Cosa succede in città- Pagina 394

Come rendere accessibile la cultura

Il  16 e il 17 ottobre 2018 l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino ospiterà il primo “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale”, organizzato all’interno del progetto “Torino. Verso una città accessibile” nell’ambito di “Torino Design of the City”

Università degli studi di Torino, campus Luigi Einaudi sede delle facoltà di Scienze politiche e Giurisprudenza.

 

Due giornate aperte al pubblico con ingresso libero dove esperti a livello nazionale e internazionale discuteranno su cosa significhi per una città pensare e produrre cultura in modo accessibile, mettendo in campo azioni per favorire la partecipazione, l’inclusione e l’accoglienza del pubblico e tracciando un percorso da attuare per rendere la cultura un bene comune fruibile da tutti.

 

Il primo giorno vedrà la partecipazione di rappresentanti di diverse città del mondo che racconteranno alcune buone pratichesviluppate a livello locale: dalle politiche di accessibilità universale di Montreal, allo sviluppo strategico delle biblioteche di Copenaghen, passando per le strategie di accessibilità e i servizi per bambini, giovani e famiglie di Graz. Seguirà un intervento della città di Fabriano, dove nel 2019 si terrà il Meeting delle Città Creative UNESCO per la Creatività rivolta alle Città Sostenibili.

 

Nel pomeriggio si potranno invece ascoltare le esperienze di altre Città Creative UNESCO italiane: Alba come città accessibile per quanto riguarda iniziative legate al cibo, Bologna con la libertà d’accesso e le nuove forme di relazione attraverso il patrimonio culturale, Carrara con i suoi studi aperti al pubblico, Milano come città letteraria accessibile e creativa per tutti, le strategie di Pesaroper una nuova città con la bicipolitana e infine Roma, con riferimento all’accessibilità culturale ai media e all’audiovisivo. Si chiuderà con una riflessione sulle politiche realizzate e in via di definizione dall’Unione Europea e sul percorso svolto fino a questo momento da Torino come città accessibile.

 

Il secondo giorno sarà aperto dalla discussione di esperti internazionali dal mondo accademico e del design sul senso dell’accessibilità come condizione necessaria per lo sviluppo di ogni progetto culturale. La sessione pomeridiana sarà dedicata ai tavoli di discussione, esperienze e confronto tra amministratori e operatori cittadini, che presenteranno i documenti prodotti per contribuire a tracciare future linee guida condivise sulle possibilità offerte dal design nel riprogettare Torino in funzione dell’accessibilità culturale.

 

porta Susa

Ci sarà inoltre spazio per presentare il “Forum Off”, che prevede un calendario con iniziative su alcune tematiche tra cui ad esempio la creatività nei processi di inclusione e coesione sociale per la realizzazione di eventi, esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale fruibile da tutti, la sfida dell’accessibilità della cultura e del territorio per la promozione turistica, una mappatura della città con percorsi adatti a persone con difficoltà motorie, un dialogo tra prospettive innovative per l’health design e strumenti e strategie per favorire l’apprendimento e la lettura per i più piccoli.

 

Il “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale” rientra infatti all’interno del progetto “Torino. Verso una città accessibile”, in programma nel mese di ottobre, che dal 12 al 21 ottobre 2018 propone in diverse sedi della città la seconda edizione di “Torino Design of the City”, con circa 60 appuntamenti organizzati da enti e istituzioni culturali pubbliche e private, musei, teatri e biblioteche, dedicati al tema dell’accessibilità riferita a strutture, servizi e attività culturali e focalizzati sull’opportunità di aprirsi a pubblici nuovi e di lavorare sul loro rapporto con il patrimonio culturale tangibile e intangibile.

 

La Città di Torino ha da sempre mostrato una forte sensibilità nei confronti del tema dell’accessibilità culturale, come testimoniano i progetti realizzati nel corso degli anni per favorire la partecipazione di pubblici con esigenze e bisogni differenti, e in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ha scelto di continuare a lavorare nella stessa direzione.

 

Il “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale” rappresenta quindi un’importante conferma della grande capacità da parte della Città di Torino di riconoscere il design come elemento chiave per la crescita economica e sociale e fattore strategico per lo sviluppo di nuove politiche urbane, dopo essere stata nominata World Design Capital dal Word Design Organization (WDO) nel 2008 e Città Creativa UNESCO per il Design dal 2014 come unica in Italia in una rete di 26 città di tutto il mondo.

