CRONACA- Pagina 932

Ruba uno zaino al concerto: arrestato

Sabato sera, poco prima della mezzanotte, due ragazze stanno assistendo a un concerto all’interno del parco Peccei quando una delle due si rende conto che il suo zaino posto sotto la sua sedia è sparito. Un altro spettatore, da una fila retrostante, indica una persona che si sta allontanando quale possibile autore del furto. Le ragazze si mettono all’inseguimento dell’uomo e viene allertata la polizia.

Gli agenti della Squadra Volante intervenuti intercettano e bloccano il reo in fuga in via Fossata angolo piazza Ghirlandaio, un italiano di 33 anni con diversi precedenti di polizia a carico.

Gli agenti riescono anche a recuperare gran parte della refurtiva che l’uomo aveva abbandonato nel corso della sua fuga restituendola alla legittima proprietaria.

Ragazza di 24 anni muore dopo cena per un malore

Una studentessa universitaria è morta a 24 anni a causa di un malore di cui al momento non si conoscono le origini, dopo una cena con alcune amiche a Torino

La giovane abitava nel Cuneese, a Boves. Martedì sera nella casa torinese in cui vivevano, dopo l’improvviso malore le amiche hanno cercato di soccorrerla e hanno chiamato i soccorsi.
Poi la ragazza è stata portata al Mauriziano  ma non è stato possibile salvarla. È stata disposta l’autopsia.

Propaganda nazista sui social, quattro indagati

Sui social e su alcune  chat pubblicavano  immagini e frasi dal contenuto nazista, razzista e antisemita.

La Digos della Questura di Torino ha chiuso una indagine nei confronti di quattro persone,  residenti nel Torinese, indagate per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale etnica e religiosa. Sono stati sequestrati numerosi indumenti, elmetti, copricapi, foulard, bandiere, medaglie, timbri, distintivi, adesivi, foto, manifesti e quadri con simbologie nazi-fasciste  oltre a una carabina ad aria compressa e un machete illegalmente detenuti.

Tamponi a prezzo ridotto, non c’è obbligo per le farmacie

Questa la risposta dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi all’interrogazione presentata dal Partito democratico che lamentava una forte disomogeneità di accesso al test rapido a prezzo calmierato all’interno della stessa regione.

L’assessore ha tuttavia precisato che esistono categorie e situazioni particolari per le quali i tamponi sono assicurati dal Sistema sanitario regionale, ovvero per finalità di screening su progetti regionali – come ad esempio le scuole – per sospetti Covid-19  e contatti stretti o di ricovero, senza oneri a carico del cittadino.

To Expo e Valentino, via alla riqualificazione

Via libera all’inizio delle attività propedeutiche alla realizzazione del progetto ‘Torino, il suo parco e il suo fiume: memoria e futuro’, per la riqualificazione del parco del Valentino compreso il recupero di Torino Esposizioni, previsto nel quadro degli interventi previsti dal Pnrr finanziati con risorse europee nell’ambito del piano Next Generation Eu e con fondi statali.

La Giunta comunale ha approvato una delibera in merito che riguarda, in particolare, lo schema di convenzione quadro con la Scr Piemonte, la società di committenza della Regione, per un supporto relativo alle attività tecniche e amministrative per la realizzazione del progetto.

Il piano prevede la riqualificazione dei padiglioni 1, 3A e 3B di Torino Esposizioni da destinare, in accordo con Politecnico e Università, a campus universitario, dei padiglioni 2 e 4 a centro culturale e biblioteca, del padiglione 5 a spazio logistico connesso al centro culturale e al campus universitario e la riqualificazione del Teatro Nuovo.

Inoltre, sono previste anche la valorizzazione dell’orto botanico, la digitalizzazione del sistema bibliotecario a supporto di un nuovo modello di fruizione del patrimonio librario e documentale e la progettazione di un sistema che aumenti il livello di sicurezza per i frequentatori del parco.

Treni e stazioni, bilancio dei controlli estivi: 18 in manette, 4600 pattuglie impegnate

Anche quest’anno, in concomitanza con il periodo estivo, il Compartimento della Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta ha intensificato i controlli di prevenzione e contrasto dei reati in ambito ferroviario per garantire la sicurezza dei viaggiatori.

18 arrestati e 135 indagati. 4.600 pattuglie impiegate in stazione, a bordo treno e lungo linea hanno permesso di controllare circa 60.000 persone, di cui 10.800 risultate positive in banca dati, 9 armi da taglio e diversi quantitativi di sostanze stupefacenti, tra cui cannabinoidi e cocaina, sono stati sequestrati. Oltre 2.000 i treni presenziati con particolare attenzione alle tratte più sensibili e ai convogli a lunga percorrenza. 5 persone sono state tratte in salvo.

Le attività di controllo sono state potenziate attraverso 3 operazioni straordinarie “Stazioni Sicure”, per contrastare le attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario e 3 giornate “Rail Safe Day”, per la prevenzione di comportamenti scorretti e pericolosi. Tutte le operazioni sono state effettuate in sinergia con le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e le Unità Cinofile.

3 le operazioni “oro rosso” per il contrasto del fenomeno dei furti di rame, causa di disagi e ritardi nella circolazione dei treni. 70 i controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, 14.000 euro l’importo totale delle sanzioni amministrative elevate per irregolarità nella gestione documentale. Un indagato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata

A tali iniziative si è aggiunta, il 2 e 3 luglio, l’operazione “Rail Action Day Active Shield” organizzata a livello internazionale dall’associazione di Polizia ferroviarie e dei trasporti europei RAILPOL cui aderisce anche la Polizia ferroviaria, mirata a una più efficace azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario, anche con un’attenta vigilanza alle stazioni interessate al traffico ferroviario internazionale proveniente da Svizzera e Francia.

