Cosa succede in città- Pagina 408

Ecco la cinquina dei finalisti del Premio Strega Europeo

È stata presentata, presso la Common Room del Collegio Carlo Alberto, la quinta edizione del Premio Strega Europeo

Nicola Lagioia, direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, hanno annunciato i cinque autori candidati al Premio Strega Europeo 2018. L’incontro, inaugurato dal saluto istituzionale di Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, ha visto alternarsi gli interventi degli scrittori Giuseppe CulicchiaFabio GedaMartino GozziGiusi Marchetta ed Elena Varvello, ciascuno dei quali ha presentato uno dei cinque libri finalisti, che sono:

• Fernando AramburuPatria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia

Premio Nacional de Narrativa 2017, Spagna

• Olivier GuezLa scomparsa di Josef Mengele (Neri Pozza), tradotto da Margherita Botto

Prix Renaudot 2017, Francia

• Lisa McInerneyPeccati gloriosi (Bompiani), tradotto da Marco Drago

Baileys Women’s Prize 2016, Irlanda

• Auður Ava ÓlafsdóttirHotel Silence (Einaudi), tradotto da Stefano Rosatti

Icelandic Literature Prize 2016, Islanda

• Lize SpitSi scioglie (E/O), tradotto da David Santoro

Nederlandse Boekhandelsprijs 2017, Belgio

Le autrici e gli autori finalisti al Premio Strega Europeo 2018 interverranno al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove presenteranno i loro rispettivi libri, ciascuno in un incontro individuale, tra sabato 12 e domenica 13 maggio. Lacerimonia di premiazione avrà luogo domenica 13 maggio alle ore 18.30 (Sala Azzurra). Il Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e profonde della narrativa contemporanea, è promosso dallaFondazione Maria e Goffredo Bellonci, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dall’azienda Strega Alberti Benevento, dalla Casa delle Letterature, e dal Festival Internazionale Letterature di Roma. Concorrono a ottenere il riconoscimento, del valore di 3.000 Euro, cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi europei in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale. Dallo scorso anno è previsto inoltre un riconoscimento di 1.500 Euro al traduttore del libro premiato, offerto dalla FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori).

Fede e Ragione, Ragione e Fede. Conferenza di mons. Ravasi

Due conferenze a ingresso libero per fornire due letture parallele sul tema in occasione dei dieci anni di attività della Fondazione Franco e Marilisa Caligara In occasione dei dieci anni di attività, la Fondazione Franco e Marilisa Caligara insieme al Collegio Einaudi presenta il nuovo ciclo di Caligara Lectures 2018 con due conferenze a ingresso libero dal titolo “Fede e Ragione” e “Ragione e Fede”, per fornire due letture parallele su un tema sempre attuale e profondo, nelle diverse angolazioni in cui viene affrontato il rapporto tra queste due forze apparentemente in contrasto tra loro. La prima conferenza, dal titolo “Fede e Ragione”, di ispirazione più umanistica e spirituale, sarà tenuta dal Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e avrà luogo martedì 10 aprile alle ore 17:30 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino. La seconda conferenza, dal titolo “Ragione e Fede”, è in programma lunedì 14 maggio alle ore 17:30 nella cornice della settecentesca Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze di Torino e intende riflettere su una dimensione più tecnico-scientifica dell’argomento con il prof. Alberto Piazza, Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Due importanti partecipazioni che si integrano perfettamente tra loro in questo nuovo ciclo delle Caligara Lectures, promosso dalla Fondazione Franco e Marilisa Caligara e dal Collegio Einaudi. Con questi incontri e con la costante attività di erogazione di borse di studio e di ricerca per giovani studiosi, la Fondazione Caligara, nel decimo anno di attività, si conferma come punto di riferimento all’interno del panorama culturale torinese nell’ambito della promozione del dialogo tra le diverse culture. L’ingresso alle conferenze è libero.

