Cosa succede in città- Pagina 440

Wetaxi per viaggiare in sicurezza. Presto anche verso la movida

Una tariffa agevolata per  condividere il taxi e uscire la sera in tutta sicurezza.  Torino lancia  ‘Stasera guida Wetaxi’, campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promossa dalla prima app, creata da una  startup del Politecnico, che consente di prenotare e condividere il taxi pagandolo anche grazie a un credito che può venire caricato a distanza. Promossa da Taxi Torino e con il patrocinio di Città e Asl ‘Stasera guida Wetaxi’ intende incentivare l’uso serale del taxi condiviso fra persone che fanno percorsi simili con sconti da 20 al 50%. Wetaxi in meno di tre mesi dal lancio conta già 10 mila utenti e 150 corse al giorno e  ha anche avviato una collaborazione con il Movement Torino Music Festival, con  uno sconto del 50% della tariffa a chi usa l’app per recarsi alla manifestazione. In fase di preparazione  anche il ‘Taxi della movida’ per collegare i quartieri del divertimento con sconti fino al 60%.

 

(foto: il Torinese)

Bimbi terremotati vanno a scuola grazie a “Specchio dei Tempi”

Circa 14 mila lettori  hanno aderito alla sottoscrizione della Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, consentendo di raccogliere 3,21 milioni di euro a favore delle zone terremotate del centro Italia. Di questi, 2,6 milioni sono stati impiegati per ricostruire la scuola antisismica di Arquata del Tronto, che accoglierà i bambini con la ripresa dell’attività scolastica nelle Marche. La struttura è  ecosostenibile, ed è stata realizzata dalla Wolf Haus di Vipiteno e progettata dalla Buildings di Torino. Su una superficie di 1000 metri quadri è  composta da scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado. In tutto 10 aule a cui sono state aggiunte la sala multimediale, il salone polivalente, la mensa, la cucina industriale, la sala professori ed i locali per preside e segreteria.

Riparte il Truck Banca del Cuore da Piazza Vittorio Veneto

 

Stazionerà sulla Piazza di Vittorio Veneto, da giovedì 14 a sabato 16 settembre, a Torino il Truck Tour Banca del Cuore, la più importante Campagna Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare mai realizzata nel nostro Paese, per la salute del cuore degli italiani promossa dal Settore Operativo Autonomo “Banca del Cuore” della Fondazione per il Tuo cuore – Onlus di ANMCO – Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Federsanità ANCI.

La Banca del Cuore è un Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare ideato e realizzato dal dottor Michele Gulizia che quest’anno, grazie al Truck Tour, sta raggiungendo migliaia di cittadini coprendo in maniera omogenea l’intero territorio nazionale.

Il Jumbo Truck, appositamente allestito per lo screening approfondito e gratuito di prevenzione cardiovascolare, nei prossimi 5 mesi farà tappa al centro di 36 città italiane: dopo essere stato ad Ancona, Teramo, Bari, Lecce, Matera, Cosenza, Catanzaro, Napoli, Avellino, Roma, Viterbo, Perugia e Firenze e dopo un fermo per i mesi estivi riparte da Torino per proseguire per Genova, Nuoro, Cagliari, Palermo, Catania, Viareggio, Cremona, Milano, Bergamo, Trieste, Venezia, Trento, Vicenza, Bologna, Rimini.

 

“Il Truck Tour Banca del Cuore ci permette di andare direttamente a casa degli italiani, ovvero nel cuore pulsante di 30 delle principali città italiane. I 3200 tra uomini e donne visitati nelle 14 città nelle quali si è recato già il Truck, stanno a testimoniare l’attenzione che i cittadini hanno verso la prevenzione, ad iniziare dalle malattie cardiovascolari. – ha dichiarato Michele Gulizia – Presidente della Fondazione per il Tuo cuore – Onlus di ANMCO e Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia Ospedale “Garibaldi-Nesima” di Catania.   Un dato che conferma quello che è emerso, grazie alla diffusione capillare del Progetto Banca del Cuore, in questi due anni: le circa 18.000 persone visitate, tra le quali è stato possibile identificare 231 casi (l’1,3%) con anomalie a livello cardiovascolare, pregressi infarti e fibrillazione atriale in persone ignare di aver tale situazione.”

