Cosa succede in città- Pagina 191

Perdersi esistenzialmente nei ricordi degli anni passati all’Università di Torino

COSA SUCCEDE(VA) IN CITTA’

Che bella Torino. Sa proprio di primavera. Il sole  le dà una luminosità inaspettata. Vero che manca la pioggia. Questo sole è comunque ritemprante. E poi che luminosità.
Prima di un interessante convegno mi sono perso per via Po e  piazza Vittorio. Mi sono perso esistenzialmente parlando. E poi quanti ricordi. Io in questa città ci sono nato.
E marzo era la ripartenza. Ci si allontanava da freddo e nebbia. Si passava dal palto’ al giubbotto in men che non si dica. Ho avuto tardi la patente e da universitario prendevo il 57 sotto casa. Poi fermata all’inizio di corso 11 febbraio e poi a piedi fino a Palazzo Nuovo.  Dunque un attimo ritornare a Palazzo Nuovo. E qui che bella sorpresa. Era anni che non ci andavo più. Vicino hanno costruito un piccolo campus. Del resto lo si era detto che stava cambiando il clima  di questa nostra città. Almeno dal punto di vista dell’ ambiente universitario. Non più la segreteria in via Po. Qualcosa di decisamente funzionale in questo campus. Tanti locali e tanti giovani studenti belli. Giovani a coppie o in gruppo. Anche Palazzo Nuovo in cambiamento e in fase di ristrutturazione ed adeguamento. L’unica nota stonata non c’è piu la libreria della nostra amica Fulvia Ranieri. Al suo posto ristorazione veloce.  Va bene così. Il tempo passa per tutto e tutti. Questa volta è passato in meglio. Giracchiando capisco che a fine mese ci sono le elezioni universitarie. Banchetti con distribuzione di materiale con l’ovvio invito di votare quella lista. Bello, molto bello. Nel mentre “giù” con i ricordi. Belli, brutti un po’ come la vita. Come tutte le nostre vite.
Dalla violenza del ’77. Volevano impedirci di votare, fino all’anno dopo quando venni eletto all’Opera universitaria. Un ente che gestiva i servizi per gli universitari. Dalle mense agli alloggi. Poca roba rispetto alle richieste. Fu interessante come esperienza. Forse la prima che feci come amministratore, decisamente concreta.  Arrivando al convegno penso: per una volta il presente è meglio del passato. Speriamo che questo meglio si diffonda per tutta la città. Intanto cara Torino sei proprio bella.
Patrizio Tosetto

Weekend goloso a Torino con “Dolci portici”

Dolci Portici giunge alla terza edizione. Dal 24 al 26 marzo Torino ritorna capitale del cioccolato, della pasticceria e della gelateria.
Stand espositivi, incontri, degustazioni e tour tematici per raccontare i luoghi, i prodotti e i protagonisti dell’arte dolciaria. La manifestazione vuole valorizzare non solo gli aspetti culturali insiti nella creazione delle specialità gastronomiche tipiche, ma anche i metodi di lavorazione e la storia delle attività che a Torino hanno radici secolari. L’evento inoltre si inserisce nel contesto di valorizzazione e rilancio dei 12 km di portici e gallerie cittadine, sia a livello culturale che turistico. Per questo motivo, insieme all’attività espositiva in via Roma, a Palazzo Birago di Borgaro, sede aulica della Camera di commercio di Torino, si terranno workshop e degustazioni mentre per le vie del centro si snoderanno tour organizzati per approfondire la conoscenza dei portici, delle gallerie e dei locali storici esistenti. Le attività saranno gratuite previa prenotazione.

Van Gogh multisensoriale in mostra a Torino: pathos e drammaticità

VAN GOGH EXPERIENCE: la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova esperienza multisensoriale.

Arriva a Torino la produzione internazionale targata Next Exhibition che ha emozionato il mondo, la mostra che unisce il piacere della scoperta della vita di Van Gogh all’immersione totale nel cuore pulsante della sua arte.

Un viaggio entusiasmante per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un pubblico eterogeneo, da appassionati d’arte a giovani studenti.

La Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dopo aver ospitato esposizioni più classiche come Frida Kahlo e Marilyn Monroe, si illumina di colori nuovi, ritratti e scenari toccanti e soprattutto si tinge di sensazioni uniche.

Il percorso inizia con la conoscenza della vita di Van Gogh, con la sua timeline, per far conoscere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte.

A seguire l’immersione nei pensieri geniali e folli di uno degli artisti più amati di sempre è un vero e proprio tuffo al cuore. In un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.

Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. L’osservatore diventa infatti protagonista dell’opera, ampliando i propri sensi verso onde di immagini e suoni perché il videomapping non coinvolgerà soltanto la vista, ma anche l’udito, con una colonna sonora di musica classica, ad esaltare ancora di più l’emotività del viaggio.

Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.

Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh.

In antitesi con quanto accade di consuetudine nei musei, l’organizzazione invita il pubblico a fotografare e a condividere la propria esperienza in mostra sui social, utilizzando i canali ufficiali: per facebook /vangoghthexperience e per IG next.exhibition

La mostra prosegue con la sezione di virtual reality, facoltativa e con biglietto accessorio, che consentirà al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere.

