Cosa succede in città- Pagina 239

Impariamo (giocando) l’intelligenza artificiale

Caro direttore, l’Università degli Studi di Torino ha lanciato, lo scorso primo dicembre, Funds Together, la sua prima campagna di crowdfunding per la ricerca.

Dei tre progetti proposti, quello del team di “Impar.IA.mo Giocando” mira a diffondere l’Intelligenza Artificiale (IA) nelle scuola primaria e secondaria di primo grado della provincia e delle periferie. Incontriamo Carlotta, Cristina, Elena, Elisa, Francesco e Vincenzo, ricercatori in Informatica e Psicologia che costituiscono il team del progetto.

Perché l’IA? Perché è sempre più pervasiva nella vita di tutti noi, molti dispositivi e strumenti che il
mondo del lavoro utilizzerà nei prossimi anni sarà diretta espressione di questo filone ed è
importante che i bambini imparino a conoscerla per diventare degli utilizzatori consapevoli.
Perché insegnare l’IA ai bambini? Sebbene l’IA sia una disciplina complessa sappiamo che per
comprenderla e utilizzarla con consapevolezza occorrono abilità cognitive di base, che noi tutti
possediamo fin da bambini. Per questo, integrando le nostre competenze di ricercatori in
Informatica e in Psicologia, abbiamo sviluppato attività giocose e a basso costo sull’IA che
vogliamo trasferire agli insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Sono attività
“unplugged”, cioè non richiedono l’utilizzo di dispositivi ma costituiscono un modulo che,
combinato con lezioni di coding, permette di imparare anche a programmare un piccolo robot.

Come strumento proponiamo un percorso formativo rivolto agli insegnanti, partecipando al quale
essi diventeranno i protagonisti di questa avventura. Crediamo infatti che la formazione degli
insegnanti sia uno strumento fondamentale per raggiungere in modo capillare diverse realtà
scolastiche. E crediamo nelle scuole, molte delle quali purtroppo sono spesso escluse dai progetti
più innovativi.

Perché la provincia e le periferie? Perché crediamo nel diritto ad una formazione di qualità per tutti
e sappiamo che molte scuole non sono raggiunte da programmi di didattica su tematiche avanzate.
Perché ci raccontate il vostro progetto? Perché per realizzarlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Il
crowdfunding è una raccolta fondi online a cui tutti possono partecipare, se credono nell’idea.
Dobbiamo raccogliere 4000€ entro il 15 gennaio. Se non ce la faremo le donazioni saranno restituite
ma se ce la faremo finanzieremo una borsa di studio per formare gli insegnanti sull’IA, supportarli
nell’applicazione delle attività e fornire una prima supervisione del lavoro svolto in classe.
Cominceremo dagli insegnanti di piccole realtà del Cuneese (le scuole di Cavallermaggiore,
Cavallerleone, Caramagna e Murello). A queste se ne potranno aggiungere altre indicate dai
donatori.

Dona ora (https://www.ideaginger.it/progetti/impar-ia-mo-l-intelligenza-artificiale-giocando.html) e
aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo ricordando che ogni euro vale tre. Infatti il raggiungimento
dell’obiettivo attiverà il cofinanziamento dell’Università di Torino, che raddoppierà i fondi raccolti,
e quello di Compagnia di San Paolo. Finanzieremo così un’altra borsa di studio per svolgere attività
formative online e raggiungere altre realtà e supporteremo il Museo Piemontese dell’Informatica a
portare delle mostre sul territorio.

Con il vostro aiuto potremo contribuire a una formazione di qualità, per tutti!

Il Teampar.IA.mo

– Cristina Baroglio è professore associato all’Università di Torino, lavora nell’ambito dell’IA,
nella ricerca e nell’insegnamento.
– Elisa Marengo è assegnista di ricerca, ha esperienza decennale nella ricerca in ambito
informatico. Si occupa di IA e dei suoi ambiti di sviluppo e applicazione.
– Francesco Ianì è psicologo e ricercatore, si occupa di psicologia dell’apprendimento e
svolge attività di formazione negli istituti scolastici.
– Elena Gandolfi è assegnista di ricerca e psicologa dello sviluppo e dell’educazione e svolge
attività di ricerca e intervento nel contesto scolastico.
– Carlotta Parola è borsista di ricerca e laureata triennale in Informatica.
– Vincenzo Bellomo è ex logista, borsista di ricerca e laureato triennale in Informatica.
Impar.IA.mo è patrocinato dall’Associazione Italiana Intelligenza Artificiale (AIxIA), dal Museo
Piemontese dell’Informatica (MuPIn), dal centro Pensare in Granda (PINGcn), dall’associazione
“La Torre” di Caramagna, dalla Società Italiana per l’Etica e l’Intelligenza Artificiale (SIPEIA) e
dall’associazione “Gli amici della biblioteca” di Cavallermaggiore.

