Cosa succede in città- Pagina 176

AstroTalk – Conferenza Spettacolo al Planetario di Torino

Sabato 19 novembre 2022 ore 16.15

 

Appuntamento sabato 19 novembre ore 16.15 a Infini.to – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio – con il secondo appuntamento autunnale degli AstroTalk, conferenze-spettacolo che uniscono le ultime ricerche in campo astronomico e scientifico alle spettacolari immagini del Planetario digitale.

Insieme al nostro planetarista Emanuele, ospiteremo Elisabetta Dotto, Ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Roma dell’INAF.

Il 26 settembre scorso la missione NASA DART ha effettuato il proprio impatto contro Dimorphos, il piccolo satellite dell’asteroide binario Didymos. Si è trattato della prima missione spaziale di difesa planetaria, primo test per dimostrare l’applicabilità della tecnica dell’impattatore cinetico per la deflessione di un asteroide.
Testimone di eccezione è stato LICIACube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids) il nanosatellite italiano che è stato lanciato insieme a DART il 24 novembre del 2021 e, dopo 9 mesi e mezzo di crociera, è stato rilasciato 10 giorni prima dell’impatto, con lo scopo di testimoniare l’evento e acquisire immagini scientifiche degli effetti prodotti.
LICIACube è un progetto ASI, costruito dalla società aerospaziale Argotec. Il team scientifico è guidato dall’INAF, con il supporto dell’IFAC-CNR e dell’Università Parthenope, e comprende l’Università di Bologna, per la determinazione dell’orbita e la navigazione satellitare, e il Politecnico di Milano, per l’analisi e l’ottimizzazione della missione.
LICIACube è la prima missione italiana nello spazio profondo a guida autonoma: l’intero progetto sarà presentato e discusso insieme alla strategia di osservazione in situ e alle prime immagini ottenute.

ELISABETTA DOTTO

Ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Roma dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, è una planetologa specializzata nello studio le proprietà fisiche dei piccoli corpi del sistema solare, in particolare degli asteroidi. E` responsabile del progetto NEOROCKS, finanziato dall’Unione Europea per lo studio dei cosiddetti NEO (Near-Earth Objects) gli oggetti che passano in prossimità della Terra ed è coordinatrice del team scientifico della missione ASI LICIACube.

INFORMAZIONI UTILI

L’evento si svolgerà secondo i seguenti orari:

Arrivo ore 16.00

AstroTalk alle ore 16.15

Spettacolo in Planetario ore 17.15

Visita libera al Museo interattivo dalle ore 17.45

COME PARTECIPARE ALL’EVENTO

Si consiglia l’acquisto del biglietto online, prima dell’evento. È possibile acquistarlo, fino ad esaurimento posti, anche sabato pomeriggio presso la cassa del museo (controllare prima online se ancora disponibili).

Intero: € 12.00

Ridotto: € 10.00 per ragazzi 6-18 anni, adulti over 60 anni, enti convenzionati, universitari fino a 25 anni con smartcard

Gratuito
per bambini sotto i 6 anni, disabile e accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card, possessori del Passaporto Culturale, iscritti alla Membership di Infini.to, residenti a Pino Torinese. I giornalisti devono accreditarsi
qui.

Crediti immagine: ASI/NASA

Una montagna di turismo, convegno a Torino

Strumenti, modelli e approcci per l’outdoor e lo sviluppo dei territori

Torino, 15 novembre 2022, ore 10

Centro Congressi UI Torino, via Vela 17

 

L’evento, organizzato da Confindustria Piemonte, Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e UNCEM Piemonte, intende sviluppare le dinamiche specifiche legate al turismo di montagna, individuare punti di forza e di debolezza e promuovere le iniziative attuate sul territorio. L’obiettivo è mettere in relazione gli attori del turismo regionale al fine di promuovere nuovi modelli di sviluppo per il turismo montano, così rilevante per il Piemonte, evidenziando prospettive innovative, progetti virtuosi e possibilità di finanziamenti.

AGENDA

09.30   Registrazione partecipanti e welcome coffee

10.00   Apertura lavori e saluti d’indirizzo

Federico De Giuli – Confindustria Piemonte, Presidente Commissione Industria del Turismo

Fabio Carosso – Vicepresidente Regione Piemonte e Assessore Sviluppo Montagna

Gian Paolo Coscia – Presidente Unioncamere Piemonte

Roberto Colombero – Presidente UNCEM Piemonte

10.20   Relazioni di inquadramento

Antonio De Rossi, Istituto Architettura Montana del Politecnico di Torino

Riccardo Beltramo, Michele Freppaz, Marco Giardino, Unito – Centro Interdipartimentale Natrisk

 

