Cosa succede in città- Pagina 420

Tutti al cinema. Ecco i film del weekend nelle sale di Torino

LE TRAME DEI FILM / A cura di Elio Rabbione

 

INDAGINE FILM1981: Un’indagine a New York – Thriller. Regia di J.C. Chandor, con Oscar Isaac e Jessica Chastain. Il regista dell’apprezzato “Margin Call” racconta le spirale di violenza che poco a poco avvolge Abel Morales, proprietario di una compagnia di trasporti petroliferi, che sta per firmare l’affare più importante di tanti anni d’attività. Mentre la concorrenza cerca in ogni modo di fermarlo, un detective indaga su presunte sue irregolarità fiscali. Mentre Abel continua ad avere una incrollabile fiducia nella giustizia, la moglie, da parte sua, vorrebbe che rinunciasse alla propria integrità morale. Durata 125 minuti. (Classico)

 

L’abbiamo fatta grossa – Commedia. Regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Antonio Albanese. Albanese è un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione della moglie, non ricorda più le battute, Verdone è un investigatore privato squattrinato, che vive in casa della zia, cui lui chiede aiuto. Ma non ne fa una giusta. Un dialogo proibito e una valigetta con un milione di euro costringerà la coppia a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti. Durata 116 minuti (Due Giardini sala Nirvana, Ideal, Lux, Massaua, Reposi, The Space, Uci).

 

BLANCHETT CAROLCarol – Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in prossima area Oscar. Durata: 118 minuti  (Greenwich 1).

 

La corrispondenza – Drammatico. Regia di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Amy, una giovane studentessa universitaria, che sbarca il lunario facendo la stuntwoman per la televisione e il cinema, ha una relazione con il suo professore di astrofisica. Improvvisamente, lui scompare e quell’amore diviene l’immagine di quelle stelle che non esistono più ma che noi continuiamo a vedere nel cielo. Solo la tecnologia li tiene legati, sms, skype, dvd, e ancora lettere e fasci di fiori: a raccontarci la speranza dell’eternità di un amore. Durata 116 minuti. (Ambrosio sala 1, Eliseo rosso, Reposi, Romano sala 2, Uci)

 

Creed – Nato per combattere – Drammatico. Regia di Ryan Coogler, con Sylvester Stallone e Michael B. Jordan. La storia di Adonis Johnson, figlio sconosciuto di Apollo Creed, desideroso di salire sul ring come suo padre. Raggiungerà Philadelfia per cercare quel Rocky Balboa prima rivale e poi grande amico di suo padre e convincerlo a diventare il suo allenatore. Gran bel ritratto di Stallone, che già s’è accaparrato il Golden Globe e forse spera pure in un prossimo Oscar. Durata 132 minuti. (Massaua, Ideal, Space, Uci)

 

Dio esiste e vive a Bruxelles – Commedia. Regia di Jaco Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 2)

 

Doraemon il film: Nobita e gli eroi della vita – Animazione. Regia di Yoshihiro Osugi. Il successo di una saga, questa volta un film da girare tra supereroi dello spazio e alieni che temono per il loro pianeta minacciato dai Pirati dello Spazio. Durata 100 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Il figlio di Saul – Drammatico. Regia di Laszlo Nemes, con Géza Roehring. Nell’ottobre del 1943, nel campo di concentramento di Auschwitz, l’ebreo ungherese Saul fa parte del Sonderkommando, un gruppo di uomini incaricato di accompagnare i deportati appena arrivati ai forni crematori. Quando in un cadavere riconoscerà suo figlio, egli farà di tutto per dargli una onorata sepoltura. Opera prima premiata a Cannes, vincitore del Globe e probabile Oscar quale migliore film straniero. Durata 107 minuti. (Nazionale 2, F.lli Marx sala Harpo)

 

La grande scommessa – Commedia drammatica. Regia di Adam McKay, con Christian Bale, Ryan Gosling e Brad Pitt. Tratto dal libro “The big short” del giornalista Michael Lewis, il film racconta la storia di alcuni operatori finanziari che avevano compreso la fragilità dei mutui bancari già anni prima della grande crisi del 2008. Un piccolo capolavoro di satira creato con intelligenza di attori e regista, sceneggiatura sovraffollata di parole, relativamente “facile” per quanti con il mondo delle banche hanno poca dimestichezza. Durata: 130 minuti. (Greenwich sala 2, Reposi, Space)

