Cosa succede in città- Pagina 391

L’Antico Egitto arriva a GruCity

I bambini giocano a fare i mestieri dei grandi … e degli antichi egizi con attività a tema, storie e curiosità per conoscere meglio una delle più antiche e importanti civiltà della storia

Da venerdì 9 novembre a domenica 6 gennaio 2019 – Via Crea 10, Grugliasco

 

Come sono state costruite le piramidi? Che cosa cucinavano gli antichi egizi? Come si curavano? Come garantivano la sicurezza nelle strade? E quali erano i segreti di bellezza dei faraoni e delle regine?  GruCity, in collaborazione con il Museo Egizio, risponderà a queste e altre domande sull’Antico Egitto attraverso la creazione di una serie di attività per i più piccoli all’interno degli edifici che ospitano i mestieri della città, creando un fil rouge storico che lega i lavori che fanno “i grandi” con quelli che facevano gli antichi egiziA partire dal 9 novembre e fino alla fine delle vacanze natalizie, i 12 edifici di GruCity –  dalla caserma dei Vigili del Fuoco al cantiere edile, dalla redazione de La Stampa agli studi radio e tv, dall’Iper Carrefour al meccanico Ford Authos, dal Casa Beretta Kitchen Lab & Restaurant all’Ospedale ASL TO3, dal Salone di Bellezza alla brigata delle pulizie e alla caserma dei Carabinieri – si trasformeranno grazie a divertenti attività a tema antico Egitto, tutte a misura di bambino.  Tra mummie e riferimenti ad antiche divinità, amuleti per proteggere dalle malattie e antichi rimedi per evitare la caduta dei capelli, oggetti da barattare per fare la spesa e piatti tipici principalmente a base di grano e miele da preparare, geroglifici da decifrare e progetti edili da approvare, turni di sorveglianza nelle strade e mezzi di trasporto a prova di deserto da sistemare e falsi reperti archeologici da scoprire, i più piccoli potranno divertirsi e allo stesso tempo imparare tutto sui mestieri dei grandi e su una delle più importanti civiltà della storia. Anche i genitori avranno un assaggio del magico mondo in cui verranno catapultati i figli: potranno provare un percorso sensoriale legato a 4 fragranze ricreate per far assaporare alcuni degli odori dell’antico Egitto e avranno a disposizione volumi da sfogliare per approfondire storie e scoprire curiosità grazie ai cataloghi e alle pubblicazioni del Museo. Una città completamente trasformata in cui sarà ancora più bello organizzare super party con gli amici -divertentissime feste da modulare in base al numero di invitati e alla durata, con la possibilità di affittare anche l’intera struttura nei giorni di chiusura al pubblico – o gite con la propria classe! L’apertura di GruCity all’antico Egitto rientra nella creazione di una serie di iniziative e attività previste, anche nel 2019, dalla nuova partnership tra Le Gru e il Museo Egizio. Una collaborazione prestigiosa segnata dall’arrivo della statua di Ramesse II a Le Gru,e dall’attivazione della Promozione Shopping & Cultura che permette, attraverso l’acquisto della Gift Card del Centro, di regalare due biglietti d’ingresso al Museo Egizio al prezzo di uno.

 

PREZZI e ACCESSI

L’ingresso a GruCity è consentito ai bambini dai 4 agli 11 anni accompagnati da un adulto (GruCity non è un baby parking). All’ingresso di GruCity c’è una sala di accoglienza dove chiedere informazioni e fare il check-in per iniziare il viaggio nel mondo dei più piccoli. Per i bambini gli accessi ai diversi mestieri sono regolamentati tramite braccialetti che verranno riconsegnati all’uscita al momento del pagamento.

  • Il pacchetto minimo per entrare a GruCity è di euro 7,00 e include: 1 ingresso bambino (che comprende 1 accompagnatore) e 2 mestieri
  • ogni mestiere successivo avrà un costo di euro 2,00
  • l’ingresso per ogni ulteriore accompagnatore ha un costo di euro 3,00

 

ORARI GRUCITY

  • venerdì: 16.00 – 20.00
  • sabato, domenica, festivi e vacanze natalizie: 10.00 – 20.00
  • Il 24 e il 31 dicembre sarà aperto dalle 10 alle 18
  • GruCity sarà chiuso il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio 2019
  • Negli altri giorni e orari: esclusivamente su prenotazione per gruppi, feste a uso esclusivo e scuole. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@grucity.it

 

INFO: Desk accoglienza di GruCity, Box Informazioni di Le Gru, info@grucity.it o www.legru.it.