Da marzo 2022 un nuovo volo da Wizz Air Torino per Lamezia Terme 

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L’Aeroporto di Torino informa che Wizz Air aprirà una nuova rotta su Torino a partire dalla prossima stagione estiva. Il nuovo volo Torino-Lamezia Terme sarà operativo dal prossimo 28 marzo 2022, con 3 frequenze settimanali, il lunedì, mercoledì e venerdì.

Gli orari del nuovo volo saranno i seguenti:

– lunedì e venerdì: partenza da Lamezia Terme alle ore 17.00 e arrivo a Torino alle ore 18.55; partenza da Torino alle ore 19.30 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 21.20;

– mercoledì: partenza da Lamezia Terme alle ore 13.05 e arrivo a Torino alle ore 15.00; partenza da Torino alle ore 15.35 e arrivo a Lamezia Terme alle ore 17.25.

I biglietti sono già in vendita su tutti i canali della compagnia aerea a partire da 9,99 euro.

Da gennaio 2022 Wizz Air aumenterà inoltre l’offerta di frequenze sulle altre 4 rotte domestiche già servite da Torino: Palermo, Catania, Napoli e Palermo.

L’offerta per queste destinazioni verrà rafforzata come riepilogato qui di seguito:

– Palermo passerà da 3 a 7 frequenze settimanali;

– Bari passerà da 4 a 7 frequenze settimanali;

– Catania passerà da 4 a 5 frequenze settimanali, che aumenteranno ulteriormente a 7 frequenze settimanali da febbraio;

– Napoli passerà da 4 a 5 frequenze settimanali.

La compagnia aumenta così gli investimenti sullo scalo torinese, da dove nell’estate 2022 opererà in tutto 13 rotte.

Lamezia Terme diventerà la quinta destinazione nazionale collegata da Torino, affiancandosi alle già servite Bari, Catania, Napoli e Palermo.

Nel 2022 il vettore da Torino servirà inoltre anche 8 destinazioni internazionali: Tirana in Albania; Bacau, Bucarest e Iasi in Romania; Chisinau in Moldavia; Skopje in Macedonia del Nord; Varsavia in Polonia; San Pietroburgo in Russia.

Ritorna “Scatta il tuo Natale”, il concorso fotografico per le scuole primarie

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Ritorna “Scatta il tuo Natale”, il concorso fotografico per le scuole primarie voluto dalla Regione per tenere vivo il sentimento delle tradizioni e riscoprire il significato delle radici del Piemonte.

Presepi, addobbi natalizi e lavoretti realizzati dai bambini hanno come vetrina d’eccezione il sito e i canali social della Regione, oltre ad una pagina apposita di Instagram dove vengono pubblicate le foto più belle.

Le immagini devono pervenire entro e non oltre il 10 gennaio 2022 a scattailtuonatale@regione.piemonte.it: a tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione quale riconoscimento simbolico per impegno e creatività. Le tre classi che  avranno inviato l’immagine più significativa, selezionata da un’apposita commissione di valutazione, saranno premiate con una visita al Planetario di Pino Torinese da effettuarsi entro il 30 giugno 2022.

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre il concorso fotografico – evidenzia l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – per spiegare e ricordare, attraverso gli occhi dei più piccoli, l’importanza del Natale, cercando di tener vivo il sentimento delle tradizioni e scoprire insieme il significato profondo delle nostre radici. In un periodo particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo, dove purtroppo anche l’atmosfera del Santo Natale rischia di essere compromessa dagli assalti di chi chiede di cancellare le nostre tradizioni, tentando di imporre un concetto di politicamente corretto che neghi la nostra cultura quando invece, proprio valorizzare il Presepio è il primo simbolo di inclusività”.