 

“Torino. Verso una città accessibile” è un progetto della Città di Torino nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con il sostegno di Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino realizzato con Turismo Torino e Provincia, in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design.

 

Ferrante presenta Marchionne “uomo dell’impossibile”

ll Vice Direttore de “La7” Marco Ferrante sarà a Torino Venerdì 5 ottobre 2018 per presentare il suo ultimo libro: “MARCHIONNE, L’UOMO DELL’IMPOSSIBILE”, edizioni Mondadori

L’autore  ha già pubblicato un libro dedicato alla figura del grande manager, quando egli era ancora in vita (“Marchionne, l’uomo che comprò la Chrysler“), ed ebbe modo di conoscerlo e dialogare con lui, nonostante la sua proverbiale riservatezza. L’Appuntamento è alle ore 18 nella sala “Diamante” dell’Hotel GoldenPalace, in via Arcivescovado 18 a Torino. Ingresso Libero. Marco Ferrante (1964) è un giornalista e scrittore italiano. Ha lavorato al TG5 per otto anni ed è poi stato responsabile dell’area economica a “Il Foglio” e vice direttore de “Il Riformista”. Collaboratore di diversi quotidiani, tra cui “Il Sole 24 Ore” e “Panorama”, ha scritto e presentato il programma “Icone” su Rai5. Nel 2015 è stato nominato vicedirettore di La7. Tra i suoi titoli ricordiamo Mai alle quattro e mezzo (Fazi, 1998), Casa Agnelli (Arnoldo Mondadori Editore, 2007), Gin Tonic a occhi chiusi (Giunti, 2016) e Marchionne. L’uomo impossibile (Mondadori, 2018). Chi è stato, in realtà, Sergio Marchionne? Quali sono le ragioni del suo successo e i risvolti più interessanti e paradigmatici della sua storia personale? Com’è riuscito a impressionare il competitivo mondo globale dell’auto e – in un orizzonte più circoscritto – a scuotere l’immobilismo delle relazioni industriali italiane? 

Con il Mauto a scuola di futuro

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Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO), tra i più importanti e antichi musei dell’automobile al mondo con un’esposizione di circa 200 vetture di oltre 80 marchi diversi, apre le porte agli studenti accompagnati dai loro docenti con un’avvincente proposta didattica che intende, in modalità giocosa ma con obiettivi educativi, avvicinare le ragazzi e i ragazze della scuola primaria e secondaria ai principali aspetti caratterizzanti la moderna industria automobilistica, incluse le soluzioni avveniristiche che in un vicino futuro determineranno le modalità e i comportamenti di guida.

 

Sono ben otto i nuovi laboratori didattici, realizzati per il Museo da La Fabbrica, agenzia di comunicazione internazionale che da oltre 30 anni sviluppa progetti edutainment, anche per il settore automotive, e da Fablab for Kids, suddivisi nelle tre aree tematiche “Future”, “Tech” e “Design”, creati ad hoc per dare la possibilità agli studenti di vivere un’esperienza STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Design, Matematica).“Il MAUTO considera le attività educative e didattiche come parte fondamentale della propria missione divulgativa della conoscenza dell’automobile – illustra Mariella Mengozzi, direttore MAUTO – Il contributo formativo che il nostro Museo può dare ai ragazzi non si limita all’approfondimento dell’evoluzione socio-culturale legata alla storia dell’automobile, ma esplora molti altri aspetti: dalla meccanica alla fisica, alla chimica, alla robotica, nonché  il design e  la comunicazione.”

 

Gli studenti – spiega Daniele Tranchini AD di La Fabbrica che insieme a MAUTO ha sviluppato il format – hanno la possibilità di avvicinarsi e sperimentare diversi ambiti automotive: dai principi di meccanica e fisica, al coding, elettronica e progettazione 3D, passando per le auto elettriche e a guida autonoma, per finire con i temi di sostenibilità ambientale, sicurezza delle persone a bordo dei veicoli e laboratori di design e grafica, per scoprire come progettare e personalizzare un’automobile”. L’iniziativa è dedicata a tutte le classi della scuola primaria e secondaria di tutta Italia. Per aderire è sufficiente scrivere a didattica@museoauto.it. I primi laboratori inizieranno già nel mese di ottobre.