11.00   Nuovi modelli di sviluppo per il turismo montano

Stefan Marchioro – Responsabile Destinazioni Turistiche Regione Veneto

Gianpiero Orleoni – Presidente ARPIET

Andrea Rolando – POLIMI-Progetto PHygital Alpine COrridors Network

Fondazione Milano Cortina 2026

Italo Candoni – Federturismo

Le risorse per gli investimenti

Paola Casagrande – Direttore Assessorato Turismo Regione Piemonte

 

13.00   Conclusioni

Vittoria Poggio – Assessore Turismo Regione Piemonte

 

Introduce e modera: Paolo Bertolino – Segretario Generale Unioncamere Piemonte

Ingresso libero, previa iscrizione

https://piemontedesk.pie.camcom.it/iniziative/Turismo_Montagna

Il grande tennis è a Torino: gli eventi collaterali di oggi

LUNEDÌ 14 NOVEMBRE 

Casa Tennis, Palazzo Madama, piazza Castello  (nella foto G. Marzorati, scrittore di tennis per la rivista New Yorker)

Ore 10.00
Newsroom rassegna stampa con Ilaria Fratoni e Monica Bertini

La redazione aperta alla cittadinanza con le principali notizie e gli approfondimenti su quanto sta avvenendo negli ATP e le attività ad esso collegate. A cura di Monica Bertini, giornalista sportiva e conduttrice TV con SPECIAL GUESTS: Paolo Brusorio, Capo della redazione sportiva presso La Stampa e Stefano Semeraro, scrittore, giornalista per La Stampa di Torino e direttore responsabile de Il Tennis Italiano, la più antica rivista di tennis del mondo.

 

Ore 10.30
Degustazione: Colazione da Maestri – La Margherita, Ballesio Cioccolato, Panificio Di Maggio, Boutique Caffè, a cura della Camera di commercio di Torino

I Maestri del Gusto di Torino e provincia ci accompagnano nella scoperta delle prelibatezze locali per un inizio di giornata ricco di energia e di golosità.

 

Ore 10.30
Visita guidata: Melting Pot

Visita guidata in Italiano ed Inglese / Guided tour both in Italian and English.

IT: “Uno sguardo insolito di Torino… passeggiando tra le vie medievali, l’antica piazza delle erbe e il primo Senato, scopriamo la vivace piazza IV Marzo, i portici più antichi che cingono il Comune, il Quadrilatero Romano zona di movida notturna e di deliziose botteghe artigiane in pieno giorno, fino ad arrivare al mercato più grande e colorato d’Europa “”Porta Palazzo”” che nasconde tra i suoi spazi le ghiacciaie settecentesche”.

ENG: “An unusual gaze of Turin … walking through the medieval streets, the ancient “piazza delle erbe” and the first Senate, we discover the lively Piazza IV Marzo, the oldest arcades surrounding the Town Hall and the Quadrilatero Romano the nightlife area as well as a pleasent place to find artisan shops at daylight, up to the largest and most colorful market in Europe “”Porta Palazzo”” which hides the eighteenth-century iceboxes among its spaces”.

 

Ore 12.00
Degustazione: ALESSANDRIA E ASTI: un territorio che si presenta con le sue eccellenze per una partita a tennis enogastronomica

Gusto in Piemonte – ALESSANDRIA E ASTI: un territorio che si presenta con le sue eccellenze per una partita a tennis enogastronomica

Un insolito dialogo tra rappresentanti del territorio: lo chef Andrea Ribaldone e il giornalista Danilo Poggio raccontano gli highlights del territorio di Alessandria e di Asti. Modera Luca Ferrua, direttore de Il Gusto.

 

Ore 13.30
Degustazione: COLDIRETTI – “La dieta mediterranea con prodotti a Km Zero”
I prodotti contadini del torinese per il benessere fisico e uno stile di vita sano.

 

Ore 15.00
Degustazione: Unione Agricoltori della provincia di Torino – Confagricoltura Torino: “La merenda di una volta”
Con l’intento di valorizzare e promuovere le specialità enogastronomiche del territorio torinese, Confagricoltura Torino farà degustare vini, salumi, formaggi e derivati.

 

Ore 16.30
Degustazione: Alla scoperta del Marengo Piemonte Doc

ll Progetto Marengo intende valorizzare uno dei più antichi vitigni bianchi piemontesi, il Cortese. La Doc esiste dal 2010 e Il vino nato nella tipologia spumante charmat è contraddistinto dal marchio Marengo, mentre per quello vinificato secondo il metodo classico è stata creata l’etichetta Marengo Italia 1800, in ricordo dell’anno della vittoria di Napoleone a Marengo.

