Cosa succede in città- Pagina 405

Malattie reumatiche, open day al Mauriziano

Malattie reumatiche autoimmuni: prima edizione dell’(H)Open day di Onda, presso l’ospedale Mauriziano di Torino

L’11 maggio su tutto il territorio nazionale saranno disponibili per le donne servizi gratuiti per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie reumatiche autoimmuni. Sono 5 milioni gli italiani con malattie reumatiche, il 70% sono donne. Sul sito www.bollinirosa.it a partire dal 24 aprile l’elenco dei servizi offerti dagli ospedali aderenti e le modalità di prenotazione L’ospedale Mauriziano di Torino ed Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Festa della mamma, promuovono un (H)Open day dedicato alle malattie reumatiche autoimmuni. Venerdì 11 maggio, presso l’ambulatorio malattie reumatiche della Reumatologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (padiglione 2B – 1° piano Largo Turati 62), verranno effettuate dalle ore 9 alle ore 12 visite gartuite per malattie reumatiche. La prenotazione è obbligatoria telefonando il venerdì dalle ore 9 alle ore 12 allo 0115082324 (piano terra del padiglione 2). Alcuni ospedali del nuovo network Bollini Rosa offriranno gratuitamente alle donne servizi clinico-diagnostici ed informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi. Le malattie reumatiche, che nella maggior parte dei casi sono di origine autoimmune, causano disturbi a carico dell’apparato locomotore ed in generale dei tessuti connettivi dell’organismo. Rappresentano un gruppo estremamente eterogeno di malattie e si presentano con espressione e gravità differenti, colpendo oltre 3,5 milioni di donne italiane. Inoltre, spesso esordiscono in età giovane impattando sulla qualità della vita, sulla salute riproduttiva e sulla pianificazione familiare. Circa 5 milioni sono i pazienti con malattie reumatiche nel nostro Paese e, di questi, circa il 70% sono donne. Obiettivo della giornata sarà promuovere la consapevolezza e la corretta informazione, così come la prevenzione, la diagnosi e l’accesso ai percorsi specialistici diagnostico – terapeutici dedicati alle malattie reumatiche autoimmuni.

In occasione dell’(H)Open day sarà distribuita negli ospedali coi Bollini Rosa la brochure informativa “Malattie reumatiche autoimmuni – Dalla pianificazione familiare alla genitorialità”, anche scaricabile gratuitamente dal sito di Onda (www.ondaosservatorio.it). La brochure si propone di dare alle donne le informazioni necessarie per affrontare con maggior serenità e consapevolezza le decisioni che riguardano la fertilità ed il desiderio di maternità. I servizi offerti dagli ospedali saranno consultabili a partire dal 24 aprile sul sito www.bollinirosa.it, dove sarà possibile visualizzare l’elenco dei Centri aderenti con indicazioni su orari e modalità di prenotazione. L’(H)Open day è promosso da Onda con il patrocinio di Istituto Superiore di Sanità (ISS), Società Italiana di Reumatologia (SIR), Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus (ANMAR) ed Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMAR) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di UCB Pharma. “Le malattie reumatiche autoimmuni sono patologie tipicamente femminili e che spesso si manifestano tra i 15 e 45 anni, dunque nel periodo più florido e produttivo, condizionando la qualità di vita delle donne”, spiega Francesca Merzagora, Presidente Onda. “Abbiamo quindi deciso di realizzare un progetto dedicato, con un’attenzione particolare alla salute riproduttiva ed alla pianificazione familiare, tematiche complesse e molto sentite dalle giovani donne con malattia reumatica. A seguito dell’Open day, ad ottobre, in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche, organizzeremo un evento live in streaming su Facebook dando la possibilità alle utenti di rivolgere le domande nel corso della diretta allo specialista intervistato. Da ultimo, in occasione del prossimo Congresso nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR) a novembre, sarà attribuito un premio ad una giovane ricercatrice che si distinguerà per la miglior presentazione in tema di ‘Malattie reumatiche e differenze di genere’: la ricerca scientifica in questo ambito sta evidenziando delle differenze molto rilevanti tra i due generi che ne condizionano, nel segno di una medicina sempre più personalizzata, l’approccio clinico-diagnostico e terapeutico”.

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Per maggiori informazioni visitare il sito www.bollinirosa.it o inviare una e-mail a segreteria@ondaosservatorio.it

 

Le Forze armate al Salone

Anche la Difesa sarà presente con un proprio stand alla 31^ edizione del Salone del Libro, presso Lingotto Fiere a Torino, per promuovere e per pubblicizzare i prodotti e le iniziative editoriali delle Forze Armate e dell’Arma dei Carabinieri.

