Cosa succede in città- Pagina 104

I 50 anni del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino

Il centro studi del Teatro Stabile di Torino compie 50 anni, un gioiello culturale non solo per gli addetti ai lavori ma un vero e proprio tesoro per tutti. Una raccolta che va al di là della raccolta, della documentazione, della conservazione, ma uno scrigno di opere conservate che si arricchisce poiché sempre più artisti lasciano i loro lavori ed elaborati mettendoli al servizio della comunità.
Un compleanno tondo che si è festeggiato al Teatro Gobetti, teatro scrigno culturale nello stesso fabbricato dove vive il Centro. A fare gli onori di casa  il Presidente del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti, il direttore Piero Crivellaro,i dipendenti,  e tutto un mondo che si muove attorno al meraviglioso mondo del teatro, autori, giornalisti, registi, attori, tecnici, studiosi ed appassionati. Si sono ripercorse le fasi di sviluppo del Centro dalla fondazione nel 1974 dalla morte del fondatore della rivista Dramma, Lucio Ridenti, fino ai giorni nostri, con l ultimo lasciato del M.Eugenio Allegri. Negli anni si è arricchito con l impronta lasciata da ogni direttore che si è susseguito sia al Centro che al Teatro, una sinergia indispensabile e una collaborazione attiva con l’università di Torino. Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino è riconosciuto Istituto di ricerca con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2009.
Un grande riconoscimento, un grande magazzino della memoria per tutto ciò che gira attorno il mondo del teatro.
L’Archivio storico del Teatro Stabile di Torino ospita la documentazione relativa alle produzioni del Teatro Stabile di Torino (573 spettacoli nei primi 60 anni), suddivisa per stagioni dal 1955 a oggi e per tipologia di materiali (rassegne stampa, copioni, notiziari, comunicati, programmi di sala, fotografie, locandine e manifesti, bozzetti e figurini, audiovisivi ecc.). La maggior parte di questi materiali è ora consultabile on line. La piattaforma digitale verrà implementata con la documentazione delle nuove produzioni.

Gabriella Daghero

È tempo di “MiTo”, dal 6 al 22 settembre tra Torino e Milano

Si svolgerà dal 6 al 22 settembre l’edizione numero 18 di MiTo Settembre Musica. Nuovo direttore artistico Giorgio Battistelli, dopo 8 edizioni guidate da Nicola Campogrande.


Molte sono le novità. “In Italia ci sono 1600 festival
. La peculiarità di MiTo è quella di essere l’unico festival che vede insieme due cittàci tiene a precisare Battistelli. Il programma sarà suddiviso in cinque perimetri chiamati “mitologie orchestrali”, mettendo al centro gli spazi. Partenza il 6 ottobre in piazza San Carlo con l’orchestra e coro del Teatro Regio diretta da Michele Spotti, con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Il 7 protagonista Ludovico Einaudi. L’8 i 100 Cellos di Giovanni Sollima. Quest’anno sarà il centenario della morte di Puccini. Diversi gli appuntamenti tra cui Toni Servillo voce recitante in “Puccini Puccini che cosa vuoi da me?”, con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Gianni Fratta. Stefano Massini racconterà a Torino il melologo “Drink Jazz Suite” dedicato a Martini e Rossi con il sassofono di Emanuele Cisi, mentre a Milano si racconterà il Campari.

                                                                                                       Pier Luigi Fuggetta

Pasqua alla scoperta di 20 dinosauri a Porta Nuova e delle ghiacciaie di Porta Palazzo

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“DINOSAURI: TERRA DEI GIGANTI” PRESSO LA STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA

E “MYTHOS: CREATURE FANTASTICHE” ALLE ANTICHE GHIACCIAIE DEL MERCATO CENTRALE

Durante la domenica di Pasqua e il 1-2-3 aprile  in dimensioni originali indietro nel tempo di oltre 230 milioni di anni o, per gli appassionati di mitologia, trovarsi a tu per tu con oltre 30 straordinari soggetti mitologici come Anubi, Cerbero o il Minotauro.

