CRONACA- Pagina 919

Si addormenta con la porta aperta: la polizia arresta latitante

In compagnia della fidanzata, lascia la porta aperta per il caldo afoso 

 

Da poche ore era stato emesso dal Tribunale Ordinario di Torino l’ordine di esecuzione per la carcerazione nei suoi confronti, per l’espiazione di 1 anni e 4 mesi di carcere per reati di natura sessuale. L’uomo, un quarantenne residente in Torino,  si era però trasferito nella provincia da qualche mese e così non era più reperibile al vecchio indirizzo. I poliziotti dell’Ufficio del Comm.to Barriera Nizza preposto al controllo dei soggetti colpiti da misure di prevenzione, sicurezza e cautelari, al termine di una attività infoinvestigativa che si è avvalsa della consultazione di diverse banche date, anche della Regione Piemonte, lo ha rintracciato lo scorso sabato in un paesino della provincia. I poliziotti riscontravano l’assenza sul citofono dello stabile del cognome del ricercato ma riuscivano ad accedere ugualmente nel condominio. Una volta giunti all’ultimo piano, di fronte a quello che con ogni probabilità era l’alloggio della persona da arrestare, trovavano la porta d’ingresso socchiusa; nessuno rispondeva agli agenti, né si udivano rumori provenire dall’interno. Entrando con estrema cautela, i poliziotti hanno sorpreso il ricercato addormentato sul divano insieme alla fidanzata. L’uomo è stato condotto in Commissariato ed arrestato in esecuzione dell’ordine di carcerazione.

 

Si è tolto la vita il medico De Donno Sperimento’ una terapia contro il Covid

Ha terminato il suo cammino terreno Giuseppe De Donno, già primario di pneumologia dell’Ospedale di Mantova, che si è tolto la vita, come hanno annunciato le testate mantovane.

Lo scorso anno si era distinto nella lotta al Covid-19, curandolo con le trasfusioni di plasma iperimmune dei pazienti che avevano superato la malattia. Con questo sistema, poi al centro di una sperimentazione che aveva coinvolto le strutture sanitarie Pavia e di Pisa (ma non di Mantova che l’aveva iniziata) si erano salvate diverse vite. Il professor De Donno, all’inizio di luglio aveva lasciato il primariato a Mantova per iniziare una nuova fase professionale della sua vita come medico di base. Quali siano state le motivazioni e le modalità di questo tragico gesto forse lo si saprà nei prossimi giorni ma quel che è certo è che la notizia ha suscitato una grande impressione e non soltanto a Mantova dove aveva lavorato o a Curtatone dove viveva. Personalmente non ho avuto modo di conoscerlo direttamente ma nell’agosto dell’anno scorso lo avevo contattato subito dopo ferragosto e ne era nata una lunga intervista. L’impressone era stata quella di un medico preparato e competente e di una persona molto umana e rispettosa del prossimo e aveva risposto con grande chiarezza alle varie domande che gli avevo posto. Mi ero ripromesso di averlo come ospite in Piemonte per qualche iniziativa perché ascoltarlo poteva essere per un uditorio un’esperienza sicuramente arricchente. Quando ad ottobre erano ripresi i contagi gli avevo chiesto un secondo contributo e la risposta era stata chiara: “Ora non rilascio interviste. Momento delicato”. L’ultimo contatto erano stati gli auguri di buon anno, con l’auspicio di averlo in Monferrato quest’anno. Così, purtroppo, non potrà più essere ma la perdita di un uomo e di un professionista che chi l’ha conosciuto direttamente lo descrive come una persona buona e competente, non è una perdita soltanto per Mantova, per Curtatone ma per tutta l’Italia. Con l’auspicio che adesso la comunità scientifica gli tributi quello che giustamente meritava.

Massimo Iaretti


Di seguito l’intervista rilasciata nell’agosto del 2020

Nei mesi più acuti dell’emergenza sanitaria i riflettori sono stati puntati sull’ospedale di Mantova il ‘Carlo Poma’, dove era stata avviata una terapia basata sul plasma donato dai malati di Covid-19, avviata in collaborazione con alcuni colleghi dal dottor Giuseppe De Donno, primario della Pneumologia, medico anch’egli in prima linea nel contrasto a virus. Con lui abbiamo avuto un recente colloquio telefonico nel quale si è gentilmente sottoposte ad alcune domande per avere l’opinione ‘sul campo’ di chi ha vissuto e vive quotidianamente questa emergenza.

A che punto è l’emergenza sanitaria oggi ?

