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Uffici postali: 96 per cento aperti a Torino e in provincia

Dal 4 maggio prolungato l’orario di 7 Uffici Postali e  l’apertura tutti i giorni di altri 21

 

 Continua la progressiva riapertura degli Uffici Postali in provincia di Torino che ad oggi ha raggiunto il 96% della sua totalità. Dopo la temporanea rimodulazione resasi necessaria allo scoppiare della pandemia di COVID del mese di marzo, Poste Italiane ha provveduto ad aumentare gradualmente le aperture degli Uffici Postali già a partire dallo scorso 26 marzo in coincidenza con il pagamento delle pensione, fino ad arrivare al quasi completamento delle riaperture sia nella città di Torino che nella sua provincia.

 

In questi giorni infatti hanno ripreso l’orario prolungato fino alle 19.05 gli Uffici Postali di Chieri, Ciriè, Cuorgnè, Leinì, San Mauro Torinese, Settimo Torinese e Volpiano e altri 21 hanno ricominciato a funzionare dal lunedì al sabato.

 

La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Torino è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass negli uffici postali con il bancone ribassato e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.

 

Ad oggi, in provincia di Torino, sono aperti 26 Uffici Postali a doppio turno (fino alle 19.05) e 376 Uffici Postali a turno unico (fino alle 13.35).

 

In provincia di Torino sono disponibili anche 202 ATM Postamat che consentono ai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

 

Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.

 

Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli Uffici Postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it

 

 

Due nuove aggressioni a donne davanti ai figli

Dopo il caso del ragazzo di Collegno che ha ucciso il padre per difendere la madre, due nuovi  arresti da parte dei carabinieri per maltrattamenti in famiglia nel torinese

Entrambi i casi hanno per protagonista un uomo che ha aggredito o minacciato la vittima davanti ai  propri figli.

A Bruzolo un quarantenne di origini rumene si è lanciato  contro la moglie con un coltello. Uno dei due figli ha tentato di difenderla rimediando alcune ferite guaribili in dieci giorni, nel frattempo  l’altro ha chiamato i carabinieri. Invece a San Giorgio Canavese un quarantenne, che non accettava la separazione della moglie, la perseguitava da giorni. E’ stato arrestato dopo l’ennesima lite violenta, davanti ai figli minorenni. Sono dieci gli arresti effettuati dai carabinieri nelle ultime settimane per maltrattamenti in famiglia nel torinese. Oltre a chiamare il 112, le donne vittime di violenza possono contattare anche il numero dedicato 1522.

Consegna caffè ai poliziotti e i vigili lo multano di 400 euro

Ha portato  tre caffè, davanti al Monte dei pegni, ai poliziotti che prestavano servizio di sorveglianza

Il gesto, scrive il quotidiano Repubblica,  è costato 400 euro di multa al titolare del bar Tuocc &  Fuje di via Monte di Pietà. La polizia municipale gli ha contestato  un’attività da asporto, vietata a Torino fino al 9 maggio. La consegna agli agenti di polizia non sarebbe stata possibile (sebbene le consegne a domicilio siano  ammesse) perché questi non erano lì residenti. I caffè erano stati ordinati dal direttore del Monte dei pegni come gesto di cortesia nei confronti dei poliziotti.

Attenzione alla truffa dei finti carabinieri

Alcuni reparti dei Carabinieri sul territorio hanno riscontrato tentativi di truffa informatica mediante l’invio di mail con le quali i destinatari sono invitati a collaborare con la Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta a un’indagine sulla frode bancaria e ad aprire i file allegati contattando nel caso il proprio legale. 

Trattasi di una  comunicazione truffa che peraltro reca in maniera illecita l’intestazione del citato reparto dell’Arma. 

Le indagini prontamente avviate sono coordinate dalla competente Autorità Giudiziaria.

In giro con 1500 euro nascosti nelle suole delle scarpe

I fatti accaduti sabato scorso

Sono circa le 22 di sabato sera ed una pattuglia della Squadra Volante sta controllando
un’autovettura, con a bordo 2 soggetti, in corso Siracusa.  Il passeggero, cittadino francese di 41
anni, era appena stato visto dai poliziotti portare le mani alla bocca e deglutirne il contenuto.
Trattandosi presumibilmente di ovuli di sostanza stupefacente, i poliziotti perquisiscono l’uomo. In
una piccola fessura ricavata nella tela interna di entrambe le scarpe, gli agenti rinvengono la
somma di 1560 euro in contanti. Interrogato sulla provenienza del denaro in questione, il
quarantunenne risponde di non saperne nulla e di aver trovato le scarpe abbandonate in strada.
L’uomo non era nuovo a questo tipo di “fortune”: non meno di una settimana fa il francese, in
seguito a controllo, era stato trovato in possesso della somma di 1300 euro, di cui però, anche
questa volta, non era in grado di giustificare il possesso. L’uomo, irregolare sul territorio
nazionale, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. Indagato, inoltre, per falsa
attestazione e poiché inottemperante all’ordine del Questore di Cuneo di lasciare il territorio
nazionale, emesso a giugno dello scorso anno

Palestra aperta, multati in quattro

Non volevano rinunciare alla palestra.  Ed è così che alcuni appassionati di fitness, si davano appuntamento in un centro sportivo del pinerolese per le consuete sedute di allenamento.