 

Il Consiglio del Piemonte approva due Odg pro-Tav

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Due ordini del giorno per dire sì alla realizzazione del Tav: a maggioranza il Consiglio regionale del Piemonte li ha approvati oggi dopo le comunicazioni del presidente Sergio Chiamparino e in seguito a un  acceso dibattito, che ha visto l’espulsione di tre consiglieri. I due Odg hanno come primi firmatari Domenico Ravetti(Pd) e Andrea Tronzano (Fi). I documenti, con diverse sfumature, impegnano la Giunta regionale ad attivarsi con ogni mezzo possibile, nell’ambito delle proprie competenze, affinché il Governo italiano intervenga tempestivamente per impedire che i lavori dell’alta velocità Torino-Lione vengano bloccati. Favorevoli tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, tranne Movimento 5 stelle e Movimento libero indipendente, mentre Leu non ha partecipato al voto.

Collegata all’Odg, è stata anche lanciata una raccolta firme pro Tav, lanciata da Gabriele Molinari (Pd) e sottoscritta da rappresentanti di tutti i gruppi, sempre con l’esclusione del M5s, Mli e Leu. Nella sua comunicazione, Chiamparino aveva sottolineato come l’opera sia “fondamentale non solo per il Piemonte ma per tutto il Nord Italia. Esiste la possibilità di ribaltare assetto attuale, che vede i porti italiani soccombenti rispetto a quelli del Nord Europa”. Secondo il presidente del Piemonte, l’ordine del giorno approvato in Comune, è “uno schiaffo  alla città che lavora”. È importante, ha affermato Chiamparino, che nel progetto non si tagli fuori Sito e che non si facciano passare ogni minuto treni lunghissimi a fianco delle case. Sono intervenuti nel dibattito rappresentanti di tutti i gruppi. Ravetti, nel presentare il suo Odg, ha ricordato che “oltre 200 imprenditori ieri hanno partecipato al presidio davanti al Comune per dire sì al Tav”.

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IL DIBATTITO

Francesca Frediani (M5s) ha sottolineato che presto il tema Tav sarà superato in positivo e ci si libererà di un’opera inutile per fondate ragioni non ideologiche.

Tronzano (Fi), ha detto che in Consiglio comunale, schieratosi contro il Tav, è morta la città del fare, anche per le grandi ambiguità del centro sinistra.

Benito Sinatora (Lega) ha affermato che sul tema il suo partito non è mai stato ambiguo, avendo sottoscritto un documento unitario in cui s’appoggiava il Tav.

Mario Giaccone (Cpp)  ha ricordato che le buoni ragioni non stanno mai da una sola parte, ma bisogna tenere conto della posizione unitaria di imprenditori e sindacati che dicono sì al Tav.

Per Gianluca Vignale (Msn) il Tav è una grande grande opportunità per il Piemonte e potrà migliorare la stretta correlazione economico-industriale tra Italia e Francia. Secondo Marco Grimaldi (Leu) ha argomentato che se il governo taglia il Tav, almeno una piccola parte dei fondi sia utilizzata subito per la seconda linea della metropolitana torinese. Stefania Batzella (Mli), ha ribadito la sua contrarietà all’opera e stigmatizzato i toni della discussione avvenuta in Aula.

Il destino del Medio Oriente al Centro “Peirone”

