Cosa succede in città- Pagina 440

Le culture africane incontrano la città

Anche quest’anno, giunto alla quinta edizione, si terrà il Festival Panafricano, dove Torino e Africa si incontrano e si confondono. Come da sempre, questo evento incornicia la Giornata dell’Unione Africana, celebrata il 26 maggio.

Il Festival, infatti, si svolgerà dal 24 al 27 maggio all’interno della suggestiva location del Museo delle Carceri “Le Nuove”, in Via Paolo Borsellino 3:l’obiettivo è quello di dialogare con un luogo che da sempre è simbolo di silenzi, assenza di libertà e carcerazione. Per questa ragione, quindi, al suo interno verranno portate parole, profumi, ritmi e colori la cui risonanza donerà all’atmosfera un’aria quasi magica. Fratellanza è la parola chiave: ogni attività, conferenza o concerto avranno come primo obiettivo la collaborazione tra le persone, dando in questo modo la possibilità di un confronto umano e culturale. Quattro giorni di intrattenimento saranno suddivisi per tematiche.

Giovedì 24 maggio, dalle ore 15 a mezzanotte: Giornata della Storia

L’evento verrà inaugurato alle ore 15, con una cerimonia di apertura: a seguito di questo momento, la giornata di giovedì verrà dedicata alla storia, con una conferenza sulle leggi razziali, la presentazione di un documentario prodotto da AriamTekle, giovane milanese di origini eritree, e naturalmente laboratori, musica e cibo tradizionale ad accompagnare la giornata.

Venerdì 25 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata di Arte e Cultura

La giornata di venerdì si concentrerà su tutte le forme d’arte presenti all’interno del Festival; alcuni artisti Africani, di fama internazionale, esporranno le proprie opere. Saranno inoltre presenti laboratori artistici per adulti e bambini, con interessanti approfondimenti sull’arte moderna e contemporanea.

Sabato 26 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata del Food and Fashion

Il terzo giorno, intitolato food and fashion, si esibiranno ospiti della Afro Fashion week da Milano, modelle professioniste e abiti di alta moda disegnati da stilisti africani visti sulle più importanti passerelle. Inoltre, protagonista della giornata sarà anche il cibo in tutte le sue declinazioni. Si potranno assaggiare le ultime novità culinarie nate dall’incontro tra Africa e Italia e, attraverso laboratori e workshop ad hoc, si potranno scoprire interessanti curiosità legate alle tradizioni.

Domenica 27 maggio, dalle ore 10 alle ore 22: Giornata della Famiglia

Il quarto e ultimo giorno sarà infine dedicato alla famiglia:la conferenza sulla salute materna sarà solo un’anteprima di tutte le attività e laboratori che ideati per bimbi, mamme e papà di tutto il mondo.L’ultima giornata si concluderà con una coloratissima festa di ringraziamento adatta a tutte le età! Durante i quattro giorni, con l’accompagnamento musicale di concerti live organizzati dalle comunità, si potrà assaporare del buon cibo tradizionale,legato alle nazionalità partecipanti. Letante attività permetteranno alle persone coinvolte di entrare più in contatto con realtà e culture diverse dalla propria. In programma anche laboratori per bambini:verrà loro offerta la possibilità di giocare con alcuni giochi africani e familiarizzare con l’interculturalità. I più grandi potranno mettersi in gioco con laboratori culinari, artistici e corsi di ballo. Grazie al supporto di conferenze e dibattiti su temi inerenti al festival, si cercherà di favorire la stimolazione di un networking naturale tra tutti i presenti;quest’anno, inoltre, sarà possibile conoscere e osservare le opere dei fotografi della mostra “Obiettivo Intercultura”, nonché parte dell’esposizione del festival fotografico del museo “Ettore Fico” di Torino.In questo contesto fecondo, spensierato e stimolante, verranno anche affrontati questioni delicate ed attuali: la diaspora insieme con le ragioni politico-economiche che impongono la migrazione a uomini, donne e bambini da tutta l’Africa.Quest’anno il Festival Panafricano di Torino, organizzato dall’Associazione Panafricando, è supportato dalla partecipazione di molti Enti tra cui: Consiglio regionale, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Inps, Vergnano, Slowfood e tanti altri ancora.L’ingresso al festival è gratuito e aperto a tutti, di ogni genere ed età, con momenti dedicati a bambini e famiglie.Notizie e aggiornamenti sull’evento sono disponibili online su web ww.panafricando.org e Facebook alla pagina “Festival Panafricano”.