 

Ore 17.00
L’inclusione sociale degli studenti e delle studentesse provenienti da paesi terzi

Saluti introduttivi da parte di Alessandro Ciro Sciretti, Presidente Edisu Piemontesi

Intervengono:

  • Prof. Roberta Ricucci – Unito

  • Prof. Claudia De Giorgi – Politecnico di Torino

  • Prof. Stefano Rossa – Unipo

  • Prof.ssa Maria Giovanna Onorati – Università di Scienze Gastronomiche

  • Donatella D’Amico – Direttrice generale Edisu Piemontesi

Testimonianze da parte di studenti afgani.

Ore 17.30
Visita guidata: Luci d’artista / Artists Lights
Visita guidata in Italiano ed Inglese / Guided tour both in Italian and English.
IT: “Le “Luci d’Artista” rendono Torino la città più scintillante d’Italia e ne fanno un vero e proprio museo en plein air, attraverso le installazioni di artisti contemporanei di fama mondiale, che nel tempo sono stati chiamati a illuminare piazze, chiese e monumenti, creando così un’atmosfera unica e suggestiva. Questo tour vi porterà alla scoperta delle installazioni luminose più affascinanti”.
ENG: “Artists Lights” project turns Turin into the most shimmering town in Italy and at the same time into an open air museum, thanks to light displays created by internationally renowned contemporary artists, invited throughout the years to illuminate squares, churches and monuments, creating a unique and suggestive atmosphere. During the tour you will discover some of the most fascinating creations”.

 

Ore 18.00
Parole di Tennis: Roger Federer è esistito davvero – con Emanuele Atturo, scrittore e Manuela Ravasio, Direttore Responsabile e Digital Director Marie Claire Italia.

La carriera e le meraviglie del fuoriclasse svizzero, dall’iconica fascia da samurai, lo sguardo stretto e assorto. In uno sport sempre più dominato dall’atletismo estremo, Federer è riuscito a vincere mantenendo un’armonia neoclassica che lo ha fatto apparire come la versione perfezionata dei tennisti del passato. Il gigante del tennis ed icona di stile verrà analizzato da Emanuele Atturo, autore di Roger Federer è Esistito Davvero (Edizioni 66thand2nd) e da Manuela Ravasio, direttrice di Marie Claire e digital director Maie Claire Italia. Laureata in lettere moderne, giornalista, inizia a lavorare in Hearst Italia nel 2008 come digital managing editor e poi brand manager per progetti speciali ed editoriali, contemporaneamente ho lavorato dal debutto ai tre anni successivi di Rivista Studio, ghost writing e digital e-commerce per brand del lusso.

 

Ore 18.00
Degustazione: Extra Vermouth a cura di Turismo Torino e Provincia, Barney’s – il bar del Circolo dei Lettori, Macelleria Rosticceria Lorenzini

Extra Vermouth è un piacere enogastronomico e un’occasione didattica alla scoperta del vino aromatizzato che compare a fine 700’ alla corte dei Savoia e nelle botteghe dei liquoristi torinesi.

 

Ore 19.00
Parole di Tennis: Tardi sulla palla – incontro con Gerald Marzorati, scrittore di tennis per la rivista New Yorker e per la rivista Racquet

Gerald Marzorati è stato capo redattore del “New York Times Magazine” e in precedenza ha lavorato per “Harper’s” e per “The New Yorker”. Con il suo libro A Painter of Darkness ha vinto il PEN / Martha Albrand Award per la saggistica. Oggi, oltre a passare sul campo più tempo possibile, scrive di tennis sul “New York Times” e su NewYorker.com. Da New York parlerà del suo libro Tardi sulla Palla (add editore) che è un omaggio al tennis ma anche all’età che avanza e a chi non perde la voglia di imparare e di migliorarsi.

PROGRAMMA EVENTI DIFFUSI

 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

 

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking

 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Silvia Martini

 

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco

 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: 88 FOLLI TBC

 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Silvia Martini

 

TENNIS TOWN BUS

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/  – BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board

Rock Jazz e dintorni: Steve Hackett e Daniele Silvestri

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Jazz Club i classici della tradizione americana interpretati da Matteo Salvatori. Al teatro Colosseo per il cinquantenario di “Foxtrot” album leggendario dei Genesis, viene celebrato dal suo storico chitarrista Steve Hackett.

Mercoledì. Al Jazz Club si esibisce il duo femminile Marakee. Al Concordia di Venaria suonano i Verdena. Al Blah Blah sono di scena gli Ironwill. Al Teatro Colosseo suona la PFM.

Giovedì. Allo Ziggy si esibisce Davide Di Rosolini. All’Hiroshima Mon Amour è di scena NicoVascellari con i Ninos Du Brasil. Al Maffei si esibiscono Marco Gervino e Simone Farò.

