CRONACA- Pagina 928

Si fingeva amico dei Casamonica per estorcere denaro

Fingeva di essere amico dei Casamonica l’uomo di 43 anni arrestato dai carabinieri di Torino per estorsione

Erano più di due anni che costringeva un barbiere della Crocetta a pagare una sorta di “polizza assicurativa” per tutelare il suo negozio.

Gli chiedeva piccole rate mensili e il pagamento dell’affitto di un Suv, per un totale di  10 mila euro. Ma il parrucchiere ha finalmente trovato il coraggio di denunciare l’ estorsore. I carabinieri si sono fatti trovare  all’ultimo scambio di denaro e lo hanno arrestato. Nell’abitazione dell’estorsore  sono stati trovati due Rolex, tre cellulari, 15.000 euro in contanti, coltelli, un machete e diverse pistole giocattolo.

Recidivo, arrestato all’8 Gallery dopo l’ennesimo furto

L’uomo era destinatario dell’ obbligo di dimora in un Comune del Torinese

 

I poliziotti della Squadra Volante sono intervenuti presso un negozio di ottica sito all’interno del’”8Gallery”: qui, personale della vigilanza interna aveva notato un cittadino italiano provare alcuni occhiali da sole; si trattava di una persona che appena 3 giorni prima si era introdotta all’interno dello stesso punto vendita, allontanandosi senza effettuare alcun acquisto; gli occhiali da sole che lo stesso aveva provato allora erano, però, spariti; sul pavimento era stata rinvenuta soltanto la placca antitaccheggio. Tenuto d’occhio, il quarantenne questa volta è stato sorpreso nell’atto di nascondere nella tasche dei pantaloni gli occhiali da sole griffati, per poi dirigersi vero l’uscita. L’uomo è stato, dunque, bloccato e trattenuto in attesa dell’arrivo della Polizia. Gli agenti della Squadra Volante hanno svolto accurati accertamenti su suo conto, scoprendo che il ladro era stato scarcerato da appena 4 giorni per un altro furto all’interno di un centro commerciale. Inoltre, a suo carico risultavano una decina fra arresti e denunce negli ultimi 6 mesi per reati contro il patrimonio e la persona. Colpito dall’obbligo di dimora nel Comune di Agliè (TO) dal 25 Giugno u.s. e dall’obbligo di presentazione alla P.G. del Commissariato Barriera Milano, per il quarantenne pregiudicato si sono nuovamente aperte le porte del carcere.

Esce dal carcere dopo quattro anni e ci ritorna per lo scippo una catenina

Torino: arrestato scippatore in centro città dalla Polizia 

La vittima era ferma alla fermata dell’autobus in via XX Settembre quando alle sue spalle è arrivato un uomo che le strappa la collanina causandole delle escoriazioni al collo. La donna, un’anziana signora urla: “al ladro, al ladro”, la nipote della donna insegue lo scippatore, lo raggiunge e lo afferra per un polso ma questi la colpisce con un pugno e fugge. Un esercente, però, ascoltate le richieste di aiuto nella nipote, esce dal locale e si mette sulle tracce del reo, fornendo agli agenti del Commissariato Centro le indicazioni sulla direzione di fuga del rapinatore.

Grazie alle informazioni ricevute, i poliziotti fermano l’uomo, un cittadino marocchino di 36 anni, alla fermata del bus in via Sacchi. Nella tasca dei jeans del trentaseienne trovano la collanina poco prima rubata, restituendola poi alla vittima.

Lo straniero viene arrestato per rapina aggravata. Da accertamenti emerge che l’uomo era gravato da precedenti di polizia e che aveva terminato di espiare una pena la scorsa settimana quando era stato scarcerato dopo 4 anni per reati contro il patrimonio.

“La Tesoriera in balia dei vandali”

Da anni le associazioni e la circoscrizione denunciano la presenza di vandali nel Parco della Tesoriera: panchine completamente distrutte o divelte, alcune ormai solo più scheletri di metallo, e bidoni rotti.