Non mancano i contributi video, fruibili lungo il percorso e nella sala cinema. Tra questi, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, la narrazione del rapporto di Van Gogh con i colori, a cura del critico e storico dell’arte Flavio Caroli.

Le ultime sale della Citroniera di Ponente ospitano infine la sala didattica e il bookshop.

Nella sala didattica grandi e piccoli sono liberi di dare sfogo all’estro creativo e creare in stile Van Gogh. Una volta realizzato il disegno può essere scannerizzato ed essere condiviso, visibile a tutti, sulla parete in mostra.

GIORNI E ORARI DI APERTURA

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La mostra sarà aperta:

Dal Martedì al Venerdì 10 – 18

Sabato e Domenica 10 – 19

Lunedì chiuso

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

I social della mostra:

FB/ VanGoghExperienceTorino

IG/ vangogh_experience

www.vangoghexperience.it

PREZZI E MODALITA’ ACQUISTO BIGLIETTI

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Biglietti a partire da 12,50 euro.

Prevendita con il circuito Ticket One e vendita anche presso il botteghino

della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

Infoline: 375/5475033 – info@vangoghexperience.it

“Nebris – Oltre i confini delle 5 pelli” Un progetto artistico e una mostra collettiva

 AREA.Lab, progetto artistico per la formazione e servizi culturali promosso dall’associazione culturale La Nuova Maniera e Tdf.Collective, inaugura  la mostra collettiva “Nebris – Oltre i confini delle 5 pelli” il giorno 26 marzo alle ore 17.00 presso lo spazio 3So Sottoscala, via Giuseppe Moris 6, Torino

 

L’esposizione è il progetto finale realizzato dai partecipanti al workshop Dalla critica alla curatela. Primo di cinque moduli dedicati alla progettazione culturale, un intenso periodo di studio teorico e pratico, che li ha visti protagonisti di ogni aspetto relativo a ciò che vuol dire curare e allestire una mostra di arte contemporanea oggi.

Nodo centrale dal quale si dispiega il percorso di mostra è la teoria delle 5 pelli dell’artista viennese Friedensreich Hundertwasser. Ogni pelle: l’epidermide – i vestiti – la casa – l’identità sociale e nazionale – l’ambiente naturale, descrive il livello di consapevolezza che ogni persona possiede del mondo; ognuna di esse è intrinsecamente legata alle altre a dimostrazione che la serenità e la felicità individuale non esiste altrimenti, perché indissolubilmente connessa al mondo che ci circonda.

Partendo dalla concretezza di questa interconnessione i sei artisti in mostra, Carola Allemandi, Isabel Rodriguez Ramos, Pabliu Lucero, Andrea Porzio, Andrea Stefanelli, IDEM STUDIO, ne dispiegano la dimensione concettuale, processuale ed esperienziale, prendendo forma nuova all’interno di un intimo spazio domestico, per l’occasione reso tale.

L’opening della mostra è libero a partire dalle 17 e resterà aperta una settimana solo su appuntamento.

Il progetto di Area.Lab è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scenografia dell’Accademia Albertina di Torino e proseguirà sino al 30 giugno

Moda Pandemica. Una mostra che raccoglie sorprendenti fotografie a colori

ArtPhotò presenta insieme alla neonata Eikon un progetto fotografico nato durante il drammatico periodo del Coronavirus, precisamente durante l’ultimo mese di quarantena del 2020: quando il mondo era come immobile, tratteneva il respiro, la sicurezza del quotidiano e delle sue abitudini, ridere amare divertirsi scoprire sperare si spezzavano nell’attesa, nel dubbio senza speranza. Fotografare il dolore e il silenzio sembrava allora l’unico scenario possibile.

La giovane autrice del progetto Marta Scavone frequentava da remoto i corsi dell’ultimo anno di IED. Le fu chiesto di realizzare un progetto fotografico sul Coronavirus. Marta si interroga, guarda questo mondo rovesciato: qual è diventato ora il concetto di ciò che è sostenibile, come si trasforma il comportamento di noi spavaldi consumatori di mode, come usare la fotografia non solo per documentare ma anche come terapia…? Ad esempio ha ancora senso fare scatti di moda, uno dei grandi palcoscenici della fotografia? Così matura questo progetto, apparentemente stonato, provocatorio, paradossale, articolato lavoro di razionalità e creatività che oppone al dramma il grido di una normalità da ritrovare per sentirsi di nuovo vivi. La tragedia si capovolge nel suo contrario, un modo per ricomporre e lasciarsi dietro il ricordo di mesi terribili.

Dopo diversi interrogativi e riflessioni ho sentito la necessità di raccontare un aspetto diverso della pandemia che potesse donare un sorriso in un momento in cui tutti avevamo bisogno di speranza. Mi avevano colpito i tanti articoli su internet, le statistiche in televisione sui comportamenti di consumo, di approvvigionamenti fuori controllo e di picchi di vendite inimmaginabili di moltissimi articoli come i dispositivi medici, alcuni prodotti alimentari, oggetti per combattere la noia o soddisfare un improvviso desiderio. Perché non raccontare il fenomeno attraverso le mie grandi passioni: la fotografia, la moda ed il teatro? È stato per me di grande aiuto: poter dirottare le mie ansie, creare sostenuta dalla costante voglia di continuare a sperare.”

