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La Questura interviene contro il degrado dell’area ex Gondrand

Contro il degrado dell’area torinese ex Gondrand di via Cigna, abbandonata ed occupata abusivamente da uomini e donne senza fissa dimora tossicodipendenti e pregiudicati, il Questore della Provincia di Torino ha emesso i provvedimenti dell’Avviso orale e del Foglio di via dal Comune di Torino.

Ormai da tempo l’obiettivo è di arginare le frequentazioni dell’area dei capannoni abbandonati, punto di ritrovo di soggetti che lì si riuniscono specialmente nelle ore notturne per commettere reati e spacciare sostanze stupefacenti, incidendo negativamente sul senso di sicurezza percepito dalla cittadinanza.

Negli ultimi tempi, anche in risposta ad alcuni esposti presentati dai residenti di zona, la Questura di Torino ha organizzato mirati servizi di controllo del territorio, identificando così gli occupanti, risultati uomini e donne pregiudicati per delitti contro il patrimonio e la persona, che spaziano dal furto alla ricettazione, dalla rapina all’estorsione, italiani spesso senza fissa dimora e stranieri, alcuni dei quali irregolari.

Nei loro confronti, all’esito dell’attività accertativa svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, il Questore di Torino ha emesso 7 Avvisi Orali, diffidandoli dal continuare a delinquere e 3 Fogli di via nei confronti di altrettante persone residenti in altri comuni, vietandogli di ritornare a Torino per periodi che variano da 1 ai 3 anni, la cui violazione è punita con l’arresto da uno a sei mesi.

Cimitero Monumentale, progetto di riqualificazione Lavori per un milione e 700mila Euro

Approvato  dalla Giunta, su proposta dell’Assessora ai Servizi cimiteriali Chiara Foglietta, il progetto esecutivo per gli interventi finalizzati al riuso del complesso loculi a croce presso il Cimitero Monumentale di Torino.

 

“Si tratta di un investimento importante che si è reso necessario. Il progetto di AFC contribuirà a restituire alla cittadinanza un luogo più sicuro. I Cimiteri sono i luoghi che devono accoglierci nei momenti più difficili. Dobbiamo lavorare per renderli accessibili a tutte e tutti e fare in modo che siano curati e accoglienti”, sottolinea l’assessora Foglietta.

I lavori interesseranno il campo 1 Gruppo 32 e il campo 5 Gruppo 33, con interventi mirati al ripristino delle condizioni generali dei fabbricati che, data l’età, si presentano in condizioni di fisiologico deperimento. Una particolare attenzione è stata posta sul rinnovo delle componenti edilizie che maggiormente hanno subito un invecchiamento ed un superamento dei requisiti qualitativi e di sicurezza richiesti dalle normative vigenti.

L’intervento mira anche al miglioramento dell’accessibilità da parte dei visitatori e alla sicurezza degli operatori durante l’esecuzione delle operazioni cimiteriali. Il progetto prevede infatti la dotazione di un ascensore per i due complessi, entrambi inseriti nei rispettivi vani scale, la realizzazione di una nuova rampa di accesso per il Gruppo 33 e l’adeguamento di quella del Gruppo 32, oltre ad un nuovo impianto elettrico e d’illuminazione per entrambi i fabbricati.

Per garantire uniformità la progettazione ricalca nelle scelte di dettaglio quelle dei complessi 27/31, già riqualificati negli anni precedenti.

Il costo dei lavori, interamente finanziato con mezzi di bilancio propri di A.F.C. Torino, ammonta ad un totale di euro 1.719.000.

Donazione sangue: il progetto pilota del Piemonte

Si è svolta presso l’Assessorato regionale alla Sanità la prima riunione del tavolo di monitoraggio del progetto pilota avviato dalla struttura di coordinamento della rete trasfusionale.

Ai rappresentanti delle associazioni dei donatori sono stati illustrati le prime azioni e il cronoprogramma delle attività previste per i prossimi mesi, quando il progetto andrà a regime.

Il progetto pilota

Come evidenziato dall’assessore alla Sanità Luigi icardi, dopo la firma il 24 febbraio scorso della convenzione triennale con le associazioni dei donatori volontari si è immediatamente iniziato a lavorare al progetto pilota, che mira a migliorare i processi organizzativi della rete trasfusionale e trovare soluzioni per rimediare alla carenza di medici e personale sanitario in modo da garantire, attraverso la copertura del fabbisogno di emocomponenti ed emoderivati, l’assistenza sanitaria ai cittadini soprattutto riguardo agli interventi chirurgici, alla traumatologia ed alle patologie che interessano il sangue, ed il rispetto del Piano annuale sangue e plasma per il 2022.