Il 12 novembre a Torino si parla di pace, di guerra e di coloro che fuggono dalle guerre in Medio Oriente. Il Centro studi Federico Peirone, che da vent’anni si occupa di studi e ricerche sull’Islam per la diocesi di Torino, ha infatti organizzato il convegno “La fine del Medio Oriente e il destino delle  minoranze” al quale partecipano personalità di primo piano, a partire dal Cardinale Patriarca di Baghdad, mons Sako, e poi i direttori di due dei più importanti quotidiani della regione, Michel Touma dell’Orient –Le jour di Beirut, e Samir Barhoum del Jordan Times di Amman. Con loro Lucio Caracciolo direttore di Limes e Michele Pedulla , l’assistente dell’inviato speciale Onu per la Siria Staffan De Mistura. Alla sera, alle 21,  a Palazzo Barolo, una cena d’onore con il Cardinale Sako raccoglierà fondi per i cristiani irakeni. Mentre i riflettori si sono un po’ spenti sulle guerre grandi e piccole “ che non finiscono mai “ in Medio Oriente, l’importante convegno internazionale organizzato dal  Centro Peirone vuole fare il punto su quelle tragedie ancora in corso. Dalla Siria allo Yemen, dalla terra Santa  all’ Iraq,  i conflitti hanno cambiato e ancora cambieranno il volto di questa regione, che ha visto e vede  infinite sofferenze,  grandi migrazioni , spietate guerre civili. Una terra senza pace , appunto, in cui i conflitti fra sciiti e sunniti sono alimentati  dalla lotta per l’egemonia di grandi e medie potenze: in prima fila Russia, Usa , Turchia, Iran , Arabia Saudita. E nel caos torbido emergono, a ondate , movimenti dell’islam radicale che sfruttano  frustrazioni , risentimenti, ingiustizie palesi e corruzione di regimi autoritari o dispotici. I morti si contano a centinaia di migliaia, gli sfollati a milioni. Una tragedia alle porte dell’Europa che non è finita, anche se la pax di Putin ( simile alla pax romana della storia) sembra imporsi in Siria, con il consenso di una parte non piccola della popolazione, orientata a scegliere  il male minore.

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Convegno “La fine del Medio Oriente e il destino delle minoranze”, 12 novembre, ore 17,30 , Facoltà teologica via XX settembre 83 Torino. Alle 21 cena d’onore per beneficienza a Palazzo Barolo, via delle Orfane 7, prenotare sul sitoinfo@centro-peirone.it  o telefonare al numero

011 5612261

Nuovo volo Torino-Berlino con Easy-Jet

Ieri  inaugurazione del nuovo collegamento Torino-Berlino di easyJet. Il volo da Torino all’aeroporto berlinese di Schonefeld è operato con 3 frequenze settimanali: il martedì, il giovedì e la domenica. Con Berlino, salgono a 6 i collegamenti di easyJet messi a disposizione dei viaggiatori in partenza da Torino: oltre alla capitale tedesca, easyJet collega Torino anche con Bristol, Londra Gatwick, Londra Luton, Manchester e Napoli.