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Per maggiori informazioni: info@fondazionecaligara.it Fede e Ragione Gianfranco Ravasi, Presidente Pontificio Consiglio della Cultura Martedì 10 aprile 2018, ore 17:30 Aula Magna della Cavallerizza Reale, Università degli Studi di Torino Via Verdi 9, Torino

Ecco la cinquina del Premio Strega Europeo 2018: oggi i nomi

Lunedì 9 aprile, alle ore 18, presso la Common Room del Collegio Carlo Alberto (piazza Arbarello 8), Nicola Lagioia e Stefano Petrocchi annunceranno gli autori candidati alla V edizione del Premio Strega Europeo. Interverranno: Giuseppe Culicchia; Fabio Geda; Martino Gozzi; Giusi Marchetta ed Elena Varvello. L’iniziativa è promossa nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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Ivrea, i Casaleggio e i grillini – Scalfari, il Papa, Odifreddi – Il giornalista Mauro  Pianta

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Ivrea, i Casaleggio e i grillini

I Casaleggio, padre e figlio, si sentono attratti da Ivrea e per il secondo anno Davide Casaleggio ha promosso un importante convegno in quella città. Gianroberto aveva cominciato la sua carriera alla “Olivetti”e quindi forse c’è un legame sentimentale per Ivrea. Il convegno di quest’anno  è anche una verifica, quanto a partecipazione, del riposizionamento di molti dopo la vittoria elettorale del 4 marzo, un che di inevitabile in questo Paese dove stare all’opposizione per molti appare una sorta di ghetto intollerabile. Va però riconfermato con assoluta decisione  che la convention grillina eporediese non può in nessun modo e in nessuna maniera  neppure tentare di riallacciarsi all’esperienza di Adriano Olivetti che fu un grande imprenditore e il promotore del movimento politico di “Comunità” in cui egli bruciò passione e risorse economiche, senza ottenere il successo che sperava. Questa sorta di  Leopolda pentastellata a cui partecipano l’ex ministro Bray ,Diego Fusaro, Enrico Mentana, Domenico De Masi, Moni Ovadia, Andrea Scanzi, Dario Vergassola e tanti altri e che vedrà la partecipazione del Sindaco di Torino Appendino, non ha nulla a che vedere con il rigore intellettuale che fu di Adriano Olivetti che fece della capitale del Canavese l’Atene d’Italia. I grillini, per la loro natura  e per la loro storia politica, non possono neppure lontanamente essere accostati all’idea di Comunità di Olivetti, così come la Casaleggio Associati appare estranea a quel mondo. 
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Scalfari, il Papa, Odifreddi 
Recentemente Eugenio Scalfari, l’ilare patriarca del giornalismo italiano, ha intervistato, a sua insaputa, Papa Francesco,mettendogli in bocca dei virgolettati che non corrispondono al suo pensiero. Ne ho scritto in un recente articolo sul Torinese.( http://www.iltorinese.it/papa-francesco-scalfari-e-la-crisi-dellinformazione/ ) “Repubblica” e altri giornali non hanno riportato la smentita dell’ufficio stampa della Santa Sede che negava ogni attendibilità alla presunta intervista . Piergiorgio Odifreddi  ha scritto sul  blog di “Repubblica” la sua critica a Scalfari e allo stesso giornale per il ricorso a notizie false o, come si dice oggi, fake news.  Dopo vent’anni di collaborazione al giornale romano Odifreddi si è accorto che quel giornale è poco veritiero. Sempre meglio tardi che mai, verrebbe da dire. La storia di quel giornale è costellata di smentite e di querele in grande quantità. La risposta del direttore Mario Calabresi non è invece tardata ed Odifreddi ha perso il posto di commentatore. Non mi piace Odifreddi, scienziato che ha fatto dell’ateismo e del suo essere antiisraeliano la sua ragione di vita, ma in questo caso è difficile non solidarizzare con lui. 
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Il giornalista Mauro  Pianta
E’ morto dopo una gastroscopia in anestesia all’età di 47 anni per infarto. Laureato in Scienze politiche  con una tesi in Storia moderna, Pianta ha lavorato in molti giornali importanti ed è stato anche redattore di” Vatican Insider”  dal 2011 al 2017. Adesso lavorava all’edizione torinese del “Corriere della sera”. Era un uomo e un professionista di grande sensibilità umana. Mi telefonò,dimostrando grande raffinatezza, all’indomani della morte di mia madre nel dicembre 2017. Mi chiese conferma di alcuni dati e scrisse un bel ricordo della mia Mamma che io citai ai funerali. Era un uomo gentile,un professionista che sapeva il mestiere. Non ebbe mai il risalto che avrebbe  meritato. E adesso una morte improvvisa così crudele. Mi dispiace di non aver mai avuto modo di conoscerlo di persona.
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Lettere    scrivere a quaglieni@gmail.com
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Petacco straordinario divulgatore
Caro professore, mi ha stupito non leggere un suo ricordo dello storico Arrigo Petacco che, ricordo, fu parecchie volte ospite del Centro “Pannunzio” e forse anche suo amico. Come mai questo silenzio?
                                                                                                                                                          Luisella Rabino 
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Ho conosciuto e frequentato Petacco  che ho invitato in qualche occasione passata a presentare qualche suo libro. Era un divulgatore storico  straordinario, ma non era uno storico. Era un Montanelli minore senza la capacità di scrittura del grande toscano. Era anche un uomo simpatico,ma le sue opere storiche erano troppo giornalistiche ,per essere destinate a restare. Forse le prime hanno avuto una certa importanza,ad esempio quella sul “prefetto di ferro” Cesare Mori  che mise in ginocchio la mafia  durante il ventennio fascista. Poi via via la sua produzione ha assunto una caratterizzazione,a mio modo di vedere, un po’ troppo divulgativa,per non dire commerciale. Aveva una grande virtù :l’indipendenza di giudizio e questa da sola avrebbe meritato un ricordo. Una virtù molto rara. Aveva anche scritto un libro sulla Resistenza non comunista,quella che Ugo Finetti definisce la ” Resistenza cancellata”,ma il libro che presentai io stesso al Circolo Ufficiali appariva incompleto:Martini Mauri,ad esempio, veniva ignorato. Rendo omaggio all’uomo, ma lo storico che si sporca le mani nella polvere degli archivi non sono riuscito a trovarlo,se non in rarissimi casi.E’ per questo che ho preferito tacere.