Dinosauri: Terra dei Giganti si trova all’interno della meravigliosa Sala degli Stemmi presso la Stazione di Torino Porta Nuova che diventa il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti dove la storia prende vita in modo straordinario e ci riporta all’età dei dinosauri. L’esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia, ospita infatti oltre 20 incredibili dinosauri, come il Tirannosauro, il Triceratops, il Velociraptor, il Dilofosauro, lo Spinosauro e l’Oviraptor, ciascuno con dettagli unici che sorprenderanno e incanteranno i visitatori.

Dai maestosi artigli del Terizinosauro lunghi fino a 1 metro fino al misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato in un mondo preistorico affascinante e coinvolgente. I dinosauri, sovrani incontrastati della Terra per oltre 172 milioni di anni, si sono trasformati nel corso del tempo per adattarsi al clima e alla terra, passando dall’essere pacifici erbivori dal collo lungo fino a diventare il formidabile T Rex. Attraverso la deriva dei continenti e i ponti terrestri, questi giganti hanno dominato ogni angolo del globo, lasciando dietro di sé un assortimento unico di rettili enormi. La mostra presenta gli esemplari in dimensioni originali accanto a fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti, offrendo un’immersione totale nell’era preistorica.

Mythos: Creature Fantastiche è un’esperienza straordinaria che apre le porte delle Antiche Ghiacciaie di Porta Palazzo presso il Mercato Centrale Torino, pronta a svelare per la prima volta i segreti della magia bianca e delle creature leggendarie che popolano l’immaginario collettivo proprio nella città di Torino, la capitale italiana dell’esoterismo. La mostra offre ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nel ricco patrimonio mitologico dell’umanità, dove antiche divinità e creature leggendarie prendono vita in un’esperienza coinvolgente e mozzafiato.

Oltre 30 straordinari soggetti mitologici, dalle ali di Pegaso alto 6 metri alla maestosa Fenice che ogni giorno rinasce dalle sue ceneri, raccontano di un’epoca lontana e di storie tramandate di generazioni in generazioni. I modelli a dimensione naturale sono preparati con tecniche di tassidermia e scultura, e sono ambientati all’interno di scenografie con videoproiezioni e schermi che trasportano in mondi fantastici dove creature come Anubi, il dio egizio dalle sembianze di un cane, il leggendario Dracula e il temibile Cerbero prendono vita sotto gli occhi dello spettatore. Ma non solo!

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

VENERDI 29 MARZO

 

Venerdì 29 marzo ore 16

LA CASA LIBERTY: ARREDI, OGGETTI E DESIGN DI INTERNI

Palazzo Madama – visita guidata

Una tendenza che arrivò a coinvolgere tutte le arti e tutti gli ambienti. La visita condurrà idealmente in uno spazio vissuto e arredato secondo i canoni della nuova moda. Non più soltanto finestre e angusti terrazzini ma eleganti bow-windows, dove allineare mobili raffinati e godere di intensa luce filtrata da ampie vetrate. Soprammobili, vetri, lampade, sedie in legno modellato con fluida morbidezza. Innovazioni nella lavorazione e nelle forme: si affronteranno tutti questi temi, per illustrare al meglio tutte le arti.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

LUNEDI 1 APRILE

CHIUDE HAYEZ. L’officina del pittore romantico

GAM – ultimo giorno per visitare la mostra

Chiude il giorno di Pasquetta la grande mostra che la GAM di Torino dedica al genio romantico di Francesco Hayez, accompagnando il pubblico alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Un percorso originale che pone a confronto dipinti e disegni, con oltre 100 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private cui si aggiungono alcuni importanti dipinti dell’artista custoditi alla GAM. L’esposizione “Hayez. L’officina del pittore romantico” è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, a cura di Fernando Mazzocca ed Elena Lissoni, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di circa cinquanta disegni e alcuni tra i più importanti dipinti, molti dei quali si trovavano nello studio del pittore, per quarant’anni professore di pittura all’Accademia.