Ancora due giorni di Incontri DiVini

Sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018

Palazzo Birago di Borgaro Via Carlo Alberto, 16 – Torino

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Non si esauriscono gli incontri e gli eventi di Portici Divini, la kermesse che racconta, nei locali della città e a Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, i vini della provincia. Per le vie del centro in 29 tra ristoranti, bar ed esercizi commerciali si susseguono degustazioni, cene a tema e incontri con i 22 produttoriche hanno aderito alla manifestazione, mentre Palazzo Birago il prossimo sabato e domenica riaprirà le sue splendide sale seicentesche per ospitare una serie di “Incontri DiVini”. Tante sono le storie legate ai nostri vini: dalla leggenda che narra di come il vitigno dell’Erbaluce sia nato dalle lacrime di una Ninfa, figlia del Sole e dell’Alba, alla tenacia dei viticoltori delle zone alpine che strappano all’abbandono pezzi del territorio piantando la vite e raccogliendo a mano ogni grappolo; dalle nobili vigne della collina di Torino che nel 1600 erano presenti in ogni villa patrizia, alla prima testimonianza scritta della coltivazione della vite nella nostra provincia, che risale all’anno 739. Negli ultimi due giorni di Portici Divini, sabato 27 e domenica 28 ottobre a Palazzo Birago queste e altre storie verranno raccontate dal giornalista e critico enogastronomico Alessandro FelisPortici Divini, patrocinato dalla Città di Torino e interamente sostenuto da Camera di commercio di Torino, è ideato e organizzato daFondazione Contrada Torino Onlus, ed è anche un’occasione per parlare di valorizzazione del patrimonio architettonico di Torino, così come di arte oltre che, naturalmente, di vino.Torino è la seconda città italiana, dopo Bologna, per estensione dei portici: imponenti e maestosi, i 12 chilometri di arcate che accompagnano  le vie del centro  accolgono oltre 1000 esercizi commerciali, tra cui molti locali storici: Germano Tagliasacchi, Direttore di Fondazione Contrada Torino racconterà storia, progetti e idee per dare a questo patrimonio unico della città il valore che merita, sabato 27 ottobre alle 15.00.Alle 16.00, il fotografo Enzo Isaia presenta alcune opere del progetto “VITE NOTTURNE – The Night of the shining grapes”: per tre anni e tre vendemmie, un uomo, un cane e una macchina fotografica. Immagini che distillano le forme di acini, grappoli, tralci e pampini, illuminate da un singolo led e da un piccolo specchio, proiettandole in un mondo fantastico.Alle 18.00, una degustazione guidata di vini rossi del Canavese, al costo di 5 euro. Alessandro Felis e i produttori aderenti al Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Vini DOCG di Caluso e DOC di Carema e Canavese racconteranno come IL ROSSO VA DI MODA, ANCHE NEL CANAVESE.Domenica 28 alle 15.00 sarà il momento di una vera star: Sua Maestà il VERMOUTH TORINESE varcherà la soglia di Palazzo Birago. Una degustazione e un racconto per conoscere meglio la nascita e l’evoluzione di questo vino aromatizzato Made in Turin che ha conquistato, letteralmente, il mondo.Alle 16.30, una panoramica e una degustazione colma di dolcezza, che si snoderà attraverso I VINI DA DESSERT NELLA TRADIZIONE TORINESE, accompagnamento ideale per la nostra grande pasticceria, con i loro profumi, i sapori delicati e avvolgenti, i loro colori ammalianti.Portici Divini chiuderà questa seconda edizione in bellezza, alle 18.30, con un’ultima degustazione (al costo di € 5,00): BARBERA E NEBBIOLO CON L’ACCENTO TORINESE, un’esperienza di gusto per assaporare due grandi vini piemontesi declinati dai produttori della nostra provincia.

 

Gli incontri a Palazzo Birago, salvo dove diversamente indicato, sono a ingresso gratuito. E’ gradita la prenotazione via mail all’indirizzoporticidivini@gmail.com.

 

La colazione delle mamme

Al Centro Paideia – lo spazio di Fondazione Paideia in Via Moncalvo 1 a Torino che offre attività di assistenza per famiglie con bambini con disabilità, attività sportive, corsi e laboratori aperti a tutti – sono in programma molti percorsi, incontri e momenti dedicati a mamme in attesa e neomamme.“La colazione delle mamme” è l’appuntamento gratuito di lunedì 29 ottobre dalle ore 10 alle ore 12. Un’occasione informale in uno spazio intimo e sereno dove mamme in attesa e neomamme potranno incontrarsi, conoscersi e confrontarsi sul mondo dei neonati e dei bambini e sul significato di essere genitori davanti a una piacevole colazione. Saranno inoltre presenti le professioniste del settore Cecilia Allasina, Lucia Cardellino, Marzia Andretta, Marta Sgambetterra e Alessandra Grigioni, che racconteranno i diversi percorsi proposti al Centro Paideia: aspettando la nascita, gestanti in acqua, il corso di massaggio neonatale, ritrovarsi mamme e ritrovarsi a tavola.Per informazioni su “La colazione delle mamme” e per conoscere tutte le attività del Centro Paideia è possibile chiamare lo 011-0462400 o inviare un’e-mail a info@centropaideia.org

 

Astrosamantha atterra al Poli

Diario di un’apprendista astronauta

Politecnico di Torino

Aula Magna, C.so Duca degli Abruzzi, 24 – Torino

Sabato 27 ottobre 2018  – ore 17.00

“Quando i motori del razzo si sono accesi, si è realizzato il grande sogno della mia vita”. Per quasi sette mesi Samantha Cristoforetti è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale. Nel suo libro “Diario di un’apprendista astronauta” racconta l’intensa vita di bordo con gli occhi meravigliati di chi diviene, giorno dopo giorno, un essere umano spaziale: dalla scienza alla riparazione della toilette, dall’arrivo di astronavi cargo alle passeggiate nello spazio dei colleghi, dagli allarmi alla routine, dai grandi avvenimenti alle piccole scoperte, dai rituali al taglio dei capelli. Ma il viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. Anni di dedizione assoluta nati dal suo sogno di bambina, anni passati con le valigie in mano fra tre continenti, tra circostanze fortuite e altre ostinatamente cercate, tra incontri, lingue e culture, natura e tecnologia, fatiche e attese, gioie e delusioni: tutto per imparare a essere un’astronauta. Samantha Cristoforetti racconterà la storia della lunga strada che l’ha portata alla rampa di lancio e dei giorni trascorsi a bordo delle Stazione Spaziale. L’incontro è organizzato da Politecnico di Torino e Unione Industriale di Torino, in collaborazione con ASI, ESA e con la casa editrice La nave di Teseo.