MUSEI TORINO PIEMONTE ALLA QUINTA EDIZIONE DI “DISEGNIAMO L’ARTE”

Sabato 7 e domenica 8 aprile torna “Disegniamo l’arte”, la quinta edizione dell’iniziativa che vede protagonisti i bambini dai 6 ai 14 anni in più di 70 siti culturali del Piemonte. I piccoli abbonati e tutti i loro amici con le rispettive famiglie potranno visitare e scoprire in maniera speciale i musei della regione, disegnando con matite Faber-Castell le opere, gli spazi e le architetture che più li caratterizzano e immaginare con la loro fantasia nuovi colori e forme dell’immenso patrimonio culturale e artistico del territorio piemontese.

 

Nata nel 2014, l’iniziativa è organizzata da Abbonamento Musei Torino Piemonte, il progetto dell’Associazione Abbonamento Musei.it – che ad oggi conta circa 136.000 abbonati, oltre 250 sedi culturali convenzionate e quasi 900.000 ingressi effettuati nel 2017 con la tessera – in collaborazione con i musei piemontesi e si rivolge ai giovani possessori della tessera Abbonamento Musei Junior e tutti i loro amici. Molto più di un laboratorio museale, questo progetto è un’occasione unica per reinterpretare le bellezze del territorio, lasciandosi conquistare dall’arte del disegno, che diventa strumento di interpretazione delle collezioni, delle architetture e in generale delle suggestioni che gli spazi museali producono nei giovani visitatori. Gli abbonati Junior  e i loro amici potranno così sentirsi “piccoli artisti riproducendo gli elementi delle collezioni che più li avranno colpiti e raccontando attraverso la propria creatività il loro personale viaggio tra gioco e arte. Tra i siti culturali che saranno protagonisti dell’edizione 2018 ci sono ad esempio le preziose opere settecentesche del Museo Accorsi-Ometto che saranno lo spunto per disegnare i decori arricciati del Rococò e le forme più buffe di panciute cioccolatiere, angioletti in legno dorato o eleganti tavolini con i piedi a zampa di leone. Al Museo Nazionale del Cinema si potrà reinventare con carta e matite colorate alcuni celebri manifesti delle collezioni del museo o, nei sontuosi spazi di Villa della Regina, disegnare una Sala da Ballo immaginaria. Alla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli i bambini diventeranno piccoli architetti, divertendosi a “progettare” nuovi edifici mentre, mentre a CAMERA Centro Italiano per la Fotografia, sperimenteranno la possibilità di modificare un’immagine attraverso l’introduzione di un semplice elemento cromatico, scoprendo la forza espressiva del colore. La GAM di Torino propone invece un viaggio nel tempo e nello spazio tra i capolavori presenti nel rinnovato allestimento della collezione permanente, guidati dai pittori Massimo d’Azeglio, Fontanesi e Delleani.