“Un sorriso per i bambini del Regina Margherita” grazie al Rotary Club Torino Lagrange,

Continua anche questo Natale l’iniziativa “Un sorriso per i bambini del Regina Margherita”: il Rotary Club Torino Lagrange, per il settimo anno consecutivo, mantiene una bella tradizione alla quale ormai si sente profondamente legato.  

Nonostante il momento particolare che tutti stiamo vivendo, i Soci del Rotary Club Torino Lagrange hanno cercato di conquistare qualche sorriso tra i bambini del Regina Margherita donando loro giochi e, si spera, qualche momento di spensieratezza.

Come succede dall’inizio della pandemia, anche quest’anno i doni sono stati consegnati ai medici del Dipartimento per la Salute del Bambino, diretto dalla Professoressa Franca Fagioli, che li consegneranno ai bambini.

Il Presidente Yohan Berkol ha commentato così l’iniziativa: “Il Service dei doni al Regina Margherita è sostenuto dal Club fino dalla sua Fondazione; un progetto che mi sta particolarmente a cuore, che abbatte qualsiasi preconcetto, la rappresentazione dell’altruismo. Tendere la mano verso il prossimo, a chi ha meno di noi, a chi è in difficoltà regalando semplicemente un magico istante. Il regalo più grande ed importante non siamo noi a farlo ma a riceverlo: il sorriso di bimbi che, nonostante la malattia e le mille domande sui perché, sono grati ed in quel magico istante vivono il valore del Natale.
Da padre e da Presidente del Club non posso che essere orgoglioso.”

Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento

Nel bicentenario della nascita di Anita Garibaldi, il Museo del Risorgimento racconta storie e volti delle eroine del nostro Ottocento

Fino al 22 gennaio 2022

“Eroina dei due mondi”, il 30 agosto del 1821 nasceva in Brasile, a Morrinhos (frazione di Laguna, nello Stato di Santa Catarina), Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi. Aninha, come la chiamavano in famiglia e il generale nizzardo (che invece la chiamò sempre  Anita) si videro per la prima volta il 22 luglio del 1939 nella chiesa di Laguna, dove il popolo si era radunato per rendere grazie al Signore dopo la riconquista della città a seguito della rivolta dei farroupilha (straccioni) contro il pugno duro dell’impero. Fu un autentico, come suol dirsi, coup de foudre. Bastò uno sguardo e un giorno ad intrecciare per sempre le loro vite. Da quel momento, dopo aver lasciato il marito molto più grande di lei e impostole dalla famiglia, Anita sarà la compagna, e dal 1842 la sposa, di Giuseppe Garibaldi, la madre dei suoi figli e presenza costante e partecipe di tutte le sue battaglie. Fino al 4 agosto del 1849, quando durante la fuga estenuante con il marito alla volta di Venezia (dopo la caduta della Repubblica Romana), incinta e stremata per la febbre, Anita gli morirà fra le braccia nella fattoria dei marchesi Guiccioli, presso Mandriole di Ravenna. Aveva soli 28 anni. E la Storia la ricorda proprio così. Grande donna, grande moglie e madre; ma anche pugnace combattente, infermiera, abilissima amazzone, audace e ribelle. Fra le pochissime figure femminili già allora all’avanguardia nella ferma volontà di rivendicare e ritagliarsi uno spazio pubblico al di fuori del privato. E proprio in questa veste, in occasione del bicentenario dalla nascita, il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino ha inteso dedicarle la mostra “Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento”, visitabile fino al 22 gennaio del prossimo anno. Anita e, con lei, altre 18 donne, scelte fra le figure femminili che più hanno contribuito a una nuova definizione del ruolo delle donne nel corso del Risorgimento. Figure talora distanti fra loro per ceto, per cultura o per educazione, ma sempre accomunate dalla volontà di “trasgressione” e superamento di ruoli sociali predefiniti, fermamente decise a lottare per l’affermazione di valori e ideali anche patriottici, in allora per il “gentil sesso” decisamente assai rari. E poco condivisi e apprezzati. Vite che ritroviamo narrate nei dipinti, nelle stampe e nelle fotografie esposte nel Corridoio della Camera Italiana e provenienti dalle Collezioni del Museo di piazza Carlo Alberto, così come dal Museo Glauco Lombardi di Parma, dall’Opera Barolo di Torino, dal Castello di Masino e dal Museo del Risorgimento di Milano. Ecco allora, accanto all’omaggio ad Anita, il ricordo, fra gli altri, di Luisa Sanfelice (icona della rivoluzione antiborbonica, giustiziata nel settembre del 1800 a Napoli), accanto a quello di Giulia Colbert Falletti di Barolo (benefattrice illuminata della migliore intelligentia torinese ottocentesca), insieme a Costanza Alfieri D’Azeglio. Per continuare con Cristina Trivuzio di Belgioioso, Olimpia Rossi Savio, Virginia Oldoini Verasis Contessa di Castiglione (la “divina Castiglione”, contesa fra intrighi amorosi e diplomatici e scomparsa  in un triste e volontario isolamento a Parigi nel 1899), accanto a Giuseppa Calcagno e alla regina Margherita di Savoia. E ad altre ancora. Vere chicche pittoriche, oltreché storiche, della mostra sono due ritratti di Anita, opere mai esposte finora a Torino e arrivate dal Museo del Risorgimento di Milano: “Anita morente” del milanese Pietro Bouvier (allievo di Francesco Hayez e fra i più prestigiosi interpreti del romanticismo lombardo), raffigurata esanime fra le braccia di Giuseppe Garibadi accanto al fido Giovanni Battista Culiolo, detto “Leggero”, e il ritratto – l’unico ripreso dal vivo e che dunque ci svela il vero volto di Anita – realizzato a Montevideo nel 1845 dal genovese, fervente mazziniano, Gaetano Gallino. La  mostra si chiude con il video “Il vero volto di Anita”, a cura della professoressa Silvia Cavicchioli, docente all’“Università degli Studi” di Torino che racconta la straordinaria storia dell’unico ritratto dal vero di Anita Garibaldi.