Indubbiamente dopo i mesi acuti della pandemia, marzo, aprile, maggio, a giugno si sono iniziati a riconvertire gli ospedali, pur mantenendo un’area dedicata. Oggi la maggior parte sono Covid free, ma i casi non sono scomparsi. A Mantova in questo momento ci sono 11 polmoniti Covid di cui 2 con grave insufficienza respiratoria. Il numero conferma che il virus circola ancora

Quindi non è avvenuto come qualcuno sperava che con il caldo sparisse ?

E’ sotto gli occhi di tutti che il numero dei positivi cresce in questi giorni, nonostante le alte temperature. Il Sars –Cov2 è in linea con il Sars Cov-1 che poi è scomparso, ma adesso l’impressione, e il dato di fatto, è che continua a circolare. E ne esistono anche ceppi diversi, nei Balcani, in Francia, in Spagna.

Cosa accadrà in autunno ?

Nessuno è in grado di dire cosa accadrà, credo non abbia perso virulenza. In ogni caso adesso il sistema sanitario è più pronto e lo conosce di più rispetto a febbraio.

I mass-media all’inizio hanno avuto toni a volte catastrofisti e una certa dose di allarmismo si è registrata anche nei giorni precedenti il ferragosto per la risalita dei contagi. Cosa ne pensa ?

Più che allarmarsi occorre stare attenti. Sono stati fatti alcuni errori, sono state allentate troppo alcune maglie, ne sono state tenute troppo strette altre. Aprire e chiudere tutte le discoteche da Aosta a Leuca, senza una differenziazione delle situazioni, forse è stato eccessivo. Del resto anche in passato il Comitato Tecnico Scientifico aveva evidenziato situazioni territoriali diverse.

Oggi, però, il numero dei decessi e dei pazienti in terapia intensiva è decisamente basso rispetto ai mesi precedenti ?

Sono dati che vanno letti con attenzione, come pure quello dei guariti. Certamente i medici oggi hanno imparato ad utilizzare strategie di contrasto a questa situazione, non si ripete più la situazione di febbraio-marzo. Si cerca di limitare il più possibile il ricovero in rianimazione che comporta complicanze poi difficili da recuperare.

Leggendo le statistiche si nota come vengano ‘scovati’ sempre più asintomatici. Ma tutti gli asintomatici sono potenzialmente contagiosi ?

Ci sono gli asintomatici diffusori in grado di diffondere il contagio, gli asintomatici non diffusori che non hanno la capacità di diffondere il virus, ma è allo stato impossibile da parte dei centri definire chi sia diffusore o non diffusore con certezza assoluta. E’ positivo adesso l’andare a mappare le patologie, sin dall’inizio avrebbe dovuto essere stata mappata la popolazione per isolare i focolai, come è avvenuto in Veneto.

Vogliamo dire qualcosa riguardo alla terapia basata sul plasma donato dai malati di Covid-19, di cui Mantova è stata tra gli iniziatori ?

Sia la letteratura, sia l’esperienza quotidiana confermano che l’utilizzo di plasma donato da chi è guarito è uno strumento che riduce la mortalità in modo significativo: dal 16%17% abbiamo avuto un calo del 50%, oltre ad un miglioramento della efficienza respiratoria e la permanenza in terapia intensiva. Negli Stati Uniti è stata avviata una raccolta del plasma su larga scala. Da mesi abbiamo lanciato il messaggio di creare ‘Banche del plasma’ in attesa che si arrivi al vaccino o agli anticorpi monoclonali. Per quanto riguarda la Regione Lombardia, l’assessore Gallera è stato a Mantova e ha dato la disponibilità regionale, ma Mantova e Pavia non possono sopperire alle esigenze di un intero Paese. Sarebbe bene che anche altri centri avessero, come dicevo, una ‘Banca del plasma’.

Il vaccino quando arriverà, entro il 2020 o l’anno prossimo ?

Ci sono voci discordanti, sono state levate critiche a quello di Putin, il professor Crisanti di Padova ha detto che potrebbe esserci entro il giugno 2021. Per avere un vaccino sicuro occorre un periodo di tempo non breve, un campione di soggetti ampio ed un criterio di sicurezza affidabile

Però c’è il progetto che vede impegnata l’Università di Oxford cui collabora anche un’azienda italiana ?

Certo, è stato detto che funziona, occorrerà vedere anche la durata degli anticorpi. Per il momento sono stati fatti soltanto degli annunci, dati alla mano non li ho ancora visti

Ha una ricetta per la scuola ?