 

joy filmJoy – Biografico, drammatico. Regia di David O. Russell, con Jennifer  Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro. Una storia vera, la vita di Joy Mangano, i figli e l’ex marito, la madre teledipendente, i parenti, la sua vita a Long Island. Tra ribellioni e intraprendenza, costruisce un impero che vive ancora oggi, nel cui centro sta l’invenzione del “mocio”, comodo straccio/scopa per le pulizie della casa. Il potere della televisione che annuncia urbi et orbi il prodotto determinerà l’enorme successo. Durata 124 minuti. (Ambrosio sala 3, Eliseo blu, Ideal, Massaua, Romano sala 1, The Space, Uci).

 

Il labirinto del silenzio – Drammatico. Regia di Regia di Giulio Ricciarelli. Opera prima di un autore italo/tedesco finora soltanto attore e produttore, è la storia, ambientata a Francoforte, del procuratore Radmann che a tredici anni dalla fine del conflitto cerca una sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa le colpe e le responsabilità dei tedeschi durante la guerra, immergendosi nella ricerca di quanti avevano operato nel campo di Auschwitz. Candidato all’Oscar per il miglior film straniero. Durata 124 minuti. (Nazionale 1)

 

Macbeth – Drammatico. Regia di Justin Kurzel, con Michael Fassbender e Marion Cotillard. Ancora una volta sullo schermo la vicenda del generale che passo dopo passo, uccisione dopo uccisione, raggiungerà tra valore e ambizione il trono di Scozia. C’è chi lo ha definito la più bella trasposizione Shakespeariana, c’è chi lo considera un lavoro di maniera: comunque lo si giudichi, si avrà sempre la certezza di trovarci davanti a due attori tra i più perfetti e coinvolgenti del cinema di oggi. Durata: 113 minuti. (Greenwich 2)

 

Point Breack – Azione. Regia di Ericson Core, con Edgar Ramirez e Luke Bracey. Remake del non dimenticato film della Bigelow, è la storia di un uomo dell’FBI che riesce a entrare in un gruppo di atleti dello sport estremo, ritenuti essere una pericolosa banda di criminali. Adrenalina allo stato puro, di tutto e di più per chi ama il genere: lanci dal cielo all’interno di caverne, motocross, surf senza se e senza ma, lanci dalla funivia. Durata 116 minuti. (Greenwich 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci).

 

ponte spieIl ponte delle spie – Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. Papabile agli Oscar. (Lux sala 1)

 

Piccoli brividi – Commedia. Regia di Rob Letterman, con Jack Black. Zach lascia New York e nella nuova piccola città in cui va ad abitare conosce Hannah e ben presto si convince che la ragazza sia vittima del padre, un uomo pericoloso. Ma se il padre è l’autore di “Piccoli brividi”, di ambientazione horror, ormai prigioniero di quei personaggi che escono dalle sue storie per prendere vita?  Durata 103 minuti. (Uci)

 

Ppz – Pride and prejudice and zombies – Horror. Regia di Burr Steer, con Lily James e Sam Riley. Tratto dal romanzo di Seth Grahame-Smith che rivisita “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austin. Qui, l’Inghilterra del XIX secolo è atterrita dai non morti: contro di essi combatterà Elisabeth Bennet con le sue sorelle. A un certo punto sarà costretta a decidere se continuare a difendere quelli che ama o seguire l’indimenticabile colonnello Darcy. Durata 108 minuti. (Ideal, Massaua, The Space, Uci)

 

La quinta onda – Fantascienza. Regia di J Blakeson, con Nick Robinson e Chloë Grace Moretz. Basato sul primo libro della trilogia firmata da Rick Yancey, narra di Cassie e della ricerca del fratellino scomparso durante un attacco degli “Altri”, alieni che stanno invadendo il mondo. Dovrà cercare un aiuto in Ben, suo compagno di scuola, oppure in Evan, dalle sembianze umane ma misterioso nei suoi comportamenti che parrebbero avere un qualcosa di stranamente anomalo? Durata 112 minuti. (The Space, Uci)

 