Il tema dell’edizione di quest’anno del Salone del Libro è “Un giorno tutto questo”. Un tema che ben si presta anche alla realtà delle Forze Armate, a testimonianza del loro impegno per la sicurezza internazionale e per la difesa degli interessi nazionali – siamo attualmente presenti in ben 35 missioni, di cui 33 svolte in 23 paesi o aree geografiche all’estero – in modo attivo e costruttivo per garantire non solo la sicurezza della collettività nazionale, ma anche futuro stabile e prosperità alle prossime generazioni. L’attuale impegno delle Forze Armate italiane porta con sé un bagaglio valoriale frutto della nostra cultura e, soprattutto, un sentimento di Patria che hanno radici antiche. Come non ricordare, allora, che il germe dell’unità di popolo e il compimento dell’Unità Nazionale vennero gettati con il sacrificio estremo offerto da soldati, marinai, avieri e carabinieri che combatterono nella Grande Guerra, di cui quest’anno ricorre il centenario della vittoria. In tale filone, si inserisce l’evento principe di presentazione di un libro in particolare, “Grande Guerra: un racconto in cento immagini”, per presentare, in una veste accattivante e facilmente fruibile anche ai non addetti ai lavori, episodi, informazioni, aneddoti e curiosità della Guerra che ha segnato la vera nascita della nostra Nazione. Il volume sarà presentato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, unitamente al noto storico Michele D’Andrea presso lo “Spazio Autori”, venerdì 11 maggio, alle ore 14.30. Ma le proposte editoriali “con le stellette” non si esauriscono qui. Tra Stato Maggiore Difesa e singole Forze Armate, nonché Arma dei Carabinieri, saranno molteplici le presentazioni di volumi, che riguarderanno gli ambiti più disparati, dalla storia all’attualità, dalla divulgazione alla tecnologia, terminando con la comunicazione digitale. Nel programma, che sarà reso fruibile quotidianamente attraverso il sito internet della Difesa e mediante l’ufficio stampa del Salone, ancora tanti eventi che permetteranno a tutti i visitatori di scoprire il mondo militare, i suoi valori e il suo impegno quotidiano a favore del Paese e della comunità internazionale, con un passato ricco di storia e di tradizioni ma con una costante proiezione verso le sfide del domani. E’ possibile seguire l’attività delle Forze Armate al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino e ricevere aggiornamenti sul canale Twitter dello Stato Maggiore della Difesa all’account: @SM_Difesa –#ForzeArmate, #SalTo18. Per ulteriori aggiornamenti consultare il link

http://www.difesa.it/Content/Manifestazioni/SaloneLibro/Salone_Libro_Torino_2018/Pagine/default.aspx

Tutto pronto per l’apertura di Librolandia

Le Istituzioni e la lectio di Cercas, ecco come prenotare il posto

 

 

Il 31° Salone Internazionale del Libro inaugura giovedì 10 maggio 2018 alle 10:45con il taglio del nastro dinanzi alla Sala Gialla di Lingotto Fiere (via Nizza 280, Torino).  L’inaugurazione del 31° Salone è aperta al pubblico del Salone. Per motivi di sicurezza è però obbligatoria la prenotazione nominativa online fino a esaurimento posti su www.eventbrite.it, evento Inaugurazione 31° Salone del Libro e Lezione magistrale di Cercas. In Sala Gialla sono previsti gli interventi di Massimo Bray, Presidente della Cabina di Regia del Salone Internazionale del Libro; Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica; Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati; Valeria Fedeli, Ministra dell’istruzione, dell’università e della ricerca; Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo; Chiara Appendino, Sindaca della Città di Torino; Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia; Monica Maggioni, Presidente Rai; Nicola Lagioia, Direttore editoriale Salone Internazionale del Libro. Immediatamente a seguire, la lectio magistralis di Javier Cercas dal titolo E pluribus unum: l’Europa e l’eroismo della ragione, a cura di Guanda e Salone Internazionale del Libro.«Se mi vedessi costretto a rispondere con una sola frase a questa domanda, probabilmente la cosa più onesta sarebbe riprendere ciò che dice Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, all’inizio di una sensazionale riflessione sulla natura del tempo: “Se nessuno mi domanda cos’è l’Europa, lo so; però, se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so”». Queste sono le mosse da cui parte Cercas per una straordinaria riflessione sul nostro continente scritta ad hoc per il Salone Internazionale del Libro.