Gianni Milani

“Anita e le altre. Storie di donne del Risorgimento”

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, piazza Carlo Alberto 8, Torino; tel. 011/5621147 o www.museorisorgimentotorino.it

Fino al 22 gennaio 2022

Orari da mart. a dom. 10/18, lun. chiuso

Nelle foto

–         Pietro Bouvier: “Anita morente”, olio su tela, 1864

–         Gaetano Gallino: “Ritratto di Anita Garibaldi”, olio su carta, 1843

–         Gioacchino Toma, copia di Silvio e Pio Eroli: “Luisa San Felice in carcere”, olio su tela, 1964

 

Gli appuntamenti della settimana di Natale ai Musei Reali

Nella settimana delle festività natalizie, i Musei Reali accolgono i visitatori con tante attività e mostre. Numerose occasioni per trascorrere momenti indimenticabili tra arte, cultura e relax nella prima reggia d’Italia.

Questa settimana saranno apportate alcune modifiche agli orari di apertura dei Musei Reali:

– venerdì 24 dicembre aperto dalle 9 alle 16 (ultimo ingresso ore 15); la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso ore 15);

– sabato 25 dicembre chiuso;

– lunedì 27 dicembre apertura speciale dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); anche la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà sarà visitabile dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Per i possessori della Tessera solidale dei Giardini Reali, tariffa speciale di € 10 per l’ingresso ai Musei Reali e di € 5 per la mostra Cipro. Crocevia delle civiltà (info: CAMPAGNA DI TESSERAMENTO SOLIDALE PER I GIARDINI REALI – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Le visite speciali con CoopCulture

Domenica 26 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30, lunedì 27 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 e martedì 28 dicembre alle ore 11 e alle ore 15.30 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Domenica 26 dicembre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture  – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico potrà visitare i magnifici appartamenti della regina Maria Teresa al primo piano di Palazzo Reale, il Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato sapientemente decorato dal Piffetti e le suggestive Cucine Reali, per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato Collezionisti a Confronto: Riccardo Gualino e il Principe Eugenio di Savoia Soisson, un ricco percorso alla scoperta di due grandi personaggi accomunati dalla passione per l’arte e per comprendere meglio l’evoluzione del collezionismo tra Settecento e Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: € 20 (€ 13 per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Ciprotour. Oltre il confine