Tutte le info

DOMENICA 31 MARZO E LUNEDI 1 APRILE (PASQUA E LUNEDI DELL’ANGELO)

 

A PASQUA E PASQUETTA I MUSEI SONO APERTI

Durante le festività di Pasqua la GAM, il MAO e Palazzo Madama saranno sempre aperti: l’occasione giusta per trascorrere le festività immersi nell’arte e nella bellezza e per visitare le mostre e le collezioni permanenti approfittando delle aperture straordinarie del lunedì di Pasquetta.

Orari di apertura di tutti e tre i musei: dalle 10 alle 18 (le biglietterie chiudono alle 17)


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Cirano deve morire”, “Invisibili”, “Supplici”, “Echoes of life” in scena al Teatro Astra

 Nel mese di aprile 2024

 

Dal 4 al 7 aprile prossimi il teatro Astra presenta “Cirano deve morire”, uno spettacolo concerto tra poesia romantica e rap feroce, in bilico tra musical e djset, costumi d’epoca e luci strobo per raccontare la storia d’amore e di inganni del Cyrano de Bergerac. La vera protagonista questa volta è Rossana e in scena c’è anche un dj. “Cirano deve morire” è la riscrittura per tre voci del Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, ad opera di Leonardo Manzan, che ne è anche il regista, e Rocco Placidi. In scena Paola Giannini, Alessandro Bay Rossi e Giusto Cucchiarini. Lo spettacolo prevede inoltre le musiche originali di Franco Visioli e Alessandro Levrero, eseguite dal vivo da Filippo Lilli. “Cirano deve morire”, caratterizzato da rime taglienti e un ritmo indiavolato, affronta il tema della finzione attraverso il racconto di inganni e di morte, di fedeltà e tradimento per una straordinaria storia di amore e di amicizia.

Dall’11 al 14 aprile 2024 Aurélien Bory, con la produzione di Teatro Biondo Palermo e Compagnie 111, porterà in scena “Invisibili”. Bory, coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, metterà in scena uno spettacolo ispirato alla sua infatuazione per la città di Palermo. Una rappresentazione multidisciplinare di teatro, musica e danza che sviluppa un percorso poetico di analisi sociale, di relazioni, identità e complessità che vede protagonisti il capoluogo siciliano, i suoi cittadini, le bellezze e le contraddizioni, l’arte e la storia di questa meravigliosa città. Il progetto, la scenografia e la regia sono a cura di Aurélien Bory, con le musiche di Gianni Gebbia e Joan Cambon. In scena Blanca Lo Verde, Maria Stella Pitarresi, Arabella Scalisi, Valeria Zampardi e Chris Obehi.

Dal 19 al 21 aprile prossimi sarà in scena la tragedia di Euripide “Supplici”, per la regia di Serena Sinigaglia, la drammaturgia di Gabriele Scotti e la traduzione a cura di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi. Sul palco le artiste Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Virginia Zini, Sandra Zoccolan e Debora Zuin. La guerra, il lutto, il rapporto con la morte per coloro che restano e il ruolo degli dèi sono i temi principali della tragedia di Euripide e che colpiscono, ancora oggi, per la loro attualità. Nella tragedia le Supplici, un gruppo di donne di Argo, madri dei guerrieri argivi morti nel fallimentare assalto a Tebe, raccontato da Eschilo nei “Sette contro Tebe”, si riunisce presso l’altare di Demetra ad Eleusi per supplicare gli ateniesi di aiutare a dare degna sepoltura ai figli, poiché i tebani negano la restituzione dei cadaveri. Il re ateniese Teseo, grazie all’intercessione della madre Etra, decide di aiutarle. In questa tragedia le protagoniste sono la democrazia, la libertà e l’uguaglianza di Atene, sempre contrapposte alla tirannide di Tebe.