Il risultato è fresco, giocoso, gradevole ma nello stesso volutamente uno choc. Le immagini del progetto “Moda Pandemica” richiamano scopertamente nell’estetica un sapore retrò degli anni ’50, perché Marta si autoritrae con i vestiti da lei creati sulla base di ciò che nei mesi ‘’impossibili’’ era diventato normalità, materiali, oggetti, strumenti che aiutavano a sentirsi sicuri, immuni, protetti. La macchina fotografica dunque come strumento di immaginazione, di creazione.

Potrebbe essere una sorta di analisi economica, “l’impatto del Coronavirus sul mercato italiano”; ma si converte subito in un insieme multidisciplinare in cui all’interno coesistono più forme d’espressione artistica: fotografia, moda e performance. E poi l’idea di portare le immagini in esposizione cercando un titolo più accattivante, dal vago sapore surreale: Moda Pandemica. Una mostra che raccoglie dodici sorprendenti fotografie a colori, con oggetti e installazioni.

Marta realizza e fotografa un abito elegante, frivolo, divertente ma con che cosa? Con i guanti! nel marzo del 2020 l’articolo che ha fatto registrare la maggiore crescita delle vendite: il 300%. I consumatori ricercavano prodotti in grado di aumentare il livello delle difese immunitarie. I guanti che formano un gonnellino che riprende quello leggendario di Joséphine Baker, i guanti che avvolgono il seno, che fanno la cresta e oltre ad indossarli sulle mani fuoriescono anche dalle scarpe. Con la stessa ironia Marta gioca con le boccette dell’alcool e le bustine dei disinfettanti in una posa da equilibrista come a mantenere le distanze dagli altri. Nella seconda settimana di marzo dell’anno maledetto il consumo di alcool e disinfettanti cresce del 240%. Arriva ad inventare un abito nuziale con uno degli articoli che ha registrato un raddoppio negli acquisti: la carta igienica! E quanto è fantasioso tutto quel bianco: un vero abito alla Vivienne Westwood! Una cintura di rotoli di carta igienica che morbidamente decorano l’estivo abitino bianco ricamato con ……. E una pettinatura assolutamente vintage con i rotoli di carta vuoti che sembrano bigodini pop. Il tocco del ventaglio e dei guanti e quell’aria ingenuamente seducente rendono l’immagine un piccolo capolavoro di raffinata estetica. I fondali mutano di colore quando ad esempio deve esibire gli “insettorepellenti” che a maggio, sempre del 2020, erano saliti in vetta alle classifiche di vendita del 230%! Un’accurata messa in scena sull’abito sganciante del giallo insetticida con gli zampironi effetto grandi bottoni che decorano anche la pettinatura verso l’alto come il movimento del fumo che si attorciglia in su quando fuoriesce dal marchingegno. Marta è sempre attenta a mettersi in posa, a fissare se stessa con cura e ricercatezza. Pose eleganti che solamente chi ha fatto esperienza nella danza riesce a creare con tanta semplicità.

L’influenza di artiste da Claude Cahun a Cindy Sherman – che hanno utilizzato il proprio corpo per interpretare attraverso mascheramenti identità o stereotipi diversi – è evidente seppur con una originalità che pongono Marta all’inizio di un lungo sorprendente percorso che sarà tutto da seguire.

Bio di Marta Scavone

Nata a Torino nel 1998. Diplomata al liceo artistico in Fashion Design nel 2017 e in seguito, seguendo le orme di mio nonno fotografo, mi sono iscritta allo IED di Torino dove mi sono laureata nel 2020, con il massimo dei voti, in Arti Visive e Fotografia. Ho concluso il mio percorso universitario realizzando un progetto che unisce più discipline artistiche. Nel 2021 ho partecipato alla mostra collettiva “Fotografi a Torino” tenutasi nell’Accademia delle Belle Arti di Torino. Nel 2023 realizzo la mia prima mostra personale dal titolo “Moda Pandemica”. Nel 2023 sono rientrata tra gli artisti finalisti selezionati per la call “30 Under 30 Women Photographers”, promossa da Artpil.

Multidisciplinarità è una parola chiave del mio processo creativo, in quanto il mio approccio mette insieme diversi mezzi espressivi: la fotografia, l’arte, la moda e la performance teatrale. L’unione e la sperimentazione di questi linguaggi mi consente di indagare temi attuali o condivisi in modo creativo ed unico. Oltre la fotografia mi applico nella danza e nel teatro altre mie passioni da diversi anni. Possiedo uno studio fotografico personale e mi sono specializzata nei settori della fotografia commerciale, di moda e nella fotografia di architettura legata alla ristrutturazione di immobili storici.