Venerdì. Al Cafè Neruda suona il trio di Luigi Tessarollo. Al Teatro Colosseo arriva Daniele Silvestri. Al Folk Club il polistrumentista Mihàly Borbèly si esibisce con il Polygon Trio. All’Hiroshima suonano i Modena City Ramblers. All’Askatasuna sono di scena gli Assalti Frontali. Al Magazzino sul Po si esibisce Niccolò Cruciani. Al Blah Blah suona Martin Craig & The Black City. Al Bunker sono di scena Pretesto , Mad Beat e Arsenico. Allo Ziggy si esibiscono Noktva e Dalila  Kayros.

Sabato. Al Kubo di Leinì trap con i Kassimi, Cancun, Yunes La Grinta e Drefgold. Al Magazzino sul Po è di scena la cantante Lydiya Koycheva con la Balkan Orchestra. Al Cap 10100 si esibiscono i Savana Funk. Allo Ziggy suonano gli Infall. Al Folk Club flamenco con la voce di Mercedes  Cortès, il chitarrista Jordi Flores e la ballerina Fuensanta “La Moneta”. Al Blah Blah suonano gli Space Paranoids con gli Urban Cairo.

Domenica. Al Jazz Club si esibisce la cantautrice Maria Messina. Al Magazzino sul Po è di scena Whitney K con gli Heart Of Snake. Al Blah Blah suona il gruppo punk Snuff.

Pier Luigi Fuggetta

Suonala ancora, Sam!  Grandi canzoni dai film di culto con Marco Nieloud Ensemble

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

 

Mercoledì 16 novembre, ore 21.30

 

 

 

“Suonala ancora, Sam!” è il concerto in prima assoluta del Marco Nieloud Ensemble con Marco Nieloud, Michele Patti, Gianmaria Nieloud, Michele Millesimo, delle canzoni più famose dei film di culto per un viaggio alla scoperta dei brani “nascosti” nei film. Con canzoni, tra gli altri, di Paul Simon, Stevie Wonder, Elton John, Chuck Berry, Paolo Conte, Neil Diamond.

 

Ora di inizio concerto: 21,30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

 

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

INFO PER LA STAMPA

Ufficio stampa Osteria Rabezzana, Simona Savoldi

Tel: 339.6598721 – E-mail: press@osteriarabezzana.it

Una giornata per scoprire le università internazionali

UNIVERSITY FAIR

Oltre 30 università da tutto il mondo incontrano gli studenti e le loro famiglie

Sabato 12 novembre 2022 dalle 10 alle 17

Ingresso libero

WINS – Via Traves 28, Torino

Quale università scegliere dopo il diploma? In quale Paese? Quale percorso di studi intraprendere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare?

La scelta dell’Università è un passo decisivo e importante nella vita dei giovani diplomandi. Una scelta da ponderare con calma, un obiettivo da preparare anche anni prima.

Per questo e per rispondere ai tanti dubbi e quesiti di studenti e famiglie, Wins – World International School of Torino organizza per sabato 12 novembre la University Fair.

Una giornata per scoprire il mondo accademico post diploma, grazie alla partecipazione di oltre 30 università da tutto il mondo.

Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sull’offerta formativa delle diverse università che parteciperanno.

Gli studenti e le loro famiglie saranno guidati direttamente dai rappresentanti delle diverse università presenti che saranno a disposizione per raccontare le tante opportunità offerte dagli atenei e i loro percorsi di studi.

L’evento è rivolto principalmente agli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori ai quali verranno fornite tutte le informazioni utili per intraprendere la carriera universitaria, che sia in Italia – con un corso di studi in lingua inglese – o all’estero. Dai requisiti di ammissione, ai costi, alle possibilità di ottenere borse di studio, fino alle modalità di iscrizione e immatricolazione, i partecipanti otterranno tutte le informazioni necessarie per prendere una scelta consapevole sul proprio futuro.

L’evento è organizzato in collaborazione con Valdo Academics, che sarà presente con il suo team di esperti per dare informazioni utili ai ragazzi sulle application universitarie: qual è la differenza tra un UK personal statement, un US College Essay o una Motivation letter europea? Come ottenere una borsa di studio? Cosa significano gli acronimi CAS, UCAS, HAT, SAT, ACT, MAT, BMAT, UCAT? Quali sono gli errori più comuni che fanno gli studenti in fase di application?

A queste e altre domande risponderanno gli advisor di Valdo Academics, che distribuiranno materiali e informazioni fondamentali per il percorso di immatricolazione degli studenti.