Frode fiscale da 52 milioni scoperta dalle Fiamme gialle

Nella giornata odierna, militari della Guardia di Finanza di Torino stanno dando esecuzione, nell’ambito dell’operazione ZERO ASSOLUTO”, ad un decreto di sequestro preventivo per oltre 52 milioni di euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di 30 persone e 19 società, per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione di crediti fiscali inesistenti. Ciò a testimonianza di come la frode fiscale rappresenti una condotta illecita di particolare gravità, che comporta la sottrazione di ingenti risorse a danno del bilancio dello Stato e anche il rischio di “inquinamento” dell’economia legale.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese e condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, hanno consentito di ricostruire un articolato sistema di frode che vedeva coinvolta una vasta rete di imprese, di cui alcune società “cartiere”, sprovviste di mezzi di produzione e formalmente intestate, per lo più, a prestanome nullatenenti, con la sola funzione di documentare operazioni mai avvenute.

Il meccanismo di frode prevedeva la precostituzione di crediti d’imposta, risultati poi inesistenti, che, attraverso il fraudolento ricorso agli istituti dell’accollo del debito tributario o della cessione del credito, sono stati quindi venduti, a circa il 35% dell’importo compensato, a soggetti terzi, in modo da consentirne la compensazione con reali debiti tributari, beneficiando così di un indebito risparmio delle imposte dovute, in molti casi “azzerando” completamente le proprie posizioni debitorie nei confronti dell’Erario.

Le attività investigative sono state condotte anche mediante intercettazioni telefoniche, appostamenti, pedinamenti e perquisizioni, per i reati di dichiarazione fraudolenta ed utilizzo di crediti fiscali inesistenti relativamente al periodo dal 2017 al 2020.  Fra le persone coinvolte è inoltre emerso il coinvolgimento di 11 professionisti operanti in 8 Regioni italiane (Piemonte, Marche, Toscana, Lazio Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia), segnatamente nelle province di Torino, Asti, Ascoli Piceno, Pisa, Roma, Chieti, Napoli, Lecce e Agrigento che, in violazione dei propri doveri professionali, falsamente asseveravano le dichiarazioni fiscali di alcune società ovvero effettuavano, in prima persona, falsi versamenti di imposta.

Tra i beni sequestrati figurano oltre 570 conti correnti, 37 immobili (tra cui una villa nel Canavese) e 44 veicoli, compresa una Ferrari 599 GTO.

Un po’ di pioggia ma le temperature restano alte

Oggi e domani è prevista  un po’ di pioggia sulle Alpi e nella parte est della regione, ma le temperature subiranno solo una lieve flessione restando superiori alle medie di settembre. Precipitazioni  più diffuse sono possibili giovedì, anche se le pianure centrali e le province di Asti e Alessandria resteranno all’asciutto, così prevede il servizio meteo di Arpa

Arrestato stalker Violato anche il provvedimento di allontanamento

Venerdì sera, gli agenti del Commissariato Mirafiori hanno arrestato per atti persecutori un cinquantaquattrenne italiano denunciandolo anche in stato di libertà per la violazione dei provvedimenti di allontanamento a suo carico.

I poliziotti sono intervenuti quando il reo si è presentato nei pressi di un esercizio commerciale del quartiere, nonostante l’ordine gli vietasse di avvicinarsi al richiedente e alla sua compagna.

Gli agenti del commissariato lo hanno rintracciato nonostante il suo tentativo di dileguarsi nelle vie del quartiere.

Sin dal mattino, l’uomo si era palesato più di una volta nei pressi dei luoghi di lavoro delle vittime, passando anche agli insulti.

Contributi alle associazioni, Palazzo Chigi “avaro”

Caro direttore,

intendiamo segnalare agli organi di informazione, sempre che ci vogliano ascoltare, l’incredibile orientamento assunto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Direzione per l’editoria speciale a favore dei disabili visivi. Nella valutazione della ripartizione dei contributi relativi al 2020, anno dell’emergenza Covid, dei coprifuochi  e dei ripetuti lookdown, questi solerti funzionari, hanno deciso, invece di premiare quelle associazioni che sono rimaste vive, di penalizzarle perchè, udite udite, non sono riuscite a far uscire tutti i numeri delle rispettive pubblicazioni.
Ci sembra davvero un’assurdità. Perchè magari non decurtano i loro stipendi d’oro per tutti i periodi in cui sono rimasti a casa e che non rispondevano al telefono?
Intendiamoci: noi non chiediamo di ottenere i contributi anche per i numeri non pubblicati… Sarebbe un bel gesto di solidarietà visto che i fondi ci sono. Chiediamo però che almeno i finanziamenti siano riparametrati in base alle effettive pubblicazioni avvenute nel 2020. Invece no: esclusione completa e penalizzazione di coloro che hanno comunque assicurato informazione e tutela in un anno così difficile.
Ma Mario Draghi le sa certe cose che avvengono all’interno di Palazzo Chigi? Noi proviamo a segnalarle ma ci crediamo purtroppo molto poco.
Marco Bongi
APRI Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti
Mappano di Caselle