Quo vado – Comico. Regia di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone. Da impiegato nell’ufficio provinciale di caccia e pesca a precario: Checco dovrà accettare più di un trasferimento, nazionale o lontano all’estero, per non dover rinunciare al posto fisso. Durata: 86 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

FILM 2Remember – Thriller. Regia di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz. Zev, vecchio ebreo ospite di una clinica e affetto da demenza senile, viene spinto da Max a ricercare e ad uccidere il nazista, arrivato anni prima negli States, che nel campo di Auschwitz ha trucidato le loro famiglie. Il vecchio condurrà a termine il proprio compito: ma non mancheranno sconvolgenti quanto dolorose sorprese. Grande successo all’ultima Mostra di Venezia. Durata 95 minuti. (Romano sala 3)

 

Revenant  – Avventuroso/drammatico.  Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (F.lli Marx sala Chico, Ideal, Lux sala 1 e 3, Reposi, The Space, Uci)

 

Steve Jobs – Biografico. Regia di Danny Boyle, con Michael Fassbender e Kate Winslet. Con la sceneggiatura di Aaron Sorkin (vincitrice di un Globe ma non entrata nella cinquina dei futuri Oscar) basata sulla biografia autorizzata di Walter Isaacson, capace di rimodellare il personaggio in ogni sua sfaccettatura, cogliendo l’essere grande e meschino, impietoso e ambizioso, deluso e pieno di successo, il film è il ritratto, tra il 1984 ed il ’98, dell’uomo che con computer, iPod, iPhone e iPad ha rivoluzionato la storia del mondo. Fassbender (DiCaprio dovrà soprattutto vedersela con lui) e Winslet sono con le loro perfette interpretazioni candidati all’Oscar. Durata 122 minuti. (Ideal)

 

HATEFUL FILMThe hateful eight – Western. Regia di Quentin Tarantino, con Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth. All’indomani della Guerra di Secessione, tra le montagne del Wyoming, una tempesta di neve blocca in una stazione di posta una diligenza e nove persone, un cacciatore di taglie con la sua prigioniera da condurre alla forca ed un collega di colore un tempo arruolato a servire la causa dell’Unione, un generale sudista, un boia e un cowboy, un messicano e il conduttore della diligenza, il nuovo sceriffo di Red Rock. Tensioni claustrofobiche mentre qualcuno non è chi dice di essere, sino alla violenza finale. Musiche di Ennio Morricone, già vincitore del recente Globe e prossimo (?) a salire sul podio più alto degli Oscar. Durata 180 minuti. (Ambrosio sala 1 e 3, Centrale v.o., Massaua, Due Giardini sala ombrerosse, Eliseo sala grande, F.lli Marx sala Groucho e Harpo, Ideal, Massimo 1, Reposi, The Space, Uci)

 

Ti guardo – Drammatico. Regia di Lorenzo Vagas, con Alfredo Castro e Luis Silva. Opera prima, Leone d’oro a Venezia forse un po’ azzardato. Nella Caracas di oggi, tra Armando, un odontotecnico di mezza età, e Elder, un diciottenne sbandato, giorno dopo giorno nasce e cresce un rapporto in un altalenarsi di comportamenti, in un continuo scambio di ruoli tra vittima e carnefice. Sino ad una inattesa conclusione. Sempre ottimo Castro, indimenticato “Tony Manero” del cileno Pablo Larraìn. Durata 94 minuti. (Nazionale 2)

 

Il viaggio di Norm- Animazione. Regia di Trevor Hall. Le avventure di un simpatico e combattivo orso, vegano e ballerino, che tra le strade e i grattacieli di New York vuole fermare un bieco costruttore che ha tutte le intenzioni di edificare al Circolo Polare Artico. Durata 86 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Una volta nella vita – Drammatico. Regia di Marie Castille Mention, con Ariane Ascaride. In una classe di una piccola città alle porte di Parigi, si parla di Olocausto e di società attuale attraverso l’invito che l’insegnante fa ai suoi alunni a partecipare ad un concorso nazionale di storia che ha appunto per oggetto gli anni bui del secondo conflitto. Durata 105 minuti. (Massimo 2)