Lauree alla Scuola di Applicazione dell’Esercito

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Cento sottotenenti del 197° corso “Tenacia” neo laureati in Scienze Strategiche

Giornata ricca di eventi al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito.  E’ iniziata con la cerimonia dell’ Alzabandiera presso il Palazzo Arsenale,  che ha visto la partecipazione del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino e di 24 ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Meucci” di Torino, accompagnati dai propri docenti. Successivamente, il Generale di Corpo d’Armata Serino, accompagnato dal Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Giovanni Fungo,  ha rivolto un indirizzo di saluto agli Ufficiali del 198° Corso “Saldezza”. Infine,  nell’Aula Magna, si è svolta la cerimonia di proclamazione di Laurea Triennale Interateneo in Scienze Strategiche riservata agli Ufficiali

frequentatori del 197° Corso “Tenacia” e ad alcuni studenti civili.  A decretare il successo del corso di laurea in Scienze Strategiche concorre l’unicità del sistema formativo dell’asse Modena – Torino nel quale Esercito ed Istituzioni Accademiche operano in stretta sinergia attraverso la Scuola Universitaria Interfacoltà di Scienze Strategiche  (SUISS) garantendo una proposta didattica moderna, flessibile e di grande interesse anche per numerosi studenti civili, attratti da possibili sbocchi professionali nei settori della sicurezza, difesa e cooperazione internazionale. La Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino dove ogni anno si formano oltre mille studenti militari e civili, italiani e stranieri, rappresenta un polo culturale in grado di coniugare aspetti quali rispetto per le tradizioni, innovazione didattica ed internazionalizzazione degli studi.

Unitre apre ottobre con Cesare Pavese

Martedì 2 ottobre “Pavese il selvaggio”

Giovedì 4 ottobre “Le zone oscure del cervello”

Ore 16 – Auditorium EDP in corso Govone 16/a, Torino

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Pavese il selvaggio” è il titolo del prossimo incontro organizzato dall’Unitre Torino per i suoi soci. Martedì 2 ottobre alle ore 16 all’Auditorium EDP in corso Govone 16/a Torino, il prof. Guido Baldi, docente dell’Unitre Torino, parlerà di “Paesi tuoi”, il primo romanzo pubblicato da Cesare Pavese nel 1941, nel quale già s’intravedono i temi fondamentali dello scrittore. Considerata come un ritorno al Verismo, l’opera in realtà è più riconducibile ad un clima decadente, per il fascino esercitato dal primitivo e dall’irrazionale (seppur vissuto criticamente). Il romanzo “è un viaggio di scoperta del «selvaggio», che nella visione pavesiana sedimenta ancora, con i suoi riti ancestrali, nella civiltà contadina. Al «selvaggio» viene però contrapposta la coscienza razionale del cittadino, l’operaio torinese Berto spostatosi dalla città alle Langhe, che è protagonista e narratore”Seguirà giovedì 4 ottobre, alle ore 16, l’incontro “Curiosando nell’arte contemporanea” con il prof. Gian Piero Nuccio. L’obiettivo dell’appuntamento è sollecitare i partecipanti ad entrare in contatto con il linguaggio dell’arte contemporanea attraverso un approccio personale, superando percorsi di fruizione precostituiti. C’è ancora tempo per iscriversi al nuovo Anno Accademico dell’Unitre Torino, la più grande Università della Terza Età in Italia. La quota di iscrizione è di 90 euro e consente di partecipare a quattro corsi tra i tanti organizzati ogni anno. I corsi sono suddivisi in sette “Collegi”: Artistico, Creativo-Espressivo, Letterario, Linguistico, Medico-Psicologico, Scientifico, Storico-Umanistico.

Per iscrizioni: dal lunedì al venerdì ore 9.30-11.30 e 15.30-17.30 presso Unitre Torino, Corso Trento 13, scala A.