 

Nei tre giorni di permanenza a Torino chi si recherà sul Truck Tour Banca del Cuore potrà effettuare gratuitamente uno screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di: esame elettrocardiografico e screening aritmico, rilievo della pressione arteriosa, prelievo di una goccia di sangue dal dito per la determinazione di tutto il profilo lipidico – colesterolo totale, HDL, LDL, calcolato COL/HDL, trigliceridi, glicemia, emoglobina glicata – storia clinica e farmaci assunti. Inoltre, al termine della visita ogni cittadino riceverà la stampa del proprio elettrocardiogramma, dello screening metabolico, del proprio rischio cardiovascolare e un kit di 7 opuscoli realizzati da “Fondazione per il tuo cuore” sulla prevenzione cardiovascolare.

 

Dopo gli esami a tutti verrà consegnata gratuitamente la propria BancomHeart, la card di Banca del Cuore. Una card unica al mondo, grazie alla quale i possessori possono prendersi cura meglio del proprio cuore, anche lontano da casa, in viaggio o quando non si ha la possibilità di raggiungere il proprio medico. Le informazioni mediche raccolte vengono custodite nella “Banca del Cuore”: una cassaforte digitale dove le informazioni mediche relative al cuore sono sempre disponibili e consultabili da ciascun singolo utente. Infatti, la BancomHeart, grazie alla password segreta conosciuta solo dall’utente, consente di connettersi alla Banca del Cuore via internet dall’Italia e dall’estero, e di vedere o scaricare il proprio elettrocardiogramma e i propri dati clinici ogni volta che lo si desidera.

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La campagna di prevenzione cardiovascolare promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore e realizzata con il tour nazionale del Truck Banca del Cuore, offre un prezioso servizio ai cittadini e al sistema di tutela della salute nel suo complesso. – sottolinea la Sindaca Chiara Appendino. La nostra città è lieta di mettere a disposizione dell’iniziativa uno spazio nella grande piazza Vittorio Veneto, perché il lavoro dello staff medico e le attrezzature del Truck Banca del Cuore, oltre a fornire l’opportunità a un gran numero di persone di potersi sottoporre gratuitamente a una serie di esami medici, permette di svolgere una molto utile attività di sensibilizzazione sull’importanza assunta dalla prevenzione nella lotta alle malattie cardiovascolari”

All’interno del Truck Tour Banca del Cuore, oltre allo spazio dedicato agli esami clinici, vi è un’area attrezzata dove saranno tenuti eventi scientifici divulgativi di prevenzione cardiovascolare rivolti ai cittadini oltre a incontri/dibattiti/tavole rotonde con i medici locali sul tema della prevenzione cardiovascolare globale.

 

L’attenzione sulle problematiche della prevenzione cardiovascolare è uno dei punti qualificanti delle iniziative della Fondazione dei cardiologi ospedalieri (ANMCO). Il Truck Tour Banca de Cuore ha proprio, fra l’altro, l’intento di ridestare la attenzione sulla prevenzione cardiovascolare, spesso negletta.” ha specificato Federico Nardi, Consigliere del Direttivo Nazionale ANMCO

 

In particolare, saranno al centro di degli incontri, organizzati sul Truck, tematiche come, ad esempio, l’ipercolesterolemia – secondo i percorsi diagnostici e terapeutici descritti dal Documento di Consenso intersocietario, multidisciplinare, ANMCO, Istituto Superiore di Sanità e altre 15 società scientifiche (Giornale Italiano di Cardiologia 2016, Vol 17, suppl. 1 al n.6), la fibrillazione atriale e i tromboembolismi polmonari e periferici, secondo i percorsi diagnostici e terapeutici descritti nei Documenti di Consenso intersocietari ANMCO e nelle più recenti pubblicazioni scientifiche 2016.

 

Siamo stati da subito entusiasti di questa iniziativa, il Truck Tour Banca del Cuore è un’importante operazione di cultura preventiva, che permette di porre l’attenzione nei cittadini sulla prevenzione cardiovascolare, spesso dimenticata in modo superfluo. L’auspicio è che questa iniziativa sia di stimolo per la acquisizione di una maggiore responsabilità verso la propria salute ad iniziare con il prevenire le malattie cardiologiche a 360 gradi, in accordo con le conoscenze scientifiche attualmente maturate in merito. Anche per questo ci compiacciamo di questa iniziativa che è volta al benessere dei cittadini della nostra Regione e ai tanti che la visitano” ha affermato Marco Sicuro Presidente ANMCO Piemonte -Valle d’Aosta.

