Un nuovo umanesimo è possibile al Festival del Classico

Aperta il 17 la seconda edizione 

Quattro giorni di incontri, lezioni e spettacoli per tentare la strada di un nuovo umanesimo. 

In un mondo in cui il sapere tecnico-scientifico sembra procedere ad un ritmo incalzante, celebrando sempre nuovi traguardi dove ormai tutto sembra possibile, ha ancora senso parlare di umanesimo e confrontarsi con i classici? Parte da riflessioni come questa la seconda edizione del Festival del classico che apre oggi con un fitto cartellone di incontri, dialoghi e reading. Un progetto della Fondazione Circolo dei lettori e della Regione Piemonte, presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale e Massimo Arcangeli e che quest’anno ha per titolo “La verità ci renderà liberi”. Dal 17 al 20 ottobre filosofi, storici, linguisti, scrittori e attori tenteranno di riabilitare quel tempo, sacrosanto per gli antichi, dedicato all’ars interrogandi nel tentativo disottrarlo alle insidie della ininterrotta sincronia a cui l’impero del digitale ci sottopone.

Si comincia il 17 alle 11 nell’Aula Magna Liceo Classico D’Azeglio con la lezione inaugurale di Massimo Arcangeli “Per un dizionario delle sfumature” che spiega alle nuove generazioni come sottrarre all’oblio tutto un repertorio di vocaboli che rischia di scomparire. Alle 16, poi, nella sala grande del Circolo dei lettori, va in scena la Semifinale 1 del Torneo di disputa classica, sul tema “L’inganno del vero persuasore a cura di Elisabetta Berardi, Marcella Guglielmo, Massimo Manca. Due squadre di studenti delle scuole superiori di Piemonte e Valle d’Aosta si sfidano in una competizione oratoria, volta a convincere i giudici della bontà delle ragioni presentate.

Alle 18, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale, con Luciano Canfora si entra nel vivo del Festival con un intervento sul concetto del falso che domina nei social, nelle pubblicità,passando dalla politica al business. A seguire Massimo Cacciari, prendendo le mosse dal suo La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (Einaudi), si concentra sull’inquieto filosofare tipico del pensiero umanistico, che attraversando filosofia, filologia e teologia va alla ricerca della pace e delle verità ultime Alle 21 la prima giornata si conclude con il volto paradossale della democrazia: Moni Ovadia propone un reading di un breve trattato politico di un “Anonimo Ateniese” incentrato sulla divisione tra “buoni” e “malvagi”, sulla democrazia come “violenza del popolo.

Tra gli ospiti dei giorni a seguire il filologo Maurizio Bettini, i filosofi Umberto Galimberti, Salvatore Natoli e Mauro Bonazzi, la filosofa Franca D’Agostini, il latinista Ivano Dionigi, l’attore Moni Ovadia, l’attrice Lella Costa, l’italianista Claudio Giunta, l’editore Alessandro Laterza, gli scrittori Matteo Nucci, Alessandro Mari, Marco Balzano, le scrittrici Annalisa Ambrosioe Nadia Terranova, la grecista Olimpia Imperio, il filologi classici Enrico Valdo Maltese e Federico Condello, il poeta Valerio Magrelli, gli storici dell’antichità Giovanni Brizzi e Gino Bandelli, la filosofa Adriana Cavarero, i linguisti Massimo Arcangeli e Gian Luigi Beccaria, i matematici Piergiorgio Odifreddi e Lucio Russo, lo storico della filosofia antica Giuseppe Cambiano, il giurista Armando Spataro e molti altri.

Il Festival del Classico è realizzato con il sostegno di Fondazione CRT, il patrocinio della Città di Torino e dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Accademia delle Scienze di Torino, Dibattito e Cittadinanza Rete del Piemonte, Rete Nazionale dei Licei Classici, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e Cirst – Centro Interuniversitario di Ricerca Studi sulla Tradizione. Media partner La Stampa. L’artwork è di Ugo Nespolo.

 

Modalità d’ingresso

Gli incontri gratuiti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. A partire da un’ora prima dell’inizio dell’evento, davanti ai singoli spazi, viene distribuito un tagliando a persona che consente l’ingresso in sala. Possono prenotare il proprio posto i titolari di Carta Extra.

Per gli eventi a pagamento la biglietteria è al Circolo dei lettori e online su Vivaticket (per maggiori informazioni 334 1809224).  

La Carta Extra permette di prenotare un posto nelle prime file agli eventi gratuiti e di godere di riduzioni sui eventi a pagamento. I titolari hanno inoltre diritto al biglietto di ingresso gratuito per la lezione-spettacolo di Daria Bignardi La coscienza dell’ansia di domenica 29, Teatro Carignano. La Carta Extra si può sottoscrivere al Circolo dei lettori e online su torinospiritualita.org e circololettori.it.

Per accreditarsi al Festival del Classico si invitano i giornalisti e gli operatori media a inoltrare una mail di richiesta a press@circololettori.it con indicati dati anagrafici, recapiti telefonici, testata di riferimento e il numero di iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. Sarà cura dell’ufficio comunicazione prendere in carico tutte le richieste e rispondere prontamente.

Giuliana Prestipino

Programma completo su festivaldelclassico.it/programma.

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