Il romanzo torna in fabbrica

Industria, lavoro, precarietà nella narrativa di oggi

 

Il Premio Italo Calvino organizza, in collaborazione con Premio Biella Letteratura e Industria, ISMEL e Unione culturale Franco Antonicelli, un incontro sulla letteratura industriale e del lavoro degli ultimi anni.

Giovedì 5 dicembre alle ore 18.30, nella sala ‘900 del Polo del ‘900, gli scrittori Antonio G. Bortoluzzi (Come si fanno le cose, Marsilio), Maurizio Gazzarri (I ragazzi che scalarono il futuro, ETS), Eugenio Raspi (Inox; Tuttofumo, Baldini+Castoldi) e Stefano Valenti (La fabbrica del panico, Feltrinelli) discuteranno di industria, lavoro e precarietà nella narrativa italiana contemporanea insieme a Giuseppe Lupo, scrittore e docente di letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano, e a Claudio Panella dell’Unione culturale Antonicelli. Modera Riccardo Staglianò. Letture di Chiara Bongiovanni.

 

Dopo l’epoca d’oro della letteratura industriale ‒ due titoli per tutti, Donnarumma all’assalto di Ottiero Ottieri (1959) e Memoriale di Paolo Volponi (1962)  ‒ e dopo il memorabile Vogliamo tutto di Nanni Balestrini (1972), monumento all’operaio massa, si è assistito a una sorta di silenzio sul tema fabbrica e lavoro, che ha cominciato a infrangersi solo all’inizio del terzo millennio con le straordinarie irruzioni di Ermanno Rea nell’Ilva di Napoli e di Alessandro Portelli nelle acciaierie di Terni. Ma negli ultimi anni sta tornando in scena, con forza, una nuova narrativa industriale nella cifra del disincanto e della disillusione.

 

ANTONIO G. BORTOLUZZI è nato in Valturcana (Alpago, Belluno) nel 1965. Il suo ultimo romanzo, Come si fanno le cose, è pubblicato da Marsilio Editori. Nel 2015, con il romanzo Paesi alti (Ed. Biblioteca dell’Immagine) ha vinto all’unanimità la 35a edizione del Premio Gambrinus – Giuseppe Mazzotti 2017 nella sezione Montagna: cultura e civiltà ed è stato finalista al Premio letterario del CAI Leggimontagna nel 2015 e al Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo 2016. Nel 2013, ha pubblicato il romanzo Vita e morte della montagna con cui ha vinto il Premio Dolomiti Awards 2016-17 Miglior libro sulla montagna del Belluno Film Festival. Il suo esordio risale al 2010 con Cronache dalla valle (Ed. Biblioteca dell’Immagine). Finalista del Premio Italo Calvino nelle edizioni 2008 e 2010, è membro accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna).

MAURIZIO GAZZARRI  è nato a Volterra nel 1971. Nel 1990 si trasferisce a Pisa, dove si laurea in Scienze dell’Informazione. Si è impegnato e si impegna in politica. Ha collaborato dal 2008 al 2018 con il Sindaco di Pisa, occupandosi, tra molte altre cose, di digitalizzazione dei servizi, comunicazione e partecipazione. Con il suo primo romanzo, I ragazzi che scalarono il futuro (ETS edizioni), ha vinto il “Premio della giuria dei lettori” della XVIII edizione del Premio Biella Letteratura e Industria.

EUGENIO RASPI vive a Narni, dove è nato nel 1967. Per ventidue anni ha lavorato come tecnico specializzato nella più grande fabbrica di Terni, la Acciai Speciali. Dal 2014, al termine del rapporto di lavoro, è in attesa di nuova occupazione: nel frattempo scrive storie. Inox, pubblicato nel 2017 da Baldini+Castoldi, è stato finalista al Premio Calvino, come Libro dell’anno di Fahrenheit, al Premio John Fante, al Premio Biella Letteratura e Industria. Ha vinto il Premio Giuria Tecnica Massarosa e il Premio Fulgineamente. Il suo secondo romanzo, Tuttofumo, è appena arrivato in libreria, sempre per Baldini+Castoldi.

STEFANO VALENTI (1964), valtellinese, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione letteraria. Il suo romanzo d’esordio, La fabbrica del panico (Feltrinelli 2013), è stato segnalato  dal XVI Premio Calvino e  ha vinto il premio Campiello Opera Prima 2014, il premio Volponi Opera Prima 2014 e il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo 2015. Sempre con Feltrinelli ha pubblicato Rosso nella notte bianca (2016). Per i “Classici” ha tradotto Germinale (2013) di Emile Zola e Il giro del mondo in ottanta giorni (2014) di Jules Verne. Insegna in diverse scuole di scrittura.

giovedì 5 dicembre – ore 18.30

Polo del ‘900, via del Carmine 14 – Torino

 

con  gli scrittori

Antonio G. Bortoluzzi, Maurizio Gazzarri, Eugenio Raspi, Stefano Valenti

interventi di

Giuseppe Lupo e Claudio Panella

modera Riccardo Staglianò

 

letture di Chiara Bongiovanni

saluti di Mario Marchetti (Premio Calvino) e Paolo Piana (Premio Biella Letteratura e Industria)

 

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