 

Lavoro e identità sessuale, un binomio non sempre facile

Vivere la propria identità di genere o orientamento sessuale nell’ambiente di lavoro non è sempre facile, a volte è impossibile: i casi di intolleranza, mobbing e discriminazione omo-bi-transfobica avvengono continuamente, nei più svariati contesti professionali, anche se raramente vengono denunciati


Parlarne, confrontarsi e cercare un supporto può però contribuire a spezzare gli imbarazzi, vincere le paure e cercare di porre fine a pratiche e atteggiamenti discriminatori.

Nell’ambito del Festival “Libere Gabbie”, di cui Sicurezza e Lavoro è partner, si parlerà di “Storie di lavoro lgbtqi”, mercoledì 23 maggio 2018 alle ore 18.00, al Centro San Liborio – FabLab Pavone Torino, gestiti da Sicurezza e Lavoro in via Bellezia 19 a Torino (angolo via San Domenico; ingresso dal giardino Jan Palach).

Interverranno: Massimiliano Quirico, giornalista, direttore di Sicurezza e Lavoro, Elena Petrosino, responsabile Diritti della Camera del Lavoro di Torino, e Massimo Florio, presidente 011 Sauna Club e vice-presidente nazionale di Arco, associazione che, attraverso i suoi circoli in tutto il Paese, si occupa di educazione e prevenzione delle discriminazioni.

È un incontro per raccontare e analizzare esperienze di lavoratori e lavoratrici lgbtqi, con un dibattito aperto al pubblico e letture e drammatizzazioni a cura degli attori Walter Revello e Anna Abate dell’associazione Babi.

A cura di Sicurezza e lavoro e Camera del Lavoro di Torino, in collaborazione con le associazioni 011 Sauna ClubArco – Associazione Ricreativa Circoli Omosessuali e Anddos – Associazione Nazionale contro le Discriminazioni Da Orientamento Sessuale. Ingresso libero.

Nell’occasione sarà distribuito gratuitamente il vademecum “Lavoro e diritti LGBT”, realizzato dal Coordinamento Torino Pride con CgilCisl e Uil e recentemente ristampato da Regione Piemonte e Camera del Lavoro di Torino.

Sicurezza e Lavoro – dal 2017 partner del Lovers Film Festival – LGBTQI Visions – dal 2010 promuove in tutta Italia salute, sicurezza e diritti nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione anche al contrasto di pregiudizi, stereotipi e discriminazioni negli ambienti di lavoro in funzione dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere.
 

L’Istituto sociale ricorda i caduti della Grande Guerra

Nell’anno in cui si celebra la fine della Grande  Guerra  e nei giorni in cui si ricorda l’entrata in guerra dell’Italia l’Istituto Sociale della Compagnia di Gesù di Torino ha organizzato, anche quest’anno una giornata per ricordare i caduti nella prima Guerra Mondiale e in particolare gli Ex alunni morti durante la Grande Guerra.

L’iniziativa si terrà mercoledì 23 maggio nel parco dell’Istituto Sociale in Corso Siracusa 10 a Torino.

Alle ore 10.00 davanti alla lapide posta sulla parete esterna della cappella dell’antica Villa San Paolo si terrà la cerimonia militare in ricordo dei 67 ex alunni caduti: verrà deposta, da un drappello delle Associazioni d’Arma, una corona alla lapide che ricorda i nomi dei caduti e  suonato il silenzio d’ordinanza. Seguiranno gli interventi del generale Cravarezza e di Franco Orlando, ex alunno,  che traccerà le biografie di alcuni ex alunni caduti nel corso dell’ultimo anno di guerra.