Dal 23 al 24 aprile andrà in scena “Echoes of life” di Azzoni e Ryabko, nell’ambito di Palcoscenico Danza. Lo spettacolo è incentrato sulla storia dell’incontro tra una compagnia di teatro e un gruppo di operai metalmeccanici in una fabbrica occupata. La compagnia sceglie di rappresentare Il Capitale di Karl Marx perché, dopo la fine del primo lockdown, sente la necessità di mettersi in ascolto di chi, nella fase immediatamente successiva, avrebbe perso il posto di lavoro. Intanto la mattina del 9 luglio 2021 gli operai della fabbrica GKN di Campi Bisenzio ricevono una mail di licenziamento da un giorno all’altro, motivo per cui da quel giorno, fino all’inizio dell’autunno, occupano la fabbrica. Proprio in quel periodo la compagnia teatrale entra alla GKN, ricevendo un invito a pranzo da parte degli operai.

 

Info e biglietti su fondazionetpe.it e presso la biglietteria del Teatro Astra

Teatro Astra, via Rosolino Pilo 6, Torino

 

Mara Martellotta

Venerdì all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, il concerto di Pasqua diretto da Orozco –Estrada

 

 

Nella Settimana Santa saranno numerosi gli impegni di Andrés Orozco – Estrada, che culmineranno nel concerto di Pasqua in serata unica, e fuori abbonamento, venerdì 29 marzo alle 20:30 presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, proposto da Rai Cultura in prima serata, su Rai 5 alle 21:15, oltre che in diretta su Radio 3. Il concerto dedicato alla Pasqua prevede lo “Stabat Mater” di Pergolesi e la “Pastorale” di Beethoven. Gli impegni di Orozco – Estrada includono una masterclass con gli studenti di direzione d’orchestra e con i giovani musicisti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, una lettura con l’Orchestra della Rai di alcuni brani scritti dagli studenti di composizione dello stesso istituto.

Nato a Medellin, in Colombia nel 1977, Orozco – Estrada ha debuttato con l’OSN nel maggio 2022 e, nell’ottobre 2023, ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. Il concerto di Pasqua, che si terrà il Venerdì Santo,vede in programma una delle pagine più rappresentative del dolore della Vergine per la morte di Cristo, lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, per soprano, archi, contralto e basso continuo. Composta probabilmente su commissione proprio in occasione della liturgia della Settimana Santa, dalla laica Confraternita napoletana dei “Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi a Palazzo”, la cantata fu completata nel monastero di Pozzuoli negli ultimi giorni di vita di Pergolesi, che morì di tubercolosi nel 1736, a soli 26 anni. A interpretare la pagina sono chiamate le voci del soprano Giuliana Gianfaldoni e del contralto Cecilia Molinari, due delle più apprezzate belcantiste della nuova generazione. Il programma viene completato dalla Sinfonia n.6 in fa maggiore op.68 detta “Pastorale” di Beethoven. Ultimata nel 1808 e diretta dal compositore per la prima volta nel dicembre di quell’anno al Theatre an der Wien di Vienna, la sinfonia segna una trasfigurazione idilliaca nell’esistenza del genio beethoveniano, sempre scosso da intensità del sentire e del soffrire. Ludwig Van Beethoven trascorreva molto tempo in campagna e ne era affascinato. Lo stare a contatto con la natura lo colpiva nell’intimo creandogli la gioia di partecipare alla vita campestre in prima persona. Dai suoi ricordi nasce la Sinfonia n.6 op.68, composta in contemporanea tra il 1807 e il 1808 con la Sinfonia n.5 in do minore op.67, anch’essa eseguita nel medesimo concerto del 22 dicembre 1808. Beethoven volle mettere un sottotitolo all’opera, che chiamò “Pastorale”, come aveva fatto precedentemente con la Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 “Eroica”. Per evitare qualsiasi dubbio in merito al fatto che i temi della Sinfonia non fossero descrittivi, aggiunse al sottotitolo “Più espressione del sentimento che pittura dei suoni”. Il brano prende le distanze dal descrittivismo musicale elevando l’intima comunione con la natura campestre e con religioso stupore e rapita ammirazione dell’uomo di fronte alla bellezza del Creato.

