Tre cittadini di nazionalità marocchina, uno di 23 anni e gli altri due di 17, si sono introdotti lo scorso mercoledì notte all’interno di una panetteria di corso Regina Margherita, sfondandone la vetrina. Alcuni condomini del palazzo hanno avvertito il rumore di vetri infranti, segnalando il fatto al 112. Personale della Squadra Volante è sopraggiunto tempestivamente ed ha colto i tre sul fatto; i due ragazzi minorenni hanno opposto una vivace resistenza nei confronti dei poliziotti ed hanno ingaggiato una colluttazione con loro, rovinando sui sacchi di farina prima di essere definitivamente resi inoffensivi. I due sono stati tratti in arresto per rapina in concorso. Il maggiorenne, che era armato di una grossa forbice, è stato disarmato e arrestato per furto pluriaggravato.
Scontro questa mattina, verso le 11 tra un’automobile è un tir sulla strada provinciale 11 al chilometro 77, a Borgovercelli. Il conducente dell’auto, 55 anni, è morto sul colpo, ferito gravemente anche l’autista del tir, precipitato dal ponte della sopraelevata e finito in un campo. L’uomo, sbalzato fuori dall’abitacolo, e’ stato soccorso dal 118 e trasportato in elicottero all’ospedale. Le sue condizioni sono molto gravi.
DAL PIEMONTE
Ha minacciato l’autista con una spranga e distrutto uno specchietto perché non volevano indossare la mascherina sull’autobus.
É accaduto ieri, a Gravellona Toce, dove alla fermata della linea Vco Trasporti di corso Marconi sono saliti sul mezzo pubblico tre ragazzini di 17, 16 e 14 anni, tutti privi di mascherina. L’autista ha chiesto di indossarla e i tre hanno cominciato ad insultarlo. Uno di loro è sceso dal mezzo, ha preso una mazza di ferro trovata per terra e ha distrutto lo specchietto. Risalito si è rivolto all’autista, minacciandolo con la mazza, intimandogli di ripartire. Sono prontamente intervenuti i carabinieri di Omegna che hanno rintracciato i tre ragazzi. Due sono stati portati dai genitori, il 17enne è stato denunciato per minaccia aggravata e danneggiamento alla Procura della Repubblica del Tribunale per i minori di Torino.
La scorsa settimana, un soggetto in stato di ubriachezza si presenta al corpo di guardia del Commissariato Barriera Nizza. Nonostante sia l’una di notte passata, pretende che il piantone gli apra la porta: lui deve assolutamente fare una denuncia. Interviene, allora, immediatamente personale del servizio controllo del territorio che identifica l’uomo: si tratta di un quarantottenne di nazionalità marocchina, regolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia per delitti contro la persona e resistenza a P.U. Gli accertamenti svolti a suo carico fanno emergere come lo stesso avrebbe dovuto trovarsi a casa, essendo sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Pertanto l’uomo, anziché presentare una denuncia, verrà tratto in arresto per evasione.
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 6.244 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4.690 dopo test antigenico), pari al 10,7% di 58.480 tamponi eseguiti, di cui 50.268 antigenici. Dei 6.244 nuovi casi gli asintomatici sono 5.258 (84,2%).
I casi sono così ripartiti: 4.736 screening, 1.082 contatti di caso, 426 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 871.651, così suddivisi su base provinciale: 71.125 Alessandria, 40.059 Asti, 33.098 Biella, 120.027 Cuneo, 67.383 Novara, 459.407 Torino, 30.837 Vercelli, 31.534 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.927 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono125 (+4 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.083 (+4 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 146.307
I tamponi diagnostici finora processati sono 14.224.811 (+58.480 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 12.583
Sono 11, tra i quali 2 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 12.583 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.656 Alessandria, 768 Asti, 478 Biella, 1.553 Cuneo, 1.013 Novara, 6.008 Torino, 579 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 122 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
710.553 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 710.553 (+8.578 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 60.272 Alessandria, 34.469 Asti, 26.620 Biella, 100.600 Cuneo, 58.396 Novara, 370.336 Torino, 25.219 Vercelli, 26.953 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.613 extraregione e 5.075 in fase di definizione.
Si sono svolti ieri a Torino i funerali di Giuseppe Marciello, 36 anni. Era titolare del bar «Bombay Cocktail Bar» di via San Vincenzo a Moncalieri, sede dello Juventus Club. Il barista è morto prematuramente lunedì. Dolore e vicinanza ai familiari a Moncalieri e Torino e numerosi i messaggi sui social da parte di amici e clienti. «Non ci crediamo ancora – scrive Marino Briccarello dello Juventus Club – tutti noi del tuo Juventus club non ci crediamo ancora. Siamo tutti increduli e addolorati, chi veniva sempre a vedere le partite e chi solo passava qualche volta. Un abbraccio forte a Vito e alla famiglia tutta. Ciao Beppe, ci mancherai»
Diecimila famiglie in difficoltà economica riceveranno i buoni spesa per l’acquisto di beni alimentari. Si tratta della terza tranche di aiuti pari a circa 2,3 milioni di euro deliberata dal Comune con le risorse finanziate dal decreto ministeriale ‘Sostegni bis’ a favore dei cittadini che ne hanno fatto richiesta entro ottobre 2021.
