Nella Sala Colonne di Palazzo Civico si è svolta la conferenza stampa che annuncia ufficialmente il via ai lavori del gruppo Sigit per creare a Mirafiori un polo di innovazione legato al mondo dell’industria plastica; un progetto ambizioso con l’obiettivo di portare a Torino eccellenza industriale, lavoro e sviluppo. Il progetto Sigit – leader europeo nell’industria di componenti plastici ed in gomma per l’Automotive e per il settore dell’elettrodomestico – parte dalla riqualificazione di un edificio industriale in zona Mirafiori (Corso Orbassano 402/15) che verrà trasformato in uno smart building di
ultima generazione. L’Innovation Square Center sorgerà negli spazi dell’ex tipografia Mario Gros e sarà fortemente ispirato dalle logiche di smartworking e dell’impresa 4.0. Il nuovo centro sarà uno spazio aperto alla collaborazione tra le persone, un luogo di confronto per aziende e industrie grazie anche alle opportunità offerte dal digitale, un hub per i giovani che vogliono sviluppare l’innovazione a Torino
e un laboratorio per tutti dove sperimentare il futuro per la crescita economica e sociale della città e del nostro Paese. L’incarico del coordinamento dello sviluppo delle fasi di progettazione dei lavori di riqualificazione sarà affidata ad architetti Under 40 tramite un concorso, supportato dall’Unione Industriale di Torino e da ANFIA, programmato dalla Fondazione per l’architettura di Torino e realizzato con il patrocinio del Comune di Torino.
(foto: Bruna Beniamino)
di Pier Franco Quaglieni
artificiali a San Giovanni è ottima. Non seguirà la tradizione, ma resta comunque ottima.
Farina, il fazioso
avvenuta a Palermo quand’era prefetto, mandato a morire senza poteri e senza protezioni. Una pagina luminosa dela sroria italiana la sua lotta al terrorismo, una pagina nera quella che portò al suo supremo sacrificio in Sicilia. 
un professore di sinistra estrema, suo collega, come Carlo Ottino, lo detestava e ne parlava costantemente molto male. E anche questo mi rendeva simpatico il professore del Liceo Alfieri che invitai anche a parlare al Centro “Pannunzio”.Ciascuno ha i suoi ricordi e quelli di un figlio vanno sempre rispettati. Giovanni Guastavigna è morto molto anziano ed erano ormai molti anni che non gli parlavo. Io rispetto sempre anche gli interlocutori dissenzienti e quindi ricambio a Guastavigna jr. i più cordiali saluti, gli esprimo le mie più sentite condoglianze per la morte del Padre e gli faccio anche gli auguri per la prossima Pasqua. 
La partnership si inserisce in un contesto favorevole per le esportazioni italiane, che anche in futuro potranno rappresentare una leva di crescita importante per la nostra economia
attraverso l’erogazione, da parte dell’Agenzia ICE, alle imprese clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo di pacchetti di servizi ad hoc a tariffe agevolate, come ad esempio ricerche di mercato in Paesi esteri, individuazione di nuovi partner, creazione di una rete di vendita all’estero; – l’elaborazione di un’attività di informazione a favore delle imprese clienti della Banca, attraverso la realizzazione di presentazioni Paese/settore, prevedendo la partecipazione di personale dell’ICE; – l’attivazione di forme di collaborazione, quali la compartecipazione a eventi, convegni, seminari, manifestazioni, fiere e missioni in Italia e all’Estero; – la realizzazione di iniziative congiunte di formazione, con il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo Formazione: tra queste la seconda edizione Digital4Export, percorso formativo promosso con Piccola Industria Confindustria e focalizzato sulla comunicazione digitale per l’internazionalizzazione, che dal 4 aprile sarà ospitato a Torino, Varese, Pordenone, Ancona, Caserta e Cosenza, con 6 giornate formative per ciascuna tappa e 8 ore di coaching aggiuntivo – la collaborazione, attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, su iniziative congiunte finalizzate a intercettare la domanda d’innovazione delle imprese: match-making, sinergie con incubatori, centri di ricerca e istituzioni partner, connessioni con imprenditori e investitori di altri Paesi.
riferimento per gli amanti dello shopping di moda e lusso, grazie alla sua accurata selezione di brand e ad una particolare attenzione al cliente durante tutta la sua permanenza nell’Outlet Village. Per celebrare questo primo importante traguardo, Torino Outlet Village, sabato 24 marzo dalle ore 17 alle 22si trasformerà in un grande palcoscenico con uno spettacolo coinvolgente: gli Evolution Dance Theatre incanteranno il pubblico con “fantastiche” performance; Jas & Jay direttamente da Raidue, intratterranno i presenti con un DJ SET “esplosivo” ed infine un “emozionante” show di danza, luci e musica per celebrare 365 giorni insieme!Per l’occasione alcuni brand selezionati offriranno l’opportunità esclusiva di acquistare 3 articoli al 50% sul prezzo outlet.I servizi premium offerti alla clientela si percepiscono come differenti fin dall’ingresso nel complesso di 20 mila metri quadrati firmato da Claudio Silvestrin, uno dei maggiori esponenti dell’architettura contemporanea. L’architetto italiano, per il progetto di Torino Outlet Village, ha pensato a un nuovo ed esclusivo concetto architettonico ed esperienziale: l’impostazione ispirata al villaggio si è evoluta nella formula della promenade, sviluppata come due lunghe gallerie a cielo aperto in pietra e calce bianca, su un unico livello.Al suo interno il cliente può trovare 90 negozi monomarca di prestigiosi brand italiani e internazionali come Gucci, Adidas, Armani, Coach, Ferrari, Jil Sander, La Perla, Michael Kors, Nike, Roberto Cavalli e Trussardi. Il segno distintivo dell’architetto (un minimalismo capace di rasserenare chi vive i suoi spazi) è il mezzo attraverso il quale i clienti sperimentano una nuova percezione, più rilassata e stimolante, dello shopping anche grazie al contesto ambientale in cui Torino Outlet Village si trova.




collaborazione con Amnesty International un dibattito sulla gravissima situazione dei diritti umani in Iran. 


Gli ex terroristi in TV
Cavour chi?
Ingroia e gli hotel di lusso
casa a Napoli. Con il libro Un mondo a parte egli fu il primo a denunciare i gulag sovietici. Un libro coraggioso che portò addirittura il quotidiano “Paese Sera” a chiedere che il polacco Herling venisse cacciato dall’Italia. Herling aveva combattuto per la liberazione dell’Italia a Monte Cassino. L’editore Laterza, che ebbe l’iniziale notorietà perché venne scelto da Benedetto Croce per la pubblicazione delle sue opere, pubblicò Un mondo a parte senza di fatto distribuirlo. Rimase un libro clandestino, malgrado la prefazione di Bertrand Russell. 