Cosa succede in città- Pagina 386

Al via la distribuzione di indumenti per gli indigenti

INTESA SANPAOLO, GOLDENPOINT, CARITAS TORINO E COMITATO S-NODI INSIEME PER DISTRIBUIRE INDUMENTI INTIMI ALLE FAMIGLIE

Entro il 31 dicembre distribuiti 36.000 capi intimi a bambini, donne e uomini. Persone in difficoltà coinvolte nella realizzazione di circa 9 mila kit di indumenti destinati ad altre persone in stato di disagio

 Intesa Sanpaolo promuove il progetto Golden Links, un’iniziativa per distribuire 36.000 capi intimi entro fine 2018 a persone bisognose attraverso un’azione di sistema che mette in rete le migliori esperienze delle istituzioni partner profit e non profit. Tra i bisogni primari delle persone indigenti in Italia vi è il reperimento di indumenti intimi, operazione difficoltosa anche per le organizzazioni non profit specializzate nella raccolta e distribuzione di capi di vestiario. Il primo evento di comunità è organizzato dall’Opera Barolo giovedì 13 dicembre, ore 16,30, presso Housing Giulia via F. Cigna 14/L e vede coinvolte associazioni di volontariato ed enti caritativi.

Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Comitato Promotore S-nodi e Caritas Torino, ha coordinato un intervento che vede impegnate donne migranti nella realizzazione di circa 9 mila kit di indumenti intimi messi a disposizione da Goldenpoint.  L’attività di confezionamento è stata curata della Pastorale Migranti e dalle organizzazioni non profit appartenenti alla rete del Distretto Barolo di Torino. I kit saranno distribuiti da organizzazioni non profit a famiglie in stato di marginalità economica e sociale in Piemonte e in Veneto. La consegna dei kit avverrà durante momenti aggregativi ed eventi comunitari che coinvolgono la cittadinanza durante i quali le famiglie beneficiate potranno ampliare la propria rete di legami sociali.

La Banca promuove quindi una nuova iniziativa a sostegno di chi si trova in condizioni di difficoltà, un impegno reso più forte dalle azioni previste nel Piano d’impresa 2018-2021. Tra queste il programma “Sistema di Solidarietà Nazionale degli indumenti”, ideato e sviluppato dalla struttura della Banca denominata Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università. Il progetto è stato presentato oggi a Torino presso il grattacielo Intesa Sanpaolo, con interventi di Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte Valle D’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo, Elena Jacobs, Responsabile Iniziative per il Sociale Intesa Sanpaolo, Marco Demarie, Direttore pianificazione, studi e valutazione Compagnia di San Paolo, Francesco Marsico, Responsabile Programma Azioni di Sistema Caritas Italiana, Tiziana Ciampolini, AD S-nodi – Caritas Innovazione contro la povertà, Federica Altieri, Coordinatrice azioni di comunità, Pastorale Migranti Diocesi di Torino, Nicoletta Liliù, Progetti di Innovazione Tessile, San Vincenzo Torino.

“Intesa Sanpaolo è impegnata da anni nel sostegno non solo finanziario ma sociale delle comunità in cui opera, con il supporto finanziario a circa 1300 iniziative sociali lo scorso anno, oltre agli interventi creditizi finalizzati del Gruppo. Con 8 milioni di poveri di cui cinque in povertà assoluta, il nostro impegno civile a favore della crescita del Paese si rappresenta in concreto anche con questo progetto. Esso risponde a bisogni forse meno noti che toccano però, oltre al benessere fisico, la dignità stessa delle persone”, dichiara Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo.

“La sfida oggi è come prendersi cura dei più deboli e contemporaneamente come dare vita a spazi civili per promuovere laboratori di innovazione sociale che siano di reale impatto sulla povertà, con ricadute riconoscibili nei modi in cui ci si prende cura. L’innovazione della forma è determinante per valorizzare la dignità delle persone: salvaguardare la dignità significa dare l’opportunità alle persone deboli per irrobustirsi e per non essere stigmatizzate in modo irreversibile” sostiene Pierluigi Dovis, Direttore della Caritas Diocesana di Torino.