Fino al 29 gennaio 2022 il pubblico potrà godere di una mostra diffusa che unisce i Musei Reali e le Biblioteche civiche di Torino. Il progetto, che mira a promuovere sul territorio la mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, prevede una serie di piccole esposizioni in alcune biblioteche torinesi: narrazioni da Cipro e su Cipro entreranno nelle sale della Biblioteca Civica Centrale, alla Biblioteca civica Musicale Della Corte si parlerà di musica cipriota, al Mausoleo della Bela Rosin e alla Biblioteca civica Villa Amoretti si racconterà dell’isola sacra ad Afrodite e dei profumi della dea, alla Biblioteca civica Cesare Pavese di commerci e genti, di lingue e culture alla Biblioteca civica Primo Levi. E ancora, alla Biblioteca civica Don Milani, si terranno incontri su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo. Il Bibliobus, inoltre, diffonderà in città le informazioni sugli eventi e sulla mostra.

 

Le mostre in corso

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo, prorogato fino al 20 febbraio 2022, è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene.  Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Animali dalla A alla Z. Una mostra dedicata ai bambini è una mostra ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda fino al 3 aprile 2022. Il progetto, curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella, è concepito per bambini e famiglie, dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti, disegni, incisioni, reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa, quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali, da indovinare in una modalità di fruizione partecipata.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali.

Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su  Musei Reali di Torino | CoopCulture.

 

Fino al 9 gennaio 2022 i Musei Reali ospitano In Between, la prima mostra a Torino dedicata allo scultore piemontese Fabio Viale che ha conquistato notorietà internazionale grazie alle sue statue tatuate e alle straordinarie finzioni in marmo. Cinque opere monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano i campi di ricerca e presentano opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda. Realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali di Firenze, la mostra è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Reali.

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 15,15 ed è chiusa il sabato. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

 

Museum Shop

Per gli ultimi regali, per rimanere aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto. È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

Natale al museo Gli orari, le mostre e gli eventi alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama

Le feste natalizie possono essere un’ottima occasione per visitare con la giusta calma le mostre e le collezioni permanenti dei musei della Fondazione Torino Musei: dall’arte contemporanea a quella antica, passando per la pittura giapponese, ciascuno potrà trovare l’esposizione giusta per le proprie preferenze

Alla GAM il pubblico oltre alle collezioni permanenti del ‘900 potrà visitare Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900Una collezione senza confiniLuigi Ontani. Alam Jiwa & VanitasClaudio Parmiggiani in VideotecaGAM e l’installazione Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, aperta fino al 9 gennaio.

Ampia scelta anche al MAO, dove i visitatori insieme ai 4 piani di esposizione permanente potranno vedere la mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponeseClassical Radical | Residui e Risonanze, prorogata fino al 9 gennaio, il progetto site specific Il Libro delle Sorti e dei Mutamenti di Fernando Sinaga e la mostra fotografica di Eva Rapoport Credere con il corpo nel Sud-est asiatico.

Palazzo Madama sono invece visitabili la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy e Classical Radical | Confluenze perturbanti, aperta fino al 9 gennaio insieme alle collezioni permanenti.

GLI ORARI DURANTE LE FESTE:

 

venerdì 24 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 25 dicembre CHIUSI

venerdì 31 dicembre APERTI dalle 10 alle 14 (chiusi il pomeriggio)

sabato 1 gennaio APERTI dalle 14 alle 18 (chiusi il mattino)

giovedì 6 gennaio APERTURA STRAORDINARIA dalle 10 alle 21

Dove non segnalato i musei osserveranno il regolare orario di apertura.
Si ricorda inoltre che il lunedì è il giorno di chiusura della GAM e del MAO e il martedì è il giorno di chiusura di Palazzo Madama.

Le modalità di accesso al Museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.

Tante anche le opportunità per le famiglie e per tutti: di seguito tutti gli appuntamenti in programma nei musei dal 20 dicembre al 9 gennaio.

 

 

LUNEDI 20 DICEMBRE

 

Lunedì 20 dicembre

fino al 9 gennaio 2022

PICCOLO ATELIER DI NATALE

Palazzo Madama – attività per la famiglia

Per tutto il periodo natalizio Palazzo Madama offre alle bambine e ai bambini curiosi la possibilità di scoprire di cosa sono fatte le stelle presenti in museo e un’attività creativa da fare a casa con tutta la famiglia.

