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Al bar gli servono detersivo al posto dell’acqua: finisce in ospedale

Al posto dell’acqua minerale gli hanno servito una bottiglietta di detersivo. L’avventore di un bar di Nichelino è stato così portato  in ospedale a Moncalieri. Dopo avere bevuto il detersivo per lavastoviglie  ha avvertito bruciore allo stomaco. L’uomo, 32 anni, è stato sottoposto a una lavanda gastrica e ricoverato a scopo precauzionale.

Denunciato “collezionista” di biciclette: rubate, riverniciate e rivendute

L’uomo circolava anche con un’auto senza copertura assicurativa

Giovedì pomeriggio, una pattuglia delle Pegaso ha fermato per un controllo un uomo alla guida di un’auto in Corso Potenza. Il suo atteggiamento e le sue contraddizioni, però, non hanno, sin da subito, convinto gli agenti.

Sottoponendo il veicolo ad un controllo, è emerso, infatti, che, oltre ad essere sprovvisto di copertura assicurativa, a bordo dell’auto vi era una cesoia, due bombolette spray colorate e due dispositivi per assicurare delle bici, entrambi riportanti segni di manomissione compatibili con l’arnese.

Vista la scoperta dei centauri, il trentunenne non ha potuto far altro che condurre gli agenti nel posto in cui custodiva la refurtiva: 5 biciclette, alcune delle quali appartenenti a una società di bike-sharing, di cui 3 già riverniciate e pronte alla vendita.

Il locale, contenente anche varie bombolette spray, era dunque il punto di stoccaggio delle bici, presumibilmente destinate alla vendita sui social a ignari compratori.

L’uomo è stato così denunciato per furto e la refurtiva posta sotto sequestro.

Studenti ucraini a Ivrea

L’ I.I.S. “G.Cena” di Ivrea, di cui è Dirigente Scolastico il Prof. Ing. Enrico Bruno, al pari di altre scuole presenti sul territorio, ha accolto quattro studenti ucraini provenienti dalle zone calde in cui si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina. Per sensibilizzare gli studenti dell’Istituto all’accoglienza e all’integrazione dei compagni ucraini inseriti nelle varie classi, le docenti referenti dell’iniziativa Maria Giovanna Trionfo e Antonella Cantile, coadiuvate dai prof.ri Domenico Cardinale ed Elisa Favata, hanno organizzato una mostra fotografica dal titolo “Cronaca di un bombardamento atomico” a cura del Centro Documentazione Pace, per ricordare le migliaia di morti causate dall’utilizzo delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki e un incontro-dibattito con gli studenti sul tema: “Le ragioni del pacifismo di fronte ai nuovi venti di guerra in Ucraina e nel mondo”. Sono intervenuti Paolo Candelari, collaboratore del Centro Studi Sereno Regis di Torino, Pierangelo Monti, Movimento Internazionale della riconciliazione, Silvio Conte, in rappresentanza di Emergency. L’ evento è stato molto apprezzato da tutti gli studenti contribuendo ad un positivo dibattito con i relatori.

m.iar.

Il cantiere e i cestini dell’immondizia intasati

Il cantiere in piazza Arbarello impedisce ai mezzi dell’Amiat di provvedere alla pulizia del cestino dell’immondizia collocato sul marciapiede tra via Barbaroux e via della Consolata. Uno spettacolo che sarebbe indecoroso  ovunque. Lo è ancora di più nel centro storico di Torino

“No all’impiccagione di Djalali”

 

Il Consiglio regionale e il Comitato Diritti Umani si mobiliteranno martedì 10 maggio.

Il Consiglio regionale e il Comitato Diritti Umani e Civili si mobilitano per dire no all’esecuzione di Ahmadreza Djalali a Teheran.

Domani, martedì 10 maggio alle 13, nella pausa dei lavori dell’Assemblea a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15, Torino), i consiglieri regionali e tutti i componenti del Comitato sono stati invitati dal presidente del Consiglio contro l’annunciata impiccagione del ricercatore iraniano, vissuto tre anni a Novara, che sarà eseguita entro il 21 maggio.

I partecipanti si riuniranno nel cortile di Palazzo Lascaris esponendo silenziosamente dei cartelli con la scritta #SAVEAHMAD

Portiere di hotel assassinato dopo una violenta aggressione

Violento omicidio: vittima il portiere del Londra hotel, un  albergo quattro stelle vicino alla stazione di Alessandria. E’ stato trovato morto in una pozza di sangue da un passante, che lo ha visto a terra davanti alla reception. Sarebbe stato ucciso dopo una violenta aggressione. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Eurovision, la dimostrazione di Extinction Rebellion

ATTIVISTI INVADONO IL TURQUOISE CARPET

Riceviamo e pubblichiamo

 Durante il Turquoise Carpet di inaugurazione dell’Eurovision Song Fest, alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno scavalcato le recinzioni della Reggia di Venaria per portare un messaggio agli artisti presenti. “Music: Declare Climate Emergency”

Ieri, durante la giornata di inaugurazione di Eurovision, alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno invaso il Turquoise Carpet con lo scopo di portare un messaggio all’intero mondo della musica.

“Music: Declare Climate Emergency”. O ancora: “Humanity needs your voice”. Questi gli slogan che gli attivisti indossavano sulle magliette e sui cartelli che reggevano in mano. Non appena gli attivisti sono saliti sul carpet, gli addetti alla sicurezza dell’evento sono subito intervenui trascinando di peso gli attivisti fuori dalla Reggia. Attualmente sono tre i fermati.

