Addio al prof. Levra
Il Museo del Risorgimento in ricordo del Professor Umberto Levra
“Apprendiamo con sgomento la notizia della morte del Professor Umberto Levra, improvvisamente scomparso ieri. Il suo nome resterà per sempre legato alla storia del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino che per tanti anni ha guidato come Presidente e come membro del Consiglio di Indirizzo. A lui dobbiamo la direzione scientifica del nuovo allestimento del Museo inaugurato nel 2011, in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, un progetto che ha finalmente reso il nostro Museo un polo culturale di riferimento per la Città di Torino, per l’Italia e per l’Europa”. Così l’avvocato Mauro Caliendo, che da un anno presiede il Museo.
Professore onorario dell’Università di Torino, dove ha insegnato per oltre 40 anni Storia del Risorgimento, Umberto Levra è stato uno studioso di fama internazionale e dai vasti interessi: ha coordinato iniziative culturali innovative e di vasta portata, come la Mostra La Scienza e la colpa, e ha scritto e coordinato saggi e libri che spaziano dalla storia delle élites intellettuali a quella della società e delle istituzioni, per cui ha conseguito premi in Italia e all’estero. Oltre ad essere membro di numerosi comitati e istituzioni scientifiche – tra le quali l’Accademia delle Scienze di Torino e l’Accademia di Scienze Morali e Politiche della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti in Napoli – e Presidente del Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, è stato componente del Consiglio Direttivo del Museo (dal 1989) e suo Presidente (dal 2004 al 2020), e ha diretto il gruppo di lavoro che ha dato al Museo una nuova veste, di maggiore impatto comunicativo e aggiornata rispetto ai più recenti sviluppi della storiografia, collocando le vicende risorgimentali nel contesto della più vasta storia europea.
La sua morte rappresenta una grave perdita per il Museo, del cui Consiglio di Indirizzo era attualmente membro, e per la cultura italiana.
In via Pietro Veronese, Madonna di Campagna, si è sviluppato un incendio in un capannone dal quale si è alzata un’alta colonna di fumo
L’odore di plastica bruciata si avverte in gran parte della città. Non ci sono feriti ma un’addetta alle pulizie è rimasta lievemente intossicata. Da accertare l’origine del rogo, forse dovuto a cause accidentali per le batterie al litio stoccate nell’edificio.
Il comune ha diffuso una nota in cui si suggerisce ai cittadini di chiudere le finestre e usare la mascherina anche all’esterno.
LA NOTA DEL COMUNE
Nelle prime ore della giornata si è sviluppato un incendio in via Paolo Veronese, nel magazzino di una ditta che si occupa del trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici.
A seguito dell’incendio in tutta la città si è avvertito un forte e intenso odore di plastica bruciata. Per questo motivo si raccomanda a tutta la cittadinanza, a livello precauzionale, di tenere le finestre chiuse e di indossare la mascherina all’aperto fino al termine dell’emergenza.
Arpa Piemonte sta effettuando tutti i monitoraggi ambientali utili a verificare i livelli di microinquinanti dell’aria.
Riceviamo e pubblichiamo
Il progetto, promosso dal circolo Arci Magazzino sul Po in collaborazione con Marco Anselmi, antropologo e operatore legale dell’accoglienza Migranti, ha come obiettivo specifico l’integrazione dei migranti nella nostra società, in un processo dinamico che investe non solo gli utenti ma anche gli operatorə e la società civile.
Il progetto si propone di creare uno spazio di accoglienza, ascolto, orientamento e supporto legale per:
– MSNA (Minori Stranierə Non Accompagnatə);
– Tutorə volontarə o assegnatarə dei MSNA;
– Seconde generazioni e genitorə stranierə con figlie e figli in età scolare.
