CRONACA- Pagina 922

Trasformano box auto in centrale dello spaccio

Torino. Controlli antidroga dei carabinieri: sequestrati 1,2 chili di droga, tra ecstasy, marijuana e hashish, un arresto e due denunce

Torino, 19 luglio Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato uno spacciatore e denunciato due presunti complici.

A Orbassano, avevano trasformato un garage in via Cavour in una piccola centrale di spaccio e stoccaggio, dove nascondere e preparare le dosi di hashish, marijuana ed ecstasy. Ma ai carabinieri della locale Stazione di Orbassano non sono sfuggiti alcuni movimenti sospetti e così, venerdì pomeriggio, è scattato il blitz antidroga, che ha portato all’arresto di un 26enne e alla denuncia di due presunti complici e al sequestro di oltre 1,2 chili di droga, tra ecstasy, marijuana e hashish. A dare il via all’operazione è stata una favorevole coincidenza: il 26enne è andato in caserma per denunciare il danneggiamento della propria autovettura. Dopo aver finito la stesura della denuncia, i carabinieri gli hanno detto che lo avrebbero perquisito perché sospettato di portare con sé e in macchina della droga. Le perquisizioni hanno dato esito negativo, ma a casa dell’uomo, i militari dell’Arma hanno identificato altre due persone, probabilmente rimaste in casa a presidiare il “fortino della droga” e sospettate di essere i suoi complici e soci, e hanno trovato lo stupefacente. In un mobile del soggiorno 5,30 grammi di ecstasy, 15 grammi di hashish, 12 grammi di marijuana e sul tavolo della cucina un bilancino di precisione e un coltello con tracce di stupefacente. Su una mensola in soggiorno sono state trovate le chiavi del box auto nella disponibilità del proprietario di casa. La perquisizione del garage ha permesso di trovare 12 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1,175 kg, un bilancino di precisione e 93 grammi di mannite. Il 26enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga e le due persone trovare in casa sua sono state denunciate per concorso in spaccio di droga.

Alla Reggia di Venaria la prima consegna del Drapo’, la bandiera dei piemontesi

/

È ufficialmente partito questa mattina, dalla Reggia di Venaria, il giro nelle province piemontesi del Consiglio regionale, per consegnare ai 1.181 comuni del Piemonte il Drapò, emblema di una regione ma anche un simbolo di appartenenza e riconoscimento di tradizione e valori.  

Ad accogliere i sindaci della provincia di Torino, sul palco allestito nel Gran Parterre dei Giardini della Reggia di Venaria, il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia e i componenti dell’Ufficio di presidenza, i vicepresidenti Francesco Graglia e Mauro Salizzoni e i consiglieri segretari Giorgio Bertola, Michele Mosca e Gianluca Gavazza.

“Questa iniziativa si sarebbe dovuta svolgere lo scorso anno, in occasione del 50esimo anniversario della Regione Piemonte, ma l’arrivo di questa terribile pandemia ha purtroppo posticipato la cerimonia – ha esordito sul palco il presidente Stefano Allasia– Oltre alla rete delle istituzioni, dallo Stato alla Regione, alle Province, che hanno saputo lavorare in sinergia seppur tra tante difficoltà, un ruolo fondamentale  lo hanno avuto le comunità locali, realtà coese tra loro che – lo dimostra la storia piemontese – sono da sempre capaci di far valere la propria lungimiranza, forza e laboriosità. Il Drapò è il vessillo di tutti i piemontesi, sotto il quale il Consiglio regionale, insieme con ciascun Comune, intende affrontare le molteplici sfide del futuro. L’auspicio  – conclude – è che, attorno al nostro storico Drapò, ogni piemontese possa rafforzare il valore dell’identità e l’orgoglio di appartenere ad una regione con una storia plurisecolare e che ogni sindaco, nel proprio Comune, si faccia “custode” della nostra bandiera, e con essa, di quei sentimenti di amore e gratitudine per il nostro grande e bel Piemonte”.