 

(foto: il Torinese)

Sciopero dei mezzi pubblici

Nella giornata di martedì 8 maggio  è previsto uno sciopero aziendale di 8 ore, proclamato dall’organizzazione sindacale USB – Lavoro Privato

Ecco gli orari e le modalità

  • Servizio urbano e suburbano di Torino  e Metropolitana: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 22.00*
  • Autolinee extraurbane e servizio ferroviario sfm1 Pont-Rivarolo-Chieri (ferrovia Canavesana) e sfmA Torino-Aeroporto-Ceres: dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.30 alle ore 21.30

Sarà  sospesa la ztl e varrà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

* Fanno eccezione le linee 1 di Nichelino, 20, 21, 35 navetta, 39, 40, 41, 43, 45, 45b, 47, 48, 53, 54, 70, 73, 78, 79b, 80, 81, 82, 83, 84, OB1, gestite dalla società Ca.Nova. In questo caso, lo sciopero aziendale proclamato dall’organizzazione sindacale Faisa-Cisal avrà durata di 4 ore, dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Al liceo Alfieri i segreti delle start-up

Mercoledì 9 maggio alle ore 21 nell’Aula Magna del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino in Corso Dante 80 si chiude il ciclo di incontri a ingresso libero e aperti a tutti organizzati dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino. Il relatore del quarto appuntamento sarà Alberto BarberisPresidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale di Torino, che racconterà cosa significa essere imprenditore ai tempi delle start-up e come è cambiato il modo di fare impresa oggi.

 

La rassegna di incontri rientra nell’ambito del progetto “La Bussola” promosso dall’Associazione degli ex-allievi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Torino per aiutare ad orientare i giovani, liceali e universitari, ma anche tutta la cittadinanza torinese e coloro che si stanno avvicinando al nuovo mondo del lavoro, attraverso il racconto di esempi concreti e case history di successo dall’esperienza diretta di professionisti di eccellenza impegnati in differenti settori. L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni: info@exalfierini.it

 

Siamo soli nell’Universo? Se ne parla all’Unitre

Lunedì 7 maggio ore 15.30 Biblioteca don Lorenzo Milani Via dei Pioppi, 43  Torino


Un evento in collaborazione tra Città di Torino, Biblioteche Civiche Torinesi e Unitre Torino, Unitre-Falchera Rebaudengo

 

Continua la ricca programmazione degli eventi dell’Unitre Torino. Oltre ai numerosi corsi in via di svolgimento, l’Unitre Torino offre ai suoi soci molte occasioni di approfondimento. Lunedì 7 maggio alle ore 15.30 presso la Biblioteca civica Don Lorenzo Milani di Via dei Pioppi 43 a Torino, si potrà approfondire un tema di ampio respiro, ‘spaziale’ addirittura. Con l’incontro “Siamo soli nell’Universo?” a cura di Ernestino Torti, si rifletterà se la Terra è l’unico pianeta ad ospitare la vita, oppure è diffusa in tutto l’Universo. Un nuovo incontro sul tema consentirà di affrontare l’argomento da un diverso punto di vista lunedì 21 maggio alle ore 15.30, sempre alla Biblioteca civica Don Lorenzo Milani. Con “Impatti dal cielo”, Ernestino Torti parlerà dei corpi celesti, di come possono scontrarsi tra loro e come ci si possa difendere. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Torino capitale della coreografia

5 maggio. Una data importante non soltanto per la storia, come ricorda la manzoniana memoria, ma quest’anno anche per la danza torinese ed il teatro Nuovo, dove approda ” Coreografica” (www.coreografica.it), la prima edizione del concorso per danzatori, coreografi, compagnie e scuole di danza, nata con lo scopo di scoprire nuovi talenti appassionati di un genere artistico non facile come la coreografia. L’evento è previsto appunto sabato 5 maggio dalle 17 alle 21.30, nel teatro sito in corso Massimo d’Azeglio 17.

