BREVI DI CRONACA- Pagina 936

Polizia in azione per la sicurezza delle stazioni

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Si è svolta martedì 6 novembre, la 10^ giornata di servizi straordinari nelle stazioni ferroviarie, disposta su tutto il territorio nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, ed improntata al contrasto dei comportamenti illeciti in ambito ferroviario

Si è trattato di un’attività complessa e capillare che per il Compartimento Polfer per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha visto impegnati su tutto il territorio di competenza oltre sessanta poliziotti della Specialità sia nelle stazioni maggiori, che in quelle impresidiate o comunque interessate da grandi flussi di viaggiatori e studenti. Gli scali ferroviari controllati sono stati 23, 31 i treni scortati, 369 le persone complessivamente identificate di cui, 105 a bordo treno, 15 minori e 104 straniere, con verifiche estese a tutti i contesti ferroviari, come convogli, obiettivi sensibili lungo linea, treni garati in deposito nonché passeggeri.A Torino i servizi si sono svolti presso la stazione di Porta Nuova, con la collaborazione di personale del locale Reparto Mobile, messo a disposizione dalla Questura; nella stazione di Porta Susa, Stura e Rebaudengo, a cura del personale della Sottosezione Polfer di Porta Susa, mentre gli Agenti del Posto Polfer di Orbassano hanno controllato la stazione di Torino

Lingotto. In Provincia, il Posto Polfer di Bussoleno ha effettuato i controlli presso le stazioni di transito dei convogli diretti in Val di Susa e oltre il confine francese, come Avigliana e Grugliasco, ove recentemente sono stati registrati comportamenti a rischio anomali di ragazzi quali l’attraversamento dei binari, mentre gli agenti del Posto Polfer di Chivasso hanno presidiato lo scalo di Settimo Torinese.In particolare a Torino Porta Nuova, gli Agenti del Settore Operativo, insieme ai colleghi della Squadra di polizia giudiziari. e della Squadra Informativa Compartimentale hanno effettuato verifiche mirate ed approfondite sulle carrozze in sosta nella zona denominata “Parco Savigliano”, prospiciente via Nizza e ubicata al fondo binari dello scalo. I controlli, effettuati con l’ausilio di personale di Ferrovie per la parte di specifica competenza, hanno consentito di rintracciare 8 stranieri, rintracciati a bordo dei vagoni; 4 di essi, di età compresa tra i 20 e i 22 anni, sono risultati di nazionalità egiziana, di cui 3 sanzionati in via amministrativa ai sensi del Regolamento di Polizia Ferroviaria e 1 anche indagato perché contravventore alla normativa sugli stranieri. Altri 3, un croato di 38 anni, un marocchino di 41 anni, irregolare sul territorio nazionale e una ragazza di 17 anni di origini tunisine, sono stati rispettivamente, sanzionato in via amministrativa, denunciato ai sensi sempre della normativa sugli stranieri, mentre la ragazza affidata ad una comunità per minori.Un altro giovane, un 30enne marocchino, pure rintracciato nel contesto di detti controlli è stato arrestato perché destinatario di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria di Cuneo, dovendo scontare 9 mesi di carcere per reati contro la persona, rapina e contro il patrimonio; l’uomo è stato anche denunciato per aver declinato false generalità.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

#GiùLeManiDallInformazione

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Questa mattina, in piazza Castello a Torino, contemporaneamente a tante altre piazze italiane la Federazione nazionale della Stampa italiana ha organizzato il flash mob #GiùLeManiDallInformazione, aperto non soltanto ai giornalisti, ma anche a cittadini e associazioni che “considerano l’informazione un bene essenziale per la democrazia”. All’iniziativa ha aderito il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.  «Ritrovarsi in piazza contemporaneamente – spiega Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – significa respingere tutti insieme attacchi volgari e inaccettabili contro l’informazione e i giornalisti. Ormai non si tratta più di episodi isolati, ma di azioni mirate a screditare una categoria di professionisti con lo scopo di disorientare l’opinione pubblica. Una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che teorizza il superamento del Parlamento e della democrazia liberale ha messo nel mirino i giornalisti e gli editori perché per realizzare questo progetto bisogna togliere di mezzo tutti gli organismi intermedi e impedire ai cittadini di conoscere. Soltanto un’informazione debole, docile o assente può consentire alla disinformazione di massa, veicolata attraverso gli algoritmi e le piattaforme digitali, di prendere il sopravvento e di manipolare il consenso e le coscienze dei cittadini. È un disegno al quale bisogna opporsi con forza». 