Siccità record, a rischio le colture. E continua a proccupare l'emergenza smog

PO GRATTACIELO REGIONEcielo torinoLe condizioni meteo di questi giorni favoriscono gli incendi, molto violenti in particolare sulle montagne cuneesi

 

Il livello del Po non è mai stato così basso e l’allarme siccità incomincia a farsi sentire in alcuni comuni del Biellese e vercellese dove c’è carenza d’acqua. Il caldo primaverile fuori stagione in Piemonte è dovuto a un  “promontorio anticiclonico africano” che ha fatto nuovamente impennare le temperature: fino a 16 gradi a Pino Torinese. Dopo un breve calo, mercoledì nuova risalita delle temperature, il vento foehn di ricaduta riporterà le massime a 20 gradi, se non oltre. Le condizioni meteo di questi giorni favoriscono gli incendi, molto violenti in particolare sulle montagne cuneesi.

Oltre al già preoccupante problema dello smog, la siccità duratura  provoca danni all’agricoltura. Gli ortaggi invernali rischiano di essere compromessi e servirà adeguata irrorazione per il mais e la soia nei prossimi mesi. E dopo il caldo fuori stagione c’è il rischio di un successivo abbassamento delle temperature: le piante con le gemme già fiorite sarebbero vulnerabili al freddo.

 

Intanto i sindaci piemontesi fanno squadra e vogliono chiedere al governo una linea comune per fare fronte al problema inquinamento.

 

(Foto: il Torinese)

La città scende in piazza contro la 'Ndrangheta

GALA BARAl presidio davanti al bar Gran Galà sono intervenuti esponenti politici, sindacalisti, commercianti e numerosi cittadini. Presenti  il sindaco Fassino e l’ex procuratore  Caselli

 

Manifestazione di  piazza contro la ‘ndrangheta con presidio davanti al bar Gran Galà di via Di Nanni, all’angolo con piazza Sabotino. Il locale  ha riaperto i battenti  dopo il sequestro in quanto quartier generale dell’attività illecita dei fratelli e Adolfo e Cosimo Crea, ritenuti boss della malavita  torinese, che sono stati arrestati due settimane fa nella vasta operazione che ha portato in carcere 20 persone fra Piemonte e Calabria. Al presidio sono intervenuti esponenti politici, sindacalisti, commercianti e numerosi cittadini. Presenti  il sindaco Fassino e l’ex procuratore  Caselli. La presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha inviato un messaggio. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di supportare le forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e aiutare le vittime della mafia facendo attecchire la cultura della legalità.

Mauriziano online, tutti i servizi stando a casa in poltrona

maurizianoStampare i referti degli esami, oppure pagare i ticket, cambiare o annullare le prenotazioni

 

L’ospedale Mauriziano di Torino da oggi è il primo ospedale con  i servizi completamente on line. Stando comodamente a casa sarà possibile stampare i referti degli esami, oppure pagare i ticket, cambiare o annullare le prenotazioni, usufruire del cambio del  medico di famiglia e gestire appuntamenti di Prevenzione Serena. Una importante innovazione che permette di consultare e stampare i referti di laboratorio analisi da internet, senza dover fare coda allo sportello. Il servizio è gratuito e facoltativo offre le informazioni in qualsiasi momento della giornata. Per accedere si deve fare  richiesta allo sportello al momento dell’accettazione ed aver pagato il ticket, per chi non è esente. In rete anche il ritiro degli esami radiologici. Si possono scaricare anche le immagini degli esami radiologici dalle radiografie tradizionali alle TAC.

 

(Foto: il Torinese)

Blitz della polizia nei treni "dormitorio", identificati in 12

treno11Un italiano e diversi extracomunitari sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria

 

La polizia ferroviaria nei giorni scorsi ha effettuato un blitz allo scalo Torino Smistamento per individuare persone che usano i vagoni in sosta per dormire. Gli agenti sono intervenuti  con unità cinofile e  hanno rintracciato 12 uomini e una donna tra i 24 e i 45 anni. Sono stati multati per 6.700 euro per violazione del regolamento di polizia ferroviaria. Sono un italiano, cinque rumeni, cinque marocchini, un egiziano e un somalo e – informa l’Ansa – sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione.