 

Auditorium Rai, piazza Rossaro, Torino

Biglietti in vendita sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”

Info: 011 8104653

 

Mara Martellotta

A Pasqua i regali solidali di Ugi

Dall’11 marzo sul sito www.ugi-torino.it – sezione Regali Solidali – moltissime idee regalo per Pasqua, tra le quali la Colomba Solidale, prodotta per l’UGI da Bonifanti (offerta minima € 16), e le Uova di Cioccolato di Boella&Sorrisi (offerta minima €16) al latte e fondente, ovetti di cioccolato e tanti dolci pensieri per rallegrare la Pasqua e sostenere UGI. Dal 19 al 29 marzo aprirà anche il Mercatino di Pasqua, presso UGIDUE in corso Dante 101 a Torino (orario 11-19). Un appuntamento imperdibile in un luogo magico, in cui trovare le Uova e le Colombe solidali, ma anche tante idee regalo prelibate fornite da produttori locali, che ne garantiscono la qualità. Contribuire significa continuare a coltivare questo gesto d’amore. INFO SU WWW.UGI-TORINO.IT

Chiude a Pasqua la mostra I Macchiaioli  al Mastio della Cittadella di Torino

Ultimi sette giorni per la rassegna, organizzata da Navigare srl,  che nelle giornate festive del 31 marzo e 1° aprile sarà aperta dalle 9.30 19.30 con orario continuato

 

Ultima settimana per la mostra I Macchiaioli e la pittura en plein air tra Francia e Italia in corso al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella di Torino. L’esposizione, organizzata dalla società Navigare srl e curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena, sarà aperta anche nella giornata di Pasqua, domenica 31 marzo e di lunedì in Albis, del 1° aprile.

La rassegna, che presenta numerosi prestiti di opere pittoriche, provenienti da collezioni private e dalla collezione Palazzo Foresti di Carpi, riunendo circa 90 dipinti di 30 artisti prevalentemente italiani, con alcune opere di pittori francesi come Troyon, Rousseau, Daubigny, Dupré, Millet e Corot, osserverà un orario continuato nelle giornate festive con accesso dalle ore 9.30 alle ore 19.30.

Al termine di questa mostra, che ha superato i 10.000 ingressi, inizieranno a Torino, nella stessa sede, gli allestimenti per l’esposizione dal titolo: “Henri de Toulouse Lautrec – il mondo del circo e Montmartre”, che aprirà al pubblico il 20 aprile. La rassegna sarà realizzata con il patrocinio di Città di Torino e Regione Piemonte e condivisa Difesa Servizi, la partecipata del Ministero della Difesa, che si occupa della valorizzazione degli asset del Dicastero, tra i quali il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria – Mastio della Cittadella.

Rock Jazz e dintorni a Torino: i Led Zeppelin, Stefano Bollani e Pino Scotto

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Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. Per tre giorni, a partire da oggi, arriva nei cinema la versione restaurata del celeberrimo film concerto dei Led Zeppelin “The Song Remains the Same”.

Martedì. Al Blah Blah i metallari, da Chicago, Enuff Z’Nuff.

Mercoledì. Al Mao microfoni per la musica degli artisti palestinesi Maya Al Khaldi e Sarouna. All’Osteria Rabezzana il quintetto del sassofonista jazz Claudio Bonadè; all’Audiodrome di Moncalieri il metal dal nord Europa con i norvegesi Taake, seguiti on stage dagli svedesi Nordjevel e poi dai viennesi Theoxotin.

Giovedì. Al Blah Blah il rock psichedelico dei tedeschi Vibravoid; il cantautore Daniele Celona sul palco dei Magazzini sul Po; al Cafè Neruda la performance, al suo fedele organo Hammond, di Alberto Marsico.

