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Arrestati in due per furto. Stavano smontando le ruote a un’auto

Due cittadini romeni di 29 e 33 anni sono stati arrestati giovedì notte per furto aggravato in
corso Vinzaglio.
Intorno alle tre della notte è arrivata una segnalazione che riferiva di due persone che
stavano armeggiando nei pressi di un’auto in sosta in corso Duca degli Abruzzi.
Perlustrando le vie della zona, gli agenti hanno notato i due accovacciati tra le auto in sosta
in corso Vinzaglio. Alla vista dei poliziotti hanno cercato di allontanarsi gettando per terra
degli oggetti.
Gli agenti hanno poi appurato che nei pressi del luogo in cui i due erano stati notati dagli
agenti, in corso Matteotti angolo via Donati, c’era un’Audi A4 in sosta con entrambe le ruote
anteriori smontate.
Sempre in zona, gli agenti hanno trovato l’auto in uso al trentatreenne la quale, a seguito di
accertamenti, è stata sequestrata amministrativamente in quanto oggetto di
provvedimento di confisca.

Greenpeace: “basta cibo che divora le foreste”

Riceviamo e pubblichiamo

Oggi, secondo giorno dello “sciopero internazionale per il clima” i volontari di Greenpeace hanno svolto un’attività di sensibilizzazione davanti ad alcuni fast fooddella città con l’obiettivo di mostrare il legame fra gli incendi in Amazzonia e la produzione industriale di carne e mangimi come la soia. 

 

Lo sciopero internazionale per il clima è stato indetto per ricordare a tutte e tutti che siamo in uno stato di emergenza. Non possiamo difendere il clima del Pianeta se non difendiamo le foreste. Eppure, in Brasile, l’Amazzonia continua a bruciare per fare spazio ai pascoli di bestiame e in tutto il Sud America le foreste vengono distrutte per produrre quantità insostenibili di carne e fare spazio a colture destinate alla mangimistica. 

 

L’Unione europea, durante il Vertice G7 a Biarritz (Francia) ha dichiarato di voler difendere l’Amazzonia stanziando fondi contro gli incendi, eppure continua a sostenere con sussidi pubblici il sistema industriale di produzione della carne e ha elaborato un Piano d’azione contro la deforestazione che non affronta i costi ambientali e umani delle proprie politiche commerciali e agricole. In questo modo, continua a permettere a una manciata di multinazionali di accedere a nuovi mercati a scapito della necessità di valutare il costo ecologico, climatico e umano degli accordi commerciali in cui è coinvolta, come rischia di accadere nel caso dell’accordo di libero scambio Ue-Mercosur.

 

Greenpeace chiede quindi all’Unione europea una normativa in grado di garantire che i prodotti immessi sul mercato europeo non siano collegati alla deforestazione, al degrado delle foreste o alle violazioni dei diritti umani, e di assicurare che il settore finanziario non sostenga questa devastazione. L’associazione ambientalista chiede inoltre una riforma della Politica Agricola Europea (Pac) con misure efficaci per ridurre la produzione di carne, tagliando i sussidi pubblici alla produzione industriale di carne e utilizzandoli invece per una vera transizione verso metodi di produzione ecologica. 

 

A giocare un ruolo chiave sono anche le grandi multinazionali. Per quanto riguarda il settore agroalimentare i fast food, ad esempio, utilizzano grandi quantità di materie prime agricole la cui produzione è fra le principali cause di deforestazione in Brasile. Inoltre, commercializzando grandi quantità di prodotti a base di carne nei mercati emergenti e in tutto il mondo, contribuiscono alla crescita della domanda mondiale di carne. Nonostante abbiano sottoscritto impegni di “Zero Deforestazione”, McDonald’s, Burger King, KFC e altre catene di fast food non stanno rispettando gli impegni presi.

 

Greenpeace ha promosso le petizioni:

“La foresta non è un discount” https://attivati.greenpeace.it/petizioni/foreste/

“Il Pianeta nel Piatto” https://attivati.greenpeace.it/petizioni/allevamenti-intensivi-ambiente/

 