Testo di Tiziana Bonomo

Innovare, creare, costruire pensando che il linguaggio della fotografia riesca ad esprimere i pensieri, le idee dell’autore. Ecco cosa è riuscito a Marta Scavone una giovane artista che sin dall’infanzia ha sempre avuto una personalità creativa ed eccentrica, una sensibilità molto marcata. Una giovane ragazza con idee decisamente chiare, intraprendere una carriera artistica. L’impegno è notevole e il risultato di “Moda Pandemica” lo dimostra proprio attraverso la fotografia: il suo mezzo espressivo.

La macchina fotografica come strumento di immaginazione, di creazione.

Un progetto nato durante i mesi drammatici del Coronavirus: il mondo come immobile, che trattiene il respiro, la sicurezza del quotidiano e delle sue abitudini, ridere amare divertirsi scoprire sperare che si spezza nell’attesa, nel dubbio senza speranza. Fotografare il dolore e il silenzio sembra l’unico scenario possibile.

Marta si interroga appena scoppia la pandemia, guarda questo mondo rovesciato: qual è ora il concetto di ciò che è sostenibile, come si trasforma il comportamento di noi spavaldi consumatori di mode, come usare la fotografia non solo per documentare ma anche come terapia… Ad esempio ha ancora senso fare scatti di moda, uno dei grandi palcoscenici della fotografia? Così matura questo progetto, apparentemente stonato, provocatorio, paradossale. nasce grazie ad un articolato lavoro di razionalità e creatività che oppone al dramma il grido di una normalità da ritrovare per sentirsi di nuovo vivi. Marta ama avere certezze, elementi consistenti sui quali ritagliare il suo estro e realizzare i suoi scatti. La tragedia così si capovolge nel suo contrario, un modo per ricomporre e lasciarsi dietro il ricordo di mesi terribili. Il risultato è fresco, giocoso, gradevole ma nello stesso volutamente uno choc. richiama scopertamente nell’estetica un sapore retrò degli anni ’50, perché Marta si autoritrae con i vestiti da lei creati sulla base di ciò che nei mesi ‘’impossibili’’ era diventato normalità, materiali, oggetti, strumenti che aiutavano a sentirsi sicuri, immuni, protetti.

Marta realizza e fotografa un abito elegante, frivolo, divertente ma con che cosa? Con i guanti! nel marzo del 2020 l’articolo che ha fatto registrare la maggiore crescita delle vendite: il 300%. I consumatori ricercavano prodotti in grado di aumentare il livello delle difese immunitarie. I guanti che formano un gonnellino che riprende quello leggendario di Joséphine Baker, i guanti che avvolgono il seno, che fanno la cresta e oltre ad indossarli sulle mani fuoriescono anche dalle scarpe. Con la stessa ironia Marta gioca con le boccette dell’alcool e le bustine dei disinfettanti in una posa da equilibrista come a mantenere le distanze dagli altri. Nella seconda settimana di marzo dell’anno maledetto il consumo di alcool e disinfettanti cresce del 240%. Arriva ad inventare un abito nuziale con uno degli articoli che ha registrato un raddoppio negli acquisti: la carta igienica! E quanto è fantasioso tutto quel bianco: un vero abito alla Vivienne Westwood! Una cintura di rotoli di carta igienica che morbidamente decorano l’estivo abitino bianco ricamato con ……. E una pettinatura assolutamente vintage con i rotoli di carta vuoti che sembrano bigodini pop. Il tocco del ventaglio e dei guanti e quell’aria ingenuamente seducente rendono l’immagine un piccolo capolavoro di raffinata estetica.

I fondali mutano di colore quando ad esempio deve esibire gli “insettorepellenti” che a maggio, sempre del 2020, erano saliti in vetta alle classifiche di vendita del 230%! Un’accurata messa in scena sull’abito sganciante del giallo insetticida con gli zampironi effetto grandi bottoni che decorano anche la pettinatura verso l’alto come il movimento del fumo che si attorciglia in su quando fuoriesce dal marchingegno. Marta è sempre attenta a mettersi in posa, a fissare se stessa con cura e ricercatezza. Pose eleganti che solamente chi ha fatto esperienza nella danza riesce a creare con tanta semplicità.

L’influenza di artiste da Claude Cahun a Cindy Sherman – che hanno utilizzato il proprio corpo per interpretare attraverso mascheramenti identità o stereotipi diversi – è evidente seppur con una originalità che pongono Marta all’inizio di un lungo sorprendente percorso che sarà tutto da seguire.