Alle ore 10.30 Don Michele Magnani, cappellano militare, Padre Piero Granzino S.J. e  Padre Mauro Pasquale S.J. celebreranno una Messa al Campo in ricordo di tutti i caduti e degli ex alunni.

“Forse quel 24 maggio di cento e tre  anni fa il Piave mormorava davvero calmo e placido, come dice la celebre canzone degli alpini, ma ad attendere i soldati italiani e con loro tutto il Paese ci sarebbero stati  anni durissimi, di sofferenze e di privazioni. Nel 1918 dopo sarebbe arrivata una vittoria, ma sicuramente conseguita a caro prezzo. Molti di quei soldati che il 24 maggio 1915 attraversarono il Piave, nel novembre 1918 tornarono a casa trovandosi davanti un mondo diverso. Un mondo che tantissimi  non ebbero la fortuna di vedere”.

 

 

Teatro Regio e non solo: il fallimento di un metodo

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STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Altra  gran bella botta quella dei 25 milioni di euro di disavanzo per il Teatro Regio. Cerchiamo di trovare il lato comico della vicenda ma, tragicamente, non lo troviamo. Perchè non riusciamo…non possiamo trovarlo. Si comincia con un cifra e si finisce con una molto più alta. Già, 25 milioni sono una cifra astronomica. Che si fa fatica solo nel dirla. Banche e fornitori appesi al filo dei pagamenti e della restituzione dei prestiti. Mi sa di “aria di fallimento”. Non so se anche sul piano societario, se l’ente Regio o la Fondazione Musei siano un soggetto fallibile. Sicuramente sul piano d’immagine é un altro fallimento di questa nostra città. Ovunque dove ti giri vedi solo problemi e la carenza di soldi. In questo caso non ci dovrebbe essere malversazione, ne sono convinto. 
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Ma se la situazione era conosciuta  perché non è stato reputato opportuno dirlo? Forse Walter Vergnano é uno dei pochi che si era reso conto di qualcosa e così se n’è andato. Avanti un altro. 25 milioni di debito non si fanno in un solo anno. Il Teatro Regio è noto per pagare i fornitori poco e male, posticipare  debiti ed interessi passivi con le banche. Che qualcosa non andasse era manifesto a chi di dovere. Oscure le sue dimensioni. Ora che succede? La Fondazione Crt non ci sta più nel finanziare al buio,  il Presidente Quaglia è uomo di mondo ed appartenere alla mitica prima repubblica. Democristiano e, soprattutto,  cuneese. Che per essere un buon amministratore pubblico non guasta mai. Notoriamente le fondazioni che controllano le banche sono normate da leggi pubbliche. Ed il comune si “sveglia” e versa soldi che il teatro Regio aspetta dal 2016. Come si sa anche il Comune ha i suoi problemi di bilancio. La coperta é corta: 1 milione e 600 mila. Boccata d’ ossigeno. Sempre meglio che niente, ma cifre molto distanti dai 25 milioni.
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Il Teatro Regio con una fama mondiale e che in primis ha il conto economico che non funziona ed ogni anno accumula perdite. Spende di più di ciò che incassa. Ogni anno si è portato dietro una perdita che potrebbe avere aggiustato con alchimie contabili?  Chissà se  le cifre da incassare venivano subito contabilizzate, ancorché non incassate. I crediti se non fatturati non sono previsti contabilmente.  Poi per le esigenze di cassa si può sempre ricorrere a prestiti bancari. I nodi vengono sempre al pettine. Vuol dire che fare cultura costa? Anche, ma questa è solo una delle cause. Il rinvio non ha senso. Anzi acuisce i problemi. Ciò è ho scritto è una supposizione, tutto qui. Ora Regione Piemonte e comune di Torino devono fare luce su quanto è accaduto. Conveniamo che sia un’ altra tegola su Chiara Appendino. Un po’ meno su Sergio Chiamparino, due  volte sindaco e  ora Presidente della Regione. Un totale di 14 anni ai vertici amministrativi. Ed almeno su ciò dovrebbero convergere gli interessi istituzionali. Non credo proprio di sbagliarmi se esigo chiarezza. In particolare sul perché ai privati cittadini ai singoli imprenditori si chiede, si esige, un determinato comportamento e poi, di fatto, si deroga verso chi amministra denaro pubblico. 
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Siamo semplici cittadini che desideriamo e vogliamo capire come è perché tutto ciò sia avvenuto. È un nostro diritto. Come è un diritto dei fornitori di essere pagati. Magari le banche non patiscono, ma i fornitori sicuramente sì. Come i lavoratori dipendenti sono stati retribuiti i fornitori debbono essere saldati. Qualcuno deve mettere mano al portafogli. Così, di fatto, toccherà al pubblico. Dunque a noi.
Patrizio Tosetto