Maltrattamenti in famiglia: tre persone denunciate dai Carabinieri

Dal Piemonte
Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Asti hanno affrontato
diversi episodi di maltrattamenti in famiglia e inosservanza al divieto di
avvicinamento e comunicazione con la parte offesa disposta dall’Autorità Giudiziaria.
A “fare i conti” con la giustizia sono stati un 53enne dimorante a nord della
provincia astigiana, un 39enne ed una28enne entrambi residenti nella zona sud della
provincia. In particolare i Carabinieri della Stazione di Cocconato (AT), a
conclusione degli opportuni accertamenti, hanno denunciato a piede libero il 53enne
poiché a suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza relativamente alla
commissione, dal 2012 ad oggi, di svariate vessazioni nei confronti della moglie, da
cui ormai si era separato da alcuni anni, e consistenti in ripetute violenze fisiche,
psicologiche ed ingiuriose. I Carabinieri della Stazione di Canelli (AT), invece, hanno
denunciato il 39enne che, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con
divieto di avvicinamento e comunicazione con la parte offesa, incurante dei
provvedimenti disposti dal Tribunale, aveva ripetutamente insultato il figlio
minorenne della sua ex compagna, anch’egli parte offesa nel procedimento penale a
suo carico. Infine, i Carabinieri della Stazione di Nizza Monferrato (AT), a seguito
della querela sporta da un padre separato e non affidariato del minore nato dalla
precedente convivenza, hanno denunciato la giovane 28enne poiché, a seguito degli
accertamenti svolti, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza circa la
commissione, nei confronti della figlia di 5 anni, di maltrattamenti non solo di
 carattere fisico ma anche psichico, palesando, tra l’altro, un’assenza di riguardo nella
cura della bambina.

La Rocca, addio al Corriere Torino

Umberto La Rocca da oggi non è più alla guida del dorso torinese del Corriere della Sera, iniziativa editoriale che lanciò lo stesso giornalista due anni fa, su iniziativa dell’editore Urbano Cairo. Il responsabile della redazione subalpina del quotidiano milanese fu in passato direttore del Secolo XIX e vicedirettore de La Stampa. Non sono ancora note le ragioni dell'”addio” al Corriere.

Tenta di rubare un notebook nell’aula universitaria

Arrestato dagli agenti della Squadra Volante

Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino italiano di 55 anni per furto aggravato.

I poliziotti sono intervenuti presso la School of Management and Economics in corso Unione Sovietica a seguito di un tentativo di furto subito da una studentessa. La giovane, infatti, aveva lasciato in aula studio zaino e notebook per andare in bagno. Al suo rientro, la ragazza ha visto il cinquantacinquenne prelevare denaro contante dal suo portafogli. L’uomo, inoltre, aveva preso il notebook dal tavolo e lo aveva già riposto nella borsa porta computer, con ogni probabilità per impossessarsene.

A seguito di accertamenti, è emerso che l’uomo aveva precedenti a carico. Nel febbraio del 2017, fu arrestato per un reato simile. In quella circostanza, fu tratto in arresto per aver asportato un computer portatile dall’interno di una facoltà universitaria.

Cerca di vendere droga ai passanti. Ma erano poliziotti

Cittadino del Gambia arrestato per spaccio

Non erano proprio le persone più indicate, a le quali vendere lo stupefacente, quelle che un cittadino gambiano di 25 anni aveva individuato.

Erano da poco trascorse le 23, quando due agenti di polizia del Commissariato Centro, liberi dal servizio, camminano nei pressi del Parco del Valentino. Lì vengono avvicinati dal venticinquenne il quale offre loro cocaina, mostrando anche la merce in vendita al prezzo di 50 euro a dose. Quando gli agenti si qualificano, lo straniero colpisce uno degli agenti e si dà alla fuga in corso Vittorio Emanuele II.Nonostante ciò, i poliziotti bloccano e arrestano, per spaccio e resistenza a P.U., lo straniero in via San Massimo. Il venticinquenne viene anche denunciato in stato di libertà per lesioni, infatti, il poliziotto colpito dall’uomo ha dovuto ricorrere alle cure mediche ed è stato giudicato guaribile in 7 giorni.

A seguito di accertamenti, è emerso che il cittadino gambiano, con precedenti di polizia a carico, oltre ad essere destinatario di un divieto di dimora nel Comune di Torino, aveva a carico un ordine di espulsione emesso lo scorso maggio dal Questore di Torino.  

Fiamme Gialle, i controlli sul territorio

Serata di controlli da parte della Guardia di Finanza di Torino coordinata dalla Sala Operativa del Comando Provinciale. Un arresto, patenti ritirate, una decina di grammi di sostanze stupefacenti sequestrati. Una cinquantina le persone identificate. 

 

È il bilancio di una nottata, quella appena trascorsa, che ha visto il personale del Gruppo Pronto Impiego Torino, supportato dalle unità cinofile, effettuare una serie di controlli di prevenzione in tutto il capoluogo piemontese, in particolare nelle aree centrali e nelle zone della cosiddetta “movida” torinese.

