CRONACA- Pagina 891

Topi d’auto arrestati dagli agenti del Commissariato Centro

In due, per tentato furto

Mercoledì pomeriggio, un passante ode il rumore di un vetro infranto provenire dall’angolo tra via Brindisi e via Salerno. Il testimone recatosi sul posto nota due uomini armeggiare nei pressi di un’auto in sosta con il vetro posteriore infranto. Vistisi scoperti, i due si allontanano dirigendosi verso via Maria Ausiliatrice, senza però di fatto abbandonare via Salerno, cosa che permette al testimone di monitorarne gli spostamenti in attesa dell’arrivo della Polizia.

Al loro arrivo, gli agenti del Commissariato Centro fermano e arrestano i due: entrambi italiani di 53 e 54 anni.

Vendeva sigarette elettroniche in negozio ma sul retro produceva marijuana

Un arresto e sequestrati 24 kg di stupefacente

A Torino, nel quartiere Barriera Milano, vendeva sigarette elettroniche in negozio ma nel magazzino sul retro produceva e stoccava marijuana. Aveva trasformato il suo deposito in una serra artigianale per la produzione intensiva di droga. Un commerciante italiano di 59 anni, incensurato, domiciliato in provincia di Torino, è stato arrestato. I carabinieri della Stazione di Castiglione  Torinese hanno saputo dell’attività parallela del commerciante e hanno perquisito il negozio e il magazzino, che ha portato all’arresto dell’uomo, al sequestro di una serra artigianale (lampade, ventole e termometri), di 53 piante di marijuana, di 24 kg della stessa sostanza già essiccata e imbustata in 58 buste, di un bilancino di precisione e di tutto il necessario per il confezionamento della droga. In caserma, l’uomo ha dichiarato che la marijuana nelle buste è legale ed è di libera vendita. Il pubblico ministero ha disposto l’analisi della sostanza.L’uomo è stato arrestato e collocato ai domiciliari

Treni e stazioni: oltre 4 mila persone controllate

Un arrestato, 16 indagati, 3.974 persone controllate, di cui 774 con precedenti. 215 pattuglie impegnate nelle stazioni e 17 in abiti civili per attività antiborseggio.

63 servizi di vigilanza a bordo di 141 convogli. 18 servizi lungo linea e 20 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 5 al 11 luglio 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per una più incisiva azione di contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, tra cui Torino Stura, Biella e nella provincia di Cuneo: Bra e Sommariva del Bosco, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

In particolare, a Torino Porta Nuova, un 48enne marocchino è stato denunciato dovendo rispondere di furto, in quanto trovato in possesso di merce rubata all’interno di un esercizio commerciale dello scalo ferroviario.

A Novi Ligure (AL) sono stati denunciati in stato di libertà sei cittadini extracomunitari poiché inosservanti ad un Ordine del Questore in quanto irregolari sul territorio nazionale. Sempre a Novi Ligure gli agenti della Polfer hanno denunciato in stato di libertà un 32enne nigeriano per oltraggio e minacce a Pubblico Ufficiale. Lo straniero è stato bloccato dai poliziotti dopo aver minacciato il capotreno con una bottiglia di vetro, a bordo di un convoglio partito da Genova  e diretto a Rimini.

A Novara un cittadino della Guinea di 20 anni è stato denunciato per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Lo straniero, sorpreso a bordo di un convoglio proveniente da Milano senza titolo di viaggio, ha aggredito gli operatori della Polfer. Il 20enne, che si è rifiutato di declinare le proprie generalità, è stato riportato alla calma e accompagnato negli uffici di Polizia, dove è stato denunciato.

A Vercelli un 20enne italiano è stato denunciato per furto. Il ragazzo nella notte del 9 luglio ha cercato in più momenti di rubare delle biciclette parcheggiate nella rastrelliera di fronte la stazione ferroviaria. Gli agenti, la mattina seguente, dopo aver visionato le telecamere della videosorveglianza, hanno identificato e fermato il giovane, già noto agli operatori di Polizia.

Schianto in auto contro un cancello, muore 19enne

Era residente ad Alba il 19enne che  è morto in un incidente d’auto avvenuto la scorsa notte sul rettilineo di via generale Ardoino, a Diano Marina

In ospedale quattro ragazzi che viaggiavano sullo stesso veicolo, una Fiat Punto: sono rimasti feriti in modo più o meno grave e sono stati portati in “codice rosso” in ospedale.

La vittima si trovava al volante e ha perso il controllo andando a sbattere contro il cancello di una officina meccanica.