Luci che accecano, realtà invisibili

lunedì 8 ottobreDiego Bianchi a Torino

martedì 16 ottobreFederico Rampini a Cuneo

mercoledì 31 ottobreFabio Viola a Torino

giovedì 22 novembreGad Lerner e Igiaba Scego a Torino

 

 

Tra ottobre e novembre 2018, Torino e Cuneo ospitano la rassegna Spotlight. Luci che accecano, realtà invisibili, un ciclo di incontri che anticipa i temi della sesta edizione di Biennale Democrazia dal titolo Visibile Invisibile, in programma a Torino dal 27 al 31 marzo 2019. I quattro incontri – con Diego Bianchi, Federico Rampini, Fabio Viola, Gad Lerner e Igiaba Scego – intendono offrire un’occasione di riflessione sul paradosso di una società, come la nostra, che seppure “ad alta visibilità” si ritrova contornata da fenomeni che i riflettori della comunicazione lasciano invece in ombra, rendendoli opachi alla vista e alla comprensione. Bianchi esplorerà quindi il potere delle immagini; Rampini racconterà, mappandole, le trasformazioni del nostro mondo; Viola svelerà le nuove applicazioni della cultura del gioco, tra finzione e realtà; infine, a ottant’anni dalle leggi razziali, Gad Lerner e Igiaba Scego dialogheranno sulle forme contemporanee del rigetto dell’altro. Le sedi degli incontri torinesi, realizzati assieme a 900Giovani, lo Young Board del Polo del ‘900, saranno la Sala ‘900 del Polo e l’Aula Magna della Cavallerizza Reale; l’incontro cuneese avrà invece luogo al Teatro Toselli, con la preziosa collaborazione della Città di CuneoTutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. La rassegna è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino e dal Polo del ‘900, in collaborazione con Fondazione Artea e CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. L’iniziativa è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra ‘900 e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica, e vede Intesa Sanpaolo come main partner. Spotlight gode inoltre del patrocinio dell’Università degli Studi di TorinoSpotlight non è solo un ciclo di incontri: il progetto prevede infatti anche il rafforzamento delle attività di formazione svolte da Biennale nelle scuole superiori di Torino e, da quest’anno, anche di Cuneo, grazie alla collaborazione con il CeSPeC – Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo

 

(foto: archivio il Torinese)

Il gioiello del Guarini restituito ai torinesi

Da oggi è nuovamente accessibile al pubblico nel percorso di visita dei Musei Reali di Torino la Cappella della Sindone, architettura barocca di Guarino Guarini. Il taglio del nastro è stato fatto dal Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, accompagnato dalla Direttrice dei Musei Reali Enrica Pagella, dai rappresentanti degli Enti locali, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e la Sindaca di Torino Chiara Appendino, dall’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, dagli sponsor e partner del progetto.

All’indomani del tragico incendio dell’11 aprile 1997 la struttura riportava danni tali che sembrava destinata all’implosione. La riapertura costituisce dunque una scommessa che pareva impossibile e che ora è stata vinta, ottenuta grazie alla determinazione e al lavoro che ha impegnato centinaia di persone in un delicatissimo restauro lungo vent’anni. Il grande cantiere architettonico e strutturale è giunto al termine dopo un intervento che ha riguardato l’intero edificio, con la sostituzione di oltre 1400 elementi di marmo, il consolidamento e l’integrazione materica di 4000 componenti, l’inserimento di nuove catene in acciaio inox a supporto di quelle storiche, il consolidamento delle murature, il rifacimento delle coperture e dei serramenti e, in ultimo, l’inserimento degli impianti di illuminazione, di sicurezza e speciali. Un cantiere unico al mondo, che testimonia l’eccellenza e la capacità italiana nel reagire a un evento disastroso attraverso la ricerca, la progettazione, l’impegno congiunto di competenze diversificate e l’unione di risorse pubbliche e private.  Il progetto è stato impostato e coordinato, fin dalle sue fasi iniziali, dagli uffici periferici del MiBAC – Soprintendenza e Direzione regionale .

Il restauro è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali con il sostegno di Compagnia di San Paolo, della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, di Performance in Lighting e Iren Spa.  L’obiettivo principale è stato raggiunto con la restituzione della cupola al panorama della città e con la riapertura del monumento al pubblico, che entra finalmente all’interno del percorso dei Musei Reali, di cui è parte integrante anche a livello strutturale. I lavori proseguiranno nei prossimi mesi con il restauro dell’altare, ora possibile grazie al definitivo smontaggio dell’impalcatura interna. Il pubblico potrà ammirare la Cappella della Sindone da venerdì 28 a domenica 30 settembre al prezzo speciale di 3 Euro. Da martedì 2 ottobre l’accesso sarà compreso nel biglietto dei Musei Reali.