 

I Finanzieri hanno ritirato alcune patenti di guida nei confronti di automobilisti, sorpresi alla guida con un tasso alcolico decisamente superiore a quello consentito. Uno di questi, alla vista dei militari, ha anche tentato di dileguarsi tra le vie del centro citta senza successo. Fermato nei pressi di Corso Massimo D’Azeglio è stato sottoposto all’esame dell’etilometro che ha confermato un tasso alcolico di molto sopra la soglia consentita. 

 

C’è stato lo spazio anche per un arresto.  Alle prime luci dell’alba, nei pressi di Corso Belgio, un equipaggio dei Baschi Verdi ha notato un’autovettura che “zigzagava” pericolosamente sfiorando le auto in sosta. La ragazza alla guida, palesemente poco lucida, si è data maldestramente alla fuga ed una volta raggiunta, ha pensato bene anche di aggredire i Finanzieri che, con non poca fatica, sono riusciti ad immobilizzarla. La venticinquenne è stata arrestata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale 

Intensificati anche i controlli alle stazioni della metropolitana, ferroviarie nonché al Terminal degli autobus. Nelle adiacenze della stazione Lingotto, le unità cinofile, hanno identificato numerosi passeggeri in transito. Una decina i grammi di sostanze stupefacenti sequestrati.

 

L’attività delle pattuglie “117” delle Fiamme Gialle si inserisce nella costante azione di controllo del territorio, tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità per tenere sempre alto il livello di rispetto della legalità, in favore di tutti i cittadini onesti e rispettosi delle regole.

Sfonda con l’auto la recinzione della stazione: dovrà risarcire

Nella stazione di Carmagnola nottetempo ignoti danneggiavano la recinzione, in
cemento prefabbricato, che delimita lo spazio ferroviario della stazione medesima.
Il responsabile degli impianti ferroviari ne denunciava l’accaduto e, la squadra di
polizia giudiziaria compartimentale di Torino, appresa la notizia, avviava una meticolosa
attività di indagine che portava all’individuazione dell’autore .
Si tratta di un giovane di 19 anni di nazionalità italiana che nella nottata del 10
settembre u.s., sfondava, usando l’autovettura del padre come ariete, la recinzione in
cemento che delimita lo spazio ferroviario della stazione FS di Carmagnola, causando
notevoli danni.
Accortosi dei danni sia all’autovettura che alle infrastrutture della Ferrovia si dava a
precipitosa fuga.
Solo la meticolosa attività di ricerca degli Agenti della Polizia Ferroviaria, senza
peraltro l’aiuto delle telecamere, consentiva di individuare l’autore e denunciarlo in stato di
libertà per il reato di danneggiamento.
Dovrà altresì risarcire il danno causato.

Incendio nel garage causato da un veicolo

Dal Piemonte

La scorsa notte, i carabinieri della compagnia di Villanova d’Asti, in particolare una pattuglia della Stazione di Castelnuovo Don Bosco, sono intervenuti nel centro abitato di Buttigliera d’Asti unitamente a veicolari di altre Stazioni circostanti giunte in supporto, a seguito di segnalazione di incendio scaturito da un vecchio veicolo parcheggiato nel garage di un’abitazione. Le fiamme si sono poi propagate ad una vicina legnaia e, conseguentemente, ad altre due abitazioni circostanti, fortunatamente senza conseguenze fisiche per le famiglie residenti. Sul posto sono anche giunti equipaggi dei Vigili del Fuoco, i quali solo alle prime luci dell’alba riuscivano a terminare le operazioni di spegnimento delle fiamme, domando completamente l’incendio, con conseguente messa in sicurezza delle strutture interessate, dichiarate temporaneamente inagibili.

Alimenti in cattivo stato di conservazione nel minimarket

Agenti del Reparto Polizia Commerciale del Comando Polizia Municipale sono intervenuti, a seguito di richiesta della Polizia di Stato, in corso Giulio Cesare per verificare le condizioni igienico-sanitarie di un negozio alimentari, minimarket, gestito da cittadino di nazionalità pachistana.

Gli Agenti hanno provveduto a porre sequestro alimenti in cattivo stato di conservazione e a denunciare all’Autorità Giudiziaria quanto verificato. Dopo l’intervento dei tecnici ASL è stata disposta la chiusura dell’esercizio sino a ripristino condizioni accettabili