Sul sito del museo al link: https://www.palazzomadamatorino.it/it/education/famiglie  troverete quiz e brevi schede descrittive gratuite che suggeriranno la creazione di stelle colorate da appendere in casa come augurio per il nuovo anno e da condividere: preparate forbici e colla!

Info: attività gratuita

 

 

MERCOLEDI 29 DICEMBRE

 

Mercoledì 29 dicembre ore 16

UNA PENNELLATA DI GIAPPONE IN MOSTRA…  A NATALE!

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

Come si dipinge l’inverno? La visita alla mostra temporanea Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese. La collezione Perino, alla scoperta degli affascinanti dipinti giapponesi nei quali prendono forma animali, piante, paesaggi, si sofferma in particolare sulla rappresentazione delle stagioni. A seguire, nell’attività di laboratorio i partecipanti potranno realizzare il proprio dipinto verticale su rotolo utilizzando la pittura monocromatica ispirata alla tecnica sumi-e.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente l’attività. Tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it Ingresso consentito con Green Pass sopra i 12 anni.

 

 

GIOVEDI 30 DICEMBRE

 

Giovedì 30 dicembre ore 16

A CERCAR STELLE

Palazzo Madama – attività per famiglie

Nessuno lo sa ma in museo c’è una collezione di stelle! Splendono silenziose appese sul soffitto, negli stemmi di famiglia o sul fondo di antichi piatti. A parlarci di loro c’è un prezioso astrolabio che ne indica la posizione nel cielo: così belle e irraggiungibili le cercheremo in dipinti e sculture per poi tracciarne, in laboratorio, di nuove a cui affidare sogni e desideri per il nuovo anno. Con fili metallici e colori che brillano al buio creeremo una nuova collezione…costellazione di stelle!

Info: età consigliata: 5/10 anni; durata: 90 minuti

Costo: €7 a bambino; biglietto ridotto per gli adulti accompagnatori (gratuito con Abbonamento Musei). Tutti gli spazi sono accessibili

Prenotazione obbligatoria: 011 4429629 madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 30 dicembre ore 18.30

AKI. L’AUTUNNO IN HAIKU FUYU

MAO – attività per adulti nell’ambito della mostra Kakemono

A cura della dottoressa Roberta Vergagni, iamatologa

Gli haiku e le suggestioni stagionali. Conferenza seguita da scrittura creativa.

Ogni incontro si articolerà in tre momenti: introduzione teorica allo haiku, lettura di alcuni tra gli esempi più evocativi dei grandi maestri e composizione guidata di haiku come scrittura creativa.

Massimo 25 partecipanti a incontro. Costo: 3 € a incontro

Info e prenotazioni:  mao@fondazionetorinomusei.it

DOMENICA 9 GENNAIO

 

Domenica 9 gennaio

ALESSANDRO SCIARAFFA. SINFONIA

GAM – prorogata la mostra

Prorogata fino a domenica 16 gennaio Sinfonia di Alessandro Sciaraffa, installazione immersiva e partecipativa a cura di Sara d’Alessandro Manozzo. Il progetto ha vinto il bando Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Destinata alla collezione permanente della GAM, Sinfonia è esposta per la prima volta negli spazi del museo e si trasferirà dal 4 marzo al 24 aprile 2022 nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nel panorama artistico contemporaneo del Kazakhstan.

 

Domenica 9 gennaio

IL RINASCIMENTO EUROPEO DI ANTOINE DE LOHNY

Palazzo Madama – chiude la mostra

Domenica 9 gennaio 2022 chiude la mostra Il Rinascimento europeo di Antoine de Lonhy.

L’esposizione, curata da Simone Baiocco e Simonetta Castronovo, punta a ricomporre la figura di Antoine de Lonhy, un artista poliedrico – era pittoreminiatoremaestro di vetrate, scultore e autore di disegni per ricami – che ebbe un impatto straordinariamente importante per il rinnovamento del panorama figurativo del territorio dell’attuale Piemonte nella seconda metà del Quattrocento. Venuto a contatto con la cultura fiamminga, mediterranea e savoiarda, fu portatore di una concezione europea del Rinascimento, caratterizzata dalla capacità di sintesi di diversi linguaggi figurativi.

Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare la mostra, può farlo in quest’ultima settimana di apertura.