 

 

 

Date e orario apertura Truck Tour BANCA DEL CUORE

da giovedì 14 a sabato 16 settembre

Piazza Vittorio Veneto

dalle 09.00 alle 19.00

TORNANO GLI ITINERARI URBANI ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ

Dopo il rientro dalle ferie e potendo godere ancora del clima mite di questo periodo, l’Urban Center Metropolitano propone tre nuovi itinerari urbani che daranno la possibilità ai cittadini di scoprire la propria città attraverso luoghi insoliti e prospettive inedite. Il 16 settembre e il 30 settembre torna l’appuntamento con La città condivisa, dedicato alla scoperta di nuove forme di socialità e declinazioni dello spazio attraverso alcune delle più recenti esperienze nell’ambito del co-housing, dell’abitare sociale e dei servizi di quartiere. Il 20 settembre invece sarà la Torino dei luoghi dell’innovazione e di rigenerazione in ambito tecnologico e ambientale ad essere esplorata con l’itinerario Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino, nell’ambito dell’iniziativa Gran Tour dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte. Le visite in programma: sabato 16 settembre La città condivisa – ore 10,30 mercoledì 20 settembre Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino – ore 10 sabato 30 settembre La città condivisa – ore 10,30

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La città condivisa Dalla metà degli anni ’90, Torino ha affrontato i temi della rigenerazione e del recupero urbano avviando sperimentazioni di successo, introducendo nuovi strumenti e facilitando lo sviluppo di una serie di iniziative pilota, spesso promosse in partnership con altre istituzioni pubbliche, fondazioni bancarie e di impresa, imprese sociali e associazioni. Provando a rispondere alla domanda abitativa di chi si trova in una situazione temporanea di vulnerabilità sociale ed economica, e a misurarsi con i temi della multiculturalità, del welfare urbano e dei servizi alla collettività, questo tipo di azioni hanno contribuito alla definizione di una moderna cultura dell’abitare condiviso e dello stare assieme, favorendo la nascita di nuovi luoghi di incontro e di riferimento per i cittadini. Urban Center propone un percorso a piedi e con il trasporto pubblico alla scoperta di nuove forme di socialità e declinazioni dello spazio attraverso alcune delle più recenti esperienze nell’ambito del co-housing, dell’abitare sociale e dei servizi di quartiere. Itinerario del 16 settembre, durata 2 ore. Trasporto con i mezzi pubblici. RITROVO// partenza da Urban Center Metropolitano in Palazzo di Città 8f Numero Zero Luoghi Comuni – Porta Palazzo Luoghi Comuni – San Salvario Lombroso 16 ARRIVO//Casa del Quartiere San Salvario Itinerario del 30 settembre, durata 2 ore. Trasporto con mezzi pubblici. RITROVO// partenza da Urban Center Metropolitano in Palazzo di Città 8f Vivo al Venti Housing Giulia Numero Zero Arte in Stabile ARRIVO//Luoghi Comuni – Porta Palazzo Iscrizioni Entro le ore 18 del giorno antecedente all’itinerario scelto Prezzo: 6 € (incluso il biglietto del tram) oppure 4 € per chi dispone già dell’abbonamento Gruppi di massimo 15 persone Prenotazione obbligatoria.

Per informazioni e iscrizioni scrivere a visiteguidate@urbancenter.to.it oppure telefonare allo 011/5537950