 

(Foto: il Torinese)

Ivrea, al via il processo Olivetti per le morti da amianto

Olivetti_BuildingSi tiene nell’auditorium di un liceo, poiché gli uffici giudiziari non dispongono di aule abbastanza capienti

 

Inizia l’11 gennaio a Ivrea il processo legato alle morti da amianto alla Olivetti. 17  gli imputati, le accuse spaziano dall’omicidio colposo alle lesioni. Tra loro anche Carlo De Benedetti, il fratello Franco, l’ex ministro Corrado Passera e l’imprenditore Roberto Colaninno. I giudici esaminano la morte di dodici ex dipendenti e le malattie professionali di altri due. Il processo si tiene nell’auditorium di un liceo, poiché gli uffici giudiziari non dispongono di aule abbastanza capienti.

Pane ai cittadini! Ecco il forno sociale tricolore

MARRONE SFRATTATI“Se tanti si riempiono la bocca di chiacchiere sul reddito di cittadinanza, noi offriremo pane di cittadinanza alle tante famiglie che non riescono a sfamare i figli, in una Torino ridotta alla fame, come dimostrano i 120mila passaggi annuali al banco alimentare” spiegano i volontari 

 

Il 7 gennaio, alle ore 14, viene inaugurato il Panificio Sociale dell’Osa Lingotto in via Bizzozero 26 a Torino. Verrà allestito un forno professionale pronto a sfornare grazie all’impegno di cuochi e pizzaioli abitanti nella struttura quintali di pane destinati alle famiglie italiane in difficoltà economica delle periferie torinesi. “Se tanti si riempiono la bocca di chiacchiere sul reddito di cittadinanza, noi offriremo pane di cittadinanza alle tante famiglie che non riescono a sfamare i figli, in una Torino ridotta alla fame, come dimostrano i 120mila passaggi annuali al banco alimentare” spiegano i volontari di Soccorso Tricolore promotori del Panificio Sociale. Nell’occasione sarà presentata la petizione popolare per riscattare dalla cartolarizzazione comunale la parte dell’edificio di via Bizzozero recuperata a fine abitativo e sociale.

 

Massimo Iaretti

Inizio 2016 con visite da record per l'Egizio e la Reggia di Venaria

egizio 22venariaPrevista un’affluenza elevata anche da qui all’Epifania

 

Lo scorso anno sono stati 772.912  i visitatori del Museo Egizio a Torino. 3.415 ingressi il 31 dicembre e il 2016 è cominciato con quasi 4.500 presenze. Prevista un’affluenza elevata anche da qui all’Epifania: le prenotazioni on line sono in via di esaurimento fino al 5 gennaio. Dall’8 gennaio riprenderanno le visite scolastiche. Inizia invece con 6.251 ingressi il 2016 della Reggia di Venaria. Da Santo Stefano sono stati 24.771, rispetto ai 18.000 dell’anno precedente).

Prima neve in Piemonte nelle prossime ore a bassa quota

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Deboli nevicate sulle Alpi Marittime, Liguri e Cozie in serata

 

Leggere piogge soltanto nell’Astigiano e nel Cuneese  nelle scorse ore. ma la perturbazione della sera di Capodanno, secondo le previsioni dei meteorologi dell’Arpa, dovrebbe portare deboli nevicate sulle Alpi Marittime, Liguri e Cozie in serata. Invece sabato 2 gennaio sono previste precipitazioni diffuse, con quota neve a 300 metri, a quote anche inferiori su Astigiano, Vercellese, Novarese ed Alessandrino.

 

(Foto: il Torinese)

Il bilancio 2015? Positivo, dicono Fassino e Chiamparino

chiampafassinoE’ positivo il bilancio tracciato dal presidente Sergio Chiamparino e dal sindaco Piero Fassino nel corso delle tradizionali rispettive  conferenze stampa di fine anno, in Regione e a Palazzo Civico

 

CHIAMPARINO

 

“Nel corso del 2015, primo anno interamente vissuto al governo della Regione, abbiamo ottenuto risultati più che soddisfacenti in tutti i campi”: “E’ stato un anno – ha ricordato Chiamparino – sviluppatosi in un contesto di segnali incoraggianti di ripresa economica in tutti i campi, a cominciare dal turismo, che ha acquisito una forza propulsiva che va sostenuta ed accompagnata. In Giunta è prevalso molto lo spirito di squadra, che ha facilitato la gestione delle attività.”

