Cosa succede in città- Pagina 420

Tutto pronto per l’apertura di Librolandia

Le Istituzioni e la lectio di Cercas, ecco come prenotare il posto

 

 

Il 31° Salone Internazionale del Libro inaugura giovedì 10 maggio 2018 alle 10:45con il taglio del nastro dinanzi alla Sala Gialla di Lingotto Fiere (via Nizza 280, Torino).  L’inaugurazione del 31° Salone è aperta al pubblico del Salone. Per motivi di sicurezza è però obbligatoria la prenotazione nominativa online fino a esaurimento posti su www.eventbrite.it, evento Inaugurazione 31° Salone del Libro e Lezione magistrale di Cercas. In Sala Gialla sono previsti gli interventi di Massimo Bray, Presidente della Cabina di Regia del Salone Internazionale del Libro; Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica; Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati; Valeria Fedeli, Ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca; Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo; Chiara Appendino, Sindaca della Città di Torino; Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia; Monica Maggioni, Presidente Rai; Nicola Lagioia, Direttore editoriale Salone Internazionale del Libro. Immediatamente a seguire, la lectio magistralis di Javier Cercas dal titolo E pluribus unum: l’Europa e l’eroismo della ragione, a cura di Guanda e Salone Internazionale del Libro.«Se mi vedessi costretto a rispondere con una sola frase a questa domanda, probabilmente la cosa più onesta sarebbe riprendere ciò che dice Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, all’inizio di una sensazionale riflessione sulla natura del tempo: “Se nessuno mi domanda cos’è l’Europa, lo so; però, se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so”». Queste sono le mosse da cui parte Cercas per una straordinaria riflessione sul nostro continente scritta ad hoc per il Salone Internazionale del Libro.

 

(foto: il Torinese)

Sciopero dei mezzi pubblici

Nella giornata di martedì 8 maggio  è previsto uno sciopero aziendale di 8 ore, proclamato dall’organizzazione sindacale USB – Lavoro Privato

Ecco gli orari e le modalità

  • Servizio urbano e suburbano di Torino  e Metropolitana: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00*
  • Autolinee extraurbane e servizio ferroviario sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.30 alle ore 21.30

Sarà  sospesa la ztl e varrà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

* Fanno eccezione le linee 1 di Nichelino, 20, 21, 35 navetta, 39, 40, 41, 43, 45, 45b, 47, 48, 53, 54, 70, 73, 78, 79b, 80, 81, 82, 83, 84, OB1, gestite dalla società Ca.Nova. In questo caso, lo sciopero aziendale proclamato dall’organizzazione sindacale Faisa-Cisal avrà durata di 4 ore, dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Al liceo Alfieri i segreti delle start-up

Mercoledì 9 maggio alle ore 21 nell’Aula Magna del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino in Corso Dante 80 si chiude il ciclo di incontri a ingresso libero e aperti a tutti organizzati dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino. Il relatore del quarto appuntamento sarà Alberto BarberisPresidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, che racconterà cosa significa essere imprenditore ai tempi delle start-up e come è cambiato il modo di fare impresa oggi.

 

La rassegna di incontri rientra nell’ambito del progetto “La Bussola” promosso dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino per aiutare ad orientare i giovani, liceali e universitari, ma anche tutta la cittadinanza torinese e coloro che si stanno avvicinando al nuovo mondo del lavoro, attraverso il racconto di esempi concreti e case history di successo dall’esperienza diretta di professionisti di eccellenza impegnati in differenti settori. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni: info@exalfierini.it

 

Siamo soli nell’Universo? Se ne parla all’Unitre

Lunedì 7 maggio ore 15.30 Biblioteca don Lorenzo Milani Via dei Pioppi, 43  Torino


Un evento in collaborazione tra Città di Torino, Biblioteche Civiche Torinesi e Unitre Torino, Unitre-Falchera Rebaudengo

 