 

“Le offerte universitarie internazionali – dichiara Giulia Mazzocchi, school manager di WINS – sono un’ottima opportunità per il prosieguo degli studi, ma spesso le famiglie faticano a trovare informazioni strutturate ed esaustive. Per questo abbiamo invitato alcune di queste università a Torino, per raccontarsi alle famiglie e dare a queste ultime la possibilità di scoprirle da vicino. Scegliere è un processo che richiede tempo, si tratta di strutturare correttamente il curriculum dei ragazzi, ma anche di supportarli nel processo di application e prepararli a sostenere eventuali test. Più è ambiziosa la scelta e prima è necessario muoversi. Far incontrare le università ai ragazzi fin dai primi anni delle superiori è per noi importantissimo per offrire a tutti una reale possibilità di scelta”.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

Saranno previste tutto il giorno navette gratuite AR dal centro di Torino.

Per prenotazioni e maggiori informazioni su programma e navette è possibile visitare il sito: www.worldinternationalschool.com

Il “Premio Letteratura Sportiva Gianni Mura” a Casa Tennis

Sabato 12 novembre, ore 15, la premiazione dei vincitori

“Storie di sport, passioni e grandi imprese”: questo il mix vincente alla base della selezione dei quattro vincitori del “Premio Letteratura Sportiva Gianni Mura”, prima edizione, intitolato ad uno dei più apprezzati giornalisti sportivi italiani, scomparso due anni fa, e promosso e organizzato dal “Salone Internazionale del Libro” e dalla “Città di Torino”, con il sostegno della “Fondazione Compagnia di San Paolo”, “Fondazione CRT” e “Camera di Commercio di Torino”, partner “Turismo Torino e Provincia”. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 12 novembre (ore 15) a “Casa Tennis – Palazzo Madama”, in piazza Castello a Torino, nell’ambito delle iniziative culturali che accompagnano le “Nitto ATP Finals”. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.

Questi i vincitori: Serena Marchi e Fulvio Valbusa con “Randagio” (Fandango) riceveranno il premio come “Miglior libro di letteratura sportiva”; Silvia Salis con “La bambina più forte del mondo” (Salani) verrà premiata per la sezione “Fuoriclasse”, quale miglior libro di letteratura sportiva per ragazze e ragazzi, mentre Giorgia Mecca riceverà la menzione speciale della giuria che premia il “Miglior libro sul tennis”, per il suo “Serena Venus Williams, nel nome del padre” (66thand2nd).

Alcune notizie sui premiati. Fulvio Valbusa, veronese, è stato uno sciatore italiano di fondo dal 1989 al 2008. Campione olimpico, ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Torino nel 2006, la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Nagano 1996. Il suo palmarès conta una medaglia d’argento e quattro medaglie di bronzo in diversi Campionati del mondo, 36 medaglie ai Campionati italiani. Oggi è carabiniere forestale e telecronista per l’emittente televisiva “Eurosport- Gruppo Discovery Channel”. Veronese anche Serena Marchi, giornalista. ghost writer e scrittrice.  Silvia Salis, genovese, è un’atleta olimpionica di lancio del martello. Dopo quindici anni di successi e due Olimpiadi, si ritira a causa di un infortunio e decide di impegnarsi nella politica sportiva. Già membro del “Consiglio Federale FIDAL” e del “Consiglio Nazionale del Comitato Olimpico Italiano”, nel 2021 è eletta “Vice Presidente Vicario del CONI”, prima donna a ricoprire questo ruolo. Giorgia Mecca, torinese, scrive di tennis per il quotidiano “Il Foglio” e per l’edizione torinese del “Corriere della Sera”. Tiene anche una rubrica sportiva su “Internazionale Kids”, mensile dedicato ai bambini.

Alla cerimonia di premiazione in “Casa Tennis- Palazzo Madama”, seguirà un altro importante appuntamento.

Il giorno dopo, domenica 13 novembre, infatti, all’interno del “Fan Village” di piazza D’Armi, il “Salone del Libro” inaugurerà la “Libreria internazionale Salone del Libro”, realizzata in collaborazione con la torinese “Libreria Luxemburg”: uno spazio dedicato a romanzi, saggi, fumetti e grapic novel sullo sport e sul tennis in particolare, sulla città di Torino e sulla cucina italiana, con titoli di respiro nazionale e internazionale e una selezione di libri in lingua inglese, francese, tedesca e spagnola. La libreria sarà aperta fino a domenica 20 novembre, ultimo giorno delle “Nitto ATP Finals”.

Da segnalare che il “Premio”  è accompagnato anche da un nuovo episodio della seconda edizione del “podcast Fuoriclasse”, realizzata in collaborazione con “Esselunga”, per raccontare, durante tutto l’anno, lo sport di ieri e di oggi, la sua epica, le sue storie uniche ed esemplari, i suoi personaggi e i valori condivisi. Attraverso le voci di Marco Pautasso (segretario generale del “Salone del Libro”) e Federico Vergari (giornalista, scrittore e consulente del “Salone”), il “podcast” approfondirà i tre libri vincitori e i loro rispettivi autori e autrici, scavando nelle storie che raccontano, e renderà omaggio a Gianni Mura, firma indimenticabile del giornalismo e della narrativa sportiva. L’episodio sarà online dal 20 novembre, scaricabile su SalTo+ e sulle principali piattaforme di streaming gratuite.