 

Sono previste attività all’aperto nei giardini della Reggia di Venaria, alla scoperta delle fioriture primaverili, o nel magnifico parco all’inglese che circonda il Castello di Miradolo, per rielaborare con la propria fantasia alberi e piante secolari.

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Nel cuneese, tra i numerosi musei aderenti della Provincia Granda, i bambini e le loro famiglie saranno accolti dall’antica dimora rinascimentale di Casa Cavassa e  dal Castello dei Principi d’Acaja a Fossano dove, sotto una volta affrescata con unicorni, meduse, centauri e arpie, i piccoli diventeranno artisti per disegnare per realizzare la loro speciale grottesca.A Vercelli, il Museo Leone, il Museo Borgogna e quello del Tesoro del Duomo propongono attività interconnesse da una sede museale all’altra, per cimentarsi nella creazione di tre originali cartoline della città, attraverso le suggestioni di opere e reperti conservate nei musei. Tante altre ancora sono le originali proposte dei musei che diventano l’occasione per scoprire o riscoprire il patrimonio museale della nostra regione. Il progetto è sviluppato in partnership con lo sponsor tecnico Faber-Castell, azienda leader nella produzione di articoli per il disegno e la pittura che da sempre sostiene il mondo delle belle arti e che mette a disposizione dei musei la fornitura dei materiali da disegno necessari per la realizzazione dell’attività.

Per i costi e le modalità di partecipazione è possibile consultare il programma dettagliato sul sitowww.abbonamentomusei.it o chiamare il numero verde 800.329.329.

La prenotazione è sempre obbligatoria al numero o all’indirizzo email di riferimento del museo indicato nel programma.

Dolci Portici, le delizie golose del weekend nel centro città

Dolci Portici: venerdì 6, sabato 7 e domenica  8 aprile Mastri cioccolatieri, pasticceri, gelatieri e produttori di liquori al cioccolato vi danno appuntamento  sotto i portici di Via Roma (nel tratto pedonale compreso tra piazza Castello e piazza San Carlo) per la prima edizione di Dolci Portici 2018. Per maggiori informazioni: http://bit.ly/dolciportici18 La manifestazione è un evento del programma del Bocuse D’or Europe OFF 2018. La nostra troupe del “Torinese web tv” realizzerà servizi e interviste dedicate alla manifestazione che verranno pubblicati sulla pagina Facebook del Torinese.

Dante in esclusiva alla Biblioteca Nazionale Universitaria

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Visita guidata Sala Manoscritti e Rari 11 aprile 2018 ore 17
La fortuna della Commedia di Dante nella tradizione libraria della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha radice antiche; già nei fondi ducali, infatti, la Commedia era presente sia in versione manoscritta che a stampa. La Biblioteca del Regio Ateneo torinese, istituita da Vittorio Amedeo II nel 1723, che ereditò la maggior parte del patrimonio librario della biblioteca ducale, incrementò, nel corso del tempo, tale fortuna con acquisizioni di vario genere. La visita, dedicata ad un ristretto numero di persone, offrirà l’opportunità, estremamente rara, di prendere visione diretta di una ventina di versioni manoscritte della Commedia,  con codici prodotti tra il XIV ed il XVI secolo, e di edizioni a stampa, a partire da un esemplare dell’edizione fiorentina del 1481 con il commento di Cristoforo Landino sino alla fine del XVIII secolo, custodite nella Biblioteca torinese.