Titolo Moda Pandemica

Fotografie Marta Scavone

Curatela Tiziana Bonomo

Organizzazione Eikon di Gianni Oliva in collaborazione con ArtPhotò

Dove Studio Gianni Oliva, piazza Statuto 13, Torino

Inaugurazione martedì 21 marzo 2023 dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Durata 21marzo – 18aprile 2023 Su appuntamento

Per informazioni tel.: 348 8605091marta.scavone98@gmail.com

 

Biennale Democrazia, dal 22 marzo “Ai confini della libertà”

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Ottava edizione


Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023, a Torino. Più di 220 relatori dal mondo per oltre 100 appuntamenti  in 17 sedi in città e 4 percorsi tematici

Da mercoledì 22 a domenica 26 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino, ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, che dal 2009 si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Giunta quest’anno all’ottava edizione, il cui titolo è Ai confini della libertà, ha come obiettivo è tornare a riflettere sul complesso rapporto fra libertà e democrazia, dentro e fuori le frontiere della nostra società. La manifestazione accoglie oltre cento incontri, più di duecentoventi ospiti italiani e internazionali, cinque mostre e il contributo di circa centocinquanta volontari. Come ogni anno, gli eventi saranno registrati e resi disponibili sul sito della manifestazione.
In cinque giorni, una riflessione a partire da quattro itinerari tematici, quattro diverse prospettive per discutere e ragionare assieme attorno ai grandi temi che riguardano la libertà, a cui quest’anno si andranno ad aggiungere le sezioni Democrazia Futura, dedicata ai giovani e alle scuole di ogni ordine e grado, e Democrazia Diffusa, realizzata in sinergia con le realtà culturali del territorio.
Per rappresentare la libertà e i suoi confini, è stata scelta l’opera Red Square, parte del progetto Spectrum, dell’artista Federica Landi, grazie alla collaborazione con CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia di Torino.Il programma di Ai confini della libertà  
L’edizione 2023 si apre mercoledì 22 marzo alle ore 17.30 al Teatro Carignano con un dialogo dal titolo Come nasce una dittatura fra la giornalista e attivista turca Ece Temelkuran e la reporter e scrittrice Francesca Mannocchi. Nella stessa giornata, Mannocchi sarà ospite presso la Casa Circondariale Lorusso e Cotugno per condividere con i detenuti la sua esperienza a Kiev. Biennale Democrazia avvia così un ciclo di incontri che pone l’attenzione sul carcere, cioè sul luogo in cui, per definizione, la libertà è limitata. La giornata inaugurale si chiude alle OGR Torino con Il giorno del giudizio, spettacolo di e con Giancarlo De Cataldo, che indaga la figura del giudice.L’ottava edizione di Biennale Democrazia prevede un programma ricchissimo che si sviluppa lungo le direttrici dei quattro percorsi tematici: Liberi tutti!, una riflessione su come le società democratiche affrontino le sfide imposte dai nuovi sconvolgimenti sociali; Conflitti di libertà, un’indagine sulle questioni geopolitiche più attuali, dentro e fuori l’Europa; La libertà come format, un ragionamento sul deterioramento del dibattito pubblico; Immaginare la libertà, un momento per ripensare al futuro attraverso l’arte e la letteratura.Tra gli ospiti internazionali, oltre la già citata Ece Temelkuran: l’esperto di politica e cyberspazio Stéphane Grumbach; Rahel Jaeggi, filosofa della scuola di Francoforte; Xavier Tabet, italianista da Parigi; Isabelle Ferreras, filosofa, autrice del Manifesto del lavoro; l’economista dell’ILO Uma Rani; lo storico e politologo Jean-François Bayart; il filosofo e storico Mikhail Minakov; lo storico Bohdan Shumylovych; e per finire l’archeologo di fama internazionale David Wengrow.

Inoltre, i tanti ospiti italiani: Amedeo Balbi, Alessandro Barbero, Alice Borgna, Luca Bottura, Annalisa Camilli, Barbara Carnevali, Maria Chiara Carrozza, Matilde Cassani, Carolyn Christov-Bakargiev, Gherardo Colombo, Francesco Costa, Silvana Dalmazzone, Serena Danna, Giancarlo De Cataldo, Concita De Gregorio, Ida Dominijanni, Federico Faloppa, Marianna Filandri, Francesco Filippi, Marcello Flores, Paolo Flores d’Arcais, Francesco Frisari, Franco Gabrielli, Enrico Galiano, Ilaria Gaspari, Vera Gheno, Massimo Giannini, Daniele Giglioli, Paolo Giordano, Enrico Giovannini, Elena Granaglia, Maria Laura Lanzillo, Davide Livermore, Simona Malvezzi, Francesca Mannocchi, Massimo Mantellini, Fabrizio Maronta, Fabio Merlini, Matteo Nucci, Damiano Palano, Antonio Pascale, Valentina Pazé, Laura Pepe, Mauro Pescio, Simone Pieranni, Carlo Pietrini, Veronica Raimo, Enrica Rigo, Vanessa Roghi, Silvia Romani, Cecilia Sala, Matteo Saudino, Igiaba Scego, Simonetta Sciandivasci, Luca Scuccimarra, Antonio Scurati, Giorgia Serughetti, Walter Siti, Luca Sofri, Valdo Spini, Sofia Ventura, Paola Viganò, Stefano Visentin, Chiara Volpato, Loris Zanatta.

L’evento di chiusura dell’ottava edizione di Biennale Democrazia sarà domenica 26 marzo alle ore 21 alle OGR Torino con lo spettacolo Mosca 1966. Processo alla letteratura, di e con Ezio Mauro.