Dal punto di vista operativo, sono stati individuati i referenti di progetto per ogni azienda sanitaria e per ciascuna delle quattro cabine di regia (area omogenea Torino, che comprende il capoluogo e la città metropolitana; area Nord-Est, che comprende Novara, VCO, Biella, Vercelli; area Sud-Est con Alessandria ed Asti; area Sud-Ovest, ovvero la provincia di Cuneo.

Gli obiettivi sono molteplici: coinvolgere medici e infermieri dipendenti delle aziende sanitarie in attività aggiuntiva a tariffe orarie predefinite; avviare il reclutamento di medici laureati non specializzati nell’ambito dei servizi trasfusionali; sensibilizzare i direttori delle Scuole di specializzazione nel favorire la disponibilità degli specializzandi a partecipare alle attività di selezione del donatore; supporto da parte delle Università del percorso formativo per medici da dedicare alla medicina trasfusionale. Ed ancora: ridisegnare l’organizzazione della rete trasfusionale e delle unità di raccolta, dotandola di un sistema unico per la gestione della Medicina Trasfusionale (Sirmet) in ottica di sanità digitale, che permetta di condividere i dati tra tutte le strutture trasfusionali in Regione; informatizzare una parte del percorso di selezione del donatore ed utilizzare la telemedicina e altre tecniche innovative.

Il progetto pilota intende infatti ottimizzare i processi organizzativi, assistenziali e strutturali della rete trasfusionale per valorizzare al meglio le risorse disponibili e superare le criticità, oltre a perseguire l’autosufficienza regionale e nazionale di sangue, emocomponenti ed emoderivati.

Ora si tratta di raggiungere nel secondo semestre dell’anno il mantenimento dell’elevato standard quali-quantitativo che caratterizza il Piemonte nella donazione e raccolta di sangue e plasmaderivati ed evitare possibili problemi al sistema sanitario per le attività ospedaliere e per la cura dei malati che utilizzano medicinali derivati dal sangue. Sarà fondamentale che associazioni, Regione, aziende sanitarie, Università, sindaci facciano rete e collaborino per vincere questa sfida.

Le donazioni di sangue e la rete trasfusionale in Piemonte

Il Piemonte è da sempre una delle prime Regioni in Italia per numero di donazioni: 242.720 nel 2021, un dato che supera quello pre-pandemico del 2019 attestato a 237.317; circa 112,000 donatori che fanno riferimento a 18 centri trasfusionali e 7 unità di raccolta associative.

Una realtà consolidata che anche nel periodo della pandemia, nonostante le inevitabili difficoltà, ha saputo garantire il proprio contributo per le esigenze degli ospedali piemontesi e per sostenere altri territori italiani in particolare difficoltà come la Sardegna, e che esprime oggi il massimo impegno per mantenere i livelli di raccolta che l’hanno sempre contraddistinta.

Rifiuti abbandonati: scatta la multa

CHIERI, ANCORA UN EPISODIO DI ABBANDONO. RAINATO:
“L’ATTIVITÀ DI CONTRASTO È EFFICACE ANCHE GRAZIE ALLE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI”

 

Un signore da poco residente a Chieri nei giorni scorsi è stato convocato al Comando di Polizia locale e sanzionato, perché sorpreso in più occasioni a gettare rifiuti domestici nel bidone stradale dell’indifferenziata. Lo comunica l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Paolo RAINATO.

«Il problema era noto da tempo e i residenti si erano più volte lamentati degli sversamenti. Oltre alla sanzione, si procederà anche ad un accertamento tributario rispetto all’attivazione della Tari. Un episodio che dimostra l’efficacia dell’attività di contrasto di tali fenomeni condotto dal  nucleo di Polizia rurale e da tutto il corpo dei Vigili urbani, ma anche il fatto che l’abbandono di rifiuti urbani e di macerie in luoghi non idonei continua ad essere una pratica diffusa. Ancora una volta invito i cittadini a segnalare episodi analoghi, affinché si possano attivare i controlli necessari. Colgo l’occasione per ringraziare il Comandante Federico Battel, che a fine mese lascerà il Comando di Chieri, per l’impegno sopruso in particolare sul versante ambientale, anche investendo in attrezzature di ultima generazione».

I cittadini che notino abbandoni o sversamenti di rifiuti in determinate zone della città, possono segnalare il fatto al Consorzio (scrivendo a ccs@ccs.to.it) ai Vigili o all’amministrazione comunale attraverso i canali istituzionali (scrivendo a protocollo@comune.chieri.to.it).