“Lo sport, lo sappiamo – spiega Marco Pautasso – è metafora della vita, perché è inclusione, lealtà, impegno, sacrifico, passione, cura, rispetto delle regole, ricerca dei propri limiti. Un premio alla narrazione sportiva, dedicato ad un giornalista come Gianni Mura, ‘cantore’ per eccellenza delle storie che raccontano proprio questi valori, riveste una grande importanza per il ‘Salone del libro’, riconfermando il suo impegno nel promuovere questo specifico settore editoriale”.

g.m.

Nelle foto:

–       Fulvio Valbusa

–       Serena Marchi

–       Silvia Salis

–       Giorgia Mecca

“Pagliacce Festival” al Centro Culturale “Bunker” di Torino

Il primo Festival Internazionale di “donne clown” in Italia

Da venerdì 11 a domenica 20 novembre

Tutte attrici. Tutte donne. Tutte orgogliosamente donne attrici. E tutte orgogliosamente donne attrici “pagliacce”. Oltre 25 le Compagnie che approderanno in città da tutt’Italia e dall’estero. Arriva infatti a Torino “Pagliacce Festival”, il primo festival internazionale di donne clown. Da venerdì 11 a domenica 20 novembre, sotto lo “Chapiteau Madera”, montato negli spazi del “Bunker” (via Nicolò Paganini 0/200 a Torino), è in programma un cartellone di spettacoli tutti al femminile e con alcuni nomi di alto prestigio a livello internazionale, come Joanna Bassi dalla Francia, personaggio d’eccellenza del teatro popolare e comico – con un passato da artista circense insieme ai genitori e al fratello Leo –  Hilary Chaplain da New York, una delle clown americane più amate e Gardi Hutter dalla Svizzera, artista teatrale e autrice, ma soprattutto commediante-clown, con circa 4mila rappresentazioni, dal 1981 ad oggi, in 35 paesi e 5 continenti, nove spettacoli teatrali, un programma circense, tre musical e 19 premi ricevuti.

 

A rappresentare l’Italia, tra le altre, ci sono Rita Pelusio, attrice teatrale e cabarettista attiva in teatro e televisione, e Claudia Cantone, clown e artsta-terapeuta. Il festival che si presenta come una “panoramica sulla pagliacciata contemporanea” è organizzato da “Pagliacce Network” (la prima rete italiana di donne clown cui, in un solo anno, hanno già aderito circa novanta artiste professioniste) e da “Le Due e Un Quarto” (Compagnia torinese attiva dal 2007) con il sostegno del “Ministero della Cultura”.

“Con questo festival – spiega Martina Soragna, de ‘Le Due e Un Quarto’ – speriamo di ispirare nuove generazioni di artiste-pagliacce”. La chicca? “Vogliamo agevolare e facilitare le donne artiste a cui spesso, nei festival internazionali, non si pensa. Ci saranno baby sitter messe a disposizione per i figli delle clown, uno spazio dedicato ai loro bimbi e i pasti saranno serviti in orari più compatibili per mamme e bambini”. “Insomma – conclude – ciò che intendiamo valorizzare é la ricerca e la produzione artistica al femminile, sostenendo l’uguaglianza di genere anche nelle azioni più pratiche”.

In agenda, un pienone di spettacoli: una panoramica sul “clown contemporaneo” e sulle nuove tendenze, attraverso un punto di vista spiccatamente femminile. Non mancheranno ovviamente anche momenti ludici e di spettacolo per i bambini, come il “Biblioclown”, uno spazio dedicato alla lettura e al gioco, o la “Visita Circospaziale”, un tour guidato sotto il tendone per scoprirne le arti e i mestieri, andando a conoscere non solo la pista da circo e gli spalti, ma anche gli angoli più nascosti: il dietro le quinte, i camerini, la biglietteria. In programma appuntamenti di rilievo anche per professionisti e operatori del settore, con due incontri-dibattito sul tema della “comicità femminile” e un “training” condiviso. Previsti anche aperitivi con performance, dj set e una “mostra di ritratti di pagliacce contemporanee”.

Il via, venerdì 11 novembre (ore 18,30) con Joanna Bassi in “L’innocence de l’humor”; ultimi appuntamenti sabato 19 novembre (ore 21) con Gardi Hutter interprete de “La Sarta” e domenica 20 novembre (ore 10,30) con “BiblioClown”, un momento di lettura e gioco dedicato ai più piccoli. Alcuni appuntamenti e spettacoli sono gratuiti. Altri a pagamento.