L’azione  si inserisce all’interno della campagna internazionale “Music Declares Emergency” [Manifesto Ufficiale] nata nel 2019 a Londra e rilanciata adesso dagli attivisti di Torino in occasione di Eurovision. Music Declares Emergency nasce da un gruppo indipendente di artisti, organizzazioni e professionisti dell’industria musicale, consapevoli della crisi in atto e del potere della musica nel promuovere i cambiamenti culturali per un futuro più sostenibile. Spinto dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale dell’industria musicale e convinti della necessità di un’azione condivisa tra artisti, industria musicale e fans, il mondo della musica a livello internazionale si sta già muovendo nella lotta per contrastare l’emergenza climatica ed ecologica e per fare pressione sui governi per una risposta rapida ed efficace. Tra gli artisti e le artiste che supportano attivamente la campagna ci sono artisti come Radiohead, Massive Attack, Billie Eilish, Brian Eno e molti altri [GreenMe].

È ormai innegabile che stiamo affrontando un’emergenza globale senza precedenti [The Guardian].
Ondate di calore, siccità e inondazioni aumentano, il livello dei mari cresce, i ghiacciaci si sciolgono, le foreste bruciano, le persone e le specie viventi stanno già morendo. La pandemia che ha messo in ginocchio il pianeta è anche frutto della folle corsa dell’umanità a sfruttare ogni ecosistema e ogni specie vivente.

La musica e l’arte hanno il potere di promuovere i cambiamenti sociali necessari a costruire un futuro migliore. “È il momento di chiederlo insieme, a tutti gli artisti del mondo” dicono gli attivisti.
Perché non ci sarà musica su un pianeta morto.

Extinction Rebellino Torino

 

“Conversando di legalità”, un appuntamento a Volpiano


Intervengono Luciano Violante, Davide Mattiello e Roberto Montà

Venerdì 13 maggio, alle 21 nella sala polivalente di Volpiano (via Trieste 1), si svolge l’incontro «Conversando di legalità»; intervengono Luciano Violante, già presidente della Camera dei deputati e autore del libro «Colpire per primi. La lotta alla mafia spiegata ai giovani» (edizioni Solferino), Davide Mattiello, consulente della commissione parlamentare Antimafia, Roberto Montà, presidente nazionale di Avviso Pubblico (rete di enti pubblici che promuovono la cultura della legalità), modera la giornalista Nadia Bergamini; necessario prenotarsi al numero 011.9882344 oppure via posta elettronica all’indirizzo biblioteca@comune.volpiano.to.it.

Auto inseguita dalla polizia: a tutta velocità si schianta sulla rampa della A4

Una Citroen, con a bordo un ragazzo e una ragazza si è schiantata ieri sulla rampa dell’autostrada A4 Torino-Milano dopo una corsa folle a tutta velocità.

La vettura  era partita da Torino arrivando  a Brandizzo dopo essere passata da Leinì e Volpiano, inseguita dalla polizia.

Gli agenti hanno  arrestato i due a bordo del veicolo. In corso accertamenti sulla dinamica dei fatti.

Pnnr: oltre 8 milioni e mezzo per una nuova scuola in via Santhià

Approvato l’intervento del valore di 8.760.000 euro per la riprogettazione della scuola secondaria di primo grado “Bobbio” di via Santhià 76 (Circoscrizione 6), finanziato nell’ambito del PNRR – Next Generation EU.

 

Il provvedimento riguarda la sostituzione dell’edificio ormai inadeguato in termini di comfort, qualità ambientale, efficienza energetica e dotazioni funzionali. L’intervento prevede un nuovo edificio scolastico che soddisfi appieno gli standard qualitativi, anche in considerazione delle attuali esigenze didattiche, per una struttura più sicura, moderna, tecnologica, inclusiva e sostenibile.

Per l’Assessora alle Politiche educative e all’Edilizia scolastica della Città di Torino via Santhià è un’ulteriore buona notizia che abbiamo ricevuto per quanto riguarda i finanziamenti dell’edilizia scolastica e speriamo di riceverne altre.

La nostra idea di scuola è quella di una comunità che, attraverso un patto culturale con il territorio, collabora per estendere l’offerta – formativa e non – anche al di fuori dell’orario scolastico. In questo caso è prezioso che proprio a Torino sia nato il progetto  ‘Torino fa scuola’ di Fondazione Giovanni Agnelli, Compagnia di San Paolo e Città di Torino. Oltre alla sostituzione degli ambienti, il progetto ha l’obiettivo di affiancare moderni metodi di insegnamento e apprendimento per gli studenti, incentivando lo sviluppo sostenibile del territorio e l’incremento di servizi volti a valorizzare la comunità e stimolare l’aggregazione sociale.

A ciò si accompagna la convinzione dell’importanza di un’edilizia sempre più sostenibile e orientata all’economia circolare, per un minore impatto ambientale.

Sarà il Ministero dell’Istruzione ora a bandire il concorso di progettazione per la realizzazione dell’opera, che prevederà la fine dei lavori entro il 30 giugno 2026.

Chiederemo con forza che tutta la comunità scolastica venga ascoltata nella progettazione.

Secondo l’Assessora, inoltre, l’edilizia scolastica è una priorità da inizio mandato. I fondi PNRR, del React-Eu e del Piano Urbano Integrato permetteranno alla Città di avviare interventi significativi su molti istituti scolastici con rifacimenti, installazioni e adeguamenti di vario genere. Gli uffici hanno come di consueto fatto un grandissimo lavoro per poter candidare gli edifici con maggiori esigenze ed opportunità di finanziamento, così da poter utilizzare al meglio tutti i fondi, ordinari e straordinari, di cui oggi la città dispone. La scuola che ci immaginiamo per il futuro di Torino è una scuola sicura, aperta al territorio, innovativa, inclusiva ed attenta agli standard di sostenibilità ambientale.