Continua la ricca programmazione degli eventi dell’Unitre Torino. Oltre ai numerosi corsi in via di svolgimento, l’Unitre Torino offre ai suoi soci molte occasioni di approfondimento. Lunedì 7 maggio alle ore 15.30 presso la Biblioteca civica Don Lorenzo Milani di Via dei Pioppi 43 a Torino, si potrà approfondire un tema di ampio respiro, ‘spaziale’ addirittura. Con l’incontro “Siamo soli nell’Universo?” a cura di Ernestino Torti, si rifletterà se la Terra è l’unico pianeta ad ospitare la vita, oppure è diffusa in tutto l’Universo. Un nuovo incontro sul tema consentirà di affrontare l’argomento da un diverso punto di vista lunedì 21 maggio alle ore 15.30, sempre alla Biblioteca civica Don Lorenzo Milani. Con “Impatti dal cielo”, Ernestino Torti parlerà dei corpi celesti, di come possono scontrarsi tra loro e come ci si possa difendere. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Torino capitale della coreografia

5 maggio. Una data importante non soltanto per la storia, come ricorda la manzoniana memoria, ma quest’anno anche per la danza torinese ed il teatro Nuovo, dove approda ” Coreografica” (www.coreografica.it), la prima edizione del concorso per danzatori, coreografi, compagnie e scuole di danza, nata con lo scopo di scoprire nuovi talenti appassionati di un genere artistico non facile come la coreografia. L’evento è previsto appunto sabato 5 maggio dalle 17 alle 21.30, nel teatro sito in corso Massimo d’Azeglio 17.

Saranno quasi cinquecento i partecipanti a questa rassegna, provenienti da oltre 35 diverse scuole e compagnie di ballo del Nord Italia, che si contenderanno premi e riconoscimenti davanti ad una giuria di livello internazionale. Ad organizzare la manifestazione sono Adriana Cava ed Enrica Patrito, con la collaborazione di Opus Ballet, ideatrici del premio “Torino Città coreografica”, rivolto in particolare a scuole, gruppi e compagnie professionali emergenti ed a giovani coreografi desiderosi di un confronto e di maggiore visibilità. Coreografica è organizzata in tre diverse categorie artistiche, parametrate per concorrenti under ed over i tredici anni di età: Classico e neoclassico, Modern e Jazz, Contemporaneo. La giuria esaminatrice comprende nomi di assoluto rilievo quali, tra gli altri, il ballerino e coreografo Rai André De la Roche, la direttrice di Opus Ballet Rosanna Brocanello, la coreografa Irma Cardano e la presidente Aidaf, Amalia Salzano. E se è vero che la “danza comincia dove la parola si arresta”, come affermò Alexander Tairoff, la coreografia ne rappresenta l’ossatura, l’arte di comporre danze e balletti, attraverso i passi e le figurazioni, fondamentale per la danza come lo strumento musicale lo è per l’esecuzione di una sinfonia.

Mara Martellotta

 

Una giornata a casa degli antichi egizi

Sabato 5 e domenica 6 maggio, alle ore 10.10, i ragazzi e le famiglie in visita al Museo Egizio – via Accademia delle scienze 6 – sono invitati a partecipare alla visita guidata “A casa di Kha”.

L’attività – grazie all’ausilio del corredo funerario dei coniugi Kha e Merit, insieme agli aneddoti citati e riguardanti la realtà familiare – rende partecipi grandi e piccini di alcuni aspetti della vita quotidiana lungo le sponde del Nilo.

Mobili, vestiti e strumenti di lavoro permetteranno al pubblico di ricostruire le abitudini e le attività di tutti i giorni degli Antichi Egizi, creando un parallelo con la quotidianità dell’uomo moderno, diviso ancora oggi tra lavoro e famiglia.

Sorprendente, inoltre, la possibilità di ammirare gli straordinari reperti custoditi nella Tomba di Kha e Merit, capaci di coinvolgere i visitatori in un viaggio nel tempo alla scoperta della vita del più importante architetto e scriba del faraone, vissuto circa 3400 anni fa.

INFORMAZIONI UTILI
A casa di Kha
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: 5/6 maggio 2018, ore 10:10
Durata: 90 minuti
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Per la prima volta arriva la Doll Therapy

Dopo la Pet Therapy, ora alla Città della Salute di Torino sbarca la Doll Therapy. La terapia della bambola sarà utilizzata per la prima volta sui pazienti affetti da demenze, presso la Geriatria dell’ospedale Molinette