Te lo spiego… al pianoforte

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Ultimo appuntamento  martedì 22 maggio ore 21

 

L’ultima data della rassegna musicale “Te lo spiego… al pianoforte”, prevista per giovedì 17 maggio, è stata spostata a martedì 22 maggio sempre alle ore 21. Il ciclo di incontri di quest’anno si conclude con un affaccio “Verso il Novecento”, secolo che aprirà la strada alle Avanguardie e alla totale rottura con i canoni del classicismo nonché del romanticismo. Il passaggio da un secolo a un altro verrà analizzato attraverso le opere francesi impressioniste / simboliste del pianismo di Debussy da un lato, e, dall’altro, tramite le sfociare verso il contemporaneo della Russia post-chopiniana nei lavori di Scriabin che si evolvono fino alla totale perdita della tonalità.

La serata è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala. “Te lo spiego… al pianoforte” – leggere e capire la musica classica “tra le righe”, è una rassegna a cura di Francesco de Giorgi, che indaga le forme musicali classiche, rendendole fruibili e appetibili anche ad un pubblico di non addetti ai lavori. L’Associazione Culturale Musicale salot|to|musica , attiva da più di tre anni su Torino, si occupa di eventi, corsi annuali, lezioni individuali e rassegne musicali a Torino e non solo, e da ormai due anni collabora regolarmente anche con la struttura di Luoghi Comuni Porta Palazzo, dove svolge la maggior parte dei suoi corsi (violino, flauto, oboe, pianoforte) , anche tramite la presenza dello strumento stesso. 

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La Residenza Temporanea Luoghi Comuni Porta Palazzo è un progetto di housing sociale realizzato dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo in collaborazione con l’Ufficio Pio. La struttura mette a disposizione 27 alloggi (13 monolocali e 14 bilocali) ed è gestita da Cooperativa Sociale Esserci e Cooperativa sociale Giuliano Accomazzi.

 

Nell’immagine: San Giorgio alCrepuscolo, Claude-Monet

Geroglifici: che emozione!

Sabato 19 e domenica 20 maggio, alle ore 10:10, il Museo Egizio propone ai bambini dai 6 agli 11 anni, accompagnati dai genitori, l’opportunità di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’affascinante scrittura dei faraoni: i geroglifici.

La visita guidata, intitolata “Geroglifici: che emozione!”, offrirà ai piccoli visitatori la possibilità di conoscere in prima persona il profondo sapere faraonico celato nelle misteriose iscrizioni.

Aiutati dall’egittologo museale, i giovani visitatori e i loro accompagnatori saranno coinvolti nella scoperta del funzionamento base dell’affascinante scrittura geroglifica. Approfittando dell’occasione, inoltre, potranno osservare con attenzione i reperti egizi distribuiti lungo tutto il percorso della visita, alla ricerca di nomi e formule legate alle superstizioni e ai desideri degli antichi Egizi, talvolta sorprendentemente simili ai nostri.