Riaprirei le scuole in presenza. La scuola è una parte importante e vitale di quello che è un sistema Paese per cultura, economia, salute. E con poche regole chiare si deve fare ripartire l’anno scolastico

Qual è stato il momento più brutto di questi mesi

Il 28 febbraio la svolta di inizio pandemia quando l’ospedale è stato ‘aggredito’ da ambulanze che arrivavano da Crema, Cremona, Bergamo, Brescia con un numero altissimo di ricoverati ed un’elevata mortalità

E quello più bello ?

Quando insieme ai dottori Franchini e Grisolia siamo riusciti ad intervenire per Pamela la paziente che era in attesa, ha recuperato e adesso ha partorito Beatrice Vittoria. E’ stato un momento davvero bello ed emozionante

Paola Baldovino è il nuovo difensore civico regionale

Paola Marta Angela Baldovino è il nuovo Difensore civico del Piemonte, eletta dal Consiglio regionale con 36 voti, superiori al quorum dei 2/3 necessari per la nomina dell’Ombudsman del Piemonte.

Baldovino sostituisce Augusto Fierro dimissionario.

Il nuovo Difensore civico regionale è un avvocato libero professionista che svolge la sua attività nel campo del diritto penale e civile e che ha anche operato come commissario liquidatore. Nata a Carmagnola 50 anni fa, è iscritta al foro di Torino.

L’ufficio del Difensore Civico esercita un controllo sul buon andamento dell’attività amministrativa e valutata la fondatezza del reclamo, interviene nel chiedere conto all’amministrazione del suo operato, contribuendo a migliorare la relazione fra cittadini ed istituzioni. Il Difensore civico svolge altresì la funzione di Garante per il diritto alla salute, nell’esercizio della quale è chiamato a verificare che venga soddisfatto dall’Amministrazione l’interesse alla qualità, all’efficienza e al buon funzionamento dei servizi apprestati dal sistema sanitario regionale, ivi compresi quelli erogati da privati in regime di convenzione.

Tassa rifiuti, approvate nuove agevolazioni

Nella seduta del 26 luglio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato alcune modifiche al Regolamento n°. 371 – Tari (tassa comunale sui rifiuti) resesi necessarie a seguito dell’abolizione dell’Imposta Unica Comunale a partire dal 1° gennaio 2020, votando una deliberazione proposta dall’assessore al Bilancio Sergio Rolando e discussa nelle sedute del 9 e 16 luglio 2021 delle Commissioni Prima, Sesta e Terza, presiedute da Marco Chessa.

In particolare, a decorrere dal 2021, vengono specificati la nuova classificazione Arera tra rifiuti urbani e rifiuti speciali, il metodo e le tempistiche per l’applicazione delle tariffe, le modalità di utilizzo frazionato delle unità immobiliari, le distinzioni tra utenze per residenti e altre tipologie di utenti, ecc. Sono inoltre previste agevolazioni per onlus, aps e gestori di centri di protagonismo giovanile e case del quartiere.

Con la deliberazione sono stati approvati anche alcuni emendamenti, tra cui uno che recepisce le proposte del consigliere Federico Mensio (M5S) per offrire agevolazioni ai titolari di quattro tipologie di utenze non domestiche che applicano azioni volte alla prevenzione della produzione di rifiuti (esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa di vicinato con vendita, in forma esclusiva o prevalente, di prodotti sfusi o alla spina, e con l’utilizzo di imballaggi riutilizzabili; esercizi di commercio al dettaglio in sede fissa di vicinato ed esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, con adozione del sistema del vuoto a rendere; esercizi pubblici di somministrazione alimenti e bevande, con vendita o cessione gratuita di acqua alla spina in contenitori riutilizzabili; utenze che in via continuativa ridistribuiscono a soggetti bisognosi prodotti non alimentari).

Approvato anche un emendamento proposto dalla consigliera Daniela Albano (M5S) che prevede sgravi per la parte variabile della tassa rifiuti per le utenze domestiche che adottano le seguenti pratiche di riduzione dei rifiuti: acquisto di pannolini riutilizzabili per bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni compiuti; adesione a un servizio di noleggio e lavaggio di pannolini per bambini di età compresa tra i 0 e i 3 anni compiuti; acquisto di assorbenti femminili riutilizzabili; acquisto di coppette mestruali riutilizzabili.

Le agevolazioni varranno a partire dal 2022. Il riconoscimento delle riduzioni previste dagli emendamenti avviene a consuntivo ed è subordinato alla presentazione, entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento, di apposita istanza corredata da idonea documentazione.