Gran Tour città: comunità e innovazione a Torino L’itinerario, attraverso l’esplorazione e il racconto di alcuni luoghi emblematici, propone un percorso che intreccia le traiettorie dell’open innovation alle esperienze pilota di rigenerazione e trasformazione di parti di città dove la componente innovativa riguarda più da vicino la dimensione tecnologica e ambientale. Gli sforzi compiuti dall’intero sistema territoriale (attori pubblici, attori privati, istituzioni culturali e formative, soggetti economici, settore no-profit e filantropico) nell’arco di questi ultimi anni sono stati premiati nel 2016, con l’assegnazione a Torino del titolo di seconda città europea per l’innovazione. Il premio ha messo in evidenza come le politiche promosse dall’attore pubblico abbiano funzionato come perno intorno al quale si è generato un complesso ecosistema di innovazione, ricco, vario ed articolato. Itinerario del 20 settembre, durata 2,5 ore. Trasporto con il bus RITROVO // partenza Piazza Solferino lato Teatro Alfieri Rinascimenti Sociali Nuvola Lavazza Casa Zera Open Incet Parco Aurelio Peccei Prezzo 14 euro, prenotazione obbligatoria sul sito https://piemonte.abbonamentomusei.it

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

La scuola al minimo sindacale – Badoglio? No grazie – Lidia Palomba: stile, cultura, amore per la musica – Cravero ed è subito Carru’

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La scuola al minimo sindacale
La ministra Fedeli, assistente sociale e sindacalista, rischia di passare alla storia per essere la peggiore ministra dell’istruzione italiana. Eppure certi ministri Dc cui si deve il disastro del cedimento al ’68 sembravano imbattibili ,come su altro versante lo fu Luigi Berlinguer. Dopo aver proposto un liceo quadriennale, adesso ho avanzato l’idea balzana della scuola media di di due anni. Per lei i programmi di studio sono un optional che si può togliere e mettere da una valigia quando si va in vacanza . I programmi invece sono incomprimibili, se si vogliono svolgere con serietà e adeguato approfondimento secondo i tempi necessari per apprendere ed assimilare  . Un anno in più o in meno cambia radicalmente ( in peggio) la scuola. Possibile che la signora Fedeli sia così digiuna di studi da non capire queste elementari verità ?  Da sindacalista vuole dare anche agli studenti il minimo sindacale ? Possibile che non non sia in grado di cogliere l’ignoranza  immane  che già oggi  regna tra i giovani ? Possibile che non colga le fatiche sovrumane a cui sono sottoposti i docenti ? Le ore di scuola sottratte ai giovani sarebbe un furto a cui non ci sarebbe più rimedio.

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Badoglio? No grazie
L’8 settembre è una data ingloriosa della storia italiana.Quella del maresciallo Pietro Badoglio,nuovo Capo del Governo dopo il 25 luglio 1943,fu una fuga ingloriosa che trascinò dietro la stessa famiglia reale. Non si capisce perché Grazzano ,il paese del maresciallo, continui a onorarlo chiamandosi Grazzano Badoglio. Nel mese di novembre ricorderemo il centenario della disfatta di Caporetto durante la Grande Guerra. Il maggiore responsabile di quella pagina nefasta fu il generale Badoglio che consentì l’avanzata nemica senza sparare un colpo. Eppure passò indenne dalla commissione d’inchiesta e divenne vice del generalissimo Armando Diaz, succeduto a Cadorna a cui venne attribuita la sconfitta. Badoglio era massone ed è certo che tutta la sua carriera sia stata sorretta da questa appartenenza. Sarebbe ora, nel centenario di Caporetto, di cancellare il nome di Badoglio da quello del paese che gli ha dato i natali.Al massimo,gli dedichino la bocciofila dove amava giocare a bocce.

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Lidia Palomba: stile, cultura, amore per la musica