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Samantha Cristoforetti, nata a Milano nel 1977 e cresciuta a Malé (TN), ha conseguito una laurea magistrale in Ingegneria meccanica con indirizzo aerospaziale all’Università Tecnica di Monaco di Baviera, dopo un periodo di studio Erasmus a Tolosa e un anno di ricerca per la tesi a Mosca. Dal 2001 ha frequentato l’Accademia Aeronautica, conseguendo una laurea di primo livello in Scienze aeronautiche. Ha ottenuto il Brevetto di Pilota Militare negli Stati Uniti ed è poi stata assegnata al 51° Stormo di Istrana su velivolo AM-X. È un ufficiale dell’Aeronautica Militare con il grado di Capitano. Nel 2009 è entrata a far parte del Corpo Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea e nel 2012 è stata assegnata alla Spedizione 42/43 sulla Stazione Spaziale Internazionale, una missione di lunga durata a disposizione dell’Agenzia Spaziale Italiana. Il lancio con il veicolo spaziale Soyuz è avvenuto il 23 novembre 2014 dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. Samantha ha trascorso 200 giorni nello spazio, condividendo la sua esperienza attraverso il suo Diario di bordo e su Twitter come @Astrosamantha.

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Per questioni organizzative, l’accredito è obbligatorio entro le ore 12.00 del 26 ottobre prossimo all’indirizzo: relazioni.media@polito.it

I vigneti urbani fanno squadra

Torino capofila di una rete che coinvolgerà anche le vigne metropolitane di Parigi e Vienna

Inizia sotto la Mole il primo passo per la costituzione di una rete europea delle vigne di città, un patrimonio rurale, storico e culturale da tutelare, valorizzare e rendere produttivo per il futuro. È quanto emerge dalla dichiarazione di intenti firmata al termine della due giorni che, grazie alla collaborazione e al contributo della Regione Piemonte, ha riunito a Torino alcuni tra i principali vigneti urbani d’Italia in occasione della seconda edizione di Vendemmia a Torino – Grapes in Town. Padrona di casa la Vigna reale di Villa della Regina di Torino, con lei la Vigna di San Martino di Napoli e la Vigna del Parco Archeologico di Pompei, il Vigneto Pusterla di Brescia, i Vigneti della Laguna di Venezia e i Vigneti di Siena. Ospite anche il Vigneto urbano di Parigi “Clos Montmartre”. «Abbiamo fortemente voluto organizzare un convegno dedicato alle vigne urbane nell’ambito della seconda edizione di Vendemmia a Torino e promuovere un dialogo tra i gestori dei diversi siti italiani – dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte –Il nostro obiettivo è valorizzare e rafforzare il ruolo di Torino e del Piemonte come area di riferimento a livello nazionale sui temi della valorizzazione culturale e turistica di questi vigneti, a partire dall’importante esperienza di Villa della Regina». «Abbiamo condiviso l’entusiasmo e l’urgenza di mettere in rete competenze, storie e conoscenze per riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni – spiega Luca Balbiano, curatore di Vigna della Regina –. Il prossimo passo sarà dare una forma giuridica a questo gruppo che unisce realtà pubblico-private eterogenee e molto diverse tra loro. Torino, ad esempio, vede la sinergia tra le Cantine Balbiano e l’Associazione Amici di Villa della Regina, a Pompei esiste una partnership tra la Soprintendenza Speciale e l’Azienda Mastroberardino, Siena ha un progetto interdisciplinare che fa capo all’Università, i vigneti di Brescia e Napoli sono realtà completamente private, Venezia e Parigi invece hanno alle spalle associazioni di promozione sociale. L’obiettivo è creare una linea di intervento comune e coordinata in cui coinvolgeremo subito anche Vienna. Puntiamo a progetti di recupero storico e divulgazione culturale di questo patrimonio, ma anche ad essere ispirazione di nuove iniziative imprenditoriali e sinergie pubblico-private, fino a vere e proprie azioni congiunte di promozione turistica dei vigneti urbani d’Europa».