Gli spettacoli e gli eventi speciali 
Il programma di Biennale Democrazia si arricchisce anche di numerosi eventi e spettacoli. Tra i tanti, sono attesi a Torino sabato 25 marzo anche Fedez e Luis Sal, con il loro famosissimo podcast Muschio Selvaggio, che avrà come ospite speciale Gustavo Zagrebelsky. Kento, Lucariello, Oyoshe e Oltre le barre Crew si esibiranno all’Hiroshima Mon Amour in un concerto e dj set dal titolo Portami là fuori – Rap fuori le s{barre}. Al teatro Gobetti va in scena Songs of Freedom dell’Accademia dei Folli, uno spettacolo sull’intima connessione tra musica e libertà. Arriva a Torino per Biennale Democrazia anche il podcast originale RaiPlay Sound di Mauro Pescio Io ero il milanese, live a Off Topic nella serata del 23 marzo. Sabato 25 marzo, infine, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano ospita un progetto speciale: una sonorizzazione dal vivo di Andrea Costa del film muto del 1912 I Mille di Alberto Degli Abbati, nell’ambito della mostra Hero. Garibaldi icona pop.

Il programma completo e tutte le informazioni logistiche e sui biglietti sono disponibili sul sito
www.biennaledemocrazia.it

 

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con Polo del ’900, Università di Torino, Politecnico di Torino.
Main Partner: Intesa Sanpaolo; con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e di Fondazione CRT; con il contributo della Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino e Unione Industriali Torino.
Partner: Smat e Reale Mutua; con il sostegno delle OGR Torino, Torino Social Impact, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Media Partner: Rai Cultura, Rai Radio 3, La Stampa, Limes.
Partner Tecnico: Combo – Torino.
Charity Partner: Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus.

Onorare le donne (anche) il 21 marzo

In occasione del 21 marzo – proclamata dalle Nazioni Unite “Giornata mondiale per l’eliminazione della discriminazione di origine razziale” abbiamo ritenuto come coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” e Comitato per i Diritti Umani della Regione di promuovere e sostenere una serie di iniziative e di azioni di sensibilizzazione.

Queste si sono concretizzate in vari momenti di lavoro comune e di incontri – culturali, sociali, culinarie, tra persone, i particolare donne, di comunità etniche e nazionali diverse. Fra queste, le due più significative possono essere considerate quelle svoltesi sabato 18 e domenica 19 marzo (giornate particolarmente propizie, perché festive).

La prima si è concretizzata in una festa/convegno, a partire dalle h 18.00 di sabato 18 marzo, presso il Centro Dar al Hikma e curata in particolare dalla Associazione Italo Egiziana “Cleopatra” presieduta dal dr. AmirYounes, nel corso della quale sono state premiate 16 donne di tutto il mondo. Donne esemplari per le loro qualità e capacità di dialogo, inclusività, interazione e difesa dei diritti umani: Iraniane, Ucraine, Nord africane e Medio Orientali in particolare provenienti da Marocco, Egitto, Siria, Somalia, Venezuelane, Cubane e Peruviane in rappresentanza del Centro e Sud America e ancora Romene e Moldave. Fra di loro due italiane Suor Giulietta (italiana ma di origine brasiliana) e l’assessora al Comune di Torino Carlotta Salerno. La premiazione e la serata  sono state condotte dal prof. Younis Tawfikpresidente del Centro Dal al  Hikma e dal dr. Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento interconfessionaledel Piemonte  Noi siamo con voi e vice presidente del Comitato per i diritti umani.

Hanno partecipato altre varie autorità tra le quali la Consigliera Nadia Conticelli in rappresentanza del Sindaco di Torino, mentre sono arrivati forti saluti di adesione dall’assessora comunale Gianna Pentenero, dal presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia e dalla Consigliera regionale con delega ai diritti umani e civili Sara Zambaia.

La seconda ha avuto luogo domenica 18 presso l’Unione Culturale Franco Antonicelli, a cura e grazie della associazione “Polski Kot.

Una serata di musica e festa, nella quale si sono potute godere la musica e i canti di associazioni culturali polacche che hanno concretamente interagito con musiciste e musicisti italiani della dell’associazione “Pietra Tonale”, producendo effetti sonori e musicali veramente interessanti e intriganti, insieme alla proposta di futuri, ancora più intense, forme di collaborazione. La serata è stata introdotta dalla presidente di Polski KotDaria Sitek alla presenza del Consigliere Giampiero Leo in rappresentanza del Comitato diritti umani e della Fondazione CRT.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Max Pezzali e Tommy Emmanuel

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Lambic è di scena Tricarico. Al Pala Alpitour  doppio “sold out” per Max Pezzali. Al Cafè Des Arts suona il sassofonista Gianni Denitto. All’Alfieri si esibisce il virtuoso chitarrista Tommy Emmanuel affiancato da Mike Dawes.

Martedì. Al Blah Blah suona il Trio Marciano. Al Teatro Concordia di Venaria si esibisce il rapper Shiva mentre al MAO è di scena Ana Roxanne.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suonano i Manomanouche. Al Teatro Concordia si esibiscono, festeggiando il loro  decennale, gli Eugenio in Via di Gioia.