Nel 2008 venne intitolata, su proposta di chi scrive, una via torinese al musicologo Massimo Mila. Una scelta che sostenni con forza anche per l’amicizia che mi legava al defunto. Ci vollero anni perché la proposta venisse accolta. Se ci fosse stato Castellani invece di Chiamparino, sarebbe stato fatto con rapidità. Fui io a fare la laudatio di Mila prima dell’intitolazione. Ed ebbi persino i complimenti di Novelli che si stupì del mio discorso-si espresse proprio così- forse pensando di trovarsi di fronte ad un buzzurro fazioso. Io non condividevo il pensiero politico di Mila, ma, parlando per conto della Città, feci doverosamente un discorso istituzionale che non doveva stupire. Avrebbe dovuto stupire semmai un discorso diverso. Tanti anni dopo ho pensato a Lidia Palomba per molti decenni una presenza costante nella vita musicale di Torino. Paolo Gallarati scrisse di lei:<<Bionda, alta, elegante, donna di squisita e nobile cortesia, aveva stile , cultura e amore per la musica>>. Docente al Conservatorio come Mila, teneva trasmissioni radiofoniche di successo, scriveva sulla “Gazzetta del Popolo”, era una conferenziera molto seguita. Mila subì un periodo di carcere durante il fascismo e questo fece la differenza incolmabile. Era stato allievo di Monti al “d’Azeglio”, aveva scritto sull’”Unità”, queste erano le altre differenze. Dopo la chiusura della “Gazzetta del Pololo”, “La Stampa” non le consentì di continuare a scrivere come fece con tanti altri, a cominciare dal direttore Torre divenuto direttore di “Stampa sera”. Ma Lidia come storica della musica e musicologa, allieva di Andrea della Corte, era almeno al livello di Mila ,se non superiore. Mila fu anche incaricato all’Università ma al concorso per professore ordinario venne bocciato. Lui trasse vanto da quella bocciatura subita dopo anni di insegnamento. Era anche una donna coraggiosa che non si lasciò mai sedurre dal conformismo. E questo la penalizzò molto. La ricordo amica generosa, leale, aperta. I suoi capodanni erano mitici nella bella casa di Corso Galileo Ferraris, le sue serate estive nell’accogliente villa di Piossasco restano indimenticabili. Andrebbe ricordata come grande torinese benemerita della musica. Più di Mila, a suo tempo troppo celebrato come studioso, anche se oggi totalmente dimenticato.

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Cravero ed è subito Carru’

Il comm. Giuseppe Cravero e la sua splendida famiglia si identificano nel “Vascello d’oro” e la trattoria carruccese si identifica in Carrù, la cittadina dove nacque Luigi Einaudi, come ricorda una lapide molto spartana posta sulla casa nativa. Carrù è la porta delle Langhe e il suo monumento ai buoi che si staglia su un magnifico paesaggio sta a testimoniare la nobiltà contadina di quella terra fondata sul lavoro. Il Bove di Carducci non è retorico ,anche se il Bue grasso di Carrù è destinato più che ad essere premiato a finire sulle nostre mense natalizie. A settembre “Il Vascello” organizza ogni venerdì e sabato un menu speciale con parmigiana di melanzane, risotto, fritto misto, che si affianca a quello tradizionale in cui trionfano i salumi di produzione propria, tanti antipasti assortiti(l’insalata russa va assaggiata), tajarin, gnocchi, agnolotti fatti a mano, bollito misto, finanziera, bassuà, fonduta e tanto altro. E’ il trionfo della cucina piemontese e nel locale si viene accolti spesso con il dialetto piemontese caro a Benedetto Croce. E’ la vecchia trattoria piemontese -venne fondata nel 1887- che è rimasta sè stessa ed oggi è quasi introvabile. Quando in un’occasione particolare parlai al presidente Ciampi che aveva una madre cuneese, di quella trattoria, il Presidente conferì motu proprio la Commenda al merito della Repubblica a Cravero, che per festeggiare offrì una cena sontuosa. Io ancor prima di conoscere Cravero e di diventarne amico, andavo, di ritorno da Bordighera, al “Vascello” con il filosofo Oscar Navarro e il latinista Ciaffi, cuochi dilettanti molto severi nei loro giudizi. Una volta si unì anche il pittore Guido Seborga. A me piace in particolare l’eleganza e lo stile del giovane figlio di Cravero, che sa tener alto il nome di famiglia. Un ragazzo d’oro ,si sarebbe detto al tempo in cui la trattoria venne fondata.

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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com

 

L’eliporto” Aldo Cavallo”

Ho letto la notizia dell’aeroporto di Villanova di Albenga ridotto a fare da base ad un elicottero. Ben misera fine. Mi ricordo quando a Torino c’era l’eliporto  per Milano in piazza d’Armi .Quante cose avveniristiche  c’erano a Torino, peccato averle perse.

Etienne N.