(foto: Daniele Bottallo)

Al via la settimana dell’allattamento

All’ospedale Sant’Anna Città della Salute di Torino in collaborazione con i Corsi di Laurea in Ostetricia, Infermieristica Pediatrica, Terapia della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Latte di Mamma Gocce di Opportunità

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il latte della mamma è unico, inimitabile, specifico per ogni bambino, con una composizione ideale per le sue esigenze nutritive e di sviluppo. Fin dai primi giorni è un alimento prezioso, sempre pronto per l’uso, alla giusta temperatura ed igienico e sostenibile per l’ambiente. Il latte materno è l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni, è facilmente digeribile e contiene una serie di fattori che proteggono dalle infezioni ed aiutano a prevenire alcune malattie ed allergie, offre quindi molti vantaggi per il bambino in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico.L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento al seno in maniera esclusiva fino al compimento del 6° mese di vita. E’ importante inoltre che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’introduzione di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.Per questo e per molte altre ottime ragioni vogliamo ricordare e festeggiare insieme la Settimana mondiale dell’allattamento materno attraverso

 

OTTO piccole gocce di opportunità

 

Iniziative rivolte alle madri, ai loro piccoli bambini degenti presso l’ospedale Sant’Anna ai loro visitatori (padri, nonni, zii, amici…), agli studenti dei Corsi di Laurea ed ai professionisti dell’ospedale Sant’Anna

 

 

1-La via lattea gli studenti dei Corsi di Laurea* ed i Professionisti Sanitari dell’ospedale Sant’Anna presidiano con poster sull’allattamento e palloncini colorati gli ingressi di corso Spezia 60 e via Ventimiglia 3 dalle 12 alle 14 e distribuiscono qualche segnalibro per ricordare a tutti l’inizio della Settimana mondiale dell’allattamento (1 ottobre 2018)

 

 

2-AllattaMente l’allattamento materno migliora le competenze del neonato ma lo sviluppo passa anche attraverso azioni di supporto allo sviluppo culturale come le iniziative Nati per leggere e Nati per la cultura, che verranno ricordate a tutte le mamme e le famiglie degenti presso le Ostetricie dell’ospedale Sant’Anna (2 ottobre 2018)

 

3 -Family milk gli studenti dei Corsi di Laurea* e i Professionisti Sanitari dell’ospedale Sant’Anna incontrano, durante l’orario di visita, i nonni, i papà ed i familiari (ospedale Sant’Anna ospedale aperto ai parenti h24) nei reparti e ricordano che le madri che allattano devono essere sostenute ed incoraggiate a sostenere l’allattamento materno

 

4- Ecolatte si vuole ricordare alle famiglie dei nuovi nati che si può concorrere alla salvaguardia dell’ambiente allattando al seno ed accudendo il bambino in modo eco sostenibile (distribuzione nei reparti di materiale informativo) (3 ottobre 2018)

 

5 – LattEtico Lettura guidata del nuovo Codice Intenzionale sulla commercializzazione dei sostituiti del latte materno (in pubblicazione per la settimana SAM), a cura di Luisa Mondo, e distribuzione del nuovo Codice nei reparti a cura di Dipsa Direzione Sanitaria e Dipartimento – In aula ci saranno gli studenti del CLO CLIP e del TNPE ed i Professionisti dell’ospedale Sant’Anna e chi altro vorrà esserci

 

6 – Fitness milk Allattamento materno come prevenzione dell’obesità infantile e regolatore del benessere materno. Interverranno il professor Enrico Bertino (Allattamento e dieta Mediterranea) e dottoressa Caterina Carbonara (Programming fetale e obesità infantile)

 

7- Evidentemente latte riunione Coordinatori dei Settori di assistenza e dei Corsi di laurea e con i professionisti sanitari dalle 14 alle 16 per la presentazione del nuovo Protocollo Allattamento, a cura di Francese, Perathoner, Serafini, Carbonara, etc e gruppo allattamento (4 ottobre 2018)

 

8 – Latte in tutte le lingue si chiude la settimana dell’allattamento al Sant’Anna ricordando il valore dell’allattamento in tutte le lingue, in tutti i Paesi e come diritto per tutte le madri e per tutti i bambini. Gli studenti dei Corsi di Laurea* ed i Professionisti Sanitari dell’ospedale Sant’Anna presidiano con poster sull’allattamento e palloncini colorati gli ingressi di corso Spezia 60 e via Ventimiglia 3 dalle 12 alle 14 e distribuiscono qualche segnalibro per ricordare a tutti la Settimana mondiale dell’allattamento (5 ottobre 2018)