Dal 2009, anno di ristrutturazione della villa, il custode non c’è più e, pare, che la chiusura e l’apertura del parco siano affidate ad una ditta esterna al Comune.

Il capogruppo di Sicurezza e Legalità Raffaele Petrarulo ha depositato un’interpellanza a Palazzo Civico per chiedere delucidazioni in merito: “da chi è  gestito il servizio, quali i costi a carico del Comune, se la medesima ditta sia incaricata di svolgere anche un servizio di vigilanza all’interno del Parco della Tesoriera e se siano in programma controlli quotidiani ad opera della Polizia Municipale”.

Violenze alle Vallette. Direttore e comandante sostituiti da due donne

E’ stato rimosso dall’incarico  il direttore del carcere di Torino, Domenico Minervini, insieme con il comandante della polizia penitenziaria Giovanni Battista Alberotanza.

Il provvedimento, secondo fonti giornalistiche, è stato deciso dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) per motivi di opportunità.

La procura di Torino ha infatti chiuso le indagini sulle presunte violenze, in alcuni casi si parla torture, nei confronti di alcuni  detenuti del carcere Lorusso e Cutugno. Minervini e Alberotanza sono  tra i 25 indagati nell’inchiesta condotta dal pm Francesco Pelosi.

A sostituire direttore e comandante rispettivamente Rosaria Marino, ex direttrice del carcere di Novara e  Maria Lupi ex vicecomandante della polizia penitenziaria delle Vallette.

Paura in tangenziale: si apre di colpo cofano dell’auto, finita contro un tir

Il cofano dell’auto si è aperto improvvisamente togliendo la visuale dal  parabrezza

La Fiat Panda che percorreva  sulla tangenziale Nord di Torino ha incominciato a zigzagare  e il conducente è finito contro  un tir che viaggiava verso Milano. Alla fine la vettura ha sbattuto contro il guardrail. L’incidente è avvenuto all’altezza dello svincolo di Borgaro verso le 12,30. Ferito l’uomo alla guida della Panda, bloccata la tangenziale.

Recuperati antichi vasi rubati dal museo

Sono cinque le opere d’arte in cristallo del XV e XVI secolo, sparite dopo essere state rubate vent’anni fa al Museo del vetro di Dusseldorf

Sono state recuperate in Italia dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale. L’operazione ha portato all’arresto di un cittadino tedesco di 67 anni,  residente nel Cuneese,  noto come “l’avvocato” perché si presentava come esperto di diritto, e di una connazionale di 63 anni. Entrambi accusati di ricettazione e tentata estorsione avevano contattato il museo chiedendo 200 mila euro per restituire le opere.

Metro in tilt questa mattina: ferma alcune ore per un guasto

Aggiornamento / I tecnici dopo tre ore sono riusciti a riparare il guasto  e la metropolitana ha ripreso il regolare servizio

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A causa di un inconveniente dei  software che gestiscono la metropolitana di Torino l’intera linea è bloccata da questa mattina alle 6.30

Il Metrò quindi è bloccato anche da Fermi a Porta Nuova e non solo fino al Lingotto dove sarà fermo fino al 31 agosto per lavori.

Gtt annuncia che il servizio sarà sospeso per alcune ore e  saranno istituiti bus sostitutivi.

Orbassano apre il parco Galilei

E’ stato inaugurato il Parco Galileo Galilei di Orbassano, una nuova area verde di circa 11.600 mq. realizzata nell’area compresa tra via Malosnà e via Riesi.
Il Parco rappresenta il Sistema Solare, con tanto di pianeti e del Sole: le strutture sono in proporzione tra loro e anche la distanza tra gli stessi è in scala.
All’interno del Parco vi è una tettoia sotto la quale è possibile consultare le spiegazioni grafiche e tecniche di quanto è installato nel parco.
Vi è inoltre un’ampia area cani, svariate panchine, numerose piante.
Molto suggestiva è l’illuminazione notturna, che rende davvero unico questo parco.
Ricordiamo che accanto al parco sorgerà la fermata della Metropolitana M2 (all’angolo del giardino verso piazzetta Peano).