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L’aeroporto di Albenga ha fatto una fine miserrima. Peggio di così non si poteva. Alcuni ingauni , per dirla con il nome antico della loro terra, sono corti di vista e non capirono l’importanza di uno scalo come quello di cui godono in quanto la piana di Albenga è l’unica in Liguria a consentirlo.  Venerano incredibilmente  le fionde a cui hanno incredibilmente  dedicato due monumenti. Sembrano siano  rimasti all’era della fionda… Il volo, per molti di loro, è ancora solo quello di Icaro.Torino all’epoca del Sindaco Amedeo Peyron ,il grande  sindaco del centenario del 1961,sapeva guardare lontano invece. Peyron fu l’unico sindaco degno del secondo ‘900 insieme a Castellani. Realizzò l’eliporto  di cui parla la lettrice, dedicandolo al tenente pilota Aldo Cavallo,caduto in volo. Era un giovane esemplare ,figlio del commendator Felice Cavallo ,uno stimato artigiano tappezziere torinese che ebbe la vita segnata dalla tragica morte del figlio. L’eliporto non ebbe successo  anche perché la Fiat aveva il suo eliporto per gli aperitivi dell’Avvocato in Sardegna e ritorno immediato a Torino. Dovette chiudere per mancanza di utenti. Con il treno ci si metteva tanto tempo per raggiungere Milano e anche l’autostrada a due corsie era insufficiente. L’elicottero poteva essere una soluzione specie se visto anche come collegamento con Venezia.  Durante il Ventennio  c’era una linea di idrovolanti  con scalo  sul Po nei pressi del Castello Medievale  che collegava Torino con Trieste. Durò fino da metà degli Anni 20 alla II Guerra Mondiale. Oggi è tutto cambiato e il Frecciarossa  ha bruciato i tempi. Una delle poche cose di cui l’Italia si possa vantare, anche se il TGV francese, cara Etienne ,come Lei ben sa, venne con decenni di anticipo.

pfq

 

La Cultura ebraica celebra anche a Torino la sua Giornata

La XVIII Giornata Europea della Cultura Ebraica, si celebra il 10 settembre in 35 Paesi europei. In Italia verranno coinvolte 81 località di cui 16 in Piemonte, per scoprire storia, luoghi e tradizioni degli ebrei attraverso centinaia di eventi tra visite guidate a sinagoghe, musei e quartieri ebraici, spettacoli, mostre, concerti, degustazioni kasher e altri appuntamenti culturali. Prendono parte all’iniziativa Torino, Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Cherasco, Chieri, Cuneo, Ivrea, Moncalvo, Mondovì, Rivalta Bormida, Saluzzo e Vercelli. Nel capoluogo piemontese il 9 settembre si terrà  il concerto del tenore Angel Harkatz Kaufman e del complesso  “Le Haim”, alla Comunità ebraica. Tutti i dettagli sul sito web www.ucei.it/giornatadellacultura e sulla pagina Facebook Giornata Della Cultura Ebraica.

 

(foto: il Torinese)

Quale futuro per il Moto velodromo di corso Casale?

Nei giorni scorsi, durante i lavori  della Commissione Urbanistica, in seduta congiunta con la Commissione Cultura e Sport, è stato discusso il tema sul futuro del Motovelodromo di corso Casale

In merito alle prospettive di recupero e uso dell’edificio storico (il Motovelodromo è testimonianza viva di imprese sportive straordinarie e un manufatto architettonico di pregio, vincolato in gran parte dalla Soprintendenza) è stata approfondita l’interpellanza presentata lo scorso febbraio dal consigliere dei Moderati, Silvio Magliano, per conoscere le intenzioni e i progetti dell’esecutivo di Palazzo civico per l’impianto.  Per la struttura dedicata a Fausto Coppi, l’Amministrazione Comunale sta elaborando un bando che sarà pubblicato nei prossimi mesi, rivolto in via prioritaria ad associazioni o enti, che nel gestire attività aggregative sportive e culturali, siano in condizione di curarne la manutenzione integrale delle parti storiche e degli spazi circostanti, in concorso con il Comune.  A sottolineare l’azione di Palazzo Civico dedicata a preservare la struttura di Corso Casale 144 – insieme agli assessori allo Sport, Roberto Finardi, e al Patrimonio, Sergio Rolando (che a febbraio rispose in Aula a Magliano), – è stato il vice sindaco Guido Montanari, che ha sottolineato: “Siamo fermamente impegnati a fare tutto il possibile e al più presto, affinché il Motovelodromo recuperi il decoro necessario e continui a svolgere il compito di ospitare manifestazioni aggregative e polivalenti. Desideriamo procedere al restauro della struttura e delle pertinenze verdi circostanti – ha concluso il vice sindaco – restituendole a funzioni associative e sportive con punti di ristorazione e piccole attività commerciali”. Il consigliere Magliano ha manifestato perplessità sulla fattibilità economica del progetto della Giunta: “Mi auguro – ha detto al termine della Commissione – che tra due anni non ci si trovi nella stessa precaria situazione di oggi”. Il presidente della Commissione Urbanistica, Damiano Carretto, ha espresso soddisfazione per la predisposizione di un bando, in particolare per il mantenimento delle finalità sportive dell’impianto: “Fatto che smentisce – ha detto – coloro che pensavano a prospettive di uso commerciale della struttura”.