Info: www.palazzomadamatorino.it

Domenica 9 gennaio

HUB INDIA. CLASSICAL RADICAL

Palazzo Madama, MAO, Accademia Albertina – chiude la mostra

Nata come progetto per Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, in collaborazione con Fondazione Torino Musei e con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, la mostra si sviluppa in tre sedi: Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte AnticaMAO Museo d’Arte Orientale e Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Hub India è a cura di Myna Mukherjee e Davide Quadrio.

L’esposizione presenta opere indiane contemporanee e moderne che esplorano i lasciti del passato e l’antichità nel qui e ora sociologico. Le opere selezionate rappresentano uno spaccato di generi, medium e processi che vanno dai disegni e dipinti alle miniature e sculture, terrecotte e metalli, dipinti su carta e su tela, stampe, incisioni e opere digitali e virtuali, in un tentativo di analizzare le eredità classiche e tradizionali attraverso una nuova lente.

Infowww.palazzomadamatorino.it  www.maotorino.it  www.pinacotecalbertina.it

Domenica 9 gennaio ore 16

BONSEKI. IL MIO PICCOLO GIARDINO ZEN

MAO – attività per famiglie sulla mostra Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese

L’appuntamento parte dai giardini interni del MAO, prevede la visita alla mostra Kekemono, Cinque secoli di pittura giapponese e un piccolo focus sul tema della natura e dei giardini; in laboratorio, ogni partecipante potrà realizzare il suo mini giardino zen portatile con sabbia, sassi e vari materiali di recupero.  Età consigliata dai 6 anni in su.

Costo: 7 € a bambino. Adulti accompagnatori biglietto ridotto per la mostra (gratuito per i possessori Abbonamento musei).

Prenotazione obbligatoria tel. 011/4436927-8 – maodidattica@fondazionetorinomusei.it

Capsule di alluminio riciclate: 61 tonnellate, grazie al progetto Nespresso, Cial e Amiat

OLTRE 61 TONNELLATE DI CAPSULE IN ALLUMINIO RICICLATE A TORINO NEL PRIMO SEMESTRE 2021 GRAZIE AL PROGETTO DI RECUPERO E RICICLO DI NESPRESSO CON CIAL E AMIAT GRUPPO IREN.

 

Grazie al programma “Da Chicco a Chicco” di Nespresso sviluppato con CIAL, Utilitalia e CIC, e in collaborazione con Amiat Gruppo Iren, le capsule di caffè in alluminio esauste diventano nuovamente alluminio e riso. Dati in crescita nel 2021.

 

 Crescono a Torino l’impegno e i risultati di Nespresso nell’ambito del progetto di economia circolare per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio sul territorio italiano grazie alla collaborazione con Amiat Gruppo Iren e CiAl. Ancora una volta, infatti, risultati in crescita per il programma “Da Chicco a Chicco”, che – nel primo semestre del 2021 – ha permesso di recuperare oltre 61 tonnellate di capsule in alluminiosegnando una crescita del +29% – equivalente a oltre 13 tonnellate di capsule esauste – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un successo che si somma ai positivi risultati conseguiti in tutta Italia e che hanno permesso di raggiungere, nel primo semestre 2021, 800 tonnellate di capsule in alluminio recuperate da Nespresso. Si tratta del 29% in più – equivalente a oltre 177 tonnellate di capsule esauste – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in aumento rispetto al primo semestre 2019, quando le tonnellate di capsule raccolte sono state 715.

A Torino, è possibile riconsegnare le capsule esauste presso la Boutique Nespresso di via Roma 27, il punto N-Point all’interno di Mediaworld di Corso Giulio Cesare, all’interno della Recruiting Booth Area 12 di strada Altessano 141, presso la Boutique di Grugliasco e i punti N-Point all’interno dei negozi Mediaworld di Beinasco e Moncalieri. Per conoscere tutti i punti di raccolta in Italia visitare il sito: https://www.nespresso.com/it/it/storeLocator

Come previsto dalla convenzione con Cial siglata nel marzo 2012, Amiat Gruppo Iren si occupa della raccolta delle capsule conferite dai consumatori presso i punti vendita di Nespresso sul territorio torinese; quanto raccolto viene quindi portato presso uno dei Centri di Raccolta Amiat ed avviato al recupero dal Consorzio.