Venerdì. Stefano Bollani, alla testa del suo Danish Trio, è la stella della serata, per la “Saison Culturelle”, al Courmayeur Cinema; al Diavolo Rosso di Asti, invece, la sonorizzazione del capolavoro “Nosferatu” di Murnau da parte dei bolognesi Earthset. All’Osteria Rabezzana di Torino la cantante e pianista statunitense Irene Robbins accompagnata, al basso, dal connazionale Vonn Washington; al Magazzino sul Po la musica “avant-garde” con l’Ensemble Bruitisme che ospita il noto percussionista californiano Gino Robair.

Sabato. Lo Ziggy accende le sue luci su Pino Scotto, leggenda vivente dell’hard rock nazionale. Gli Statuto si esibiscono al Diavolo Rosso di Asti.

Domenica. Il tradizionale silenzio della giornata di Pasqua è interrotto dall’apertura del party itinerante “Luovo”, che inizia al Magazzino sul Po, con vari deejay nostrani tra cui Andrea Passenger, Angie BacktoMono, Gambo, Lollino e Yashin, l’olandese San Proper.

Pier Luigi Fuggetta

‘Torino compra vicino’. Un piano per valorizzare il commercio di prossimità

 

Torino Compra Vicino. Con questo slogan nasce il piano di azioni a sostegno dei negozi di vicinato e dell’economia di prossimità promosso dalla Città di Torino in collaborazione con Ascom e Confesercenti e con il supporto della Camera di commercio di Torino. L’iniziativa nasce in occasione della costituzione dell’Albo del Commercio di Prossimità di Interesse Collettivo, le cui linee guida sono state approvate ieri dalla giunta comunale, e si propone di raccontare, valorizzare e sostenere gli esercizi commerciali di quartiere e le loro storie.

“I negozi di vicinato – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – svolgono una funzione importantissima non soltanto dal punto di vista commerciale, ma come presidio del territorio ed elemento di aggregazione sociale per le cittadine e i cittadini. Con la loro storia rappresentano inoltre una peculiarità della nostra città anche per chi viene da fuori. Proprio per questo vogliamo valorizzarli e aiutarli a promuoversi al meglio”.

Torino compra vicino si propone quindi di riconoscere i meriti dei negozianti con la creazione di un Albo pubblico degli esercizi del commercio di prossimità di interesse collettivo (EPIC) oltre che attraverso la valorizzazione del commercio locale con percorsi alternativi turistico-culturali, attività di sensibilizzazione e processi partecipativi con la cittadinanza.

L’Albo sarà articolato in tre categorie (valore storico e culturale; di tradizione; innovativo e di eccellenza) per dare visibilità sia alle attività commerciali che appartengono alla storia dei quartieri e attorno alle quali si è consolidata una rete di rapporti sociali e di fiducia, che a quelle particolarmente innovative che possono rappresentare un’opportunità di sviluppo del commercio di prossimità. Alle imprese insignite del riconoscimento EPIC e inserite nell’Albo (la cui adesione sarà volontaria) verrà assegnata una targa distintiva che ne identificherà l’appartenenza e la categoria.

“Attività locali, botteghe storiche, negozi di quartiere – aggiunge l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – sono per tante e tanti torinesi luoghi di fiducia. Sono una ricchezza insostituibile per il tessuto economico, culturale e sociale di tutta la città e, attraverso la costituzione di questo albo, vogliamo aiutarli a preservare queste importanti caratteristiche, che li rendono unici a Torino e nel mondo”.

Torino compra vicino darà vita ad una campagna di comunicazione e a una serie di iniziative come percorsi tematici e tour nei vari quartieri, video interviste per raccontare le realtà d’eccellenza, oltre a progetti speciali per mostrare il valore del commercio di vicinato per la qualità di vita collettiva.

TORINO CLICK