Flash-mob: “Un libro per Natale” in via Revel

“Un libro per Natale” è l’invito che da anni il Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis rivolge ai Soci e agli amici perché pensino per i loro regali di Natale ai libri: silenziosi preziosi discreti “doni” che accompagneranno tutto l’anno la persona che li riceve

Anche quest’anno è allestita nella rinnovata sede di via Ottavio Revel 15 a Torino, l’esposizione delle pubblicazioni realizzate dal Centro Studi Piemontesi insieme ad altri libri sul Piemonte di non facile reperibilità nelle librerie.  Si inaugura mercoledì 12 dicembre dalle ore 11,30 fino alle 19, con pane, vino, parole, pagine, auguri.

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Mercoledì 12 dicembre 2018 a partire dalle 11,30

Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis

Via Ottavio Revel 15 – Torino

inaugurazione della mostra

Un libro per Natale

        con un brindisi di buon augurio

Ingresso

Antiche pubblicità di latta: dalla Venchi alla Talmone Venchi Unica

Piccola mostra a cura di Silvie Mola di Nomaglio

Sala Renzo Gandolfo

ore 12 circa Rosanna Roccia e collaboratori presentano

il n. 2, 2018 di “Studi Piemontesi”

ore 12.30  gli Auguri del Presidente Giuseppe Pichetto

Sala Agar Pogliano

ore 13 circa Marco Giaccone, Sua maestà il Pane: ieri oggi e domani

dalle 13,30 flash-mob di presentazione libri Novità e in Catalogo

Intervengono gli autori: Elena Gianasso, Costanza Roggero, Giovanni Tesio, Graziella Riviera, Franco Cravarezza, Daniele D’Alessandro, Fabrizio Antonielli d’Oulx, Maria Teresa Pichetto, Pier Massimo Prosio, Corinna Desole, Giovanni Ronco, Liliana Pittarello, Albina Malerba, Giorgio Casartelli, Ada Brunazzi, Carla Casalegno, Sergio Donna, Bruno Guglielmotto Ravet, Vittorio Marchis…..  e quanti vorranno parlare di libri….

ore 17.30 Claudio Costa, I bianchi e i rossi di Castellinaldo

 La mostra proseguirà fino al 22 dicembre –  Mercoledì 12 dicembre apertura fino alle ore 19

Sabato 15 e sabato 22 dicembre apertura con orario continuato 10-18Chiuso la domenica

Primo Levi e il piemontese

Amo questo dialetto… è il mio, quello della mia infanzia, che mio padre usava con mia madre e mia madre con i bottegai“. Così scriveva Primo Levi su “La Stampa” il 13 luglio 1986, nove mesi prima della sua morte. Il legame indissolubile tra l’autore di “Se questo è un uomo” con il piemontese verrà discusso a Torino mercoledì 19 dicembre, alle ore 18.30, presso la Fondazione Enrico Eandi in via Vela. L’occasione sarà data dalla presentazione del saggio di Bruno VillataPrimo Levi e il piemontese. La lingua de La chiave a stellaIl volume propone una disamina attenta sull’uso della lingua italo-piemontese incentrato sui dialoghi che Libertino Faussone, il protagonista del famoso romanzo di Primo Levi, adopera nel narrare le sue avventure. Dal lavoro di Villata emergono i contorni di una vera e propria lingua di passaggio, conseguenza dell’evoluzione industriale piemontese degli anni ’70; e, non meno evidente, emerge il legame indissolubile tra Primo Levi e il suo Piemonte. Interverranno nell’occasione Lidia Brero Eandi, Presidente della Fondazione Enrico Eandi; Marco Gobetti, attore, scrittore e fondatore della Compagnia Marco Gobetti; Alberto Riccadonna, giornalista e Direttore della rivista Torino Storia.

M.Tr

[TO]BIKE celebra la magìa del Natale con sconti e regali

Promozioni per gli utenti e per chi non ha mai utilizzato il servizio grazie ad uno speciale calendario dell’Avven[TO]. Per chi invece sceglie come idea regalo un abbonamento annuale, la sorpresa sarà doppia

 

[TO]BIKE, il servizio di bike sharing attivo a Torino dal 2010 vuole celebrare la magia del Natale nel modo migliore in cui si possa fare: condividendo questa tradizione insieme ai propri utenti, insieme a tutte quelle persone che ogni anno scelgono per i loro spostamenti le biciclette gialle del servizio di bike sharing pubblico. Non solo. [TO]BIKE vuole incoraggiare quante più persone possibili a provare il servizio, per far capire quali benefici può portare non solo a chi lo utilizza ma anche alla comunità intera.