Giovedì. All’Open Factory di Nichelino è di scena il cantautore Setak. Al Pala Alpitour arriva Gianni Morandi. Al Jazz Club si esibisce la cantautrice Amanda Pascali. Al Teatro Colosseo è di scena Francesca Michielin.

Venerdì. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Crema. Al Pala Alpitour arriva Salmo. Al Teatro Colosseo suonano I Musici di Francesco Guccini. Omaggio a Nina simone da parte della cantante americana Judi Jackson all’Off Topic. Al Blah Blah si esibiscono i MalClango. Al Folk Club è di scena Rhiannon Giddens in coppia con Francesco Turrisi. Al Bunker suonano i Cripple Bastards mentre allo Ziggy sono di scena gli Sewerheads.

Sabato. Alla Suoneria di Settimo Torinese si esibisce il duo Magoni-Spinetti in arte Musica Nuda. Al Teatro Colosseo recital di Nino D’Angelo. Al Folk Club è di scena Baba Sissoko in duo con il jazzista Antonello Salis. Al Pala Alpitour arriva Eros Ramazzotti. A El Paso suona Kent Nielsen.

Domenica. Al Jazz Club è di scena il pianista Emanuele Sartoris in duo con il trombettista Giampaolo Casati. All’Hiroshima Mon Amour rap con i Ketama 126.

Pier Luigi Fuggetta

“Abilmente”, mille idee di manualità creativa

www.abilmente.org/it/torino

 

Torino, 18 marzo 2023 – Il weekend dedicato alla creatività prosegue ad Abilmente Torino, il Salone delle Idee Creative targato Italian Exhibition Group, in corso aLingotto Fiere fino alle 18:30 di domani, domenica 19 marzo. Un appuntamento che sta coinvolgendo la community di appassionati di manualità creativa del Nord-ovest con la prima edizione primaverile di Torino grazie a un’ampia offerta di materiali, strumenti e novità di più di 130 espositori. Per i crafter accorsi sotto la Mole sono in corso giornate all’insegna del grande divertimento tra centinaia di attività esperienziali, corsi e workshop su tutte le tecniche dei diversi mondi della creatività. In fiera anche mostre e installazioni tessili, un’area laboratorio dedicata alle Arti di Filo, lezioni di scrapbooking e di calligrafia.

IDEE E ISPIRAZIONI DAL PIEMONTE…E NON SOLO

A dare grande soddisfazione al pubblico l’immancabile Via delle Idee, area di Abilmente dov’è possibile farsi ispirare, ideare nuove creazioni, partecipare a corsi, trovare kit creativi e tanti consigli di crafter esperti di tutta Italia, anche se sono davvero tante le ispirazioni provenienti dal Piemonte: dai bijoux colorati di D’Acqua e Vetro di San Mauro (TO), ai fiori essiccati che diventano monili di Fior di Carota Boutique di Bosconero (TO), dai quadretti personalizzati realizzati in carta con la tecnica del quilling della torinese Martina Carta e Riccoli, alle agende fantasy e steampunk di Monica Marianini, di Ponzone (AL). Ma anche associazioni delle Arti di Filo come l’Associazione Amici del Ricamo Bandera di Chieri, e scuole di calligrafia, come l’Associazione culturale Dal Segno alla Scrittura di Torino: a Lingotto Fiere è possibile scoprire e supportare i progetti creativi di artigiani e creativi del territorio.

CORSI E LABORATORI PER TUTTA LA FAMIGLIA

Nell’ultima giornata di manifestazione, tutta la famiglia può divertirsi con tanti corsi tutti da scoprire: per mani più esperte, è possibile seguire laboratori per la decorazione e il restyling di mobili e complementi d’arredo, lezioni di tintura naturale dei filati, corsi di telaio e calligrafia, quilling e crochet. Per i più piccini, in programma letture animate, corsi di mandala e di mosaico, decorazione del legno e le prime tecniche di cucito per realizzare portachiavi e simpatiche tovagliette. I corsi sono disponibili a questo link: www.abilmente.org/it/torino/corsi

ABILMENTE CONTINUA: IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È ONLINE

Dopo la data torinese, che chiude il ciclo primaverile di Abilmente dopo i successi di Milano e Vicenza, la primavera della creatività prosegue online dal 5 al 7 maggio con i corsi di Abilmente Academy. Tre giorni di lezioni gratuite con i più esperti e coinvolgenti insegnanti italiani della creatività, che trasmetteranno in diretta lezioni di cucito creativo, bijoux, moda fai da te, patchwork, scrapbooking, cardmaking, origami, cake design, ricamo, decorazione, riciclo creativo, home decor, maglia, uncinetto e tanto altro ancora. Per scoprire come iscriversi è sufficiente visitare l’area dedicata sul sito di Abilmente.

La manifestazione poi si ferma durante l’estate per tornare con ben quattro date autunnali: a Roma dal 21 al 24 settembre, di nuovo a Torino dal 28 settembre al 1° ottobre, a Vicenza dal 12 al 15 ottobre e infine a Milano,dal 2 al 5 novembre.