Questo ulteriore sforzo è stato possibile grazie alla rete Torino Solidale promossa dalla Città di Torino e composta, a oggi, da 17 snodi e sottosnodi – con 21 punti di distribuzione – gestiti da enti del Terzo Settore, che ha garantito, nella fase di emergenza sanitaria, la distribuzione di beni alimentari e di prima necessità, in collaborazione con il Banco Alimentare, il Banco delle Opere di Carità e il Banco Farmaceutico e che si connota come rete di prossimità a sostegno delle persone in situazioni di fragilità personale, sociale ed economica, spesso connessa a solitudine e ad assenza di reti familiari.
I cittadini che hanno presentato domanda sulla piattaforma TorinoFacile tramite SPID/CIE/CNS riceveranno, a partire da oggi, la comunicazione dell’esito della domanda via email e sms e potranno, autenticandosi con le medesime credenziali, accedere alla loro domanda per verificarne l’esito e, se positivo, scaricare i buoni spesa assegnati.
Gli operatori degli snodi e dei Poli di inclusione dei Servizi sociali, che hanno supportato i cittadini più fragili nella compilazione delle domande, saranno nuovamente a disposizione, insieme al contact center della Città di Torino, per indirizzare correttamente i cittadini ed eventualmente aiutarli nello scarico dei buoni spesa.
Gli importi dei buoni spesa, che verranno erogati in tre tranche mensili, sono stati calcolati sulla base del numero dei componenti il nucleo famigliare secondo le seguenti fasce (https://servizi.torinofacile.it/torinosolidale/):
– da 1 a 2 componenti buono spesa fino a un massimo complessivo di Euro 120,00;
– da 3 a 4 componenti buono spesa fino a un massimo complessivo di Euro 240,00;
– da 5 o più componenti buono spesa fino a un massimo complessivo di Euro 360,00
“Oggi la Città compie un ulteriore passo in aiuto dei cittadini in difficoltà economica e sociale a causa della pandemia e della conseguente crisi economica – sottolinea Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare -. Un intervento che l’Amministrazione ha potuto realizzare grazie alla rete Torino Solidale che svolge una funzione di presidio sociale e territoriale oltre a essere un pilastro delle politiche del Comune volte a contrastare le criticità innescate dall’emergenza sanitaria e le povertà”. “Il lavoro di coprogettazione con le associazioni e gli enti impegnati in Torino Solidale è stato ampliato in questi mesi” spiega l’Assessore, che continua: “Anche grazie ai fondi React-eu e alle risorse comunali aggiuntive dedicate, sarà possibile consolidare la rete e promuovere, nel lungo periodo, una stabile progettualità”.
In particolare gli interventi saranno mirati a rafforzare i legami di prossimità tra beneficiari e snodo, incrementare i momenti di incontro, di conoscenza e di orientamento dei beneficiari costruendo insieme a loro percorsi individualizzati di inclusione, con il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale per diffondere un senso di appartenenza e solidarietà.
Mappa degli snodi (.pdf)
Con gli scenari di rischio, le procedure operative e le attività di formazione
Sul sito del Comune di Volpiano è disponibile il portale della protezione civile, con tutte le informazioni sugli scenari di rischio e sulle procedure di emergenza; il portale è accessibile cliccando sul bottone presente nella prima pagina del sito www.comune.volpiano.to.it.
I documenti sono aggiornati in base al più recente piano di protezione civile, approvato in Consiglio comunale il 25 novembre scorso. In particolare vengono presi in esame i rischi idrogeologici, da incendi e da attività industriali; vengono indicati nel dettaglio, su mappa, alcuni punti critici, come le zone di possibile esondazione del torrente Malone e del torrente Bendola, la presenza di stabilimenti a rischio, le aree territoriali maggiormente suscettibili al fuoco
Una sezione specifica del portale è dedicata alle procedure operative, con le fasi di attenzione, preallarme e allarme, e il ruolo strategico del Coc (centro operativo comunale) per garantire l’informazione alla popolazione e la gestione delle misure preventive o necessarie per il contrasto degli effetti negativi sul territorio. Vengono inoltre indicate le attività di formazione degli operatori e della popolazione, evidenziando la rilevanza di una educazione alla cultura della protezione civile; in tale contesto è attivo il collegamento alla campagna di comunicazione nazionale «Io non rischio», sulle buone pratiche di protezione civile in caso di alluvione e terremoto.