Ai Musei reali torna in mostra la preziosa armatura Parella

Il percorso di visita dei Musei Reali si arricchisce di una nuova opera di grande valore: l’armatura seicentesca appartenuta ad Alessio Maurizio dei conti di San Martino di Parella.  L’armatura Parella torna ad essere esposta dopo lungo tempo: custodita nei depositi per esigenze di restauro e per la mancanza di un’adeguata struttura di sostegno, è stata recentemente prestata al museo di Palazzo Mazzetti di Asti in occasione della mostra Nella città d’Asti in Piemonte. Arte e cultura in epoca moderna. Per l’esposizione astigiana è stato progettato un apposito supporto che ha dovuto tenere conto oltre che di una fedele lettura anche dei caratteri dell’allestimento museografico della Galleria Beaumont: a differenza delle altre armature presentate nell’Armeria Reale, la Parella è infatti sprovvista del petto e della schiena. L’armatura Parella viene definita “da corazza”, cioè da cavaliere pesante. Realizzata in ferro brunito parzialmente dorato, fu probabilmente eseguita da un artista francese intorno al terzo decennio del Seicento. Il fatto sorprende, se si pensa che per quanto riguarda le armature in questo periodo storico si guardava soprattutto a Milano, sede di eccelse manifatture, e alla Spagna. Tra gli elementi di cui è composta spiccano l’elmo, dalla particolare forma, con coppo ripartito in riquadri e diviso in due da un’alta cresta e  i lunghi fiancali, articolati per lame sagomate, che presuppongono l’utilizzo di stivali anziché di gambiere. Tutta l’armatura è ricoperta da una ricca decorazione all’acquaforte nella quale ricorre l’impresa dei cinque dardi, legati da nastro col motto Sans Despartir (ovvero, “senza nulla dividere”) e il monogramma AMSP, che permette di identificare il suo originario proprietario, Alessio Maurizio di Parella. Nato a Torino alla fine del XVI secolo, Alessio Maurizio ricoprì importanti incarichi per i duchi di Savoia: nel 1636 fu comandante di una compagnia di corazze e poi di un reggimento di cavalleria per Vittorio Amedeo I; nello stesso anno venne insignito dell’Ordine dell’Annunziata e nel 1649 fu nominato ambasciatore in Francia.  Insieme all’armatura, si presentano i nuovi apparati didascalici delle armature a piedi e a cavallo allestite in Galleria Beaumont, con supporti progettati per l’occasione che assicurano al visitatore una migliore fruizione delle opere del Museo.

Al Martinetto il 74° del sacrificio del Primo Comitato Militare CLN 

Giovedì 5 aprile, alle 10, al  Sacrario del Martinetto di Torino – nella IV Circoscrizione,  in corso Svizzera angolo corso Appio Claudio – il vice Presidente Nino Boeti presenzierà alla cerimonia di commemorazione del 74° anniversario del sacrificio dei Componenti il Primo Comitato Militare Regionale del CLN Piemontese

 

Il sacrario del Martinetto è uno dei luoghi simbolo della memoria della Resistenza cittadina: qui saranno ricordati gli otto membri del primo comitato militare regionale piemontese del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). Nei giorni 2 e 3 aprile 1944, il Tribunale speciale per la difesa dello Stato processò e condannò a morte i membri del Comando militare regionale piemontese (CMRP), catturati il 31 marzo durante una riunione clandestina nella sacrestia della chiesa di San Giovanni, a Torino. Il  5 aprile Franco Balbis, Quinto Bevilacqua, Giulio Biglieri, Paolo Braccini, Errico Giachino, Eusebio Giambone, Massimo Montano e Giuseppe Perotti vennero portati al poligono di tiro del Martinetto e fucilati da un plotone di militi fascisti della Guardia Nazionale Repubblicana. Il Comando militare era stato costituito clandestinamente a Torino nell’ottobre del 1943, come organo del Comitato di Liberazione Nazionale, con il compito di coordinare le azioni delle bande partigiane già esistenti. Al Martinetto  furono uccisi un gran numero di antifascisti  e resistenti  nei venti mesi che trascorsero tra l’8 settembre 1943 e la Liberazione dell’ aprile 1945.