Un percorso intrigante, capace di dare vita ai messaggi trasmessi da alcuni dei protagonisti della civiltà nilotica, che punta l’attenzione sul fascino della scrittura geroglifica, un’arte rivelata a pochi eletti grazie ad un lungo e complicato insegnamento.

INFORMAZIONI UTILI
Geroglifici: che emozione!
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: 19-20 maggio, ore 10:10
Durata: 90 minuti
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Vado a vivere in montagna

Giovedì 24 maggio il Museo Nazionale della Montagna ospita l’appuntamento Vado a vivere in Montagna, organizzato dal Collegio Carlo Alberto e SocialFare e dedicato a chi ama la montagna come luogo dove vivere, tessere relazioni, stare nella natura, creare opportunità di lavoro. L’evento nasce nell’ambito del progetto InnovAree e dell’iniziativa Vado a vivere in Montagna, un servizio che offre supporto attraverso consulenza di esperti, strumenti di microcredito e finanza etica a chi vuole sviluppare un progetto di impresa nelle terre alte del Piemonte. Spazio alle voci e alle storie di chi ha scelto di vivere la montagna così come dei Sindaci e delle associazioni che hanno attrezzato percorsi di accoglienza per i “nuovi montanari” nelle Valli Piemontesi. Parteciperanno tra gli altri all’incontro lo scrittore Paolo Cognetti e il Coro Moro con un’esibizione dal vivo. In occasione dell’incontro il Museomontagna offrirà ai partecipanti la possibilità di visitare gratuitamente l’esposizione permanente e le nuove mostre temporanee Albert Smith. Lo spettacolo del Monte Bianco e altre avventure in vendita e Tierras Altas. Fotografie di Enrico Martino tra Messico e Guatemala.

Il Comune assume 50 nuovi “civich”

Il Comune aumenta l’organico della Polizia municipale. 50 nuovi civich saranno assunti a tempo determinato, entro dicembre. La delibera  è stata approvata oggi, su proposta dell’assessore Sergio Rolando, dalla giunta Appendino. Il contratto appartiene alla tipologia formazione e lavoro e durerà  una dodici mesi. Al  momento dell’assunzione i nuovi vigili urbani  non potranno avere più di 32 anni. Per l’assessore alla Polizia municipale Roberto Finardi, in tal modo si potrà garantire “meglio e in modo ancora più efficace le attività di contrasto nelle strade e nei luoghi pubblici dei comportamenti non corretti, i livelli maggiori di sicurezza sul territorio e, nei quartieri far sentire i vigili urbani come una presenza amica e al fianco del cittadino”.

 

(foto: il Torinese)

500 studenti – ambasciatori del Piemonte

In una gremita sala Gialla del Salone del libro quasi 500 studenti e studentesse degli istituti superiori piemontesi hanno ricevuto  il “sigillo” di ambasciatori e ambasciatrici del Consiglio regionale, nell’evento ‘Ambasciator porta Consiglio’