“I nostri sindaci possono dirsi orgogliosi di vivere in un luogo eccezionale, pieno di bellezze come il Piemonte – ha dichiarato il vicepresidente della giunta regionale Fabio Carosso –  Mai come in questo periodo abbiamo avuto dimostrazione di come  i sindaci siano sempre in prima linea, compiendo sforzi enormi per salvaguardare i cittadini in questo anno di pandemia. Abbiamo ancora bisogno del loro sforzo e del loro  lavoro. L’augurio che dobbiamo forci è quello di tornare ad essere primi, come è stato in passato, grazie al sacrificio e alla serietà degli  uomini  e delle donne che amministrano le nostre città. I sindaci sono di fatto i primi a poter migliorare la qualità della vita dei cittadini. Consegnare loro la bandiera del Piemonte, è un gesto importante, perché ci accomuna e ci rende tutti fieri di appartenere a questa regione che ha fatto la storia e, insieme, continueremo a farla”.

“Sono onorata di essere oggi qui per ricevere, in rappresentanza di tutti i sindaci della nostra regione, la storica bandiera del Piemonte, il “drapò” del Piemont – ha dichiarato Il sindaco metropolitano, Chiara Appendino – Ogni comunità, da sempre, si riconosce nei propri simboli come la bandiera, lo stemma, alcuni fatti e frasi storiche, perché sono elementi che, di generazione in generazione, trasmettono il senso di identità, di orgogliosa appartenenza, e, non di rado, rendono bene l’idea del carattere di un territorio e della sua gente”.

“La cerimonia di consegna della bandiera del Piemonte è l’occasione per un richiamo alla necessaria coesione fra le istituzioni”, ha affermato Fabio Giulivi, sindaco di Venaria Reale. “Stiamo affrontando una delle crisi più drammatiche dal dopoguerra ed è quindi fondamentale unire le forze fra le istituzioni di ogni livello per saldare quel fronte comune che sappia affrontare la sfida della ripartenza. Il luogo dove siamo oggi racconta come lo sforzo comune e la sinergia fra enti diversi possa infatti permettere di raggiungere traguardi impensabili, un’azione che si è concretizzata con il restauro della Reggia e dei giardini di Venaria, avviato nel 1999. Il Piemonte ha la capacità politica e gli anticorpi morali per far sì che le risorse che atterreranno sul territorio non vadano sprecate”.

A fare da sfondo alla cerimonia, occasione in cui sono stati ricordati i cinquant’anni della Regione Piemonte, che si sarebbero dovuti celebrare nel 2020,  la proiezione della mostra fotografica “Piemonte cinquant’anni”, un racconto per immagini di mezzo secolo di storia, a cura dell’agenzia Ansa e il sostegno della Fondazione Crt. Le note di brani appartenenti alla tradizione  piemontese, eseguiti dai maestri Loris Gallo e Valerio Chiovarelli, hanno accompagnato la consegna delle bandiere sul palco della Venaria.  A simbolo del passaggio nella  provincia di Torino del Consiglio regionale, questa sera, la facciata di palazzo Madama a Torino,  sarà illuminata con l’immagine del Drapò.

 

Ruba in una pizzeria e si rifugia in commissariato

Viene  riconosciuto dalle vittime

Per scappare si rifugia all’interno del Commissariato Barriera Nizza

TORINO / Ha solo 17 e anni e mezzo ma vanta una discreta esperienza nei furti all’interno di esercizi commerciali: l’ultimo, in ordine di tempo, avviene  domenica notte ai danni di una pizzeria in via Genova. Il diciassettenne, di nazionalità marocchina, si introduce nel locale alle prime ore dell’alba forzando la serranda esterna e ruba il denaro lasciato in cassa, un cellulare ed un tablet di servizio. Tutto viene nitidamente ripreso dalle immagini di videosorveglianza della pizzeria. I proprietari si accorgeranno del furto in mattinata, attorno alle 10 e, dopo aver visionato i filmati, si recano a fare denuncia nel vicino commissariato di Barriera Nizza; ma all’angolo fra via Ventimiglia e Corso Spezia si imbattono proprio nell’autore del furto. Anche il giovane li riconosce e si dà alla fuga. Suona al citofono della polizia  asserendo che dei malintenzionati lo stanno inseguendo; non intende, però, aspettare davanti agli uffici l’arrivo della volante. E’ così spaventato che fa il giro della struttura e in corrispondenza del passo carraio su via Nizza, con un balzo fulmineo, scavalca la recinzione e si introduce all’interno dell’edificio. Ovviamente, dall’altra parte, i poliziotti lo fermano immediatamente e chiedono contezza del gesto. Il ragazzo, visibilmente alterato dall’assunzione di bevande alcoliche, sostiene che degli uomini lo inseguivano senza motivo: pochi istanti dopo, giunge presso gli  uffici di polizia il proprietario della pizzeria, in compagnia del padre, che spiegherà quanto accaduto. Il giovane, che ha numerosissimi precedenti specifici, è stato denunciato per furto aggravato e per ingresso arbitrario in luoghi ove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato.