 

Investe un ciclista e scappa: pirata della strada rintracciato

Era alla Stazione carabinieri mentre denunciava un (falso) incidente: <<Ho investito un cinghiale>>

I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un giovane automobilista, 25enne, residente a Piverone, poiché ritenuto responsabile di fuga e omissione di soccorso, lesioni e falso ideologico, in relazione a un incidente stradale avvenuto poche ore prima a Ivrea. In particolare, la scorsa notte, il giovane conducente ha investito con la propria macchina un ciclista di 63 anni, in prossimità della Casa Circondariale di Ivrea.
Anziché prestargli soccorso e chiamare il 112, il 25enne è fuggito.
Altri automobilisti hanno segnalato l’uomo a terra.
Gli immediati accertamenti condotti dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno consentito, anche grazie alle immagini di videosorveglianza presenti in quell’area e alle prime indicazioni formulate da alcuni cittadini, di individuare la macchina del pirata della strada. Il proprietario è stato rintracciato in una Stazione carabinieri mentre denunciava (falsamente e per coprire il vero motivo dei danni) un incidente con un cinghiale che gli aveva causato gravi danni alla sua macchina. Le parti della carrozzeria recuperate sul luogo dell’incidente sono risultate perfettamente compatibili con i danni riscontrati sull’auto del 25enne, che messo di fronte alle proprie responsabilità ha confessato di aver travolto il ciclista e di essere fuggito per paura di essere sottoposto a un eventuale accertamento etilometrico.
La vittima, originaria di Burolo, è ancora ricoverata in Ospedale a Ivrea, in prognosi riservata.

Esagitato vuole entrare nel locale ma la polizia lo ferma

E’ da poco passata l’una di notte quando la Volante del commissariato di zona nota all’esterno di un locale un soggetto esagitato che inveisce contro gli avventori all’interno.

Alla vista dell’autovettura di servizio, l’uomo, un italiano di 29 anni, inizia a pronunciare una serie di frasi sconnesse all’indirizzo degli operatori. Questi tentano di tranquillizzarlo, invano. E’ fuori di se’ e ribadisce la volontà di far accesso al locale. Pochi istanti dopo e il ventinovenne da’ nuovamente in escandescenze, cercando di colpire i poliziotti con una serie di pugni, per poi aggrapparsi ad un’inferriata dell’edificio nel tentativo di scavalcarla, senza successo. L’italiano, in evidente stato di alterazione psicofisica, è stato fermato e condotto presso gli uffici del commissariato.

Nel frattempo, lo staff dell’Associazione riferisce agli agenti quanto accaduto poco prima. Il ventinovenne era entrato nel locale privo del necessario tesseramento. Invitato ad allontanarsi, questi aveva assunto un atteggiamento aggressivo anche nei confronti degli avventori presenti al momento. Una volta all’esterno aveva poi lanciato alcune bottiglie contro l’edificio, danneggiando due pannelli in plexiglass.

Il soggetto è stato denunciato per resistenza a P.U, danneggiamento, getto pericoloso di cose e sanzionato per ubriachezza molesta.

Individuato in centro ricercato colpito da mandato d’arresto europeo

Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Volante ha individuato domenica scorsa un cittadino pakistano di 31 anni destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Germania. Le ricerche sono iniziate attorno alle 16, a seguito della ricezione di un Allert Alloggiati: l’uomo si era appena registrato presso un albergo in zona centrale della città, insieme ad un connazionale. All’arrivo nella struttura da parte degli operatori, però, i due amici erano usciti; le immediate ricerche in zona hanno portato all’individuazione del ricercato. I poliziotti, con l’ausilio della Direzione Centrale della Polizia Criminale di Roma, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia- Sala Operativa Internazionale, hanno verificato la sussistenza del mandato d’arresto a carico dell’uomo per  reati contro la fiducia pubblica (frodi, falsificazioni, contraffazioni). Lo hanno pertanto tratto in arresto.

L’arcivescovo in visita all’ospedale Koelliker

Questa mattina l’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, si è recato all’Ospedale Koelliker di Torino per una visita informale.

Monsignor Nosiglia ha incontrato i medici, gli operatori sanitari, i volontari ed i pazienti della struttura accompagnato da Padre Stefano Camerlengo – Superiore generale dei Missionari della Consolata, Don Paolo Fini – Responsabile della Sanità nella Diocesi, Guido Giubergia e Paolo Monferino.