Lo sportello promuove la tutela dei diritti, l’inclusione sociale e l’accesso ai servizi attraverso un sistema di comunicazione volto a fornire informazioni su questioni legali e sull’esercizio di diritti fondamentali: lavoro, cittadinanza, salute e istruzione. Attraverso servizi di orientamento, consulenza e assistenza per i cittadinə stranierə, si favoriranno l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e di cittadinanza attiva. Il progetto prevede, infine, di potenziare la rete dei servizi già esistenti rivolti a cittadinə stranierə, creando reti, per sviluppare e rendere la città sempre più accogliente, plurale e inclusiva.
Lo sportello è GRATUITO e si avvale, eventualmente a supporto, della consulenza di avvocati e mediatori culturali. Per chi lo volesse ci sarà la possibilità di lasciare un contributo anonimo in loco oppure di concordare pratiche di economia circolare.
Si tiene ogni martedì, dalle 18 alle 20, o su appuntamento al Magazzino sul Po (Murazzi lato sinistro, Torino).
INFO E CONTATTI:
Email : ilmuretto@magazzinosulpo.it
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Due arresti per furto con strappo
Hanno avvicinato in corso Giulio Cesare un cittadino italiano che si trovava nei pressi di un distributore automatico di sigarette; l’uomo aveva in mano 30 €, che avrebbe usato da lì a poco, ma è stato sorpreso da uno dei due complici, che gli toglieva le banconote di mano, mentre l’altro cercava di prendergli il cellulare dalla tasca, senza riuscirvi. Una volta presi i soldi, i due connazionali, di origine ghanese, si allontanavano a bordo di bicicletta. La vittima li seguiva con la sua auto e forniva indicazioni alle forze dell’ordine sul tragitto intrapreso dai due. Personale della Squadra Volanti intercettava gli autori del fatto mentre imboccavano contro mano via Aosta e li fermava. Uno dei due, il trentaquattrenne, effettuava una forte resistenza nei confronti degli operatori, facendone cadere uno a terra ma veniva fermato. Sono stati entrambi arrestati per i reati, in concorso fra loro, di tentato furto con strappo, del telefonino, e furto con strappo, delle banconote. Il trentaquattrenne anche per resistenza e lesioni a P.U.
Era sottoposto al regime degli arresti domiciliari dal 14 Settembre scorso, da scontare preso la sua abitazione in provincia di Lucca.
Ma il 2 ottobre scorso, il ventenne si era allontanato da casa facendo perdere le proprie tracce. La sua latitanza è durata 24 ore; infatti, la sera di domenica 3 ottobre, personale della Squadra Volante, a seguito della segnalazione allert alloggiati, è intervenuto presso un albergo del centro città ed ha individuato il ricercato, traendolo in arresto. Si tratta di un ventunenne di nazionalità marocchina, con precedenti per reati contro la persona.
Esercito e Riforma del Settore della Sicurezza
4th European Security and Defense College (ESDC) Basic Course on Security Sector Reform (SSR)
Si è concluso nei giorni scorsi, presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il 4° corso sulla Riforma del Settore della Sicurezza (Security Sector Reform – SSR).
Erogato interamente in lingua inglese da esperti militari e civili, nazionali e internazionali, l’attività è stata organizzata e diretta dal Centro Studi Post Conflict Operations (CSPCO) in collegamento con l’European Security and Defense College (ente appartenente all’Unione Europea che si occupa di formazione nell’ambito della Politica di Sicurezza e Difesa Comune).
Il corso, articolato in due fasi, di cui una a distanza e una in presenza, è finalizzato a fornire una comprensione d’insieme, nei contesti giuridico, politico e operativo, del concetto di Security Sector Reform, attraverso un esame dei suoi principi generali, degli attori, dei processi e del ruolo del SSR nell’ambito dell’approccio integrato dell’Unione Europea, nel suo sviluppo completo.
Il Comandante dell’Istituto di formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, nel corso dell’indirizzo di saluto, ha sottolineato come il CSPCO offra contributi di pensiero per il miglioramento di formazione e addestramento, dell’interoperabilità e delle capacità della Forza Armata e rappresenti per lo Strumento Militare nazionale una componente di sviluppo di politiche e concetti, e di concorso alla definizione dei requisiti operativi da porre a base dei processi di pianificazione della Difesa. Una realtà che persegue la creazione di una comunità internazionale di esperti che alternano la presenza fisica negli interessanti percorsi formativi, in una collaborazione continua, che dura e cresce nel tempo.