Librolandia, il Salone lancia il Grand Tour. Apre Culicchia

Il Grand Tour è una nuova iniziativa rivolta alla città di Torino, promossa dal Salone internazionale del Libro in collaborazione con le librerie indipendenti – che si sono recentemente consorziate in COLTI; le Biblioteche civiche torinesi e lo SBAM (Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino)

Il Grand Tour prevede incontri in 11 librerie e biblioteche torinesi (incluso un appuntamento a Moncalieri).

 

Questi 11 incontri sono le tappe di un viaggio durante il quale si illustreranno i temi più importantidella 31^ edizione del Salone; ci sarà l’occasione per rivelare alcune anticipazioni e verranno distribuite delle cartoline realizzate ad hoc che consentiranno di avere uno sconto di 2€ sul biglietto di ingresso. Ad animare ogni evento saranno il Direttore Nicola Lagioia e il Vicedirettore Marco Pautasso, di volta in volta accompagnati da ospiti a sorpresa.

 

Dopo tanti progetti condivisi – tra i quali “Portici di carta”; “Salone OFF”; “Salone OFF 365”; “Torino che legge”; “Regalibri” – il Grand Tour costituisce la naturale evoluzione delle collaborazioni e dei rapporti intessuti in questi anni con partner storici del Salone. L’iniziativa ha l’obiettivo di alimentare la coalizione virtuosa che si è costruita in questi anni a Torino tra i tanti soggetti che operano e lavorano nell’ambito della promozione del libro e della lettura.

 

Il Salone ha sentito e sente forte la vicinanza dei torinesi in ogni momento della sua storia: questa iniziativa vuole offrire l’occasione per restituire l’affetto e la passione del pubblico, che sono stati i veri motori del successo della passata edizione. 

 

Il primo incontro si terrà alla Biblioteca Italo Calvino – Lungo Dora Agrigento 94 – mercoledì 4 aprile, alle ore 18:30. Ospite della serata sarà Giuseppe Culicchia. Verrà lanciata, inoltre, la nuova edizione di “Regalibri”, l’iniziativa che si impegna a raccogliere volumi per le biblioteche scolastiche della Circoscrizione 7, e si anticiperanno anche i temi dell’imminente edizione di “Torino che legge”.

Il calendario degli incontri:

Mercoledì 4 aprile – ore 18.30 – Biblioteca Italo Calvino, Lungo Dora Agrigento 94

Giovedì 5 aprile – ore 18.30 – Luna’s Torta, via Belfiore 50

Martedì 10 aprile – ore 18.30 – Libreria Belgravia, via Vicoforte 14/d

Giovedì 12 aprile – ore 18.30 – Libreria Gulliver, via Boston 30b

Lunedì 16 aprile – ore 18.30 – Libreria Comunardi, via Bogino, 2

Martedì 17 aprile – ore 18 – Libreria La Gang del Pensiero, Corso Telesio 99

Mercoledì 18 aprile – ore 18.30 – Libreria La Montagna, via Sacchi, 28 bis

Lunedì 23 aprile – ore 18.30 – La Casa delle Note c/o Bagni Pubblici, via Agliè 9

Giovedì 26 aprile – ore 18.30 – Biblioteca Civica A. Arduino, via Cavour 31, Moncalieri

Venerdì 27 aprile – ore 18.30 – Libreria Angolo Manzoni, via Cernaia 36/d

Venerdì 4 maggio – ore 18.30 – L’ibrida bottega, via Felice Romani 0/a

(foto: il Torinese)