“Questo Parco – ha spiegato il Sindaco, Cinzia Maria Bosso – rientra in un più ampio progetto di realizzazione di parchi di grandi dimensioni, dislocati in più punti dell’abitato e finalizzati al miglioramento della qualità della vita degli orbassanesi fornendo loro ampi spazi all’interno della città. L’obiettivo, ampiamente raggiunto in questi anni, ha portato alla realizzazione di 5 nuovi Parchi cittadini, perfettamente integrati nel tessuto urbano e di comoda fruizione. Sono il Parco Primo Nebiolo (via Circonvallazione Interna), il Parco dell’Orsa Minore (via Volturno), il Parco E. Vanzetti (strada Volvera), il Parco Arpini (piazza Svezia) cui si aggiunge il Parco Galileo Galilei. Una caratteristica importante di 4 parchi su 5 è stata la scelta di definire un tema che li caratterizzasse fornendo loro anche un aspetto didattico.
Voglio ricordare che questi cinque parchi sono stati realizzati grazie al finanziamento derivante dalle opere di compensazione del termovalorizzatore (TRM) di cui Orbassano fruiva di una quota importante e interamente dedicata ad interventi ambientali.

A dieci anni dalla scomparsa, intitolata una piazza all’alpino Gigli

Villar Perosa- Si è svolta domenica, nel rispetto delle misure governative previste per il contrasto alla diffusione del COVID-19, la cerimonia di intitolazione del piazzale di Viale Agnelli al Sottotenente Mauro Gigli, Alpino Caduto in Afghanistan il 28 luglio 2010 durante un’operazione di disinnesco di un ordigno esplosivo, nel corso della quale, con il suo sacrificio della sua vita, il militare riuscì a salvare numerosi colleghi, guadagnandosi la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

 

Fortemente voluta dal Comune di Villar Perosa, la cerimonia ha visto la partecipazione del Sindaco, Marco Ventre, del Comandante della Brigata Alpina “Taurinense”, Generale di Brigata Davide Scalabrin, e del Comandante del 32° Reggimento Genio Guastatori, Colonnello Alberto Autunno, che hanno accolto i familiari dell’artificiere scomparso, tutt’ora fortemente legati alla cittadina piemontese.

 

Dopo il rito eucaristico, concelebrato dal Parroco di Villar Perosa, dal Pastore valdese e dal Cappellano militare della “Taurinense”, il picchetto in armi del 32° Reggimento Genio Guastatori ha reso gli onori durante l’intitolazione della piazza a cui è seguito lo scoprimento della targa da parte dei due figli del Sottotenente, uno dei quali, peraltro, presta servizio proprio come artificiere nello stesso reggimento in cui ha operato il padre. Le note del “Piave”, suonato dal Corpo Musicale di Villar Perosa, hanno infine accompagnato la deposizione di una corona floreale in onore ai Caduti.

 

Le parole della vedova, signora Vita Maria Biasco, e del figlio maggiore hanno ricordato ai presenti quanto, pur nel dolore della perdita, lo spirito di sacrificio che animava Mauro, sia oggi motivo di orgoglio e di stimolo all’impegno costante per il bene comune, affinché i valori di abnegazione, dedizione e umiltà siano sempre d’esempio a ogni cittadino.

Nel messaggio inviato alla signora Vita Maria, il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, ha evidenziato come Mauro – di cui è stato il Comandante in Afghanistan – abbia rappresentato “l’esperienza, la conoscenza ed il sapere a cui tutti facevano ricorso quando nemmeno la tecnologia poteva trovare soluzioni”.

 

La cerimonia è stata resa possibile anche grazie al prezioso contributo dei volontari dell’Associazione Nazionale Alpini di Villar Perosa e di alcuni artigiani locali che hanno realizzato la targa commemorativa.