Saranno quasi cinquecento i partecipanti a questa rassegna, provenienti da oltre 35 diverse scuole e compagnie di ballo del Nord Italia, che si contenderanno premi e riconoscimenti davanti ad una giuria di livello internazionale. Ad organizzare la manifestazione sono Adriana Cava ed Enrica Patrito, con la collaborazione di Opus Ballet, ideatrici del premio “Torino Città coreografica”, rivolto in particolare a scuole, gruppi e compagnie professionali emergenti ed a giovani coreografi desiderosi di un confronto e di maggiore visibilità. Coreografica è organizzata in tre diverse categorie artistiche, parametrate per concorrenti under ed over i tredici anni di età: Classico e neoclassico, Modern e Jazz, Contemporaneo. La giuria esaminatrice comprende nomi di assoluto rilievo quali, tra gli altri, il ballerino e coreografo Rai André De la Roche, la direttrice di Opus Ballet Rosanna Brocanello, la coreografa Irma Cardano e la presidente Aidaf, Amalia Salzano. E se è vero che la “danza comincia dove la parola si arresta”, come affermò Alexander Tairoff, la coreografia ne rappresenta l’ossatura, l’arte di comporre danze e balletti, attraverso i passi e le figurazioni, fondamentale per la danza come lo strumento musicale lo è per l’esecuzione di una sinfonia.

Mara Martellotta

 

Una giornata a casa degli antichi egizi

Sabato 5 e domenica 6 maggio, alle ore 10.10, i ragazzi e le famiglie in visita al Museo Egizio – via Accademia delle scienze 6 – sono invitati a partecipare alla visita guidata “A casa di Kha”.

L’attività – grazie all’ausilio del corredo funerario dei coniugi Kha e Merit, insieme agli aneddoti citati e riguardanti la realtà familiare – rende partecipi grandi e piccini di alcuni aspetti della vita quotidiana lungo le sponde del Nilo.

Mobili, vestiti e strumenti di lavoro permetteranno al pubblico di ricostruire le abitudini e le attività di tutti i giorni degli Antichi Egizi, creando un parallelo con la quotidianità dell’uomo moderno, diviso ancora oggi tra lavoro e famiglia.

Sorprendente, inoltre, la possibilità di ammirare gli straordinari reperti custoditi nella Tomba di Kha e Merit, capaci di coinvolgere i visitatori in un viaggio nel tempo alla scoperta della vita del più importante architetto e scriba del faraone, vissuto circa 3400 anni fa.

INFORMAZIONI UTILI
A casa di Kha
Pubblico: bambini (6-11 anni) accompagnati dai genitori
Data e orari: 5/6 maggio 2018, ore 10:10
Durata: 90 minuti
Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)
Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.
Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Per la prima volta arriva la Doll Therapy

Dopo la Pet Therapy, ora alla Città della Salute di Torino sbarca la Doll Therapy. La terapia della bambola sarà utilizzata per la prima volta sui pazienti affetti da demenze, presso la Geriatria dell’ospedale Molinette

L’aumento della popolazione anziana e dei problemi legati all’invecchiamento ha colto impreparati tanto le famiglie quanto le strutture preposte agli interventi socio-sanitari: la popolazione italiana dal 2001 al 2011, ha subito un forte incremento demografico, crescendo di più di due milioni di unità, grazie al miglioramento della spettanza e della qualità della vita. Secondo le stime dell’Istat (Rapporto annuale 2017) se nel 2001 gli ultrasessantacinquenni costituivano circa il 18% della popolazione, oggi raggiungono il 22% del totale e nel 2043 oltrepasseranno il 32%. L’aumento della spettanza di vita media ha portato con sé una maggior diffusione delle patologie associate all’invecchiamento. Tra queste la diffusione delle demenze si presenta come un fenomeno sociale drammatico che incide pesantemente sulla vita del singolo malato e della sua rete familiare. L’Alzheimer’s Disease International ha stimato a livello mondiale per il 2017 quasi 10 milioni di nuovi casi di demenza all’anno (di cui circa 5 di Alzheimer), cioè un nuovo caso ogni 3,2 secondi. Si tratta di una crescita che porterà ad una quota complessiva di 74,7 milioni di malati nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. I numeri di questa “epidemia” parlano chiaro e si traducono in costi sia sociali che economici estremamente rilevanti. I costi diretti dell’assistenza in Italia ammontano ad oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie. Nel nostro Paese sono 1,2 milioni le persone affette da demenza.

La limitata efficacia delle terapie farmacologiche e la plasticità del cervello umano sono le ragioni più importanti del crescente interesse per le terapie non farmacologiche come ad esempio la “Doll Therapy” o “Terapia della Bambola”.