 

A partire da sabato 1 dicembre verrà postato sulla pagina facebook di [TO]BIKE (@bikesharingtorino) Avven[TO], un calendario social in attesa del Natale. A sorpresa, fino al 24 dicembre, saranno pubblicate le caselle, o meglio i post, dietro i quali si troveranno i vari regali. Per scoprire a quale sorpresa avrà diritto l’utente basterà cliccare sull’immagine del post.

 

Nei pacchetti regalo [TO]BIKE ci sono promozioni, sconti e incentivi per acquistare un abbonamento, per rinnovare la propria card e per utilizzare senza scatti tariffari il servizio. In questo modo vogliamo ringraziare tutti coloro che utilizzano fedelmente [TO]BIKE, che credono in un modo di vivere la città e di spostarsi differente e che utilizzando le biciclette gialle di [TO]BIKE non solo contribuiscono a migliorare il proprio stile di vita ma aiutano a migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo.

 

Le soprese non finiscono qui. Si è pensato anche a chi per questo Natale desidera un’idea regalo diversa dal solito, più originale. Scegliendo di acquistare un abbonamento da regalare a un proprio caro, ad un famigliare, al proprio migliore amico o amica, alla fidanzata o al fidanzato la sorpresa sarà doppia!

 

 

Italiani si rimane, parola di Severgnini

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Beppe Severgnini presenta il suo libro “Italiani si rimane” a Torino : appuntamento venerdì 7 dicembre alle ore 18.00 al Circolo dei Lettori in via Bogino 9

 

Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al Corriere della Sera, dal primo articolo per La Provincia di Cremona al New York Times, dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. Italiani si rimane non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Questo libro arriva vent’anni dopo Italiani si diventa, dove l’autore ripercorreva l’infanzia, l’adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia ora diventa autoironia, l’autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono. Le pagine luccicano di leggerezza intelligente. Italiani si rimane è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane.

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BEPPE SEVERGNINI è il direttore di 7, settimanale del Corriere della Sera. Scrive per The New York Times e ha lavorato per The Economist. È autore di sedici libri, tra cui Inglesi, Un italiano in America e La testa degli italiani, tradotto in quindici lingue. Da La vita è un viaggio, l’autore ha tratto una rappresentazione teatrale, da lui stesso interpretata. Ha ideato e condotto il programma L’erba dei vicini (Rai 3).

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  • Prezzo di copertina Euro 17,50
  • Pagine 288
  • Anno 2018
  • Collana Saggi

 

Il servizio sanitario nazionale compie 40 anni

Un convegno  ricorda questa importante conquista e le sue prospettive future

Nel quarantesimo anniversario dall’approvazione della legge 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale, un convegno nell’aula consiliare di Palazzo Lascaris, venerdì 7 dicembre alle 10.30, fa il punto sui risultati ottenuti e sulle sfide future del Ssn, soprattutto in termini di diritto alla salute e disuguaglianze ancora in atto. A portare i saluti istituzionali saranno Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale e coordinatore per le politiche di genere e socio sanitarie della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome, Rosetta D’Amelio, coordinatrice della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome e presidente del Consiglio regionale della Campania, Antonio Saitta, assessore regionale alla Sanità e coordinatore della Commissiona salute della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Interverranno poi Giuseppe Costa, professore ordinario Dipartimento di scienze cliniche e biologiche dell’Università di Torino su Il contributo del Ssn ad una salute più uguale in ItaliaGuido Giustetto, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri con la relazione Il medico e il cittadino nel Servizio Sanitario NazionaleStelio Mangiameli, professore ordinario di Diritto costituzionale e direttore Issirfa-Cnr sul tema Il diritto alla salute nel multilevel governement e Nicola Magrini, segretario della Who list of essential medicines, Organizzazione mondiale della sanità, con la relazione Diritto alla salute, sistemi sanitari pubblici e sostenibilità: raccomandazioni OMS e confronti internazionaliL’incontro è promosso dal Consiglio e dalla Giunta regionali del Piemonte con il supporto tecnico del Coripe ed è patrocinato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome

Cultura e disabilità: alle Ogr “l’arte di tutti”

Giovedì 6 dicembre, alle ore 9, presso le OGR(corso Castelfidardo 22, Torino), si terrà il convegno “Dall’arte per tutti all’arte di tutti. Verso una nuova prospettiva di accessibilità”, organizzato da Fondazione CRT e Fondazione Paideia con la collaborazione di OGR Torino e della Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus. Il convegno sarà aperto da Giovanni Quaglia, Presidente Fondazione CRT;Fabrizio Serra, Segretario Generale Fondazione Paideia; Fulvio Gianaria, Presidente Società Consortile per Azioni OGR-CRT; Giovanni Ferrero, Direttore Consulta per le Persone in Difficoltà. A seguire gli interventi di Pete Kercher, Ambasciatore di EIDD – Design for All Europe; Silvio Venuti, Psichiatra; Franco Tartaglia, Psicologo e Psicoterapeuta;Alessandro Bollo, Direttore Fondazione Polo del ‘900.

L’ingresso è libero su prenotazione a: fondazionecrt@agenziauno.com oppure 011-5627396

Ecco Nuvoletta, la sala di aspetto per i bimbi

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Un intervento che porta ad un significativo progresso nell’ umanizzazione degli ambienti ospedalieri e ad un miglioramento della qualità dell’approccio agli esami diagnostici dei pazienti più piccoli

Nasce “Nuvoletta”: la nuova Sala di aspetto del servizio otorinolaringoiatria          dell’Ospedale Infantile Regina Margherita –  Città della Salute di Torino“Fare sistema tra il finanziamento di privati ed il sistema pubblico. Nuvoletta è un esempio virtuoso di questa sinergia. L’auspicio è che questa tipologia di interventi negli ambienti ospedalieri possa diventare modello di riferimento per sviluppare un concetto di degenza e cura che ponga l’attenzione anche al contesto in cui i pazienti, grandi e piccoli, si trovano a dover interagire.” A dichiararlo è Andrea Jacopo Fava, Presidente del Progetto Pinocchio che, insieme ad Anna Lumello Quaglino, ha seguito il fundraising e la progettazione di questa iniziativa. Ogni anno, come Progetto Pinocchio, regaliamo un progetto di riqualificazione a misura di bambino per l’Ospedale Regina Margherita. Grazie al fondamentale contributo economico dell’Inner Wheel Torino, dell’ Inner Wheel Santhià Crescentino, grazie al supporto dell’ azienda Mottura Serrature di Sicurezza Spa,  del gruppoSikkens spa, che ha fornito una pittura speciale studiata per gli ospedali  ed alla manodopera, gentilmente prestata dalla Geom.Chieppa srl è stato reso possibile questo intervento di riqualificazione. Dopo l’intervento di decorazione delle pareti sono stare applicate pellicole speciali alla sala di aspetto che è stata quindi trasformata in un ambiente accogliente ed a misura di bambino. La finalità principale del restyling è stata quella di rendere meno traumatico non solo l’approccio, ma anche il trattamento dei piccoli pazienti che dovranno essere sottoposti agli esami diagnostici. Una volta entrati all’interno della Sala i bambini saranno accolti in un ambiente colorato ed attratti dai particolari delle decorazioni inserite sulle pareti e sul soffitto. Si tratta di un progetto integrato in cui l’approccio agli esami diagnostici viene valorizzato per migliorare, per quanto possibile, il contesto di cura e di degenza che i piccoli pazienti devono affrontare.

Al Museo del Risorgimento le visite guidate teatrali

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“…Liberi Tutti”

Visitare un Museo – e un Museo di grande prestigio storico e culturale qual è quello del Risorgimento Nazionale di Torino – come fossimo non semplici appassionati d’arte e di storia patria, ma altresì attori ben vivi e compartecipi di un’intrigante pièce teatrale