A.I.P.S. ricorda Fiorenzo Alfieri con un premio all’assessora Purchia

 

La seconda edizione Premio Aips Fiorenzo Alfieri va all’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia. La premiazione è avvenuta in Sala delle colonne a Palazzo Civico, alla presenza di Angelo Catanzaro, presidente dell’associazione italiana paralisi spastica onlus e consigliere comunale, Enrica Baricco, presidente di Casaoz e prima prima vincitrice del Premio dedicato all’ex assessore alla cultura di Torino e presidente onorario dell’associazione Aips, scomparso nel dicembre del 2021. Presenti inoltre Marzia Scarteddu, direttrice artistica dell’associazione, l’attore Dino Mascia, e Francesco La Montagna, il nuovo presidente designato dell’Aips dopo le dimissioni di Angelo Catanzaro a seguito della sua elezione in Sala Rossa.

«E’ il più importante riconoscimento ricevuto fino a ora – ha detto l’assessora Purchia -; ho avuto l’onore, la fortuna e la gioia di conoscere Fiorenzo Alfieri nel 2006 in occasione delle Olimpiadi, è stato un faro, e da allora non l’ho mai perso, ci siamo confrontati fino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Abbiamo cominciato il nostro lavoro sulle periferia – ha sottolineato l’assessora -, dando voce e gambe per camminare alle associazioni del territorio, stiamo costruendo un percorso importantissimo contro le discriminazioni attraverso la cultura, l’arte, il teatro e la musica. Ma anche contro le barriere fisiche: il sindaco Lo Russo ha finalizzato i fondi del Pnrr a un grande lavoro sulle biblioteche per trasformarle in luoghi di vita. L’obiettivo è rendere questi luoghi accessibili a tutti e inclusivi».

«Sono felice di assegnare questo importante premio all’assessora Purchia, perché sin dal suo insediamento ha dimostrato particolarmente attenzione al tema della cultura accessibile – ha dichiarato Catanzaro -. Sono sicuro che Fiorenzo Alfieri apprezzerebbe molto l’operato di Purchia». 

La cultura della prevenzione

In occasione del 22 aprile – Giornata Nazionale della Salute della Donna, la Prof.ssa Chiara
Benedetto, Direttore della Ginecologia e Ostetricia Universitaria 1 dell’Ospedale Sant’Anna di
Torino e Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna, ha parlato dell’importanza della
“ Cultura della prevenzione nel percorso di vita della Donna “ come strumento di salute individuale
e sociale.
“ La prevenzione è un percorso che dovrebbe iniziare prima della nascita attraverso le misure
adottate dai futuri genitori in previsione del concepimento e durante la gravidanza perchè il rischio
di sviluppare in età adulta alcune malattie non trasmissibili come ad esempio l’ipertensione,
l’obesità, il diabete mellito, l’infarto miocardico e l’ictus può essere influenzato dallo stato di salute
della mamma e dell’ambiente intrauterine nel corso della gravidanza.
A partire dall’infanzia e dall’adolescenza bisogna imparare ad adottare stili di vita corretti per ridurre
il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, metaboliche e neoplastiche. La donna deve stare
particolarmente attenta perchè è più suscettibile dell’uomo ai danni indotti da fumo, eccessivo
consumo di alcolici, sedentarietà e intolleranza al glucosio. La prima adolescenza è il periodo per
iniziare a prevenire anche le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili. Per
ottenere la massima protezione su entrambi i fronti si consiglia di associare metodi contraccettivi di
barriera ( preservativo ) a metodi ormonali.
Non bisogna dimenticare di sfruttare l’opportunità offerta dalla vaccinazione contro il
papillomavirus che protegge da molti tipi di tumori, ad esempio al collo dell’utero,della vagina,
dell’ano e del cavo orale.
Durante il periodo fertile, se si è in cerca di una gravidanza, si consiglia
una consulenza ginecologica preconcezionale , assumendo anche acido folico a partire almeno da
un mese prima del concepimento. In età adulta prevenzione significa anche fare una visita
ginecologica annuale, controllare regolarmente peso e pressione, e aderire ai programmi di
screening per i tumori al collo dell’utero e della mammella. “
“ Dopo la menopausa – continua Chiara Benedetto – la principale causa di morte nella donna in
Italia è ancora l’infarto del miocardio ma la terapia ormonale sostitutiva può dimezzare il rischio di
questa patologia. Per ottenere i massimi benefici preventivi nei confronti anche di osteoporosi,
malattie cardiovascolari e neurodegenerative la terapia deve essere iniziata il prima possibile dopo
la comparsa dei sintomi menopausali . In questo periodo è importante anche continuare ad evitare il
fumo e l’eccessivo consumo di alcolici, a seguire una dieta con adeguato introito di calcio e
vitamina D e fare attività fisica . Infine è bene sottolineare che durante tutto il percorso della vita la
cultura può essere considerata una ulteriore risorsa per migliorare la salute perchè è dimostrato che
le persone che più frequentemente partecipano ad attività culturali ( musica, cinema, teatro, musei,
letture…) vivono più a lungo e hanno un rischio ridotto di sviluppare demenza.
Per questo motivo la Fondazione Medicina a Misura di Donna ha intrapreso un progetto articolato
su “ Cultura e Salute “ che inizia dal Passaporto Culturale per i nuovi nati e si completa con una
serie di azioni artistiche per l’umanizzazione della cura e dei suoi luoghi, tra cui le Vitamine
musicali e in particolare le Vitamine Jazz, musiche dal vivo che accompagnano la chemioterapia e
danno il benvenuto alle mamme e ai loro bambini .Il progetto delle Vitamine Jazz, di cui è ideatore
e organizzatore Raimondo Cesa, non si è fermato durante la pandemia, anzi ! Le Vitamine sono
diventate “ virtuali “, raccogliendo l’adesione di sempre più numerose stelle del jazz nazionali ed
internazionali , fino ad arrivare al record attuale di ben 300 concerti ! “