 

 La prima peculiarità dell’attività amministrativa è stata la sistemazione dei conti della Regione: “Abbiamo trovato i conti in una situazione disastrosa e finalmente siamo riusciti ad approvare un bilancio vero e trasparente, che consentirà di attuare i punti programmatici poggiando su basi stabili e non sulle sabbie mobili. Tutto ciò senza incidere significativamente sul sociale, sulla cultura e sui trasporti, sistemi che vanno comunque riformati, e stanziando i cofinanziamenti necessari per l’avvio della nuova stagione dei fondi europei e le risorse per le Province. La pressione fiscale non aumenta, ed i ritocchi effettuati al bollo auto consentono comunque al Piemonte di essere di gran lunga la Regione che incoraggia i sistemi di propulsione puliti. Significativa anche l’opera di razionalizzazione delle società partecipate, con la speranza che nel 2016 diventi possibile per il CSI una soluzione di politica industriale che aumenti la presenza dei privati”.

 

Altro elemento di soddisfazione è stata la sanità. “Abbiamo messo mano ad una situazione non governata – ha puntualizzato il presidente – e l’abbiamo cambiata anticipando alcune indicazioni del Patto nazionale per la salute, come le modalità di scelta dei direttori delle aziende sanitarie ed ospedaliere, il riordino della rete ospedaliera e territoriale per migliorare la qualità del servizio, l’approvazione dei conti consuntivi 2012, 2013 e 2014. Il nostro obiettivo è uscire dal piano di rientro, che avverrà nei prossimi mesi dopo il via libera ai consuntivi 2015, e poter così disporre liberamente delle risorse”.

 

FASSINO

 

“Nonostante la complessità degli anni che ci siamo lasciati alle spalle e gli influssi della crisi economica più difficile mai incontrata dal dopoguerra, siamo riusciti a tenere in piedi la città e a conservarne il dinamismo che ci permetterà di cogliere i primi già visibili segni di ripresa”. Il sindaco Piero Fassino ha voluto ricordare le difficoltà di una congiuntura sfavorevole incontrata all’inizio della sua esperienza alla guida dell’Amministrazione comunale e il cambiamento di prospettive indotto da una pluralità di nuove vocazioni che si sono via via aggiunte all’identità industriale e manufatturiera tipicamente subalpina.

 

“Sono stati anni difficili – ha ricordato il sindaco – anni di grave crisi che ha portato lacerazioni profonde anche nel tessuto sociale, indotte da una diffusa precarietà del lavoro che ha colpito larghi strati di popolazione e alla parallela stagnazione economica che ha danneggiato il mondo dell’imprenditoria. A questo si sono aggiunte le politiche pubbliche di spending review che hanno messo in crisi le politiche sociali proprio quando la domanda di aiuto era fortemente in crescita. A questo si è aggiunto l’indebitamento consistente della nostra città e i limiti imposti dal patto di stabilità”.

 

Una situazione che ha visto però la città reagire: “Nonostante questo scenario abbiamo tenuto la città in piedi, c’è stata una reazione positiva. Abbiamo investito sulla rigenerazione urbana, a partire dalle periferie; nel sapere e nell’innovazione, facendo perno sul progetto di città della conoscenza; nella cultura e nel turismo, che oggi ci proiettano tra le mete più frequentate dai turisti; nella proiezione internazionale di Torino, a favore di un’immagine di città aperta e cosmopolita. Abbiamo mantenuto i livelli essenziali dei servizi, nonostante tutto”. Tutto ciò accompagnato dal sostegno a tutti quegli investimenti che potevano arginare la crisi e consolidare i percorsi di sviluppo intrapresi. Le risorse sono state recuperate  agendo su dismissioni immobiliari, organizzazione del personale e contratti di servizio. Grazie all’impegno dell’Anci, si è ottenuto un minore vincolo sul patto di stabilità.

 

“Siamo stati tra quelli che hanno creduto alla ripresa dell’industria in città e non hanno ceduto allo slogan che diceva ‘la Fiat lascerà la città’ – ha proseguito il sindaco – nel 2016 ripartirà la produzione a Mirafiori, che tornerà così ad essere il primo stabilimento industriale italiano”.

 

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