 

R.T. – Ufficio stampa del Consiglio comunale

Porta Nuova, palazzo delle Poste di via Nizza: il degrado avanza

Più di un lettore ci ha segnalato nelle scorse settimane lo stato di degrado che caratterizza il tratto di marciapiede che, in via Nizza, costeggia il palazzo delle Poste

 

L’edificio littorio è quello che ospita anche gli uffici delle Ferrovie. A due passi dalla stazione di Porta Nuova, un cero gioiello architettonico dopo il recente restauro, lo spettacolo per i torinesi e i turisti che passano numerosi da quelle parti è a dir poco desolante. Lo abbiamo verificato anche noi e ve lo documentiamo con le foto che vedete. Sporcizia, erbacce, rifiuti. Qualcuno intervenga, l’immagine della città risente negativamente anche di questi spiacevoli dettagli.

Il Torinese

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Dopo le ferie torna la “Festa dei vicini” per socializzare in condominio

“Prima di scegliere una casa nuova scegli il nuovo vicino” (proverbio arabo)

Per l’undicesimo anno consecutivo la Città di Torino e l’Agenzia Territoriale per la Casa aderiscono alla rete dei partecipanti alla Giornata Europea dei Vicini: l’appuntamento torinese è fissato per sabato 16 e domenica 17 settembre. Nata nel 1999 nel 17° Arrondissement di Parigi, su iniziativa di Atanase Périfan e dell’associazione Paris d’Amis, la Giornata Europea dei Vicini è promossa dall’associazione European Neighbour’s Day ed è un appuntamento ormai consolidato, che si prefigge di contrastare l’isolamento e l’individualismo che troppo spesso caratterizzano i quartieri e i condomini delle grandi città. I numeri sono importanti: 20 milioni di partecipanti, distribuiti in 36 Paesi, 1400 partner. In Italia, la Festa è patrocinata da Anci e Federcasa, l’associazione nazionale degli enti di edilizia sociale.

PORTE APERTE” L’AEROPORTO DI TORINO TORNA AD ACCOGLIERE BAMBINI E RAGAZZI

Torna “Aeroporto a Porte Aperte”, l’iniziativa tanto attesa in cui l’Aeroporto di Torino si apre al pubblico delle famiglie per far scoprire ai bambini tutti i segreti dell’aeroporto

L’evento, che si terrà il 9 e 10 settembre, offre l’occasione di conoscere meglio il funzionamento dell’aeroporto: sarà possibile osservare da vicino gli aerei, osservare i rapaci del servizio di Falconeria e vedere come lavorano i Vigili del Fuoco e le unità cinofile della Guardia di Finanza. In mostra anche i piccoli velivoli per l’addestramento degli studenti della scuola di volo.

Due le novità di quest’anno: grazie alla collaborazione con  Leonardo, la visita comprenderà il padiglione dello stabilimento di Caselle che si affaccia sulla pista, dove verranno mostrati alcuni velivoli storici e infine, il percorso terminerà nella Sala Imbarchi dell’Atrio Partenze, un’area completamente rinnovata con tanti nuovi negozi e punti ristoro, per vivere un’esperienza da veri passeggeri.

Le iscrizioni ad “Aeroporto a Porte Aperte” potranno essere effettuate esclusivamente online nella sezione dedicata del sito www.aeroportoditorino.it a partire da martedì 5 settembre alle ore 12.00. I posti sono limitati e si esauriscono molto velocemente.

L’evento è dedicato ai bambini e ai ragazzi minorenni accompagnati da un adulto.