Commenta Marco Sciretti, assessore del Comune di Volpiano alla Protezione civile: «Il portale è sicuramente uno strumento innovativo ed è consultabile da chiunque, proprio in ottica di collaborazione con i volpianesi oltre che di trasparenza. Un passo importante nell’ambito dell’informazione alla cittadinanza, aspetto molto a cuore a tutta la nostra amministrazione, a cui seguiranno ulteriori iniziative per aumentare il coinvolgimento della popolazione sui comportamenti corretti da tenere in caso di problematiche sul territorio. Oltre a ciò, il portale è un ottimo strumento per sviluppare e divulgare la cultura di Protezione Civile».
Arrestato per furto aggravato a Porta Nuova
Gli Agenti del Settore Operativo di Torino Porta Nuova hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un 29enne marocchino, risultato irregolare sul territorio nazionale, per furto aggravato.
L’uomo è sospettato di aver rubato un trolley nei giorni scorsi, nella stazione di Torino Porta Susa a bordo di un treno internazionale. Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione, l’uomo è stato individuato mentre si allontanava dal convoglio con al seguito il trolley sottratto.
Riconosciuto dagli Agenti, in stazione a Porta Nuova, è stato fermato e sottoposto a controllo presso gli uffici di polizia, dove è stata recuperata quasi tutta la refurtiva e trovato in possesso di un coltello multiuso, con lama totale di 15cm.
L’uomo è stato anche denunciato per porto d’armi.
Droga, due arresti
Lo scorso mercoledì, personale della Squadra Mobile di Torino ha tratto in arresto due cittadini italiani, S.L. e M.P., colti nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente e di detenzione illegale di un’arma da fuoco.
In particolare, a seguito di sviluppi emersi dalle attività investigative in atto sulle compagini ‘ndranghetiste stanziali in questa provincia, sono stati effettuati, nei giorni precedenti, numerosi servizi di osservazione, finalizzati a monitorare le attività di alcuni soggetti attivi nell’ambito del narcotraffico.
Sono stati così individuati due uomini, sottoposti a controllo all’atto di uscire da uno stabile ubicato a Moncalieri (TO); l’immediata perquisizione ha consentito di rinvenire, all’interno dell’appartamento a loro in uso, sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso di circa 10,5 Kg. nonché del tipo hashish per un peso di circa 1,4 Kg., oltre a materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, una bilancia di precisione, macchina per il sottovuoto ed alla somma in denaro pari a 16.500,00 euro, confezionata sottovuoto.
Le perquisizioni, estese negli altri immobili nella disponibilità di S. L., ovvero la sua abitazione di residenza, quella dei genitori ed il suo ufficio (lo stesso è un imprenditore attivo nell’ambito dei trasporti) hanno consentito di rinvenire e sequestrare un revolver calibro 38 illegalmente detenuto, l’ulteriore somma di 28.790,00 euro ed una apparecchiatura del tipo “jammer” solitamente utilizzata per inibire le frequenze radio degli antifurti e delle apparecchiature per le intercettazioni.
Nel corso della perquisizione presso l’impresa di trasporti, è stato altresì rinvenuto un contratto relativo ad un garage interrato sito a Nichelino (TO), di cui S.L. negava di avere la disponibilità.
La perquisizione presso questo box, effettuata con l’ausilio di personale dei VV.FF., ha permesso di individuare un vano occulto, ricavato mediante la costruzione, con manufatti in cemento, di un’intercapedine, all’interno della quale è stato scoperto un contenitore in metallo chiuso con lucchetto e catena. Forzata tale rudimentale cassaforte, al suo interno è stata recuperata la somma in contanti pari a circa 440.000,00 euro confezionata con il metodo del sottovuoto, nonché 10 orologi a marchio “Rolex” e monili in oro, il cui valore complessivo deve stimarsi in oltre 200.000,00 euro.
Nel corso della perquisizione presso l’azienda di trasporti sono stati infine rinvenuti numerosi ritagli di articoli di quotidiani, riportanti la notizia dell’arresto del latitante calabrese RASO Vittorio (tuttora latitante in quanto gravato da plurimi ordini di custodia cautelare per imputazioni di narcotraffico e associazione di stampo mafioso), avvenuto in Spagna nell’ottobre 2020 grazie alle attività investigative della Squadra Mobile di Torino.
Le modalità di occultamento e di conservazione del denaro, riscontrate anche in altri recenti arresti, nonché gli adesivi utilizzati sulle confezioni dello stupefacente, per indicarne la provenienza, rappresentano, nell’ipotesi di accusa, elementi sintomatici di una contiguità dei soggetti arrestati al gruppo di narcotrafficanti, che nell’ipotesi d’accusa sarebbe organizzato e diretto dal suddetto latitante RASO Vittorio.