(foto archivio il Torinese)

Lite tra vicini di casa: muore accoltellato

DAL PIEMONTE/ E’ morto il sessantenne accoltellato  ieri a Novara in via Valsesia

L’aggressore è un vicino di casa coetaneo della vittima.

Il movente del delitto sarebbe  da attribuire a questioni condominiali

 Si avventa su cani e auto in sosta: denunciato

Venerdì pomeriggio una cittadina segnala al 112 NUE la presenza di un soggetto molesto in lungo Dora Firenze.

Alla pattuglia del commissariato Dora Vanchiglia giunta sul posto, la donna racconta di un uomo che poco prima, senza apparente motivo, aveva iniziato a prendere a calci il cane di una passante, urlando frasi incomprensibili. Non pago, aveva poi rivolto la propria attenzione verso alcune auto in sosta, colpendole a più riprese.

Grazie alla descrizione fornita, il reo, cittadino nordafricano di 35 anni, viene rintracciato all’altezza di lungo Dora Siena. Durante la perquisizione, gli operatori rinvengono un taglierino occultato nella tasca dei pantaloni.

Da ulteriori accertamenti è emerso come il trentacinquenne non fosse nuovo a questo tipo di episodi.

L’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali e porto di oggetti atti ad offendere.

Esce di casa pronto a spacciare Visto dalla Polizia, cerca di fuggire

Le dosi di fumo erano già suddivise, pronte ad essere smerciate.

Purtroppo, lo scorso mercoledì mattina, per il ventitreenne gambiano l’attività di spaccio non si è però rivelata affatto produttiva: infatti, non appena messo piede fuori dallo stabile in cui vive, in via Giaveno, una Volante del Comm.to Barriera Milano lo ha notato. L’uomo per tutta risposta si è voltato repentinamente rientrando nel condominio; gli agenti gli sono andati dietro e lo hanno visto correre su per le scale, fino al quarto piano, ove lo hanno raggiunto. Vistosi ormai senza via d’uscita si è fermato, portando la mano destra dietro la schiena: cercava di nascondere qualcosa all’interno dei pantaloni. Si trattava di 30 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi singole: il giovane, che ha numerosi pregiudizi di polizia per reati inerenti agli stupefacenti,  è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Scontro frontale: muore ragazza torinese di 25 anni, gravissimo il fidanzato

Aveva 25 anni la giovane  morta questa mattina in un incidente stradale avvenuto a Bagnolo Piemonte, nel Cuneese. 

Il suo ragazzo, di 22 anni, che era in macchina con lei è gravissimo. I due ragazzi abitano a Torino.

Stamane attorno alle  11.30 sulla provinciale 246 verso  Montoso due vetture si sono scontrate sul rettilineo.

L’auto su cui si trovavano i due ragazzi, una Golf Gti, è andata a sbattere contro un muro.

Automobilista muore carbonizzato nello scontro frontale

Un automobilista è morto carbonizzato e due persone sono rimaste ferite nello scontro frontale tra due auto avvenuto a Carrù, in provincia di Cuneo

Due squadre dei vigili del fuoco sono intervenute sul posto  ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

L’elicottero del 118 ha portato i feriti all’ospedale di Mondovì. I carabinieri stanno accertando la dinamica dell’incidente.

Denunciato venticinquenne alla guida senza patente

Torino: controllo del territorio

Era in auto, in corso Galileo Galilei, lo scorso mercoledì notte, insieme ad una amica. Gli agenti del Comm.to Barriera Nizza hanno intimato l’alt al giovane e deciso di  sottoporre a controllo autovettura ed occupanti. I due ragazzi, di nazionalità rumena, di 25 e 28 anni, si trovavano a bordo di un veicolo sprovvisto di copertura assicurativa e del quale non erano in grado nemmeno di fornire la carta di circolazione. Inoltre, il conducente non risulta aver mai  conseguito la patente di guida. Il giovane è stato dunque sanzionato in quanto alla guida di un’autovettura priva di assicurazione e senza carta di circolazione al seguito, nonché per essersi posto alla guida privo del titolo valido per poterlo fare. Il mezzo  è stato  sottoposto a sequestro.