Il corso, di alta valenza formativa, ha visto la presenza di 18 frequentatori già impiegati, o di previsto impiego in attività/missioni riconducibili alla politica europea di difesa e sicurezza comune. Tra di essi, 12 Ufficiali Superiori italiani, 1 Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, 4 frequentatori stranieri provenienti dai paesi membri e agenzie dell’Unione Europea (Austria, Lituania, Portogallo e Spagna) e 1 Ufficiale del Marocco in servizio nell’ambito delle Nazioni Unite. Presenti, in qualità di “uditori”, anche 4 studenti della Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, già frequentatori del 13th Stabilization and Reconstruction Orientation Course organizzato dal CSPCO nello scorso mese di giugno.
Si era recato presso una tabaccheria di via Borgo Dora chiedendo di poter effettuare una ricarica telefonica. Il cittadino nigeriano, 24 anni, effettuata la transazione, era dunque uscito dall’esercizio commerciale ma vi aveva fatto ritorno pochi minuti dopo, sostenendo di non aver ricevuto la ricarica effettuata; a sostegno di tale tesi, sosteneva che il pin riportato sulla schedina fosse già stato utilizzato e pertanto non più valido. Il tabaccaio spiegava al cliente come tale eventualità fosse assolutamente impossibile, in quanto i pin sono unici e vendibili una sola volta. Inoltre, contattato il gestore, si veniva a scoprire che il suo credito era stato riazzerato dopo la ricarica, in virtù di un debito pregresso in capo all’intestatario della scheda. Non contento, il cittadino nigeriano ritornava al negozio portandosi al seguito un connazionale di 27 anni e minacciava il tabaccaio, lanciando dei prodotti esposti alla vendita al suo indirizzo. Personale del Comm.to Centro prontamente intervenuto sul posto riportava alla calma con difficoltà i due soggetti, che peraltro si rifiutavano di fornire le proprie generalità. Uno dei due, il ventisettenne, sferrava addirittura un pugno all’indirizzo di un operatore di polizia poco prima di essere trasportato in Questura per gli accertamenti sull’identità personale. Verrà arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre il suo amico verrà denunciato per resistenza, rifiuto di fornire le proprie generalità e per violazione della Legge sull’immigrazione.
A Nichelino un uomo ubriaco e con la patente revocata, con a bordo della droga, ha forzato il posto di blocco dei carabinieri, su una Fiat 500.
Fuggendo si è scontrato con sei auto, finchè la sua si è ribaltata. E’ poi risultato positivo all’alcol test ed era alla guida senza patente che gli era stata già revocata. È stato arrestato, mentre la strada è rimasta chiusa per alcune ore per rimuovere i mezzi danneggiati.
Effettua un furto ma viene scoperta: arrestata dalla Polizia di Stato
E’ entrata lo scorso venerdì pomeriggio all’interno di un supermercato di via della Robbia, calzando un cappellino di paglia, degli occhiali da sole, la mascherina e un cappotto: Gli addetti dell’esercizio commerciale vedevano la donna prelevare alcuni prodotti dagli scaffali e nasconderli sotto il lungo cappotto; dopodiché, oltrepassava le casse e spostava un espositore piazzandolo dietro di sé al fine di garantirsi la fuga più agevolmente. Una dipendente del supermercato riusciva, però, a raggiungerla e la invitava a riconsegnare la merce sottratta. La donna, per tutta risposta, dopo aver gettato gli oggetti all’interno di un bidone, la graffiava alle braccia e la spintonava. Un secondo dipendente riusciva a seguire la rea mettendosi in contatto con le forze dell’ordine. Personale della Polizia di Stato della Squadra Volante e del Comm.to San Paolo intercettava la donna in corso Francia angolo Brunelleschi e la fermava. Si tratta di una trentaduenne di nazionalità francese; è stata arrestata per tentata rapina.