la progettazione della Linea 2 della metropolitana (da Collegno a Cascina Vica).Il tracciato si sviluppa per 3,4 km e prevede quattro stazioni: Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica. Certosa (l’unica stazione della metro in superficie!) sarà la stazione di interscambio con la linea ferroviaria di Collegno, mentre a Cascine Vica è previsto un parcheggio di interscambio (350 posti) con le auto provenienti dalla tangenziale.

 

 

L’opera ha un costo di 304 milioni di euro, tra cui una cinquantina di milioni per l’acquisto di otto nuovi treni. La realizzazione è prevista in circa 4 anni a partire dal 2016. Al dibattito in Commissione, oltre al presidente Altamura, sono intervenuti i consiglieri La Ganga, Greco Lucchina, Bertola e Tronzano. Il presidente Alessandro Altamura ha annunciato che convocherà nelle prossime settimane una seduta congiunta di I e II Commissione per analizzare il tracciato della Linea 2 delle metropolitana.

 

 

Infratrasporti.To srl è una società di progettazione e realizzazione di infrastrutture di proprietà della Città di Torino a socio unico. La società è nata il 1° ottobre 2010 a seguito di scissione di ramo d’azienda di Gtt, per separare la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale dalle infrastrutture. Ha per oggetto la proprietà e la gestione delle infrastrutture, nonché le attività di engineering, progettazione, costruzione e sviluppo impianti, sistemi e infrastrutture, anche ferroviari, per i sistemi di trasporto delle persone e delle merci, sia pubblici che privati. Il Comune di Torino ha conferito a Infra.To i beni patrimoniali della linea 1 della Metropolitana Automatica di Torino (13,2 km), della linea tranviaria 4 (18 km) e della linea tranviaria 16 (12 km, tranne un tratto di via Valperga Caluso).

 

 

 
Massimiliano Quirico – www.comune.torino.it

Più sicurezza con il controllo di vicinato: il primo comune è San Mauro

carabinieri auto

Un nuovo metodo per prevenire la microcriminalità

 

Il Controllo di Vicinato approda a San Mauro Torinese, primo comune della Città Metropolitana di Torino ad aver adottato questo sistema. A livello statistico, il centro della cintura torinese è il terzo in Piemonte, dopo Casorzo in Provincia di Asti, che è partita nel 2013, e Ponzano Monferrato, in Provincia di Alessandria che l’ha avviato da pochissimi giorni con una delibera di giunta, ma è il primo con una dimensione cittadina sul territorio subalpino. Nella seduta di lunedì 9 marzo, diretta dal presidente del consiglio comunale Maria Cuculo Vallino, è stata messa in discussione la mozione elaborata dal consigliere Ferdinando Raffero che ha illustrato su quali punti si baserà il sistema, coinvolgendo la società sanmaurese in tutte le sue componenti per avere una pratica di osservazione passiva tale da poter prevenire eventuali episodi di microcriminalità. “Inoltre – ha detto Raffero nel suo articolato, ed appassionato, contributo al dibattito consiliare – metteremo a disposizione di tutti i cittadini un  manuale della sicurezza residenziale sul sito del Comune, che si è stato gentilmente trasmesso dall’Associazione del Controllo del Vicinato che tutti i giorni si occupa, aggiornandolo, di questo delicato tema”. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri di maggioranza, Pietro Carena, Pier Gabriele Cottino, Rocco Del Senno (capogruppo Pd) che hanno espresso il loro parere positivo, come pure Andrea Savio, esponente di opposizione che, pur esprimendo qualche perplessità sul fatto che “qualcuno guardi la casa dell’altro quando non c’è”, tuttavia ha annunciato il proprio voto favorevole. Alla fine il provvedimento è passato all’unanimità

Massimo Iaretti

Viva gli alpini! La Taurinense è cittadina onoraria di Torino

TAURINENSE

Formata nel 1952 – raccogliendo l’eredità delle divisioni alpine Taurinense e Cuneense, protagoniste della tragica Campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale – riflette una tradizione antica ed è profondamente inserita nelle vicende del presente

 

Cerimonia in Sala Rossa, prima della seduta consiliare, per il conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Alpina Taurinense, deliberato all’unanimità dall’assemblea elettiva di Palazzo CivicoA ricevere il prestigioso riconoscimento dalle mani del sindaco Piero Fassino e del presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino, è stato il generale Massimo Panizzi, attuale comandante della Brigata.

 

Introducendo la cerimonia, il presidente Giovanni Porcino ha ripercorso le vicende del Corpo degli Alpini, sin dalle origini caratterizzato da un reclutamento basato sulle vallate dell’arco alpino, a difesa del confine naturale da esso rappresentato.  La Brigata Taurinense, ha sottolineato il presidente, formata nel 1952 – raccogliendo l’eredità delle divisioni alpine Taurinense e Cuneense, protagoniste della tragica Campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale – riflette una tradizione antica ed è profondamente inserita nelle vicende del presente.

 

Parte sin dal 1963 del gruppo di reparti di élite individuato dalla NATO nell’ambito della forza di pronto intervento per eventuali crisi in Europa, la Taurinense è stata impegnata in numerose operazioni di peacekeeping su scala internazionale, dal Mozambico alla Bosnia fino all’Afghanistan, dove è ancora presente con 1500 effettivi, comprese un centinaio di donne, ha ricordato Porcino. E non sono da dimenticare le numerose occasioni di sinergia e collaborazione con la Città di Torino, dai pattugliamenti interforze per la sicurezza urbana, sino alla gestione delle emergenze e al contributo dato da 1500 militari della Brigata al successo delle Olimpiadi Invernali del 2006.

 

Il presidente Porcino ha poi riepilogato i valori di solidarietà, generosità al servizio della comunità, senso di appartenenza al Paese, caratteristici del Corpo degli Alpini, rendendo omaggio ai suoi Caduti. Quello degli Alpini della Taurinense, ha concluso Porcino, è il volto dell’Italia miglior, un’Italia positiva nella quale dobbiamo riconoscerci.
Ha quindi preso la parola il sindaco Piero Fassino, sottolineando come il conferimento dell’onorificenza alla Brigata sia motivato da rilevanti ragioni sia di carattere storico, sia più legate all’attualità. Nel corso del tempo, diecine di migliaia di Italiani hanno servito il Paese nella Brigata Alpina Taurinense e nella sua antenata Divisione Taurinense, ha spiegato il primo cittadino, rievocando quindi il ruolo degli Alpini nei due conflitti mondiali e nella Guerra di Liberazione, alla quale presero parte in molti dopo l’8 settembre del ’43: in questo senso, il conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata è un riconoscimento a tutto il Corpo, parte strutturale dell’identità dei nostri territori.

 

(c.r. – www.comune.torino.it)