ABOUT ABILMENTE: ABILMENTE è la grande festa italiana della manualità creativa organizzata da Italian Exhibition Group, punto di riferimento in Italia per le community di crafters e appassionati del Do It Yourself. Aperta al grande pubblico e adatta a tutta la famiglia, nel 2023 ha fissato in calendario sette edizioni (tre nella prima parte dell’anno, a Milano, Vicenza e Torino, e quattro in autunno a Roma, Torino, Vicenza e Milano) e tre giorni di corsi online a maggio.

Le prossime date in programma:

– Abilmente Academy, 5-7 maggio, online

– Abilmente Roma, 21-24 settembre, Fiera di Roma

– Abilmente Torino, 28 settembre-1 ottobre, Lingotto Fiere, Torino

– Abilmente Vicenza, 12-15 ottobre, quartiere fieristico IEG di Vicenza

– Abilmente Milano, 2-5 novembre, Superstudio Maxi, Milano Famagosta

A Torino si gioca (gratis) con la scienza

WINS SCIENCE&TECH DAY

Tanti laboratori gratuiti per bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni

Sabato 18 marzo dalle 15 alle 19|Via Traves 28, Torino

Prenotazione al seguente link: https://blog.worldinternationalschool.com/sciencetechday-1

Pilotare un aereo con un vero simulatore di volo, esplorare il corpo umano, scoprire la matematica, la fisica e la logica con i robottini E.DO, imparare giocando con i mattoncini DUPLO®, cimentarsi nella costruzione di una pala eolica funzionante e provare la realtà aumentata. Diventare fotografi per un giorno e scoprire tutte le forme di energia per vivere in un mondo sempre più green.

Sono solo alcuni dei laboratori gratuiti che WINS – World International School of Torino propone sabato 18 marzo in occasione di Wins Science&Tech Day. Un pomeriggio dicato a tutti i bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni che vogliono divertirsi con la scienza, la matematica, la robotica, la tecnologia e la creatività digitale… Dalle 15 alle 19 il Campus della scuola internazionale di Via Traves 28 si trasformerà in un enorme playground della scienza e della tecnologia all’interno del quale i giovani partecipanti potranno spostarsi liberamente diventando piccoli scienziati per un giorno.

Tante le attività e gli esperimenti condotti dai numerosi partner esperti nel settore e dai docenti WINS che terranno i laboratori in inglese, per unire lingua e scienza in un pomeriggio di divertimento e apprendimento.

Alcuni dei laboratori di WINS SCIENCE & TECH DAY:

BRICKS 4 KIDZ® – ”Mi piace mangiare…bene”
Impara l’importanza di mangiare sano e divertiti con i mattoncini DUPLO®.

AERO CLUB TORINO – “Preparati al decollo!”

Allaccia le cinture e mettiti al comando di un jet con il simulatore di volo che ti farà diventare pilota per un giorno sotto la guida di piloti professionisti.

E.Do – Dimentica i libri per un istante e impara a programmare con i robot e.DO!” con i docenti WINS

Usa i robot e.DO per scoprire i segreti della programmazione e sviluppare la logica induttiva.

YGA ITALY – “La scienza per tutti”
Costruisci una pala eolica, realizza un’auto con sensori di movimento e rendi la tua casa più smart per un futuro più sostenibile.

VENCO Services Srl – “Esplora il mondo della cybersecurity”

Partecipa al laboratorio e scopri di più sulla sicurezza informatica!

LABORATORIO DI FOTOGRAFIA – “Ti svelo qualche trucco per le tue fotografie!”

Impara a padroneggiare al meglio la macchina fotografica grazie ai consigli del fotografo professionista Vincenzo Solano.

EICOM – “Prepara bombe di semi, sale aromatizzato e impara come risparmiare energia con la mascotte Poddy”

Sperimenta, crea e divertiti scoprendo la natura e tutte le forme di energia per un mondo più green.

REKORDATA – “Giochiamo con la realtà aumentata!”

Gioca con un personaggio 3D da te creato e proietta oggetti 3D muovendoti nello spazio circostante.

GRUPPO LARC – “Esplora il corpo umano!” 

Costruisci uno scheletro con tutte le sue ossa e impara a riconoscere gli organi.

WINS SCIENCE LABS: Tantissimi laboratori tenuti dagli insegnanti internazionali di WINS: scopriamo come la temperatura influenza il movimento, come il ghiaccio interagisce con altre sostanze, come scandagliare gli oceani con un sonar, addentriamoci nella fisica, nella chimica e nella biologia…e molto altro!

Wins Science & Tech Day è realizzato in collaborazione con: Aeroclub Torino, BRICKS 4 KIDZ®, E.DoEICOM, Gruppo Larc, Rekordata, Venco Services Srl, Vincenzo Solano Fotografo, YGA ITALY.

L’ingresso è gratuito previa prenotazione al seguente link: https://blog.worldinternationalschool.com/sciencetechday-1

WINS – World International School of Torino

Via Traves 28, Torino

Tel. 011 197 2111

www.worldinternationalschool.com