(foto: R. Chiaravalloti – il Torinese)

Per Natale navette gratuite e sosta a pagamento

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Per le festività natalizie navette gratuite e sosta a pagamento in centro città anche nel fine settimana. La Giunta comunale ha approvato misure che puntano a incentivare l’uso dei mezzi pubblici e a riducendo  possibilmente il traffico delle auto nei giorni più caotici migliorando  la mobilità. Nel periodo dall’8 dicembre al 6 gennaio estensione del servizio delle Linee Star al sabato e nei giorni festivi, tranne il 25 dicembre, giorni in cui sarà possibile utilizzare le due linee gratuitamente. Dall’ 8 al 23 dicembre la sosta a pagamento sarà ampliata anche nei giorni festivi nelle zone blu del centro ovvero le sottozone A.

(foto Mihail Bursuc)

Scontro fatale nella nebbia, muore un 35enne

Questa mattina sulla circonvallazione di Santena, un 35 enne è morto a seguito di uno scontro frontale con un’altra auto. Secondo le ricostruzioni l’uomo stava guidando  nella propria corsia di marcia quando ha urtato violentemente contro una Ford  che stava effettuando un sorpasso invadendo la corsia opposta. La fitta nebbia ha favorito lo scontro. A nulla sono valsi i tentativi di salvare l’uomo. Ferito anche il conducente della Ford, portato al Cto. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti.

Al via il Progetto di Storia contemporanea

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Completate le iscrizioni di studentesse e studenti per la 38° edizione 

Sono 890, suddivisi il 178 gruppi di cinque, le studentesse e gli studenti iscrittisi alla 38° edizione del Progetto di Storia contemporanea, promosso dal 1981 dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale coinvolti in tutte le province piemontesi sono 52. Anche in questa edizione tre saranno i temi di ricerca: Il fascismo e le leggi razziste del 1938 volte a discriminare pesantemente i cittadini italiani definiti di “razza ebraica” ( traccia scelta dal 27,5% dei partecipanti); la Dichiarazione universale dei Diritti umani approvata 70 anni fa dalle Nazioni Unite, che costituisce il fondamento etico delle regole del diritto internazionale (preferita dal 17,5% degli studenti); la legge “Basaglia” a quarant’anni dall’entrata in vigore con l’impatto che ebbe sulla società italiana affrontando il difficile rapporto tra malattia mentale, società, poteri e ideologie (indicata dal 55 % delle ragazze e dei ragazzi). Come sempre i lavori potranno essere  condotti con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro). La consegna degli elaborati dovrà avvenire, a pena di esclusione, entro e non oltre mercoledì 15 gennaio 2019. La valutazione degli elaborati verrà effettuata da un’apposita commissione, composta da esperte ed esperti di storia contemporanea designati dagli Istituti storici piemontesi che, al termine dei lavori, provvederà a formulare la graduatoria di merito individuando i vincitori nel numero massimo di 25 gruppi. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Torino presso la sede del Consiglio regionale. I gruppi vincitori parteciperanno entro la  fine dell’anno scolastico in corso a uno dei tre viaggi studio che avranno come mete Monaco di Baviera in Germania ( con visita al campo di Dacau); Praga, capitale della Repubblica Ceca, e il lager di Terezin e  infine Trieste e il confine orientale italiano, con la visita alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza.

Marco Travaglini

MOZIONE IN SALA ROSSA PER LA RURALIZZAZIONE DELLA CITTA’

Il Consiglio comunale ha approvato una mozione riguardante la proposta di ruralizzazione della città, da realizzare attraverso l’impegno di Sindaca e Giunta a redigere un paragrafo specifico, da inserire nel nuovo regolamento orti e frutteti urbani, per l’assegnazione e la gestione dei frutteti sociali. Il provvedimento, presentato dalla consigliera Viviana Ferrero (M5S), impegna anche a destinare nelle circoscrizioni periferiche, da coinvolgere nel progetto, spazi per la coltivazione delle piante da frutto in collaborazione con le Facoltà universitarie interessate all’iniziativa e favorendo cooperative e associazioni di cittadini intenzionate ad averne cura. La mozione impegna infine a favorire, sempre in collaborazione con l’Università di Torino sia per la parte agronomica sia per la parte medica, coltivazioni autoctone che non necessitino di cure chimiche quali pesticidi, fungicidi ed erbicidi e a coinvolgere le scuole nel periodo di raccolta o nella pubblicizzazione di iniziative per la creazione di spazi adibiti alla frutticoltura. Fra le motivazioni che hanno indotto la consigliera Ferrero a presentare il documento: la considerazione che i quartieri periferici con maggiori aree verdi vadano sostenuti con politiche adeguate, anche per incentivare la socialità e l’integrazione e nell’ottica di una città diversamente policentrica, e la possibilità di utilizzare la cura dell’albero da frutto, la raccolta e la conservazione della frutta quali esperienze di facile condivisione per costruire socialità diffusa.