Nel dibattito in aula, la consigliera Maura Paoli (M5S) ha ringraziato uffici e consiglieri per le nuove agevolazioni proposte, discusse anche in Commissione Diritti e pari opportunità, mentre Damiano Carretto (Misto di minoranza – M4O) ha auspicato controlli stringenti su chi usufruirà delle riduzioni.

Scoperti 31 chili di marijuana in un camion

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato tre corrieri di droga.

I militari della Compagnia di Moncalieri hanno fermato nella notte tra venerdì e sabato tre uomini. Si tratta di un rumeno di 39 anni e due italiani di 29 e 59 anni, residenti in provincia di Torino, fermati nei pressi dell’interporto di Orbassano mentre scaricavano la droga da un tir, circa 31 chili di marijuana confezionata in sacchetti di cellophan. La droga era nascosta tra la merce che l’autista trasportava per conto di un’azienda torinese, che non è coinvolta nella vicenda. Sequestrati anche 9.200 euro trovati in possesso del 29enne.

Festa dei nonni nella rsa di San Mauro

Come in molte altre Residenze gestite dal gruppo “Sereni Orizzonti”, anche nella RSA “Pescarito” di San Mauro Torinese si è deciso di far festa con pasticcini, bibite fresche e musica dal vivo in occasione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Ad animare questo bel pomeriggio è stata la voce di Francesca Bolognesi, meravigliosa vocalist di Collegno e membro del White Gospel Group, che si è esibita interpretando il repertorio dei grandi artisti della musica italiana e straniera (Mina, Caterina Caselli, Frank Sinatra, Lisa Minelli e molti altri).

Tra duetti con l’educatrice e brani cantati al karaoke con gli ospiti, l’artista ha regalato a tutti un piacevole e apprezzatissimo momento di svago. È stato soprattutto emozionante vedere la luce negli occhi dei nonni e il loro entusiasmo nell’indovinare i titoli delle canzoni, nel cantarli in coro e nel ballarli insieme agli operatori. «Era dal febbraio 2020 che non si vivevano in struttura pomeriggi come questo. Speriamo davvero che sia stato il primo di molti a venire» ha osservato commossa la direttrice Emanuela Pellegrino.

 

 

 

Torinese in vacanza in Liguria annega nel mare mosso

Aevva 45 anni,  di Moncalieri, l’uomo di origine romena annegato in mare ieri a Savona.

Si era immerso nella zona della foce del torrente Letimbro. Il mare mosso ha messo in difficoltà il nuotatore e lo ha spinto verso Ponente dove è annegato.

Il corpo ormai senza vita è stato visto da due surfisti che hanno fatto scattare i soccorsi.

Tenta di rapinare pizzaiolo, arrestato dalla Squadra Volante

Lo scorso giovedì sera, una cittadina rumena si è recata in una pizzeria in corso Grosseto e, in attesa che la raggiungesse il fidanzato, prendeva dal banco frigo una bottiglia di birra, uscendo all’esterno per consumarla. Un dipendente della pizzeria, che la conosce, e che sapeva che la donna vantava un debito di alcuni euro per pregresse consumazioni non pagate, lì per lì non diceva nulla convinto che avrebbe saldato il debito successivamente. Poco dopo, giungeva sul luogo il fidanzato della donna, suo connazionale. I due avevano una discussione all’esterno del locale, al termine della quale l’uomo infrangeva per terra la bottiglia di birra che la fidanzata stava consumando. La donna, a quel punto, entrava nuovamente nel locale chiedendo un’altra birra. Il dipendente, avendo avuto disposizioni di non fare credito per cifre superiori ai 10 €, negava  l’ulteriore consumazione senza prima pagare; a quel punto, veniva aggredito verbalmente dalla donna e fisicamente dall’uomo, che tirava fuori un coltello nascosto sotto la maglietta e lo minacciava di dargli quanto desiderato, senza pagare. La vittima tentava di contrastare l’aggressore, allontanando con le mani il coltello dal viso. Grazie all’arrivo di un passante che, notato l’accaduto, segnalava i fatti al 112 NUE, la coppia desisteva, allontanandosi. Il personale intervenuto recuperava per terra, e sequestrava, il coltello utilizzato per la tentata rapina, rintracciando la coppia pochi minuti dopo nel loro appartamento; l’uomo, di 31 anni, con numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato per tentata rapina. Entrambi sono stati, inoltre, denunciati per furto di energia elettrica in concorso, avendo manomesso il contatore della luce di casa al fine di ottenere energia senza pagarla.