 

 

  • Corso di Laurea in Ostetricia Università di Torino
  • Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica Università di Torino
  • Corso di Laurea in Terapia della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

Enzima, un progetto per cittadini e territorio

L’arte e la creatività possono nutrire lo spazio sociale e le comunità. Lo spazio sociale e le comunità possono nutrire l’arte e la creatività

 

Il progetto ENZIMA si pone come obiettivo principale la creazione di una comunità composta da cittadini in grado di prendersi cura dei luoghi e delle relazioni all’interno del proprio territorio. Attraverso lo strumento “Cultura” ENZIMA è un percorso di fertilità in grado di poter rivelare la ricchezza creativa dei territori ai cittadini e ai creativi stessi, costruendo e rafforzando spazi di   condivisione, incontro e contaminazione. Una comunità aperta e priva di gerarchie, nelle arti come nelle relazioni. 13 ASSOCIAZIONI che operano nel campo sociale e in quello culturale legate dalla sfida quotidiana per lo sviluppo di 4 TERRITORI: AURORA-FALCHERA-BARRIERA-VANCHIGLIETTA. ATTORI, MUSICISTI, CIRCENSI, ARTISTI si uniscono a EDUCATORI e OPERATORI SOCIALI per rendere la CULTURA uno strumento a disposizione di tutti. Dal 3 settembre il progetto ha iniziato ad essere presente con operatori ed artisti nei territori scelti. Per tutta la durata del progetto i Presidi saranno un “laboratorio mobile” dove incontrare e coinvolgere i cittadini, per far conoscere il progetto. Dove leggere ed essere informati sulle diverse attività in quartiere, dove giocare o partecipare ad un laboratorio artistico, dove assistere ad una mini performance. Qui i cittadini saranno agganciati, e potranno lasciare idee, proposte, contatti, suggerimenti e suggestioni, ed essere coinvolti.

Il 29 settembre ENZIMA organizza la sua prima FESTA in contemporanea sui quattro quartieri coinvolti.  Dalle 16.00 alle 19.00 ENZIMA sarà:

 

In Piazza Sassari per il quartiere AURORA

In Piazza Volvograd per il quartiere FALCHERA

In Piazza Bottesini per il quartiere BARRIERA DI MILANO

Nei Giardini di Corso Farini per il quartiere VANCHIGLIETTA

 

                                          

Le 13 associazioni coinvolte in ENZIMA animeranno i luoghi con spettacoli, stage di danza con musica dal vivo, laboratori di circo, laboratori di costruzione strumenti con materiali di recupero, jam d’improvvisazione, performance di teatro fisico e teatro di improvvisazione, giochi teatrali e giochi di strada per bambini e ragazzi, tornei sportivi, spettacoli di narrazione sul riuso e tanto altro. Un pomeriggio per stare insieme e per conoscere e far conoscere il percorso di ENZIMA durante l’anno.

Misure antismog da lunedì 1 ottobre

Via allo stop totale per tutto l’anno 24 ore su 24, per tutti i veicoli euro 0, blocco per i 12 mesi dalle 8 alle 19 dei diesel euro 1 e 2, per sei mesi ( fino al 31 marzo ) negli stessi orari, per i diesel euro 3. Da lunedì entrano in vigore  le misure antismog in tutto il bacino padano, in accordo con il ministero dell’Ambiente. Ulteriori limitazioni saranno introdotte in base ai livelli di allerta delle polveri sottili. Trascorsi  4 giorni consecutivi di superamento della soglia dei 50 microgrammi al metro cubo entra in funzione  il livello arancio che bloccherà  anche i diesel euro 4, dalle ore 8 alle 19 i veicoli con trasporto persone, dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 i veicoli commerciali. Superati 10 giorni consecutivi di valori oltre 50 mcg scatta il livello rosso stop (dalle 8 alle 19) anche per gli euro 5 immatricolati prima dell’1 gennaio 2013 e dei veicoli a benzina euro 1. Infine, dopo 20 giorni consecutivi di sforamento della soglia benzina stop di euro 1 e diesel euro 5  dalle 7 alle 20.