Un progetto, “Da Chicco a Chicco”, grazie al quale Nespresso ha dato vita al primo sistema in Italia per il recupero e il riciclo delle capsule esauste in alluminio, dando allo stesso tempo ai consumatori l’opportunità di prendere parte a un virtuoso processo di economia circolare.

Nato nel 2011 grazie a una convenzione – rinnovata a gennaio 2018 – con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” rappresenta uno degli impegni di Nespresso in Italia per la creazione di una tazzina di caffè ad impatto positivo. Il programma, su cui Nespresso ha investito a partire dal 2011 oltre 6 milioni di euro, consente infatti ai consumatori di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale, per un totale di 128 punti di raccolta in 73 città italiane. Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, poi, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto in provincia di Brescia, dove l’alluminio viene separato dal caffè.

A seguito della separazione dei due materiali, l’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti, mentre il caffè viene destinato a un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara. Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare della Lombardia, a cui finora sono state donate oltre 3 milioni e mezzo di porzioni di riso, a cui si aggiungono le oltre 220.000 offerte a Banco Alimentare del Lazio. Una dimostrazione che riciclare una capsula Nespresso significa non solo fare del bene all’ambiente, ma anche trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno.

Quest’anno, inoltre, Nespresso ha aggiunto un altro tassello al suo impegno per il recupero e il riciclo delle capsule esauste, fondando in partnership con illycaffè la prima “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio”, per far fronte comune e rendere ancora più semplice e accessibile, da parte dei consumatori, la raccolta delle capsule di caffè usate in alluminio sul territorio italiano. La nuova Alleanza consente infatti di riportare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso e illy indifferentemente nei punti vendita commerciali di entrambi i brand – in totale, oltre 140 punti di raccolta in Italia – con l’obiettivo di raggiungere le oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio recuperate entro la fine del 2021 per oltre 100 tonnellate di alluminio da rimettere in circolo e un ulteriore incremento del +5% nel 2022.

“Diploma di grande coraggio” ai bambini vaccinati al Mauriziano

Durante il Vaccino Day pediatrico, presso l’ospedale di Torino

Mercoledì 22 dicembre 2021 dalle ore 13 alle ore 16 si terrà il Vaccino Day pediatrico presso l’ospedale Mauriziano di Torino. L’attività vaccinale è riservata alla fascia di età 5 – 11 anni. Domani verranno vaccinati 30 piccoli pazienti con priorità ai fragili. Poi ogni mercoledì di ogni settimana ne verranno vaccinati circa una settantina. I bambini ed i loro genitori saranno accolti presso il corridoio Turati di fianco all’Aula Carle nell’atrio pianoforte ed accompagnati in ospedale dalla musica, da attività ludico / ricreative e riceveranno, insieme ad un piccolo dono, un vero e proprio diploma di grande coraggio da portare a casa come segno del valore e dell’importanza del gesto vaccinale.

Il progetto, condiviso con la Direzione Aziendale ed il Direttore di Pediatria e Neonatologia (dottoressa Emilia Parodi), vede la collaborazione del Gruppo Salutearte Mauriziano con altre Associazioni torinesi.

L’attività si inserisce nell’ambito delle progettualità di umanizzazione dei luoghi e delle relazioni di cura e di Promozione della Salute, che vede da tempo impegnato l’ospedale Mauriziano, secondo la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.

Tragedia della gru, in Regione un minuto di silenzio per le vittime: “Più sicurezza, prevenzione, formazione”

Il Consiglio regionale del Piemonte, all’inizio della seduta odierna, ha ricordato le tre vittime del grave incidente sul lavoro a Torino, verificatosi in via Genova sabato 18 dicembre.

“Quanto accaduto conferma che è necessario intensificare i controlli. Troppo spesso purtroppo la sicurezza, la prevenzione, la formazione sono considerati costi e impedimenti di cui fare a meno. Le vittime sui luoghi di lavoro, in Piemonte come in Italia, hanno raggiunto livelli inaccettabili per un paese moderno e civile” ha ribadito il presidente Stefano Allasia.

“Il nostro pensiero va alle famiglie di Filippo Falotico, Roberto Peretto e Marco Pozzetti che hanno perso la vita, e ai feriti, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande” ha concluso.

L’Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.