Dramma familiare: 35enne accoltella madre e zia

DAL PIEMONTE Un dramma familiare a Pianfei, nel Cuneese, dove un 35enne con problemi psichici è accusato di tentato omicidio della madre. Dopo una discussione avuta con lei e la zia, l’uomo ha ferito le due donne con un coltello da cucina e si è barricato in casa minacciando il suicidio. Al termine di due ore di trattative i carabinieri sono riusciti a entrare nell’alloggio e ad arrestarlo. La madre, 65 anni, è  ferita al costato ed è ricoverata all’ospedale di Mondovì. La zia, di  57 anni, si è ferita ad una mano mentre cercava di disarmarlo.

Ragazzino quindicenne morto vicino alla ferrovia

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E’ di origini straniere, di 15 anni, ed  è stato trovato senza vita vicino ai binari della stazione ferroviaria di Centallo, nel Cuneese, con segni evidenti di un trauma alla testa. La polizia ferroviaria sta indagando. Il conducente del treno regionale 22964 Limone-Fossano,si è accorto del cadavere e ha dato l’allarme. La linea Torino-Cuneo ha subìto l’interruzione del  traffico ferroviario per due ore, dalle 8.20 alle 10.20, per l’effettuazione dei rilievi.

Due morti nello scontro frontale. Ferita una donna

DAL PIEMONTE Due morti e  una terza persona gravemente ferita nell’ incidente stradale avvenuto oggi nel Vercellese sulla provinciale 594, tra i paesi di Oldenico e Albano. In un violento frontale hanno perso la vita un uomo di 59 anni e un altro cinquantenne. Una donna di 50 anni è stata portata in codice rosso all’ospedale di Vercelli. Una squadra di  vigili del fuoco ha estratto i corpi dalle lamiere. Gli accertamenti sono affidati alla polizia stradale.

 

(foto archivio)

UNA STELE PER ANDREA FILIPPA, CARABINIERE CADUTO A NASSIRYA

Forte e commossa la partecipazione di tutta la comunità rivaltese che, domenica 11 novembre, si è ritrovata a Tetti Francesi per ricordare il concittadino Andrea Filippa, appuntato dei carabinieri caduto il 12 novembre del 2003 nell’attentato alla base “Maestrale” di Nassiriya in Iraq durante la Seconda guerra del Golfo

In occasione del 15° anniversario della strage, l’amministrazione comunale ha voluto donare alla città una nuova stele dedicata alla memoria di Andrea. La cerimonia si è svolta in piazza Filippa a Tetti Francesi. La stele, coperta dal Tricolore, è stata scoperta dal sindaco Nicola de Ruggiero, dal comandante della stazione dei Carabinieri di Orbassano Luogotenente Antonio Vitale, dal presidente del Consiglio comunale Giuseppe Tommasino e della moglie di Andrea, Monica Cabiddu. Alla cerimonia ha partecipato anche il Maggiore Antonio De Siena, comandante della Compagnia di Moncalieri. Prima di scoprire il monumento un momento di preghiera con don Paolo Alesso, parroco di Tetti Francesi. Andrea Filippa era entrato nell’Arma giovanissimo, appena compiuti 19 anni. Faceva parte del Tredicesimo Battaglione del Friuli Venezia-Giulia e tra i suoi commilitoni era uno dei più esperti di missioni all’estero. Dopo un periodo al Battaglione di Moncalieri e dopo la scuola allievi di Campobasso, aveva infatti passato gli ultimi otto anni fuori dall’Italia. E sempre in missioni ad alto rischio: la Bosnia, il Kosovo, il Guatemala. E poi l’Iraq. Significativa la presenza di molti bambini che hanno voluto portare un fiore sotto il nuovo monumento e di tante associazioni che con i loro labari hanno voluto rendere omaggio ad Andrea Filippa. «La Città di Rivalta tutta e Tetti Francesi in particolare non hanno mai dimenticato quanto successo 15 anni fa. Il ricordo che oggi tributiamo ad Andrea Filippa – ha detto il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero – lo estendiamo a tutti i militari che sono caduti in questi anni nei diversi teatri di guerra a cui l’Italia ha partecipato. Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri per la sua presenza accanto a noi oggi e per il prezioso lavoro che svolge quotidianamente a difesa delle istituzioni democratiche e per garantire la pace e la serenità della nostra comunità. Sono orgoglioso della comunità rivaltese che oggi, con la partecipazione delle associazioni e di molti cittadini, ha contribuito a rendere questo momento denso di significato. La memoria va custodita e alimentata».