Helen Alterio

Lavatrice in fiamme: donna rischia di soffocare

Per cause da accertare una  lavatrice ha  preso fuoco in un appartamento di Biella. Per il fumo  denso provocato dall’incendio una donna è rimasta leggermente intossicata. È stata medicata sul posto dal personale del 118 e trasportata in ospedale. Sono intervenuti  anche i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza e la Polizia per i rilievi.

Motociclista scivola e muore contro un lampione a Torino

Nel pomeriggio all’incrocio tra via Ariosto e via Cottolengo un motociclista è morto finendo contro un lampione. Aveva  perso il controllo della sua moto Bmw Gs800. Sul posto la polizia locale. La moto giungeva da via della Consolata ed è caduto dopo  il semaforo all’incrocio con corso Regina Margherita.

Special Olympics, derubata l’associazione di atleti disabili

FURTO DI MEDAGLIE E ATTREZZATURE SPORTIVE AI DANNI DELL’A.PO.DI DON CARLO GNOCCHI DI MASSA CARRARA: SPECIAL OLYMPICS ITALIA PROVVEDERÀ A SOSTITUIRE IL MATERIALE RUBATO

Una brutta notizia ha sconvolto tutto il mondo di Special Olympics Italia nelle scorse ore: l’A.PO.DI Associazione Polisportiva Disabili Don Carlo Gnocchi di Massa Carrara, nel corso della trasferta a Torino in occasione dei Giochi Nazionali Estivi recentemente conclusi, è stata infatti vittima di un furto con gravi danni non solo economici ma anche morali.

Come spiegato dai rappresentanti dell’A.PO.DI, infatti, i ladri hanno forzato i bagagliai dei due furgoni (decorati con il simbolo della società e con le bandiere Special Olympics Italia) utilizzati per raggiungere il centro di Torino con l’obiettivo di fare un giro turistico una volta terminate le gare, rubando non solo i trolley con gli effetti personali e diverse apparecchiature elettroniche, ma anche gli zaini degli atleti con le medaglieconquistate e le sacche contenenti le palle da bowling utilizzate durante i Giochi.

Immediata è arrivata la solidarietà di tutto il movimento, sia a livello nazionale che locale, con l’impegno concreto di risarcire l’A.PO.DI almeno dei danni materiali: «Nessuno – ha dichiarato il Direttore di Special Olympics Italia Alessandra Palazzottipuò spegnere il sorriso ai nostri atleti. Nessuno potrà mai togliergli l’esperienza con Special Olympics ed il bel bagaglio di emozioni vissute: provvederemo a far riavere le attrezzature da bowling e le medaglie che hanno vinto e strameritato durante i Giochi Nazionali». «Si tratta – ha aggiunto il Direttore di Special Olympics Italia Team Piemonte Carlo Cremontedi un episodio increscioso che ci mortifica oltremodo perché successo a Torino durante i Giochi. Per risarcire, almeno in parte, il danno economico le società piemontesi faranno una raccolta fondi».

Auto si ribalta: due bimbi feriti nell’incidente

In un incidente d’auto avvenuto ieri sera sulla sopraelevata di Moncalieri verso Torino sono stati coinvolti due veicoli. Uno dei mezzi si è ribaltato e il traffico è rimasto bloccato a lungo. Sono stati  6 i feriti di cui due bimbi di circa quattro anni. Le persone ferite sono state portate negli ospedali torinesi.