L’onorificenza è stata riconosciuta alle ragazze e ai ragazzi che hanno aderito all’innovativo modello di alternanza scuola-lavoro che il Consiglio regionale ha promosso come prima Regione in Italia. L’obiettivo è stato quello di educare e formare i giovani affinché attraverso il metodo di “educazione tra pari” trasmettessero ad altri studenti di classi di grado inferiore le conoscenze acquisite con lo sviluppo di progetti sul Consiglio regionale, le sue funzioni e l’attività dei suoi organi e organismi. “Questa iniziativa aiuta i ragazzi a rendersi conto della complessità della vita politica e amministrativa e le idee elaborate dagli studenti sono uno stimolo anche per chi rappresenta l’istituzione”, ha dichiarato in apertura il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti. A portare il saluto dell’Assemblea legislativa piemontese, anche la vicepresidente Angela Motta e il consigliere segretario Giorgio Bertola. L’incontro, moderato dal regista Paolo Severini, ha visto la presenza anche del presidente del Corecom Alessandro De Cillis e di Federico Daneo, console di Danimarca e segretario di corpo consolare, che ha spiegato ai ragazzi e alle ragazze il delicato ruolo dell’ambasciatore e ha raccontato la sua esperienza di console onorario. “Il progetto, promosso attraverso un protocollo d’intesa dal Consiglio regionale e dall’Ufficio scolastico regionale, sfata due luoghi comuni diffusi sull’alternanza scuola-lavoro, ovvero che non si adatti ai licei e che sia solo un addestramento professionale. Invece questa esperienza si è dimostrata di ampio respiro e in grado di responsabilizzare i ragazzi fornendo loro importanti approfondimenti su temi culturali”, è intervenuto Sergio Michelangelo Blazina, dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale. A spiegare i progetti di cui sono stati ambasciatori sono intervenuti gli studenti degli istituti Arimondi-Eula di Savigliano, Copernico-Luxembourg di Torino, Bona di Biella, Natta di Rivoli, Cattaneo, Valsalice, Spinelli, Vittoria e Alfieri di Torino, Vittone di Chieri, Vercelli di Asti, Calamandrei di Crescentino, Lagrangia di Vercelli, Porporato di Pinerolo, Velso-Mucci di Bra, Europa-Unita di Chivasso e Curie-Vittorini di Grugliasco.

www.cr.piemonte.it

L’Esercito e la festa dello sport

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Quattrocento atleti militari e civili hanno partecipato alla 10^ edizione del tradizionale incontro sportivo

 Il 196° corso “Certezza” si è aggiudicato il X trofeo sportivo Scuola di Applicazione dell’Esercito, disputato nelle giornate del 27 aprile, 5 e 12 maggio presso il Complesso Sportivo Militare “Cap. N. Porcelli” di Piazza d’Armi ed in altre infrastrutture sportive militari e civili della Città. La cerimonia dell’Alzabandiera ha dato via al trofeo. In una festosa cornice di pubblico, trecento donne e uomini dell’Esercito, cento appartenenti delle forze di polizia ed alcune società sportive piemontesi si sono confrontati in diverse discipline, alcune delle quali tradizionalmente appannaggio dei militari: tiro sportivo con la pistola, nuoto e pallanuoto, scherma, staffetta 4×100 e 12×400, pallavolo, pugilato, equitazione, pentathlon, rugby, circuito militare ad ostacoli, corsa campestre e tiro alla fune. A fare il tifo nelle competizioni individuali e a squadre, colleghi, amici, familiari degli atleti e tante famiglie che, approfittando dell’apertura al pubblico del Complesso 

Sportivo Militare, hanno deciso di condividere una giornata di sport e divertimento con l’Esercito. Grande l’entusiasmo dei più piccoli per i cavalli e i cavalieri della Scuola di Applicazione e palpabile la soddisfazione dei bambini. Il trofeo, giunto alla sua decima edizione, si conferma un privilegiato momento di incontro fra appartenenti alle forze armate e di polizia operanti sul territorio, sportivi di ogni età e cittadini animati dal desiderio di trascorrere una giornata di sport e di festa a fianco dei ragazzi e delle ragazze in uniforme. Il X trofeo sportivo Scuola di Applicazione dell’Esercito consolida l’immagine di una istituzione impegnata nella divulgazione dei

fondamentali valori etici e di solidarietà ed assume particolare significato anche alla luce del ruolo centrale della preparazione fisica nel percorso formativo degli Ufficiali. Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito presiede alla formazione di base e avanzata del personale appartenente ai diversi ruoli e categorie della Forza Armata. Ha alle proprie dipendenze l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, le Scuole militari “Nunziatella” di Napoli e “Teuliè” di Milano, la Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia, l’80° Reggimento Addestramento Volontari “ROMA” di Cassino ed il Centro Studi Post Conflict Operations di Torino.