Potere Globale. Regole e decisioni oltre gli stati

Domani, martedì 23 ottobre, alle ore 18:00, Lorenzo Casini presenterà il suo libro “Potere Globale. Regole e decisioni oltre gli stati” (Editore Il Mulino)

Oggi sono migliaia le istituzioni, le regole, le procedure e le decisioni che prendono forma oltre gli Stati, in ogni settore, dall’ambiente allo sport, dal commercio a Internet, dalla finanza alla salute, alla ricerca, alla moda, al cibo, alla cultura.Il libro vuole ricostruire i processi decisionali di Stati e organizzazioni internazionali, soffermandosi sugli intrecci tra procedimenti locali, nazionali e ultra statali: come sono ripartite le competenze, quali effetti reciproci si determinano, come sono risolti i conflitti. Lorenzo Casini, è professore ordinario di Diritto amministrativo nella Scuola IMT Alti studi di Lucca. È co-Presidente dell’International Society of Public Law (ICON-S) ed è nel consiglio direttivo dell’Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione (IRPA). Dall’aprile 2014 al maggio 2018 è stato Consigliere giuridico del Ministro dei beni e della attività culturali e del turismo. Dall’aprile 2014 al maggio 2018 è stato Consigliere giuridico del Ministro dei beni e della attività culturali e del turismo.A dialogare con l’autore, la Presidente Evelina Christillin e il Direttore Christian Greco. Infine, durante la presentazione, interverrà anche Claudia Ferrazzi, Conseillère Culture et Communication della Presidenza della Repubblica Francese.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

A Torino una “balena di rifiuti”

Progetto TOward 2030. What Are You Doing?

 17 Street Artists per 17 Global Goals da raggiungere entro il 2030. Un passo netto contro l’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, da un punto di vista ambientale, ma anche economico e sociale. Questa l’idea di Lavazza e del Comune di Torino di promuovere congiuntamente un percorso artistico di diffusione dei messaggi rappresentati dai 17 Global Goals delle Nazioni Unite attraverso 17 street artist.  All’associazione Il Cerchio e le Gocce è toccato il Goal 14 – Life below water che ha affidato a Mrfijodor lo sviluppo di un lavoro con focus sul mare e le sue creature. Il Goal 14 ha tra i tanti obiettivi quello della prevenzione e riduzione in modo significativo dell’inquinamento marino di tutti i tipi. Su 63 ecosistemi marini presi in esame dall’Onu, il 16% risulta a rischio o seriamente a rischio per l’eutrofizzazione costiera.  Da qui l’artista, imperiese di nascita e torinese di adozione ha pensato di incrociare in una narrazione immediata e tagliente il goals 14  e la sua storia, il richiamo ad una precisa responsabilità sociale e l’evocazione della sua personale biografica di ligure amante del mare e di imperiese proprio come quel Maurizio Giulio Natta di Imperia, che nel 1963 ricevette il Premio Nobel per i suoi studi sui materiali plastici sintetici. Il mare e la plastica sono nel suo DNA. L’artista scrive: Ho interpretato la tematica del Goal 14 – Life Below Water – ponendo come protagonista una balena, il più grande mammifero marino ma anche uno dei più vulnerabili. E’ lei per me a rappresentare la fragilità dell’ecosistema marino e a farsi portavoce dello sfruttamento distratto e miope degli uomini. Anche La sua collocazione è tuttaltro che casuale.Il muro si trova in via Cardinal Cagliero, ovvero tra la zona del Balon e il mercato di Porta Palazzo in piazza Della Repubblica. Si dice che “Se Torino avesse il mare, il porto sarebbe proprio qui a Porta Palazzo”.  Il porto inteso come movimento, interazione, ma anche qualcosa che resta segreto e indecifrabile in noi come amava pensare Ungaretti. Life below water vuole essere una denuncia, una sintesi personale e allo stesso tempo un enorme cerchio di speranza per la vita e per l’affermazione della sua diversità.