 

La Guardia di Finanza di Torino ha dovuto così sanzionare 4 persone, compreso il gestore della palestra, sorprese all’interno della struttura intente negli allenamenti, questo, quando tutte le altre palestre sono chiuse per l’emergenza COVID19.

 

I Finanzieri della Compagnia di Pinerolo, hanno individuato i quattro, un istruttore e tre iscritti al centro fitness, impegnati in una sessione di pesistica.

I ragazzi raggiungevano la struttura sportiva, ubicata in una zona non particolarmente trafficata, a piedi in maniera da non intasare il parcheggio con le auto e attirare così l’attenzione delle persone.

 

Gli atleti sono stati sanzionati per assembramento, mentre al gestore della palestra è stata contestata la violazione del divieto di apertura.

 

L’attività è stata immediatamente sospesa e segnalata alla Prefettura di Torino per le sanzioni accessorie del caso.

Omicidio colposo. E’ l’ipotesi di reato per le morti nelle Rsa

L’ipotesi di reato nei fascicoli di indagine aperti dalla procura di Torino per le morti di anziani avvenute in tre Rsa piemontesi è omicidio colposo

Non risultano ad oggi iscrizioni nel registro degli indagati. A Palazzo di giustizia  sono stati aperti dopo segnalazioni e denunce, oltre 30 fascicoli in relazione  all’emergenza Coronavirus. Nella seconda procura della provincia, Ivrea, ce ne sono una ventina.

Danneggia auto: arrestato grazie all’app Youpol

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato un cittadino ungherese di 42 anni

La presenza dell’uomo era stata segnalata in via Sospello attraverso l’applicazione YouPol

Giunti sul posto, gli operatori notano il quarantaduenne all’interno di un’autovettura parcheggiata, scivolare sul sedile anteriore, nel tentativo di dissimulare il più possibile la propria sagoma. Invitato ad uscire dall’auto, l’uomo dichiara di aver solo cercato un rifugio per la notte. Le condizioni dell’abitacolo però lo smentiscono: l’interno è completamente rovistato e danneggiato in alcune parti. Sottoposto in seguito a perquisizione, gli agenti rinvengono nelle tasche dell’ungherese una serie di oggetti che successivamente verranno riconosciuti dalla proprietaria della vettura come di sua proprietà. Arrestato per tentato furto e denunciato per danneggiamento.

Salvo il bimbo caduto nella buca profonda quattro metri

E’ salvo e sta bene il bambino di 5 anni  caduto in una voragine profonda quattro metri al Parco Dora di Torino

E’ stato salvato dal padre che ha chiesto il soccorso di alcuni passanti. Ha creato una catena umana per riportarlo in superficie. Il piccolo ha passato una notte in ospedale in osservazione, al Maria Vittoria. Ieri stava passeggiando con il padre e la sorellina più piccola quando all’improvviso è caduto in una profonda buca, nascosta tra l’erba. Sul  posto sono intervenuti la  polizia municipale e il 118. Sono in corso le  indagini per capire  come sia nata la buca nel parco cittadino.

Fuggi fuggi al parco e la Gdf trova la droga

Sono stati gli stessi passanti a chiamare i finanzieri perché insospettiti dal quel nutrito gruppo di ragazzini assembrati al parco nel periodo delle restrizioni dovute al COVID19.  Quando la pattuglia del Gruppo Pronto Impiego si è avvicinata, tra la decina di giovani c’è stato il fuggi fuggi.

 

 

È accaduto la scorsa serata all’interno di un parco nei pressi di Corso Corsica, quando alcuni giovani sono stati notati mentre si scambiavano gli zaini, verosimilmente al termine di qualche “trattativa”.

 

All’arrivo dei Finanzieri, i ragazzi, come detto, tentano la fuga tra i passanti, non prima di essersi liberati degli zaini.  Scavalcano le recinzioni e trovano rifugio in un campo sportivo nelle adiacenze del parco. In pochi minuti arrivano a supporto altri equipaggi della Guardia di Finanza, che, coordinati dalla Sala Operativa del Comando Provinciale torinese, riescono a rintracciare alcuni dei ragazzi nascosti all’interno dell’impianto sportivo.

 

Tre dei fermati, due italiani e un cittadino di origine egiziana, tutti con numerosi precedenti alle spalle di vario genere e particolarmente nervosi con i finanzieri, hanno anche rifiutato di farsi identificare. Nelle loro tasche alcuni telefoni cellulari di dubbia provenienza; a detta loro, “ricevuti” da altre persone.

 

È andata peggio ad un altro dei giovani, rintracciato in piazza Galimberti. Nelle sue tasche una quindicina di grammi di hashish, mentre nella sua abitazione, distante pochi metri dalla Piazza, le Unità Cinofile delle Fiamme Gialle, supportate da Easy, il pastore tedesco addestrato alla ricerca di droga, hanno rinvenuto ulteriori sostanze stupefacenti tra marijuana e hashish. L’uomo, già noto agli inquirenti e su cui gravava un decreto di espulsione dal territorio italiano, è stato arrestato e condotto al carcere Lorusso-Cutugno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre gli altri fermati sono stati denunciati per resistenza, per il rifiuto di farsi identificare e ricettazione. 

 

 

Ad aggravare la posizione di uno dei giovanissimi fermati, anche la circostanza che il ragazzo, non curante del fatto che fosse sottoposto in questi giorni all’isolamento fiduciario presso la sua abitazione per l’emergenza covid19, fosse liberamente in circolazione.