Il programma completo su: www.ledueunquarto.it/pagliacce/

g.m.

Nelle foto:

–       “Cabaret – Pagliacce”

–       Gardi Hutter

–       Joanna Bassi

Al “Polo del ‘900” una mostra interattiva “per capire, scegliere e controllare cosa mangiamo”

“Nel nostro piatto”

Fino al 18 dicembre

Tutto sul cibo. E non solo. Diceva bene nell’Ottocento il filoso tedesco Ludwig Feuerbach: “Noi siamo quello che mangiamo”. Frase ripetuta spesso, anche oggi, da grandi chef e scienziati e medici dell’alimentazione. E del resto come non credere che tutto ciò che viene introdotto nel nostro organismo non incida sul benessere del nostro corpo, come pure sui “processi energetici, psicologici e spirituali”? Migliorare l’alimentazione di certo può anche migliorare la nostra vita. E’ un dato di fatto. Eppure non sempre, confessiamolo, all’atto del riempire il carrello della spesa, ci chiediamo “Da dove arriva il cibo che acquistiamo?”, “Che cosa contiene?” e “Quali conseguenze produce su di noi e sull’ambiente?”. Domande importanti. Per rispondere alle quali potrà sicuramente darci una grossa mano la mostra “Nel nostro piatto” allestita al “Polo del ‘900” fino a domenica 18 dicembre. Il progetto – un percorso interattivo e multimediale nel cibo, nel corpo umano, nel suolo, nell’acqua e nei cambiamenti climatici per capire, scegliere e controllare cosa mangiamo – si deve alla “Regione Piemonte” e al “Museo di Scienze Naturali” ed è promosso dalla “Fondazione Vera Nocentini” (nata nel 1978 su iniziativa di un gruppo di sindacalisti della CISL torinese e di esponenti della cultura cittadina), in collaborazione con il “Polo del ‘900”.

L’ideazione e la realizzazione sono a cura di “Ecofficinasrl”. Estremamente ricco e articolato il percorso interattivo.  Attraverso 6 aree tematiche, 19 postazioni interattive, 7 monitor tattili e più di 80 giochi multimediali, i visitatori possono seguire il percorso di un piatto di pasta nell’apparato digerente, parlare con le galline allevate,  esplorare il sottosuolo e viaggiare virtualmente nel tempo fino al 2050 alle prese con le conseguenze del cambiamento climatico. Un’intera sezione è dedicata all’importanza del suolo, tra i beni più importanti e sottovalutati del Pianeta a cura di “Re Soil Foundation”. E non mancano neppure consigli pratici su come conservare gli alimenti in frigo, leggere le etichette, evitare frodi e danni negli acquisti. “Per questo – osservano i responsabili – il percorso continua anche fuori dalla mostra a casa e al supermercato”. Per rivolgersi a tutto il “mondo della formazione”, alle famiglie e, in particolare, ai giovani, fruitori di oggi e di domani. Per questo sono anche possibili visite guidate su prenotazione fino al termine della mostra. 

Scuole e gruppi organizzati possono prenotare la visita dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9/13, all’indirizzo mail fondazionenocentini@gmail.com. Adulti e famiglie, invece, possono prenotare nel week-end, selezionando giorno (sabato e domenica) e fascia oraria (dalle 9 alle 20) direttamente sul sito del “Polo”.

Le settimane di apertura sono inoltre accompagnate da un ciclo di dibattiti, con testimonianze e buone pratiche a partire da martedì 15 novembre (ore 17) con il tema dei “rifiuti” e “come trasformarli in risorse” con la partecipazione di Paola Bragantini, presidente “Amiat”, Gianna Pentenero, assessora al Lavoro “Città di Torino” e Domenico Lobianco, Segretario “UST – CISL Torino”. Fino al 7 dicembre. Tra gli argomenti trattati: il lavoro che sta dietro al cibo e il suo grado di giustizia (21 novembre), l’impegno sindacale della CISL per la sostenibilità (27 novembre) e nuovi spunti per sviluppare programmi scolastici a misura di consumatori consapevoli (7 dicembre). Altri due appuntamenti si rivolgono agli insegnanti (11 novembre, ore17  – 1 dicembre, ore 15) con proposte educative e kit didattici. L’intero programma degli eventi è consultabile sul sito del “Polo” e della “Fondazione Vera Nocentini”.

g.m.