L’aumento della popolazione anziana e dei problemi legati all’invecchiamento ha colto impreparati tanto le famiglie quanto le strutture preposte agli interventi socio-sanitari: la popolazione italiana dal 2001 al 2011, ha subito un forte incremento demografico, crescendo di più di due milioni di unità, grazie al miglioramento della spettanza e della qualità della vita. Secondo le stime dell’Istat (Rapporto annuale 2017) se nel 2001 gli ultrasessantacinquenni costituivano circa il 18% della popolazione, oggi raggiungono il 22% del totale e nel 2043 oltrepasseranno il 32%. L’aumento della spettanza di vita media ha portato con sé una maggior diffusione delle patologie associate all’invecchiamento. Tra queste la diffusione delle demenze si presenta come un fenomeno sociale drammatico che incide pesantemente sulla vita del singolo malato e della sua rete familiare. L’Alzheimer’s Disease International ha stimato a livello mondiale per il 2017 quasi 10 milioni di nuovi casi di demenza all’anno (di cui circa 5 di Alzheimer), cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi. Si tratta di una crescita che porterà ad una quota complessiva di 74,7 milioni di malati nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. I numeri di questa “epidemia” parlano chiaro e si traducono in costi sia sociali che economici estremamente rilevanti. I costi diretti dell’assistenza in Italia ammontano ad oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Nel nostro Paese sono 1,2 milioni le persone affette da demenza.

La limitata efficacia delle terapie farmacologiche e la plasticità del cervello umano sono le ragioni più importanti del crescente interesse per le terapie non farmacologiche come ad esempio la “Doll Therapy” o “Terapia della Bambola”.

L’utilizzo della “Doll therapy” nasce in Svezia dall’idea di Britt Marie Egedius Jakobsson, psicoterapeuta, che ha utilizzato la bambola per stimolare l’empatia e le emozioni del proprio figlio affetto da autismo. Da quel momento in poi, e con uno sviluppo sempre maggiore, le bambole dedicate alla terapia come le “Empathy Doll” diventano in tutta Europa un oggetto simbolo nella relazione di aiuto. Esse verranno usate per stimolare l’emotività e l’empatia di bambini ed adulti e successivamente come elemento di cura e terapia per i malati di demenza.

Vari studi hanno dimostrato che la “Terapia della Bambola” può essere utilizzata sia con persone che hanno problemi del comportamento, che in situazioni di ansia, agitazione o al contrario depressione ed apatia, per incentivare la relazione e per contenere gli sbalzi d’umore.

La terapia della bambola è un trattamento di tipo non farmacologico che viene applicato in area geriatrica per il trattamento dei disturbi comportamentali nella persona affetta da demenza. Le sue azioni possono realizzarsi sia a livello preventivo che di cura, attraverso il supporto alla salute che può derivare da alcuni benefici dell’intervento organizzato sistematicamente e professionalmente, quali:

  • la modulazione di stati d’ansia e di agitazione e delle loro manifestazioni sintomatiche come aggressività, insonnia, apatia o wandering;
  • la conseguente possibilità di ridurre sensibilmente il ricorso ai sedativi;
  • la riduzione di condizioni di apatia e depressione caratterizzata da disinteresse ed inattività totale;
  • la capacità di rispondere ai bisogni emotivi-affettivi che, malgrado il deterioramento cognitivo, rimangono presenti ma non sono più soddisfatti come in età precedenti;
  • la possibilità di ostacolare il deterioramento di alcuni abilità cognitive e di sostenere l’utilizzo di prassi motorie che fungono da stimolo delle abilità residue.

A partire dall’osservazione delle potenzialità di questa terapia, essa può essere considerata un metodo integrativo, piuttosto che alternativo, ma anche uno strumento di riabilitazione in grado di aiutare a ridurre e compensare le compromissioni funzionali degenerative.

Dati preliminari dimostrano come, nei pazienti dementi degenti in RSA, la terapia con la bambola sia stata utile nel ridurre i sintomi di aggressività ed il carico infermieristico in pazienti lungodegenti con effetti migliori dell’approccio farmacologico tradizionale nel sedare i pazienti agitati senza avere effetti collaterali.

Grazie ad una donazione liberale del Distretto LEO 108 sarà possibile attivare tale terapia anche nei pazienti dementi ricoverati presso il reparto di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Giancarlo Isaia).

Il Distretto LEO ha accolto favorevolmente il progetto sulla “Doll therapy” in pazienti acuti, presentato dalla dottoressa Patrizia D’Amelio (Ricercatore universitario presso la suddetta struttura) e donerà 6 bambole Empathy Dolls al reparto, la cui consegna avrà luogo il 4 maggio alle ore 14,30, presso l’aula Fabris (Reparto di Geriatria – I° piano) e sarà preceduta da un’introduzione sul significato clinico della terapia tenuta dalla dottoressa D’Amelio.