Controlli nei bar: igiene precaria e videogiochi irregolari

In seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini residenti, gli agenti del Comando Territoriale V – Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento, Vallette – della Polizia Municipale hanno pianificato ed effettuato una serie di controlli mirati sugli esercizi pubblici ubicati nel territorio della Circoscrizione V di competenza.

All’interno di un bar ubicato in via Borgaro, i ‘civich’ hanno effettuato il sequestro amministrativo di tre videogiochi irregolari, ai sensi della Legge Regionale n. 9/2016, e comminato una sanzione al titolare dell’esercizio commerciale pari a 6mila euro.

In viale dei Mughetti, durante l’ispezione di un altro bar, gli agenti hanno rilevato precarie condizioni igienico sanitarie e alcune irregolarità amministrative che, in totale, sono costate al titolare mille e 500 euro di sanzione.

L’omissione della documentazione e degli atti relativi alla comunicazione di subingresso nell’attività di un pubblico esercizio ubicato in strada Lanzo, è ‘costata’ al titolare una sanzione di 4mila euro.

Maltempo, altri fondi dalla Regione

63 interventi in 59 Comuni piemontesi. Le somme si aggiungono ai fondi regionali già stanziati lo scorso anno a beneficio di interventi di somma urgenza e ripristino di opere danneggiate.

 

Ammontano a circa 2,4 milioni di euro le risorse che la Regione Piemonte mette a disposizione dei Comuni piemontesi per coprire i costi dei lavori di somma urgenza e di ripristino di opere a rischio a seguito degli eventi calamitosi naturali del 2019, 2020 e 2021. «Riusciamo a dare sostegno – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi – a 59 Comuni piemontesi per un totale di 63 interventi con importi variabili da alcune migliaia di euro fino a lavori importanti di ripristino che arrivano fino a 250 mila euro. Abbiamo voluto inserire anche parte degli interventi legati agli eventi del 2021 in modo da non dover aspettare i fondi da Roma ed evitare l’aggravamento di alcune situazioni».

«Queste somme, provenienti da fondi totalmente regionali, vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate lo scorso anno – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Stiamo utilizzando al massimo le possibilità che ci dà la Legge Regionale 38, che prevede l’individuazione di contributi regionali a sostegno dei Comuni e delle Unioni di Comuni qualora, nel caso di calamità naturali, essi non riescano a fronteggiare, con mezzi e risorse proprie, i danni occorsi al patrimonio pubblico».

 

La graduatoria dei Comuni beneficiari indica la disponibilità di contributi per tutte le province piemontesi.

All’Alessandrino sono destinati circa 350 mila euro per 14 interventi in 12 Comuni: Cabella Ligure, Carrega Ligure, Denice, Lerma, Olivola, Pontestura, Ponzone, Pozzol Groppo, Serralunga di Crea, Solero, Ticineto, Volpedo.

271 mila euro vanno all’Astigiano per la realizzazione di 9 interventi in altrettanti Comuni: Agliano Terme, Calosso, Castelnuovo Belbo, Celle Enomondo, Isola d’asti, Mombercelli, Mongardino, Passerano Marmorito, Vinchio.

Sono invece 4 gli interventi nel Biellese nei Comuni diBiella, Campiglia Cervo e Piedicavallo per un totale di 380 mila euro.

Importante il contributo per il Cuneese, che riceve 525 mila euro destinati a 13 interventi in 12 Comuni: Argentera, Bastia Mondovì, Boves, Castelmagno, Grinzane Cavour, Mango, Neviglie, Nucetto, Ormea, Perletto, Pietraporzio, Roburent.

Un intervento è previsto anche nel Novarese nel Comune di Nebbiuno per 50 mila euro.

Per il Torinese sono previsti circa 410 mila euro per 11 interventi in altrettanti Comuni: Agliè, Coazze, Quincinetto, Rorà, San Benigno Canavese, San Colombano Belmonte, Sciolze, Torre Pellice, Venaus, Vestignè, Vigone.

Con 150 mila euro di contributi il Verbano Cusio Ossola potrà affrontare 4 interventi nei Comuni di Baveno, Madonna del Sasso, Montecrestese e Premosello-Chiovenda.

Il Vercellese, infine, potrà contare su oltre 260 mila euro per 7 interventi in altrettanti Comuni: Borgo Vercelli, Borgo d’Ale, Moncrivello, Postua, Rassa, Rovasenda, Varallo.