“Nel nostro piatto”

Polo del ‘900, via del Carmine 14, Torino; tel. 011/0883200 o www.polodel900.it o www.fondazioneveranocentini.it

Fino al 18 dicembre

Orari: dal lun. al ven. 9/21 – sab. e dom. 9/20

 

Nelle foto: immagini della mostra

“Abbey Road” e i Beatles allo Spazio Kairos

Appuntamento giovedì 10 novembre alle 21

 

I Beatles nel 1969 sono stanchi, disuniti e sentono che la favola sta finendo. L’hanno avvertito chiaramente durante le registrazioni di “Let It Be”, disco tormentato e carico di tensioni. Ma qualcosa li spinge a creare un ultimo lavoro: il risultato è uno dei grandi capolavori della musica mondiale, “Abbey Road”. I Finger Pie, cover band dei Beatles, suonano dal vivo in questo concerto-spettacolo ripercorrendo le canzoni e la storia dell’album tra aneddoti, curiosità e storie incredibili. Titolo “Abbey Road”.  L’appuntamento è giovedì 10 novembre alle 21 allo Spazio Kairòs di via Mottalciata 7 a Torino (intero 13 euro, ridotto 10,  biglietti in vendita su www.ticket.it; per entrare è necessaria la tessera Arci).

Con Vico Righi, voce e chitarra, Enrico Bontempi, chitarra e voce, Riccardo Mariatti, basso, Simone Zangirolami, batteria, e Marco Cimino, tastiere, ci sarà l’attore Riccardo De Leo che darà voce ai racconti. Vestirà i panni di Derek Taylor, giornalista, scrittore ma soprattutto addetto all’ufficio stampa dei Beatles dalla beatle-mania del ’64 fino alla fine della loro carriera.

 

Il concerto – spettacolo

1969: un anno strano, pazzo, convulso. L’America combatte in Vietnam una delle guerre più controverse e discusse del ventesimo secolo, in Europa scioperi sindacali e proteste studentesche agitano il clima politico e sociale. Nella Villa di Romàn Polanski, Charles Manson uccide la moglie Sharon Tate in una strage che inquieterà il mondo intero. Il ’69 è però anche l’anno di Woodstock. L’anno in cui Neil Armstrong e Buzz Aldrin atterrano sulla luna, forse. Mario Puzo pubblica il romanzo “Il Padrino”, tutti quanti conosciamo il film di Coppola. Jim Morrison viene arrestato per “atti osceni in luogo pubblico”, i Rolling Stones radunano quasi cinquecentomila persone a Hyde Park per un concerto in onore di Brian Jones, morto di overdose soltanto due giorni prima.

E i Beatles? Beh, i Beatles di fine ‘68 sono stanchi, disuniti e litigiosi, le alternative sono sciogliersi o cercare nuovi stimoli. “Anno nuovo, vita nuova” dice George Harrison, così decidono di ritrovare sé stessi riunendosi per la scrittura del disco Let It Be. L’idea è di tornare alle origini attraverso la spontaneità di una registrazione in presa diretta, con l’aggiunta però di una telecamera sempre accesa a puntare il faro sul processo creativo della band.

Gli studi cinematografici di Twickenham costituiscono tuttavia un ambiente troppo freddo e impersonale, i continui litigi e disaccordi in merito ai brani e al loro arrangiamento portano inevitabilmente a una frattura, solo in parte risanata con il trasloco a Savile Row. In questa location più amena, a fine gennaio, i Fab Four concludono le incisioni e sublimano questa dolce-amara esperienza con lo storico concerto sul tetto della Apple. In cima allo studio di registrazione da loro stessi fondato John, Paul, George, Ringo e il tastierista Billy Preston danno vita a un evento storico: Londra si ferma, le strade si intasano e microfoni e amplificatori anticipano a un pubblico incredulo alcuni brani come Get Back e Don’t Let me Down, pubblicati in aprile rispettivamente come lato A e B di un singolo 45 giri. Non contenti del risultato, però, i Beatles decidono di non mixare il disco, lasciandolo in un limbo da quale verrà tratto solamente nel ’70 dal produttore Phil Spector che ne farà l’ennesimo e ultimo successo planetario di critica e vendite. “Let It Be” è però soltanto l’ultima pubblicazione della band, ma non l’ultimo lavoro. La verità è che nello stesso strano, pazzo e convulso 1969 i quattro baronetti di Liverpool riuscirono ancora una volta a stupire tutti con Abbey Road.

 

«Se è vero che ci vuole un caos dentro di sé per partorire una stella danzante, immaginiamo che il ’69 sia il caos, Abbey Road è la stella che vi danza attorno, ed è il vero canto del cigno della band più importante di tutti i tempi».

 

Scritto da Enrico Bontempi e Vico Righi
Regia di Lia Tomatis
Musiche dal vivo a cura dei The Finger Pie
Con Enrico Bontempi (chitarra/voce)
Marco Cimino (tastiere)
Riccardo Mariatti (basso)
Vico Righi (chitarra/voce)
Simone Zangirolami (batteria)
Narrazione di Riccardo De Leo