 

Carignano primo teatro “green” d’Italia

Il Teatro Carignano  di Torino  ha scelto di diventare il primo teatro green d’Italia.  Un obiettivo di grande attenzione alla sostenibilità – fortemente voluto da Lamberto Vallarino Gancia ,Presidente del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale  – raggiunto grazie alla tecnologia della startup torinese Enerbrain  che, in soli pochi giorni, ha installato un nuovo sistema di gestione energetica.  Sono stati inseriti nel teatro 14 sensori ambientali e 9 attuatori che affiancano, senza sostituirli, gli impianti di climatizzazione esistenti la cui programmazione viene affinata continuamente grazie a un algoritmo di machine learning e controllato in tempo reale dalla apposita app.  Il risultato è un taglio dei consumi del 23%  e una riduzione di emissioni nell’ambiente che entro l’estate raggiungerà le 15 tonnellate di CO 2   e corrisponde ad aver fatto crescere in 1 anno 99 alberi.  Un miglioramento tangibile anche per il benessere degli spettatori che affollano gli spettacoli del Carignano, e che potranno contare su qualità dell’aria e temperatura ideali in tutte le stagione e in ogni zona del teatro: dalla platea alla galleria.  Nel foyer del Carignano uno schermo comunicherà al pubblico in tempo reale la percentuale di risparmio energetico, ma anche le tonnellate di CO 2  non immesse nell’ambiente e il numero di alberi salvati. 

OGGI E’ LA DOMENICA PER LA SOSTENIBILITÀ

Il 29 aprile è la terza domenica ecologica del 2018, delle nove, durante l’anno, dedicate alla sostenibilità ambientale, promosse per stimolare un cambiamento nelle abitudini individuali e nel modo di vivere in città. Le “domeniche“ promuovono la cittadinanza attiva e intendono far crescere la coscienza ambientale.  Domenica il centro storico cittadino, chiuso al traffico veicolare dalle ore 10 alle ore 18 entro i confini della Ztl centrale, diventerà uno spazio aperto e vivibile.  L’area sottoposta al blocco e le abituali esenzioni per particolari categorie di cittadini e di veicoli sono indicate dall’ordinanza apposita.

Per un giorno Torino capitale dell’intelligenza

Una giornata aperta a tutti, organizzata da Mensa Italia con il sostegno della Fondazione CRT, per scoprire e “giocare” con l’intelligenza

 Domenica 29 aprile Torino diventerà capitale dell’intelligenza per un giorno, in occasione dell’iniziativa “Torino città intelligente“, realizzata dal Mensa Italia, la più grande associazione ad alto QI riconosciuta nel mondo (oltre 121mila soci), con il sostegno della Fondazione CRT. Dalle ore 9.30 alle ore 20, alla Scuola Holden (piazza Borgo Dora, 49), si terranno una serie di attività per scoprire l’intelligenza in tutte le sue sfaccettature: conferenze su tematiche attuali (quali intelligenza e benessere, intelligenza criminale e artificiale), workshop per sfidare la propria mente cimentandosi in enigmi, giochi e quiz e la “fiera dell’intelligenza” per entrare in contatto con oltre 20 associazioni del territorio che si occupano della ricerca, di disturbi dell’apprendimento o di sviluppo delle competenze nei bambini. La Fondazione CRT, che da sempre scommette sui giovani talenti offrendo loro importanti opportunità di formazione e crescita, sostiene le iniziative che, come questa, mettono al centro lo scambio di idee e la valorizzazione delle capacità individuali come fattori chiave per contribuire allo sviluppo della società nel suo complesso. Durante la giornata sarà anche possibile sostenere il test psicometrico di selezione per il Mensa Italia, associazione nata per incoraggiare e scoprire l’intelligenza umana, che ha scelto Torino come location per il proprio XXXV Convegno nazionale, in ragione delle profonde trasformazioni degli ultimi decenni per passare da città dell’industria a città della cultura e dell’innovazione. “Torino città intelligente” è un’iniziativa patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e dalla Città Metropolitana, con il contributo della Fondazione CRT; l’entrata è gratuita e aperta a tutti. Informazioni e modalità di prenotazione sul sito https://torinocittaintelligente.it/.