La visita è proseguita presso i nuovi ambulatori pediatrici e nei reparti di degenza nei quali l’Arcivescovo si è intrattenuto con i malati prima di celebrare la messa nella Cappella del Koelliker, insieme a Padre Paolo Fini e Padre Stefano Camerlengo alla presenza dei pazienti, dei medici e del personale dell’Ospedale.

L’Arcivescovo ha avviato la celebrazione ricordando le persone decedute in Ospedale durante la pandemia da COVID, come proposto anche dal personale sanitario che le aveva assistite.

Per la funzione ha scelto la parabola della vite e dei tralci – che sono indissolubilmente legati – per evidenziare che anche le persone che lavorano in Ospedale devono essere unite e lavorare insieme. “Solo l’unione porta frutti, e questa unione per coloro che lavorano in Ospedale è fatta di disponibilità, ascolto e aiuto reciproco”. Ha poi proseguito spiegando che “al centro di tutto c’è la persona, che non ha bisogno solo di guarire dalla malattia, ma ha necessità di accoglienza, di vicinanza, fratellanza e sensibilità umana. È l’umanità che ci rende fratelli”.

L’Arcivescovo ha concluso rivolgendo un augurio a tutto il personale dell’Ospedale e ricordando che: “dove ci sono dei malati c’è Gesù, e Gesù sosterrà il vostro cammino nei momenti difficili”.

Padre Camerlengo ha infine chiuso la celebrazione evidenziando l’importanza di iniziare con una preghiera il nuovo cammino dell’Ospedale e ha ringraziato Ersel dichiarandosi felice di affidare alle loro mani il futuro del Koelliker.

Ragazzo cade dallo scooter e viene investito: grave alle Molinette

Ha 22 anni  il ragazzo ricoverato in gravi condizioni alle Molinette  per  essere stato investito da un furgone in via Vigliani  all’ angolo  con via Piobesi a Torino. 

Il motociclista avrebbe perso  il controllo del suo scooter e sarebbe caduto sull’asfalto.

Il furgone  lo ha investito quando era già a terra non essendo riuscito a evitarlo. Non è stata sciolta la prognosi sulle  condizioni del giovane, mentre la polizia municipale sta verificando la dinamica dell’incidente.

Il complice, le monete, la borsa

Due soggetti arrestati per furto aggravato, altri due denunciati

 

Sono le 13 di sabato scorso in zona Lingotto quando una donna, nei pressi della propria auto, viene avvicinata da un uomo che l’avverte della perdita accidentale di alcune monete. La signora ringrazia ed inizia a raccogliere il denaro a terra.

Nel frattempo un uomo, fermo ad un bancomat poco lontano, assiste alla manovra anomala di un veicolo in car sharing, che si parcheggia in retromarcia, contromano, impegnando la doppia fila. Insospettito, continua ad osservare l’auto fino a quando non vede scendere un uomo, che si dirige sotto i portici. Passati pochi istanti, ritrova lo stesso soggetto accovacciato dietro lo sportello di una macchina. Questi, con mossa fulminea, afferra una borsa da donna dal sedile e, dopo aver richiuso la portiera, raggiunge rapidamente una macchina a noleggio, sopraggiunta nel frattempo. Il cittadino, testimone di quanto appena accaduto, allerta sia il 112 NUE che la proprietaria del veicolo, nel frattempo distratta nel cercare di recuperare le monete indicate da quello che si scoprirà poi essere un “gentile” complice del ladro che le ha appena rubato gli effetti personali.

Grazie alla descrizione fornita, gli agenti rintracciano in breve tempo il veicolo in car sharing in corso Maroncelli. A bordo sono presenti 4 cittadini di origine peruviana, 3 uomini ed una donna, rispettivamente di 47, 27 e 22 anni. I poliziotti perquisiscono il veicolo, trovando sul tappetino lato conducente un bancomat e sul lato destro un cellulare, tutti oggetti appartenenti alla vittima. Nessuna traccia però della borsa trafugata. Gli operatori decidono allora di percorre a ritroso la strada fatta dai malviventi, rinvenendo la borsa all’interno di un sacchetto della spesa chiuso, abbandonato sul ciglio della strada. La refurtiva è stata immediatamente riconsegnata alla legittima proprietaria.

In seguito ad ulteriori accertamenti, 2 dei 4 passeggeri sono risultati essere inottemperanti all’obbligo del Questore di lasciare il territorio Nazionale, motivo per cui sono stati denunciati.

I tre uomini, con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per furto aggravato mentre la loro complice è stata denunciata.