L’utilizzo della “Doll therapy” nasce in Svezia dall’idea di Britt Marie Egedius Jakobsson, psicoterapeuta, che ha utilizzato la bambola per stimolare l’empatia e le emozioni del proprio figlio affetto da autismo. Da quel momento in poi, e con uno sviluppo sempre maggiore, le bambole dedicate alla terapia come le “Empathy Doll” diventano in tutta Europa un oggetto simbolo nella relazione di aiuto. Esse verranno usate per stimolare l’emotività e l’empatia di bambini ed adulti e successivamente come elemento di cura e terapia per i malati di demenza.

Vari studi hanno dimostrato che la “Terapia della Bambola” può essere utilizzata sia con persone che hanno problemi del comportamento, che in situazioni di ansia, agitazione o al contrario depressione ed apatia, per incentivare la relazione e per contenere gli sbalzi d’umore.

La terapia della bambola è un trattamento di tipo non farmacologico che viene applicato in area geriatrica per il trattamento dei disturbi comportamentali nella persona affetta da demenza. Le sue azioni possono realizzarsi sia a livello preventivo che di cura, attraverso il supporto alla salute che può derivare da alcuni benefici dell’intervento organizzato sistematicamente e professionalmente, quali:

  • la modulazione di stati d’ansia e di agitazione e delle loro manifestazioni sintomatiche come aggressività, insonnia, apatia o wandering;
  • la conseguente possibilità di ridurre sensibilmente il ricorso ai sedativi;
  • la riduzione di condizioni di apatia e depressione caratterizzata da disinteresse ed inattività totale;
  • la capacità di rispondere ai bisogni emotivi-affettivi che, malgrado il deterioramento cognitivo, rimangono presenti ma non sono più soddisfatti come in età precedenti;
  • la possibilità di ostacolare il deterioramento di alcuni abilità cognitive e di sostenere l’utilizzo di prassi motorie che fungono da stimolo delle abilità residue.

A partire dall’osservazione delle potenzialità di questa terapia, essa può essere considerata un metodo integrativo, piuttosto che alternativo, ma anche uno strumento di riabilitazione in grado di aiutare a ridurre e compensare le compromissioni funzionali degenerative.

Dati preliminari dimostrano come, nei pazienti dementi degenti in RSA, la terapia con la bambola sia stata utile nel ridurre i sintomi di aggressività ed il carico infermieristico in pazienti lungodegenti con effetti migliori dell’approccio farmacologico tradizionale nel sedare i pazienti agitati senza avere effetti collaterali.

Grazie ad una donazione liberale del Distretto LEO 108 sarà possibile attivare tale terapia anche nei pazienti dementi ricoverati presso il reparto di Geriatria e Malattie Metaboliche dell’Osso dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Giancarlo Isaia).

Il Distretto LEO ha accolto favorevolmente il progetto sulla “Doll therapy” in pazienti acuti, presentato dalla dottoressa Patrizia D’Amelio (Ricercatore universitario presso la suddetta struttura) e donerà 6 bambole Empathy Dolls al reparto, la cui consegna avrà luogo il 4 maggio alle ore 14,30, presso l’aula Fabris (Reparto di Geriatria – I° piano) e sarà preceduta da un’introduzione sul significato clinico della terapia tenuta dalla dottoressa D’Amelio.

 

Carignano primo teatro “green” d’Italia

Il Teatro Carignano  di Torino  ha scelto di diventare il primo teatro green d’Italia.  Un obiettivo di grande attenzione alla sostenibilità – fortemente voluto da Lamberto Vallarino Gancia ,Presidente del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale  – raggiunto grazie alla tecnologia della startup torinese Enerbrain  che, in soli pochi giorni, ha installato un nuovo sistema di gestione energetica.  Sono stati inseriti nel teatro 14 sensori ambientali e 9 attuatori che affiancano, senza sostituirli, gli impianti di climatizzazione esistenti la cui programmazione viene affinata continuamente grazie a un algoritmo di machine learning e controllato in tempo reale dalla apposita app.  Il risultato è un taglio dei consumi del 23%  e una riduzione di emissioni nell’ambiente che entro l’estate raggiungerà le 15 tonnellate di CO 2   e corrisponde ad aver fatto crescere in 1 anno 99 alberi.  Un miglioramento tangibile anche per il benessere degli spettatori che affollano gli spettacoli del Carignano, e che potranno contare su qualità dell’aria e temperatura ideali in tutte le stagione e in ogni zona del teatro: dalla platea alla galleria.  Nel foyer del Carignano uno schermo comunicherà al pubblico in tempo reale la percentuale di risparmio energetico, ma anche le tonnellate di CO 2  non immesse nell’ambiente e il numero di alberi salvati.