Si può fare. Basta aderire all’invito dello stesso Museo fondato nel 1878, all’interno di quel capolavoro del Guarini che é Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino e, dal 1861 al 1865, del Primo Parlamento Italiano), dove il prossimo sabato 8 dicembre riprendono le visite guidate teatrali, con una nuova proposta tutta da scoprire, dal titolo “…Liberi Tutti” e giocata sul tema impegnativo e sicuramente coinvolgente della “libertà”. A progettare e a guidare l’appuntamento l’ormai mitica Compagnia Teatro e Società, che, attraverso il lavoro di Claudio Montagna e la ventennale attività della Cooperativa C.A.S.T., raccoglie e pratica l’eredità di quasi mezzo secolo di storia dell’animazione teatrale torinese. Per stuzzicarci la curiosità e fornirci qualche, sia pur molto labile, indizio circa i contenuti della speciale visita teatrale, questo dicono dalla Compagnia: Il pubblico sarà invitato a guardare le sale del Museo e le sue collezioni da un particolare e privilegiato punto di vista: quali sono i segni e i simboli di libertà che la storia del Risorgimento ci ha tramandato? E cosa succede se, mentre stiamo cercando le tracce di questa antica e allo stesso tempo attuale libertà…irrompe uno strampalato personaggio che sta fuggendo da qualcosa o da qualcuno che lo minaccia? Un percorso avventuroso e ricco di suspense accompagnerà i visitatori per tutte le sale del Museo con un finale a sorpresa. Gli spettatori saranno protagonisti del racconto e potranno riflettere sui molteplici significati di uno dei valori più alti del nostro vivere civile: la libertà”.

 

Appuntamento dunque a sabato 8 dicembre alle ore 11.00, 14.30 e 16.00 su prenotazione. Il costo della visita a persona è di 6 € da aggiungere alle consuete tariffe di ingresso al Museo. Per i possessori della Tessera Abbonamento Musei è previsto solo il pagamento del percorso teatrale. Per info e prenotazioni, tel. 011.5621147 (Museo del Risorgimento) oppure 392.2906760 (Compagnia Teatro e Società). Per ulteriori informazioni: www.teatrosocieta.it  -  FB @teatrosocieta  www.museorisorgimentotorino.it

 

g.m.

Tra storia e futuro il calendario dell’Esercito italiano

A premessa della presentazione è stata ufficializzata la restituzione al Museo Storico Nazionale di Artiglieria di Torino del Mastio, tratteggiando ciò che è avvenuto nei dieci anni di chiusura, con il restauro parziale della sede storica e le prospettive future, in attesa del completamento dei lavori. Il Prof. Alessandro Barbero a riguardo ha effettuato un intervento sulla storia del Mastio

All’evento, organizzato dal Comando Militare Esercito Piemonte e introdotto dal Comandante , Col. Andrea Mulciri hanno partecipato Autorità Civili e Militari.  L’edizione 2019 del CalendEsercito, intitolato “Esercito e Tecnologia – omaggio al Genio Universale”è stata illustrata dal Col. Andrea Bartolucci, Capo di Stato Maggiore del CME Piemonte unitamente alla Dott.ssa Roberta Moschini. Il CalendEsercito 2019, ispirato alla figura di Leonardo, è dedicato ai fondamentali pilastri dell’Esercito Italiano: l’uomo e la tecnologia, componenti complementari e indissolubili per uno strumento militare che, al passo con i cambiamenti repentini dello scenario globale e delle relazioni internazionali, vuole mantenere alti gli standard di efficacia e flessibilità. L’uomo, infatti, è messo da Leonardo al centro dell’universo, così come l’Esercito mette il soldato al centro della propria attenzione. Il calendario, inoltre, presenta un interessante parallelismo tra i disegni del genio e i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti a più alto indice tecnologico in servizio o di imminente acquisizione da parte della Forza Armata, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria nazionale della Difesa per la sicurezza degli uomini e le donne con le stellette. Il prodotto editoriale presenta in una veste inedita  i sistemi d’arma e gli equipaggiamenti a più alto indice tecnologico in servizio o di imminente acquisizione da parte della Forza Armata, mettendo in evidenza il contributo prezioso dell’industria Difesa per la sicurezza degli uomini e le donne con le stellette. Particolarmente interessante è, a tal riguardo, il parallelismo che viene presentato con analoghi armamenti e dotazioni dei secoli scorsi. Il “CalendEsercito 2019”, realizzato con la collaborazione di Leonardo Spa e Sharp, prodotto da GEMMAGRAF, può essere acquistato online sul sito www.esercito.difesa.it.